prologo

di Akira14 & Natsume

Esistono tra noi degli individui straordinari, dei simulatori, capaci di diventare tutti ciò che vogliano essere.
La loro intelligenza permette loro di adattarsi alle situazioni più disparate nel giro di pochissimo tempo.

Molti sono all'oscuro, circa la loro presenza, poiché questi esseri eccezionali vengono tenuti sotto stretto controllo, studiati, e sottoposti ad esperimenti che spesso ledono qualsiasi loro diritto civile e morale.
Vengono usati come cavie, e nessuno li considera persone, ma solo un modo per conoscere in modo sempre migliore la psiche umana. 
Perdono qualsiasi dignità.
Un'organizzazione, nota come "Il Centro", ha isolato un giovane simulatore, di nome Akira, e ha sfruttato le sue capacità intellettive fuori della norma per le proprie ricerche.
Strappato dalla sua famiglia alla tenera età di quattro anni, è stato usato per le missioni più disparate, tra le quali anche simulazioni di attacchi terroristici.
Era stato rapito, e venduto come un capo di bestiame.
Lì, al Centro, era stato addestrato ad essere chiunque e qualsiasi cosa volesse..
Lui, ragazzo sereno e pacifico, ignorava quali fossero i risultati delle prove che compiva.
Ignorava che talvolta, anzi, troppe volte, quest'ultimi venissero utilizzati per compiere vere e proprie stragi.
Carneficine a regola d'arte.

Il Centro usava la sua ingenuità e le sue abilità per creare disastri reali.
Per di più gli aveva sempre propinato una serie infinita di bugie, specialmente sulla sua famiglia.

Gli era stato detto che i suoi genitori erano scomparsi a causa di un incidente aereo, e che i loro corpi erano dispersi nell'oceano.
Poi, aveva scoperto, origliando una conversazione tra i massimi esponenti del Centro, quale fosse la realtà.
A questo punto, quando si rende conto di quali siano le reali conseguenze delle sue simulazioni, Akira fugge via dal Centro.

Analizzando tutta la sua vita, trascorsa in mezzo ad estranei, che hanno rubato la sua infanzia medita vendetta.
La sua parte più altruista ha però la meglio sui suoi propositi violenti, e decide di considerare Il Centro solo come un brutto capitolo, ormai terminato, della sua giovane esistenza.
Adesso, Akira utilizza i suoi poteri di simulazione per lottare, per aiutare i poveri e i derelitti, e riportare, per quanto possibile, la giustizia, ovunque lui passi, nel lungo viaggio intrapreso per ritrovare i suoi genitori.
La sua ricerca non è priva di difficoltà, poiché ben tre persone sono sulle sue tracce, ora.

E presto se ne aggiungeranno altre.
Senza scrupoli.
Il Centro lo rivuole indietro vivo, possibilmente.

Non importa con quali mezzi, o quante persone dovranno sacrificare, per poterlo riavere.
La caccia è aperta.
Chi catturerà il Camaleonte?

FINE PROLOGO

Vai all'Archivio Fan Fictions

Vai all'Archivio Original Fictions