Allora…cosa dire…ho deciso di scrivere questa fic,perché come al solito la mia mente malata ha fatto i suoi viaggi mentali e ho pensato che tali cantanti sotto citati potevano formare una bella coppia… Per finirla ci sono voluti svariati mesi…ovvero…ho pensato tale fic…l’ho accantonata…poi durante le vacanze di Natale ho avuto l’illuminazione ed ho scritto…ed esattamente il 19 gennaio ho finito di scriverla. NOTE: è scritta in un unico Pow. Non so che cosa scrivere in questa introduzione quindi lascio così…solamente buona lettura. Baci Miko.
The Gift
di Miko-chan
Pov Hyde
La tua voce sfiora il mio cuore,fa muovere la mia anima…e mi riconduce ogni volta a dove ti trovi tu. La melodia delle tue note accarezza la mia pelle e immagino che siano le tue mani che mi spogliano e mi sfiorano dolcemente comunicandomi mille emozioni e mille brividi di piacere,ma tu non ci sei,sono solo…solo con le tue canzoni che mi tengono compagnia,sono solo dentro la mia casa…dentro il mio cuore,perché in realtà qualcuno mi tiene compagnia,ma non è la compagnia che vorrei… Mia moglie mi risveglia dal mio stato catatonico in qui sto cadendo in questo momento,mio figlio mi richiama a se,vuole che giochi con lui,ma io non ne ho assolutamente voglia. Mi alzo,gli poso un bacio sulla tempia e mi dirigo nel mio studio dove compongo la mia musica e i miei testi,voglio rimanere solo,li posso stare solo…solo con te…almeno nella mia immaginazione…perché non ti vedo da tanto tempo,sei sempre in giro in tournee e non possiamo mai passare una giornata assieme. Mi mancano tanto le nostre giornate,passate in giro nelle bancarelle, delle volte a scappare dalle nostre fans…come vorrei essere una persona normale,anche se in questo modo,non ti avrei mai conosciuto e non ci saremo mai incontrati e conosciuti…come ci conosciamo. Mi siedo sulla poltrona girevole in pelle e mi sporgo verso la vetrinetta dove tengo tutti i miei amatissimi cd musicali,e dove sono contenuti anche quelli composti da me. Prendo un cd a caso,in realtà so quale è ma…lo apro e lo inserisco nello stereo,mi avvicino e mi metto le cuffie,in questo modo riesco a estraniarmi dal mondo e sentire solamente la musica che riempie il mio corpo e brucia inesorabilmente la mia anima. Veloci le note scorrono dentro le mie orecchie arrivando al mio cuore pulsante…vorrei essere con te…mio unico pensiero…mio unico desiderio,chissà cosa starai facendo in questo momento,con chi sarai...non voglio farmi pensieri strani,ma potresti essere in compagnia di qualche donna…o qualche uomo…con il componente della tua band…come in quelle foto…le odio…le detesto…il solo pensiero di vedersi allacciato e sovrastato da un corpo che non sia il mio mi mette una tale rabbia addosso che… In realtà tu non sai di questi miei sentimenti…semplicemente sono un tuo amico,è così che mi consideri…anche se forse…in un intervista ai detto che se io fossi stato una donna ti saresti messo con me…ma io purtroppo sono un uomo…ma a dispetto di quello che ora sto pensando,tu sai benissimo che io sono un uomo,ma non ti preoccupi degli altri…in fondo è la nostra vita,la viviamo come vogliamo e come meglio crediamo. Non sai quante volte ti ho immaginato qui vicino a me…ad avere quel rapporto che tanto desideriamo…entrambi…ma non vogliamo ammetterlo,per paura di rovinare quello che c’è tra noi,per la troppa paura di cambiare quello che abbiamo costruito con le nostre forze e di perderci in uno scuro abisso che,consci entrambi,porterà solamente al sesso… Il sesso…è quello che ricerchiamo avidamente l’uno dall’altro…in frasi sussurrate…amorevoli tocchi…troppo amorevoli per essere fatti tra due uomini…a volte troppo espliciti e ben distinguibili anche dalle altre persone…ma mai nessuno ha osato chiedere…se ci fosse un…un qualcosa tra noi…e neanche noi…abbiamo dato nessuno speranza…in fondo….non vogliamo cambiare nulla…. Sono un bugiardo… Vorrei cambiare,ma non ho il coraggio… Coraggio di abbandonare tutto per stare con lui…. Io vorrei seriamente stare con lui,ma ciò comporterebbe abbandonare la mia famiglia… Per la mia famiglia…. Sarebbe uno shock troppo grande…. Anche se qualcuno ha sospettato qualcosa… Ma non ha osato chiedere…non è giusto chiedere qualcosa di troppo personale andando a scoprire i punti deboli delle altre persone… Le nostre fans…invece…loro…. Loro ci vorrebbero vedere assieme… Vorrebbero vedere i nostri volti avvicinarsi e le nostre labbra carezzarsi e toccarsi amorevolmente,anche se ciò comporterebbe delle minori chance per loro… Loro sanno di non avere delle opportunità…con me….e con lui…oramai è troppo chiaro il suo orientamento dal punto di vista sessuale… Ma a loro va bene così…. Il fascino dell’androgino…. Il fisico alto e asciutto…ma pur sempre muscoloso… La pelle d’avorio… Il sorriso dolce sulle labbra carnose… Loro vorrebbero che tutte queste cose fossero solo per me… E che lui guardasse solamente me…. E non tutte quelle persone con le quali si fa fotografare dai rotocalchi… Impossibile… È tutto impossibile… Lui rimarrà nei miei sogni più segreti… Solo li posso costruire un mondo in cui ci siamo solamente tu e io…. Si…solo nei sogni… Mi risveglio di soprassalto,la musica è finita,mi accorgo di essermi addormentato,torno nella sala da pranzo ma non trovo nessuno,lento mi dirigo verso la camera da letto dove mia moglie giace beata addormentata…non voglio rovinare il suo mondo…voglio soltanto cercare di avere un qualcosa che ho sempre sognato ma che non ho mai potuto avere…la morale è importante….non posso sconvolgere la vita di tutti con una relazione…omo…oltretutto.. Ma il mio corpo mi spinge ad averla… A volerla… A volersi unire e fondere con un altro corpo simile al mio… E trovare in questo modo la perfezione… La completezza del mio essere che tanto agonio…. BASTA!!!! Devo fermare la mia mente dal fare pensieri che vanno oltre la realtà…. In questo modo….faccio solamente del male a me stesso…
Stacco tutto e mi dirigo verso il letto,mi spoglio lentamente cercando di non fare rumore e di non svegliarla,sono ancora scombussolato dai pensieri che mi sto mettendo a fare…e che ribadisco alla mia mente ingannatrice…non reali. Spoglio con dolci tocchi il mio corpo e senza porre freni alla mia mente,questa vaga e vaga…immagina lui che mi spogli…le sue dolci mani che toccano il mio corpo nudo e… Mi metto in fretta il kimono e mi infilo a letto per svegliarmi il mattino successivo,nel quale una grande giornata che dovrò passare alla casa discografica mi aspetta.
Non appena mi alzo mi accorgo che il mio corpo è imperlato di sudore…non ne comprendo il motivo….non ricordo che sogni ho fatto stanotte…Kami…potrei…cerco di ricordare,ma la mia mente non mi da il suo aiuto,così cerco di capirlo dal mio corpo,mi alzo con lentezza per non svegliare Megumi ( NdMiko…per chi non lo sapesse è il nome della moglie di Hyde…nella realtà) che dorme ancora accanto a me… Mi dirigo verso il bagno della camera,li posso rimanere con me e non essere disturbato,non appena mi chiudo la porta alle spalle osservo il mio corpo,che lentamente si sta asciugando,con una mano afferro la cinta del kimono e lo slaccio in vita,guardo sotto i miei boxer, e quello che vedo non è molto rassicurante per me…piccole macchie perlacee all’interno…non può essere vero…spero vivamente che il sogno che mi abbia ridotto in questo stato sia stato costellato delle mie fans…ma lo credo veramente improbabile….le donne…..non mi fanno più scattare quella scintilla…ci mi piacciono,non posso dire il contrario…ma…il solo pensare a lui…mi fa eccitare…non è per niente una buona cosa…
Approfitto del fatto che sono nel bagno,per lavarmi,inizio quindi a insaponarmi,attendendo che l’acqua calda arrivi alla temperatura desiderata. Mi perdo così nuovamente in strane congetture che riguardano argomenti ben poco casti… Devo smetterla,mi sciacquo velocemente con l’acqua calda e mi preparo cercando di essere più veloce possibile,devo lavorare stamattina e voglio soprattutto tenera la mente occupata per non pensare ad altro. Indosso dei pantaloni neri e una camicia bianca,devo essere presentabile allo studio di registrazione…devo presentare la nuova canzone che ho composto e quindi registrarla. Non appena esco dal bagno,non trovo più nessuno in camera,sento mio figlio che corre su e giù per la casa,si sta vestendo per andare a scuola,come ogni mattina lo accompagnerò io,cerco di sbrigarmi,dobbiamo ancora fare colazione,sento l’odore inconfondibile del gohan e del pesce arrosto…ma anche del brodo,la colazione deve essere quasi pronta. Come ultima cosa indosso la giacca e prendo la borsa e il cellulare,non amo la tecnologia,ma…voglio essere contattabile… La tavola è già apparecchiata,mio figlio si è riempito la bocca di riso,non riesco a capire perché mangi sempre in questo modo poco fine,ma…saranno i bambini odierni…guardo un attimo l’orologio posto sul mobile…. È estremamente tardi!!! Ecco spiegato il motivo per cui mio figlio mangia così velocemente… Mi siedo alla tavola dove trovo già la scodella riempita…sul piattino accanto il pesce e davanti a me la tazza di brodo fumante,afferro le bacchette,le stacco e inizio a mangiare velocemente,arrivato quasi alla fine,mia moglie inizia a parlare… “ Prima ho sentito il tuo oroscopo…l’acquario oggi riceverà piacevoli notizie e gratificazioni sul lavoro…” “ Speriamo sia vero” le rispondo…non credo molto a queste cose,comunque…mi deve avere visto un po’ preoccupato…è sempre molto amorevole. Poggio le posate e mi alzo facendo un piccolo inchino prima di andare a lavarmi, per poi uscire accompagnato da mio figlio che saltella con sulle spalle uno zaino più grande di lui…è incredibile come abbia voglia di andare a scuola…io…non ho per niente voglia di andare a lavoro,anche se lavoro con quello che amo…è sempre troppo stressante… Saliamo in macchina,e partiamo alla volta della scuola…nuovamente in ritardo…anche oggi…povero figlio mio… “ Ootosan…stamattina alla tv c’era il tuo amico…” mi dice contento mio figlio,non lo ascolto veramente interessato mentre lui continua a parlare “si…quello strano…con gli occhi celesti…” Occhi celesti…la mia mente giunge subito ad un associazione…solo lui può avere gli occhi celesti e mio figlio non è a conoscenza che sono delle lenti a contatto… - quello con gli occhi celesti- per mio figlio è Gackt,lo chiama sempre così,anche quando è venuto a casa,per tutta la sera lo ha chiamato – occhi celesti – si…è decisamente un bel soprannome. Mi volto verso mio figlio e gli sorrido, “ davvero? E cosa hanno detto…” domando,voglio che si non si senta trascurato…e sono tremendamente curioso di sapere cosa hanno detto. “ Hanno detto che sta per tornare in Giappone…e che…in un intervista…ha parlato di te…ma ...ma la mamma ha spento prima che potessi sentire cosa aveva detto del mio Ootosan…” Ha parlato di me in un intervista…non ci credo…non oso pensare che cosa abbia detto a quei giornalisti curiosi… Un'altra cosa mi colpisce del racconto di mio figlio,il fatto che lei abbia spento il televisore…ho la strana e brutta impressione che lei abbia capito cosa sta succedendo dentro di me e la mia strana ossessione per quel mio amico,che lei giudica troppo strano e troppo simile ad una donna… Arriviamo ben presto davanti alla sua scuola e lo lascio scendere,mentre mi saluta con un cenno della mano e felice si dirige verso i suoi compagnetti,mentre io continuo il mio tragitto verso la casa discografica che si trova a pochi isolati dalla scuola di mio figlio. Nella mia mente si affolla, il pensiero che Megumi possa sospettare qualcosa,e ciò mi spaventa da un certo punto di vista,non vorrei proprio perdere mio figlio se lei decidesse di chiedere il divorzio,non ancora almeno,che è così tanto piccolo e necessita ancora di due genitori…ma anche quello che Lui,abbia parlato di me…e la curiosità è troppo grande,ma sicuramente allo studio qualcuno avrà visto quell’intervista e quindi mi sapranno dire qualcosa di più…speriamo… La strada sembra più lunga del previsto,ma finalmente arrivo,posteggio e mi dirigo verso l’entrata dove il portiere Cid mi accoglie come ogni giorno con la stessa frase “ Benvenuto signor Takarai…sempre in ottima forma. È atteso al primo piano” Lo ringrazio con un cenno del capo e mi dirigo verso la rampa di scale,non ho voglia di prendere l’ascensore,d'altronde è solamente un piano e lo si può anche fare. Arrivo in fretta e per niente trafelato alla mia meta e mi accorgo che lo studio è già pieno con i miei musicisti e altre persone,tra le quali scorgo anche alcuni giornalisti,che sicuramente,non sapendo io cosa Gackt abbia detto,dovranno chiedere qualche smentita o conferma,non ne avevo proprio voglia oggi di rispondere a queste persone,ma sembra proprio che mi tocchi,come entro dalla porta a vetri quelli si accorgono della mia presenza e corrono verso di me,armati di microfono e telecamera. “ Siamo in diretta dallo studio di registrazione del famoso cantante Hyde. Signor Hyde,cosa ne pensa delle affermazioni che ha fatto il suo collega nonché amico Gakuto nell’intervista di ieri notte concessa ai nostri microfoni…ricambia il suo parere o ne è disgustato??? Ci dica cosa ha pensato sentendo l’intervista…! Oh Kami…la mia mente non è più qui ma è volata…chissà cosa avrà detto quel sottospecie di figone ambulante. “ Non so risponderle mi spiace…non ho ancora visto quell’intervista…quando lo avrò fatto saprò risponderle…” pronuncio,ma la giovane signorina davanti a me non sembra soddisfatta della mia risposta,e anzi cerca ancora di parlare,ma riesco a districarmi velocemente e a chiudermi all’interno della mia bellissima stanza relax…dove riesco a pensare musica e canzoni quando non sono a casa. Li sento al di la della porta,ma mi accorgo anche di un’altra voce che li manda via…deve essere uno dei miei musicisti… Dopo pochi minuti,nei quali riprendo fiato e cerco in tutti i modi di calmarmi dalle vicende che sono avvenute questa mattina,mi avvicino al tavolo e ci vedo un foglietto poggiato su qualcosa,che sembra una scatola,ma mi accorgo ben presto che è una custodia di un cd,sopra il foglio leggo << Per Hyde…guarda questo e siediti quando lo fai…potresti cadere tramortito a terra sentendo le parole di G.C.>> In un primo momento rimango perplesso alle iniziali sul foglio ma pensandoci lo assoccio immediatamente e sento un gran calore dentro…deve essere l’intervista di ieri notte,sono proprio curioso di sentire cosa ha detto. Inserisco il cd e aspetto…ma non molto,perché le immagini iniziano ad apparire sullo schermo…si intravedono dei capelli biondi,presumo siano i tuoi,infatti i miei pensieri sono fondati,ti poni davanti alla telecamera,i tuoi penetranti occhi blu sembrano bucare lo schermo,è proprio una caratteristica che mi piace di te,prendi il microfono in mano e senza nemmeno ascoltare le proteste dei giornalisti ai quali ai rubato la voce,parli guardando fisso la telecamera. << Salve…questa che parla è radio… >> scruti il microfono per leggere la radio locale e riprendi a parlare << radio JRock ( NDMiko...radio inventata…lo so sono poco fantasiosa,ma non volevo passare troppo tempo a pensare il nome della radio ^^), è Gackt che vi parla,sono qui per informarvi che presto chiederò al mio amico Hyde di fare un viaggio romantico assieme a me,per mete ancora da concordare…saremo soli…io…e lui….quindi non voglio nessun paparazzo…desidero portarlo in Francia,una terra che amo e passare insieme una dolce luna di miele… grazie a tutti>> Non riesco ancora a crederci che abbia davvero detto una cosa così ambigua davanti ai giornalisti,ecco perchè Mugumi era un po’ alterata questa mattina…non ci posso ancora credere…ma…non posso abbandonare la mia famiglia per andare in Francia,chissà quel pazzo quanto vuole restare,o soprattutto quando intendeva dirmelo…no aspetta…cosa sto pensando…non so nemmeno se è vero,potrebbe essere tutto uno scherzo anche se spero vivamente di no…non potrei sopportare una cosa così…
TOC…TOC…
Bussano alla mia porta,mi alzo dalla comoda sedia nella quale mi ero seduto e vado ad aprire,davanti a me si trova Tetsu,il bassista della mia band,che con lo sguardo mi dice che posso uscire,anzi,che devo uscire,perché sicuramente tutti mi vogliono chiedere qualcosa di quel fatto,al quale nemmeno io so rispondere. “ Eh bravo Hyde…ti sei fatto l’amante…però…io avrei preferito che fosse con più forme sul davanti alto…piuttosto che sul davanti basso….” E si mette a ridere,a me non piace proprio per niente questa battuta…hai qualcosa contro i gay…io adoro Gackt…e se davvero fossimo amanti,non ci sarebbe niente di male,ma purtroppo non lo siamo… “ Ah…ah…ah…guarda che sicuramente stava scherzando…io non sapevo nulla di tutto ciò…quindi abbassa la cresta e ti ricordo che sono sposato e ho un figlio…” ribadisco il concetto anche se non con molta convinzione,infatti lui mi guarda sorridendo sornione…vorrei prenderlo a schiaffi,ma so bene di non poterlo fare. Ci avviciniamo al resto della band più ad alcune persone dello staff che mi guardano con gli occhi fuori dalle orbite e subito si avvicinano per chiedere spiegazioni su quello che sto combinando probabilmente visto che con quelle facce scure mi stupirei del contrario. Sono tutti intorno a me,mi hanno accerchiato,non ho vie di fuga…inizio a sudare freddo…le mani mi tremano…i loro occhi sono delle piccole fessure in confronto ai miei dilatati. “ CHE STAI COMBINANDO…SI PUO’ SAPERE!!” esclama Ken…mi faccio piccolo piccolo e cerco di trovare degli sguardi favorevoli,ma non ne trovo…in effetti capisco di essere parecchio nei guai,anche se non per colpa mia,così inizio a parlare per cercare di spiegare un po’ le cose ai miei collaboratori e ai miei amici che devono capire come le cose stanno realmente,e subito dopo chiamerò la stampa…devo chiarire questo equivoco…SUBITO. “ State calmi…vi spiego…anche io ero ignaro di tutto ciò…non sento il mio collega Gackt…dalla nostra ultima tournee assieme e sinceramente mi sarei opposto a fargli affermare quelle cose davanti a tutto il Giappone,in questo modo distrugge tutti noi,per questo sotto i vostri occhi telefonerò alla stampa,anche se credo non se ne sia andata da qua sotto per dire la mia versione dei fatti,in questo modo distrugge…me…la mia vita…e la mia famiglia…ma ancora tutti voi che lavorate con me e vi fidate di me…quindi successivamente chiamerò l’interessato e chiarirò la faccenda con lui in modo che tale fenomeno da baraccone,come tale intervista non si verifichi mai più” Kami quanto mi sono costate queste parole,ma non posso fare altrimenti,io non scherzo mai con la mia vita,e questa è la mia vita…il mio mondo. Mi guardo intorno e vedo le persone vicino a me che annuiscono convinte dal mio ragionamento,sono contento. Vedo questa volta Yukihiro che si accosta alla finestra “VENITE SU!!! HYDE DEVE PARLARE CON VOI” lo sento urlare,intuisco che sotto ci siano i giornalisti infatti si gira immediatamente verso di me e con un sorriso eloquente di chi la sa lunga “Giornalisti. Peggio del prezzemolo,stanno sempre e ovunque in ogni posto…non se n’erano andati…così non hai dovuto sprecare una telefonata” Faccio un gesto di approvazione anche se mi sento male…Kami…come vorrei sentire la sua voce e parlare direttamente con lui,ma la mia vita e di dominio pubblico,d'altronde non sono una persona qualunque e devo rispettare determinati canoni. Mi accascio sulla prima poltrona che trovo nell’attesa che arrivino i giornalisti,che scommetto si stanno spintonando sulle scale per arrivare prima. Per fortuna le porte dell’ufficio sono vetrate…ma chiuse con la serratura e non possono entrare senza che non siamo noi ad aprire dall’interno o che non abbiano la chiave. Sento battere sul vetro,sono arrivati,hanno fatto più in fretta del previsto,infatti se sono qui vuol dire che sono riusciti a scavalcare Cid,nonostante abbia un fisico palestrato e sia un omone alto quasi due metri…non riusciva a trattenerli tutti,ben presto mi accorgo che dovrei andare ad aprire e che i cameraman iniziano ad accendere le telecamere. Dalla sala infondo al corridoio spunta la direttrice della casa discografica e va loro ad aprire,ammonendoli per il troppo chiasso e obbligandoli ad abbassare la voce perché in quello studio non ci sono solamente loro…questi non ascoltano gran che,la sorpassano e si appostano accanto a me…microfoni accesi e telecamere puntate. << Siamo ancora presso la casa discografica del signor Hideto Takarai che finalmente ci ha concesso un intervista per rendere partecipe tutto l’universo femminile Giapponese della sua relazione con il famoso cantante Gackt,il quale ha precedentemente dichiarato di voler fare una luna di miele nella capitale dell’amore con il qui presente,ammettendo in questo modo le proprie tendenze in campo amoroso,già conosciute,ma dandoci uno scoop ancora maggiore che riguarda il qui presente Hyde. Cosa ha da dirci…quando pensava di far sapere a tutto il globo la sua relazione segreta con il suo collega?> Dice la giornalista tutta interessata,curiosa di sapere anche lei come miliardi di persone che andranno ad ascoltare tale intervista. Rimango serio,in fondo devo solamente smentire e non confermare niente. Prendo il microfono che mi porge dinanzi a me,il mio sguardo vaga nella stanza incontrando quello dei miei amici e colleghi,voglio che tutti sentano…spero che senta anche mia moglie…la mia gelosissima moglie… “ Vorrei iniziare a dire che tutto quello che è stato detto dal mio collega non è assolutamente vero…io non ero a conoscenza di quello che tramava alle mie spalle,non so se abbia fatto questo per accaparrarsi più notorietà o per aiutare me,ma quello che vi posso dire con chiarezza e che io e lui non siamo assieme e siamo solamente ottimi amici,e nulla di più,con lui posso avere solamente questo tipo di rapporto e non uno diverso. Inoltre vi ricordo che sono felicemente sposato e innamoratissimo di mia moglie,che non tradirei per nulla al mondo e di mio figlio,che è l’unico ‘maschio’ che io amo con tutto il cuore. Dopo questo non voglio che si sparli ancora di questa cosa,altrimenti faccio causa a tutti” lancio il microfono nella direzione della ragazza che mi guarda con una strana luce negli occhi,che abbia capito che stavo recitando…pazienza…ora voglio proprio vedere cosa diranno al Tg di stasera e se hanno come loro solito modificato l’intervista ne pagheranno le conseguenze. Mi dirigo verso i miei amici “ oggi non registriamo,mi è passata la voglia…troppo casino. Ci vediamo domani” prendo la giacca ed esco,accompagnato da un orda di giornalisti che non si sono accontentati della mia risposta e sperano che seguendomi riescano a scoprire qualche altro particolare della mia vita segreta. Non voglio dovermi preoccupare anche di loro…voglio rimanere in pace…in pace e al silenzio,odio che le persone si interessino della mia vita,non riesco a sopportarlo…eppure… Salgo in macchina,chiudo gli sportelli e finalmente mi sento meglio,mi sembra che queste lamiere formino il mio guscio dal mondo esterno,qui posso riflettere e agire al meglio. Nel mio cuore leggo tristezza e malinconia per le parole che ho rivolto ai giornalisti ma ancora di più per quelle che ho rivolto alla persona per cui ho una cotta…mi sembro un adolescente che parla della sua prima cottarella…ma è proprio così che mi sento,non mi sono mai preso una cotta per un uomo,questa è la mia prima…e può essere considerata come tale. Quando lo vedo mi batte forte il cuore…quando mi guarda mi sento svenire…sembra che tutte le cose che dica siano sbagliate e mi sembra che stia dicendo un mucchio di ca***te…mi sciolgo davanti a te…e se sento il tuo respiro vicino alla mia pelle il mio corpo reagisce eccitandosi…Kami…perché mi fai questo…a me… Sono stravolto…mi sento spossato come dopo un orgasmo…come l’orgasmo più forte del mondo…e penso che quell’orgasmo vorrei averlo con lui….non ci ho mai pensato…al nostro rapporto come qualcosa di così carnale…non l’ho mai fatto con un uomo…so cosa succede…ma lo so solo nella teoria o magari nella visione di qualche film per adulti,ma non nella realtà…quando desideri di fondere il tuo corpo con il suo…e vuoi ogni minima particella del suo essere…è così che mi sento in questo momento…sono accaldato…vorrei sussurrartelo nell’orecchio……ti desidero….
TURUTURU…TURUTURU…TURUTURUTUUUUUUUUU
Mi suona il cellulare…sul display leggo un numero che non conosco,rispondo…ma nessuno si fa sentire dall’altro capo della telefonata. “ Chi è ?” - Ciao….- Il mio cuore manca un battito…è lui…la sua voce…vorrei urlare dalla felicità ma non posso. Cavolo non riesco a credere che sono al telefono con me e che io…no…no…devo riflettere e parlare con calma per farmi chiarire bene le sue intenzioni. “ Come diavolo ti è venuto in mente di dire quelle cose alla tv…sei pazzo!!! Completamente pazzo…” mi sento in dovere di dirlo,non gli ho nemmeno chiesto come stava ma… - Su…non farla così grave tesoro mio…se ti arrabbi in questo modo,ti verranno le rughe…- “ ho capito non c’è modo di parlare con te….è una battaglia persa in partenza,quindi…cosa devo fare….ho smentito comunque ai giornalisti ogni tua minima affermazione…e non ti devi mai più azzardare a dire una cosa simile…mi rovini…non farmi questo…siamo amici…ma se fa nuovamente una cosa così,noi abbiamo chiuso” - Su…vieni da me…mi trovo all’Hotel ****,ti aspetto tra 15 minuti…vieni e ne parliamo di persona…o devi lavorare??- “ No…sono uscito prima…sono da te fra poco…dobbiamo assolutamente chiarire…non voglio faccende in sospeso e non chiarite, con te.” Accendo la macchina,la chiamata è finita,non ho fatto nemmeno in tempo a rispondere tutto quello che volevo che lui aveva già messo giù,ma così di persona è molto meglio,veramente non lo so…forse potrebbe essere peggio,considerando l’effetto che mi fa…ma voglio proprio sentire le sue ragioni… Cavolo…sto correndo…non vedo l’ora,da un certo punto di vista di vedere i tuoi occhi cerulei e toccare la tua pelle…Kami…sto desiderandoti e ciò mi spaventa… il pensiero che provo tali sentimenti per te mi terrorizza…il cuore mi batte a mille…devo…devo…la mia mente non riesce a pensare coscienziosamente. Mi fermo al semaforo,mi volto e vedo un supermarket,appena il verde scatta decido di fermarmi e comprare una bottiglia di vino da portare al mio amico. Il negoziante mi riconosce e mi fa un prezzo di favore,presa la bottiglia di Bourbon risalgo in macchina e mi dirigo senza soste all’Hotel dove alloggia il mio amico…come al solito posso vedere una schiera di giornalisti appostati all’entrata…cazzo…questo proprio non ci voleva…sono proprio sfortunato,sicuramente sarà il loro prossimo servizio << Hyde e Gackt si vedono nell’albergo dove alloggia questo ultimo per coltivare la loro relazione segreta…>> saranno così i titoli dei giornali domani mattina…devo trovare…inventarmi qualcosa per portarli fuori strada. Non appena esco dalla macchina,questi si accorgono di me e subito…come se fossero flash mi raggiungono e iniziano con le solite domande indagatorie e inquisitorie… Alzo gli occhi al cielo e noto delle vetrate e proprio tra queste riesco a scorgere la tua immagine,mi sorridi e mi saluti con la mano,devo sbrigarmi a liberarmi in fretta di questi scocciatori “ sono qua solamente per discutere di un concerto che dobbiamo fare assieme e decidere luogo e invitati…arrivederci” spintono un po’ di gente ma alla fine riesco a passare e entrare finalmente nella hall,dove un fattorino mi consegna una chiave,lo guardo stupito rigirandomi la chiave tra la mano e noto solo in un secondo momento che c’è attaccato un piccolo foglietto…<< Sbrigati,questo è il numero della mia camera…ti aspetto trepidante Mon Amour>>. Assolutamente fuori di testa…povero…è veramente uscito,sapevo che era strano…so che lo fa per giocare…ma questo per me non è più un gioco,non con i sentimenti che sto provando in questo momento per lui e che ho paura possano prendere il sopravvento quando lo avrò davanti a me. Salgo le scale…sto già pensando a te e alla tua pelle…ma ancora di più alla mia voglia segreta di poter sfiorare la tua pelle nuda e sentirla contro la mia…Kami…sto facendo nuovamente pensieri sconci su di lui…su di noi… Arrivo alla fine della scale e tu…tu sei li che mi aspetti appoggiato alla parete,mi sorridi dolce e i tuoi occhi si illuminano di nuova vita…mi sto sentendo male…hai dei pantaloni da stupro…neri…aderenti,che fasciano le tue meravigliose forme rendendole ancora più sode,hai una camicia blu notte che illumina il tuo volto facendo risaltare la tua carnagione chiara,un orecchino con una croce gotica pende dal tuo orecchio…ma tutto questo è niente in confronto alle sensazioni che la vista del tuo corpo causano al mio…mi sento accaldato e il mio sguardo continua a vagare sul tuo bellissimo corpo,soffermandosi sul tuo sorriso e sul tuo…ehm…sui tuoi…gioielli di famiglia…che attirano stranamente il mio sguardo…sono veramente un pervertito…cosa vado a pensare.. “ Ciao…” lo saluto,lui si avvicina a me,mi prende per il braccio prima di salutarmi e mi conduce all’interno della sua camera,che noto essere una suit veramente bellissima,non c’ero mai stato…è veramente… Non ho il tempo di pensare che lui chiuda la porta, si china su di me prendendomi per la nuca e baciandomi passionalmente sulle labbra…aiutooo…non capisco più nulla,mi trovo catapultato in un vortice di nuove sensazioni che solamente questo sfioramento di labbra riesce a darmi,perché sono le sue labbra e non quelle di una persona qualsiasi,mi sento svenire,voglio rispondere al bacio,ma quando sono finalmente pronto, lui si stacca e mi guarda con occhi lucidi di passione…Kami…non sono venuto qui per questo. Mi ha preso la bottiglia dalle mani e dopo averla poggiata sul tavolo si volta nuovamente verso di me. Prendendo forza mi avvicino al divano di pelle e mi siedo…c’è n bon profumo nell’aria,profumo di te,questo bacio mi ha ubriacato…non mi serve bere quel vino. Solo ora noto il tuo sguardo dolce posato su di me,mi studi come un felino studia la sua preda…sembri veramente una felino dalle movenze sensuali e io sono contento di essere la tua preda. “ Ciao…” mi dici con voce roca e io non posso fare a meno che inghiottire a vuoto…ma mi rendo conto che sono venuto qua per parlare di una determinata cosa,dopo potremo parlare di altro…o potremo fare altro… “ Cosa ti è saltato in mente di dire quelle cose…quelle bugie a quei giornalisti…mi hai messo nei guai…con la mia famiglia,con mia moglie,con i miei colleghi e i miei musicisti…i paparazzi mi seguono…rendono la mia vita impossibile…Kami…” sono veramente tra l’infuriato e il sorpreso per la sua reazione,non ha cambiato espressione,ma si avvicina a me sensualmente ancheggiando nella mia direzione,sono sicuro che lo sta facendo per mettermi in imbarazzo,si è sicuramente accorto di quello che provo per lui…ma ho paura di quello che vuole fare. È ad un passo da me,se mi concentro posso sentire il suo respiro leggero e ritmato che giunge alle mie orecchie….ma…ti fermi prendendo le mie gambe in mezzo alle tue e chinandoti lentamente ti siedi sulle mie cosce,senza farmi pesare la tua presenza allacci le tue braccia al mio collo…i nostri occhi sono incatenati insieme…il mio respiro diviene affannoso… Dannato corpo…troppo sensibile ad una tale provocazione,che si trasforma ben presto in qualcosa di più concreto. “ Kami….ti desidero…e non dire che non mi desideri….mi piaci da matti,e questo lo sapevi già…non farti pregare e baciami…” mi sussurra e io non riesco a credere alle mie orecchie,tanto che il mio cervello va in tilt e il mio corpo si muove da solo,porto le mani sulla sua vita e lo spingo spasmodicamente verso il mio corpo,mi accascio sul divano con la schiena,portandomi dietro anche lui,e,quando arrivo a toccare la spalliera con la testa,unisco le mie labbra con le tue in un lento…umido e passionale bacio. Da prima è solamente un lieve sfregamento di labbra,il contatto mi genera mille brividi che percorrono la mia schiena e so che anche per te deve essere lo stesso,ma non ti accontenti di questo...vuoi qualcosa di più concreto,tanto che muovi la tua lingua sulle mie labbra bagnandole e in un chiaro invito a qualcosa di più. Seguo il tuo suggerimento e dischiudo le labbra,la tua lingua è subito pronta ad entrare ed a esplorare ogni piccolo antro a te sconosciuto,ma che ben presto ti diviene famigliare,e anche io posso fare lo stesso con te,infatti passo la mia lingua sulle pareti dalla tua bocca,sui tuoi denti bianchi e drittissimi,per incontrare la tua lingua vellutata e bagnata che gioca con la mia,è vogliosa di sempre maggior contatto,come la persona a cui appartiene. Non resisto per molto in questa posizione,faccio infatti forza sul fianco e con un colpo di reni inverto le posizioni,gettandoti sul divano. Ora la tua schiena è a stretto contatto con la cuscineria,sono sopra di te e bramo ogni parte di te e ogni centimetro della tua bellissima pelle,ora che ti ho assaggiato sono sicuro di non riuscire nemmeno a smettere. E tutti i discorsi che ti dovevo fare sono andati sfumati da qualcosa che ci rende partecipi e ci farà diventare un'unica persona. La mia mente vaga,nel mentre che le mie mani percorrono il tuo bellissimo corpo e si insinuano curiose sotto la tua camicia,quando sfioro la tua pelle un brivido mi percorre tutto per stimolare il mio basso ventre che sembra animarsi di nuova vita…non credo che questo sta succedendo a me. Hai gli occhi chiusi e la bocca aperta,respiri affannosamente e sembri bearti dei miei tocchi ancora parecchio inesperti se paragonati ai tuoi,tu sai dove si convoglia il mio piacere…non doveva finire così…ma è inevitabile,sono attratto da te…e tu da me…ma…lascio questi miei pensieri da una parte. Mi chino nuovamente sulle tue labbra,voglio ancora un po’ del tuo sapore,me lo voglio imprimere a fuoco nella memoria…e voglio…voglio tutto di te,tu mi lasci fare,non ti opponi,e quando nuovamente le nostre labbra si incontrano non ti tiri indietro,anzi,rispondi con più passione di prima e passi la tua lingua sulle mie labbra, ti fai più ardito,prendi tra le tue il mio labbro inferiore e io gemo….è bellissimo…tu sei bellissimo e non posso credere che stiamo facendo ciò. La mia mente è affollata di mille pensieri,così cerco di concentrarmi sull’unico che è davvero importante. Tu. Riprendo a vagare sul tuo corpo inerme sotto i miei tocchi,apri un po’ gli occhi e di sottecchi mi guardi… i tuoi occhi sono lucidi dal piacere,belli come non gli ho mai visti,e so che quel piacere sono io a dartelo, mi lasci fare ancora un po’ ma sono sicuro che l’ultima parola la vuoi avere tu,d’altronde sono ancora così inesperto da questo lato,che non so che fare,ma il mio istinto lo sa e ti vuole spogliare e vedere completamente nudo. Infatti mi fiondo nuovamente sulla tua camicia e non ti lascio nemmeno il tempo di dire una parola che te la straccio,i bottoni saltano,la tua camicia si rompe e io posso ammirare il tuo bellissimo petto glabro che si alza e si abbassa al ritmo del tuo respiro affannoso… Bellissimo. Mi piego in avanti e vado a leccare quei boccioli di rosa che emergono dal tuo petto,voglio darti piacere,tu mi lasci fare accondiscendente. Come la mia lingua si posa su quella piccola altura scura sento un piccolo gemito da parte tua e il tuo bacino che si alza in direzione del mio,posso sentire la tua erezione che si strofina dolcemente sopra la mia ugualmente chiusa dentro i pantaloni. Devo aver fatto una strana espressione al contatto perché tu sorridi,poggi le tue mani sui miei fianchi e inizia a dondolarti strusciandoti sempre di più su di me…..è stupendo….io continuo il mio lavoro succhiando e lappando i tuoi capezzoli che si ergono immediatamente stimolati, sai di buono…. Passo la lingua ripetutamente su di essi,cercando di stimolargli al meglio per darti più piacere possibile,sto perdendo ogni inibizione,lascio che la mia lingua percorra il tuo corpo,così staccandomi dai tuoi boccioli mando la mia lingua in esplorazione,ricalco la linea degli addominali così scolpiti dalle ore di palestra,lasciando qualche bacio qua e la,mi sposto sempre più giù tanto che sono costretto ad indietreggiare anche con il bacino per raggiungere la patta dei tuoi pantaloni. Un vistoso rigonfiamento si erge all’altezza della cerniera…sei eccitatissimo, mi chino e cerco di sbottonare il pantalone con i denti,l’ho sempre ritenuto una cosa molto sensuale ed eccitante soprattutto per chi guarda,ma …non mi lasci finire. Ti alzi,mi allontani un po’ da te e io non capisco…ho sbagliato qualcosa?? Mi baci sulle labbra,scendi sul mio collo dove mi lecchi la giugulare…le tue labbra si posano come ali di farfalla e arrossano percettibilmente la mia pelle….non puoi farmi questo….sfiora il mio petto con la sua mano leggera,prende la mia mano,se la porta alla bocca e la bacia,inserisce piano un dito nella sua bocca e lo succhia….lo fa uscire ed entrare,sento la sua lingua che ci ruota intorno…mimando ben altra suzione…sono senza parole,i miei occhi sono incatenati ai suoi,ho bisogno di aria…sono a secco…si sfila la mia mano dalla bocca e la porta giù,veloce verso l’apertura dei suoi pantaloni,con l’altra mano la apre e senza riflettere e con un sorriso malizioso sulle labbra la infila dentro. Sento chiaramente che sotto non indossa niente e la mia mano si trova a stretto contatto con la sua pelle liscia e bollente che si indurisce man mano…non ho mai toccato quella parte del corpo di un’altra persona che non fossi io…ma…per tutto c’è una prima volta. “ Toccami…Spogliami….voglio che mi masturbi…solo Kami sa quante volte ho immaginato che fossi tu a farlo…” bisbiglia con voce roca e io…non posso tirarmi indietro e faccio quello che mi è stato chiesto senza pensare alle conseguenze…il solo pensiero che si sia masturbato pensando a me… Inizio a muovere la mano come se fossi in trans,si muove a piccoli tocchi su di esso per saggiarne la consistenza,poi vedendo che non oso toccarlo di più si abbassa i pantaloni mostrandosi nudo davanti a me,posso vederlo completamente,l’ho già detto che è bellissimo! Tiro fuori il suo membro dai pantaloni e in questo modo riesco meglio a muovere la mano in un movimento di sali e scendi,mi guarda con sguardo amorevole,avvicina una mano e la poggia sul mio collo per farsi forza ma sento che mi spinge…forse involontariamente verso il basso…non credo voglia che io…io non lo so fare….continuo ugualmente con il mio lavoro come meglio riesco,ora è eretto di fronte a me…mi invita a essere più audace,piccole goccioline lo imperlano e mi aiutano il movimento di sali e scendi su di esso. Lo sento gemere…gemere e invocare il mio nome,che viene pronunciato con un tono estremamente sexy. La mano che gli era rimasta libera ora si muove sul mio corpo alla ricerca del mio piacere,mi alzi la maglia,avvicini la tua bocca al mio petto e riprendi il lavoro che io avevo lasciato sul tuo corpo,per continuarlo sul mio,che al contatto con quella lingua calda ed esperta ha uno spasmo. Lecchi avido…succhi senza pudore e mordi…io do piacere a te e tu ricambi…mi piace questo gioco. Non riesco a smettere…vorrei contribuire ad aumentare il tuo piacere ma non riesco,sono come bloccato e non capisco il motivo di questo mio blocco. Sembri comprendere il mio stato d’animo… “Scusami….ti farò godere io piccolo…” Leva la mia mano da dentro i suoi pantaloni,si alza e gli lascia cadere per terra,ora è completamente nudo,noto che mi guarda sorridendo…sempre quel sorriso sulle sue labbra prima di avvicinarsi nuovamente a me, mi prende il braccio e mi fa mettere in piedi…inizia la sua seduzione. Si muove lento con passo felino,gira attorno a me,per poi fermarsi dietro la mia schiena,mi abbraccia da dietro,riesco chiaramente a sentire il suo membro che preme sulla mia schiena,porta le mani sotto la mia maglietta e dolce me la sfila,bacia la mia pelle bollente,il mio collo,le mie spalle,lo scendo scendere sempre più giù…sempre da dietro riesce a sbottonare i miei pantaloni,inserendoci una mano dentro e stringendo il mio pene con forza,urlo…mi sta facendo male…non capisco perché…mi abbassa tutto con un solo gesto e rimango anche io nudo…nudo come mamma mia ha fatto…sono imbarazzato. La sua mano è ancora poggiata su di me e mi stringe alla base del mio pene,scende giù verso i testicoli e ci gioca con le mani come per constatare la loro durezza,e risale su verso la punta con la quale gioca avidamente anche se non riesce a vederla. È ancora dietro di me,sento il suo respiro all’altezza delle natiche…mi perdo nel piacere che mi comunica la sua mano…. “Aaaaaaaaah” urlo come una ragazzina non appena mi accorgo che con una mano ha allargato le mie natiche ed ci ha infilato la lingua…una doppia stimolazione,davanti la sua mano e dietro la sua lingua che lecca avida il mio orifizio,senza tregua,in modo spasmodico…mi comunica un piacere inimmaginabile che nemmeno io credevo potesse esistere…si spinge dentro di me…penetrandomi con la lingua più in fondo che può…mi spingo involontariamente per ricevere meglio la sua lingua e avere maggiore contatto,lo sento ridere,si stacca…lancio un altro urlo di dolore…mi ha addentato la natica. Si stacca da me,si rialza e mi invita a risederci,ma non sul divano questa volta,ma sul letto,che mi indica con un cenno della testa. Lo seguo come ipnotizzato…sono eccitato al massimo,il mio membro spasima per avere attenzioni…e anche lui credo sia nelle mie medesime condizioni anche se non lo da a vedere,posso vedere che cola sempre di più anche se non si è stimolato perché si occupava di me…voglio chiedergli scusa… Arrivati di fronte al letto,con una spinta lo faccio cadere sopra esso,mi guardi stranito,sei lungo disteso,salgo sopra di te e mi struscio sul tuo pene. I nostri membri vengono a contatto,gemiamo assieme,tu spingi verso di me…io verso di te…mimiamo un rapporto solamente sfiorandoci….così riceviamo il beato appagamento di cui abbiamo entrambi bisogno. Sei tu come sempre a condurre questo gioco anche se ho iniziato io,ora sei tu…sgusci da sotto di me e ti inserisci al contrario…ho il tuo pene all’altezza della mia faccia e tu il mio… Vedo il paradiso quando la tua lingua si posa sul glande e lo lecca avido più che mai prima di chiudersi sopra esso in una lenta e delicata suzione. Percepisco distintamente i movimenti della tua bocca su di me…esegui cerchi concentrici e lappate veloci,che mi fanno provare sempre maggiore piacere,ti concentri maggiormente sulla punta in corrispondenza della piccola apertura,dalla quali sicuramente fuoriesce copioso il mio piacere e tu bevi insaziabile come sempre di ogni cosa che mi riguarda…il mio pene viene bagnato dalla tua saliva che emetti ogni volta che riscendi su di me…provo un piacere indescrivibile,il solo sfregamento della tua bocca,il calore che da essa si propaga e quella tua lingua….mi causano….oh Kami….sto quasi per venire…. Mi sono appena accorto che io non ho fatto quello che tu mi hai chiesto di provare,mettendomi davanti il suo pene eretto allo spasimo,nell’ultima fase,quando anche io sto per venire decido di prenderlo in bocca,anche se un po’ titubante…non sono sicuro che mi potrebbe piacere…ma anche questa parte fa parte di te,anche se non l’avevo mai considerata da questo punto di vista. Allungo la mano e lo prendo alla base,sento che ti muovi leggermente,forse colto di sorpresa,allungo la lingua e lo lecco dalla radice sino alla punta,la stanza si immerge di un tuo ansito più forte degli altri,che mi spinge a continuare il mio appena iniziato lavoro,mentre il tuo sta per finire, in quanto questa sensazione indescrivibile mi sta facendo raggiungere l’orgasmo. Imito quello che mi hai fatto e lo prendo in bocca completamente,succhio al mio interno sentendo il sapore del tuo sperma…acido….salato…non come me lo ero immaginato…ma ugualmente buono,continuo ad aspirare,mentre tu ti sei un attimo bloccato,questa sensazione mi eccita,il fatto che io stia facendo ciò…a te…mi spinge a mandare il bacino verso il basso incontrando in questo modo la tua bocca. “ Ti farò venire…ti voglio assaggiare ora…” sussurra…e non capisco come proprio riuscirà a fare questo…io continuo con la suzione e le lappate veloci…ci ho preso gusto…sembra strano ma è così…credo proprio che mi piaccia,dare piacere alla persona che amo… Che amo??? Cosa??? Come ho fatto a passare dal sono attratto sessualmente da te,al ti amo….sono proprio andato… Ha ripreso intanto a leccare la mia cappella,depositandoci piccoli baci qua e la….poi…qualcosa desta il mio corpo…un intrusione…dentro il mio ano….c’è un suo dito e si muove velocemente avanti e indietro senza sosta e io spingo con lui…sento di non poter durare ancora molto…ho un desiderio irrefrenabile che non sia quel dito che entri dentro di me…ma la sua parte più intima di cui mi sto occupando in questo momento….chiudo gli occhi,spingo il bacino verso di lui,ed ho l’orgasmo più bello della mia vita. Vengo nella sua bocca,lui beve e raccoglie tutto mi pulisce ed esce da sotto di me…io non ho ancora finito…ma non ho il coraggio di dirglielo…gocce del mio sperma imperlano il suo mento…mi avvicino a lui,prendo io l’iniziativa e lo bacio. Sento il mio sapore nella sua bocca…è disgustoso…e mi rendo conto che il suo era buonissimo in confronto al mio. “ Ti amo “ mormoro,sono in sua balia…dei suoi occhi che scombussolano il mio cuore e la mia mente… “ Finalmente te ne sei accorto….anche io “ mi risponde lui,la sua voce e dolcissima…ma un attimo…ha detto ‘finalmente te ne sei accorto ’… “Come lo sapevi…” “ Mi sono accorto molto tempo fa…fammi specchiare un attimo nei tuoi bellissimi occhi…lo senti il tuo corpo che freme a ogni mio tocco…la tua voce che diviene roca ed eccitante…queste sono la prova del tuo amore per me…lo senti il mio corpo che ti vuole possedere…vuole farti mio…strapparti le ali….te le voglio togliere quelle ali,affinché tu rimanga sempre con me…” “ Io non ho le ali…tu sei il mio angelo…” “No….tu sei un angelo…io sono un peccatore…” Non capisco che discorsi faccia,se lui è un peccatore lo sono anche io,e molto più di lui anche,visto che ho già una famiglia…ma non mi fa parlare…le parole sono diventate così inutili… ma gli devo far capire ancora se voglio andare avanti o no…e senza le parole non so come fare…sono ancora così inesperto… “ Gakuto…io…io…sono ancora vergine…da quel lato li…e …” mi mette una mano sulle labbra bloccando quello che stavo per dire… “ Piccolo Hyde…come sei ingenuo…lo sapevo che sei ancora inesperto…lasciati sedurre da me…sarò io per il momento a condurre il gioco…ti farò provare delle sensazioni che mai hai provato prima…ti farò vedere come anche questo tipo di amore può farti sentire bene…mi prenderò la tua verginità….la tua…deve essere solamente mia…e di nessun altro…l’ho bramata per così lungo tempo…ma tu non ti sei mai accorto di me…non sai nemmeno tu quante volte avrei voluto unire le mie labbra con le tue e pomiciare per ore con te…ma,non potevo dirtelo,avevo paura che tu ti allontanassi da me e rifiutassi anche la mia amicizia…ho aspettato a lungo…ma ora vengo ripagato…Kami quanto mi piaci…la tua pelle candida…i tuoi capelli neri come la pece…il tuo corpo,come quello di un bambino…e di un adulto insieme con la sua mascolinità…la tua voce sensuale…i tuoi modi educati…per oggi…lasciali stare e diventa con me una nuova persona…non essere più l’Hyde castrato nella sua bela vita con la moglie perfetta…diventa l’Hyde…amante di Gackt…solamente questo!” Non riesco ancora a credere che mi abbia parlato in questo modo…la mia non può essere solamente una maschera,io sono così,eppure sembra che per lui non lo sia…mi sembra così strano…o forse…forse ha ragione lui,e non sono mai stato me stesso,perché solamente quando io sto con lui….mi sento bene dentro…era questo il significato delle sue parole… Sono pronto…ora sono veramente pronto a donargli la mia interezza…la mia completezza… Poggio le mani sulle lenzuola…non mi ero accorto che fossero di seta…seta sotto il mio corpo,sotto i nostri corpi,la sensazione che mi da,ora che me ne accorgo,è stupenda, mi volto mettendomi a pancia in giù,in fondo so come avvengono queste cose,ma mi fermi prima che mi giri completamente,mi guarda e mi fa cenno di no con la testa. “ Non così,voglio vederti in faccia,voglio vedere ogni cambiamento passare per il tuo bellissimo viso…” Mi rigiro,sento il sangue che giunge a due estremi del mio corpo…uno beh li e l’altro verso il mio viso,che in un batter d’occhio diviene rosso,ma a lui sembra piacere parecchio. Lo vedo scendere tra le mie gambe,con una mano accarezza la mia virilità per fargli riprendere vigore,anche se a mio parere non c’è ne bisogno,sono abbastanza eccitato anche così. La sua testa vaga tra le mie gambe,dove lecca e inumidisce avidamente il mio buchino,la sensazione che provoca nuovamente la sua lingua mi fa inarcare la schiena,nello stesso momento mi artiglia le gambe piegandole in modo che possa meglio inserirsi tra esse,la sua forza mi avvolge,non mi ero mai accorto che fosse così tanto forte,non riesco a muovere le gambe…le blocca completamente e si occupa di quella parte inesplorato di me. Provo sensazioni contrastanti…bellissime…ma contrastanti,vorrei che non smettesse mai…che mi appagasse in modo più completo,dandomi quello che mi sta facendo desiderare…ma ho una paura tremenda,che possa sentire male,anche se so che lui non me ne farebbe mai,nemmeno in questo caso. “Ho paura…” riesco a sussurrare…non volevo farlo,ma non c’è l’ho proprio fatto…devo sentirmi sicuro… Si stacca da me,ha sentito si vede quello che ho detto,anche se non volevo che accadesse “Scusami…non ti farò male…te lo prometto…ti amo…non lo permetterei mai…baciami” e si avvicina a unire le nostre labbra,vedo che le sue mani sono da un’altra parte,e quando le nostre labbra si uniscono qualcosa di freddo si posa sulla mia apertura…gelido…vasellina… “Mettimi il profilattico…aiutami a metterlo…voglio essere sicuro…” Mimo un no con la testa,sono troppo imbarazzato, “ Lo faccio io…come sei dolce…” non lo credevo capace di simile attenzioni…sono proprio stupefatto,inoltre non riesco ancora a essere totalmente coinvolto in quello che sta accadendo….sto per farlo con la persona che sogno ogni notte da mesi!! E la mia mente è su tutt’atro luogo. “ A che pensi tesoro? Non ti va?? Se vuoi…se vuoi smettiamo,non ci sono problemi…forse per te,è ancora troppo presto…non voglio che…” “ Scusa…no non è troppo presto…e che…e che ho sognato mille volte questo momento e ora non so proprio che fare…mi sembro una ragazzina al primo appuntamento,imbranata e agitata…” “ E’ normale,non ti preoccupare…ora rilassati,rilassati e lascia fare a me…” mi rassicura prima di baciarmi sulle labbra appassionatamente,cerco di rilassarmi e concentrarmi sul bacio,lascio andare la mia mente e sento le sensazioni che mi comunica,la lingua vellutata e bagnata che sfiora la mia,i tocchi sapienti e precisi…mirati per darmi piacere,le mani che vagano sul mio corpo inerme,che aspetta solo le sue carezze,e per la prima volta riesco a sciogliermi. Dentro il mio corpo ammonta una voglia di ricambiare quelle carezze,apro gli occhi e lo vedo…eccitato al limite,e sono io ad eccitarlo in quel modo,non mi sembra vero. La scatola di profilatici è appoggiata accanto a lui,mi sollevo,i nostri sguardi si incatenano, prendo coraggio e mi sporgo verso di lui…lo bacio….come prima lui ha fatto con me…lascio che la mia lingua ricambi le attenzioni della sua,faccio scendere la mia mano sul suo corpo…quanto è bello… sporgo la mia mano accanto ai nostri corpi,e ne prendo uno,lasci fare a me…lascio da parte il mio imbarazzo,lo puoi vedere anche tu…il mio sguardo muta,da preda a cacciatore…non ti lascerò andare,non mi farò sopraffare da questo timore…me lo porto alla bocca aprendo la confezione con i denti…i tuoi occhi luccicano…in un batter d’occhio lo tiro fuori e prendendoti in mano te lo infilo…senza più remore,lascio che accada ciò che deve accadere e ciò che desidero che accada… “ Fai l’amore con me…” “ Certamente piccolo…tutto quello che vuoi…mi piace questo tuo lato aggressivo” sta scherzando…lo sta facendo per sdrammatizzare…mi lascio cadere sulle lenzuola e lascio che il suo corpo mi ricopra dolcemente. Mi concentro nuovamente su quelle mani che mi danno piacere e finalmente riesco a sentirlo,guizza dentro di me come un fuoco che incendia il mio sangue…mi fa divenire libidinoso…divarico le gambe in modo che si sistemi tra di esse…cosparge la mia apertura di vasellina…sento la punta che si appoggia a me…non ho più paura…sono tranquillo,scorre velocemente tra i miei anelli di carne…un dolore lancinante irradia la mia spina dorsale,ma viene subito cancellato dal piacere della sua mano che si muove abile sul mio pene…mi deconcentra,tanto che non mi accorgo nemmeno che è entrato tutto dentro di me,e solamente quando si ferma sento un piccolo fastidio…una presenza dentro il mio corpo…una bellissima presenza….guardo nei suoi occhi,allungo le mani e gli artiglio le spalle con le unghie…inizia a muoversi e iniziamo a godere…entrambi…nel nostro nuovo e intimo rapporto che abbiamo creato… Provo una sensazione meravigliosa che non avevo mai provato in vita mia a sentirti muovere all’unisono con me…dentro di me…siamo un solo corpo…. Il tuo viso gronda di sudore…magnifiche gocce si riversano sul tuo corpo,che sembra ancora più etereo…come quello di una statua greca,ti stringo a me,mentre tu ti muovi sempre più veloce dentro di me,la situazione è incontenibile,siamo eccitati ad un livello altissimo,ci stringiamo spasmodicamente cercando di ricevere sempre maggior piacere,la tua mano si muove ancora veloce su di me…non riesco a staccare gli occhi dai tuoi,che mi vengono talvolta copriti dalle tua palpebre…non resisto più…mi lascio andare,stringo più forte le mani sulle tue spalle,riverso la testa all’indietro sporcando la tua mano del mio piacere…togli la mano,la guardi…sembri un bambino….sei curioso…lecchi tutto ripulendola del mio piacere…sento la tua virilità dentro di me farsi più dura…vibri…stai per venire,ne sono sicuro…il tuo respiro è corto all’inverosimile…spingi ancora una volta prima che il tuo seme si sparga dentro il mio intestino,che si bea di essere inondato da tale nettare… Slaccio le mie gambe,che nella foga si erano legate alla tua vita…i miei talloni sul tuo sedere…sulle tue natiche così morbide e ben tornite….mi rilasso…mi rilasso con te sdraiato sul mio petto… “Ti amo….Ti amo Hideto…” “ Anche… io…. ti amo….” Sono frasi,la realtà…sussurrate prima di cadere nel torpore…nella stanchezza che ci accompagna tra le braccia di Morfeo insieme…anche in questo luogo dell’oblio staremo insieme e sogneremo di noi…. I miei occhi si chiudono… con te ancora dentro di me…. per riaprirsi solo ore più tardi… a sera oramai inoltrata.
Quando mi risveglio mi accorgo che è quasi sera…per fortuna va mia moglie a riprendere il bambino a scuola…altrimenti,ero già nei casini…sono intirizzito,ho un po’ di freddo,mi tiro su la coperta che copriva i nostri corpi e che tu hai buttato ai piedi del letto,lasciando le nostre nudità al vento…le tue più che altro… Inizio a osservare il tuo corpo a riposo, e stranamente mi viene una strana voglia di toccare il suo corpo. sposto in questo modo la mia mano sul suo viso,accarezzandolo dolcemente con una lieve carezza,non voglio che si accorga che lo sto accarezzando… anche se so che probabilmente è inutile perché lo vedo muovere lentamente gli occhi,forse nel sonno,non lo so,ma ritraggo velocemente la mano per non farmi scoprire,girando il viso verso la finestra,in modo che non capisca che stavo tentando di fargli le coccole. Una mano si posa leggera su di me…ma perché diavolo mi sono scoperto dal lenzuolo…e proprio in quella parte….intima…beh….ora forse non più di tanto…ma…ma la sua mano è andata dritta lì….sarà stato un caso,ma…ora non è più una semplice tocco,ma si è trasformato in una carezza piuttosto esplicita,che sta facendo reagire il mio corpo,più di quanto pensavo…. Mi giro verso di lui,e lo guardo di sottecchi…ha gli occhi aperti e ghigna in un modo poco rassicurante verso il mio indirizzo,soprattutto visto che guarda quella parte di me che si risveglia piano piano…ho una mezza idea che voglia fare qualcosa di non proprio…. “Aaaaaaaaaaaah” mi stringe gentilmente,se si può dire, i testicoli pieni, “ Che fai?????” gli urlo contro,mi ha fatto male,non me lo aspettavo proprio… “ Ci volevi la mia bocca…” mi dice allusivo,vuole giocare,ma bene…ci sto anche io,ora giochiamo… “ Beh….ora che me lo fai pensare…forse avrei preferito la tua calda bocca….” Mi guarda stranito,poi sul suo viso passa una strana espressione che catalogo come divertita…” Beh…allora…dobbiamo provvedere subito…altrimenti come farai senza la mia bocca che ti scalda…lì!” “ Cosa fai ancora senza darti da fare…non ho più molto tempo…” “perché non me lo fai tu questo pompino….io te l’ho fatto prima….mi pare di ricordare…non vuoi prendermelo tutto in bocca…poi io potrei ricompensarti in un modo molto eccitante…ma solo…solo se mi fai un bel lavoro di bocca…ti ho insegnato…è il momento di mettere in pratica…” Non lo faccio nemmeno continuare a parlare che mi avvento come un affamato sul suo corpo…sono veramente affamato di lui. Non se lo aspettava…levo di getto il lenzuolo lasciando il suo corpo completamente nudo sotto di me…languidamente mi sistemo tra le sue gambe mostrandomi a lui che mi guarda esterrefatto…mi getto sul suo corpo…è tutto a mia disposizione…e intendo approfittarne,ora che posso. Mi calo sul suo petto andando a solleticare i piccoli capezzoli scuri,da prima con le dita e poi con la bocca…sento che in questo modo il suo corpo reagisce positivamente,perciò continuo ad assaporarli,gli lecco avido,stringendoli tra le mie labbra…pensando posso essere più sadico…gli prendo tra i denti stringendo...esce un po’ di sangue e subito lo lecco via…ma i gemiti che sento provenire dalla sua gola mi invitano a continuare questo mio trattamento. Le mie mani vagano su tutto il suo corpo toccando ovunque…la mia bocca ricopre di baci tutto il suo petto…mi lascia fare,non dice niente ma so che si sta godendo tali sensazioni. Improvvisamente un’idea mi balza in testa,perché non provare mi dico…allora agisco. Mi allontano dai suoi capezzoli dirigendomi verso il suo viso,ora sono di fronte a lui,il mio respiro accarezza la sua pelle…se ne accorge e apre gli occhi guardandomi incuriosito. Mi avvicino ancora un po’ a lui,giro la testa da un lato e mi calo vorace sulle sue labbra,poggio la mia bocca aperta sulla sua,che è rimasta chiusa ma non me ne preoccupo,bagno le sue labbra con la mia lingua,mi sento rispondere…non poteva non darmi speranze…ma non è questo che voglio…sento in questo preciso momento che il mio corpo sta reagendo e il mio pene diviene sempre più duro…ho un urgente bisogno di strusciarmi al suo corpo per darmi un po’ di appagamento,ma ho deciso di non farlo…non ancora almeno. Staccandomi dalle sue labbra lascio la lingua bene in vista faccendola vibrare davanti ai suoi occhi,per poi avvicinarmi al suo collo,esattamente sotto l’attaccatura dell’orecchio e andare a leccare la sua pelle,dopo quel contatto si spinge sopra il mio inguine,scoprendo duro anche il suo inizio a affrettare un po’ le cose. Proseguo lento verso il basso leccando più pelle possibile e giungendo ben presto agli addominali…seguo la striscia dei muscoli fin dove e possibile e che mi porta dritto alla mia meta che,oramai al limite dell’eccitazione, tocca umido la pancia e si scontra più volte con il mio viso…apri gli occhi…mi guardi…trovo il coraggio e lo prendo completamente in bocca,senza troppi giri…lo inglobo nella mia bocca e inizio a succhiare lentamente,alternando veloci lappate,poi sempre più veloce…la tua mano si è spostata sulla mia testa…da prima mi accarezzava i capelli,poi e diventata sempre più insistente spingendomi a prendere più affondo la tua virilità. Mi riempie completamente la bocca…faccio fatica anche a salire e scendere e a umettarlo al meglio…non credevo che fosse così tanto complicato,così lo tolgo fuori dalla bocca e utilizzando la mano riprendo fiato e continuo a dargli piacere…poi come fosse un gelato gli do sapienti lappate…che in base ai gemiti gli devono piacere molto…ritorno verso il glande…è viola…irrorato di sangue…ci poggio le labbra e lo succhio…assaporandone il sapore del suo seme che esce sempre più copioso…sento la sua virilità farsi sempre più rigida e vibrare…sta raggiungendo l’orgasmo….non so nemmeno io come…lo riprendo in bocca aspettando che i suo dolce piacere mi colpisca…e non devo aspettare molto….due grossi getti di sperma riempiono la mia bocca…non ero preparato e alcune gocce escono fuori dalla bocca perché non ho fatto in tempo ad ingoiarle… Sono sfinito… ed eccitato….si lascia andare tra le lenzuola,mentre la sua mano continua a carezzarmi i capelli distrattamente. “ Sei tutto in tiro….fregatene di me…avanti preparami….voglio donarmi a te…” “Ma….” “ E’ giusto così…voglio diventare completamente tuo…come tu sei diventato completamente mio…sono così….non riesco nemmeno a pensare…” Comprendo finalmente quale era il regalo che lui voleva farmi,anche se intuisco che sarebbe successo comunque…invertire le coppie e dare piacere alla stessa maniera…mi sembra giusto…e….la mia virilità non vede l’ora di entrare dentro di lui…decido così di imitare quello che lui ha fatto con me…mi sporgo verso la sua apertura come lui aveva fatto…mi ritrovo così ad osservarla attentamente per scoprirne tutti i segreti… Mi abbasso su di essa avvicinando lentamente il viso…aspiro il suo profumo,leccando da prima con timore…ma vedendo che il mio amico gradisce parecchio tale trattamento,aumento il mio vorticare intorno a quel forellino, inserendo con molta calma la mia lingua all’interno…esplorando e saggiando la consistenza delle pareti… Dentro è caldo…caldo ed elastico…non credo che durerà molto…vedo…dalla mia posizione che il suo membro senza vita,riprende velocemente la sua erezione,più fiorente che mai… Tolgo la lingua,credo di averlo umettato abbastanza,così inserisco un dito…due…tre…muovendole su e giù…dentro e fuori da lui,lo sento gemere…allarga le gambe… “ Ti prego…fallo ora…non resisto più…” estraggo le dita e infilo il preservativo prendendolo dalla scatola che avevamo lasciato vicino a noi…dopo averlo indossato,spargo sulla mia virilità una grossa quantità di vasellina…appoggio la punta alla sua apertura,e,senza preavviso lui si spinge contro di me…in un attimo mi trovo dentro il suo corpo… lui mi guarda…sia alza lentamente,invitando me a sdraiarmi…o meglio a sedermi,perché non appena lo faccio…lui si siede su di me…così mentre lo penetro profondamente, continuo a baciarlo… Spingo instancabile dentro di lui beandomi del suo calore e della sua strettezza…è soffocante la sensazione che provo dentro di me…un calore si diffonde piano piano arrivando a tutti gli angoli reconditi del mio corpo….il suo corpo rimbalza su è giù…il suo membro si sfrega sul mio stomaco…mi avvicino maggiormente a lui facendo combaciare i nostri petti…in questo modo aumento anche l’attrito sul suo membro,che si trova imprigionato tra di noi. Le sue braccia sono strette dietro il mio collo…la sua bocca sulla mia…la sua lingua guizza dentro la mia bocca…un piccolo filo di saliva pende dalle nostre bocche…i nostri corpi si muovono in perfetta sincronia…sino alla fine…sino all’orgasmo che ci coglie tutti è due allo stesso momento…ci stringiamo maggiormente urlando ognuno il nome della persona amata… Cadiamo distrutti sul letto…sono ancora dentro di lui….apro impercettibilmente gli occhi…respira sul mio petto…ha gli occhi chiusi e le labbra aperte…ma un particolare mi fa molta tenerezza e sono le sue gote leggermente arrossate…sposto con molta fatica la mia mano,scostandogli dal viso una ciocca di capelli…apre gli occhi e mi sorride…dolcissimo… Mi sposto un po’ uscendo da dentro di lui,rimango disteso al suo fianco a riprendere fiato… sul comodino vedo una sveglia…guardo l’ora…posso riposarmi ancora un po’ ma dopo dovrò proprio lasciarlo e me ne dispiaccio…vorrei rimanere con lui tutta la notte… “ E’ stato bellissimo…ti è piaciuto??” “ Si….e mi è piaciuto ancora di più perché ti amo da morire…” “ Lo so piccolo…ma tu…” “ Sono sposato…lo sai…non voglio abbandonare mio figlio…” “ Non te lo chiederei mai…per nulla al mondo…io…potremo mantenere la nostra relazione in segreto…cioè…potremo continuare a vederci…se ti va…” “Certamente…e quel viaggio che dicevi…” mi guarda con curiosità “ Si potrebbe trasformare in un concerto…così…nessuno penserebbe male…e noi….noi potremo stare assieme….” Vedo i suoi occhi illuminarsi di pura gioia, accetta con un cenno del capo e mi bacia appassionatamente tenendomi il viso tra le mani… Rimaniamo ancora un po’ così…vicini e abbracciati…non abbiamo bisogno di parole…ma solamente del nostro calore. Poco dopo ci risvegliamo dal nostro stato,guardandoci negli occhi ancora un istante…anche lui sa che è arrivato il momento che me ne vada…altrimenti desto troppi sospetti. Indossa una vestaglia di seta blu e mi aiuta a rivestirmi…una volta che sono pronto ci baciamo ancora… “ Ci vediamo presto…più presto possibile…sento già la tua mancanza e non sei nemmeno andato via…teniamoci in contatto…mandami dei messaggi…chiamami…io farò lo stesso con te” “Sicuro…poi,ci sentiremo per attuare quel concerto…per stare assieme…troveremo sempre il tempo…non staremo mai separati a lungo,te lo giuro…” gli dico…sono così dispiaciuto di dovermene andare…siamo sulla porta…la sua mano sulla maniglia…ci baciamo per l’ultima volta,questo è stato il giorno più felice della mia vita…e so che a questo ne seguiranno tanti altri. Apre la porta…uno spiraglio… “ Ti amerò per sempre…” “ Pure io…” e ci baciamo nuovamente…esco fuori in un lampo…evito i giornalisti,salgo in macchina e torno a casa. Aprendo la porta di casa vengono ad accogliermi mia moglie e mio figlio,stranamente lei sembra più serena,deve avere visto la mia intervista alla tv…il mio piano per non far scoprire la mia relazione segreta sta andando tutto bene. Non faccio in tempo a togliermi le scarpe che il mio cellulare squilla,leggo il display. “ Una chiamata di lavoro…sono subito a tavola” mia moglie annuisce convinta e porta con se anche il mio piccolo. Mi chiudo nella mia stanza e rispondo al telefono “ Ciao amore mio…”
FINE
Beh…spero vi sia piaciuta!!! Ciao.
|