Disclaimers: I personaggi sono di Takehiko Inoue e della I.T. Planning. La storia è nostra.
e guai a chi ce la tocca!!! Xeno è pronta a suonargliele!!
The final cut
di Forbidden Angelus e Xeno
Parte 2/?
Ken'ichi
Sakamura
"Hanamichi?"
"Sì?"
"Tu ti diverti a prendere in giro Rukawa?"
"Certo che sì!!" esclamò il rossino.
"Ah. Anche se lui ti prende in giro?"
"Ci divertiamo un mondo, anche se lui non lo ammetterà mai!! Cosa
farebbe senza di me!!"
Hanamichi rise sonoramente, guadagnandosi occhiatacce dagli altri avventori
del locale.
"Fai piano Hanamichi o ci buttano fuori." lo ammonì Yohei,
intingendo alcune patatine nel ketchup.
"Certo, certo."
"Comunque lo ha ammesso."
"Cosa?"
Hanamichi sorseggiò della Coca Cola con la cannuccia dal suo bicchiere.
"Che si diverte un mondo a litigare con te."
Gli occhi di Hanamichi si spalancarono e un fiotto di Coca Cola gli uscì
dal naso.
"CHE COSA??!"
"Sssshhh!!!"
"Che. Che cosa?!" esclamò di nuovo il rossino, a voce più bassa.
"Mi ha detto anche che non ti considera un idiota. Ha parlato molto e
quando gli ho chiesto perché mi ha risposto che lui fa solo quello che la
gente si aspetta da lui."
"Davvero ti ha detto così tante cose?!"
"Sì."
"E come hai fatto?"
"Fatto cosa?"
"Lo devi aver costretto in qualche modo."
"Veramente no."
"Yohei sei il mio migliore amico, ti puoi fidare di me. Se c'è
qualcosa di personale, dimmelo."
"Ma cosa dici?!"
"È inutile continuare a negare. Secondo me ti piace Rukawa."
"Proprio no!!" esclamò Yohei.
"Ti dico di sì. E secondo me l'altra sera siete pure arrivati al sodo.
Scommetto che sei anche stato il suo primo!!" (Lo so che Hanamichi è
TROPPO OCC qui, ma come già accennato, lui fa solo finta di essere un
idiota. NdAngie Al contrario di te. NdXeno EHI!!! NdAngie)
"Ma che cazzo dici?! Chiudi quella bocca!! Se Ken ti sentisse."
"E chi è Ken?!"
"Ken'ichi Sakamura. non ti dice niente?"
"No."
"Ma come, Hana!! Te ne ho parlato qualche tempo fa."
"Proprio non mi ricordo."
"Hanamichi. Ken è il mio ragazzo!! Ma non ti ricordi?"
"Il tuo.?! Ma certo!! Sakamura!! Ma ci stai sempre insieme?? Io credevo
vi foste lasciati!!"
"No, non ci siamo lasciati. Per questo ti sarei grato se tu smettessi
di dire certe cose su me e Rukawa."
"Okay, okay. Sakamura ha occhi e orecchie ovunque!! Me n'ero
dimenticato!!"
"Guarda che non è la Yakuza."
"Dalla faccia si direbbe."
"Smettila di prenderlo in giro. Lo so che non ti piace!!"
"Deve andar bene a te non a me."
"L'hai detto. Quindi vedi di smetterla, okay?"
Eccoci, avevano litigato di nuovo!
Hanamichi sospirò.
In verità non aveva dimenticato quello stronzo di Sakamura. Al contrario.
Sapeva che tradiva Yohei in tutti i modi possibili immaginabili, ma il
ragazzo sembrava avere il prosciutto sugli occhi, tanto gli piaceva Mr.
Muscolo-Sakamura.
Se solo tu sapessi quanto male ti sta facendo.quanto male ti stai facendo,
amico.
"Però Rukawa non è mica brutto." Hanamichi disse.
"Hanamichi. Sarebbe come dire che la terra non è piatta. Certo che
Rukawa è bello!"
"E allora perché non ti metti con lui??"
"Sembra quasi che tu sia quello interessato a Rukawa!!" esclamò
Yohei, ridacchiando.
"No, no!! Ho già qualcuno nel mio cuore!!"
"Ma come sei romantico. Comunque la storia di Haruko è vecchia."
"Non sto parlando di Haruko, qui."
"Eh? Vuoi dire che non ti piace più?"
"Certo che mi piace!! È la ragazza più carina e simpatica del mondo!!
Senza contare che andiamo d'accordo che è una meraviglia!!"
"Volevo ben dire."
"Però non mi interessa più in quel senso. È la mia migliore
amica!!"
"Vuoi dire che ti piace un'altra persona?!"
"Sì."
"La conosco?"
"Sì."
"Com'è fisicamente?"
"Sul metro e settanta, capelli neri lunghi fino qui, occhi scuri."
"Me la devi far conoscere!!!" esclamò Yohei.
"Senz'altro."
"Come mai non me ne hai mai parlato?"
"Ne ho parlato solo con Haruko-chan, per questo adesso siamo così
vicini!! Devi sapere che anche lei si è trovata una fidanzata
splendida!!"
"Fidanzata?!"
"Cos'è? Sei un gay omofobico??"
"No, solo che sono sorpreso. Io."
"La sua ragazza è molto bella!! Senza contare che anche il Gorilla è
molto felice perché la sua adorata sorellina non andrà ad un rozzo
maschio." Hanamichi
rise di gusto.
"Nah. Non ci credo!!"
"Perché non esci oggi con noi?"
"Non posso. Devo vedermi con Ken."
"Oh." Hanamichi ci rimase male.
Com'è che quel nome continuava a spuntare in ogni loro
discorso.
"Beh. Io devo andare. Paghi tu, vero Yohei???"
"Veramente io."
"Grazie!! Ciao!!"
Il rossino si dileguò, lasciandosi dietro uno Yohei vagamente alterato.
"Torna indietro!!"
Ma Sakuragi si era già dileguato.
Mito ricadde a sedere, sospirando.
Controllò l'ora e decise di sbrigarsi: tra poco avrebbe dovuto incontrarsi
con Ken a casa sua.
Stava indossando una maglia quando suonarono alla porta.
Yohei scese le scale due a due. Era sicuramente Ken!!
Spalancò la porta e stava per saltare addosso al suo ragazzo quando si
accorse che, in effetti, quello che gli stava davanti non era il suo
ragazzo.
"Cosa ci fai qui?!" esclamò, non riuscendo a mascherare il suo
disappunto nel riscontrare che fosse Rukawa.
Il volpino lo fissò per un istante e Yohei si pentì subito di aver
pronunciato quelle parole, in quanto era sicuro di aver visto un velo di
tristezza calare sugli occhi blu dell'altro.
Come mai un giapponese ha gli occhi blu come i suoi?
"Scusa, io. Stavo aspettando un'altra persona."
"L'avevo intuito." rispose, freddamente, l'altro.
"Come mai sei qui?"
"Ho riportato i vestiti di Sakuragi. Vorrei i miei indietro."
"Certo, entra pure."
Mito si fece da parte e lasciò entrare l'altro ragazzo.
Mise i vestiti di Hanamichi sul tavolo in cucina e poi salì in fretta le
scale per raggiungere il bagno e prendere i vestiti, ormai asciutti, di
Rukawa.
"Ecco qua." gli disse, porgendoglieli educatamente.
"Grazie. Arrivederci."
"Senti Rukawa. Scusa per prima. Sai io stavo aspettando un'altra
persona e di certo non immaginavo che fosti tu. Mi dispiace se sono stato
scortese."
"Lascia perdere. Ci sono abituato."
"All'essere trattato scortesemente? Guarda che è anche colpa tua che
guardi gli altri con aria si sufficienza!!"
"No. Non dicevo quello."
"Ah. Allora?"
"Sono abituato a non essere desiderato. A non essere aspettato."
Detta con la freddezza che Rukawa aveva usato quella frase suonava ancora
più terribile di come sarebbe stata pronunciata da una persona come le
altre.
Il volpino si voltò e si avviò alla porta.
Stava per aprirla, quando questa lo fece da sola, per mostrare un bel
ragazzo sui diciotto, diciannove anni; alto più o meno quanto lui e con dei
bei capelli neri che gli arrivavano alla spalla.
Rukawa sollevò un sopracciglio e lo osservò con aria vagamente sorpresa.
"Ciao. Io veramente stavo cercando Yohei."
Rukawa indicò dietro di sé con il pollice.
"Ciao Ken!!!" esclamò Yohei "Ti stavo aspettando!!"
"Sono in ritardo?"
"No, no."
"E chi è il nostro taciturno compagno?"
"Un amico. Era venuto a riprendersi i suoi vestiti."
Ken gettò un'occhiata strana a Yohei, ma questi gli strizzò l'occhio.
"Ciao."
Rukawa si voltò e se ne andò.
"Ciao Rukawa!!!" gridò Ken dietro di lui.
"Ciao!!"
Appena fu uscito Yohei gettò le braccia al collo e lo baciò.
"Sai che potrei diventare gelose, Hei-kun? Cosa ci facevano i suoi
vestiti qui?"
"Sapessi."
"E non scherzare."
"L'ho incontrato l'altra sera mentre era fuori al freddo, senza un
giubbotto e completamente bagnato dalla neve. L'ho portato a casa e gli ho
prestato dei vestiti che Hanamichi mi ha portato. Così i suoi vestiti
bagnati sono rimasti qui e oggi se li è venuti a riprendere."
"Ho capito. Allora posso stare tranquillo."
"Non preoccuparti. Sai bene che sei l'unico per me!!"
"Ti amo, Hei-kun."
"Anch'io Ken."
Yohei sorrise, mentre lo baciava.
Non riusciva a capire perché ad Hanamichi non piaceva quel ragazzo
fantastico che adesso lo stava stringendo tra le braccia così teneramente.
" Guarda cosa ho qui!!" Ken gli mostrò una videocassetta
"Cosa ne dici se ce la guardiamo insieme? È un film di
fantascienza!!"
"Adoro la fantascienza!!"
"Lo so."
TON! TON!
Un salto.
Swish!
Rumore della palla contro il ferro.
Rumore della palla che rimbalza sul cemento freddo come la sua espressione.
La prende di nuovo in mano.
La fa rimbalzare.
Il mondo è pieno di rumori, suoni, colori, odori, gusti, superfici.
Com'è che tutte le sensazioni che prova gli ricordano in qualche modo il
basket?
Perché il basket è la sua vita.
Qualcuno gli aveva detto che era stupido.
Qualcun altro triste.
Ma a lui piaceva quella vita.
Gli altri non capivano.
Una vita senza dolori.
Una vita dedita solo ad una cosa.
Una vita senza cambiamenti.
Una vita sicura.
Non è forse questo ciò che tutti desiderano?
E allora perché le stesse persone che desiderano ciò che lui ha lo
biasimano?
Gli tornò in mente quel ragazzo che aveva visto da Yohei.
Come si chiamava?
Ah, sì. Ken.
Ripensò a ciò che aveva provato standogli vicino.
Ricordò che gli si era accapponata la pelle e che i capelli alla base del
collo si erano rizzati.
Aveva un brutto presentimento.
Inoltre il modo in cui l'aveva guardato.
Da capo a piedi.
Con una strana luce negli occhi.
Lo aveva trovato oltremodo inquietante.
E poi.
Come faceva a sapere il suo nome? Né lui né Mito glielo avevano detto.
FINE CAPITOLO 2
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