Ovviamente
questa é una ff su Angel sanctuary…
Ovviamente
i personaggi sono miei! Soprattutto Kira!!! ^.^ MIO, MIO, MIO!!! AH AH AH!!!
Saku-chan:
(tossicchia, puntandomi contro la sua katana e sorride) …
Ok..ok…non
sono miei…neanche uno, dal primo all’ultimo sono della divina (quanto mai
sadica) Kaori Yuki e di tutti quelli che vengono dopo ;P
Ovviamente,
come mia consuetudine, ci sono un sacco di spoiler e ovviamente mie previsioni e
considerazioni personali.
E
ovviamente Secchan è (un pochino, ma proprio pochino…;P) O.O.C, ma che volete
non è abbastanza intelligente per lasciarlo così com’é…;P
E’
ambientata dopo la fine del n° 15 in un ipotetico attimo di riposo del nostro
caro salvatore, ma gli spoiler arrivano fino al n° 18…almeno credo sia il n°
18…
Enjoy
your time.
The Dream di
Yu
C’è
un immagine di fronte a me, circondata dalle tenebre.
Sta…Sta
uccidendo.
Un
ragazzo moro, dai capelli che gli arrivano all’altezza delle spalle, ha
impiantato una mano nel ventre di un altro ragazzo.
Lo
sta trafiggendo con una mano.
Sta
uccidendo un mio amico.
Il
mio amico un ragazzo biondo…che io stesso ho ucciso.
Tu
lo stai uccidendo.
Tu…Tu
chi sei?
Io
non lo so.
Non
l’ ho mai saputo…né mai lo saprò.
E’
come se tu celassi ancora qualcosa, invisibile ai miei occhi.
Tu
eri solo il mio senpai.
Vorrei
che fosse ancora come un tempo.
So
che non è possibile…Tuttavia lo vorrei, sopra ogni altra cosa.
Tutto
sarebbe a posto.
Sara
sarebbe ancora qui al mio fianco, viva, col suo solito sorriso pieno
d’amore e di gioia di vivere, di comprensione, di dolcezza, così puro
che farebbe venire i sensi di colpa persino a Dio.
E
tu…Tu saresti ancora qui al mio fianco.
Così
diverso da Sara. Sembravi aver provato tutte le sofferenze che esistono e
non esserne uscito, ma tu avevi la forza per sostenere qualunque cosa.
E’ questa l’impressione che ho sempre avuto di te.
E’
questo quello che io so di te. Hai sostenuto anche me.
E
i miei stupidi problemi…e pensare che li giudicavo così importanti.
Come
hai fatto a sopportare uno stupido come me?
Questo
non lo capirò mai.
Tu…così
diverso da Sara.
Lei
era comprensiva e mi consolava sempre, ma eri
tu a farmi agire bastava la tua presenza.
Lei
era fragile come il vetro, tu sembravi indistruttibile.
Lei
si preoccupava sopra ogni limite di tutto e di tutti, tu
mantenevi sempre la tua calma glaciale.
[Io
mi chiedo come sia potuto succedere.]
Io
ti amavo.
[Io…]
Scegliere
tra te e Sara.
[Mi
chiedo come sia potuto succedere.]
Scegliere
Sara.
Il
mio senpai.
Il
MIO Kira.
Eppure
io ho scelto Sara.
Perché…?
Paura.
Non
trovo altra soluzione.
Potrei
restare qui a domandarmelo in eterno, ma non troverei comunque un’altra
giustificazione.
[Non
che sia una giustificazione.]
E’
solo una grossa cazzata!
Io
non ti conoscevo,
tuttora nonostante tutto quello che ho scoperto o tutto quello che sapevo
e non ricordo, io non ci posso credere.
Io
ancora non sapevo chi eri.
Sara
è così semplice, trasparente, pura e chiara come l’acqua.
[Ma
ora sono qui a scatenare un’inutile guerra per salvare un mondo di cui
non voglio nemmeno più sentir parlare.]
[E
ora sono qui a cercare Sara in ogni dove, dall’inferno al Paradiso, solo
per la mia presunzione.]
[E
ora sono qui, mi chiamano Messia, ma sanno almeno che cosa vuol dire…?]
Non
ho più voglia di pensare e di chiedermi giustificazioni per il mio
comportamento, quando so di non avere una risposta.
Di
chiedermi perché ti ho abbandonato per Sara, quando
sono
io ad affermare che io la amo,
non
amavo te, non ti ho mai amato.
Molte
persone credono in me…
[Addirittura
degli angeli credono in me.]
Kurai
crede in me.
Sara
crede in me.
Tu…Tu
che cosa credevi?
Lo
so, probabilmente il mio senpai penserebbe che sia uno dei soliti
casini inutili in cui sono andato a cacciarmi per colpa della mia stupida
e testarda volontà di aiutare il prossimo o di salvare coloro che amo.
Tu
sei ancora il mio senpai…
Tu
sei mai stato il mio senpai…?
No…forse
il mio senpai non è mai esistito.
Il
MIO senpai.
Ed
è questo a straziarmi l’anima.
Lui
è scomparso.
Di
fronte a me adesso c’è quel giovane angelo, quello che il capo dei
troni aveva lasciato in ostaggio, che piange e piange riverso sul corpo
morto di un uomo dai lunghi capelli neri.
[Ed
ora sono qui a guardare coloro che muoiono per me.]
[Ed
ora sono qui ad ignorare il pianto straziante di quello che di fronte a me
non è altro che un bambino innocente, a sentire il suo odio nei miei
confronti.
Perché
è solo, soltanto colpa mia, se la persona che più amava è morta.]
Vorrei
essere come questo bambino.
Almeno
lui sa chi ama.
Tuttavia
continuo ad ignorare i suo sentimenti come se quello che è successo fosse
stato necessario.
E
lui mi odia, perché aveva fiducia in me.
Perché
la persona che ama aveva fiducia in me e questo bambino aveva fiducia in
lui.
E
ora vedo la distruzione e l’oscurità circondarmi.
E
lei, Sara, che se ne sta là, ferma vicino a Sevoftarta, e mi guarda
freddamente.
[E
io ancora non capisco.]
Perché
tutto ciò sia accaduto.
Comincio
davvero a pensare di essere io la causa.
Ed
è questo che devo capire.
[Alexiel
così adorata da tutti, stimata, la dea della battaglia, nient’altro era
se non un’egoista.]
[Una
bambina, viziata, capricciosa ed egoista.]
E
io sono il prescelto, no?
Perché?
[Io
sono come lei.]
Io
sarei il salvatore?
Ma
se voglio salvare Sara, solo e soltanto lei.
Sara
è la mia certezza, lei è come una discolpa…Mi basta udire le sue
parole o guardare i suoi occhi per sentirmi come se non avessi alcuna
colpa.
[Ora
è cambiato tutto, anche lei mi ha abbandonato affinché io capisca. Lei
ora è Djibril.]
Mentre
se guardo te…se guardo te vedo i miei errori riflessi nei tuoi occhi,
vedo tutto quello che ho sbagliato e vedo quello che sbaglierò.
Ma
pensa ora potrei anche scegliere te.
Peccato
che tu…sia morto.
Tu
non esisti..Non esisti o almeno non più.
E
sai perché…?
[Adesso
non c’é più a Sara, nessuno…non c’è nessuno a giustificare le mie
colpe.]
Per
colpa mia.
Solo
e soltanto mia.
Dannazione!
Non
avrei mai iniziato nulla se avessi saputo che tu eri parte del prezzo
da pagare!
Pensavi
davvero che Sara valesse così tanto?!
Più
di te?!
[Sono
solo un egoista…]
No,
no…mai e poi mai.
Pensavi
davvero che placare la mia coscienza fosse più importante di te?!
O forse non hai mai pensato.
Sai,
lo sapevo. Lo sapevo che tu mi amavi.
Non
so come…Ma dentro di me io lo sapevo.
Tu
amavi me.
Lucifero
ama Alexiel.
Io
ho preso il posto di Alexiel, tu quello di Lucifero.
Sarebbe
stato tutto perfetto.
Tuttavia
c’era Sara.
E
poi…io ho seguito lei, Alexiel si è risvegliata…Lucifero è tornato.
Ma
io continuo a non credere ai miei occhi…
Di
nuovo davanti a me, quell’immagine di morte.
La
morte di quel ragazzo biondo per tua mano.
Non
puoi essere tu, ma non può nemmeno essere così uguale a te!
Cazzo!!!
Cazzo, cazzo, cazzo!!!
Ed
è tutta colpa mia!!!
Tu
amavi me!!!
Cazzo,
non Alexiel!!!
ME!!!
ME,
CAPISCI?!
E
io cosa ho fatto?!
Ho
seguito Sara!
SARA!!!
In
quel fottutisssimo inferno!!! E poi su fino in cielo!!!
E
solo…solo per non sentimi in colpa…perché io AMO SARA!
SARA!
SARA,
CAPISCI!!!
NON
TE!!!
NON
TE, dannazione…
[E
tutto quello che so fare è restare qui a singhiozzare…]
Ancora
per un po’…vi prego ancora per po’…
[Vorrei
assistere da spettatore a questa inutile guerra.]
[E,
di nuovo, sono solo uno stupido egoista.]
Tuttavia
mi chiedo dove trovo tutta questa razionalità che non possiedo…Dimmi me
l’ hai prestata, per farmi continuare in questo stupido ultimo atto…?
Io
non penserei mai che è colpa mia.
[Io
sono solo un uomo come tutti gli altri e tutto ciò che voglio e riportare
Sara con me sulla terra.]
Ma,
se dovessi riuscirci, pensi che sarei felice di vivere con lei sapendo che
io ti ucciso e che uno stupido manichino va in giro con la tua faccia?!
[Tuttavia
io sono un’egoista e fra poco mi sveglierò e dimenticherò tutto…E
ritornerò ad essere il salvatore.]
Quel
fottutissimo salvatore che tutti amano.
[Come
Alexiel.]
Che
deve combattere per salvare il mondo e gli angeli e Kurai e Sara.
Da
chi, poi…?
Da
Dio!
Ma
ti rendi conto?!
Da
Dio!!!
Sono
davvero un folle.
Come
si suole dire ai pazzi bisogna sempre dare ragione.
[E
io vincerò.]
Perché
sono un pazzo, che combatte una battaglia che non è la sua, fuggendo dai
sensi di colpa, disposto a morire, poiché la morte porterebbe solo
all’oblio, pur di dimenticare che ha cominciato una cosa inutile
facendola arrivare ad essere una cosa dannosa.
Come
Belial.
E
io ti amavo.
[Per
questo io sono il salvatore, soltanto perché non so rassegnarmi.]
Ma
questa è solo una bugia.
Ci
sono cose di fronte alle quali ci si deve rassegnare.
Per
me tu sei l’unica di queste cose.
E
io sto solo fuggendo.
Per
non affrontarti.
Certo.
E’
solo paura.
La
paura di affrontare te, l’unica cosa di fronte alla quale mi dovrei
fermare, mi da la forza di affrontare qualunque altra cosa.
Io
posso salvare il mondo.
Certo!
Poiché
io non ho paura di Dio.
Perché
dovrei?
Mi
ha forse fatto qualcosa per cui dovrei temerlo?
Di
fronte a me…
[Di
fronte a me, non c’è nulla, nulla che io possa temere.]
Ciò
che io temo si trovava al mio fianco.
Mi
copriva le spalle.
Mi
sorreggeva.
Ma
non mi ha mai superato.
Non
me lo sono mai trovato davanti.
Presto
succederà.
[E
io vincerò.]
Perché?
Per
ottenere quello che vuole Alexiel.
Anche
se non fosse la cosa giusta.
Per
ottenere quello per cui mi sono tanto impegnato.
Anche
se non fosse quello che voglio.
Io
salverò tutti quelli che amo.
Tranne
te.
Io
salverò questo dannatissimo mondo.
Per
viverci felice con la mia Sara.
La
MIA AMATA SARA.
CAPITO?!
Poiché
di te non mi interessa!!!
[Ora
sono qui, e non riesco a fare a meno di piangere.]
Niente
a che fare con te!
Solo
colpa mia.
Se
tu non sei al mio fianco.
Ma
se ci fossi non starei di certo piangendo.
Starei
sfoderando il mio sorriso a trentadue denti quello che tutti adorano,
perché è così sincero.
Perché
infonde coraggio e fiducia a tutti.
Perché
io infondo coraggio e fiducia a tutti.
Anche
se la mia maschera di sicurezza comincia a cedere.
Ma
chi li infonderà a me…?
Ora
che tu non ci sei…
[Sono
qui, ad osservare il sole che sorge e la battaglia che inizierà.]
Desiderando
di esserne escluso.
Ma
anche tu…
Anche
tu…
Anzi
tu sopra tutti…
mi
diresti che non posso.
Perché
io devo combattere.
Io
sono nato per combattere.
Per
proteggere le persone cui voglio bene.
Le
persone che amo.
E
ora lo vedo voltarsi, voltarsi verso di me, ancora trafiggendo il ragazzo
biondo con la mano, guardarmi con il suo sguardo glaciale e sorridere.
Sorridere
freddo e distante, come una macchina…
No,
no quello non puoi essere tu.
[Poiché
io sono il salvatore.]
Tu
lo sapevi.
Lo
hai sempre saputo, vero?
[E
io combatterò...]
Per
proteggere le persone che amo.
Ma
soprattutto perché io amo te.
E
farò quello in cui tu mi avresti appoggiato.
[Combattere
per vincere.]
“
SVEGLIATI IDIOTA! “ una voce dissipa la nebbia nella mia testa.
Katoh…E’
Katoh.
Lo
guardo come se non mi trovassi nemmeno qui, come se fossi di fronte a un
fantasma.
Non
riesco a capire.
Era
un sogno, solo un sogno, ora sono sveglio.
E’
strano ora che sono sveglio dovrei disperarmi…
Rasiel
è tornato al cielo supremo.
Quello
che, ai miei occhi, era solo un bimbo piangente ha avuto molto più
coraggio e molta più volontà di quanti ne abbia mai avuti io stesso.
Lui
ha fatto la cosa giusta.
Tutti,
tutti qui dovrebbero disprezzarmi.
Disprezzarmi
per ciò che ho fatto.
Presunzione.
Un’altra
parola simile…l’ ho già sentita
Un’altra
mia caratteristica.
Egoismo.
Dove…dove
l’ ho sentita…?
Ora
sono sveglio.
Sono
nella tana con gli altri.
Kurai.
Katoh.
Kira.
Kira,
sono stranamente sollevato…Io perché mi sento più tranquillo…?
Mi
sembra di stare sognando.
Eppure
sono sveglio ora.
“
Si può sapere che diavolo avevi? “ Mi chiede Katoh perplesso.
Adesso
che me ne rendo conto tutti mi stanno guardando con aria preoccupata.
Kira
ovviamente è tranquillo.
Lui
non è mai preoccupato.
Sta
sempre sulle sue a riflettere.
Si
allontana sempre più da me.
Eppure
guardandolo bene in questo momento anche lui sembra un po’ preoccupato.
Ritorno
a guardare Katoh perplesso, in realtà non ho capito a cosa si riferisse
al sua domanda.
“
Ti sei addormentato e poi il tuo sonno era agitato…ti sei anche messo a
piangere… “ questa volta è Kurai ad intervenire, implicita la domanda
su cosa mi possa avere scosso a tal punto.
Ma
io…io non lo so.
Ed
è questo che mi preoccupa.
Tuttavia
continuo a sentirmi sollevato.
Una
speranza, una piccola speranza, sembra essersi impossessata di me.
C’è
ancora un po’ di tempo.
Sembra
dirmi.
O
almeno questo è quello che sento, la tua forza, la tua volontà dureranno
abbastanza. Questo mi ripete.
Devi
crescere.
Tutte
cose che sembrano non avere un senso…
Eppure…Eppure
io so che lo hanno.
Il
mio sguardo si posa di nuovo su Kira.
Ora
sta di nuovo pensando…
Non
sembra accorgersi che lo sto guardando..
E’
questione di secondi, ma lui solleva lo sguardo e lo incrocia col mio.
Sorride,
semplicemente, solo un lieve sorriso.
Un
flash attraversa il mio cervello, un ricordo del mio sogno non so cosa
sia, ma mi rende triste e felice allo stesso tempo, poiché so che non è
ancora accaduto, che per ora quella che sto vivendo adesso è la realtà.
Una
frase.
Tre
parole.
Semplici,
chiare, serene, decise, rassicuranti…
come
il sorriso di Kira…
[Combattere
per vincere]
…come
il sorriso di Kira…
…come…il
sorriso…
…il
sorriso di Kira…
…Kira.
Perché
io in questo momento, nonostante tutto, sono felice e so cosa devo fare.
Perché…C’è
un’atra cosa…
Un’altra
cosa, che riguarda il mio senpai.
E
io lo so.
Lo
so.
Anche
se non so cosa.
So
tutto, anche se non so cosa sia.
Il
mio senpai.
Mi
rialzo mettendo un piede in testa a Katoh, che accucciato accanto a me, mi
stava ancora scrutando con quella sua espressione assurda, che non si
capisce se è preoccupato seriamente o se si limiti a sfotterti.
Sfodero
il mio sguardo più determinato.
Del
tipo vado a conquistare il mondo.
Tutti
mi osservano in attesa, io mi gratto al testa e…
E
rispondo, come al solito, con la mia esagerata sincerità.
“
Non me lo ricordo… ” dico facendo una faccia perplessa.
Tutti,
tranne Katoh che mi sta imprecando contro, crollano a terra per la
stupidità della mia risposta e scoppiano a ridere rilassati.
“
Comunque ho cose più importanti a cui pensare “ continuo
determinato…e qui avrei in realtà qualche dubbio.
“
Dopotutto…sono o non sono il salvatore? “ chiedo rivolto agli altri
che sono ritornati seri e mi guardano in attesa della conclusione.
Kurai
mi risponde con un si deciso.
“
E allora, sarebbe anche ora che cominciassi a salvare qualcuno, no? “
concludo dirigendomi al gate
Combattere,
combattere per vincere.
E’
questo che vuoi che faccia.
E
io lo farò.
Finché
potrò respirare e anche dopo, finché non avrò vinto tutte le guerre che
si possono vincere, finché non avrò salvato tutti coloro che si possono
salvare.
Perché…?
Io non lo so
O
forse…paura.
Di
cosa…? So di saperlo…eppure io stesso sembro non volerlo sentire.
E
quindi non riesco a capirlo.
Il
mio senpai ora sta sorridendo.
Mi
basta questo.
Alla
fine mi deve bastare.
[Non
posso affrontare te.]
[Non
posso salvare te.]
Queste
parole mi echeggiano nella testa anche se non ne capisco il significato.
E
spero dentro di me di non doverlo capire mai.
Ma
so che molto presto succederà.
* Owari *
Allora
che ne pensate?
Beh
come al solito non succede nulla…
Ma
che volete…sono fatta così ;P
Ma
soprattutto…Qualcuno mi spiega perché il mio amatissimo Kira non può
avere una ca**o di vita felice come tutti gli altri?! KIIIRAAAA…sob
sniff sob…
Comunque
io lo rapirò, aspettate che impari a disegnarlo e poi avrà la vita più
felice di tutti!!! Gli farò
prendere una di quelle rivincite colossali!!!
Saku-chan:
Sta delirando…
Secchan: Già…
Come
vi permettete!!! Io SONO DIOO!!!
Saku-chan:
Se tu sei Dio io sono Lucifero… (sarcastico)
T_______________T
BWAAAAA!!! SNIFF SOB SNIFF
(fiume di lacrime)
Secchan;
E adesso che le prende…?
Saku-chan:
Boh…
N-non
vi preoccupate…sniff sob….io vi…sniff sob…io vi salverò…BWAAAAA…T_________T
E
voi…non vi preoccupate appena mi riprendo ne scrivo una lemon, chi se ne
frega dell’ambientazione!!! è__é
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