Ammazza...sta fanfic si sta facendo lunghetta...spero non vi stiate annoiando >_<
Domanda d'obbligo: come vi sembra la coppia Kurama-Karasu??
Non sono carinissimi?? ...anche se un pò allupati...a dir la verità non avrei MAI voluto descriverli così^^'
A me piace tanto Karasu*_* E' uno dei nemici che preferisco...insieme ad Itsuki...^_-
Vabbè, lasciamo perdere i miei gusti personali...a voi il piccolo vocabolarietto:
kekkai --> barriera che separa il mondo reale da quello spirituale
kitsune --> volpe
baka --> scemo

Ecco qua l'ultima parte della mia fic su YuYuHakusho...buona lettura!^_-

 


The Crow

parte II

di Dodoria



Mi ritrovo girato su un fianco. Devo essermi addormentato.
Alzo la testa dal letto e mi guardo attorno; stranamente le candele che mi hanno fatto luce fino ad adesso sono spente, e Karasu non c'è.


Noto con piacere che il dolore alla testa è momentaneamente sparito... mi passo una mano sulla fronte. Dio, ma che ho fatto?!? Mi sono lasciato andare con quello schifosissimo corvo... perchè?


C'è poco da pensare... DEVO SCAPPARE.
Scendo velocemente dal letto, allaccio i primi bottoni della camicia, mi metto le scarpe. Devo fare in fretta, vorrei evitare di trovarmi Karasu davanti; anche se mi sono ripreso, i miei sensi di demone volpe non sono stabili, potrei crollare da un momento all'altro.


Apro piano la porta; osservo con attenzione la stanza che ho di fronte. Karasu non c'è. Non ne sento neanche il ki. Meno male.


Sguscio fuori, cammino piano stando attento a non fare il minimo rumore. Il posto in cui sono sembra un normale appartamento...ci troviamo dunque nel Ningenkai?


Sorrido sospirando. Davanti a me... l'uscita! Apro velocemente la porta che spero mi liberi dalla prigionia... ma mi dimentico del kekkai creato da Karasu.


Sento un gran dolore alla mano e al viso, lancio un urlo agghiacciante e cado indietro... Dio, ho la mano ustionata e anche il viso mi fa un male cane. BASTARDO!


"Dove pensavi di andare, Kurama?"
No... Karasu! Mi alzo velocemente appoggiando la schiena contro il muro... "Lasciami andare!"


Lui ricambia il mio sguardo arrabbiato con uno alquanto preoccupato.
"... il tuo volto..." pronuncia stupito.
Che cavolo dice? Si avvicina con le mani tese verso di me.


"Non ti avvicinare!" urlo spostandomi di lato; purtroppo una gamba mi cede, facendomi cadere a terra. Lui si abbassa e mi afferra la mano.
"Ti ho detto di starmi lontano!" urlo più forte.


"SEI UN CRETINO!" ribatte il demone corvo "Guarda che ti sei fatto!".
Ha ragione; la mia mano sta sanguinando copiosamente e anche dal viso perdo del liquido purpureo.


Mi trascina di peso verso quella che dovrebbe essere una cucina, mi fa sedere su una sedia e si posiziona davanti a me. Lo vedo avvicinare le sue mani alla mia, e con stupore noto che il taglio si sta poco a poco rimarginando.
Possibile abbia capacità guaritorie?


La medesima cosa succede quando avvicina le mani al mio viso; tempo pochi secondi e la ferita si rimargina, smettendo di provocarmi dolore.
In questi anni Karasu si è davvero potenziato... tutto questo solo per vendicarsi?


Mi guarda con fare soddisfatto. Pretende forse che lo ringrazi? In fondo è stata colpa sua se mi sono ferito.
Si inginocchia davanti a me e mi accarezza i capelli: "E' inutile che insisti... è impossibile uscire da qui..."


"Voglio andarmene, Karasu..."
Lui scuote più volte la testa: "Hai sporcato la camicia... "
Mi sta davvero facendo perdere la pazienza: "Ho detto che VOGLIO ANDARMENE!". 


Sogghigna.
Mi circonda i fianchi con le braccia, mi alza di peso e mi fa sedere sul tavolo. Apre poi le mie gambe, avvicinandosi il più possibile.
Afferra con forza il mio mento e mentre ci scambiamo un'occhiata furtiva, appoggia con dolcezza le sue labbra sulle mie. 


La sua lingua si fà strada nella mia bocca... ma questa volta senza fretta o violenza; un dolce rituale che mi coinvolge al punto tale che ricambio il suo bacio con la stessa travolgente intensità.


Lui non sembra rimanere stupito dalla cosa o comunque non lo da a vedere; continua imperterrito la sua manovra, affondando le mani prima nei miei capelli, poi passando a sbottonarmi la camicia sporca di sangue.


La getta con noncuranza sul pavimento, poi si stacca da me e fissandomi profondamente negli occhi pronuncia sottovoce: "Sei davvero sicuro di volertene andare...??"


Non rispondo.


Riaffonda le sue labbra sulle mie, mentre con le mani si dirige verso i pantaloni, slacciandoli con calma.
Non voglio... eppure le mie mani sollevano la maglia nera che indossa. Mi aiuta nell'operazione, mostrandosi così a petto nudo.


Rabbrividisco. Le cicatrici provocate dalla pianta vampiro ci sono... e parecchio visibili! Lui nota la direzione del mio sguardo, si allontana un poco, porta le sue dita sui due profondi buchi: "Te le ricordi? E' stata la tua simpatica pianta vampiro a provocarmele..."


"Come hai fatto a sopravvivere?" chiedo.
"Questo non ti deve importare, Kurama..." 


Continuando a guardarmi negli occhi finisce di slacciarmi i pantaloni e infila la sua mano sotto i boxer.
Stringo i denti. La sento muoversi su e giù... mi aggrappo al suo braccio, comincio a gemere di nuovo... ma questa volta non mi provoca alcun fastidio.


Anzi, la cosa mi piace e parecchio. Appoggio la lingua sulle due cicatrici che ha accanto al cuore e lo sento gemere. 
"Kurama..." sospira.


Sposta la mano. Mi abbassa i pantaloni, lasciandomi prima in boxer, poi completamente nudo. Si spoglia anche lui.
Mi bacia di nuovo, con più passione e riprende ad accarezzarmi.


Sento la sua eccitazione premermi contro una gamba. La cosa mi piace in modo spaventoso...
è la libido dello Youko che sta prendendo nuovamente il sopravvento.


"... ti voglio..." sussurra.
Mi sdraia con delicatezza sul tavolo, poi allarga le mie gambe.
So cosa succederà adesso e ne ho paura.


Karasu mi guarda con dolcezza, poi mi solleva leggermente e lo sento penetrarmi. Il dolore è terribile... il corpo umano è davvero delicato, come mi disse lui stesso tempo fa.


Stringo i pugni. Urlo. Due lacrime percorrono le mie guance.
Lui si muove piano dentro di me, cercando di farmi il meno male possibile. Le spinte però si fanno mano a mano più profonde e veloci, lo vedo ansimare e gemere pronunciando il mio nome.


Mi guarda.
Con una mano afferra il mio sesso stimolandomi. Adesso anch'io gemo... il dolore si fa più sopportabile, o forse mi sono abituato alla sensazione.


Sto per venire... e anche lui, a giudicare dall'espressione dipinta sul suo volto, c'è molto vicino.
Mi passo la lingua sulle labbra, lui mi sorride. Poi chiudo gli occhi e, con ultimo gemito, gli vengo tra le mani.
Dopo qualche istante sento il suo fluido esplodere dentro il mio corpo.


...


Karasu giace addormentato sul divano. 
I lunghi capelli scuri gli coprono parte del viso; un braccio appoggiato al ventre, l'altro steso accanto al corpo.


Approfitto del momento per andare a fare una doccia.
Entro nel bagno; apro l'acqua e nel frattempo mi osservo allo specchio.
Sistemo la frangia spettinata. I miei occhi verdi sono accesi e brillanti... mi faccio davvero schifo.


Ho fatto sesso con un essere spregevole, che mi ha rapito e drogato per ottenere ciò che voleva... eppure ne sono soddisfatto.
Come sono caduto in basso...


Entro nella doccia e caccio la testa sotto l'acqua fredda.
Cretino... CRETINO! Scoppio in lacrime maledicendomi... vorrei morire in questo momento.


Sto pian piano cedendo alle lusinghe di Karasu... non so se è la droga che mi sta deviando, oppure il mio essere Youko... devo andarmene al più presto!
Non posso stare ancora qui... o impazzirò davvero!


Spengo l'acqua e gocciolante esco dalla doccia... lancio un'occhiata verso lo specchio che mi trovo davanti.
Sbarro gli occhi. Ma che diavolo è successo?!? Capelli argentei... occhi dorati... orecchie da volpe... SONO TORNATO AD ESSERE UNO YOUKO!


"... così sei ancora più bello..."
Mi giro di scatto verso la porta del bagno; Karasu mi osserva sorridendo.
"Ma... come è possibile?" Sono stupito, non mi sono neanche accorto di essere tornato un demone volpe.


Poi un'illuminazione: "Il caffè di prima..."
Il corvo sorride: "Dentro c'era il succo del frutto del passato. Stranamente ci hai messo quasi dieci ore per trasformarti in Youko... chissà perchè..."


Appoggia la testa allo stipite della porta continuando a fissarmi.
Si avvicina. Trasformato in Youko sono addirittura più alto di lui ma Karasu non ne sembra intimidito.


Mi mette le mani nei capelli, facendoli scivolare con delicatezza... poi mi abbraccia appoggiando le mani sui miei glutei.
"Mi piaci da morire" sussurra.


Adesso che sono uno Youko sento ancora più forte l'impulso sessuale... cribbio, che diavolo mi sta succedendo?? Il mio corpo sembra si stia muovendo da solo... infilo la mia lingua nella bocca del demone corvo, avvicinando con forza la sua testa verso la mia.


Poi lo spingo violentemente contro il muro; lui mi guarda negli occhi... quel cretino di un corvo sembra non aspettasse altro che essere aggredito da me, lo vedo sorridere.


Lo afferro per il collo e riprendo a baciarlo con forza.
Sento la sua eccitazione spingere contro una mia gamba ma la cosa al momento non mi interessa... ha voluto giocare col fuoco...


"Kurama..." geme il corvo.
Mi abbasso velocemente e prendo in bocca il suo sesso. Lui non se lo aspettava, lo sento urlare e le sue gambe cedono facendolo cadere seduto.


Io seguo il suo corpo verso terra, continuando a succhiare e leccare; lui mette le mani nei miei capelli gridando il mio nome fino alla nausea. 
D'improvviso mi stacco da lui; senza alcuna delicatezza, senza alcun "trasporto" particolare, lo sdraio sulla schiena e lo penetro con violenza.


Urla. Si agita sotto di me. Lo guardo con distacco, quasi avessi tra le mani un oggetto inanimato. Non mi inquieto neanche quando, dopo alcune poderose spinte, vedo del sangue spargersi sul pavimento.


Lui sta piangendo, singhiozzando disperato. Ma nonostante questo non chiede pietà. Non mi chiede di fermarmi. 
E questo mi innervosisce ancora di più. 


Sento la rabbia crescere dentro di me. Il mio sguardo diventa più crudele.
Afferro il suo collo e stringo forte. Si inarca sotto di me. 
Lo vedo dimenarsi, in preda al soffocamento.


Ma perchè, nonostante gli stia facendo del male, lui allunga una mano verso le mie orecchie e le accarezza dolcemente?!?
Lascio che l'aria riprenda a scorrere nei suoi polmoni. 


Ansima disperatamente. Mi guarda... sorride.
Quel sorriso triste ed affannoso mi porta a venire dentro di lui.
E lui a venire contro il mio ventre.


Mi alzo, lasciandolo sdraiato per terra, piangente e sanguinante.
Esco dal bagno e mi rifugio in camera. Mi siedo pensieroso sul letto... Dio, ma che ho fatto?
Ho abusato di lui... esattamente come lui ha abusato di me. 
Dovrei sentirmi soddisfatto di questo?!?


Sento il ki del demone corvo molto debole... mi metto le mani tra i capelli.
Mi gira vorticosamente la testa, cado sdraiato su letto.
Chiudo gli occhi, respirando profondamente.


Sto in questa posizione una decina di minuti. 
Poi mi alzo di scatto, deciso a dirigermi nuovamente in bagno. 
Apro la porta e guardo verso il basso. 


Il corvo è rannicchiato in posizione fetale; continua a piangere, stringendosi le ginocchia al petto.
Mi abbasso verso di lui; il sangue non accenna a fermarsi... DIO, CHE HO FATTO...


Lo prendo tra le braccia e lo conduco in camera. 
Lo appoggio delicatamente sul letto, sulle sue "adorate" lenzuola di seta nera. Trema.


Richiamo delle piante dal Makai, con le quali preparo un antidoto per la ferita sanguinante.
Urla quando gliela spalmo... la lacerazione che gli ho provocato è profonda e manca davvero poco all'infezione... merda...


Dopo averlo medicato, lo copro con le lenzuola. 
Sto per uscire quando lo sento ridere sommessamente. Mi volto verso di lui, allibito; lui mi guarda di sottecchi: "Da quando in qua il crudele yoko medica l'uomo che ha violentato?". Ride di nuovo.


Aggrotto le sopracciglia, irritato. Crede di farmi sentire in colpa dicendo così? 


... ed il fatto è che ci sta riuscendo perfettamente, maledizione...


Si siede sul letto; urla.
"Perchè ti alzi?" pronuncio con finto menefreghismo.
Sbuffa: "Devo stare calmo e buono per non ferire il tuo amor proprio?"
Silenzio.


Mi siedo sul letto accanto a lui: "Karasu... VOGLIO ANDARMENE DA QUI..."
"No..."
Lo afferro nuovamente con violenza al collo; lui sorride: "Mi vuoi uccidere? Fa pure... ma non riuscirai mai a rompere il kekkai che ci rinchiude"
BASTARDO... ha il coltello dalla parte del manico.


"Tu sei mio, ora... e lo sarai fino a quando lo vorrò..."
Poi i suoi occhi si chiudono e cade pesantemente sul letto.
Lo osservo sbarrando gli occhi..."KARASU!"


...


Sono riuscito a farmi la doccia e a cambiarmi.
Ho trovato dei vestiti nell'armadio in camera... stranamente mi vanno alla perfezione; anche questo era programmato?


Karasu dorme ancora... o perlomeno così mi sembra. Non ho avuto il coraggio di entrare nella sua camera dopo quello che è successo. Mi sento doppiamente una merda, nella mia vita da yoko non ho mai avuto sensi di colpa... maledetto Shuichi...


Mi alzo dal divano sui cui sono seduto e mi dirigo nuovamente verso la porta d'uscita... tendo una mano. Dolore. Il kekkai, nonostante Karasu sia svenuto, non accenna a diminuire d'efficacia... mi concentro e tento di avvisare Hiei e Yusuke... ma sembra che le mie forze siano vane.


Sospiro, risiedendomi.
Dopo poco sento due mani che mi abbracciano e gli scuri capelli di Karasu scendono sinuosi sulle mie spalle, mescolandosi ai miei.


Mi assesta un bacio sulla guancia. 
"Ti sei ripreso alla svelta, vedo..." pronuncio acidamente. 
Sorride. "Così i tuoi sensi di colpa si sono calmati, stupido kitsune..."


Volto il viso verso di lui, guardandolo in malo modo. Ci fissiamo per un istante... poi capitolo, avvicinando le mie labbra alle sue e baciandolo con passione.


Gli metto una mano tra i capelli e spingo il suo viso contro il mio... possibile che lo desideri così tanto? Era questo il suo obiettivo... farmi innamorare di lui?!? IO? LO YOUKO? ... maledetto Shuichi... mi stai scombinando totalmente l'esistenza...


Lui si stacca da me, gira attorno al divano e mi si siede accanto.
Mi fissa. Poi si avvicina al mio orecchio destro: "Ti voglio..." sussurra. Prende a baciarmi il lobo, mentre mi slaccia i primi bottoni della camicia e infila la sua mano, toccandomi il petto.


Il suo alito caldo e la sua mano curiosa mi fanno perdere la testa.
Ma in un momento di lucidità riesco a mormorare un confuso: "No, aspetta..." 
Karasu sorride: "Baka... non ti ricordi che so rimarginare le ferite...?"
"Bastardo..." pronuncio con aria arrabbiata.


Ride di gusto. Non avevo mai notato quanto fosse bello mentre ride... e io che mi ero pure preoccupato...
Ci baciamo nuovamente, con più passione... lui si sdraia sul divano, io lo seguo mettendomi sopra di lui. Intreccio le mie mani con le sue, mentre le nostre bocche, voraci, si studiano una con l'altra.


Ci ritroviamo nudi in poco tempo; Karasu si ferma, mi guarda intensamente: "Adesso tocca a me" pronuncia con sarcasmo.
Si alza e fa sdraiare me al suo posto; mette le mie gambe sulle sue spalle e, mentre mi stimola con le mani, sento il suo sesso entrarmi dentro...


Mi mordo un labbro... è fantastica la sensazione che sto provando... Karasu... KARASU...


...


Mi sdraio, esausto, sul divano. Il demone corvo mi sorride, appoggiando la testa sul mio petto. Intreccia una sua mano con la mia.


"Ti amo" mi dice sinceramente.
"Cosa?"
"...ho detto che ti amo" ripete con decisione, guardandomi negli occhi.
La cosa mi lascia allibito... mai nessuno mi aveva detto una cosa del genere, neanche nella mia vita di ningen.


"La cosa ti sembra così strana?". 


Silenzio.


"Devo aspettare che ti ritrasformi in Shuichi per ottenere una risposta?" esclama sorridendo.
Ma io non sorrido. Lui se ne accorge e mi guarda preoccupato: "Che c'è, Kurama?" pronuncia.


"Perchè mi hai detto di amarmi? Io... io non so cosa provo per te... è tutto così confuso...". Lo dico in un tono involontariamente cinico.
Perchè mi ha spiazzato quella frase pronunciata con così tanta dolcezza?!? ...che provo io per questo demone corvo?


Karasu rimane in silenzio, guardandomi profondamente negli occhi. Sta cercando di scoprire il vero significato della mia frase e quando crede di averlo capito si alza velocemente. 
Cerco di fermarlo, ma non riesco. Oppure non voglio...??
Si riveste in fretta e mi liquida con un: "Vattene". Secco. Pungente.
DELUSO.
"Karasu..." 


"Io... non ho fatto l'amore con te solo per divertimento!!!" la voce è incrinata, come se stesse per scoppiare in un piano isterico "Se per te non è lo stesso... vattene. Ho sciolto il kekkai... quando uscirai di qui ti ritroverai a Tokyo e tornerai ad essere un ningen".


Sospiro. E' gioia o tristezza quella che sto provando? Una sensazione nuova per un mostro come me...
"Aspetta Karasu!"
"SPARISCI!!!" urla lanciandomi i vestiti addosso. Poi si gira di schiena... lo sento singhiozzare.


Abbasso lo sguardo verso terra... merda!
Mi vesto alla svelta e faccio per uscire ma... all'ultimo momento giro lo sguardo verso il demone corvo.
Lui si gira verso di me. Un gesto che esprime mille parole e che lascia entrambi senza fiato.


Apro la porta e mi immergo nella luce del giorno. Il mio corpo torna ad essere quello di Shuichi Minamino.


Non lo vedrò più... mai più. Non è lui la persona di cui ho bisogno, continuo a ripetermi nella mente, non è lui che voglio al mio fianco. 


Perchè allora una lacrima sta sgorgando dai miei occhi e scivola, silenziosa, sulla mia guancia??




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