parte VII

di Anny

L'albero era scomparso portandosi via il bel dio della guerra. Il demone della spada. Ashura-o. Al suo posto era rimasto Hanamichi. La testa calda del liceo Shohoku. L'unico e solo teppista con i capelli rossi del colore del crepuscolo.

Rukawa s'avvicinò immediatamente ad Hanamichi per sostenerlo, era pallido come un cencio, e doveva assolutamente essere rassicurato sulla salute del rossino. 
Afferrò il corpo del fidanzato, sostenendolo dalla schiena e dalla vita. Lo teneva poggiato al suo petto stringendoselo sul cuore. 
Si sentì quasi rinascere nel percepire i battiti del suo cuore e il respiro caldo che gli accarezzava i capelli. 

Hanamichi intanto riaprì gli occhi vedendo come prima cosa il viso preoccupato di Kaede. Gli sorrise come per rassicurarlo e poi si mise in piedi staccandosi leggermente dal suo corpo.

Si accertò che tutti nella stanza stessero bene e percorse con lo sguardo tutto il laboratorio. Tsuzuku aveva una strana espressione, gli occhi vacui e la carnagione innaturalmente bianca. 

" Fratello, stai bene? Hai una strana espressione. "

Hanamichi chiese esitante con lo sguardo fisso negli occhi del giovane Imonoyama. 

Immediatamente tutti si girarono per guardarlo in viso; il ragazzo non rispose ma barcollò leggermente come se non si reggesse più sulle gambe. 
Subito Owaru e Hajime gli furono affianco sostenendolo per le braccia, cercando di richiamare la sua attenzione, ma inutilmente, sembrava assolutamente indifferente a tutto quel che succedeva intorno a lui. 

" Toshiro, presto porta una sedia! "

" Eccola, fallo sedere Owaru. "

" Shuko, prendi un bicchiere e porta dell'acqua, Sasaki per favore puoi controllargli la pressione? "

In un attimo tutti gli furono intorno, nel tentativo di farlo riprendere. Solo Hashiba, Hanamichi e Kaede erano rimasti da parte, gli altri si accalcavano su di lui.

Presto però Owaru perse la pazienza, era nervoso e preoccupato perciò scosse forte il fratello per le spalle. Il risultato fortunatamente fu tempestivo perché Tsuzuku si mosse, guardandolo negli occhi e poi stringendogli a sua volta una spalla. 
" Owaru, Hajime, che cosa è successo? "

Guardava tutti con occhi sorpresi, come se l'avessero svegliato improvvisamente nel bel mezzo della notte.

" Oh, fratello! " Shuko lo strinse forte, " eravamo preoccupati, perché tutto d'un tratto sei sbiancato e non rispondevi più quando ti chiamavamo. "

" Ma quanto tempo è passato? "

" Pochi minuti "

" Capisco. Scusate. " Abbassò per un attimo lo sguardo, poi fece per cercare Hanamichi e quando lo vide acquistò un'espressione ancora più seria di quella che aveva prima. " Hana-kun, stai bene? " Il rossino annuì " Bene, perché io ho sognato qualcosa. E penso proprio che t'interessi. Riguarda le sei stelle e Ashura. "

Tutti spalancarono gli occhi ricordando quel che aveva detto Ashura poco prima: aveva parlato di un certo Kujaku, indicando Tsuzuku e aveva detto che sarebbe stato lui a ricordare la profezia.
Ma quale profezia? Era forse questo che aveva sognato?

" Deve trattarsi di quella profezia di cui parlava Ashura. Ho solo ricordato le parole e visto delle scene e persone. Sono sicuro che la cosa può esserti molto utile perciò ascolta attentamente, queste sono le parole esatte che ho sentito in sogno:

Sei stelle cadranno. stelle oscure che si ribelleranno contro il cielo. 

Ma gli ashura saranno l'anticielo. In cielo distruggeranno il cielo; sulla terra, la terra. 

Il tuono del nuovo Dio del Cielo disperderà le fiamme dell'Anticielo, e pervaderà il mondo. 

Quando le fiamme si spegneranno, il mondo conoscerà il male. 

Ma la ruota del tempo girerà.

Sei stelle si incontreranno. 

La fiamma sfolgorante che continuerà la stirpe degli ashura ridurrà in cenere le forze del male. 

Insieme le sei stelle s'imporranno su tutti e sarà impossibile trattenerle, infine diventeranno la distruzione che annienterà il cielo. 

Questo è tutto ciò che ho sentito. Non vedevo nulla, solo una persona in piedi in mezzo a un pentacolo che teneva un'asta fissa vero il cielo e recitava queste stesse parole. Era tutto sfocato, sicuramente c'era qualcun altro nella stanza, ma non lo distinguevo esattamente, era alto e magro, ma più non so dirvi, solo....."

Tsuzuku si fermò mentre parlava. Ora era indeciso, come se stesse valutando se continuare o meno; Kaede comprese il suo stato d'animo e lo incalzò. " Continua. Solo ...? "

Il ragazzo più vecchio alzò lo sguardo per cercare conferma negli occhi di Hanamichi il quale annuì. " Mentre ero lì, percepivo i suoni e le sensazioni, sentivo il suono delle sue parole ma il mio cuore e il mio cervello erano pregni di una sensazione molto spiacevole. Quelle due persone erano entrambe molto tristi, come se avessero entrambe perso una persona importante, fingevano con loro e tra di loro per nascondere quel che avevano in fondo al cuore. Lo so, forse a voi sembrerà una stupidaggine, ma vi posso assicurare che una tale solitudine metteva quasi paura. Mi sentivo morire e schiacciare solo percependola. "

Aveva gli occhi lucidi e la voce incrinata, poche persone possono dire di aver visto il capo dell'Imonoyama in quello stato. Forse addirittura nessuno. 

Come in un sogno sentì delle braccia forti che lo stringevano e una voce calda lo rassicurava come si fa con un bambino. " Shh, non pensarci ora. Lo so che anche tu hai tanto sofferto, e che sei tanto sensibile, ma non devi preoccuparti perché noi tutti ti vogliamo bene fratello, non ti lasceremo mai solo, non dovrai mai sentirti triste come quelle persone. "


Neanche un'ora dopo, Tsuzuku stava riposando nella sua stanza, mentre tutti gli altri avevano deciso di fare ricerche circa questa faccenda. In camera di Hanamichi si erano riuniti Hashiba, Sasaki e Rukawa. 

Hashiba tentava di tirar su il morale generale con le solite battutine, ma gli altri sembravano troppo pensierosi per dare ascolto a lui, così decise di tornare serio per trovare una soluzione, tutti insieme. 

" Allora Hana-kun, hai ascoltato le parole di Tsuzuku, questa vicenda potrebbe essere rischiosa e non c'è dubbio che ti farà perdere un bel po' di tempo, ma penso che tu abbia già preso una decisione e credo di sapere quale. "

" Già. E' da quando ero piccolissimo che sono stato separato dalla mia famiglia che cerco di venirne a capo, non capisco perché proprio un tipo come me debba essere la reincarnazione di un dio, ma per causa di questa storia sono sempre stato solo e ho sofferto immeritatamente. D'ora in avanti voglio vivere una vita felice, perciò prima mi tolgo di torno questa gente e meglio è. "

Rukawa era rimasto per tutto il tempo a guardare il suo ragazzo, indeciso se prendere parte al discorso o meno. Sapeva che Hanamichi non avrebbe mai lasciato perdere. Mai! Non faceva parte del suo carattere rinunciare. Ed aveva deciso di ascoltare fino all'ultimo e di appoggiarlo in qualunque decisione prendesse. 

" Ahah! Deciso come al solito eh? Cosa farai allora? "

" Radunerò in fretta le mie cose, non c'è ragione di rimanere qui, è molto meglio andare via. Dall'interno del corpo di Ashura ho sentito tutto quel che diceva, se non sbaglio ha detto che tra i presenti prima c'era già una delle sei stelle, nel laboratorio c'eravamo io,Kaede, tu, Sasaki, i miei fratelli e Toshiro. Ora se escludiamo me che lo sono di certo, rimanete sette persone. "

" Wow, potrei essere anche io una delle sei stelle! "

" Non credo proprio. "

" Cosa? Kenji-kun, cosa dici? "

" Niente. "

" Hmm... " Hashiba mise il broncio fingendo di essere arrabbiato, quando in realtà era felice di tutta questa 'eccessiva' reattività nei suoi confronti.

" Sakuragi, hai intenzione di cercare prima gli altri? Come farai? "

" Non ne ho proprio idea. "

" Do'aho! "

" Cos...Kitsune!! Come osi offendere il tensai???" 

" Do'aho, e tu pensi di andare allo sbaraglio? Quel tipo che ha preso il tuo posto prima ha detto che avresti richiamato a te le sei stelle. E che sicuramente quindi erano già tra le persone che conosci. Non ti resta che radunare tutti in un unico posto e vedere che succede. "

" Ora che ci penso....Rukawa....prima quando hai toccato quell'albero si è aperto all'improvviso si è aperto, e quando Ashura si è accorto di te e ti ha guardato s'è spaventato ed è scomparso. "

" Avrà visto la faccia della kitsune e si sarà spaventato. "

" Do'aho, non sono mica brutto come te io?! E poi non so cosa gli sia preso. Io non gli ho fatto niente. "

" E' perché sei una delle sei stelle. "

" Cosa? Hanamichi cosa ti viene in mente? Stai scherzando? Come fai a saperlo? "

" E' Yasha-o? Dico bene Sakuragi? "

" Molto acuto Sasaki. Mi complimento con te. " 

Kaede non capiva cosa stessero dicendo. Lui? Una delle sei stelle? Impossibile. 

" L'ho capito quando Ashura ti ha guardato in faccia. Io e lui siamo una cosa sola. Sento le sue emozioni e i suoi pensieri, è come se fosse la mia seconda personalità. Quando ti ha visto ha provato un dolore fortissimo alla testa, come se ricordasse qualcosa di molto doloroso. Il suo cuore ha perso un battito ed ha cominciato a battere all'impazzata, proprio come...ecco...come qualcuno innamorato di te. "

Quelle parole, Kaede aveva compreso il loro significato, non semplicemente 'qualcuno', Hanamichi intendeva dire ' proprio come me '.

" Poi, quando tu hai parlato, lui ha pensato \La stessa voce.\ E poi ha ripetuto ancora prima di sparire. \la stessa voce di Yasha.\ Kaede, tu sei Yasha-o, quella figura che abbiamo visto sul libro, non c'è dubbio, tu sei stato il dio guerriero Yasha-o. "

Gli occhi ancora spalancati e la stessa espressione sbalordita sul volto. Persino i due poliziotti erano stupefatti, ma si ricomposero prima. 

" Bhè, Sasaki aveva ragione, forse sono troppo stupido per essere una delle sei stelle. Ahahah! "

" Io domani vado via. Torno a Kanagawa. "

Tutti si girarono verso Hanamichi, che era fermo sul letto, intenzionato a far valere la sua posizione. Era convinto che in un modo o nell'altro gliel'avrebbero impedito, non credendolo all'altezza, come avevano sempre fatto tutti; bhè, si sbagliò perché la risposta all'unisono dei tre fu un'altra: 

" Vengo con te. "

Il rossino guardava tutti con sguardo sorpreso, ora era il suo turno di non credere alle sue orecchie. 

" Però, casa tua non è abbastanza grande per noi quattro, no? Il mio appartamento non è sicuro, Sawada lo conosce fin troppo bene, lo stesso vale per quello di Sasaki; l'ultima volta l'hanno pure fatto saltare in aria. E' meglio non correre rischi. Rukawa? E casa tua? Pensi si possa stare da te? "

Il moretto ci pensò su un attimo, poi annuì: " Casa mia è libera. In questo periodo mio padre è molto impegnato e non torna a casa. Al massimo c'è la servitù, ma a loro racconterò qualcosa e se ne staranno buoni. "

" No, è meglio che li mandi via. Potrebbero correre dei rischi, per faccende che non li riguardano. Ricorda che sono coinvolti diversi paesi in questa faccenda. E tutto per uno stupido equivoco. "

" Sasaki ha ragione, liberati di loro con una scusa. Per esempio che devi raggiungere tuo padre per un periodo e che quindi la casa resterà chiusa. "

" Ok, m'inventerò qualcosa. Voi siete sicuri di volerci accompagnare? Non siete coinvolti direttamente, non avete obblighi. "

" Io sono un tipo molto curioso, e ho voglia di aiutarvi, penso che lo stesso valga per Kenji-kun. Vero? "

Stranamente e per la sorpresa generale Sasaki annuì sorridendo, o per meglio dire, accennando un sorriso. 


Il pomeriggio stesso si prepararono a partire avvisando i fratelli maggiori di Hanamichi. " Mi sento più tranquillo sapendo che ci siete voi due con loro. Grazie Hashiba, grazie Sasaki. ", il giovane presidente dell'Imonoyama non era per nulla contento della loro partenza, ma si sentì rassicurato dalla presenza dei due poliziotti.

Ora era venuta la sera e Hanamichi e Kaede erano entrambi seduti nel boschetto aderente al grande laboratorio. Si erano trovati un posticino isolato e lontano da tutti, solo per poter passare qualche minuto insieme.
Il rosso era totalmente preso dai suoi pensieri, aveva un braccio dietro la schiena di Kaede, ne tratteneva la vita e faceva poggiare la testa setosa sulla sua spalla. I morbidi capelli corvini gli accarezzavano il collo e la guancia, solleticandolo e riportandolo alla realtà. Si accorse solo allora che l'altro ragazzo non era affatto addormentato, e che invece studiava attentamente il suo viso. 

Strinse la stretta sulla vita e lo attaccò al suo corpo, facendo aderire le loro labbra. Non si mosse nemmeno, per qualche attimo volle restare a percepire tutto il calore e il sapore delle labbra dischiuse sotto le sue. Cercò d'imprimersi nella memoria quella stupenda sensazione, e la dolce sicurezza trasmessa da quel contatto. Era come se stesse riversando attraverso le labbra, tutto il suo amore alla persona che più se lo meritava e a cui più di tutti voleva donarlo.

" Do'aho " 

Sorrise a fior di labbra. Quell'appellativo lo incitava ad approfondire il contatto. Non si fece pregare ulteriormente. Invase lentamente il ' territorio straniero ', strinse a sé Kaede con entrambe le braccia, fino a quando ogni parte dei loro corpi si trovò a contatto con quella dell'altro. Ora le gambe di Kaede gli passavano sui fianchi per allacciarsi sulla schiena. Si muovevano freneticamente, quello che inizialmente era un casto bacio, un'effusione innocente tra innamorati perse controllo. Volevano stare sempre più stretti, mentre Hanamichi cercava d'avvolgere completamente nelle sue braccia Kaede, quest'ultimo desiderava sentire le braccia del rossino su tutto il suo corpo, per sprofondare in quel tepore rassicurante e non uscirne mai più. Accarezzava freneticamente i capelli del suo do'aho, duellava con la sua lingua e mordeva le sue labbra di ciliegia. 

Ben presto il bacio s'estinse in una marea di respiri profondi, al limite della resistenza i due si erano fermati per riprendere fiato ed ora rimanevano immobili fissandosi negli occhi. 

" Do'aho...cosa ci fa la tua mano sotto la mia maglietta? "

" Hm? Oh...bhè, e allora cos'è che mi sta premendo sulla pancia? "

Entrambi si guardarono arrossendo; poi sorrisero ed infine scoppiarono a ridere, caddero con la schiena a terra, Sakuragi sotto teneva ancora tra le braccia Rukawa. Non solo i loro corpi ridevano, anche i loro spiriti, le loro anime unite in questo momento di pura felicità. Si rotolavano a terra incuranti di ogni altra cosa. Erano felici e ridevano senza una ragione apparente. 

Fine Capitolo 7


Ho un paio d'appunti da farvi prima di dare libero sfogo alla mia pazzia incombente. Qui sotto ho aggiunto il significato della profezia. Non mi pareva giusto che chi ha letto il manga dovesse già sapere tutta la storia mentre i poveri che se lo sono perso debbano restare all'oscuro. Le cose perciò sono due: o leggete qui sotto comprendendo qualcosa in più......ma moltoooooooo poco, oppure non leggete e lasciate che la mia storia vi faccia impazzire fino in fondo.^^
Ultima cosa...ho notato che in fondo alle mie fic c'è SEMPRE una spiegazione o una nota a fondo pagina, che spiega cosa succede o dove è ambientata la storia di cui tratto. E' una mia peculiarità?? Bhò..??
Detto questo, passo la parola al mio primo assistente che vi deve fare un annuncio molto importante. 


Toru - Grazie Anny. Allora, lo so che mi prenderete per pazzo, lo so, ma non posso farci niente quell'aguzzina che si fa chiamare 'autrice', ha deciso di mettere degli strani siparietti alla fine di questa fic. Quindi d'ora in poi non sarò più Toru Hanagata, ma....( rovista nella tasca della giacca) ....mr. Coniglio!!!!

Tutti -____- 

Coniglio - Lo so, lo so. E' pazza. (si guarda intorno preoccupato) oltre a me ci saranno (si accendono i riflettori) ....(rullo di tamburi) .....il panda.....Kaedeeeeeeeeee Rukawaaaaaaaaaaaaaa!!!!

Panda - ma per chi mi avete preso? è___è

Coniglio - E non ti lamentare, pensa a me. Almeno tu non sei un animale d'allevamento.

Panda - No, ma sono quasi estinto!!!

Coniglio - Vabbè...poi, vediamo. Poi ci sarà.....Hanamichi Sakuragi......la.....volpeeeeeeeeeee!!! 

Volpe - NOOOOOOOO!!! Mi si è ritorto contro. E pensare che lo prendevo sempre in giro così...ç___ç

Panda - Do'aho, stai bene con quella coda. Eheh ^^ Posso accarezzarti? Ahahahahahah!!

Coniglio - (pensa)

P&V - Che hai?

Coniglio - No, è solo che stavo pensando a come potrebbe essere un incrocio tra un panda e una volpe. 

P&V - O___O

Coniglio - Vabbè...proseguiamo altrimenti questi due mi vanno in calore. Le altre due cavie da laboratorio saranno....l'ornitorinco......Akiraaaaaa Sendohhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!

Ornitorinco - Perché??? T___T che ho fatto di male? Non ho mica la coda da castoro io??
Coniglio,Panda&Volpe - Perché noi ti sembriamo dei mammiferi pelosi???? E poi a te non piace pescare???

Ornitorinco - Ehm...andiamo avanti allora?? ^__^

Coniglio - Hmm, ok. Vediamo, ah, si. The last one!!! Il Koala....Mr Hiroaki Koshinoooooooooooo!!!

Koala - A me sta bene. Sono carini i koala. *___*

Tutti - O___O Ma è lui? Non è che è allergico al pelo di Koala ed è impazzito??

Koala - (abbraccia all'albero e s'arrampica, poi struscia la faccia sulla corteccia come se fosse il suo cuscino)

Tutti - Kawaii!!!! *___*

Coniglio - Anche un incrocio Ornitorinco-Koala sarebbe interessante. *__* (sorriso diabolico)

Anny - (si trasforma in pipistrello) Toru!!! Torna in te! E poi ci vedi un coniglio-pipistrello???

Coniglio - Ehmm...vabbè!! Ci vediamo al prossimo capitolo!! Ciao^^


Il destino di vostro figlio è quello di diventare una delle sei stelle oscure. Dopodiché.. diventato dio della distruzione annienterà tutto ciò che si trova in cielo e in terra. 
In un prossimo futuro taishakuten, in seguito a un atto di ribellione diventerà il nuove imperatore, provocherà la vostra morte e quella dell'imperatore,ma quella del regno di taishakuten sarà un epoca caotica e oscura. 
Un giorno le 6 stelle si riuniranno, e quando saranno cadute vostro figlio si risveglierà completamente e diventerà l'ashura originario, il dio della distruzione. distruggerà tutto il male...tutto quello che lui riterrà essere il male. 

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