The Best
Pairing parte
IV
di Anny
Il giorno dopo Tsuzuku si stava dirigendo da Sasaki, sperando di trovarlo
ancora in camera nonostante fossero già le nove. Arrivò a destinazione
ed entrò nella stanza senza neanche bussare.
Tirò un sospiro di sollievo, era ancora a letto. Doveva essere molto
stanco. Cosa inusuale per lui rimanere tanto tempo a letto. Era per metà
coperto dalle lenzuola e un cuscino gli copriva la nuca.
Ma che fa? Dorme nudo?
- Kenji svegliati. Ho bisogno di parlare con qualcuno assolutamente. Sono
troppo nervoso, non faccio che pensare al video e ad Hanamichi.
Nonostante si fosse seduto sul bordo del letto e stesse parlando, non
ricevé nessuna risposta dal suo amico;
- Allora? Che hai stamattina? Svegliati o ti tiro giù dal letto a calci!
-
Ormai aveva già afferrato un lembo del cuscino per scaraventarlo
dall'altra parte della camera.
- Hashiba? Tu.... -
- Hn? Ma chi è ? -
- Hashiba? Tu sei nudo. Nel letto di Kenji. -
- Hn?...Tsuzuku? Che ci fai in camera mia? -
- Idiota! Questa è la stanza di Sasaki! - Tsuzuku gridava come un
forsennato. Era rimasto troppo sconvolto.
- .......ah! Ora ricordo. Ecco vedi.... -
- Buongiorno Tsuzuku. Come va? - Sasaki stava uscendo dal bagno con
indosso solo l'accappatoio.
- Ah, eccolo il traditore! Allora racconta cos'è successo. Ho bisogno di
distrarmi un po'! Ma guardalo com'è allegro! -
- Cosa? Vi siete già scordati di me? -
Intanto i due ragazzi si erano seduti sul divano per spettegolare, (O___O
Sasaki che spettegola? ANNALISA! Quante volte ti devo dire di non fumare
cose strane prima di andare a letto? NdMammaDiAnny Ma veramente....NdA
Niente ma! A letto senza cena! NdMDA ...in realtà io avrei già cenato
^^;;; NdA Cavoli! NdMDA) lasciando il povero Hashiba del tutto confuso al
centro del letto.
Intanto anche Rukawa si era svegliato tutto indolenzito per aver dormito
sul divano. Il pensiero della scoperta fatta su Hanamichi lo opprimeva
ancora. Cercò di non pensarci facendo una doccia calda nel bagno annesso
alla stanza. Poi uscì e si ritrovò faccia a faccia con il rossino. Non
aveva una bella cera, a giudicare dallo sguardo doveva essere molto
preoccupato per qualche ragione, forse perché quella mattina avrebbero
visto il filmato con lui da piccolo.
Avrebbero scoperto qualcosa di più sui suoi poteri.
- 'giorno. -
- Ah, salve Kitsune. Vedo che sei già sveglio. Non me lo aspettavo da te.
-
- Dimentichi che faccio allenamento tutte le mattine. Do'aho -
- Ah già! Eh? Teme Kitsune! Non chiamare il Tensai in quel modo! - (sorry,
non ho resistito ^^ NdA)
- Hn, andiamo, ho fame. -
I due ragazzi s'incamminarono per i corridoi, in realtà nessuno dei due
sapeva dove dirigersi, ma Hanamichi seppur soprapensiero sembrava
riconoscere la strada, e in breve si trovarono alla porta di un salone.
Hanamichi si scosse alla voce di Shuko che li chiamava per la colazione
inchinandosi in forma di saluto.
Ben presto tutti si riunirono nella stanza, anche i due poliziotti che
Kaede guardò con sospetto.
Sembrava che fossero entrambi mortalmente imbarazzati, ma non lo davano
affatto a vedere. Solo che Sasaki avendo un comportamento molto simile al
suo era facile da capire, mentre Hashiba cercava in tutti i modi di
evitare lo sguardo del compagno.
- Uff... - Kaede sbuffò esasperato.
- Cosa c'è occhi di volpe? Non sei contento di fare colazione con il tuo
do'aho? - Hashiba aveva bisbigliato nel suo orecchio attirando
l'attenzione di due persone.
- Certo. Come se stessimo noi due da soli. - (Allora lo ammetti! NdA)
- Ah bhè! Non si può avere tutto. Contentati per ora. E poi oggi arriva
anche occhi di cerbiatto. -
- Chi? - Questa ultima domanda fu pronunciata con un tono più elevato, in
modo che l'attenzione di tutti fu richiamata. -
- Di che parlate di tanto sorprendente Hashiba? - Owaru era molto curioso.
Soprattutto aveva notato la tensione nella stanza e faceva di tutto per
tirare su il morale.
- Ah, ho detto solo a Kacchan qui che stamattina viene anche il tuo occhi
di cerbiatto. -
- Oh, è vero. Dovrebbe essere già qui. Shuko tu lo hai sentito? -
- Si. Mi ha detto che stava per arrivare. -
- Oh, bene. Allora è meglio prepararci nel laboratorio. Tsuzuku, è
pronta la cassetta? -
- Si Hajime. Possiamo cominciare ad andare. Toshiro è appena arrivato.
Sarà qui tra breve. -
- Bene. -
Gli otto s'incamminarono verso il laboratorio al secondo livello, dove
trovarono Toshiro che li aspettava.
- Oh, il cerbiatto è già qui. -
- Ah, Salve a tutti. Scusate il ritardo. -
- Sei appena in tempo Toshi-chan! - Owaru sfiorò appena le labbra del
ragazzo apparentemente più giovane con un lieve bacio.
- Oh, io sono Toshiro Sawada. Piacere! Chi di voi due è Hanamichi? -
- Ehm, sono io. - Nonostante fosse molto più giovane Hanamichi poteva
vantarsi di essere molto più alto di Toshiro, addirittura il più alto di
tutti.
- Toshiro è il figlio dell'onorevole Sawada, lo conosci Hana-chan? -
- Aha - Fu la breve risposta. In realtà Hanamichi era rimasto ipnotizzato
dal modo in cui si erano salutati suo fratello e quel ragazzo.
Si sono baciati. E nessuno ha detto niente. Non ci hanno fatto nemmeno
caso. Nemmeno Rukawa sembra infastidito.
All'interno della stanza si sistemarono tutti sulle poltroncine. Più che
un laboratorio era una piccola sala audiovisivi. Hanamichi era seduto in
prima fila con al suo fianco i fratelli. La seconda fila era occupata da i
due poliziotti, Rukawa e Toshiro.
Tsuzuku stava per far partire il nastro con un telecomando, quando la voce
di Rukawa lo fermò: -Sentite, come mai dopo tanti anni state ispezionando
il contenuto della registrazione solo ora? -
- Cosa? Ma tu sai di quel che è successo allora? -
- Lo ho sentito dire. Ma non chiedermi da chi. -
Dicendo questo guardò Sasaki che stava al suo fianco, e sorrise
leggermente.
- Ecco, noi sappiamo già cosa c'è su questa cassetta. L'abbiamo
guardata. Ma una parte era danneggiata e con le tecnologie dell'epoca non
si poteva fare di meglio. Ora però siamo riusciti a ricostruire le
immagini. A dire il vero io non ho ancora visto niente. Ho lasciato che
fossero i tecnici ad occuparsene. -
Rukawa annuì con la testa. Allora fecero partire il filmato.
Dalle immagini Rukawa riconobbe solo un corridoio semi illuminato.
Poi vide un uomo con un bambino che lo teneva per mano.
- Ah Hana-chan! Come eri carino da bambino! Allora i capelli sono rossi
naturali. -
Hashiba con questa affermazione si beccò un destro in pieno viso. In
realtà anche Kaede aveva pensato alle stesse cose, soffermandosi
soprattutto sul carino.
Il video intanto continuava, e d'un tratto si videro i rapitori (pace
all'anima loro. NdA) che attaccavano il servitore e prendevano con la
forza Hanamichi. Le urla di Hanamichi non si sentivano ma il viso del
bimbo piangente era chiaramente inquadrato dallo schermo. La paura e la
sofferenza di un bimbo così piccolo.
- Quei due se la sono proprio cercata. -
Sussurrò questa frase soprapensiero desiderando di essere al fianco di
Hanamichi per poterlo consolare, ma sentì una mano sul braccio che lo
tratteneva. Sasaki senza neanche guardarlo in faccia gli chiedeva di
calmarsi.
Tornò a guardare lo schermo e fece appena in tempo a vedere che i due
rapitori, erano scaraventati lontano da una forza invisibile come un
vento. Poi Hanamichi fluttuava nell'aria e sullo schermo si formavano
delle interferenze. Probabilmente era questo il punto in cui il video era
danneggiato.
Scese un silenzio di tomba nella sala. Tutti erano ansiosi di vedere cosa
era successo quel giorno. Rukawa notò che Hanamichi aspettava qualcosa,
forse ricordava in qualche modo gli avvenimenti di quella sera.
Ecco, sullo schermo si formò il contorno di un'ombra. Non poteva essere
quella del bambino, troppo lunga e snella. Era come se avesse vita
propria. Stava abbracciando Hanamichi ora. Muoveva le labbra, forse aveva
detto qualcosa ai due rapitori terrorizzati.
L'ombra poi scomparve e al suo posto crebbe un grande albero dalla
corteccia lucente. L'albero, dopo alcuni secondi in cui sembrava pulsasse,
si aprì nel mezzo lasciando uscire la stessa figura alta e snella di
prima, solo in forma corporea stavolta.
Sembrava una donna, con lunghi capelli neri e il fisico longilineo.
Indossava una veste bianca corta che scopriva tutte le gambe, e buona
parte del petto. Nonostante l'inquadratura si vedeva che il petto non
aveva forma, quindi era senz'altro un uomo. La cosa più sorprendente era
che aveva le orecchie appuntite come un elfo e i capelli di una lunghezza
innaturale, arrivavano ben oltre le ginocchia, ed erano raccolti da un
fermaglio di rubino. Infine aveva due enormi occhi del colore dell'oro.
- Ma...chi diavolo è? Ha preso il posto di Hanamichi...avete visto? -
- Silenzio Owaru. - Hajime aveva zittito il fratello minore continuando a
fissare lo schermo.
Intanto la persona uscita dall'albero continuava a parlare con
un'espressione da gelare il sangue nelle vene. Uno sguardo maligno, senza
nessuna pietà oscurava il bel viso. Con un ultimo sorriso alzò la mano
destra all'altezza del petto con il palmo rivolto verso l'alto; e una
lunga lama ne uscì come dal suo fodero.
Questo lasciò tutti a bocca aperta. Se qualcuno entrando avesse guardato
lo schermo avrebbe pensato che si trattasse di un film horror di
terz'ordine, ma era ben altro. Si trattava della realtà.
Kaede guardava Hanamichi con attenzione. Sembrava conscio di ciò che
stava per avvenire.
Intanto si vedevano i due rapitori chiedere in ginocchio perdono, e la
telecamera fissare il volto sorridente dell'essere con la spada.
Questo d'un tratto gridò, e fu tanto chiaro che si poteva leggere dalle
sue labbra. - è inutile! -Aveva gridato gettandosi sugli aggressori. La
spada non toccava nemmeno le loro carni che si squarciavano, e il sangue
schizzava ovunque, raggiungendo anche la telecamera.
Shuko si gettò a piangere tra le braccia di Owaru mentre Hanamichi
nascondeva il viso tra le mani. Tsuzuku ebbe il tatto di mandare avanti la
cassetta, che continuava a mostrare il massacro. Poi, ci fu un
cambiamento. Il ragazzo/a lasciò la presa sulla spada che immediatamente
venne risucchiata dal suo corpo, e si prese la testa tra le mani.
Lanciò un grido di terrore e puntò gli occhi alla telecamera
involontariamente. Questi non erano più gli stessi. Erano più umani e di
colore più caldo. Furono attraversati da una scintilla e le labbra di
mossero per pronunciare una parola, forse un nome: - Yasha - forse.
Ad un tratto riapparve l'albero di prima e ne uscì il corpo del piccolo
Hanamichi che si accasciò a terra. Poco dopo il filmato proseguiva con il
ritrovamento di Hanamichi per poi interrompersi.
Quando il monitor si spense nessuno aveva il coraggio di parlare, l'unica
voce che risuono fu quella di Rukawa.
- Chi è Yasha? -
Fine Capitolo 4
Anny- Bhè, ma chi sarà mai Yasha? E chi è mai il ragazzo che si
impossessa del corpo di Hana-chan?^^
Ma chi voglio prendere in giro. L'avrete capito tutti. Spero.
Toru- Sei troppo contorta!
Anny- Ma che vuoi? E poi lo sai che io venero le Clamp.
Per qualsiasi spiegazione o imprecisione chiedete pure a me.
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