Ieri ho visto il film e tra ieri ed oggi ho scritto questa cosina che è tutta un enorme spoiler. Non è propriamente slash, però per me il rapporto tra i due protagonisti è molto più che amicizia. In definitiva ho solo tramutato in pensieri le immagini.
Alla mia sist e alle mie "compagne d'armi" (tradisco la Grecia, scusate)

POV Lancelot

TELL ME NOW
by Fagi

Lo so, vi chiederete perché l’ho fatto.
No, non pensate subito alla cosa più banale. Non l’ho fatto per lei.
Guinevere è una bella donna, affascinante, indomita: l’ammiro, questo è fuori discussione. Ma non avrei mai rischiato la mia vita in quel modo, se non fosse stato per quello che lei rappresentava per lui.
Arthur, il mio comandante, il mio migliore amico, il mio credo.
Quante volte ne abbiamo discusso?
Lui mi accusava di non avere fede, di non avere niente in cui credere. Non era vero.
Io avevo lui in cui credere. Era lui il mio Dio.
Un dio umano, senza dubbio, ma pur sempre il Dio che avevo scelto come mio.
E’ per questo che l’ho salvata.

Tu mi avevi ridato la libertà. Finalmente libero di andarmene da questa maledetta isola.
Tutti i miei pensieri mi riportavano a casa, nella mia terra ad est, sperduta in mezzo alla steppa, nella mia Sarmatia.
Che cos’era la libertà se non andarmene?

Libertà è scegliere.
L’ho capito solo nel momento in cui ho visto Guinevere in difficoltà.
Potevo scegliere di affrontare un altro avversario, ignorando il combattimento troppo lontano da me.
Lei stava perdendo, sarebbe morta senza il mio aiuto. Aveva voluto affrontare un nemico troppo grande per lei, ed ora ne stava pagando le conseguenze.
Arthur sarebbe stato di nuovo solo. Ed io al suo fianco.

Io ed Arthur siamo sempre stati soli. Anche in mezzo alla folla festante, anche in mezzo ad una battaglia sanguinaria, anche nel letto di una donna compiacente: sempre soli.

Due solitudini che cosa fanno? L’annullano o la raddoppiano?

Forse era questa la mia colpa.
Nessuno può essere solo. Bors aveva Vanora ed i suoi marmocchi, Gawain e Galahad nonostante le donne di Gawain non si riusciva mai a staccarli, Dagonet così attaccato a Bors e i suoi figli pronto a dare la sua vita per un ragazzo: perfino Tristan era inseparabile dal suo falco!

Lui la ama. Forse amore è una parola grossa, meglio: lei è il suo Dio.
Arthur è un soldato da troppo tempo per avere ancora fede nel Dio della Chiesa.
Il Dio dei Cristiani permette troppo male nel mondo per risultare credibile.
Allora che fare quando ti accorgi che quello in cui credi è un mucchio di fandonie? Quando in nome del tuo Dio si torturano bambini, si uccidono donne e vecchi?

Lei è apparsa nel posto giusto, al momento giusto.
A volte la sorte è così beffarda con i mortali…
E’ giunta proprio nel momento in cui non credevi più a nulla, e ti ha proposto il suo Dio.
Il Dio della terra, il Dio di un popolo, il Dio chiamato Britannia.
Ne hai abbracciato la causa e hai alzato lei a dea.
La tua Dea.

Se fosse solo sesso, l’avrei tranquillamente lasciata morire.
Ma se lei fosse morta Arthur, tu, a quale dio avresti innalzato le tue preghiere?

[…due solitudini che cosa fanno…? ]

In alcuni momenti ho accarezzato l’idea di diventare io il tuo Dio.
Ma come può un uomo che non ha fede, darla agli altri mi dicevo.
Non accettavo la realtà.

La mia fede eri tu Arthur.
Solo per te avrei potuto rinunciare a tutto, solo in te riponevo la mia totale fiducia, solo te avrei seguito negli inferi ed oltre.

E l’ho salvata, anche se per farlo ho perso la vita.
Ma Arthur sarà felice con lei al suo fianco, e il dolore per la mia perdita svanirà ben presto.

Ora sono felice, perché lui non sarà più solo.
Due solitudini che cosa fanno?
Possono solo dare vita ad una solitudine più grande.

Almeno la mia vita non è stata vana.

Se ora credessi nel dio dei giudei, pregherei per il paradiso.
Io sono un cavaliere Sarmate, non posso fare altro che aspettare di incarnarmi, in un cavallo diceva mio padre, e seguire un altro cavaliere verso il suo destino.

Magari incontrerò di nuovo Arthur.

In fondo, ognuno deve giungere al cielo per la sua strada.

Fine

Lo sapevate che quando è nata l’idea per questa fic ero in punizione? Niente PC (infatti mentre scrivo i miei sono a lavorare), niente cellulare, niente uscite con amici? Ed il bello era che non sapevo assolutamente perché! Credo che questa fic risenta del mio stato d’animo…
Be’ lo so che purtroppo non rispecchia a pieno lo spirito della sit-com, ma ho fatto del mio meglio per rendere tutti i caratteri al loro meglio.

Karen: Tesoro, che cos’è questa roba?
Fagi: Emmm…. Una fic slash su W&Grace fatta per il compleanno della sist Soffio??? ^^;;;
Karen: No, no tesoro, è una cosa che bisognerebbe buttare nel cestino
Fagi: Solo perché non hai un grande ruolo, mica significa che è per forza una schifezza! Insomma non è il massimo, ma neanche il minimo, no? ;_____;
Karen: Io se fossi in Soffio mi offendere
Fagi: Ma la sist è mitica e quindi non lo farà, vero sist???????? Tanti auguri di buon compleanno!!!!!!!
Jack: Senti carina, ma… finisce così????
Fagi: Be’, ci sarebbe un seguito…
Jack: E allora scrivi, muoviti!!!
Fagi: -_________-……