Dunque…credo che questa breve HanaRu sia la più esplicita che abbia scritto ^^;;; veramente si può fare di meglio, ma è esplicita per me…vi assicuro che sono imbarazzatissima di quello che ho scritto ^/////^ anche se non è un granché, ma volevo provare ad andare oltre i miei standard!!!!! Vi prego di essere clementi…i personaggi sono del sensei Inoue  e la fic è dedicata a Calipso, Ria e Greta, che mi hanno sempre incoraggiata ^^


Talk about passion

di Nausicaa


“Questa è passione, kitsune…” mormoro a Kaede mentre finisco di spogliarlo; ora è nudo fra le mie braccia, sotto di me; lui mi lancia uno sguardo bruciante di desiderio e io passo le mie mani sul suo corpo.

Mi chino sul suo viso e lo bacio, facendo scivolare la mia lingua nella sua bocca ed esplorandola, gustandone il sapore dolce, invitante, eccitante…Allontano appena il viso dal suo e gli sussurro: “I nostri baci sono passione, Kaede…” torno a baciarlo, per poi soffiargli sulle labbra: “Passione è non poter fare a meno della tua pelle…passione sei tu che non puoi fare a meno delle mie mani…” e mentre glielo dico lo accarezzo sul torace, facendolo gemere sommessamente…un suono delicato e intenso per farmi capire che vuole di più…

“Non solo delle tue mani, Hana…” mormora lui, ansimando.

Gli ho chiesto di lasciarmi fare, di abbandonarsi a me completamente e lui mi sta assecondando…scendo a baciargli il petto, la sua pelle ha un odore ancora più invitante che mi comunica la sua voglia di amore e di sesso e io la assaporo, ne inalo il profumo, ne gusto il sapore con la punta della lingua e lui geme ancora di più…è eccitato, ma io so come farlo eccitare ancora di più…le mie mani gli accarezzano i fianchi, la mia bocca è attirata come una calamita dal suo petto, da quella pelle diventata così dolorosamente sensibile: chino di nuovo il capo su di lui, sul suo petto, e inizio a baciarlo lì, le mie labbra prima si limitano a baciare, poi iniziano a succhiare sempre più avidamente… Kaede mugola come un gatto, si tende, con le mani mi preme ancora di più contro il suo corpo perché la mia bocca non smetta di succhiare, mordicchiare, baciare… poi vuole farmi capire che tutto questo non gli basta più…mi prende una mano e se la porta alla bocca: sento la sua lingua che scivola sulle mie dita, che le inumidisce…vuole di più…anche io voglio sempre di più…La mia bocca lascia il suo petto per tornare al suo viso, le mie dita umide della sua saliva sfiorano il suo collo e scendono lungo il suo corpo da sogno; quando toccano la sua intimità io mi sento avvampare dalla gioia e dall’eccitazione e dall’eterna emozione che sempre provo nel far l’amore con lui…Una carezza profonda…e lui geme…una carezza ancora più profonda…e lui geme ancora più forte…ci baciamo, le nostre lingue che si cercano e si accarezzano…Le mani di Kaede percorrono la mia schiena, mi attirano a sé in modo quasi violento, come è diventato quasi violento il movimento delle mie dita dentro di lui…

“Passione è volerti possedere in qualunque modo, kitsune…” riesco a sussurrare, mentre la sua stretta diventa quasi dolorosa; ora il suo viso sempre bianco si è arrossato, le sue guance devono essere caldissime…non posso vedere il mio volto, ma anche io devo essere arrossito.

“Prendimi ora, Hanamichi…” riesce a sussurrare Kaede, con voce roca.

“Ora?”.

“Ti voglio ora!!!” ripete lui e mi tira i capelli.

Le mie mani scivolano sulla schiena di Kaede, arrivano fino al suo fondoschiena e lo stringono possessivamente; poi io mi tiro indietro, porto le mie mani a carezzare i suoi fianchi, le sue gambe, quelle gambe che ora lui apre maggiormente per me…

“Che aspetti?” ansima lui, gli occhi già velati di desiderio.

“Non puoi più aspettare, vero kitsune?” mormoro io, con una voce che non sembra più la mia da quanto è roca; adesso le nostre intimità si toccano, sto per entrare dentro di lui…

“No, non posso più…fallo, Hana!” Kaede mi incita con impazienza, mentre io inizio a spingere delicatamente.

“Neanche io posso più aspettare, Kaede…questa è la passione…” e mentre dico questo, lo penetro più profondamente che posso e il suo grido mi sembra il suono più bello che abbia mai sentito…

Sto sudando e anche lui e questo mi eccita ancora di più, come mi eccita lui… sto andando a fuoco e anche lui ed è questo che volevo dimostrargli: che la passione è questo fuoco che ci brucia e non ci dà tregua…lui mi fa uscire di testa, quando mi incita a spingere più forte, più veloce, sempre di più e muove il suo bacino verso il mio, perché io possa possedere il suo corpo sempre più in profondità… le sue gambe mi avvolgono la vita e le sue mani rimangono sui miei fianchi, per attirarmi sempre di più dentro di sé…lo so cosa sta capitando…sto sfiorando quel punto dentro di lui che lo fa impazzire, lo sfioro a ritmi sempre più serrati e Kaede grida con tutto il suo fiato; lui si inarca contro di me con un movimento che mi fa diventare matto, si inarca ad ogni mia spinta e mi dice che vorrebbe che potessimo fonderci l’uno nell’altro; lo sguardo di Kaede è ardente come piace a me…lui prende una mia mano e la porta tra i nostri due corpi, mi incita ad accarezzarlo, muove le sue mani con la mia… guardo il suo viso sudato, stravolto dal piacere che gli sto dando  e non riesco a trattenermi oltre…Kaede grida ancora di più…con un grido altrettanto forte lo chiamo, ripeto il suo nome, sento che lui invoca il mio  fino a che mi sciolgo dentro di lui e vengo ricompensato dal suo piacere… 

Mi abbandono sul suo corpo, il nostro sudore si mescola quando la nostra pelle si tocca…Kaede mi accarezza i capelli languidamente, con movimenti ipnotici; apro gli occhi e mi ritrovo davanti il suo profilo perfetto, gli bacio una guancia prima di scivolare al suo fianco. Torno ad avvicinare il mio volto al suo, gli succhio il lobo dell’orecchio e gli mormoro scherzosamente: “Questa è passione, kitsune…- ripeto- Ammettilo, il tensai non ha sbagliato neanche questa volta!!!”.

 

Sono ancora stordito da tutto il piacere che ho provato per cogliere bene il senso di tutte le parole dette da Hanamichi, ma sento che ripete che questa è la passione… Come siamo arrivati a questo sfinimento? Non che mi lamenti, tutt’altro, io adoro sfinirmi così con lui…

Ah, già…è iniziato tutto dal fatto che oggi si celebra la Festa dello Sport e, naturalmente, parlando di sport siamo finiti a parlare di basket…

 

***

… “Oggi è la giornata adatta a te, vero kitsune? E per quelli fissati come te” mi dice Hanamichi, finendo di disfare il suo borsone sportivo degli allenamenti.

Questa frase mi meraviglia: “Perché? Tu non sei per caso un giocatore di basket?” chiedo fissandolo; siamo nella nostra camera, ormai è tardo pomeriggio.

“Sì, ma tu sei un po’ ossessivo con il basket, ammettilo, e  invece io no” mi spiega il mio do’aho.

Ma non mi piace questa osservazione, c’è qualcosa che mi disturba e glielo dico: “Non sono ossessivo o fissato per il basket…e anche se lo fossi, non capisco perché debba sempre essere visto come un difetto, come un lato negativo di me quando è uno di quelli che preferisco: questa è passione e io ringrazio ogni giorno per essere nato con una passione simile nella mia vita!” taccio improvvisamente, non mi piace parlare per troppo tempo di fila e poi vedo che Hanamichi si siede a terra, fissandomi incuriosito.

“Per me la passione è un’altra cosa, kitsune: io amo il basket, ma se dovessi dire cosa sia per me la passione non direi certo questo…”.

Ah, no? Possibile? 

“E che cosa, allora?” chiedo, sedendomi anche io.

“Stare con te…fare l’amore con te…” mi dice lui, sorridendo.

“Sii serio, do’aho!! Io te l’ho chiesto seriamente” lo riprendo, un po’ bruscamente.

“Ma io sono serio!! E dovrebbe valere anche per te, sai?” ora è lui a protestare, sembra offeso per la mia reazione. Ma so che ha ragione e mi correggo.

“Non pensi che ci possa essere una passione che non c’entri niente con il sesso? Io mi riferivo a quella…fare l’amore con te è passione, certo, ma è diverso” provo a spiegarmi un po’ meglio.

“Può essere, ma la vera passione è quella che intendo io e coinvolge la mente e il corpo” si impunta lui.

“Anche lo sport coinvolge la mente e il corpo” insisto anche io.

“Ma non nello stesso modo!!!” protesta la mia testa rossa.

“Ne sei sicuro? Mi è capitato di finire gli allenamenti di notte e di pensare già a quelli del giorno successivo…posso stare ore a pensare al basket e a come fare per migliorarmi…quando gioco provo un autentico benessere fisico…i muscoli che a poco a poco si sciolgono dopo il riscaldamento, il sudore che purifica il corpo, il respiro affannato come quando si fa l’amore…e la gioia di una vittoria assomiglia molto a …hai capito, no?- gli chiedo in tono malizioso e poi aggiungo- Per me questa è passione! Non poter fare a meno di qualcosa…e vale per il fare l’amore con te, ma anche per il basket”.

“Non mi convinci, kitsune!!” mugugna lui, indispettito e un po’ piccato.

Ora ti metto in imbarazzo, amore mio…

“Do’aho, hai mai sentito parlare della palese simbologia sessuale che hanno sport come il basket o il calcio?” gli chiedo, reprimendo un sorriso.

La sua faccia stupita è meravigliosa!!!!

“Tu dici?!” la sua espressione è di stupore assoluto, di una ingenuità incantevole… “Mica lo dico solo io…” è abbastanza risaputo, do’aho…

“Cioè? Quale sarebbe la simbologia?” continua lui, cadendo sempre più dalle nuvole.

Ma come?! Non lo capisce da solo??!!

“Questo da te non me lo aspettavo, mitico tensai!!!” lo prendo in giro; lui rimane per un po’ accigliato, sovrappensiero, poi arrossisce di brutto e mi dice: “Ma dai…non ci avevo mai pensato…” con aria ancora stupefatta.

“Hn…io ci penso ogni volta che gioco, invece” lo provoco.

Lui mi sorride malizioso: “L’ho sempre detto che sei una volpetta in calore…e proprio per questo dovresti capire che ho ragione io: passione è stare insieme e fare l’amore, non c’è niente di paragonabile!!!”.

“Hn…e io ti ripeto che sono due cose diverse, ma ugualmente importanti”.

Lui sbuffa, ma non di irritazione: “Vedo che dovrò convincerti, kitsune…”.

Uhm…mi piace la piega che sta prendendo questo discorso!!!

“Però dovrai essere davvero convincente” dico in un soffio.

Hana comincia a spostarsi verso di me: “Lo sarò…lascia fare a me, Kaede…”.

Vengo catturato dalla forte stretta delle sue braccia e io mi impossesso delle sue labbra, mordicchiandole e baciandole ardentemente.

“Tra un po’ il tuo respiro sarà affannato, kitsune, ma non per il basket” mormora il mio do’aho, facendomi stendere per terra; mentre riprendiamo a baciarci, sento le sue mani che mi sbottonano la camicia, che la aprono e me la fanno scivolare dalle spalle.

La bocca di Hanamichi segue la curva del mio collo, poi per qualche attimo poggia il capo sul mio petto, per ascoltare il battito del mio cuore.

“E’ già più veloce…” sussurra.

“Come quando gioco…” continuo a provocarlo io.

“Ora lo sarà molto di più…” Hana rialza il volto, poi comincia a baciare dolcemente la mia areola sinistra, accarezzandola teneramente con la lingua, poi inizia a succhiare…e io non posso fare altro che gemere con desiderio…mi fa impazzire quando fa così…e voglio che lo sappia una volta di più…

“Guardami!” gli dico con voce roca; guarda il mio viso che diventa arrossato grazie a te, amore mio… senza smettere di succhiare, Hanamichi alza gli occhi e io mi eccito per l’espressione soddisfatta che ha mentre osserva l’effetto del piacere che mi procura…gemo più forte, guardandolo negli occhi, incitandolo silenziosamente a continuare e lui lo fa e dopo un po’, baciandomi il torace, sposta la sua bocca sull’altra areola e riprende il tormento dei baci, dei piccoli morsi, delle sue labbra che succhiano…Ho caldo, sento la pelle che brucia, il mio corpo che diventa bollente e inizio a sudare…Non mi basta più. Ti sento lontano, Hanamichi, anche se mi stai addosso e io mi sento vuoto e so che mi sentirò così finché non mi sarai entrato dentro…senza più distanza tra di noi, con i nostri corpi uniti, solo allora potrò dire che siamo vicini come devono essere le persone che si amano…

Ti raddrizzi e mi sbottoni i jeans e intanto mi parli: “Ora sei caldo e con il respiro affannato…neanche quando corri sul campo da basket hai il fiato così corto, Kaede…”.

E tra poco il tuo corpo si scioglierà per me, kitsune; lo penso mentre gli sfilo i pantaloni e lo lascio in boxer. Boxer scuri, che fanno sembrare la sua pelle ancora più lunare.

“Sbrigati! Entrami dentro, Hana…” sospira Kaede, mordendosi le labbra.

“Non ancora, prima devo dimostrarti che ho ragione io!” lo avverto, con un sorriso di sfida. Sto soffrendo a dovermi trattenere, ora vorrei solo non pensare a niente e affondare in lui, ma voglio dimostrargli che nulla è paragonabile a quando facciamo l’amore, anche se in fondo so che lo sa e che si diverte a provocarmi…

Accarezzo le sue gambe…mi sono sempre piaciute tanto, sono lunghe e scattanti…mi chino a baciarne l’interno, risalendo lentamente lungo la sua pelle morbida; indugio con la bocca e con la lingua e Kaede istintivamente le apre il più possibile…

“Anche ora sei sudato, kitsune, ma è diverso da quando giochi…non lo senti questo odore di sesso e desiderio?” sono proprio io a dirlo? Pare di sì, non sono più pudico come qualche mese fa…Osservo il suo corpo, sfioro i suoi boxer e di nuovo mi chino a baciare la sua intimità, coperta dalla stoffa leggera…

Lui emette un grido, ma io mi tiro indietro senza soddisfarlo.

“Do’aho, lo stai facendo apposta!!!” protesta lui, minaccioso.

“Sei davvero una volpe, Kaede!!!” rido io, andando a depositare i miei baci sul suo ombelico.

Ma ora è troppo anche per me, voglio ammirare il suo corpo nudo; gli sfilo i boxer, fisso i miei occhi nei suoi che mi guardano languidi ora che sa che tra poco saremo uniti…

“Questa è passione, kitsune…”.

 

***    

Credo di aver convinto la volpe!!!!

Non me lo ha detto esplicitamente, ma le sue grida di piacere hanno parlato per lui!!!! Intreccio la mia mano con la sua, un gesto semplice e casto di cui ho un incredibile bisogno per protrarre la nostra unione; io gli parlo, ma il volpino non deve essersi ancora ripreso del tutto, perché mi risponde con dei leggeri mugolii.

Finalmente, al mio ennesimo “Avevo ragione!!” anche Kaede reagisce.

“Hn… forse…”.

“Eh? Come, forse?! Ahahahahahah…la tua reazione è stata eloquente, kitsune, non provare a sminuirla o farai una brutta fine!!!!” stavolta non potrai averla vinta tu, stupida volpe!!!

“Devo ammettere che ti sei spiegato bene, con degli argomenti convincenti…” mi dice lui.

Oooooohhhh….ecco, vedete!!! Il tensai ha colpito ancora!!!!

“…ma io continuo a pensare che la passione erotica e quella sportiva possano avere la stessa importanza proprio perché sono così diverse!” conclude lui.

Grrr…lo sta facendo apposta, volpino dispettoso!!!!”.

“Ti dico di no!” ribadisco.

Poi gli mordo leggermente l’incavo del collo, dove ho poggiato il capo per riposare. Avrei voglia di polemizzare, ma Kaede, voltando appena il viso, preme e strofina dolcemente la sua guancia calda contro la mia…un gesto tenerissimo che mi fa provare un impeto d’amore  per lui…

Kaede, sei tu la mia passione…

 

 

La mia testa rossa non demorde!!!

Mi piace tantissimo questo aspetto della sua indole. Voltandomi, premo le nostre guance calde l’una contro l’altra e strofino la mia sulla sua…lo so che questo gesto lo riempie di dolcezza, che lui ha bisogno non solo dei nostri momenti di passione, ma anche di questi gesti affettuosi, che non hanno niente di erotico…

“Hn”.

“Cosa?” chiede lui, pronto ad una nuova polemica.

“Naturalmente non avrei niente in contrario se tu volessi spiegarmi di nuovo il tuo punto di vista…” dico, in tono volutamente casuale.

“Effettivamente potrei spiegarti di nuovo!” sorride lui, un sorriso felice e caldo. Un sorriso innamorato.

“Ricorda, kitsune, che il tensai non ha problemi a spiegartelo più volte, finché non avrai capito!” aggiunge, tutto soddisfatto.

Io gli sorrido: “Stai sicuro che me lo ricorderò…”.

Hanamichi mi bacia, la mia lingua si insinua nella sua bocca, poi lui di nuovo si china a baciarmi teneramente le areole…poi sento le sue mani sui miei fianchi…e poi ricomincia l’estasi, quando di nuovo lui scivola dentro di me…

 

Fine ^^

 


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