Surrender

di Rika-chan


Era una bella giornata, ed anche quel giorno il club di Basket si allenava. Miyagi era tornato al club da un periodo in ospedale, aveva fatto a botte con un certo Hisashi Mitsui del terzo anno. Dopo quel giorno non l'aveva rivisto, e sperava di non rivederlo neppure. Aveva ritrovato la sua Ayako, e aveva anche incontrato un tipo simpatico, Hanamichi Sakuragi, che dopo un momento di litigi, erano diventati buoni amici... proprio perchè entrambi soffrivano di questioni amorose, ed anche uno di nome Kaede Rukawa, ma quello era meglio lasciarlo perdere, era sempre zitto e le poche volte che parlava prendeva per il culo.

Miyagi stava insegnando ad Hanamichi i movimenti fondamentali per fare una finta, lui era bravissimo, al contrario di Hanamichi che non ne azzeccava una!

-Ma dai Hanamichi! Si capisce che è una finta!- 

-UFFA! MA STO FACENDO LA STESSA COSA CHE MI HAI DETTO TU!-

-Uff... non c'è proprio speranza!-

 

Il giorno dopo, alla fine degli allenamenti, Miyagi era rimasto ad allenarsi in palestra, per recuperare i tre mesi che aveva perduto... proprio mentre stava compiendo un formidabile Slam Dunk, dietro di sè una voce che conosceva bene... fin troppo!

-EHI! MIYAGI!-

-Ah...- era sbiancato... non avrebbe voluto rivederlo, soprattutto dopo che lo aveva mandato in ospedale...

-COME VA AL CLUB?-

-Come mi pare! Ma che diavolo vuoi ancora?-

-Voglio dirti... innanzitutto di regolare il tono della tua voce con me... mocciosetto!- un pugno lo aveva raggiunto dritto all'occhio sinistro... Miyagi era indietreggiato per il colpo... ed era tornato nella posizione di prima.

-Voglio dirti, che non avrò pace fino a che non ti avrò fatto espellere da questo club!- stavolta l'aveva colpito una testata... dalle labbra e dal naso di Miyagi cominciò a scendere del sangue... Mitsui amava vedere il sangue delle sue prede (OPS! Mi sono scordata di dirvi che sarò molto crudele nella prima parte di questa storia! Nd Rika-chan), quel sangue color rubino che poi amava assaporare e gustare.

-Ahio!- non osava replicare per paura della reazione... la stessa folle paura che aveva avuto quel giorno... esattamente tre mesi prima... prima di andare in ospedale.

-Io... non lascio mai le cose a metà, tre mesi fa, non sono riuscito a sistemare la faccenda, anzi sono stati Hatta e gli altri a farlo, ma... ora la storia cambia amico! E credo che nemmeno la tua bella Ayako ti riconoscerà!-

Aveva cominciato a colpirlo con una serie di pugni e schiaffi, Miyagi era quasi allo stremo e non riusciva a reagire, tanto era impaurito... era lì, disteso a terra, che tremava e piangeva, sotto gli occhi orgogliosi di Mitsui che si gustava la disfatta di Miyagi... Quello stesso che mesi prima lo aveva spedito in condizioni pietose all'ospedale.

-Adesso non reagisci vero? Come ci si sente ad essere menato senza poter reagire caro Miyagi? Non bene eh? Ma a differenza di te... io non ho mai frignato! Sei solo una femminuccia Miyagi! Ah ah ah ah..!-

-...- Calde lacrime solcavano quelle guance, mischiandosi al sangue e al sudore... e allora Mitsui, non contento di vedere il ragazzo ancora così "intatto" volle fare di più... volle arrivare al suo obbiettivo, umiliarlo e facendolo piangere veramente di disperazione, sotto il piacere dell'altro... Avvicinò il suo volto a quello di Miyagi, così vicino che potesse sentire il respiro sulle sue labbra e gli disse quasi sussurrando: -Puoi urlare quanto vuoi... tanto non ti sentirà nessuno... sei solo qua dentro...- e mentre diceva questo... lentamente si avvicinò alla sua bocca dove vi posò le labbra premendo dolcemente... Miyagi era immobile, il suo viso era totalmente sbiancato ed i suoi occhi neri e colmi di lacrime erano sbarrati, fissi al soffitto della palestra... sopportando le torture inflitte da Mitsui, chiuse quegli splendidi occhi neri sospirando. Sentì un brivido che gli percorse la schiena, quando Mitsui insinuò la lingua nella sua bocca, cercando quella di lui, ormai Mitsui non cercava nemmeno più di umiliarlo, anzi, gli piaceva quella calda e umida lingua, e nessuna della altre lingue di ragazza gli era mai sembrata più invitante della sua. Mitsui comunque non si accontentò della sua lingua, così gli sfilò la maglietta e cominciò a leccargli il torace, lasciandosi una lunga striscia infuocata ad ogni passaggio... Mitsui si stava accorgendo che voleva di più, così scese in basso per togliergli scarpe e calzini e poi si inginocchiò davanti a lui, anche per poterlo vedere dall'alto, visto che lui era disteso, e così mise le mani dentro ai suoi pantaloncini cercando il filo che li stringeva, sciolse il fiocco e lentamente glieli sfilò, scostò per un attimo il suo sguardo sugli occhi di lui, il quale piangeva ancora, ma senza muovere neppure un muscolo per tentare di scappare... possibile che fosse impaurito così tanto? Non lo aveva mai visto così... 

-E COSì TI STO UMILIANDO NON è VERO MIYAGI? NON CREDEVI CHE SAREI ARRIVATO A TANTO EH?- gli sfuggì un singhiozzo che arrivò come un fulmine all'orecchio di Mitsui, che cercando di ignorare i suoi sentimenti per il ragazzino sotto di lui riprese a torturarlo, sfilandogli bruscamente anche i boxer. Cominciò a massaggiare quel punto, Mitsui si accorse che Miyagi stava per avere un'erezione e così non ancora compiaciuto prese a leccarlo e succhiarlo, aspettando che venisse... 

Miyagi non poteva ancora crederci, aveva appena ricevuto il suo primo bacio da un uomo, aveva avuto la sua prima erezione da un uomo e probabilmente anche il suo primo rapporto sessuale se andava avanti così... preso dal panico, dopo essere stato in silenzio da parecchi minuti, incominciò ad urlare come non aveva mai fatto in vita sua... Mitsui, pensando che potesse veramente arrivare qualcuno attirato dalle sue grida, lo colpi violentemente allo stomaco, facendogli bloccare il respiro, e dopo quel colpo parlò dopo un lungo silenzio...

-Fin dove hai intenzione di arrivare? Per quanto ancora vuoi torturarmi?-

-Non so darti una risposta alla prima, ma alla seconda posso dirti solo che voglio torturarti fino a che ne avrò voglia... Devi rassegnarti... ormai non puoi più dire nulla...-

-Lo so... *sniff* ormai non riesco neppure a muovere un dito...-

-Eh eh eh...- e poi riprese nuovamente a leccarlo... potè sentire il membro di quel ragazzino che fremeva al solo contatto delle labbra di Mitsui... dopo poco, Miyagi non riuscì più a trattenersi ed espulse quella dolce sostanza che piaceva tanto a Mitsui... Ora si che era stato davvero umiliato, non credeva però che Mistui avesse in mente l'ultima cosa, la più terribile, che gli avrebbe lasciato il segno per il resto dei suoi giorni...

Così, il povero ragazzo disteso per terra vide che l'altro si alzava e vide che si sfilò la giacca e la maglietta della divisa, si tolse le scarpe e i calzini, si sbottonò i pantaloni, li tolse e poi vide scivolare anche i boxer... così Miyagi, fissando quel punto scoprì che le sue paure erano fondate, e che Mitsui aveva proprio intenzione di farlo soffrire fino ad allora... però si stava sbagliando perchè lo tirò a sedere e lo strinse a sè... Miyagi aveva tanta paura ugualmente, il suo cuore era impazzito, e stava sudando parecchio, non aveva smesso di tremare... Mitsui se ne accorse e cominciò a parlargli...

-Non credere che io non mi sia accorto che stai soffrendo... mi dispiace di averti causato tutto questo, non so cosa mi sia preso, ma dopo averti baciato, non l'ho più fatto per vendicarmi, anzi, ho scoperto che provo un sentimento speciale per te... e poi, lo sento che il tuo cuore non ha un battito normale...-

-Tu come credi che mi senta? Prima vengo picchiato e poi vengo violentato da un ninfomane che nemmeno mi guarda in faccia? Quello che mi hai dato era il primo bacio, quella che hai visto era la mia prima erezione da parte di qualcuno, e anche la prima volta che venivo da parte di qualcuno... ora... credi che ti perdoni tanto facilmente? Non ho mai sofferto così tanto in vita mia... ho solo 16 anni ed ho una grande paura di avere il mio primo rapporto sessuale in palestra su questo freddo e duro pavimento... da parte di un uomo... ma...-

-Miyagi mi dispiace tanto... io... non credevo di...-

-Ma quello che mi fa ancora più star male... è che ho scoperto di ricambiare colui che mi sta torturando!- 

-Allora tu...-

-Io sono stato zitto perchè le volevo queste cose... ed anche per paura, ma soprattutto perchè le volevo, volevo che tu me le facessi!- stava urlando, stava svuotando il suo cuore, sotto gli occhi allibiti di Mitsui che sentiva sul suo torace le lacrime di Miyagi che scorrevano lungo il suo corpo... e così aveva preso a consolarlo... gli accarezzava i capelli spettinati e lo baciava sulla fronte umidi di sudore... e poi Mitsui guardandolo negli occhi formulò quello che Miyagi temeva...

-Miyagi... volevo chiederti se tu... fossi pronto per questo...- Aveva cominciato di nuovo a martellargli il cuore ne petto, sapeva che  lo avrebbe detto... e così fissandolo a sua volta non riusciva a rispondere, solo una gran voglia di piangere e urlare per sfogarsi...

-Se tu non vuoi basta che lo dici... non importa...- Sempre fissandolo con uno sguardo indecifrabile disse... -S..si...-

-Come hai detto ripeti...-

-SI!-

-Sei sicuro Miyagi? Una volta fatto non posso tornare indietro...-

-Lo so benissimo... Ho pensato molto a lungo...-

-Ok... allora cerca di rilassarti...-

Mitsui lo posò sul suo pene, facendoglielo scivolare lentamente dentro alle natiche... Miyagi sentiva a poco a poco che si stava lacerando e poi l'altro diede una spinta così forte che si sentì strappare tutto... Miyagi gridava, piangeva, ansimava... sotto lo sguardo impaurito di Mitsui che non sapeva cosa fare... solo gli disse... -MIYAGI VUOI CHE SMETTA? RILASSATI... FRA POCO NON SENTIRAI PIù NULLA! TE LO ASSICURO!-

-Mi... mi si è stra..strappato tutto! Ho paura! Però non voglio che tu smetta...-

-RYOTA... RILASSATI DAVVERO... NON SI è STRAPPATO NIENTE! è SOLO LA TUA IMPRESSIONE!-

-è la prima volta che mi chiami per nome...- lo vide sorridere...

-ASCOLTA RYOTA... PER PRIMA COSA DEVI RILASSARTI, DEVO DARTI UN'ALTRA SPINTA PER PENETRARTI PIù A FONDO...-

-U..un'altra?-

-Vuoi che smetta?-

-N..no! è che...- gli si bloccarono le parole.. -No niente... v..vai!- così gli diede un'altra spinta, di nuovo le sue urla di dolore, che poco dopo cessarono completamente lasciando il posto alla passione totale, che gli aveva annebbiato gli occhi... 

-Come va? Non sento più la tensione che avevi prima...-

-Va meglio... ora sto bene...-

-Meno male, non mi piace sentirti soffrire!--

-Io...-

-Che c'è... dimmi....-

-Hisashi io TI AMO!-

-R..Ryota! Anch'io... Anch'io TI AMO! DAVVERO TANTO!-

Poi notò le lacrime sul volto di Ryota, aveva paura che si fosse pentito e che volesse tornare indietro... vedendo la paura sugli occhi di Mitsui, Ryota lo rassicuro con un bacio sulla guancia... -Sto piangendo di felicità... finalmente ho trovato qualcuno che mi voglia realmente bene!- Mitsui lo strinse forte a sè...e poi lo mise giù e subito dopo gli si sdraiò sopra... -Credo che dovremo pulire questo macello dopo...-

-Ma chi se ne frega!! Puliamo dopo no?-

-Hai ragione!-

Le bocche dei due amanti si unirono di nuovo in un bacio infuocato a cui Ryota non sapeva resistere... così chiuse gli occhi e piano piano si addormentò... Mistui se ne accorse e cominciò a cullarlo e baciarlo, sperando che sognasse proprio lui.

Poi, lo lasciò dormire, mentre si vestiva e vestiva anche Ryota... preoccupandosi di pulire la palestra e portarsi il ragazzino addormentato a casa sua. Arrivato a casa lo mise sul letto e si sdraiò accanto a lui abbracciandolo e pensando a quanto gli aveva fatto male non appena vide il sangue secco sul suo mento e sul naso, ripensando a come lo aveva picchiato e fatto soffrire. Pensando a tutto questo lo baciò sulla bocca e chiuse gli occhi addormentandosi abbracciato al suo Ryota.

 

FINE

 

Uff... finita questa lunghissima fanfiction shonen ai! Vi piace qesta? è la seconda, non pretendete troppo, pensate, che sul poster di Slam Dunk, sopra al computer sembra che Ryo&Mitsu mi stiano sorridendo! Che carini! Ora vi lascio! SEE YA!

Rika-chan

    



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