Storia di
un ragazzo che come pochi
di Seimei
Certi giorni ti senti così stanco del
mondo che ti circonda che pensi che niente potrà mai sollevarti il morale.
Ti senti spossato, triste, deluso, arrabbiato e sfiduciato.
E, come se non bastasse, a tutto questo si aggiunge quel leggero dolore
che ti prende lo stomaco in una morsa e sembra non volerlo lasciare
andare.
E a te viene voglia di piangere.
Ma non puoi.
Non puoi perchè ti sei costruito a fatica una maschera perfetta che
nessuno deve spezzare.
Perchè nessuno deve capire che in realtà sei debole, terribilmente debole.
Oggi mi sento così.
A voi posso anche dirlo.
Io non sono quello che do a vedere.
Nel mio petto pulsa il cuore di un ragazzo sensibile che ha come unico
appoggio il suo migliore amico.
E nient'altro.
Io ho solo un amico.
Solo lui.
L'unico che mi sa confortare, l'unico che sempre mi difende.
La solitudine è un sentimento molto difficile da capire per chi è
circondato da persone che non fanno altro che esternare la loro
ammirazione per te.
Quanto vorrei che qualcuno facesse lo stesso con me.
Non so...
Durante una partita.
Quella di ieri per esempio.
Ho guadagnato un rimbalzo imprendibile e sono partito in contropiede.
Ho passato a Mitsui e lui ha tirato da tre.
La sua azione: Un colpo da maestro.
La mia azione: Un colpo di fortuna.
Altro esempio.
Ryota mi passa la palla da fondo campo, e io decido di non schiacciare, ma
faccio un tiro in sospensione, e centro il canestro.
Il passaggio di Ryota: Perfetto, da manuale.
Il mio canestro: Un colpo di fortuna.
Ne ho strapiene le palle di gente che mi dice che faccio schifo e che sono
solo un piantagrane esaltato.
Per fortuna ho Yohei.
Davanti agli altri non lo fa.
Sa che ci tengo alla mia maschera.
Ma quando siamo soli mi lascia sfogare, e io ridivento me stesso.
Hanamichi Sakuragi.
Orfano.
Due lavori per mantenersi la scuola.
Niente tempo libero.
Gioca a basket da solo quattro mesi.
Ma è già è in grado di tener testa a campioni come Sendoh o Maki.
Ma queste cose non le sa nessuno, e nessuno le vuole vedere.
Solo Yohei.
Oggi Mito mi ha confidato di essersi preso una cotta intergalattica.
Indovinate un po' per chi?
Ma no!
Non per la deficientissima babbuina!
Il mio migliore amico si è innamorato di un ragazzo.
Ma non di uno qualsiasi.
Ma di uno che conosco fin troppo bene... il mio rivale di sempre!
No, non Rukawa.
E nemmeno Sendoh!
Quel cretino del mio migliore amico esce da quasi sei mesi con mio
fratello maggiore Tsuyoshi.
E nessuno dei due me lo aveva detto.
Che rabbia.
Però saperlo mi ha dato un'idea.
Tra due mesi a scuola ci sarà un concorso letterario.
Non potete saperlo, ma io sono un Tensai anche nello scrivere!
Per questo ho deciso che parteciperò
Scriverò la storia di un amore impossibile.
E spero che quando la persona a cui è dedicata la leggerà, capirà che
anche io ho un cuore, e che voglio che sia suo.
Ora scusatemi, ma devo scrivere.
Voglio vincere, e ci riuscirò.
Come sempre del resto^^.
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UN AMORE PROIBITO
Di H.S.
Esco di casa con lui dipinto nello sguardo.
Arrivo a scuola e cerco il volto a cui la mia memoria non rende giustizia.
E il suo volto è lì.
In mezzo a tanti altri, tutti uguali ai miei occhi.
Ma il suo no.
Il suo è perfetto, dolcissimo.
Con quell'aria assonnata, un po' triste, impenetrabile,
Non aspetto altro che andare in palestra per l'allenamento.
Vederlo volare a canestro con i capelli neri e setosi che gli ricadono
morbidi sulle gote bianche.
Avvertire l'adrenalina salire dentro di lui, leggere nei suoi occhi
l'ardore e la passione che esplodono in uno Slam perfetto.
E io sono lì, e non so se quello che provo è invidia, ammirazione, o
amore.
Invidia perchè lui è tutto ciò che io vorrei essere ma che non sono.
Ammirazione perchè è talmente bravo da togliere il fiato.
Amore perchè mi è entrato nel sangue, nell'anima.
Amore perchè da lì non uscirà mai più.
Io amo questo ragazzo.
Anche se mai potrò averlo.
Perchè lui è irraggiungibile, chiuso dietro ai suoi occhi blu come
fiordalisi, in un mondo in cui esistono solo lui, il canestro e la palla
da basket.
Un mondo in cui io vorrei tanto entrare, ma che per ora mi è precluso.
Perchè lui mi considera una nullità.
Perchè lui finge che io non esista.
Perchè lui non sa di questo amore che mi eslpode dentro e che non mi
lascia vivere in tranquillità la mia giovane esistenza.
Queste righe sono per lui.
Spero che le leggerai e che capirai che vengono dal mio cuore.
E forse, scrutando nel tuo di cuore, riuscirai a rendere completo il mio
amore.
Un amore a senso unico.
Ma che spero un giorno verrà ricambiato con lo stesso ardore.
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Allora che ve ne pare?
Dite che la stupidissima Kitsune capirà che sono io H.S.?
Per me lo capirà!
E allora sarà la festa più grande a cui il mio cuore mai parteciperà!
Ora mando il racconto al giornale.
Spero di arrivare fra i primi cinque.
Bhe, ammetto che primo è un po' troppo.
In fondo sono solo poche righe senza nè capo nè coda.
Solo un'accozzaglia di sentimenti profondi e veri che mi rendono loro
schiavo ogni giorno che passa.
Ma se arrivo fra i primi cinque il mio racconto verrà pubblicato sul
giornale della scuola!
E allora lui potrà leggerlo.
E allora forse...
Kami ti prego aiutami!
Fa che lui legga la mia storia.
CE L'HO FATTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!
Sono arrivato terzo!!!!
Prima di me si sono classificati due ragazzi che già pubblicano racconti
brevi.
Ma io sono felice!
Un momento...
E se lui non lo leggesse?
E se a lui il giornale della scuola non sapesse nemmeno che esiste?
Porca vacca!
Non avevo contemplato quest'evenienza.
Per fortuna mi sbagliavo.
Era impossibile che Rukawa non leggesse quel racconto.
Per il semplice fatto che dalla pubblicazione l'intera scuola si chiedeva
chi fosse la RAGAZZA con le iniziali H.S. che aveva scritto quella cosa
per Rukawa.
Si capiva così tanto che era Ru?
Mah, io non ci avevo fatto caso :P^^
Ora sono solo nello spogliatoio con lui.
Mi sono attardato apposta per questo.
Lui come al solito è rimasto a giocare e io sono andato a lavarmi per
ultimo.
Mi sto giusto risciacquando mentre lui entra nelle docce.
Mi giro a guardarlo, e vedo che mi osserva come se avesse visto un
fantasma.
Il suo viso non ha la solita espressione di ghiaccio.
Sembra stupito, e anche frastornato.
"H. S., ma certo!"
lo sento mormorare.
"Hai detto qualcosa?"
Ma lui non risponde.
Si avvicina e mi stringe a sè.
Ricambio il suo abbraccio.
Si stacca un poco per guardarmi negli occhi.
I suoi occhi sono lucidi.
"E' tutto vero?"
"Cosa?"
"Quello che hai scritto su di me..."
"Ogni singola parola trasuda verità. Io ti amo davvero Kaede."
Lo vedo trasalire di nuovo.
E poi sorride dolce.
"Non sai da quanto tempo sogno questo momento... Anche io ti amo Hanamichi..."
Non è vero.
Le mie orecchie mi stanno ingannando.
Mi pizzico forte il braccio.
Ahi!!!!!!!!
Meno male.
Non è un sogno.
Sono qui.
Fra le braccia del ragazzo che amo.
E lui mi bacia con passione e ardore.
Sento la sua lingua premere sulle mie labbra alla ricerca di una via
d'accesso, e io lo accontento, perchè in fondo è quello che voglio anche
io.
Le mie mani vanno alla scoperta del suo corpo, come un bambino che ha
appena ricevuto un giocattolo nuovo, e che non aspetta altro di poterlo
usare, per sentirsi felice.
Ed è felicità quella che sta inondando adesso i nostri cuori.
Io sono un ragazzo come tanti ce ne sono al mondo.
Ma ora ho qualcosa che mi rende unico.
Ed è l'amore della persona più speciale mai esistita, un amore che è solo
per me, e che ora lo so, non mi abbandonerà mai.
OWARI
Seichan: Non ho voglia di scrivere il siparietto!
RuRu: Sfaticata!
Seichan: Senti chi parla, malato di sonno!
RuRu: Sempre meglio che malata di mente!
Seichan: Oh! Non offendere...
RuRu: Io non offendo nessuno! Io dico solo la verità.
Seichan: ;_______; Non scriverò mai più niente!
RuRu: Meno male!
Seimei: Ti odio maledetta Kitsune!
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