Disclamer: non ci appartengono ma a Hiroyuki Takei.
Note: Allora Saya questa volta tiene il seme… cioè Hao mentre Maharet controlla Yoh… questa fic nasce alle 3 di notte, durante una pausa studio di Saya e Maharet per vostra sfortuna era online in quel momento.
Stolen Moments
di Saya & Maharet (Creazy Sisters)
Yoh Asakura se ne stava tranquillamente seduto sull'erba vicino al fiume, osservando le stelle nella più totale tranquillità.
Finalmente poteva rilassarsi un po’ dopo lo Shaman Fight e aveva tutta l'intenzione di farlo.
Anche se Yoh non se ne rendeva conto, era stato osservato da Hao per tutto il tempo, il più grande dei gemelli Asakura si era messo in testa che voleva Yoh a tutti i costi e finalmente vedendo che il ragazzo era solo decise di fare il passo, senza che nessun rompiscatole di quelli che normalmente circondavano il fratello desse fastidio.
“Yoh…”
Yoh sorrise mentalmente.
"finalmente ti sei fatto vedere!" pensò
- niisama... che sorpresa... -fece voltandosi verso di lui.
Hao sorrise allungando la mano verso di lui in un invito.
- Su, vieni con me… - disse guardandolo profondamente nei occhi. Finalmente soli.
Yoh sorrise:
- E dove vuoi portarmi? -
A quelle parole il gemello dai capelli lungi gli si avvicinò ancora di più, la mano ancora tesa verso Yoh:
- Voglio portarti da una parte dove possiamo rilassarci, e dove nessuno ci darà fastidio.-
Yoh lo scrutò per qualche istante divertito.
- ok niisama... portami dove vuoi... sono tutto tuo. -
Hao lo prese per mano e lo attirò a se, i loro visi erano vicinissimi:
- Sai qui vicino c’è una sorgente termale nascosta… che ne pensi di fare un bagnetto con me? – chiese il gemello dai lungi capelli fissando quello dai capelli corti dritto nei occhi.
Yoh lo guardò con uno strano sguardo malizioso.
- va bene niisama... andiamo... - disse semplicemente.
Hao ricambio quello stesso sorriso e si staccò da lui, senza lasciare la sua mano. Lo tirò dietro di inoltrandosi nel bosco, trascinando Yoh dietro di se e pregustando già quello che sarebbe successo da li a breve. I loro destini erano aversi anche se erano gemelli, ma quella sera Hao aveva deciso che voleva dimenticare per un attimo alle sue ambizioni e a tutto quello che deve fare, quella sera Hao aveva deciso di dedicarsi al suo preziosissimo fratello, ignorando per una volta il destino beffardo.
Portò Yoh in una radura, che veniva chiusa da una parete di rocce alte. Proprio appoggiata a essa c’era la sorgente di acqua termale che Hao aveva promesso… si fermò girandosi a guardare di nuovo il gemello, con lo sguardo velato di anticipazione.
Yoh osservava il posto attentamente e sentiva i desiderio del fratello. Poteva sembrare sciocco e ingenuo, ma non lo ero: sentiva con chiarezza ciò che il fratello voleva e ed era decisdo, solo per una volta a concedersi totalmente a quel ragazzo che amava profondamente, a cui si sentiva legato indissolubilmente.
- è un posto molto bello, niisama. -
- lo so, per questo ho deciso di portarti ci… e un posto che nessuno conosce… solo noi due…- un oasi che per Hao significava allontanarsi da tutto e tutti, dove poteva essere semplicemente Hao e dove poteva liberamente amare Yoh. Le sue mani salirono sulle spalle del più giovane accarezzandogli le spalle mentre sussurrò:
- Ti spoglio io… o lo fai da solo?-
- preferirei farlo da solo se non ti dispiace. - disse in tono malizioso.
- mhm… come vuoi – però i suoi occhi rimasero puntati su di lui, mentre le sue mani si alzarono a togliersi il mantello che portava.
Yoh intanto aveva deciso di far impazzire il suo gemello, così cominciò a spogliarsi in modo dolorosamente lento, lasciando cadere a terra i vestiti con noncuranza.
Hao si leccò le labbra, fissò il gemello con occhi affamati, mentre le sue mani non si fermarono e si liberarono ben presto di tutti i lacci che tenevano i pantaloni sui suoi fianchi, che poi scivolarono introno ai suoi piedi, lasciandolo nudo.
Anche Yoh intanto aveva finito di spogliarsi e fissava il fratello.
- andiamo niisama?-
Hao non disse niente, ma lo prese per mano, precedendolo nel acqua tiepida, quando furono immersi fino ai fianchi, si girò a guardare di nuovo il più giovane con un sorriso:
- Per adesso dimentichiamo tutto ciò che dovrebbe essere… in questo momento voglio essere semplicemente Hao… che ama Yoh. -
Yoh inarcò un sopracciglio e lo guardò per un pò.
- tu mi ami niisama?-
Hao sorrise a quell’espressione:
- Si… ma nel nostro destino c’è scritto diversamente… rubiamo qualche momento per noi. -
Yoh lo guardò cn occhi pieni di affetto.
- niisama... se mi vuoi... sono tuo... -
Hao si avvicinò ancora di più al gemello, facendo completamente combaciare i loro corpi, fissandolo nei occhi, mentre le sue mani iniziarono ad accarezzargli la pelle fresca sulla schiena. Appoggio la fronte su quella di Yoh sussurrando:
- Per adesso dimentichiamo tutto il resto, voglio solo amarti… - per catturargli le labbra in un bacio pieno di passione repressa.
Yoh rispose al bacio, mentre intrecciava le dita tra i lunghi capelli neri dei fratello e lo stringeva forte a se, per avere più contatto tra i loro corpi.
Hao lo strinse di più a se, le sue mani scivolarono sul suo sedere e lo alzò leggermente, costringendolo ad abbracciarlo con le gambe introno alla vita. Gli piaceva sentire la pelle calda contro la sua, adorava il sapore del fratello, ma il bacio dovette finire, perché dovevano respirare e di nuovo lo guardo profondamente nei occhi:
- Mi vuoi Yoh? -
Yoh lo guardò negli occhi e gli accarezzò il viso.
- hai bisogno di chiederlo niisama? Non ti basta guardare nel mio cuore per capire quanto ti amo? Quanto desideri dividere la mia vita con te anche se so che non posso? Ti voglio niisama, ti amo, non voglio nessun altro a parte te. -disse il ragazzo mentre si stringeva all'altro.
Hao sorrise a quelle parole e tornò a baciare lentamente le labbra di Yoh.
- Ti amo… e maledico il destino per non poterti avere… - rispose sussurrando, mentre passò ad attaccare la pelle sensibile del collo del più giovane.
Yoh sospirò e si strinse di più al fratello.
- niisama... se mi vuoi... sarò solo tuo... -
Hao sorrise, continuando a baciargli il collo sussurrando:
- Allora questo significa che vuoi fare l’amore con me….- disse non come una domanda ma come un affermazione, sentendo bene che le virilità di entrambi si erano svegliate salutandosi.
Yoh sorrise e gli arruffò dolcemente i capelli.
- è ovvio! Perchè credi che sia venuto qui?-disse sorridendo.
-Mhm – uscì dalla gola di Hao, come un tipo di gemito pieno di anticipazione per quello che stava per succedere, alzò di nuovo lo sguardo sul ragazzo che teneva in braccio cercando di nuovo le sue labbra per baciarle con passione, mentre si spostò leggermente verso la riva, per poterlo poggiare e finalmente vivere le proprie fantasie.
Yoh lo guardò in modo malizioso e seducente.
- niisama... quanta fretta... prima vieni qui e fatti assaggiare. -
Hao alzò lo sguardo non appena poggiò il più piccolo sulla riva, così che le sue gambe erano ancora nel acqua:
- E dimmi, come vuoi che mi metta? -
Yoh si tirò su a sedere.
- appoggiati al bordo della vasca niisama... così posso vederti tutto. -disse.
Hao eseguì la richiesta di Yoh, fissandolo con il sorriso sulle labbra, il solo pensiero di Yoh che lo vuole esplorare lo eccitava, e adesso stava succedendo nella realtà
Yoh si chinò sul petto del fratello e leccò appena un capezzolo.
- mmh... niisama ha un buon sapore... -
-Assaggiami quanto vuoi Yoh… sono qui per te… - rispose divertito Hao, mentre si tratteneva di non ansimare al tocco leggero del gemello.
La bocca di Yoh tornò a stuzzicare quel punto con maggiore sicurezza e sensualità, come se fosse esperto di quelle cose quando in realtà era la sua prima volta, ma non aveva paura, sapeva che con Hao sarebbe stato perfetto.
Con dolcezza Hao accarezzava i capelli corti del gemello, fissandolo con lo sguardo attento, imprimendosi ogni sua mossa, per potersela ricordare in eterno.
Yoh continuò a torturare la pelle del fratello con amore, gustandola per poter ricordare sempre il suo dolce sapore, lasciando piccoli marchi su di lui.
Hao ansimò, mentre la sua mano stringeva tra le dita i fili scuri che erano i capelli del giovane sopra di lui, aveva gli occhi chiusi, cercando di imprimersi nella memoria ogni sensazione che provava.
- niisama...-sussurrò il ragazzino.
- Si, ototo? – rispose con lo stesso sussurro Hao.
- io... ti amo... ti amo così tanto che vorrei stare sempre e solo con te... è sbagliato forse?-chiese Yoh guardandolo negli occhi.
Hao aprì gli occhi alzandosi leggermente a sedere fissando Yoh, per un attimo serio, poi sorrise e poggiò la mano sulla guancia del gemello più giovane:
- Per noi due non è sbagliato… e per gli altri… e anche per questo che vorrei cancellare dalla faccia della terra tutta quella feccia… per regalarti un mondo migliore… - sussurrò con passione mentre lo fissava.
- a me non serve un mondo migliore... a me servi tu... -lo baciò, lo baciò con passione, stringendosi forte a lui.
Hao lo strinse a se e fece in modo di appoggiarlo sul erba fresca, per infine staccarsi dalle sue labbra, poco… solo che voleva rispondergli:
- Mai ci lasceranno stare insieme Yoh… siamo due uomini… due fratelli… gemelli… contro tutti gli elementi della morale dei esseri umani… -
Yoh sorrise e leccò le labbra del fratello.
- a me non importa... se ci sei tu vicino a me... -sussurrò sorridente come sempre.
Così innocente era il suo fratellino, era per lui che voleva liberare il mondo da tutti quei esseri che non meritavano nemmeno di strisciare dove camminava Yoh. Non disse più niente, ma si abbassò baciandogli il collo con passione, deciso a fare sul serio finalmente. Le mani scivolarono sul corpo nudo del gemello stuzzicandolo.
Yoh sospirò continuando a sorridere.
- niisama hentai!-
Hao sorrise a quelle parole mentre scese con le labbra in giù, lasciando una scia umida come percorso fino ai capezzoli. Per prima cosa prese uno tra i denti giocandoci dolcemente, mentre la mano sinistra accarezzava la coscia destra di Yoh.
Yoh si sentiva eccitato, e voleva che il fratello continuasse ad accarezzarlo e baciarlo, volevo tutto di lui.
Hao percepiva bene le sensazioni del più piccolo e la cosa lo spinse a diventare ancora più passionale. Si staccò dal giochino che aveva e proseguì verso la sua meta, soffermandosi al ombelico, mentre la mano prese ad accarezzare l’interno coscia, sempre più vicina a quello che cercava.
Yoh sospirò eccitato, guardando il fratello con occhi supplichevoli.
- niisama... -sussurrò.
- Shhh – rispose Hao, mentre scivolò ancora più in basso. Allargo le sue gambe per avere più posto di movimento. Si lecco le labbra e alzò lo sguardo fissando con le sue due onici gli occhi dello stesso colore… con un sorriso si abbassò ancora un po’ fino ad arrivare alla virilità del compagno leccando… assaggiando la punta, torturandolo.
Yoh sussultò a quel contatto così intimo e improvviso.
- AH! NIISAMA!-gemette stringendosi forte a lui.
Però Hao non aveva ancora finito, aprì le labbra e fece scivolare la lingua su tutta la lunghezza del sesso del gemello, occhi sempre fissi sul viso, mentre ormai anche la mano era arrivata a dove voleva, lentamente sfiorando l’anello muscolare, come per fargli capire che presto l’avrebbe invaso.
Il ragazzino si inarcò verso il fratello, cercandolo, cercando maggiore contatto, cercando il piacere.
- niisama... ti prego... prendimi... -sussurrò affannato.
Hao si staccò solo per un attimo dal sesso del fratello:
- pazienta amore mio…- rispose solo e tornò a giocare con il giocattolo, mentre l’indice iniziò lentamente a invadere il corpo del compagno, attento a non fargli male.
Yoh emise una specie di miagolio compiaciuto, mentre si godeva quella sensazione meravigliosa: presto avrebbe avuto il corpo del suo amato Hao dentro di se.
Il più grande dei gemelli si lasciò completamente andare nel dare piacere al compagno, succhiando quasi con forza per distrarlo dal intrusione del secondo dito nel suo corpo.
Yoh gemette con più forza spingendosi verso quelle dita curiose che lo invadevano, ma che non erano sufficienti. Lui voleva tutto di Hao.
Intanto il ragazzo dai capelli lungi, sapeva che stava per venire al limite, ma per prima cosa voleva far venire la prima volta Yoh giocando con lui. Le tre dita le spinse il più possibile nelle profondità del compagno toccando il punto magico dentro di lui.
A quel punto Yoh non poté più trattenersi: venne gemendo forte il nome del fratello, mentre un'ondata di piacere lo avvolgeva.
- nii-sama... cattivo... -sussurrò.
Hao bevette fino al ultima goccia del seme di Yoh, leccando il suo sesso per bene, non fosse mai che qualche goccia fosse persa. Ritirò le dita dal corpo del compagno per risalire il corpo, baciandogli dolcemente le labbra.
Yoh sorrise.
- niisama... voglio essere un tutt'uno con te...-
- Adesso ototo… adesso ci uniremo… - rispose sussurrando Hao, baciandogli le labbra, mentre gli alzò leggermente le gambe per potersi posizionare meglio, poggiando il suo sesso al apertura che aveva preparato con le dita. Si sollevò leggermente, fissandolo con attenzione e con una spinta poderosa entrò nel suo corpo.
Yoh gridò di dolore: ma era felice! Finalmente poteva unirsi in tutto al fratello, poteva essere una sola cosa con lui, non gli importava niente del dolore, voleva solo questo...
Hao si bloccò di colpo sentendo l’urlo del fratello e lo baciò come per chiedergli scusa, mentre si tratteneva per non possederlo con forza e furia.
Yoh sorrise.
- non preoccuparti niisama... non sono fatto di porcellana...-sussurrò mentre lo baciava con foga.
Hao rispose al bacio, mentre iniziò a muoversi dentro il corpo del compagno, attento a non fargli male, ma dare solo piacere. Era difficile tenere il controllo, anche perché lo stava per perdere.
Intanto Yoh era in paradiso, il corpo del fratello era dentro di lui e gli donava un piacere immenso, un piacere che non poteva neanche descrivere.
- niisama... di più... -sussurrò.
Hao gemette, perdendo completamente la ragione, morse Yoh nella spalla, mentre iniziò a possederlo veramente con forza e furia, ogni spinta completamente nel corpo del compagno, ignorando tutto, abbracciando solo il puro piacere.
Yoh si strinse con forza a lui, assecondando le spinte del fratello col bacino, incapace ormai di formulare pensieri coerenti.
Riusciva solo a genere e a invocare il nome del fratello.
Qualcosa nel cervello di Hao lo ricordò di dare piacere anche al gemello, sapeva che lui era al limite, così infilò la mano tra i loro corpi, prendendo il sesso, di nuovo duro di Yoh iniziando a massaggiarlo nello stesso delle spinte con le quali lo possedeva.
Yoh a quella doppia stimolazione non resistette a lungo, era troppo eccitato e troppo innamorato del fratello per farlo.
Si svuotò tra i loro corpi urlando con forza.
Sentì i muscoli del compagno avvolgerlo, stringersi introno alla sua erezione che era ormai al limite, con un ultima spinta e un gemito del nome del fratello, venne profondo nel corpo, marchiandolo con il proprio seme come sua proprietà.
Yoh cercò di riprendere fiato mentre accarezzava i capelli del fratello maggiore.
- niisama... ti amo... ti amo da morire niisama... -disse con gli occhio pieni di lacrime.
Hao decise di non uscire ancora dal corpo del fratello per adesso, si mise sui gomiti guardandolo in viso, per poi chinarsi e baciare via le lacrime:
- Shhh, ti amo anche io ototo…- rispose dolcemente, cercando di calmarlo.
Le lacrime presero a scendere copiose sul viso del ragazzo.
- non andare via non lasciarmi niisama. -disse.
-Non piangere ototo… rimarrò ancora con te… e ricordati, torno sempre da te… quando sei da solo. – rispose, continuando a cercare di fermare le lacrime, mentre lentamente scivolò dal suo corpo. Prendendolo in braccio ed entrando nel acqua calda della sorgente termale, abbracciandolo dolcemente.
Yoh sorrise.
- me lo giuri niisama?-
Hao sorrise, mentre fece entrare in acqua completamente, così che solo loro teste rimasero sopra di essa.
- Certo…-
Yoh si strinse forte a lui.
- ti amo niisama. -sussurrò prima di sprofondare nel sonno.
Hao lo fissò, non riusciva a credere che Yoh si era addormentato tra le sue braccia nell’acqua… beh ma c’era da aspettarselo dal gemello, poi sorrise, lo lavò e lo tirò fuori dall’acqua. Silenziosamente lo asciugò e vestì, per infine poggiarlo sul suo poncho, che era abbastanza grande che ci potevano dormire entrambi.
Lo fissò sdraiato accanto a se, stringendolo in un abbracciò, per infine sussurrargli.
- Anche io ti amo – sapendo che non poteva sentire.
Infine anche lui sprofondò nel sonno profondo, sotto le stelle… sapendo di essere riuscito a rubare qualche attimo prezioso al destino avverso.
FINE
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