DISCLAIMER:
I diritti di Naruto sono del maestro M. Kishimoto e chi di diritto. Questa
storia non è scritta a fini di lucro.
Starò
sempre con te
parte VIII
di Winry83
Sasuke si
svegliò lentamente, non capendo il motivo per cui sentisse così freddo da
circa una mezzoretta, così si mise a sedere sul letto e solo in quel momento
si accorse, che Naruto non era più al suo fianco. Dopo qualche minuto avvertì
uno strano profumo... “Caffè e Ramen? No mi sarò sbagliato” pensò, poi si alzò
in cerca del suo dobe e lo trovò in quella specie di cucina, indaffarato a
fare chissà che.
- Ehi dobe?! -
Naruto sobbalzò e si girò di scatto.
- M…ma sei già sveglio? -
- Si -
- Scusa, ho fatto troppo rumore, vero? -
Disse Naruto, abbassando lo sguardo.
- No, non mi sono svegliato per quello, tranquillo -
- A no, allora per cosa? -
- Semplice, non ti avevo più al mio fianco e sentivo la tua… ehi Naru perché
piangi? Ho detto qualcosa di sbagliato? -
- No, è solo che mi sento felice dopo così tanto tempo -
Sasuke gli si avvicinò sorridendo, lo abbracciò e gli disse.
- Sono felice anch’io -
E così dicendo, con dei piccoli baci, gli asciugò le lacrime.
- Allora cos’hai preparato di buono? -
- RAMENNNNNNNNNNNNNNN -
- C…cosa? O_O -
Naruto vedendo l’espressione di Sasuke scoppiò a ridere.
- Haha-haha… devi vedere haha-haha… che faccia hai fatto Sasu… haha-haha -
- M…mi stavi prendendo in giro dobe? -
- Io ma che dici, non lo farei mai -
Disse Naruto continuando a ridere.
- Per te ho fatto del caffè e del pane tostato, il ramen è per me! -
- Dobe… ramen a colazione, pranzo, cena, ma mangi solo quello? -
- E’ una delle poche cose che non mi fanno dare di stomaco -
Disse Naruto abbassando il volto tristemente, mentre Sasuke si diede
dell’imbecille ( E questa sarà la prima di tante, ma tante altre credetemi ),
eppure ci aveva fatto anche caso che quando mangia il ramen non stava male.
- Scusami Naru-
- Non preoccuparti, ora facciamo colazione, che poi dobbiamo andare a scuo… -
- NO!!! -
Urlò improvvisamente Sasuke. “Non può andare scuola, prima devo scoprire chi
ha messo quella voce in giro e fargliela paga…”, pensò, ma i suoi pensieri
vennero interrotti da Naruto.
- E perché? -
- Beh… ancora non ti sei ripreso del tutto, Nara a detto che devi stare a casa
una settimana, quindi.. -
- Tsz, fosse per lui mi farebbe stare sempre o a casa o in ospedale -
- Mmm sai non sarebbe una cattiva idea -
- Ma siete scemi tutti e due? Ehi teme, ma che… perché ridi? -
- Haha-haha… devi vedere haha-haha… che faccia buffa che hai -
- Tsz!!! -
Fecero colazione ridendo e scherzando, poi mentre Naruto ripuliva la cucina,
Sasuke si andò a preparare per la scuola e dopo circa una mezzoretta fu
pronto. Tornò nel “salotto” e vide Naruto disteso con gli occhi chiusi sul
divano, così credendo che stesse dormendo, scrisse un bigliettino in cui lo
avvertiva che sarebbe tornato verso pomeriggio inoltrato, e che avrebbe
mandato qualcuno a fargli compagnia. Poi si avviò verso la porta senza fare il
minimo rumore, ma prima che potesse uscire venne bloccato da una voce mezza
assonnata.
- Che fai…non mi saluti nemmeno? -
- Stavi dormendo e quindi non volevo disturbarti -
Naruto sentendo quella frase sorrise e disse.
- Ma tu non mi disturbi mai -
- Beh… se è così -
Sasuke si avvicinò a lui con pochi passi e gli sussurro sulle labbra.
- Attento a quello che dici Uzumaki, potresti pentirtene sai -
E si buttò sulle sue labbra per coinvolgerlo in un bacio pieno di passione.
Una volta che si furono staccati, per mancanza d’aria, Naruto cercò di
parlare.
- Anf…. io anf… non me ne anf… pentirò mai anf… credimi -
Sasuke gli sorrise, si riavvicinò di nuovo e gli sussurrò in un orecchio.
- Già mi manchi, sarà dura stare lontano da te fino a stasera -
- ??? -
- A dimenticavo, non te l’ho scritto in quel bigliettino, ma devo fare alcune
commissioni per mia madre -
- Ah…ok, allora a stasera -
- Su, su non mettere il broncio, ti manderò qualcuno… -
- Non mi serve una balia!-
Disse Naruto, ma Sasuke sorridendo aggiunse.
- Non è per te… è per far sentir sicuro me -
Naruto sentendo quelle parole arrossì e fece un enorme sorriso felice, poi si
scambiarono un altro bacio e Sasuke uscì.
Una volta arrivato a scuola l’Uchiha si precipitò da Shikamaru, per parlare
sul da farsi.
- Beh dobbiamo chiedere in giro, questo è l’unico modo -
- Tsz -
- Lo so che non ti piace parlare con gli altri Uchiha, ma è l’unico modo per
scoprire qualcosa -
- Ok, ok -
- E mi raccomando però… -
- Cosa?-
- Non essere sgarbato -
- Si non sono scemo!-
- Allora ci vediamo alla fine delle lezioni -
- Va bene! A Nara, per caso hai visto Gaara? -
- No, ma non è uno della tua banda scusa -
- Uff, non siamo una banda, giriamo solamente insieme-
- Si, quello che è… comunque di solito lui entra in seconda ora, perciò dovrai
aspettare la pausa pranzo -
- Mh, ci vediamo dopo -
I due si separarono e cominciarono da subito a domandare, ma nessuno sapeva
chi avesse sparso la voce e tutti dicevano “Io l’ho sentito da…”.
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Le lezioni proseguirono con una lentezza indicibile per Sasuke… erano passate
appena tre ore e già gli mancava da morire il suo Naruto. “Come farò fino a
stasera?” si chiese e perso in questi pensieri non si accorse della campanella
della pausa pranzo, finchè non venne richiamato alla realtà da una voce
fastidiosa.
- Ciao Sasuke-kun -
- Oh… giorno Haruno -
- Come mai così pensieroso? -
- Mh… niente che possa interessarti -
- Ma su Sasuke-kun, non essere così scortese, ma hai sentito le voci che
girano su Uzumaki? -
Chiesa la rosa in un ghigno.
- Mh… tu sai chi le abbia messe in giro? -
- No, mi dispiace, senti ti andrebbe di pranza… -
- Scusami, ma sono molto impegnato, ci vediamo -
Lei annuì e se ne andò sempre ghignando.
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Gaara era seduto in terrazza con Neji e Sai, che parlavano del più e del meno,
mentre Gaara ripensava ancora alla giornata precedente. Non sopportava più
quel tipo di rapporto “Devo dirgli quello che provo, ma se così dovessi
allontanarlo per sempre?”, era perso in questi pensieri quando si senti
chiame.
- Gaara. Gaara, Gaara… ehi, mi senti? -
- Oh, scusa, che c’è Sasuke? -
- Avrei un piacere da chiederti-
- Dimmi -
- Beh hai sentito delle voci su Naru… Uzumaki, giusto? -
- Si -
- Vorrei chiederti un favore -
- Parla -
- Come prima cosa, so che tu sei in confidenza con lui, mi piacerebbe che non
gli dicessi nulla, almeno per adesso -
- ??? -
- Beh, è un po’ complicato da spiegare… -
Disse Sasuke, diventando leggermente rosso, mentre Gaara vedendo quel leggero
rossore, accennò a un sorriso e poi gli sussurrò.
- State insieme ?-
Lui già sapeva la risposta a questa domanda, ma voleva la conferma da Sasuke,
che diventò serissimo e in tutta semplicità rispose.
- Si-
- ……….. -
- Se hai qualcosa da ridire, dilla -
- No, niente in contrario, anzi, ce ne hai messo di tempo, eh? -
- C… cosa? -
- Ma su dai, è da quando l’hai visto il primo anno, che non fai che
tormentarlo -
- Si, ma non tormentavo solo lui -
- Vero, ma quando lui era nei paraggi per te esisteva solo lui -
- ………… -
- Hehe… su, allora qual’era il secondo favore che dovevi chiedermi? -
- Se oggi pomeriggio potevi stare con Naruto al mio posto, io avrei delle cose
da fare -
- Vuoi cercare chi ha messo quella voce in giro, vero? -
- Si, e voglio fargliela pagare -
- Io credo che anche se Naruto venisse a conoscenza di tutto, non vorrebbe
questo -
- Lo so, ma io non sono come lui, chi lo fa soffrire deve pagare! -
- Io sono daccordissimo con te… -
Vennero interrotti da Sai, che mise un braccio intorno al collo di Sasuke e
disse.
- Allora “capo” che si dice di bello? -
- Uno spostati, due non chiamarmi in quel modo! -
Sai si spostò e con una risatina disse.
- Ok, ma di cosa state parlando di bello? -
- Di Naru…Uzumaki -
- Mmm vero, il bel biondino oggi non c’è! Peccato, volevo dargli una
palpatina, secondo voi se ci provo ci sta, mi sembra uno che con due moine… -
Sasuke sentendo Sai parlare in quel modo del suo ragazzo, lo prese per il
coletto e lo sbattè addosso alla rete, che circondava il terrazzo, e gli
disse.
- Non osare parlare del mio ragazzo in questo modo, chiaro? -
Sai spalancò gli occhi e balbettando disse.
- I…il tuo r…ragazzo? -
- Si! -
- E scusa da quando? -
- Questi non sono cazzi tuoi, ma ti avverto se provi ancora a dire o fare
qualsiasi cosa contro Naruto te la farò pagare -
Sai deglutì un paio di volte a vuoto e annuì, poi intervenne Neji.
- Su calmati Sasuke, Sai ha capito la lezione, vero? -
- Si, si, capito, capito!!! -
- Sasuke per oggi pomeriggio va bene, tanto non ho di meglio da fare -
- Ok, grazie -
- Oggi pomeriggio cosa? -
Chiese Sai curioso, Sasuke non accennava a rispondere, allora Sai guardò Gaara
che spazientito da quella situazione rispose.
- Oggi pomeriggio starò con Naruto fino al suo ritorno -
- Noooooooooooooooooooooooooooooo, voglio starci io con il bel biond… -
Sai ammutolì vedendo lo sguardo assassino di Sasuke e si corresse.
- Emm volevo dire, potrei stare io con Naru-Chan -
- Tsz, nei tuoi sogni! -
- E su Sasuke, giurò che non lo toccherò nemmeno con un dito!!! -
- Lo so io con cosa lo toccheresti -
Disse divertito Neji.
- Ora basta! Tanto già volevo andare a trovarlo per parlargli di alcune cose,
quindi per me va benissimo Sasuke-
- Ok, ancora grazie -
Dopo le ultime parole di Sasuke suonò la campanella, che decretava la fine
delle lezioni, così si diressero tutti verso la porta, ma Sasuke prima di
raggiungerla disse.
- Vorrei chiedervi un favore. Neji, Sai se per caso, e dico CASO, incontraste
Naruto, non ditegli niente delle voci che girano -
Neji annuì, mentre Sai disse.
- Ma perché, tanto non sono ve… -
Ammutolì subito vedendo Sasuke abbassare lo sguardo tristemente e capendo
tutto disse solamente.
- Ok, capo -
Disse Sai sorridendo.
- La seconda cosa invece… se venite a sapere qualcosa su chi a messo questa
voce in giro… -
- Gliela faremo pagare -
Disse Sai, ma Sasuke scosse la testa.
- No, ditelo a me! Ci penserò io, nessuno deve ferire Naruto… nessuno!!! -
E detto questo, si diressero ognuno nella propria classe.
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Naruto, dopo che Sasuke era uscito per andare a scuola, aveva deciso di
sistemare un pò la casa. “Infondo ora non vivo più da solo… già mi manca il
teme” pensò, diventando tutto rosso, così senza accorgersene tra un pensiero e
l’altro si fece ora di pranzo,
- Chissà cosa sta facendo Sasuke… -
Disse ad alta voce, ma improvvisamente sentì una voce rispondere.
- Sicuramente starà facendo il bulletto, no? -
Naruto sobbalzò allarmato, prese in mano la prima cosa che trovò, e si girò
pronto per difendersi dallo sconosciuto, ma quando vide chi era sospirò
dicendo.
- Itachi sei tu, mi hai spaventato! -
- Scusami, ma che ci fai con la scopa in mano? -
Naruto tutto rosso se la nascose dietro la schiena e farfugliando disse.
- I..io p..ensa..vo che fos…se un ma…nia…co e quindi… -
- Haha-haha… un maniaco haha-haha -
- Guarda che c’è poco da ridere -
Disse Naruto agitando la scopa.
- Scusa, scusa -
Disse Itachi alzando le mani, e in quel momento Naruto notò che aveva due
buste, così curioso gli chiese.
- Che c’è li dentro? -
- Il nostro pranzo! Volevo sdebitarmi del buon pranzetto che hai preparato
ieri -
- Ma non dovevi, per me è stato un piacere -
Disse Naruto rosso in viso, Itachi sorrise a quella reazione e gli porse il
pacchetto dicendogli.
- Beh dalle mie fonti questo dovrebbe piacerti -
Naruto non capì cosa stesse dicendo, allora aprì la busta e tirò fuori una
scatola con sopra scritto “Ichikaru Ramen”, dopo aver spalancò gli occhi, alzò
lo guardo verso Itachi .
- Ma come sapevi… -
- Sasu semplice -
Naruto sorrise felice, allora anche il teme lo pensava.
- Su sediamoci e pranziamo -
- Ok! -
Pranzarono tranquillamente tra una risata e l’altra, poi Itachi divenne serio
e gli domandò.
- Ti pesa questa situazione Naru-Chan? -
- Che situazione? -
Chiese Naruto, facendo finta di non capire di cosa stesse parlando.
- Su Naruto, io non sono mio fratello, non devi fingere con me! Ti giuro che
non gli dirò nulla -
- Certo che mi pesa! Cazzo ho quasi 17 anni e non so se arriverò ai 20… se non
fosse per Shika e Gaara, fino ad ora sarei stato sempre solo -
Disse tristemente Naruto.
- Ma ora c’è anche Sasuke -
- Per questo ora ho ancora più paura! Io lo amo tanto, da troppo tempo… lo amo
fin dal primo anno delle medie, ma lui non se n’è mai accorto. Itachi ho
paura… ho paura che per lui io sia solo un capriccio. Si lo so, dice di amarmi
e di non volermi lasciare, ma come posso credergli, se fino a un mese fa mi
guardava solo per sfottermi e maltrattarmi. Io non so se… -
Delle piccole lacrime cominciarono ad uscire dai suo occhi, mentre Itachi
sentì il suo cuore stringersi e d’istinto lo abbracciò rassicurandolo.
- Credimi, se Sasu dice che ti ama e non ti lascerà, è vero! Lui è sempre
sicuro di quello che fa -
Naruto annuì, si stacco da Itachi e sorrise sereno.
- E tu invece, c’è qualcuno di speciale per te? -
- ………… -
- Beh su parla -
- In verità… esco con due ragazzi e qualche avventura occasionale quando
capita -
- Lasciando perdere le avventure, che tipo di rapporto hai con questi due
ragazzi? -
- In che senso scusa -
- Beh si insomma, che fate quando siete insieme? -
- Sesso, tanto magnifico sesso!!! -
- >///< -
- Scusa Naru-Chan ti ho imbarazzato? -
Naruto ancora rosso in volto disse.
- Un pò -
- Come sei dolce Naru -
- Torniamo a te, cosa fate oltre al sesso? -
- Niente, solo quello! -
- Ma come… non provi nulla per loro? -
- Uno è il mio ex… -
- Su continua, dai! -
- Siamo stati insieme circa cinque anni, io lo amavo moltissimo e credevo di
essere l’unico per lui, ma a quanto sembra per lui non era così. Un giorno,
non mi ricordo bene il motivo, andai a trovarlo e lo trovai a letto con un
altro -
- Mi dispiace tanto Itachi -
- Non preoccuparti, ormai e passato! L’ho rincontrato circa un anno fa e da lì
abbiamo incominciato questa specie di relazione -
- Mh… e l’altro ragazzo? -
- Non so bene com’è cominciata… una sera, ancora per il tradimento e la
rottura con il mio ex, sono andato in un bar e devo aver bevuto troppo, fatto
sta che la mattina dopo mi sono ritrovato a letto con lui -
- Poi? -
- Beh lo abbiamo rifatto da lucidi e visto che ci era piaciuto abbiamo deciso
di incontrarci ogni tanto per rifarlo -
- Oh -
- Questa storia va avanti almeno da un anno e mezzo -
- Scusa, ma tu non provi niente per loro due? -
- Non saprei, non mi ci sono mai fermato a pensarci -
- E se loro invece provassero qualcosa per te invece? -
- Ne dubito -
- ??? -
- Il mio ex è quello che è, mentre l’altro non mi ha mai detto niente -
- E se avesse paura di dirti che prova qualcosa, per paura che tu lo lasci, lo
derideresti e cose del genere? Ci hai mai pensato? -
- Sinceramente no! -
- Non farei mai l’amore con qualcuno che non amo!!! -
Disse Naruto pensieroso e Itachi per farlo arrossire gli disse.
- Allora non verrai mai a letto con me, eh Naru-Chan? -
- Ma, ma che cosa dici Itachi >///< -
- Su stavo scherzando, e poi se solo ci provasi Sasu mi ucciderebbe di una
morte lunga e dolorosa -
Naruto scoppiò a ridere, poi improvvisamente il cellulare del più grande
cominciò a squillare, così Itachi si scusò con Naruto e andò a rispondere,
tornando dopo circa cinque minuti.
- Devo andare, era uno dei mie due “amici” -
- Quale? -
- Il mio ex -
- Ah, ok! -
Naruto l’accompagnò alla porta ringraziandolo del pranzo e della compagnia.
- Ma di niente naru-Chan, senti potrei chiederti un favore? -
- Certo, dimmi pure -
- Non dire a Sasu della battutina che ho fatto, potrebbe uccidermi! -
- Haha non preoccuparti, sarà il nostro segreto! -
Detto questo Itachi se ne andò.
Scese in tutta fretta senza notare una figura al cancello e sobbalzò
leggermente quando sentì chiamare il suo nome da una voce che conosceva bene.
- Itachi?! -
- Gaara, che ci fai qui? -
- Tuo fratello mi ha chiesto di stare con Naruto oggi pomeriggio e tu? -
- Stessa cosa -
Itachi gli si avvicinò lentamente con uno sguardo famelico e malizioso. Non
riusciva a capire perché non riusciva mai a saziare la voglia che aveva per il
rossino… lo voleva sempre, in ogni momento della giornata. Gaara dal canto suo
vedendo Itachi avvicinarsi verso di lui con quello sguardo cominciò a
indietreggiare fino ad andare a sbattere contro il muro dietro di lui, Itachi
gli si buttò addosso coinvolgendolo in un bacio mozzafiato. Una volta staccati
per mancanza di fiato Gaara provò a dire.
- Anf anf… Itachi, siamo anf… in mezzo alla anf… strada, potrebbero anf…
vederci -
Itachi non si curò delle parole del rossino e si ributto sulle sue labbra, per
poi portare una mano sul suo inguine e cominciare ad accarezzare il membro del
più piccolo, che a quelle attenzione stava cominciando a risvegliarsi.
- Non m’importa se ci vedano e poi mi sembra che nemmeno a te dispiaccia, o
sbaglio? -
Disse accarezzando sempre più forte, ma vennero interrotti dal suonare di una
macchina, così Itachi si girò per vedere chi fosse, per poi rigirarsi verso
Gaara e dire.
- Stasera a casa mia non ci disturberà nessuno, credimi! -
- E chi ti dice che io ne abbia voglia, eh? -
Disse Gaara, cercando di non far tremare la sua voce per l’eccitazione, mentre
Itachi sorrise e gli disse.
- Lui me lo dice! -
E strinse un po’ più forte la leggera erezione di Gaara, che a quel contatto
mugolò di piacere. Itachi si staccò da lui e si diresse verso la macchina,
mentre Gaara invece si diresse verso il cancello.
Una volta entrato in macchina Itachi disse.
- Su, andiamo Deidara -
- Ok, ma che ci facevi con quel'insulso rossino? -
- Niente di che, l’ho incontrato per caso! -
- Mi sembrava strano che uno come te perdesse tempo con uno feccia del genere
-
- Hai ragione -
Rispose Itachi senza pensare veramente quello che aveva detto.
Deidara sgommò e partì, mentre Itachi si girò per vedere se Gaara era ancora
lì. Quello che vide lo lasciò scioccato… Gaara era immobile come una statua a
fissarlo, con sguardo ferito e delle leggere lacrime che scendevano dai suoi
occhi verdi smeraldo. Si diede immediatamente dell’imbecille... non capiva
perché avesse dato quella risposta al biondo, ma si ripromise che si sarebbe
fatto perdonare quella sera
Continuaaaaaaa................
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