Sasuke si
dirigeva verso scuola… ora che aveva capito che amava Naruto, se lo sarebbe
preso.
Arrivò prestissimo per parlare con il biondino in santa pace e dopo circa
un’ora, i suoi compagni cominciarono ad arrivare in classe, ma del biondino
nessuna traccia. Passò la prima ora, ma niente e così quelle successive; alla
pausa pranzo era preoccupatissimo, Naruto era assente e anche Shikamaru, si
diresse vero la classe accanto e quando vide la persona che cercava le si
avvicinò.
- Hey ,tu -
- Uchiha potresti anche salutare prima sai -
- Si, si, buongiorno Yamanaka -
- Meglio Uchiha, bè cosa vuoi? -
- Sai come mai Uzumaki e Nara non sono venuti? -
Lei con sguardo sospettoso gli chiese.
- Anche se fosse? Cosa vuoi da loro? Se non sbaglio tu non sopporti Naru -
- Non sono affari tuoi -
- Invece si, Naru è mio amico e… -
Sasuke la bloccò, dicendogli, in modo che nessun’altro sentisse.
- So tutto su Uzumaki -
- In… in che senso? -
- Del suo passato e della sua malattia, e no, non voglio prendermi gioco di
lui, anche perchè il tuo ragazzo è stato chiaro ieri, se faccio soffrire
Naruto me la farà pagare -
Ino sorrise dicendo.
- Classico di Shika, guai a chi gli tocca il suo Naru -
Sasuke spazientito disse.
- Allora, sai come mai non sono venuti? -
- Te lo dirò, visto che Shika si è fidato -
- ………… -
- Ieri sera Naru non si è sentito molto bene… -
- O_O COSA? -
Urlò Sasuke, in modo così forte che fece girare tutta la classe, compresa una
ragazza dai capelli rosa (sta cozza). Ino gli tappò la bocca con una mano e lo
trascinò fuori, dicendogli.
- Ma sei impazzito per caso?! -
- Si, si, scusa, allora che ha Uzumaki? -
- Shika non è stato molto chiaro, però mi ha detto che non è molto grave, deve
stare solo a riposo alcuni giorni -
- Ma, ne sei sicura? -
- Certo, chi pensi si sia preso cura di lui fino ad ora, è? -
Chiese, spazientita, Ino. Lui annuì, la ringrazziò e se ne andò, lasciando la
ragazza con un sorriso sulle labbra.
- Finalmente anche Naru avrà un po’ di felicità -
Da dietro la porta, sempre la ragazza dai capelli rosa, aveva sentito tutto il
discorso e pensò “devo agire immediatamente”.
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Sasuke rientrò in classe e aspettò con impazienza la fine delle lezioni, aveva
deciso che si sarebbe preso cura di Naruto e aveva intenzione di incominciare
subito.
Finite le lezioni si precipitò a casa del biondino, cominciò a suonare alla
porta e a bussare come un matto, ma non ottenne nessuna risposta; sconsolato
decise di andarsene per tornare più tardi o il giorno dopo, ma sul cancello
incontrò Shikamaru che gli chiese.
- Uchiha? Che ci fai qui? -
Sasuke, senza rispondere, si fiondo su di lui scuotendolo per le spalle e
chiedergli.
- Che ha Nar…Uzumaki, come mai oggi non è venuto? -
Shikamaru sorrise, per tutta quella preoccupazione, “ho fatto bene a fidarmi
di lui” pensò. Lo spostò da se e gli disse di seguirlo nell’appartamento del
biondino, una volta entrati Shikamaru gli indicò la camera da letto, Sasuke ci
si precipitò e quello che vide lo lasciò sconvolto; Naruto era addormentato
nel letto, più pallido del solito e con un flebo attaccato al braccio,
balbettando chiese.
- C… che h… ha? -
- Non preoccuparti Uchiha, non è niente di grave. Succede quando la terapia è
più forte del solito e lui, non riuscendo ne a mangiare ne a bere, visto che
rigetta quasi sempre tutto, ha mancanza di liquidi; quelle servono per tirarlo
un po’ su, ma questa volta ne serviranno di più, la terapia è diventata più
forte e al suo corpo ci vorrà un pò di più per recuperare -
Shikamaru indicò varie boccette sul tavolo nel salone. Sasuke annuì e gli
chiese.
- In quanti giorni le deve fare quelle? -
- No, forse non hai capito, quelle sono solo quelle di oggi! -
- COSA!!! -
- Shh… non urlare che sono appena riuscito a farlo addormentare. Su andiamo di
la -
Sasuke, senza pensarci, disse.
- Potrei rimanere io a prendermi cura di lui? -
- Ne sei sicuro? Non è facile? -
- Si, ne sono sicuro. Devi solo dirmi cosa fare, ci penserò io a l’Uzumaki -
Shikamaru annuì, gli spiegò quello che doveva fare e prima di lasciarli, gli
disse.
- Ah, Uchiha… -
- Si -
- Ora puoi chiamarlo anche Naruto -
E dicendo questo se ne andò.
Sasuke rientrò e si mise su una sedia vicino al letto di Naruto, quando lo
vide tremare leggermente, senza pensare, si sdraiò accanto a lui
abbracciandolo per riscaldarlo. Dopo alcuni minuti notò che i suoi tremori si
erano calmati, e rilassandosi si addormentò così, abbracciato al suo Naruto.
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Naruto si svegliò lentamente, si sentiva al caldo, al sicuro, così lentamente
aprì gli occhi e incrociò uno paio di occhi scuri che riconobbe
immediatamente.
- Ciao teme -
L’altro gli rispose in modo dolcissimo.
- Ciao dobe -
Naruto solo in quel momento capì tutto, spalancò gli occhi cacciando un urlo
potentissimo, che fece cadere dal letto Sasuke.
- Hai, ma che succede dobe? -
Chiese Sasuke massaggiandosi il sedere.
- Che succede, che succede, CHE SUCCEDE MI CHIEDI ?! -
- Si, che succede? -
- BE’, SUCCEDE CHE UN TEME MANIACO STAVA DORMENDO SOPRA DI ME, ECCO CHE
SUCCEDE!!!!!! -
- Tsz, e io che volevo solo riscaldarti, bel ringraziamento!!! -
Sasuke si alzò dal letto e andò in salotto, mentre Naruto sentendosi uno
stronzo per come l’aveva trattato e ricordando la sensazione che aveva provato
quando si era svegliato, cercò di alzarsi e andargli dietro per chiedergli
scusa, ma avendo ancora poche forze, non fece neanche due passi che cadde
rumorosamente sul pavimento.
Sasuke, sentendo un tonfo provenire dalla camera da letto, ci si precipitò.
Appena vide Naruto a terra lo prese immediatamente in braccio, lo distese sul
letto e fece per andarsene, ma si sentì tirare per il bordo della maglietta, e
poi sentì Naruto dire.
- Scusa e grazie… Sasuke -
Sasuke sussultò… quella era la prima volta che Naruto lo chiamava Sasuke e non
teme o Uchiha. Sasuke si girò, gli si avvicinò e li disse.
- Di niente Naruto -
E gli diede un casto bacio sulle labbra.
Naruto, sentendo la bocca di Sasuke sulla sua, sbarrò i suoi bellissimi occhi
azzurri, e una volta che Sasuke si fu allontanato, gli chiese con lo sguardo,
perché era sicuro che se avesse aperto bocca la sua voce avrebbe sicuramente
tremato dall’emozione, il perché di quel bacio.
Sasuke, riavvicinandosi a lui, gli sussurrò sulle labbra.
- Semplice, perché mi piaci Naruto -
E si ributtò sulle labbra del biondino, che per la sorpresa di quella
confessione, le aveva dischiuse leggermente. Sasuke approfittò di quell’attimo
di smarrimento per infilarci la lingua, dando il via a un bacio dolce ma
passionale. Naruto capendo cosa stava accadendo cercò di staccarlo da sé,
mettendogli le mani sul petto per spingerlo via, ma con la poca forse cha
aveva fu tutto inutile; ci volle poco che cedette rispondendo al bacio con la
stessa passione del moretto sopra di lui. Quando si staccarono per la mancanza
d’ossigeno, Naruto riuscì a spintonarlo via e girandosi di spalle disse.
- Pe… perché lo hai fatto, è? Ti div… diverti a prendermi t… tanto in giro?! -
Sasuke non capiva cosa fosse successo, aveva risposto al bacio, si
inizialmente aveva cercato di allontanarlo, ma poi aveva risposto al suo
bacio.
- Naruto, ma cosa di… -
Ma si bloccò e vedendo il biondino tremare, gli si avvicinò lentamente
chiedendogli.
- Naruto hai freddo? -
- N… non… non avvicinarti!!! -
Sasuke si bloccò e sentì un piccolo singhiozzo provenire da Naruto, allora lo
girò lentamente e quello che vide gli blocco il respiro… Naruto stava
piangendo.
- Naruto perché piangi? -
- P… perché lo hai fatto? -
- Te l’ho detto, tu mi piaci -
- E… e perché do… dovrei crederti? -
- ……… -
- Vedi, non sai nemmeno tu cosa rispondere -
Sasuke lo abbracciò di slancio e Naruto disse.
- Ti prego… lasciami. Non ho la forza per i tuoi giochetti -
- Io non sto giocando, tu mi piaci veramente Naruto -
- E da quando? Da quando hai scoperto che sono malato, giusto?! Questa è pietà
e io non la voglio, soprattutto da te -
Finì la frase in un sussurro.
- C… cosa significa, soprattutto da me? -
- N… niete, mollami e vattene -
- No -
- Cosa significa no? -
- Che io non ti lascio, non ti lascerò mai… io ti amo Naruto -
Naruto sgranò gli occhi e balbettando chiese.
- C… cosa, cosa h… hai detto s… scu.. sa? -
- Ti amo -
- NO, NO… QUESTA E’ UN’ALTRA BUGIA PER PRENDERTI GIOCO DI ME -
- NO, NARUTO TI AMO, TI AMO DA MORIRE, CREDIMI -
Naruto scoppiò a piangere, e stringendosi al petto di Sasuke, iniziò a
ripetere come un mantra.
- Anch’io, anch’io ti amo Sasuke -
Sasuke lo strinse forte a sé, cullandolo per farlo calmare e dopo mezzora,
quando si fu calmato, gli chiese.
- Da quanto Naruto? -
- Cosa? Non capisco? -
- Da quanto provi questo per me? -
Naruto nascondendosi di più contro il suo petto, sussurrò.
- D… da sempre -
Sasuke sbarrò gli occhi, non poteva credere a quello che aveva sentito… Naruto
lo aveva sempre amato e lui come un’idiota, come uno vero stronzo, non solo
non se n’era accorto, ma lo aveva maltrattato solo per divertimento, mentre il
suo angelo biondo dagli occhi azzurri soffriva per i suoi genitori, per la sua
malattia e per colpa sua. Si maledì per tutti i suoi errori e si ripromise che
avrebbe rimediato a tutte le sue mancanze; gli tirò su il viso delicatamente,
e con dolci baci gli asciugò il volto dalle lacrime,per poi sussurrargli.
- Perdonami, perdonami, perdonami per essere stato così cieco da non
accorgermene prima -
Naruto si strinse di più a lui, si fece coccolare e baciare da quelle labbra
dolci e gentili. Non si accorse che erano finiti sdraiati sul letto, e che
Sasuke gli aveva messo le mani sotto la maglietta, cominciando ad
accarezzargli lo stomaco. Quando sentì quelle mani su di lui si irrigidì un
po’, ma lo lasciò fare.
Sasuke, non notando nessuna resistenza da parte del biondo, provò a infilare
una mano dentro i pantaloni, ma appena sentì il corpo sotto di lui tremare, si
bloccò immediatamente, si alzò e gli guardò il viso: Naruto aveva gli occhi
serrati e si stringeva il labbro inferiore tra i denti, per non far uscire
nessun suono.
Sasuke per l’ennesima volta si diede dello stupido, avevano appena scoperto
che erano innamorati e lui già gli saltava a dosso come un maniaco.
- Naruto, scusami non volevo spaventarti -
- N… non preoccuparti, il fatte è che io… non l’ho mai fatto -
- Scusa Naruto potresti alzare la voce, non ho capito -
- Io…io non l’ho mai fatto >///< -
- V… vuoi dire con ne… nessuno? Nemmeno con una ragazza? -
- Certo che no. Io sono gay, come faccio a farlo con una ragazza, me lo
spieghi? E poi voglio farlo solo con la persona che amo, è sbagliato secondo
te? -
Disse Naruto imbronciato, mentre Sasuke, posandogli un dolce bacio sulla
guancia, gli disse.
- No, che non lo è Naruto -
Sasuke si sdraiò al suo fianco abbracciandolo. Lo coccolò fino a che il
biondino non si addormentò, poi lentamente si staccò da lui, si alzò e guardò
lo schema che gli aveva fatto Shikamaru; mise il nuovo flebo a Naruto e andò
in salotto, li prese il cellulare e chiamò casa.
- (Pronto casa Uchiha chi parla?) -
- Ita, sono io Sasu -
- (Oh, ciao Sasu, ma dove sei?) -
- Sono a casa di Naruto -
- (Ooohhhh, sei dal bel biondino è!!!!) -
- Smettila di sfottere, devo parlarti seriamente -
- (Ok, scusa Sasu. Dimmi pure) -
- Ti ricordi il discorso che avevamo fatto su Naruto, la sua malattia e tutto
il resto? -
- (Si, certo) -
- Bè, ho deciso che mi prenderò cura di lui -
- ( O_O COSA? Ma sei sicuro Sasu? Non sarà facile, sei sicuro che non sia un
tuo…) -
Itachi venne interrotto da Sasuke, che disse.
- Si, sono sicurissimo Ita e non è un capriccio, ho capito che lo amo e voglio
stargli vicino… sempre -
Itachi rimase per un attimo spiazzato alla confessione del fratello, ma poi
disse.
- (Va bene Sasu, per qualsiasi cosa hai il mio appoggio lo sai) -
- Si, lo so Ita… grazie. Senti volevo chiederti due favori -
- (Ecco lo sapevo già cominci ahah.ahaha… su su scherzo, dimmi pure) -
- Bè, potresti avvertire tu mamma e papà della situazione e che per un po’ non
andrò a scuola? -
- (Scuola?) -
- Si, Naruto non sta molto bene e deve rimane a casa -
- ( Bè, non possono pensarci i suoi parenti?) -
- Come ti ho detto i suoi sono morti, ricordi -
- ( Si, ma non ha altri parenti?) -
- Che io sappia no. Vive qui da solo, e devi vedere che buco che è questo
appartamento -
- (Mh, capisco. L’altro favore?) -
- Se domani puoi passare a portarmi una borsa con dei vestiti puliti -
- (Ok, dammi solo l’indirizzo) -
Sasuke diede l’indirizzo di casa a Itachi e poi lo salutò dandogli
appuntamento al giorno successivo, poi riagganciò e tornò in camera da Naruto,
che non si era accorto di niente; si distese al suo fianco, e appena finito
anche l’ultima boccetta, si addormentò abbracciato al suo angelo.
Continuaaaa........
Ringrazio
Shinkuccia, per la sua enorme pazienza, è dura essere la mia beta, lo so bene
ti voglio bene