parte VIII

di Ely

Base spaziale-Morte Nera
 
 
 
Hanamici si trovava seduto sul letto,fissando il vuoto davanti a sè. Pensava e ripensava alle visioni,a Takato,alle
sue parole.

 
<Devi riuscire a scappare da lì e andare dal maestro jedi Anzai,nel sistema Degobar. Lui ti addestrerà e tu diverrai il più potente jedi. Vai Hanamici.>
 

Voltò il viso verso lo spazio,mentre cercava di riordinare qualcosa in quel mare in tempesta che si agitava nella sua mente. Di certo doveva andarsene. Se fosse restato lì ancora un po' non sarebbe successo nulla di buono. E poi..... c'era quella sensazione. Presto sarebbe accaduto qualcosa che non doveva succedere. Doveva fuggire prima di subito. La sera prima Kaede gli aveva detto che l'indomani mattina ci sarebbe stata una parata militare,per festeggiare l'arrivo di un cancelliere alleato. Se quindi aveva capito bene come funzionavano questo genere di cose,praticamente tutti i soldati e gli ufficiali si sarebbero trovati accanto alla parte ancora incompleta della base,esattamente opposti rispetto all'anghar navette. Quindi a lui,che sarebbe rimasto in camera visto che Rukawa non si fidava a portarlo davanti a grandi alleati dell'impero,non rimaneva che sgusciare fuori dalla stanza,avviarsi per i corridoi illuminati dal neon,disattivare il raggio traente,aggirare in qualche modo le guardie,pressurizzare la stanza,aprire l'uscita dall'anghar e filarsela,sperando che nessuno se ne accorga. Semplicissimo,No?!!?!?!?!?Il rossino sbuffò,lasciandosi cadere a peso morto sul letto. L'avrebbero preso di sicuro. Ma non aveva altri piani e quindi..... insomma,lui era il tensai!!Ce l'avrebbe fatta di sicuro!!!Anche se....beh',in fondo si sentiva morire ad andarsene.Per un dannatissimo motivo........kaede.....comunque lo sapeva,l'aveva sempre saputo che era stato solo un sogno.Prima o poi doveva risvegliarsi!Hanamici sorrise,mettendosi a sedere sul letto,carico di nuova energia e trovandosi faccia a faccia con Rukawa che lo fissava perplesso. Il rossino fece un salto dallo spavento,indietreggiando di qualche passo.
 
"k.... kitsune ma mi vuoi far morire d'infarto?!?!?"
 
"lo sai che hai cambiato 5 volte espressione e umore in meno di 2 minuti?"gli chiese fermo e impassibile Kaede,togliendosi il mantello e sedendosi su una sedia.
 
Hanamici strinse i pugni sentendosi preso in giro. Si calmò solo quando notò la faccia stravolta del compagno.Gli si accucciò davanti e lo scrutò attentamente in viso.

“Che cos'hai?” chiese col tono ingenuo di un bambino.

“Nulla,giornata pesante” rispose sbrigativo il moro avviandosi velocemente verso il bagno. Hanamici fissò ancora per un po' la porta che gli nascondeva la vista di Kaede,poi scrollando la testa si diresse verso l'oblò.

“Domani” sussurrò”Domani,Takato.”


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La mattina seguente,dopo che Rukawa se ne fu andato e i passi dei soldati marcianti si furono allontanati,hanamici uscì furtivo dall'alloggio,dirigendosi verso l'anghar. Procedeva nascondendosi fra le colonne o i macchinari. Quando fu arrivato ad abbassare la leva per il raggio traente sentì un rumore proveniente dalla sua destra e,con l'agilità acquisita grazie ai duri allenamenti con rukawa,si arrampicò come una scimmia su una colonna,sfuggendo alla vista di una piccola unità che sfrecciava fra i corridoi e che sicuramente non l'avrebbe visto impegnata com'era a consegnare il suo messaggio. Continuò quindi zigzagando fra i vari corridoi senza altri intoppi fino a che non si ritrovò nell'anghar.

Ok,fin lì era arrivato indenne.

Si avvicinò di soppiatto alla grande porta principale,c'erano due guardie,in divisa leggera. Tirò fuori dalla cintura la spada laser e...

*SBONK!!*

con una poderosa botta in testa data con l'elsa della spada le due guardie scivolarono a terra,svenute. Hanamici sorrise fra sé pensando a quanto geniali fossero le sue idee. Volse lo sguardo in alto,verso la stanza principale dei comandi .Perfetto,non si erano accorti di niente. Percorse il corridoio principale fino ad arrivare alla porta,bussando. Quando gli ufficiali gli aprirono,Hanamici li stese,chi con una testata,chi con la spada laser. Inserì poi il codice che,grazie ad un insperato colpo di fortuna aveva sentito giorni prima,sperando fosse quello giusto. L'anghar iniziò la pressurizzazione e il rossino,con una piccola esclamazione di vittoria,corse velocissimo verso il caccia imperiale più vicino,sfrecciando poi fuori dalla base,senza voltarsi indietro,senza pensare a quello che faceva,guidando verso il sistema Degobar,accompagnato solo da due occhi di ghiaccio segnati ormai per sempre nella sua mente e nel suo cuore.

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Rukawa stava dando il benvenuto al nuovo alleato quando percepì qualcosa che lo fece accigliare. Un errore,nella forza. Si guardò in giro cercando il volto nascosto dal cappuccio del suo signore,che gli fece un cenno. Kaede sentiva come se una parte di sé fosse lontana,sempre più lontana,lo stesse abbandonando. Ma aveva troppe voci,troppi pensieri intorno. Accelerò così i tempi della cerimonia e,quando fu finalmente solo aprì di scatto gli occhi. Dov'era Hanamici?Dov'era la sua forza?Era scomparsa!O meglio.........si allontanava.

Kaede si avviò veloce nel corridoio principale,sembrava ancora più congelato del solito,constatò fujima che,per la distrazione,gli andò a sbattere contro.Ma il moro nemmeno se ne accorse,troppo preso com'era a percepire quello che anche i suoi occhi stavano per dimostrargli.Hanamici non c'era più.Se n'era andato.L'aveva preso in giro.Se n'era andato.Se n'era andato con i piani!!!Era tutta colpa sua. Era stato troppo clemente,troppo dolce.Entrato nella camera vuota calciò,per sfogarsi,il tavolo,facendolo rovesciare,seguito a ruota dalla sedia.Kaede non pensava più,non ragionava più,era troppo arrabbiato,troppo frustrato,troppo......tradito.Uscì dall'alloggio e,senza convenievoli,andò da Hasengawa che stava coordinando il normale andamento della base con Fujima,Hanagata e altri ufficiali.

“Hasengawaaa!!”A Kazushi si gelò il sangue.Non aveva mai sentito Rukawa urlare.Anzi,non l'aveva mai sentito andare sopra ai 30 decibel.Iniziò a sudare freddo e a chiedersi cosa avesse fatto di sbagliato nel servire l'impero per meritare morte certa-ormai era convinto fosse questo che lo attendeva-.

“s....si signore?”riuscì a balbettare.

“Il do'hao è scappato!”

“co....come scusi?”

“Hanamici!!!E' fuggito!!Con i piani!”Rukawa era fuori di sé dalla rabbia”Lo dobbiamo riavere.Fujima,contatta Myagi,fin'ora siamo stati troppo indulgenti con i ribelli.”Rukawa sembrò ricongelarsi,lo sguardo estremamente deciso.Poi girò sui tacchi e lasciò gli ufficiali sbigottiti al lavoro.

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In una stanza buia,una figura incappucciata osservava lo spazio nero.Sorrise mestamente.

“Bene,Kaede....bene”

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“Ma che cavolo succede!!”Mitsui era caduto dalla considerevole altezza di almeno 4 metri che separava la terra con i cavi del salto nell'iperspazio del millenium falcon.A causa di un attacco alla base.

“L'impero ci attacca!!!”Li informò un Mito preoccupatissimo che correva verso i caccia per dare istruzioni di battaglia.

“Yoehi,io posso combattere!”Sendoh si avvicinò all'amico che aveva appena finito di augurare buona fortuna alle unità in partenza.

“Lo so Akira ma ci serve un pilota per l'evaquazione”gli rispose calmo il ragazzo più basso.

“Ma c'è Mitsui!”replicò sendoh.

“E allora ce ne serviranno 2 di piloti!Non possiamo evaquare con una sola nave!”Yohei si allontanò lasciando akira nello sconfortante senso di inutilità.

Già non avevano i piani completi,ora pure l'impero ci si metteva!Ma come avevano fatto a trovarli?Che ci fosse una spia fra loro?Yohei si guardò intorno.Se fosse stato così....chi poteva essere?


Akira si appoggiò al millenium,le braccia incrociate strette al petto e il viso triste.Koshino lo guardò un po',poi sorrise debolmente avvicinandoglisi.Akira si ritrovò davanti agli occhi Hiroaki con un debole sorriso sulle labbra,che gli tendeva la chiave inglese.

“Non ci pensare troppo.Sarà per un'altra volta.”Akira non rispose,così il moretto continuò”Sei un pilota no?Allora renditi utile e dammi una mano a riparare questo catorcio.”Indicò la nave alle sue spalle”Ah,non dire a Hisashi che l'ho chiamato così!”Sendoh sorrise,prendendo la chiave inglese e raggiungendo Koshino per aiutarlo.


“Senatore Mito!Non riusciamo a tener testa all'impero!Il nemico sta per entrare...”Yohei si morse il labbro.

“Ordina la ritirata!Da' il segno di evaquazione in codice!!”Corse poi verso Mitsui,Koshino e Akira che avevano appena finito di riparare la nave.

“Ritirata!!Via via!!Tutti alle navi!!”Mistui e Koshino si apprestarono ad entrare del Millenium Falcon mentre Mito,Hikoichi,Akira,Nobunaga e Ayako per primi,correvano verso le navi.Ryota si guardò attorno ansioso.

“Ryota!Vieni!!!”lo esordì Hikoichi.

“Arrivo!”rispose il ragazzo più basso iniziando a correre.

Un attacco nemico fece crollare il corridoio di ghiaccio,impedendo il passaggio.

“Cazzo!!E ora che si fa?”chiese nobunaga che per poco non era rimasto sotto la valanga.

“Prendiamo il millenium!”Propose Ayako.Corsero tutti ormai senza fiato verso la nave,dove mitsui decollò appena in tempo per evitare i soldati imperiali penetrati nella base.



Un soldato si affiancò eretto a Rukawa,entrato appena in tempo per vedere il Millenium decollare verso lo spazio.

“Se il ragazzo era qui signore,o è morto o è evaquato.”

“Non era qui.”rukawa abbassò lo sguardo dal cielo al soldato”non si trovava nemmeno su questo pianeta,ma....”volse di nuovo il viso all'azzurro.”...so come farlo cadere nella nostra trappola.”


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Hanamici aveva finalmente raggiunto il sistema Degobar.Era composto da molti pianeti privi di vita,tutti meno uno.

“Bene,quel pianeta laggiù è privo di segni di civiltà ma....molte forme di vita”il rossino analizzava il pianeta in questione.Si sporse un poco a guardarlo.”Chiamarlo pianeta poi!Quella lì è un'enorme palude!!Bah',chissà che odoraccio.....va bhe',cerchiamo di atterrare senza impantanarci...”.Hanamici ci riuscì con scarsi risultati.La nave era bloccata nel fango.Bhe',almeno non sprofondava!Sakuragi si guardò esasperato intorno.E ora come diamine faceva in quell'enorme palude a trovare chi cercava???Si sedette su un tronco e sprofondò la testa fra le mani.Non ne poteva più.Quella faccenda era troppo per lui.Se tutto questo non fosse successo,se lui potesse ancora stare accanto ai suoi zii.................Kaede........

“Qualcosa ti turba?”

Hanamici lanciò un urlo e cadde dal tronco,premendosi una mano sul cuore mentre fissava un arzillo,basso vecchietto con 20 taglie in più della sua,sopratutto di pancia,che gli sorrideva bonariamente.

“Tu...che.....gasp.......Ma sei scemo??Mi hai fatto prendere un'infarto!!!!!”Gli urlò contro Hanamici.

“ohohoh,susu,calmati ragazzo,allora,dimmi,cosa ci fai qui?”

“Emmh....cerco una persona,forse tu mi puoi aiutare.E' uno jedi...”

“ohohoh,uno jedi!Anzai!Tu cerchi anzai!”gli rispose l'uomo.

“Vieni,ti porterò da lui!”Hanamici si guardò un po' intorno,indeciso sul da farsi,poi lo seguì.

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“E ora dove possiamo andare?”Hikoichi era distrutto e riusciva a pensare solo negativamente.Erano appena riusciti a sfuggire ai caccia imperiali e ora vagavano nello spazio.

“Io sono stanco........voglio la terraferma sotto i piedi!!!”si lamentò nobunaga.

“oh,invece di fare i bambini cercate una soluzione!!Dobbiamo trovare qualcuno a cui chiedere aiuto!”li rimproverò ayako

“potremmo andare nella città sulle nuvole....”propose hisashi.”lì ho un amico,nella colonia di carrisi,che di certo non mi rifiuterà un aiuto!”

“Allora che aspettiamo?”rispose sendoh con un largo sorriso.

Koshino si alzò avviandosi ai comandi.

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Fujima chiuse la comunicazione e si girò verso Rukawa.

“Che ha detto?”chiese il moro con uno sguardo penetrante

“Si dirigono alla colonia di carrisi”Rukawa gli diede le spalle.

“perfetto.Prepara un incorciatore con truppe e tutto il necessario,Fujima.”

“Per dove signore?”

Kaede volse lo sguardo allo spazio profondo.

“Per carrisi,mi sembra ovvio.”


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