Somebody to Love

di Francine

 

Can... anybody find be somebody to love?

E’ sempre la stessa storia.

Più passa il tempo, più sento che il vuoto nero che ha ingoiato la mia anima sta crescendo sempre di più.

E mi sento soffocare.

Possibile che io non riesca a sentirmi appagato?

Possibile che io abbia realmente bisogno di avere accanto a me qualcuno da amare?


Each morning I get up I die a little, can barely stand on my feet
Take a look (Take a look at yourself)in the mirror and cry(yeah, yeah)

Lord, what you're doing to me

Chi sei tu?

Tu, che mi appari dall’altra parte del vetro?

Non può essere la mia immagine, quella!

Freddo, come il ghiaccio.

Distaccato, come se quello dall’altra parte dello specchio non fossi io.

Vorrei tanto riuscire ad esprimere tutto quello che sento… ma non ce la faccio.

Non riesco a mettere a nudo la mia fragilità.

Ma in fondo… un uomo non può essere fragile, no? In questa società del cazzo, un uomo non è tale se non ha successo, non è realizzato e non ha un mucchio di soldi. Oltre a portarsi a letto una masnada di oche intercambiabili, come la tappezzeria delle automobili.

Già…

Questo vorrebbe mio padre da me.

Un figlio gagliardo e promettente che prenda il suo posto e gli dia una nidiata di bambini belli e fighi come lui.

Ma no.

No.

Io non sono affatto come lui vorrebbe che fossi.

Spendo tutta la mia vita dietro ad una palla a spicchi rossa.

A scuola faccio letteralmente schifo.

E, dulcis in fundo, non ho mai fatto strage di cuori, o meglio: non ho mai approfittato del fatto che mezza scuola mi venga dietro.

Ma a che pro? Per avere dieci minuti di ginnastica e poi un freddo ancora più lacerante dentro l’anima?


I have to spend all my years in believing you
But I just can't get no relief Lord
Somebody (somebody) oooh somebody (somebody)
Can anybody find me somebody to love?

Dio, dove sei?

Me lo chiedo adesso, mentre fuori sta piovendo a dirotto.

Avrei voglia di tuffarmi sotto lo scroscio dell’acqua, ma so già che mio padre chiamerebbe il manicomio più vicino.

A volte mi chiedo se… se sono realmente figlio di Hiroyuki Rukawa.

Lui ateo, io credente.

Lui solare ed espansivo, dal sorriso accattivante, ed io, orso polare svegliato a forza dal letargo.

Mia madre, poi.

E’ così nobile e delicata che sembra quasi sporcarsi, quando si abbassa a parlare con suo figlio.

E poi la gente si chiede perché io passi così tanto tempo a dormire!

Peccato che poi io debba sempre svegliarmi… quanto vorrei chiudere gli occhi e restare così per il resto della mia vita!

E’ inutile, per quanto essi provino a fare, io non mi sento amato.

Curato, come una pianta.

Allevato, come un gatto di razza.

Seguito, come un titolo azionario o un concerto dodecafonico.

Ma amato…

Forse è colpa mia.

Forse non riuscirò mai a trovare qualcuno da amare e che mi ami per quello che sono.

Un ragazzo.

Fragile, insicuro, scontroso, introspettivo.

Esiste qualcuno per me, da qualche parte?

Dio, rispondimi, se esisti!


I work hard (he works hard) everyday of my life
I work till I ache my bones, at the end (at the end of the day)
I take home my hard earned pay all on my own

Ogni giorno sputo sangue, rincorrendo quel pallone a spicchi rosso, cercando di farlo entrare nel canestro con tutta la forza che ho in circolo.

Vorrei tanto sapere perché mio padre si ostini a chiamarlo ‘un semplice gioco’, quando il basket è un esperienza totale, che stimola il corpo e la mente.

Scartare gli avversari, portare avanti uno schema, fregare la difesa ed infilare la palla prima che te lo impediscano.

Strategia.

Tattica.

Non credo che spendere il sabato mattina su di un campo da golf possa essere paragonato al basket.

Ma il golf è solo una copertura che serve a darsi un tono mentre si stipulano affari importanti, vero papà?

Come posso divertirmi a stare in mezzo alla gente?

Io che vivo solo palleggiando e schiacciando a canestro?

Io, che vivo solo quando vedo una testa rossa rapata a zero?

Sì, papà.

Tuo figlio, il tuo unico, gagliardissimo figlio maschio è gay.

Non sai quanto mi sia odiato, per questo! Non sai quanto io pianga, ogni sera, pensando che la mia felicità corrisponda al pubblico ludibrio cui io vi esporrei.

Voi lo sapete, vero, che piango ogni sera, la testa schiacciata sotto al cuscino?

No.

Perché voi non sapete nulla di me.

Sono troppo bravo a tener celate le mie debolezze.


I get down (down) on my knees (knees)
And I start to pray (praise the Lord)
'Til the tears run down from my eyes
Lord somebody (somebody) oooh somebody (please)
Can anybody find me somebody to love? (He wants help)

Impotente, di fronte a me stesso.

Io, che volevo partire per gli Stati Uniti, in cerca di gloria e successo.

Qui in Giappone non sarò mai nessuno, solo un campione in un mondo di mezze seghe.

Consolante.

Chiudo la tenda e mi accascio a terra, mentre le lacrime prendono possesso dei miei occhi e scivolano sulle mie guance.

"Hanamichi" sussurro stringendo i pugni sulla moquette verde sotto di me.

Adesso so di avere qualcuno da amare… ma vorrei tanto che mi ricambiasse.

E’ forse un delitto desiderare che i propri sentimenti siano ricambiati?

O è un delitto desiderare l’amore di un altro uomo?

Mi sento a pezzi. So che questo mio sentimento non potrà ami e poi mai essere ricambiato. Lui… ama una ragazza.

La sorella del capitano.

Sì, graziosa, educata, gentile, una perfetta ragazza giapponese.

Ma è solo la copia di mille riassunti.

Una goccia di pioggia su di un vetro.

Quante ce ne saranno?

Io, invece, miro ad un fiocco di neve: non ce n’è uno uguale all’altro.

Per quanto ci si sforzi di analizzarli al microscopio, nessun cristallo di neve assomiglierà ad un altro.

Pezzo unico.

Unico e raro, come la mia scimmietta rossa.

Ecco, solo quando penso a lui, alla sua testa matta, alle sue fanfaronate sparate senza un minimo di umiltà, riesco a sorridere.

"Hanamichi"


Every day - I try and I try and I try -
But everybody wants to put me down
They say I'm going crazy, they say I got a lot of water in my brain
Got no common sense, (He's)I got nobody left to believe
Yeah - yeah yeah yeah Oooh

Io ci provo, a fargli capire quello che provo.

A scuola.

Durante gli allenamenti.

Sempre.

Lui vorrebbe dimostrarmi di essere superiore a me, battendomi a basket e fregandomi Haruko sotto il naso; per quel che me ne importa, di quella gallina!

Mi cerca, anche solo per vedere se ho osservato le sue azioni.

Chissà che faccia farebbe se sapesse che non lo perdo di vista neanche per un istante… che seguo con la coda dell’occhio ogni suo passo, ogni sua smorfia, ogni pugno che si becca da Mitsui o da Akagi…

Probabilmente, inizierebbe con una delle sue solite tirate sulla sua manifesta superiorità, che io ho accettato e riconosciuto per vera…

Peccato che arriverà al mio livello solo tra qualche tempo, anche se fa dei miglioramenti spaventosi!

Se sapesse quale sia il vero motivo che non mi permette di staccare gli occhi da lui, credo che mi ucciderebbe.

Mi vomiterebbe addosso tutto il suo odio ed il suo ribrezzo.

S’allontanerebbe da me, ed il mio cuore di ghiaccio andrebbe in frantumi per sempre.

Mi sento soffocare al solo pensiero.

Non pretendo che mi ricambi. Che almeno non mi odi!

Quello lo faccio egregiamente già da solo!

Così… lascerò che il mio amore muoia a poco a poco, finché non mi dirà che ce l’ha fatta. Che mi ha battuto, nello sport e con le ragazze.

Lo spronerò, giorno dopo giorno.

Con i miei rimproveri, le frecciatine acide, l’indifferenza.


Somebody (somebody)
Can anybody find me somebody to love?(Anybody find me someone to love)
Got no feel I got no rhythm , I just keep losing my beat
(you just keep losing and losing) I'm OK I'm alright (he's alright)
I ain't gonna face no defeat, I just gotta get out of this prison cell
One day I'm gonna be free Lord

Riuscirò mai a dirti quello che provo per te?

Forse, dovrei aspettare il diploma, quando le nostre strade si divideranno e non avrò più nulla da perdere. Vorrei confessarti adesso quello che provo per te.

Stringerti, abbracciarti, fondermi con te.

Sentirmi libero, come solo tra le tue braccia so di poter essere.

E invece, resterò qui, incatenato alla gretta realtà, accontentandomi di vivere il nostro amore solo in sogno, dove so che i miei sentimenti non ti fanno inorridire, né li disprezzi. Li ricambi.

Mi ami con un trasporto tale che quasi ne sono frastornato.

Essere il centro della vita di qualcuno.

E quel qualcuno, vorrei tanto che fossi tu.

Ma adesso, non è possibile.

Mi devo accontentare dei momenti che rubo durante gli allenamenti, delle scazzottate, dei bisticci.

Ti sei reso conto che, in un modo o nell’altro, io mi ritrovo sempre accanto a te?

Se ti odiassi così tanto, perché mai farei una cosa simile?

Già, sei troppo preso da Haruko, vero?

Troppo preso dalla sua presenza agli allenamenti.

Troppo preso a procacciarti le sue lodi.

Troppo preso a sconfiggermi, perché tu ti possa accorgere dei miei sentimenti!

Pazienza!

Non li conoscono i miei genitori, che mi hanno creato e messo al mondo, e che vivono con me da sedici anni, figuriamoci se puoi capirli tu.

Ma quanto vorrei che fosse così!

Dio!

Ascolta la mia preghiera…

Find me somebody to love, find me somebody to love
Find me somebody to love, find me somebody to love
Find me somebody to love, find me somebody to love
Find me somebody to love, find me somebody to love
Find me somebody to love, find me somebody to love

Qualcuno da amare.

Ma non un semplice ‘qualcuno’.

Hanamichi Sakuragi…

Grido con quanto fiato ho in gola!

Grido il tuo nome, grido che ti amo!

Grido che vorrei essere tuo!

Tanto, i miei non ci sono…come potrebbero portare con sé quel musone scontroso del loro unico figlio?

Non posso dar loro torto.

Piove.

A dirotto.

Disperatamente.

Sento l’impulso di correre fuori e lasciarmi baciare almeno da lei.

Che ho da perdere? Tanto mio padre non c’è.

Esco, apro la porta-finestra della mia stanza e lascio che le gocce lavino il mio corpo e anche la mia anima.

Acqua, che penetri la roccia, scava nel mio cuore e porta con te il nero che lo avvolge.

Posso piangere; tanto, le mie lacrime si fonderanno con la pioggia.

"Che bello…" sussurro prima di urlare al mondo il mio odio!

" Ma sei scemo?"

Una voce, la SUA voce mi fa aprire gli occhi di scatto.

L’oggetto del mio amore, il ragazzo che popola i miei sogni, leciti e non, è ora, di fronte a me, dall’altra parte del cancello di casa mia.

E mi sta guardando.

" E tu che ci fai qui?" gli chiedo con una nota di sorpresa nella voce che non riesco a tenere a bada.

Restiamo a guardarci, occhi negli occhi, incatenati l’uno all’altro, come accade poco prima che scatti una risa tra di noi.

Ma adesso, il suo sguardo non è denso e imbevuto di rabbia, come al solito.

E’ stupito. Dolce. Incredulo.

Scavalca la staccionata bianca che ci divide e mi raggiunge in un lampo, illuminato dalla luce di un fulmine alle sue spalle.

" So che mi odierai per questo, volpastro, ma io non ce la faccio più!" mi farfuglia ansioso ed eccitato, prima di prendermi la faccia tra le mani e di accostarla alla sua.

Zuccata in arrivo, mi dico poco prima di chiudere gli occhi ed accettare l’inevitabile: ma perché è venuto fino a casa mia?

Non poteva aspettare fino a domattina?

Ma… lui che ne sa di dove abito?

Ma che… che sta facendo?

Mi… mi bacia…

Hanamichi mi sta baciando!


Somebody, somebody, somebody, somebody, somebody
Find me somebody, find me somebody to love
Can anybody find me...
Somebody to love

Mi stacco da lui, emozionato, sorpreso, incredulo.

Terrorizzato.

Che possa essere uno scherzo idiota.

Che stia giocando on il mio cuore di vetro.

"P-perché?" balbetto, mentre lui assume uno sguardo mesto, da cane bastonato.

"P-perché?!!" ripeto alzando la voce ed avvicinandomi nervoso a lui: se fosse uno scherzo, lo ammazzerei con le mie stesse mani! E poi la farei finita!

" Io ti amo…" mi sussurra con la testa bassa, a guardarsi i piedi.

"C… cosa?" gli chiedo, incapace di accettare che mi stia dicendo al verità.

Se è un sogno, non svegliatemi!

Mi gaurda furìioso, gli occhi pervasi da una furia omicida.

" Sei sordo? TI AMO, IO HANAMICHI SAKURAGI AMO KAEDE RUKAWA!!" urla a pieni polmoni a pochi millimetri da me. Resto basito, il cuore che manca un battito e gli occhi che si sgranano dalla sorpresa.

Devo fare qualcosa.

Devo fare qualcosa!

Cavolo ho vissuto mille e mille volte questa scena in sogno! Per quale cazzo di motivo non riesco a muovere neanche un muscolo?

Ho così paura che sia vero?

" Stronzo…"

La voce di Hanamcihi mi sveglia dal mio volo pindarico.

" Prego?" riesco a chiedere sbattendo un po’ le palpebre.

" Sei uno stronzo. Adesso che sai che ti amo, che tutto ciò che faccio per mettermi in luce ai tuoi occhi è dettato dall’amore che nutro per te, ti senti in dovere di sfottermi ulteriormente, vero? Cazzo, il tuo peggior nemico, quello che sbandiera ai quattro venti il suo odio per te piomba in casa tua, nel tuo giardino perfetto, nella tua vita perfetta, in piena notte, ti bacia e tu? Tu che fai? Lo guardi come un merluzzo? Ma cazzo, di qualcosa! Che mi odi! Che ti faccio schifo! Ma di qualcosa!"

Hanamichi mi ha vomitato addosso questo fiume di parole che non riesco ad arginare, che non so arginare!

Ma perché non riesco ad aprire il mio cuore a lui?

Perché me ne sto qui a guardarlo senza proferir parola?

" Ok, ho capito… messaggio recepito…"

Ma che fa?

Si allontana?

Cazzo, Kaede! Fa qualcosa!

Ma cosa?

Stringo i pugni e vado.

O la va, o la spacca. In ogni caso, non ce la faccio più a stare così, nel limbo.

Fosse anche uno scherzo, almeno mi sarò tolto la soddisfazione di accarezzare le sue labbra di pesca. Stacco il cervello ed inserisco il pilota automatico.

Rincorro Hanamichi e lo fermo poco prima che varchi il cancello, trascinandolo di peso in casa.

" Che cazzo credi di fare, eh Rukawa?" mi sbraita in faccia quando ho chiuso la porta d’ingresso alle nostre spalle.

" Questo, idiota…" rispondo mentre lo abbraccio e serro le sue labbra in un bacio in apnea.

Dio esiste!

Lo so. Ora che stringo tra le mie braccia la mia ragione di vita.

E ora che so che anche io sono questo per lui.

Find me somebody to love, find me somebody to love
Find me somebody to love, find me find me find me
Find me somebody to love, Somebody to love
Find me somebody to love...
Find me, find me, find me

 

Somebody to Love© Queen, all rights reserved

Slam Dunk© Takehiko Inoue, 1990,1991,1995, all rights reserved

Sia la canzone che i personaggi da me utilizzati in questa storia, non concorrono a percepire alcun fine di lucro, ma servono esclusivamente per mio puro diletto letterario.

 


 

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