Disclaimers: i personaggi non sono miei ma del rispettivo autore io non ci guadagno nulla!
Solo un
oggetto
di Bombay
Le stelle brillano luminose nel cielo scuro della notte; è molto tardi, ma non ho sonno...
Sospiro chiudendo il quaderno ed il libro.
La porta dell'appartamento si chiude sbattendo e mi fa sobbalzare dallo spavento e dalla sorpresa.
Lui si avvicina... mi posa le mani sulle spalle...
"Stai ancora studiando? Ma domani è domenica!" domanda mellifluo
So esattamente quello che vuole anche se non me lo chiede esplicitamente...
Ricordo ancora la prima volta... quando è entrato nella mia camera quella notte... era ubriaco mi ha... mi ha... potrei ucciderlo se riuscissi ad usare i miei poteri su di lui... ma non posso sottrarmi... non né ho il coraggio... non né ho la forza... così mi lascio usare...
E' stata la prima volta alla quale ne sono seguite delle altre, solo una volta ho cercato di sottrarmi, ma ho pagato caro il mio gesto... mi ha picchiato così forte che ho perso i sensi... ma lui ha comunque usato il mio corpo per il proprio piacere... lasciandomi sempre solo, dopo, a piangere e a soffrire in silenzio...
Mi usa come un oggetto, come un giocattolo... niente di più, niente di meno mi stupisco che non mi abbia spartito con gli altri... Shuldich mi ha messo gli occhi addosso da un pezzo, ma non mi ha mai toccato.
"Brad..." sussurro mentre la sua mano scivola nello scollo della mia maglietta "Stasera, non... non mi va... per favore... Brad" lo supplico... ignora le mie richieste e continua imperterrito sfilandomi la maglietta dai jeans, posando le sue mani sulla mia pelle.
Mi alzo in piedi di scatto, facendo ribaltare la sedia su cui ero seduto "NO!"
Non mi ascolta... mi afferra per i capelli e mi tira indietro la testa, baciandomi con prepotenza sulle labbra... gemo una protesta ma so che è inutile, è più grande e più forte di me...
Mi trascina nella sua stanza mi spinge sul letto... "Lasciami... non... voglio" protesto
"Spogliati!"
"No"
Con un movimento è su di me, mi blocca sul letto con il suo peso.
"Tu sei mio... perché ti amo..."
"No... tu non mi ami... perché se mi amassi... mi rispetteresti" grido tra le lacrime.
Mi da uno schiaffo tanto forte che quasi mi stordisce.
So che non mi ama... lo so con certezza anche se me lo ripete spesso... ma sono convinto che è solo un modo per scaricarsi la coscienza, per giustificare le violenze, le percosse che mi infligge... solo per se stesso... non per me...
Mi spoglia strappandomi quasi i vestiti di dosso, non mi oppongo, non servirebbe... reagirebbe picchiandomi più forte...
Chiudo gli occhi e mi rassegno... è arrabbiato lo so... lo sento.
Non mi darà alcun piacere solo dolore e umiliazione... si spoglia, mi volta mi solleva un po', struscia contro di me il suo membro duro e grosso... singhiozzo debolmente... mi mordo le labbra per non urlare quando mi penetra, con un'unica violenta spinta... senza prepararmi, senza lubrificarmi, affondando completamente nel mio corpo... non gli importa se soffro, se piango se gli dico di smettere...
Affondo la testa nel cuscino per soffocare i gemiti e i singhiozzi... mi fa male... molto male.
Si muove facendo muovere anche me, spingendosi nelle profondità del mio corpo, godendo fino a quando si svuota completamente dentro di me, gemendo e sbuffando, soddisfatto e appagato...
Scivola fuori da me... non riesco a smettere di piangere... abbandonato sulle lenzuola fredde senza più forze... solo voglia di dormire... dormire per sempre.
"Nagi" sussurra voltandomi posando le sue labbra sulle mie... mi bacia dolcemente come non aveva mai fatto...
E' stano stasera solitamente si volta dall'altra parte e si addormenta senza preoccuparsi di me, delle mie lacrime, della mia tristezza...
Mi posa una mano sul viso e asciuga le lacrime che ancora solcano le mie guance. Scende ad accarezzarmi il petto lentamente... gemo... è... è ingiusto, le sue carezze mi procurano brividi in tutto il corpo... cosa significa tutto questo, vuol farmi dimenticare quello che appena successo e quello che è successo molte altre volte... usa il mio corpo per il proprio piacere, prima o poi si stuferà di me... non sono così ingenuo, non c'è amore per me... non ce né mai stato... e mai ce ne sarà...
"Basta" mugolo, il mio corpo sta reagendo alle sue carezze, non voglio è solo un'illusione...
"Non smetterò... voglio vederti godere" sussurra succhiandomi piano un capezzolo...
La bocca di Brad è calda, umida, sensuale scende verso il mio membro, lo prende tra le labbra e succhia piano risvegliando una parte di me che credevo ormai sopita, inarco la schiena... mi spingo verso di lui accarezzandogli i capelli scuri...
Non posso credere a quello che sta succedendo... il mio orgasmo è violento e intenso e mi lascia spossato.
Brad mi bacia, sento il mio sapore nella sua bocca, non resisto rispondo al bacio... assaporando ogni angolo della sua bocca con la mia lingua, mi attira verso di se e mi stringe forte...
Sono uno stupido... io... io... sono innamorato di lui... da tanto tempo... da prima che lui cominciasse a violentarmi... distruggendo così tutti i miei sogni... ma questo Brad non lo sa e non credo che gli interessi.
Mi accoccolo contro di lui mentre mi accarezza i capelli dolcemente... mi godo questi attimi così intimi e dolci... illudendomi una volta di più...
"Ti amo" lo sento sussurrare... perché in questo momento... queste parole assumono un altro significato per me... non gli ho mai rivelato i miei sentimenti... per paura di essere rifiutato, deriso...
Apro gli occhi lo osservo, sono così piccolo tra le sue braccia... non ho più nulla da perdere... peggio di così non può andare...
Traggo un profondo respiro e sussurro
"Anch'io... ti amo"
I suoi occhi si spalancano per la sorpresa, mi guarda attentamente come se fosse la prima volta che mi vede... un sorriso piega le sue labbra, ma non è di scherno, è dolce e un po' triste i suoi occhi si fanno più brillanti, arrossisco sotto quello sguardo che mi scalda il cuore...
Mi sospinge sul materasso... mi accarezza piano il viso, i capelli... mi bacia la fronte, le guance rosse, le labbra teneramente come non credevo fosse in grado di fare... si sposta sopra di me, senza schiacciarmi... struscia il suo corpo contro il mio... la passione si riaccende in fretta...
Prende la mia mano nella sua... la guida sul suo corpo... chiudo gli occhi seguendo i contorni del suo corpo muscoloso come un bambino cieco... ho sempre assunto un ruolo passivo... non ha mai voluto che lo toccassi, lo accarezzassi...
Le sue mani danzano sul mio corpo scivolando tra le mie gambe toccandomi piano.
Sussultò quando la sua mano raggiunge la fessura tra i mie lombi e istintivamente chiudo le gambe... aspetto con paura la sua reazione... ma sento solo le sue dita sulle mie labbra...
Le succhio lentamente... tremando leggermente...
Mi penetra con un dito e aspetta che mi abitui... poi ne aggiunge un altro studiando le mie reazioni... li muove piano accarezzandomi il membro allo stesso ritmo...
Abbandona il mio corpo, lasciandomi un senso di vuoto profondo ma per poco... si muove sopra di me...
Facciamo l'amore, perché in realtà non l'abbiamo mai fatto, senza fretta, senza violenza, ci muoviamo insieme in una danza antica come il mondo... veniamo insieme gridando il nostro piacere accumulato...
Sfinito Brad si adagia al mio fianco e mi tiene stretto fra le braccia, come se non volesse lasciarmi più.
"Perché non me l'hai mai detto?"
Sospiro "Perché avevo paura... paura che mi respingessi, che ridessi di me... dei miei sentimenti..." confesso
"Non mi odi per quello che ti ho fatto..."
"No, come posso odiarti e amarti contemporaneamente"
"Hai sempre detto che non credevi al mio amore..."
"Non hai mai dimostrato di amarmi, usavi solo il mio corpo... come un oggetto... come potevo credere alle tue parole"
Sospira senza smettere di passarmi la mano tra i capelli...
Ho giudicato male Brad, mi vuole bene davvero... forse anche lui, come me aveva paura... forse se gli avessi rivelato prima i miei sentimenti tutto sarebbe stato diverso e più semplice...
"Perdonami" sussurra baciandomi la fronte e coprendo entrambi con il lenzuolo...
Annuisco sbadigliando e rannicchiandomi ancora di più contro di lui.
Le prime luci dell'alba fanno capolino dalla finestra... un nuovo giorno sta nascendo e con esso una nuova luce nella mia vita.
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