Disclaimers: come ben sapete, i personaggi non sono miei (purtroppo), anche perché se no non sarebbero più dei santi!
Note: questa fanfic è per Sakura yaoi che ha chiesto gentilmente di scrivere qualcosa sui Pucci di Kuramada. Io la accontento a suo rischio e pericolo… spero sia qualcosa di leggibile.
È ambientata tra lo stacco Arles-Nettuno.
Ringraziamenti: a Sakura, altrimenti questa fic sarebbe rimasta nel mio cervellino (sarebbe stato meglio,eh?) e a chiunque legga e/o commenti.
Come on!





 

 

 

Solo tu

 

di Kanako Enomoto

 


Sono stanco.
Stanco di combattere.
Stanco di uccidere.

Sono vivo solo grazie a lui. Altrimenti non so se sarei impazzito… è probabile. Ma lui è qui con me. Non mi ha mai abbandonato… da quando mi sono sacrificato per lui… all’inizio pensavo fosse solo gratitudine… ma poi, durante quella festa data da Milady… quando mi ha baciato…

E ora siamo qui, in questo letto. Ieri abbiamo fatto l’amore per la prima volta. Non ho capito perché ci abbia messo così tanto tempo a decidersi… quello che ha dovuto soffrire sono io… invece sapevo cosa volevo io… volevo appartenere a lui… e il mio desiderio si è coronato…
non oso però immaginare cosa direbbero gli altri… in fin dei conti, siamo Santi…

Si è mosso nel sonno… è così dolce quando dorme… i tratti del suo volto perdono quella severità e freddezza di sempre… il mio amore è così. Non è freddo. Me lo ha dimostrato. Ha avuto molta premura. Mi ha preparato ad accoglierlo anche più del dovuto. Si dimostra freddo perché ha paura.
Paura di soffrire.
Paura degli altri.
Paura di essere tradito.
Paura. Solo paura.
Di me non ne ha. Non deve averne… non riesco a far male ai nemici… come potrei farne a lui…

Si è mosso di nuovo. Chissà se sta sognando… e cosa? Forse sua madre… io i miei genitori non li ho conosciuti. Ikki mi ha portato via da loro troppo presto. Ero ancora in fasce… Chissà se sono ancora vivi… In effetti se fossero morti non soffrirei quanto soffre Hyoga… ha visto sua madre morire… con il sorriso sulle labbra… anche io voglio morire col sorriso sulle labbra… un sorriso solo per Hyoga…

Oh Hyoga, quanto ti amo… Vorrei essere sempre nei tuoi pensieri… ma mi accontento di essere nel tuo cuore… è più di quanto avessi mai sperato…
Qualche mese fa avrei voluto morire…
ora sono contento di non essere morto...
ora sono contento di vivere per te…
ora sono contento di vivere con te…

- Shun, a che pensi? Eh?- ti sei svegliato…
- A niente… a tutto… a te…- non so a cosa stessi pensando… a volte è meglio non saperlo… la mente mi porta ovunque…
- io stavo sognando te…- non riesco a crederci…
- ti amo, lo sai vero?- si lo so
- Anche io ti amo… tanto…-

Amo te.
Non Crystal del cigno.
Non il cinico russo.
Non l’allievo di Acquarius.
Solo Te.