DESCLAMERS: I personaggi
non sono miei ma del mitico papino Inoue che per disfarsene ogni tanto me li presta!!
DEDICHE: Questa fic la dedico alla mia sys nonché PresidAntA del CDSSP!!! Inoltre ti chiedo scusa per non
farmi viva nella ml ma tra casini vari e il resto ho poco tempo... scusami per
questo!!ç__ç
Spero ti piaccia, ho
cercato di dare il peg... ehm, dicevo il meglio di
me, a dire il vero per poco scrivo con le lacrime agli occhi ç___ç
Spero apprezzerai questo
mio sforzo, altrimenti sob sob
ç____ç ti allagherò tutta la cucinaaaaaaa!!!!ç__________ç
NOTE: mi è venuta così, mentre ero triste, ho lasciato
le dita sfiorare i tasti e.... il risultato è questo!!! Dimenticavo gli ***** mostrano
il cambio dei pow!!!^^ Ancora una cosa: Maki scusami
per la tua parte!!!^^
SOLITUDINE
di Lucy
La luce entra
schiva dalla serranda socchiusa, una dolce penombra mi tiene lontano
dalla vita. Sono giorni che resto chiuso qui.... ma
non importa. Questa semi-oscurità mi protegge dal dolore... dal dolore... che
io ho causato.
Sono
proprio un idiota… ho rovinato tutto.
Con queste mie mani.
Con la mia voce... con
tutto il mio essere umano.
Mi passo una mano sul
volto e mi alzo dal letto, a fatica raggiungo la finestra e chiudo totalmente
la serranda.
Non voglio
vedere nulla, solo così non posso odiarmi ancora di più.
Se solo vedessi il mio
riflesso nello specchio, o in una qualsiasi superficie....
mi odierei ancora di più, mi farei schifo fino al limite....
.... mi faccio ancora
schifo, ma se mi specchiassi allora.... allora sarebbe
la fine, perché non sopporterei la mia vista.
Mi lascio cadere a terra,
in un angolo dietro alla porta ormai serrata da tempo.
Non esco più da qui
dentro.
Per cosa poi??
Per morire ogni attimo del
giorno vedendo i luoghi che frequentavamo insieme??
No, non sono così
masochista.
Me lo meriterei
lo ammetto.
La mia colpa è davvero
troppo grande, troppo pesante...
Mi porto le ginocchia al
torace, e le stringo fortemente, cerco di calmarmi ma non serve a niente...
io...
"MA CHE CAZZO HO FATTO!!!!!"
Gridò lanciando un pugno
al pavimento, con tutta la forza che ho.... forse
anche tagliandomi, ma non me ne può fregare di meno.
Sento gli occhi colmi di
lacrime.
E con un gesto veloce me le
asciugo.
Non mi permetterò mai di
piangere!!
MAI!
Sarebbe uno sfogo che non
mi voglio permettere.
Con un gesto sicuro mi
porto le mani sulla testa, allaccio le dita alle lunghe ciocche rosse... e le
tiro, forte.... cercando di.... di sopravivere al mio
dolore....
..... sento un bussare
alla porta.....
.... saranno nuovamente
loro, ma non rispondo.
E loro continuano…
"Hana per favore
apri!! Ti prego fammi entrare, parliamone!!"
Mi domanda Yohei.
Mi di dispiace amico mio,
ma non aprirò mai quella porta.... lei mi protegge e
difende dai ricordi.... quei ricordi che amo e odio.
Già odio....
perché ho dovuto innamorarmi di lui??
Perché proprio di Rukawa??
In un attimo mi vengono alla mente tutte le cose che amo di lui.
Tutti i suoi sguardi
penetranti, la dolcezza con cui mi guardava, le carezza
che mi dava mentre fingevo di dormire, le sue labbra sulle mie, la dolcezza nel
suo abbracciarmi.... e poi il fuoco che divampava mentre giocava a basket, gli
occhi che studiavano ogni mossa dell'avversario.... la sua splendida solitudine
che lo opprimeva… e che poi lo ha lasciato libero.
Ricordo ancora le sue
parole: "mi
hai reso libero dalla solitudine, ora prenditi le tue responsabilità do'aho!!"
Ed io che lo baciavo, e le
sue belle mani che mi sapevano donare piacere immenso, solo perché erano le sue....
Ma perché deve essere
tutto al passato... già, tutto al passato.....
Perché....
perché devo stare così male....
Kami.
Perché mi fai ricordare ancora
con dolcezza ogni suo minimo gesto.... perché mi fai
questo.
Stringo gli occhi e solo
ora lascio cadere una lacrima.
Piano il piccolo cristallo
scende sullo zigomo, sulla guancia per poi posarsi timido sulle labbra, piano
le lecco e mi sfugge in gemito.
Le ho martoriate in tutto questo tempo, ed ora sono piene di taglietti
piccoli che bruciano da morire. Proprio quelle labbra
per le quali andavi pazzo... che baciavi e mordicchiavi....
Già come ha fatto.... chiudo gli occhi, non devo pensarci più... perché mi
verrebbe ancora voglia di piangere....
Ma perché quella sera non
sono venuto a casa con te??!!
DANNAZIONE!!!
E do un altro pugno alla
parete, con tutta la mia forza procurandomi sulle nocche dei piccoli tagli che
iniziano a sanguinare.
Gli lascio sanguinare, non
mi importa più nulla... vorrei solo... solo tornare in
dietro, per non essere toccato da quel tipo.... perché mi sono lasciato
toccare, b... baciare da quello lì e....??
L'alcool girava per il mio
corpo e non capivo, eppure... eppure mi sono lasciato toccare e baciare, mentre
in quell'attimo ritornava Ru... mi sento uno schifo...
Ricordo ancora il suo
disgusto nel vedermi, nel cercare di ricoprirmi mentre quello stronzo mi lasciava solo, solo di fronte a lui.
E poi quella parola,
quell'unica parola.... così bruciante, cattiva.
"Sparisci...."
A quei ricordi le lacrime
trattenute iniziano a cadere, non vorrei ma il dolore è troppo grande.... l'ho perso, perso... senza combattere per riaverlo,
mentre l'aereo lo portava via da me... per sempre...
....... per sempre....
.............. per........
sempre............
.... per....
sem... pre....
........ no, no.... non voglio... non voglio....
"No....
NOOOOOOOOO!!"
Grido tra le lacrime.
Sento il cuore pesarmi nel
torace... gli occhi bruciare.... il respiro
mancarmi....
Non posso accettarlo, non
posso!!!
Grido, ancora più forte
mentre le voci agitate dei miei amici cercano di farmi calmare, ma non basta.... io... io....
"BASTAAAAA!!!!"
Urlo disperato.
Mi alzo.
E senza riflettere sul mio
gesto prendo un cutter che avevo sulla scrivania, lo guardo... intensamente....
..... mi ritornano i suoi
occhi in mentre disgustati, schifati da me....
..... tiro fuori la
lama...
.... piano l'appoggio sul
polso.... tremo... ma... non riesco.... non posso
farlo.... e lascio cadere a terrà il cutter...
... Non posso farlo,
perché io lo amo ancora...
Chiude gli occhi e mi
lascio cadere a terra...
... sono stanco...
.... tanto
stanco..........
........... chiudo gli
occhi... solo per un po'...
Sento dei colpi più forti
sulla porta.... da quanto dormo??
Non lo so, forse da
qualche ora.... cerco di rialzarmi da terra ma un
capogiro non me lo permette... mi sento debole e male...
A mala pena mi metto a
sedere.... e nuovamente quel bussare incessante, quasi
disperato....
"NON VOGLIO VEDERE
NESSUNO!!!" grido esasperato dalla loro
cocciutaggine, ma la voce che mi risponde mi fa mancare il fiato.
"DO'AHO!!
APRI IMMEDIATAMENTE!!!"
La sua... la sua... voce.... la mia kitsune....
No, non può essere qui.... lui è partito, mi sono sbagliato di certo....
"APRI!!!!"
La voce grida ancora.
E' la sua ne sono certo, ma cosa ci fa qui?? Cosa??
Inizio a tremare
intensamente, non riesco a fare altro non.... non
voglio rivederlo, non voglio soffrire ancora.... non voglio sentire su di me il
suo biasimo, il dolore.... no, NO!!!
"VATTENE VIA!!!"
Gridò disperatamente,
cerco di convincermi di aver fatto la cosa giusta....
devo cacciarlo via!!
Attimi di quiete....
................finalmente
se ne andato.... nuovamente sono solo.... solo....
... Kaede, Kaede, Kaede.....
Porto le dita tra i miei
capelli, stringo forte le mani alla testa... e lascio alcune lacrime cadere,
scivolare piano sulla pelle calde delle guance.
Sono solo.... senza di lui.... Kaede...
Barcollante mi alzo, non so come ma ci riesco.... faccio solo due passi
verso il letto che di colpo vedo la porta cedere e cadere a terra....
Alzo gli occhi e vedo.... LUI.
La tuta nera e argentea,
le mani strette a pugno, gli occhi blu come mari profondi mentre i capelli un
po' più lunghi gli ricadono dolcemente sul collo.
*************
Vedo la porta cadere a
terra dopo la mia spallata... devo dire che la forza
della mia disperazione è potente, ma ora devo pensare ad Hana.
Lui sta davvero male, male
da morire, e tutto per colpa di quelle sera...
Scaccio i pensieri e lo
guardo.
I capelli rossi sono più
lunghi, si potrebbe fare un piccolo codino ma sono tutti spettinati,
alcune ciocche gli coprono il volto... è dimagrito di brutto, anche
troppo.... gli occhi nocciola sono rossi e cerchiati da profonde occhiaie... e
sopratutto sono tristi e malinconici...
Solo ora
noto
che riesce a malapena restare in piedi, sta male e poi capisco subito che la
sua luce, quella ridente e felice è svanita dal suo essere.
.... cosa
ti è successo amore mio??
Idiota!! Sono stato io a
fargli questo... solo perché non gli ho creduto...
Mi avvicino piano.
Noto con tristezza che lui
indietreggia... a paura di me....
"Hana..."
Chiamo piano.
Lo vedo sussultare.
"Stammi lontano...
non ti avvicinare..."
Mormora tristemente.
Non l'ho
mai ascoltato, figuriamoci adesso!!
Altro passo.
E lui si avvicina alla
finestra chiusa, ora noto che anche la tapparella e stata serrata a terra da
due chiodi... non vuole più vedere il sole...
"Calmo...
non voglio farti del male..."
E faccio di tutto per farlo
sprofondare nei miei occhi.
"NO!!!VATTENE
VIA!!!"
Grida.
Di colpo lo vedo prendere
dalla scrivania un cutter.... ho paura per lui.
Fermo i miei passi.
"Non ti avvicinare...
altrimenti..."
Bisbiglia portandosi la
lama affilata al polso sinistro.
Spalanco gli occhi.
Non so cosa fare, se ora
me ne vado lui resterebbe solo ma se non lo faccio....
Chiudo gli occhi.
Prendo la mia decisione.
Faccio finta di
allontanarmi di qualche passo.... e poi gli salto
addosso!!
Di colpo.
Con forza lo faccio cadere
addossare ad una parete.
Si dibatte sotto di me,
cerca di graffiarmi, di scacciarmi da lui ma le sue forza
sono poche, troppo poche...
"VATTEN...."
Cerca di gridare, ma io lo
prevedo e lo bacio.
Gli do un bacio caldo,
passionale.
Gioco con la sua lingua,
l'accarezzo e sento la sua presa farsi debole fino a quando le sue mani
tremanti non toccano piano la mia vita, per poi stringerla.
Affondo le mani tra i suoi
capelli e assaggio il suo sapore così buono e dolce.
Dopo parecchi
minuti ci stacchiamo.
I suoi occhi mi fissano
spalancati, impauriti e timorosi.
Devo dirgli la verità,
ora.
"Hana, io...
HANAAA!!"
Gridò nel panico più
totale, il mio rossino si è afflosciato contro di me
privo di sensi.
In qualche modo lo prendo
in braccio ed esco dalla camera, di sotto vedo Yohei,
Mitsui, Kogure e Ayako, e sorrido a lei... si a lei,
perché se non mi avesse chiamato avrei perso la mia occasione.
"Potete andare, a
lui... ora ci penso io..." mormorò.
"Va bene. Ci vediamo sta sera!!" dice Mito uscendo per ultimo dalla
stanza, non vado ad accompagnarli ho altro da fare.
Con calma risalgo le scale
e vado nell'altra camera da letto, quella che usavo io un tempo, anzi il tempo
in cui stavamo insieme... sorrido quante volte davo la
buona notte a sua madre e mi chiudevo qua dentro, per poi aspettare il momento
opportuno e andare da lui??
Tante, tantissime volte.
E poi quando ci ha dato la
sua benedizione, beh, non ce ne stato più bisogno.
Sorrido mentre lo appoggio
tra le coltri fresche di bucato.
Ha la febbre ed è
dimagrito troppo.
Sbuffo e vado a cercare
ciò che mi serve.
Dopo avergli somministrato
la medicina, lo copro bene e mi distendo vicino a lui... voglio vegliarlo per
tutto il suo sonno.
Poso un bacio sulla sua
fronte tiepida.
E mi riempio gli occhi
della sua presenza.
Non so quanto tempo sia passato, un'ora o due credo... ma lo vedo aprire gli
occhi, sbatterli per poi spalancarsi.... cosa gli succede??
Di colpo lo vedo girarsi e
mi fissa incredulo.... ed io capisco, credeva fosse un
sogno... il mio do'aho.
*******************
Sento un calore sul
viso... ma cosa??
... apro piano gli
occhi...
Devo
abituarmi a questa luce soffusa, mi fanno male...
Sbatto le palpebre e metto
a fuoco.
Questa non è la mia
camera, questa è quella di Kaede....
Tutto insieme mi ricordo che lui… lui è venuto!!
Di scatto giro la testa e
lo vedo.
Vedo i suoi occhi
osservarmi amorevolmente, dolcemente come prima, come quando stavamo
insieme... prima del mio tradimento.
Sento gli occhi
pizzicare... non voglio piangere... non devo... eppure quando le sue braccia mi
stringono a lui, non riesco che lasciarmi andare.
Inizio a piangere
silenziosamente, piano, per non farglielo capire.
Stringo forte la sue maglia... ho paura, paura che lui scompaia....
"Calmati do'aho, va tutto bene...."
Com'è gentile la sua voce.
E le sue mani che piano mi
accarezzano sono.... dolci.
"....
scusami, scusami per tutto amore...."
Amore....
ed io continuo a piangere, tutte le lacrime che ho trattenuto in questo tempo
si sono messe a fare gara per uscire.
E allora piango.
Piango cullato dal suo
respiro... il respiro del mio Kaede.
"Quella notte...."
Mormora triste... ed io,
ho paura!
Non sono più l'Hanamichi
di un tempo: bullo, duro e puro.
Sono spaventato....
Cerco di allontanarmi, ma
la debolezza della febbre e dal torpore che prova il mio corpo stando accanto a
lui.... manda tutti i miei tentativi a farsi benedire.
Dannata debolezza!!!
"Hana.... ascoltami.... Maki...."
A quel nome mi irrigidisco.
Mi viene da vomitare.... no, non voglio sentire nulla!! Non voglio ricordare
quella sera!! No!!!
Non voglio....
************
Appena ho detto il nome di
quello stronzo, Hana inizia ha tremare....
Scusami... ma devi sapere
la verità.
"...mi ha mandato una
lettera pochi giorni fa, una lettera in cui mi diceva che stavi male......"
Il suo tremore è più
forte.
Lo stringo a me, cercando
di riscaldarlo.
Non dovrei dirglielo ora,
ma non ho alternative.
Bacio la
sua fronte e continuo.
"Non volevo leggerla.
Odio Maki per ciò che ha fatto... quella notte quando ti ho trovato a letto con
lui... sono morto. Non potevo crederci: tu eri nudo con lui sopra. Non potevo
restare, credimi io ti ho odiato... tanto anche...."
Mormoro.
Tu stai piangendo più
forte ma è necessario do'aho.
"Quando sono partito
per l'America ho cercato di dimenticarti, eppure non
facevo che pensare a te. Poi questa mattina è arrivata una lettera dove Maki
ammetteva la sua colpa..."
Gli alzo il viso.
Voglio vedere i suoi occhi
essere felici.
"C'è scritto che
quella notte non era successo niente. Che tutto quello che aveva fatto era dettato dalla gelosia, folle
gelosia che provava per te. Ti ama Hana, ti ama e per questo a creato
quella messinscena.... pensava che così tu saresti
stato suo, ma quando non è stato così.... a cercato di rimediare..."
Finisco passando la mano
tra le sue ciocche lunghe.
I suoi occhi sono
spalancati, enormi mentre in lui si fa strada la ragione.
"Vuol dire che non mi
ha sporcato...?"
Chiedi stanco.
"Non ti neppure
sfiorato..."
Ribadisco.
Ora devo ammettere invece
la mia colpa.
"... perdonami per
averti lasciato... ma non potevo crederti.... sono
stato un idiota e la mia gelosia...."
Un suo dito si posa sulle
mie labbra.
Sorride piano.
"Non dire nulla. Noi
due siamo stati solo le vittime del suo gioco... quindi basta..."
Scuoti piano la testa per
poi appoggiarla tra il mio collo e la spalla.
Sorrido.
Non sei cambiato.
Questo è stato sempre il
tuo rifugio preferito!
Mi stringi a te piano.
Sei debole ma presto sarai
in forma, te lo giuro Hana.... presto, molto presto starai bene.
E sai perché??
Perché il nostro amore guarirà
tutte le ferite.
FINE
La RUbricHANA
Lucy_si_guarda_in_giro:
non c'è nessuno!!!ç______ç
Maki_arrabbiato: ci sono
io!!é__è
Lucy: Aiutami sys!!!ç___ç