Prima di cominciare avverto che i personaggi e la stessa storia sono di mia invenzione....e quindi guai a chi li tocca!! *Miyu mooolto possessiva con le sue creaturine* Solo io ho il potere assoluto sulle loro vite.....anche se loro non mi sembrano molto contenti di ciò....chissà perchè poi?!

Spero che questo capitolo vi piaccia perchè non sono molto convinta che mi sia venuto bene come gli altri......saranno le mie solite manie di perfezionismo? Molto probabile........ma che ci posso fare....sono fatta così!^^

I commenti sono sempre ben voluti.....ma vi prego di non sommergermi di miaccie di morte ok? Me in fondo è una brava bimba!^^;;;;;;

 


So far away

parte IV

di Miyuki


Da quando erano tornati dalla loro vacanza al mare Nick era stato particolarmente inquieto.

Aveva ottenuto la risposta alle sue domande ma ciò che aveva ottenuto non era stato quello che si era aspettato. La verità sul passato di Ryan era stata molto più dura del previsto.

Quello che aveva scoperto lo aveva sconvolto parecchio......ma era una cosa normale. Chiunque sarebbe rimasto per lo meno scosso se fosse stato al posto suo.

Però sentiva che c'era qualcosa di diverso in lui, qualcosa che non riusciva a capire.

Erano giorni che continuava a fare lo stesso sogno. Ogni notte sempre uguale.

Sognava ciò che era successo poco più di una settimana prima con Ryan, davanti alle tombe di sua madre e sua sorella, dopo che gli aveva rivelato il suo triste segreto. Sognava quel tenero abbraccio che si erano scambiati, la gentilezza del tono di voce e del tocco delle mani di Ryan, che cercavano di consolarlo quando invece era quello da dover essere consolato.

Provava le stesse forti ed inspiegabili sensazioni di quella volta.....come se si fossero marchiate a fuoco nella sua anima.

E questo in qualche modo lo spaventava.

Era spaventato dalle sue stesse emozioni. Erano solo ansia, tristezza e dolore per quello che era capitato al suo amico....oppure.....era qualcos'altro che lo turbava?

"Nick!! Diamoci una mossa altrimenti rischiamo di fare tardi all'appuntamento con gli altri!!" gli urlò Mark dalla sua camera.

"Si lo so!! Sono quasi pronto un attimo di pazienza!" gli rispose.

Sospirò rassegnato.

Ancora una volta era rimasto imbambolato a pensare e si era completamente dimenticato di tutto il resto. Ultimamente capitava troppo spesso.

Non poteva continuare così, doveva smetterla.

/Per fortuna che questa sera usciamo così mi distraggo un po'! Il compleanno di Joe cade a fagiolo!/ pensò fissando la propria figura riflessa nello specchio.

Jeans bianchi strappati in più punti, maglietta nera abbastanza attillata e capelli spettinati fissati con un po' di gel.

"Perfetto" bisbigliò a se stesso in approvazione.

Uscì dalla propria camera ed incontrò Mark in salotto alla disperata ricerca delle chiavi della sua moto.

"Ma dove cavolo sono!?" disse frugando all'interno di un cassetto.

"Le hai perse un'altra volta vero?"

"Non è colpa mia se spariscono!"

"Di certo non se ne vanno in giro da sole!" rispose sorridendo divertito mentre sventolava in aria un mazzettino di chiavi.

"Ma allora ce le avevi tu bastardo! Dirmelo prima no, vero? E' da due ore che le cerco!" gli disse furioso.

"Veramente le ho solo trovate prima in bagno.....chissà come ci sono finite là!?"

"Si si va bene. Ora andiamo!"

Afferrò le chiavi ed uscirono dal dormitorio dell'università. Salirono sulla moto e partirono in direzione del Lost Paradise.

Una ventina di minuti dopo erano davanti al locale, dove li stavano aspettando Ryan e gli altri pazzi.

Nicolas non potè evitare di pensare che Ryan fosse un vero schianto con quei vestiti......pensiero che lo fece arrossire leggermente.

Aveva un paio di pantaloni in pelle nera che calzavano meglio di un guanto, mettendo in risalto le sue gambe lunghe e muscolose, ed una camicia azzurra stropicciata lasciata aperta di qualche bottone. (ooooohhh Ryan!!! *ç* NdYu- sorellina Yu?? che diavolo ci fai qua dentro? NdMiyu- sono venuta a godermi il panorama!!!^o^ vero che posso rimanere sori!? NdYu- ma certo! basta che ti limiti a guardare e non allunghi le manine! Aspetta il tuo momento!^^ NdMiyu- ok^^ NdYu)

Il moro si accorse dello sguardo indagatore dell'amico e chiese "Qualcosa non va Nick?"

Il ragazzo si scosse tornando con i piedi per terra.

"No, niente....ero solo sovrappensiero"

/Dannazione! Devo stare più attento altrimenti si accorgerà che qualcosa non va! E non penso di potergli dare una risposta se mi chiedesse cosa diavolo mi succede.....perchè non lo so neppure io!!! Cavolo!!/

"Forza ragazzi tutti dentro! Oggi è la mia festa quindi si fa baldoria a più non posso!" urlò tutto eccitato Joe "C'è pure un mio amico oggi come dee-jay!"

"Allora non ci resta che entrare! Ma visto che sei il festeggiato non dovresti offrire tu?" chiese Steven.

"Figuriamoci! Con delle spugne come voi finirei al verde nel giro di due ore!"

"Eheh...vero"

Con questo la comitiva entrò nel locale e si diresse verso il tavolo prenotato da Joe, mentre quest'ultimo andava a salutare il suo amico dee-jay. Al suo ritorno cominciò la festa.

Tra una bevuta e l'altra, qualche ballo in pista e le solite litigate tra Steven e Joe il tempo era  passato relativamente veloce.

Però c'era ancora tempo prima di dover lasciare il locale ed il festeggiato non si era ancora divertito abbastanza, così quando il suo amico alla console lanciò una sfida sulla pista da ballo gli venne un''idea.

"Ryan, che ne dici di darci una dimostrazione della tua abilità di ballerino? Oggi sei stato troppo tranquillo quindi ti devi rifare"

"Non mi va di dare spettacolo" rispose.

"Ma dai, di cosa ti vergogni! Sei il più bravo di tutti....a parte forse di Nick....mi sa che siete tutti e due allo stesso livello.....quindi non potrai mai fare brutta figura!" disse Melody.

"Allora perchè non fate ballare lui!?" disse fissando Nicolas con un sorrisetto.

"Guarda che io ho ballato quasi tutto il tempo! Quindi lasciami stare!" protestò.

"Ha ragione lui! Non cercare di deviare il discorso.....volgiamo uno spettacolino!!" disse Steven.

La musica cessò di colpo.

"BENE RAGAZZI E' ARRIVATO IL MOMENTO DELLA SFIDA! CONSIGLIO A TUTTE LE RAGAZZE DI SGRANARE BENE GLI OCCHI E DI LUCIDARSI GLI OCCHIALI PERCHE' LO SPETTACOLO E' TUTTO PER VOI!" urlò il dee-jay al microfono "LA SFIDA RIGUARDA SOLTANTO I MASCHIETTI CHE DOVRANNO SCENDERE IN PISTA E BALLARE NELLA MANIERA PIU' SEXY POSSIBILE LE DUE CANZONI CHE HO SCELTO PERSONALMENTE. VINCERA' COLUI, O COLORO SE PER CASO AVESSERO IL CORAGGIO DI FARE UN LAVORO DI COPPIA, CHE RIUSCIRANNO A FAR SVENIRE PIU' DONZELLE! COME PREMIO AVRANNO GRATUITA L'INTERE ORDINAZIONI DEL LORO TAVOLO!"

Urla, per la maggior parte femminili scoppiarono all'interno del locale.

"Ahah! Forza Ryan!! Se scendi tu in pista la vittoria è assicurata!" disse Samuel divertito.

"Però se scendesse pure Nicolas avremmo più possibilità, non credete anche voi?" disse Mark.

"Ehi! Perchè dovete coinvolgere pure me in questa storia?" chiese Nick seccato.

"Perchè non c'è gusto a prendersela solo con Ryan. Se siete in due è più divertente!"

"Ma quanto sei simpatico!"

Guardando i suoi compagni bisticciare Steven fu folgorato da un'illuminazione divina.

"Mi è venuta un'idea favolosa!" disse con un sorriso sornione sulle labbra.

"Oddio, allora c'è da preoccuparsi....di quel sorriso poi non mi fido! disse Ryan sospettoso.

Il biondino si limitò a sorridere ancora più apertamente.

"Avanti spara questa idea!" disse Joe.

"Che ne dite di far ballare Ryan e Nick assieme?"

"COOOSAA??" urlarono di colpo i due interessati.

"Ma si dai! Siete due ballerini favolosi...."

"...per non dire due figoni madornali che solo a vedervi le ragazze prendono un infarto!" concluse Mel, assecondando l'amico con sguardo complice.

"Esatto!" continuò Steven "Così se vi mettete a ballare in coppia, con qualche movimento provocatorio qua e là, sono certo che spopolereste!"

"No! Assolutamente no!" disse Nick categoricamente, che al solo pensiero di dover ballare a stretto contatto con Ryan sentì il cuore battere a mille.

"Neppure a me va!" disse il moretto.

"Daaaaiiii!!! Fateci questo favore! Siate buoni!" lo implorò Samantha.

Sia lei sia Melody non stavano più nella pelle. Quell'idea era assolutamente favolosa!

Non era di certo cosa da tutti i giorni avere la possibilità di vedere due ragazzi di quella bellezza ballare insieme, magari abbracciati. Il solo pensiero le faceva star male (in senso positivo!) ed anche agli altri ragazzi del gruppo sembrava piacere l'idea.

Quei due sarebbero stati una bellissima coppia.

"No, io non sono bravo in questo tipo di cose!!" protestò tenacemente Nicolas.

"Ma non contar balle! Se alle feste del campus hai la coda di ragazze che vogliono ballare con te!" disse Mark.

/Brutto bastardo traditore!!!/ pensò fulminandolo con lo sguardo.

"Ragazzi, se ballate vi do 50 dollari a testa.....ovviamente però ci dovete dare un degno spettacolo della vostra bravura e della vostra arte seduttiva....in oltre dovete vincere!" disse Joe.

"BENE! TUTTI I PLAYBOY SONO PREGATI DI SCENDERE IN PISTA PER IL GRANDE SFIDONE DELLA SERATA!! NON FATE I FIFONI E BUTTATEVI!!"

"Che facciamo Nick?" chiese Ryan fissando il compagno alla ricerca di qualche segno.

Il ragazzo dai capelli castani lo fissò qualche istante e poi guardò gli altri membri del gruppo.

Rifece il gesto qualche volta e poi sospirò rassegnato.

"Se non lo facciamo sarebbero capaci di non guardarci più in faccia per una settimana....non che sia una grande perdita ovviamente"

"Su questo ti do ragione. Sarebbe una settimana favolosa!" disse Ryan.

"E poi 50 dollari non sono male come premio....."

"Sempre se questo tirchione di Joe non si rimangi la parola!"

"Io mantengo sempre le promesse!!!"

"Mi fido poco....."

"Si si va bene.....ma ora andate se no cominciano senza di voi!" disse Joe incoraggiandoli.

Detto questo Ryan si alzò e porse la mano a Nicolas.

"Mi concede questo ballo?" chiese sorridendo.

"Ho altra scelta?" rispose ricambiando il sorriso, anche se sotto sotto era molto felice della cosa.

Gli afferrò la mano e si diressero insieme verso la pista, dove si stavano cominciando a radunare un discreto numero di ragazzi.

"Hai qualche idea su quello che possiamo fare per rendere soddisfatti quel branco di deficienti e vincere la sfida?" chiese Nick decisamente seccato, per non dire agitato.

"Tutto dipende dalla musica che ci mettono. Piuttosto, chi guida le danze? Tu o io?"

"Direi te. Sei il più bravo e pure il più alto"

"Sul più alto sono d'accordo...sul più bravo non saprei....comunque per me non ci sono problemi....l'unico consiglio che ti do è quello di non pensare alla situazione o a vincere la gara.....pensiamo a divertirci, ok?"

"Ok"

Una volta sulla pista la voce del dee-jay ritornò a farsi sentire.

"ORA CHE CI SIETE TUTTI INIZIAMO! LE DUE CANZONI DA ME PRESCELTE SONO ONLY OBSESSION DEI PAPA ROACH E I'M YOUR ANGEL DI CELINE DION E R.KELLY!!"

"Non male come canzoni!" disse Nick.

"Già...e nemmeno troppo difficili"

Tutti i ragazzi si misero in posizione.

Nick notò che tra i tanti c'erano anche alcune coppie e questo lo rese un pò più tranquillo anche se l'agitazione era sempre presente.

Si dava dello stupido per sentirsi in quel modo solo per un semplice ballo. In fondo era soltanto un gioco, una sfida, così per divertirsi....nulla di serio. E poi Ryan sembrava tranquillissimo, almeno in apparenza.

Quello era davvero il periodo delle sensazioni inspiegabili.

Però dovette mettere da parte tutti i suoi pensieri e concentrarsi sullo spettacolo, una volta che iniziò la canzone.

L'inizio era abbastanza lento, così i due ragazzi, messi l'uno di fronte all'altro, cominciarono a muoversi con calma, senza sfiorarsi. Ma quando la musica cominciò a farsi dura, Nick e Ryan si scatenarono in un ballo frenetico e coordinato.

Si muovevano con una sincronia perfetta, quasi riuscissero a leggersi nel pensiero ed a prevedere le mosse altrui.

Erano seducenti e provocanti allo stesso tempo.

Tutti gli occhi, sia delle ragazze che dei ragazzi, era puntati sulla pista ma soprattutto su di loro.

Il loro ballo era intossicante, ipnotizzante, tanto da farli rimanere tutti incantati.

Nick aveva quasi dimenticato tutti i suoi dubbi ed i suoi pensieri e si era lasciato trasportare dalla musica e dai sensi.

Ad un certo punto della canzone Ryan afferrò Nicolas per la vita con una mano e lo spinse contro di se, iniziando a muovere il bacino in modo da farlo andare in contatto con quello del compagno.

Nick assecondò all'istante l'amico e ben presto quel lieve sfiorarsi divenne qualcosa di decisamente più serio.

Continuarono a stuzzicarsi a quel modo, ad inscenare un opera di seduzione allo scopo di conquistare il pubblico.....e ci erano decisamente riusciti.

Se solo avessero avuto il tempo e l'occasione di voltarsi verso il loro tavolo, avrebbero visto i loro amici con un espressione di assoluta incredulità sul volto. Lo spettacolo si era rivelato decisamente migliore del previsto. Quei due erano favolosi.

Ben presto la canzone finì e ci fu un lungo applauso che diede modo ai ballerini di riprendere fiato prima di riprendere.

"Non è andata poi tanto male, non trovi?" chiese Ryan passandosi lentamente una mano tra i fini capelli neri.

"Direi proprio di no. Ce la siamo cavata bene" disse Nick leggermente accaldato per la fatica " Ora ce ne resta solo una....speriamo che quelli là siano soddisfatti se no li lincio!"

"In quel caso lascia che ti dia una mano!"

"AVETE VISTO COME SONO CALDI I NOSTRI MASCHIETTI? VI STA PIACENDO LO SPETTACOLO?"

La risposta fu un boato di fischi e applausi.

"ALLORA DIAMO INIZIO ALLA SECONDA ED ULTIMA CANZONE!!"

Sentendo la musica iniziare e vedendo tutti i ragazzi prepararsi per lo spettacolo, Nick si accorse finalmente di un piccolo ed insignificante particolare.

Quella canzone era un lento.

Il che significava che avrebbe dovuto ballare a stretto contatto con Ryan, molto di più rispetto alla canzone precedente, e per un momento fu preso dal panico.

Ormai era troppo tardi per tornare indietro e se è per quello anche prima avevano ballato mooolto vicini.......però ce n'era di differenza da quello a quello che avrebbero dovuto fare adesso.

Fissò imbambolato Ryan, perdendosi nei suoi occhi azzurri.

Stava cominciando a sudare freddo e temeva che da un momento all'altro gli sarebbero cedute le ginocchia.

Gli faceva una rabbia vedere il compagno così tranquillo, con quell'aria serena ed intoccabile.......ciò lo convinse sempre di più che qualcosa in lui non andava. Com'era possibile che si facesse tutti questi problemi per ballare con un ragazzo, un suo amico?

Lo aveva già fatto un'altra volta, anche se forse non era da prendere in considerazione visto che era ubriaco.......però che cavolo! Non era da lui comportarsi così!

Fino a poche settimane prima tutto filava liscio ed ora non capiva cosa stesse succedendo.......qualcosa era cambiato da quella vacanza al mare......ma cosa?

/Dannazione!! Non mi sono mai sentito così agitato in vita mia. Si può sapere cosa diavolo mi prende così all'improvviso? Non sembro quasi più io. Devo darmi una calmata. Ora l'importante è concentrarsi su questa sfida.....una volta a casa vedrò di venire a capo di questa matassa.....non posso continuare così./

Sempre continuando a fissarsi negli occhi, Ryan accennò un sorriso di incoraggiamento.

"Sei pronto?"

Nick si limitò a far un cenno d'assenso con la testa, visto che aveva perso completamente la voce a causa di un nodo alla gola.

Lentamente Ryan si avvicinò al compagno e fece scivolare le proprie braccia attorno alla sua vita, racchiudendolo in un caldo abbraccio.

Nicolas si ritrovò subito accoccolato contro il suo petto ed una forte sensazione di deja-vu lo travolse mandando il suo cervello in tilt.

Era ancora immobile, troppo concentrato nel tentativo di calmarsi per poter reagire in qualunque modo.

/Calmati....respira....respira.....non è nulla. Mi ha solo abbracciato per poter ballare meglio. In fondo è un lento...ed i lenti si ballano così! E' necessario..../

"Nick, tutto bene?"

"S-si"

"Strano....mi sembri un tantino teso....."

"No...sto bene...."

"Allora che ne dici di cominciare? Mettimi le braccia attorno al collo e poi lascia fare a me....ti fidi di me, vero?"

"Certo" disse flebilmente ma senza esitazione.

/Come potrei non fidarmi di te?/

"Allora dimostriamo a tutti che siamo i migliori!" disse sorridendogli.

Nick si sentì sciogliere ma sembrò in qualche modo riprendere il controllo del proprio corpo quel tanto che bastava per alzare le braccia ed agganciare dietro al collo del ragazzo.

 

No mountain's too high for you to climb

All you have to do is have some climbing faith

No river's too wide for you to make it across

All you have to do is belive it when you pray

 

Ryan strinse la presa sul suo corpo ed iniziò lentamente a muoversi a ritmo di musica, assecondato perfettamente dal compagno. I loro corpi combaciavano perfettamente l'uno all'altro, quasi fossero fusi.

La sensazione di essere l'uno nelle braccia dell'altro stava cominciando a rivelarsi piacevole per entrambi i ragazzi.

Nicolas si ritrovò inconsciamente ad agganciarsi ancora più saldamente al collo del moretto, per paura che le gambe gli cedessero travolte da quelle insolite ma appaganti sensazioni, ed appoggiò il volto contro il suo petto.

Poteva chiaramente percepire il battito del suo cuore che sembrava battere in sincronia con il suo, il suo respiro insinuarsi tra i suoi capelli castani.

La confusione era ancora dentro di lui, forse addirittura maggiore di prima, ma l'ansia e l'agitazione erano completamente sparite. Ed il merito era tutto di Ryan che con la sua sola presenza riusciva a trasmettergli pace e serenità.

 

And then you will see the morning will come

And every day will be bright as the sun

All of your fears cast them on me

I just want you to see

 

Anche Ryan si stava facendo lentamente travolgere dai sensi.

Le sensazioni che provava grazie alla loro vicinanza erano indescrivibili.

Socchiuse gli occhi e si lasciò completamente andare, permettendo al suo copro di muoversi secondo istinto, trasportato dalla musica che gli suonava dolce nelle orecchie.

Affondò il viso tra i finissimi capelli di Nicolas e riconobbe lo stesso profumo di vaniglia che aveva sentito quella volta.......il loro primo abbraccio.....molto simile a questo anche se era avvenuto in una situazione decisamente diversa. Ma il solo ricordo di quello che era accaduto quella volta gli bastò a scaldargli il cuore.

Nicolas possedeva una dolcezza ed una sensibilità fuori dal comune, oltre a quel suo carattere solare capace di contagiare chiunque........lo aveva sempre saputo.....lo aveva percepito.

Stava bene in sua compagnia.

Ogni volta che erano insieme provava una forte sensazione di perfezione, tanto che se fosse stato per lui non si sarebbero mai separati.....sarebbe rimasto in quella posizione in eterno.

Sapeva bene che non era normale pensare quelle cose.......in fondo Nicolas era un ragazzo ed era un suo amico.......ma non dava più di tanto peso alla cosa.

 

I'll be your cloud up in the sky

I'll be your shoulder when you cry

I'll be your voices when you're calling

I am your angel

 

Attorno a loro il mondo sembrava essersi fermato.

Era come se esistessero solo loro due all'interno di quella stanza.

Entrambi erano completamente concentrati sulla presenza dell'altro accanto a se.

In trance com'erano in quel momento riuscirono appena a percepire una voce famigliare che gli urlava qualcosa di molto simile ad un "Forza ragazzi!! Dateci dentro!!".

Era la voce di Melody.

Nick si scostò leggermente dal petto del compagno ed alzò il volto fino a quando non incontro il suo sguardo.

Due pozze d'acqua lo fissavano vibrando quasi di vita propria e causando un brivido lungo tutto il corpo del ragazzo che fu costretto ad abbassare gli occhi. Non riusciva a reggere il suo sguardo. Era come se lo stesse penetrando e stesse ispezionando gli angoli più remoti della sua anima.

Era una sensazione che lo inquietava.

Ryan aveva uno strano ma forte potere su di lui.

I suoi occhi castani vagarono per qualche istante spaesati per poi posarsi sulle labbra rosee del compagno. (di bene in meglio non trovate?^^ NdMiyu- pienamente d'accordo!^^ NdYu)

Ebbe nuovamente una sensazione di deja-vu. La voglia irrefrenabile di sfiorare quelle labbra con le proprie.

 

And when all hope is gone i'm here

No matter haw far you are i'm near

It makes no difference who you are

I am your angel I'm your angel

 

Colpito e spaventato da quello che provava cercò un modo per tenere la propria mente occupata e lontana da certi 'strani' pensieri.

Così decise di concentrarsi sul ballo.

Si allontanò da Ryan sciogliendo le proprie braccia da dietro il suo collo ed iniziò a far scorrere le mani lungo le braccia del ragazzo fino a quando non raggiunse le sue mani, agganciate saldamente alla sua vita.

Intrecciò le sue dita con quelle dell'altro rompendo l'abbraccio.......tutti questi movimenti sempre seguendo il ritmo della canzone.

Il moretto rimase al quanto sorpreso da questo improvviso cambiamento di posizione ma gli basto incontrare appena gli occhi color della terra i Nick per capire le sue intenzioni.

Voleva rendere più interessante il loro spettacolino.

Ryan accennò un lieve sorriso e lasciò all'altro carta bianca.

 

I saw your teardrops and i hear you cry

All you need is time

Seek me and you shall find

 

Nicolas trascinò le mani di Ryan lungo tutto il suo copro, accompagnandole nel tragitto, prima di lasciarle andare e di posare una delle sue mani, ormai libere, sulla guancia del compagno.

Da lì iniziò lentamente a farla scendere sul collo, sulla spalla, sul petto......e sempre senza interrompere il contatto fece un paio di giri attorno al corpo di Ryan, che intanto continuava a muoversi in base alla musica.

Una volta tornatogli di fronte appoggiò la sua schiena contro il suo petto e ripresero a ballare con quella nuova posizione.

Ryan tornò a circondargli la vita con le braccia e lo strinse forte a se........gli era mancato quel contatto.

Nick si lasciò coccolare da quell'abbraccio e reclinò la testa in modo da appoggiarla contro il suo petto e chiuse gli occhi.

 

You have everything and you're still lonely

It don't have to be this way

Let me show you a better day

 

Ryan poteva chiaramente vedere l'espressione beata del compagno che si stava godendo fino in fondo quel momento quasi magico.

Le labbra gli si piegarono in un piccolo sorriso mentre fu travolto da una forte sensazione di tenerezza.

Nick gli faceva tenerezza.

Certe volte il suo viso sembrava davvero quello di un bambino.....e poi era talmente dolce.

Possibile che la sua sola presenza scaturisse in lui dei sentimenti talmente forti?

 

And then you will see the morning will come

And all of your day will be bright as the sun

So all of your fears just cast them on me

How can i make you see?

 

Sapeva che la canzone stava giungendo al termine ma a Ryan non piaceva l'idea di separarsi da Nick, e pure Nicolas sembrava essere della sua stessa idea.

Stavano troppo bene dov'erano.

Si sentivano completi.

Ryan si trovò inconsciamente ad accarezzare con una mano il volto dell'amico, scostandogli un piccola ciocca di capelli dalla fronte.

Quel gesto fece uscire leggermente Nicolas dal trance. Dischiuse appena gli occhi e girò la testa verso l'alto per vedere il compagno.

Si fissarono a lungo, dolcemente, mentre Ryan continuava ad accarezzargli una guancia........la sua pelle vellutata gli scivolata sulle dita.

Bellissimo.

Fu il pensiero di entrambi mentre si perdevano l'uno nell'altro.

 

I'll be your cloud up in the sky

I'll be your shoulder when you cry

I'll be your voices when you're calling

I am your angel

 

Le dita di Ryan si chiusero delicatamente attorno al suo mento, sollevandogli un pò di più il volto, mentre sfiorava con il pollice le labbra di Nick.

Erano così morbide al tatto che non potè evitare di domandarsi se sarebbero state tali anche a contatto con le proprie.....e se avrebbero saputo di vaniglia, come i suoi capelli.

Il suo pensiero si trasformò in un forte desiderio.

Il desiderio di baciarlo e di scoprire se le sue teorie erano esatte.

Così, senza pensarci troppo e senza preoccuparsi di quello che avrebbero pensato gli altri, avvicinò il suo volto a quello di Nicolas ma a poco più di un soffio dalle sue labbra si fermò......indeciso se andare avanti oppure no.

Non poteva comportarsi in questo modo con Nick.....era ingiusto nei suoi confronti approfittare così della situazione......però vedendo che l'amico non accennava ad allontanarsi e si limitava a fissarlo con sguardo dolce e pieno di fiducia non resistette e lo baciò.

 

And when all hope is gone i'm here

No matter haw far you are i'm near

It makes no difference who you are

I am your angel I'm your angel

 

Il bacio era poco più che un lieve sfiorarsi di labbra......ma era comunque la cosa più bella che avesse mai provato in vita sua.

Superava di gran lunga ogni sua aspettativa e fantasia.

Era una sensazione meravigliosa che lo travolgeva sia nel corpo che nell'anima tanto che si sarebbe volentieri ubriacato con essa.

Non osava immagina quello che avrebbe provato se solo avesse approfondito il contatto.

 

And when it's time to face the storm

I'll be there by your side

This place will keep us safe and warm

And i now we will survive

 

Nicolas, dopo un attimo di smarrimento e di sorpresa si lasciò andare.

Chiuse completamente gli occhi e abbandonò la testa contro il suo petto assaporando quel preziosissimo bacio.

Non poteva quasi crederci di stare davvero baciando Ryan....un ragazzo.....uno dei suoi più cari amici.......ma provava una sensazione di felicità che era difficilmente accantonabile.

In quel momento non gli importavano quegli insignificanti dettagli........voleva solo sprofondare in quel contatto e non preoccuparsi più di nulla.

 

And when it seems as if forever's drawing near

Don't you dare give up the fight

Just put your trust beyond the sky

 

La canzone giunse al termine ed i due ragazzi si staccarono mal volentieri al rumore degli applausi che riempirono la sala.

Si fissarono qualche istante fino a quando il dee-jay non urlò apertamente la loro vittoria schiacciante.

Solo allora Nick sembrò accorgersi di quello che era realmente accaduto.

Aveva baciato Ryan!!!

Anzi, in verità era stato lui a baciarlo.....

Ma questo non era importante. Il risultato non cambiava.

La cosa che lo spaventava era che gli era piaciuto.

Il suo volto prese una inconfondibile tonalità rossastra, impossibile da nascondere.

Infatti Ryan lo notò subito.

"Nick cos'hai?"

"Ecco.....io.....nulla.....sto bene...è solo che......" disse abbassando lo sguardo, cercando di evitare il contatto con quello di Ryan. Era già abbastanza imbarazzato e confuso di suoi senza che ci si mettessero quegli occhi indagatori color ghiaccio.

Ryan al contrario credeva di sapere ciò che tormentava il ragazzo e si diede mentalmente dello stupido per quello che aveva fatto. Non sapeva neppure cosa gli fosse preso in quel momento. Sapeva soltanto che la riteneva la cosa giusta ma ora si sentiva in colpa per quello che aveva fatto a Nick.........anche se non poteva negare che gli era piaciuto parecchio quel bacio.

"E' per la storia del bacio vero? Immagino tu sia furioso con me....." disse sospirando rassegnato.

"No! Io....io non sono arrabbiato con te....è solo....è solo che....."

"Ti senti in imbarazzo.....e non capisci perchè l'ho fatto vero?"

"Beh...si...." disse timidamente.

"Perdonami per quello che ho fatto....non era mia intenzione farti star male.....faceva tutto parte del nostro spettacolino. Serviva solo ad impressionare il pubblico.....era solo uno scherzo!" disse sorridendo divertito ma stava mentendo.

Non poteva di certo dirgli che lo aveva baciato perchè in quel momento voleva farlo e che tutt'ora gli sarebbe piaciuto farlo nuovamente! Avrebbe perso la sua amicizia se lo avesse saputo.....sempre che non la avesse persa lo stesso con quel gesto azzardato.

"Dimmi che non ti sei offeso, ti prego.....altrimenti quando torno a casa mi affogo nella vasca per punizione!"

Nick abbozzò un piccolo sorriso.

Ryan sapeva sempre come allentare la tensione.

"Non mi sono offeso, tranquillo....è solo che...beh...mi hai preso alla sprovvista...tutto qui!"

"Sicuro? Non farti riserve a parlarmi chiaramente! Non voglio astio tra di noi per uno stupido scherzo, ok? Quindi se sei arrabbiato dimmi tutto quello che ti pare!"

"Non ce n'è bisogno...sto bene davvero!" disse sorridendo come se nulla fosse successo "Torniamo dagli altri....ci aspetta una bella banconota da 50 dollari come ricompensa delle nostre fatiche!"

"Hai ragione.......e speriamo che Joe sia di parola!"

"Senti Ryan tu vai avanti....io vado un attimo al bar a prendere qualcosa da bere....ho una sete bestia!"

"Ok...ti aspetto là!"

"Tu vuoi qualcosa?"

"Un gin lemon andrà benissimo, grazie!"

"Bene...allora vado e torno!" disse allontanandosi verso il bancone del bar.

Era distrutto. Ma non fisicamente.

Le parole di Ryan erano state come delle pugnalare incandescenti nel suo cuore...per questo aveva improvvisato la scusa del bar. Non riusciva più a reggere.

Quel bacio era stato solo uno scherzo....lo aveva detto lui......ma perchè sapere ciò gli faceva così male?

Non era forse quello che voleva?

In questo modo sarebbe stato tutto esattamente come prima.

Cosa si aspettava di diverso?

Perchè aveva il forte bisogno di scoppiare a piangere!?

Intanto Ryan era tornato al loro tavolo scoprendo che i loro amici avrebbero potuto pulire per terra con la mascella tanto le loro bocche era spalancate dallo shock per quello che avevano appena visto.

 

*********************************

 

toc toc toc

"Tracy....ho detto di non voler essere disturbato...."

Ryan era seduto alla sua scrivania e fissava con sguardo perso fuori dalla finestra. Sembrava tutto così piccolo ed insignificante dall'alto di quell'enorme grattacielo.

Era passato già un quarto d'ora da quando aveva finito di controllare le solite scartoffie che si accumulavano ogni giorno sul suo tavolo e che avevano bisogno della sua attenzione.....ed ora si stava godendo qualche minuto di meritato riposo.

toc toc toc

"Tracy! Smettila di bussare ed entra ma fa in modo che ciò che mi devi dire sia importante! Ho mal di testa e voglio solo essere lasciato in pace per un po', è difficile da capire?!"

"Spiacente di deluderti ma non sono la tua affascinante segretaria....però quello che ti devo dire è comunque importante quindi mi lasci entrare?"

"Steven!?" chiese sorpreso voltandosi.

"In carne ed ossa!" rispose sorridendo dall'uscio della porta.

"Cosa sei venuto a fare qui? Ci sono dei problemi?"

"Nessun problema, tranquillo"

"Ed allora qual'è il motivo della tua presenza nel mio ufficio?"

"Mi sento offeso! Ci deve essere per forza un motivo per venire a fare un salutino al mio migliore amico!? Come sei cattivo!" disse mettendo il broncio e chiudendosi la porta alle spalle.

"Sei stato tu a dirmi che hai qualcosa di importante di cui parlare"

"Lo so ma non ho detto che si trattava di lavoro"

"E allora di cosa!? Guarda che non ho tempo da perdere!" chiese seccato.

"Ehi ehi calmati un po'......non sono certo venuto qui per farmi prendere a pugni....non voglio morire giovane!" disse avvicinandosi alla scrivania e sedendovisi sopra "Cos'è ti ha morso una vipera? Il tuo carattere è più splendente che mai!"

Ryan sospirò stancamente e si accasciò nella sua poltrona.

"Scusami Steven, non ce l'ho con te....è solo che oggi è stata una giornata davvero pesante e sono stanco" disse passandosi una mano tra i capelli.

"Lo avevo intuito......sei sicuro di stare bene? Non hai una bella cera"

"Tranquillo, non è nulla che una bella notte di sonno non possa sistemare"

/E no caro mio...tu non me la dai a bere....ti conosco troppo bene ed ormai capisco quando stai mentendo e stai nascondendo qualcosa!/ pensò seriamente il biondino.

"Tu piuttosto....non avevi qualcosa da dirmi?"

"Effettivamente si.....hai tempo per parlare oppure hai qualche altro impegno?"

"No, sono libero per la prossima ora"

"Perfetto, un'ora è più che sufficiente! Che ne dici di metterci comodi? La tua scrivania è bellissima ma preferirei sedermi su quella poltrona!"

"Come desidera signore!" disse Ryan accennando un sorriso.

I due si alzarono e si sedettero nel piccolo angolo-salotto del suo ufficio e si servirono da bere dal piccolo frigo-bar.

"Allora Steven...sputa il rospo! Hai la mia completa attenzione!"

"Sono venuto qui a parlarti di Nicolas"

A sentir pronunciare quel nome il corpo di Ryan si tese impercettibilmente e lo sguardo divenne duro e triste allo stesso tempo.

"Che cosa centra lui?"

"Avanti Ryan....non pensare che sia stupido o cieco.....lo sappiamo entrambi che la colpa di questo tuo repentino cambiamento d'umore è in maggior parte sua! In questi tre giorni sei tornato ad essere lo stesso Ryan di qualche tempo fa! Puoi ingannare gli altri ma non me!"

"E cosa ti fa pensare che sia colpa sua?"

"Guarda che c'ero anch'io l'altra sera al Lost Paradise!"

"Se ti stai riferendo al nostro spettacolino, ti ricordo che siete stati voi a richiederlo, se invece ti riferisci al nostro bacio è stato solo un tocco di classe per cercare di conquistare il pubblico femminile allo scopo di vincere!" disse seccato.

Non voleva parlare di quello che era accaduto e tanto meno parlare di Nicolas. Il solo ricordo lo faceva star male ed in questi giorno non aveva fatto altro che cercare di dimenticare.

"Te ne sei innamorato Ryan"

Quell'affermazione lo colpì come una secchiata d'acqua gelida e per poco non lasciò cadere a terra il suo bicchiere di martini.

"M-ma che diavolo stai dicendo? Sei impazzito?"

"Perchè continui a negarlo?"

"Perchè hai preso una cantonata madornale! Come puoi pensare una cosa del genere?"

"Dio Ryan, sei il ragazzo più stupido e testardo che mi sia mai capitato di incontrare!" disse Steven furioso "Non me ne frega un fico secco che tu ti sia innamorato di un altro ragazzo....questo non cambierà assolutamente nulla nella nostra amicizia! Nicolas è un ragazzo stupendo e gli voglio un bene dell'anima anche se lo conosco da poco tempo......voglio bene ad entrambi e sono vostro amico quindi piantala di fare lo stronzo e si sincero fino in fondo per una volta!"

Ryan fissò l'amico a bocca aperta.

Era rarissimo, se non un evento quasi unico, vedere Steven veramente arrabbiato.....ed era sempre e solo lui l'unico che riusciva a tirargli fuori quel lato del suo carattere.

E quando accadeva voleva dire che se lo meritava....come questa volta.

Sapeva perfettamente che le parole di Steven erano dette con il cuore e che teneva sinceramente a lui....nulla avrebbe potuto intaccare la loro amicizia, neppure quello.....e la sua presenza in quella stanza ne era la prova.

"Schietto e diretto come sempre, eh Stev?" disse scuotendo la testa divertito.

"Per forza!! E' l'unico modo per farsi ascoltare da te ed avere un minimo di reazione! Il tuo modo di fare certe volte è davvero stressante lo sai?" sospirò.

"Me lo dicono spesso"

"Perchè è vero! Ed ora dimmi, sono riuscito a farti rinsanire oppure no?"

"Con queste tue maniere fini per forza!"

"Bene! Quindi rispondimi sinceramente....sei innamorato di Nicolas?"

"Si...."

"E che cavolo! Ci voleva tanto!"

"Si ma tu riesci a rendere tutto più facile"

"Lo so, è una delle mie grandi doti....." disse il biondino prima di tornare serio "...ed ora dimmi cosa c'è che ti tormenta.....non penso sia il fatto che tu abbia scoperto di amare un altro ragazzo...."

"No infatti.....l'ho presa abbastanza bene....ovviamente sono rimasto un po' sorpreso all'inizio ma mi sono subito convinto che non ci fosse nulla di male.....era come se avessi sempre saputo di nutrire per Nick qualcosa che andava oltre all'amicizia" sospirò "Ciò che mi tormenta è il bacio dell'altra sera....mi sento in colpa per aver approfittato in quel modo di lui....."

"Però da quello che ho visto io Nick non si è di certo tirato in dietro anzi, non sembrava dispiacergli molto quel genere di attenzione"

"Lo so anch'io che non ha rifiutato il gesto ma ciò non vuol dire che provi qualcosa per me....credo più che altro che sia stato il momento, la situazione in cui ci trovavamo a farlo reagire a quel modo.....e poi non hai notato il suo comportamento al suo ritorno al tavolo....la mia presenza lo metteva in soggezione!"

"Questo non deve per forza essere una cosa negativa"

"Io invece sono convinto che ce l'abbia con me......è da quella sera che provo a chiamarlo ma si rifiuta di rispondere oppure si fa negare al telefono da Mark....e questa è una cosa che non sopporto.....non voglio perdere la sua amicizia per questo....è troppo importante per me"

Steven, vedendo l'amico così preoccupato gli appoggiò una mano sulla spalla, cercando di infondergli un po' di coraggio. Si sentiva in colpa per quello che aveva fatto.....in fondo l'idea di farli ballare assieme era sua, anche se l'aveva proposta in buona fede.

Era convinto che quello si sarebbe rivelato un ottimo metodo per far venire a galla i sentimenti di entrambi i ragazzi.....perchè egli era certo che i due fossero innamorati l'uno dell'altro.....lo era tutt'ora, nonostante le parole di Ryan dicessero il contrario.

"Senti Ryan.....io sono convinto che Nicolas non ti odi affatto.....anzi, scommetto lo stipendio di un anno che lui è innamorato cotto di te....."

"Si come no.....mi ama talmente alla follia che non mi vuole neppure parlare"

"Fidati, è così......si sentirà semplicemente confuso perchè è avvenuto tutto troppo velocemente e dovrà fare i conti con i suoi sentimenti....proprio come hai fatto tu! Ma magari per lui non è altrettanto facile."

Ryan non era molto convinto ma le parole dell'amico sembravano in qualche modo rincuorarlo.

"Sai cos'ho pensato la prima volta che l'ho visto in tua compagnia? Ho pensato che la persona che aspettavo da tempo era finalmente arrivata, l'unica persona in grado di cambiare la tua vita e renderti felice"

"Steven...."

"Ascoltami Ryan......tu più di chiunque altro hai il diritto di essere felice, specialmente dopo tutto quello che ti è capitato. Nicolas in pochissimo tempo è riuscito a fare breccia nel muro che avevi eretto a difesa del tuo cuore e dopo anni ho finalmente potuto rivedere il Ryan che conoscevo al tempo della scuola.......quello che eri prima dell'incidente di tua madre e di Lynn"

Il moretto abbassò lo sguardo triste al ricordo della loro morte ma Steven non gli permise di abbandonarsi a quel vecchio dolore. Lo afferrò per il mento e lo costrinse a fissarlo negli occhi.

"Non farti sfuggire questa occasione! Combatti per avere Nicolas al tuo fianco.....e se proprio mi sbaglio, oltre al mio anno di stipendio, avrai la sua amicizia invece del suo amore......perchè almeno di questo ne sono certo....la sua amicizia non la perderai mai, indifferentemente da quello che accadrà!"

Ryan afferrò saldamente la mano dell'amico e la strinse.

"Grazie Steven.....ti devo un'enorme favore!" disse sorridendogli riconoscente.

"Aggiungilo alla lista!" rispose facendogli l'occhiolino ed alzandosi dal divano "Ed ora scusami ma è tempo di tornare ai piani bassi.....se lascio troppo tempo da soli quei cinque, oltre agli insulti di Joe, mi ritrovo l'ufficio in fiamme!"

"E tu ci vivi ormai lì dentro vero?"

"Esattamente....a dopo boss...ed in bocca al lupo!" disse sventolando la mano in segno di aluto prima di uscire dalla porta dell'ufficio.

 

 

"Nicolas!! Sono stufo di farti da centralinista!! Ryan ha telefonato di nuovo ed io non so più che scuse inventarmi per reggerti il gioco!!" urlò Mark alla porta chiusa della camera di Nick.

"Allora lascia squillare il telefono e piantala di rispondergli!"

"Ma ti diverti così tanto a far star in pensiero quel povero disgraziato!! Non ti sembra un comportamento infantile il tuo!?"

"Non sono fatti tuoi! E poi parli bene tu che ti volevi annegare nell'alcol per essere stato mollato da Sibil!"

"Questa è una storia diversa! Almeno io li ho affrontati i problemi prima di disperarmi!! Tu invece stai scappando come un vigliacco!"

"Si va bene, sono un vigliacco, un codardo ed ora lasciamo in pace!!"

"E no, questa volta non te la cavi così facilmente! Ti sto aiutando e non so neppure perchè improvvisamente ce l'hai tanto con Ryan! Voglio delle spiegazioni!"

"Ma non le avrai mai quindi mettiti il cuore in pace!"

"Nicolas O'Neil!! Guarda che se non mi apri la porta la butto giù!" disse tirandole un pugno "Noi due dobbiamo parlare! Ora! Non ho più intenzione di mentire a Ryan! E poi sono due giorni che sei chiuso lì dentro,manco stessi male, ti vuoi decidere ad uscire?!!?!"

Mark tirò un'altra serie di pungi alla porta per dare più enfasi alle sue parole.

"Deficiente piantala!!! La porta è aperta se proprio vuoi entrare! Vuoi farti sentire da tutto il piano!?"

"Non me ne frega un cazzo se gli altri studenti mi sentono! Mi hai fatto davvero imbestialire sta volta!" disse aprendo bruscamente la porta.

Nicolas era sdraiato a pancia in giù sul suo letto, con il volto affondato nel cuscino.

"Ora voglio sapere cosa diavolo sta succedendo! Ryan non si merita questo trattamento! Non so cosa sia successo tra di voi ma deve essere o qualcosa di grave o la tua solita mente bacata che si fa inutili problemi per delle cose insignificanti!"

"Tu non puoi capire, quindi lasciami in pace!" disse con la voce soffocata dal cuscino.

"E' ovvio che non capisco se non mi illumini tu! Non sarà per la storia del bacio, vero?"

"Mark, smettila ti prego"

"Non te la sarai mica presa vero? Ma dai!! Stava scherzando!!"

"Piantala..."

"Era ovvio faceva tutto parte dello spettacolo.....l'ha detto anche lui, no? Non faceva sul serio Nick!"

"LO SO DANNAZIONE! LO SO!! ED ORA PIANTALA!!" gli urlò furioso.

Afferrò ancora più saldamente il cuscino e si acciambellò su se stesso.

Quella reazione aveva scosso parecchio Mark ed era rimasto momentaneamente senza parole ma poi un particolare lo colpì.

Nicolas stava tremando e parecchio...solo che non riusciva se la causa fosse la rabbia, la frustrazione oppure...qualcos'altro.

Si avvicinò lentamente al letto ed una volta raggiunto vi si sedette sopra.

"Nick....cos'hai?" chiese dolcemente "Scusami, forse ho un po' esagerato....(direi! c'hai na finezza pari a quella di una mandria di elefanti in gara per i 100 metri!-__- NdMiyu)....ma non volevo scusami...ma.....Nick...tu stai piangendo!"

"Lo so...snif....lo so dannazione..."

"Cosa?"

"Lo so che...il b-bacio di Ryan non aveva alcun significato...snif...per lui...snif......ed è proprio questo il problema..snif..."

"Non sono sicuro di aver capito.....non starai cercando di dirmi che...."

"Sono innamorato di Ryan!" concluse Nick.

Ecco, ora Mark era letteralmente spiazzato. Si sarebbe aspettato tutto tranne quello.

"Ora capisci perchè non posso parlarci?  Non ce la faccio......non resisterei.....se solo sapesse finirebbe per odiarmi ed io non voglio che accada.....però sto così male...."

Un profondo silenzio cadde fra i due.

Nicolas cominciò a temere di aver fatto male a farsi sfuggire il suo segreto con Mark. Magari anche lui lo avrebbe disprezzato ora che conosceva la verità.....ora che aveva scoperto che il suo migliore amico era gay. Non se ne sarebbe stupito poi tanto.

Molta gente aveva ancora molti pregiudizi......anche se sapeva che Mark non rientrava in quella fascia di persone....era sempre stato un ragazzo dalle larghe vedute.....ma chissà come avrebbe reagito ora.

Improvvisamente sentì una mano accarezzargli dolcemente i capelli.

"Devi dirglielo in ogni caso Nick"

"Cosa?" chiese sorpreso voltandosi leggermente a fissare l'amico, abbandonando il cuscino e mostrando i suoi occhi rossi dal troppo pianto.

"E' giusto che lui sappia quello che provi per lui.....ha il diritto di avere una spiegazione al tuo comportamento di questi giorni! Se solo avessi sentito la sua voce al telefono avresti capito che è davvero preoccupato per te!"

"Ma non hai capito quello che ti ho detto? Mi odierà se lo scopre!"

"Come puoi esserne sicuro senza aver per lo meno tentato?"

"Perchè è ovvio! Come potrebbe amarmi?"

"Come potrebbe non farlo? Tutti quelli che ti conoscono ti vogliono bene Nick. Sei un ragazzo fenomenale dall'animo splendente come quello di un angelo.....la tua allegria, certe volte, è quasi contagiosa ! Ed il tuo comportamento di adesso sta facendo preoccupare tutti."

"Mi spiace di avervi dato problemi però...."

"Niente però Nick! Posso vagamente immaginare come ti senti ma stare rinchiuso qua dentro non cambierà di certo la situazione! Prima o poi dovrai incontrare Ryan e se proprio devi farlo fai in modo di essere preparato."

Mark passo una mano sul volto dell'amico e gli asciugò le guance.

"Digli ciò che provi. Togliti questo peso dal cuore che ti sta opprimendo."

Nick si mise lentamente a sedere e iniziò a fissarlo attentamente negli occhi, sempre stringendosi al petto il cuscino.

"Forse hai ragione, dovrei farlo però.....però ho paura della sua reazione"

"Beh vedi di fartela passare.....ormai hai vent'anni! Piantala di piagnucolarti addosso e comportati da uomo!"

Quell'osservazione fu premiata da una bella cuscinata in pieno volto.

"Ma che scemo che sei! Guarda come ti gasi per così poco!" disse ridacchiando.

"Come hai osato colpirmi!? Ed io che cerco di fare il serio per una volta!" disse fintamente offeso.

Era riuscito a far tornare il sorriso sulle labbra di Nick. In quei due giorni gli era mancato.

Finalmente sembrava reagire.

"Allora? Cos'hai deciso?"

"Ho deciso di provarci......più tardi gli telefonerò e gli darò un appuntamento. Se proprio devo confessargli i miei sentimenti lo voglio fare di persona e non via telefono!"

"Bravo! Così si parla!" disse scompigliandogli affettuosamente i capelli "Ma perchè non lo chiamo subito!?"

"Perchè a quest'ora sarà ancora in macchina sulla strada di casa.....e secondo perchè sto morendo di fame e voglio mangiare!"

"Ci credo! E' da due giorni che non tocchi cibo!"

"Per questo e perchè voglio ringraziarti dell'aiuto che mi hai dato voglio offrirti la cena! Che ne dici di andare al ristorante cinese?"

 

***************************

 

Era pomeriggio inoltrato e Ryan stava sfrecciando con la sua macchina tra il traffico che riempiva le strade.

Era un fascio di nervi, anche se all'apparenza non sembrava.

Era in quello stato da quando aveva ricevuto la telefonata di Nick la sera precedente. Non era riuscito a chiudere occhio quella notte.

La sua chiamata fu una sorpresa ben voluta quanto inaspettata....e quello strano appuntamento lo era ancora di più.

Nicolas gli aveva detto di dovergli parlare di qualcosa di importante ed dal tono della sua voce sembrava proprio essere una cosa seria, solo che sperava non riguardasse lui o il loro bacio.

Era felice che Nick avesse finalmente deciso di parlargli e volesse vederlo.....però temeva anche l'argomento del loro sempre più prossimo incontro.

Cosa avrebbe fatto se gli avesse detto di voler chiudere per sempre la loro amicizia?

Il solo pensiero gli fece accapponare la pelle.

Ma come aveva detto Steven, una cosa del genere non sarebbe mai potuta accadere, ed in ogni caso avrebbe lottato per conquistarlo.........a lui piacevano le sfide e non gli piaceva perdere.

Finalmente arrivò nel luogo dell'appuntamento: l'entrata principale del centro commerciale vicino all'università.

Parcheggiò la macchina e controllò l'orologio.

Erano le 15.50.

Era di dieci minuti in anticipo ma la cosa ebbe poca importanza visto che solo un paio di minuti dopo Ryan scorse la figura di Nicolas avvicinarsi lentamente verso di lui.

A quella vista il cuore iniziò a battergli all'impazzata. Temeva che da un momento all'altro sarebbe esploso o sarebbe svenuto lì in mezzo al marciapiede.

"Ciao Ryan"

"Ciao Nick"

"Noto che anche tu sei arrivato in anticipo"

"Già, ho trovato meno traffico del previsto"

/Dio quanto mi è mancata la sua voce/ pensò Nicolas.

"Grazie per essere venuto......immagino avessi un sacco di lavoro da fare in ufficio....ma è davvero importante che tu sia qui"

"Non devi ringraziarmi....lo sai benissimo che puoi sempre contare su di me in qualunque situazione"

"Lo so" disse abbassando lo sguardo leggermente in imbarazzo. Si stava domandando come avrebbe fatto a confessargli i suoi sentimenti se la sua sola vicinanza lo mandava in tilt.

"Avevi detto di dovermi parlare....."

"Si...ti spiace se ci sediamo su quella panchina?"

/Non so se le mie gambe mi reggeranno ancora per molto....cavolo....sto tremando come una foglia!/

"Certo, andiamo"

Una volta seduti Nick riprese a parlare.

"Innanzi tutto volevo scusarmi con te per il mio comportamento di questi ultimi giorni. So che mi hai cercato molte volte e so di averti fatto preoccupare rifiutandomi di parlarti ma.....vedi.....volevo essere lasciato in pace. Dovevo riflettere su una cosa molto importante e.....beh......non volevo essere disturbato"

"Non ti devi scusare....forse dovrei essere io a farlo.....credo di essere stato un pochino troppo assillante" sorrise lievemente.

"Ma no....capisco perfettamente che lo facevi in buona fede....comunque sono finalmente giunto ad una conclusione....."

"Sarebbe?" chiese anche se temeva la risposta.

"Vedi Ryan io....io devo dirti una cosa molto importante..." disse Nicolas evidentemente molto nervoso mentre si fissava la punta delle scarpe " E' solo che....beh....non so da dove cominciare...."

"Rilassati Nick....lo sai che a me puoi dire tutto. Tu comincia, poi vedrai che le parole verranno fuori da sole" sorrise dolcemente appoggiando una mano sulla sua spalla in un gesto d'incoraggiamento.

Era preparato a tutto. Qualunque cosa gli avesse detto lui era pronto ad accettarla.

Nicolas cercò lentamente di calmarsi per poter continuare.

/Dio....se mi guardi con quell'espressione non ce la farò mai! Non ti rendo conto dell'effetto che hai su di me Ryan?/

Respirò forte, prese coraggio e iniziò di nuovo a parlare.

"Ecco io.....è da un po' che ho questa cosa da confessarti....ci ho pensato molto e non posso sbagliarmi..." si bloccò un momento a riflettere sulle parole giuste da usare "Ormai non posso più vivere in questo modo.....con questo segreto...."

Ryan si era fatto ancora più serio.

Era molto preoccupato, non lo aveva mai visto così.

"Non è giusto ne per te ne per me che continui a tenerlo nascosto....è solo....che ho paura della tua reazione....ho paura che dopo tu non mi voglia più rivolgere la parola...."

"Questo non accadrà mai Nick...." disse afferrandogli le mani e stringendole nelle proprie "Qualunque cosa mi dirai non cambierà le cose fra di noi! Non importa cosa sia!"

Gli occhi di Nicolas si riempirono di lacrime mentre fissava adornate il ragazzo che gli aveva rubato il cuore e che avrebbe potuto infrangerlo con una sola parola.

"Ryan..io...io ti a...." ma non riuscì a finire la frase.

Un rumore assordante li travolse.

Alzarono contemporaneamente lo sguardo verso l'alto e videro il palazzo di fronte a loro esplodere in mille pezzi e sgretolarsi come se fosse un castello di sabbia.

Le macerie ed i detriti caddero a terra come gocce di pioggia ricoprendoli completamente, assieme a tutti gli altri passanti, senza che nessuno potesse fare qualunque cosa per mettersi in salvo.

 

Fine Quarta Parte



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