Prima di cominciare avverto che i
personaggi e la stessa storia sono di mia invenzione....e quindi guai a chi li
tocca!! *Miyu mooolto possessiva con le sue creaturine* Solo io ho il potere
assoluto sulle loro vite.....anche se loro non mi sembrano molto contenti di ciò....chissà
perchè poi?!
Spero che questo capitolo vi
piaccia perchè non sono molto convinta che mi sia venuto bene come gli
altri......saranno le mie solite manie di perfezionismo? Molto
probabile........ma che ci posso fare....sono fatta così!^^
I
commenti sono sempre ben voluti.....ma vi prego di non sommergermi di miaccie di
morte ok? Me in fondo è una brava bimba!^^;;;;;;
So far away parte
IV
di Miyuki
Da quando erano tornati dalla
loro vacanza al mare Nick era stato particolarmente inquieto.
Aveva ottenuto la risposta
alle sue domande ma ciò che aveva ottenuto non era stato quello che si
era aspettato. La verità sul passato di Ryan era stata molto più dura
del previsto.
Quello che aveva scoperto lo
aveva sconvolto parecchio......ma era una cosa normale. Chiunque sarebbe
rimasto per lo meno scosso se fosse stato al posto suo.
Però sentiva che c'era
qualcosa di diverso in lui, qualcosa che non riusciva a capire.
Erano giorni che continuava a
fare lo stesso sogno. Ogni notte sempre uguale.
Sognava ciò che era successo
poco più di una settimana prima con Ryan, davanti alle tombe di sua madre
e sua sorella, dopo che gli aveva rivelato il suo triste segreto. Sognava
quel tenero abbraccio che si erano scambiati, la gentilezza del tono di
voce e del tocco delle mani di Ryan, che cercavano di consolarlo quando
invece era quello da dover essere consolato.
Provava le stesse forti ed
inspiegabili sensazioni di quella volta.....come se si fossero marchiate a
fuoco nella sua anima.
E questo in qualche modo lo
spaventava.
Era spaventato dalle sue
stesse emozioni. Erano solo ansia, tristezza e dolore per quello che era
capitato al suo amico....oppure.....era qualcos'altro che lo turbava?
"Nick!! Diamoci una
mossa altrimenti rischiamo di fare tardi all'appuntamento con gli
altri!!" gli urlò Mark dalla sua camera.
"Si lo so!! Sono quasi
pronto un attimo di pazienza!" gli rispose.
Sospirò rassegnato.
Ancora una volta era rimasto
imbambolato a pensare e si era completamente dimenticato di tutto il
resto. Ultimamente capitava troppo spesso.
Non poteva continuare così,
doveva smetterla.
/Per fortuna che questa sera
usciamo così mi distraggo un po'! Il compleanno di Joe cade a fagiolo!/
pensò fissando la propria figura riflessa nello specchio.
Jeans bianchi strappati in più
punti, maglietta nera abbastanza attillata e capelli spettinati fissati
con un po' di gel.
"Perfetto" bisbigliò
a se stesso in approvazione.
Uscì dalla propria camera ed
incontrò Mark in salotto alla disperata ricerca delle chiavi della sua
moto.
"Ma dove cavolo
sono!?" disse frugando all'interno di un cassetto.
"Le hai perse un'altra
volta vero?"
"Non è colpa mia se
spariscono!"
"Di certo non se ne
vanno in giro da sole!" rispose sorridendo divertito mentre
sventolava in aria un mazzettino di chiavi.
"Ma allora ce le avevi
tu bastardo! Dirmelo prima no, vero? E' da due ore che le cerco!" gli
disse furioso.
"Veramente le ho solo
trovate prima in bagno.....chissà come ci sono finite là!?"
"Si si va bene. Ora
andiamo!"
Afferrò le chiavi ed
uscirono dal dormitorio dell'università. Salirono sulla moto e partirono
in direzione del Lost Paradise.
Una ventina di minuti dopo
erano davanti al locale, dove li stavano aspettando Ryan e gli altri
pazzi.
Nicolas non potè evitare di
pensare che Ryan fosse un vero schianto con quei vestiti......pensiero che
lo fece arrossire leggermente.
Aveva un paio di pantaloni in
pelle nera che calzavano meglio di un guanto, mettendo in risalto le sue
gambe lunghe e muscolose, ed una camicia azzurra stropicciata lasciata
aperta di qualche bottone. (ooooohhh Ryan!!! *ç* NdYu- sorellina Yu?? che
diavolo ci fai qua dentro? NdMiyu- sono venuta a godermi il panorama!!!^o^
vero che posso rimanere sori!? NdYu- ma certo! basta che ti limiti a
guardare e non allunghi le manine! Aspetta il tuo momento!^^ NdMiyu- ok^^
NdYu)
Il moro si accorse dello
sguardo indagatore dell'amico e chiese "Qualcosa non va Nick?"
Il ragazzo si scosse tornando
con i piedi per terra.
"No, niente....ero solo
sovrappensiero"
/Dannazione! Devo stare più
attento altrimenti si accorgerà che qualcosa non va! E non penso di
potergli dare una risposta se mi chiedesse cosa diavolo mi succede.....perchè
non lo so neppure io!!! Cavolo!!/
"Forza ragazzi tutti
dentro! Oggi è la mia festa quindi si fa baldoria a più non posso!"
urlò tutto eccitato Joe "C'è pure un mio amico oggi come dee-jay!"
"Allora non ci resta che
entrare! Ma visto che sei il festeggiato non dovresti offrire tu?"
chiese Steven.
"Figuriamoci! Con delle
spugne come voi finirei al verde nel giro di due ore!"
"Eheh...vero"
Con questo la comitiva entrò
nel locale e si diresse verso il tavolo prenotato da Joe, mentre
quest'ultimo andava a salutare il suo amico dee-jay. Al suo ritorno
cominciò la festa.
Tra una bevuta e l'altra,
qualche ballo in pista e le solite litigate tra Steven e Joe il tempo era
passato relativamente veloce.
Però c'era ancora tempo
prima di dover lasciare il locale ed il festeggiato non si era ancora
divertito abbastanza, così quando il suo amico alla console lanciò una
sfida sulla pista da ballo gli venne un''idea.
"Ryan, che ne dici di
darci una dimostrazione della tua abilità di ballerino? Oggi sei stato
troppo tranquillo quindi ti devi rifare"
"Non mi va di dare
spettacolo" rispose.
"Ma dai, di cosa ti
vergogni! Sei il più bravo di tutti....a parte forse di Nick....mi sa che
siete tutti e due allo stesso livello.....quindi non potrai mai fare
brutta figura!" disse Melody.
"Allora perchè non fate
ballare lui!?" disse fissando Nicolas con un sorrisetto.
"Guarda che io ho
ballato quasi tutto il tempo! Quindi lasciami stare!" protestò.
"Ha ragione lui! Non
cercare di deviare il discorso.....volgiamo uno spettacolino!!" disse
Steven.
La musica cessò di colpo.
"BENE RAGAZZI E'
ARRIVATO IL MOMENTO DELLA SFIDA! CONSIGLIO A TUTTE LE RAGAZZE DI SGRANARE
BENE GLI OCCHI E DI LUCIDARSI GLI OCCHIALI PERCHE' LO SPETTACOLO E' TUTTO
PER VOI!" urlò il dee-jay al microfono "LA SFIDA RIGUARDA
SOLTANTO I MASCHIETTI CHE DOVRANNO SCENDERE IN PISTA E BALLARE NELLA
MANIERA PIU' SEXY POSSIBILE LE DUE CANZONI CHE HO SCELTO PERSONALMENTE.
VINCERA' COLUI, O COLORO SE PER CASO AVESSERO IL CORAGGIO DI FARE UN
LAVORO DI COPPIA, CHE RIUSCIRANNO A FAR SVENIRE PIU' DONZELLE! COME PREMIO
AVRANNO GRATUITA L'INTERE ORDINAZIONI DEL LORO TAVOLO!"
Urla, per la maggior parte
femminili scoppiarono all'interno del locale.
"Ahah! Forza Ryan!! Se
scendi tu in pista la vittoria è assicurata!" disse Samuel
divertito.
"Però se scendesse pure
Nicolas avremmo più possibilità, non credete anche voi?" disse Mark.
"Ehi! Perchè dovete
coinvolgere pure me in questa storia?" chiese Nick seccato.
"Perchè non c'è gusto
a prendersela solo con Ryan. Se siete in due è più divertente!"
"Ma quanto sei
simpatico!"
Guardando i suoi compagni
bisticciare Steven fu folgorato da un'illuminazione divina.
"Mi è venuta un'idea
favolosa!" disse con un sorriso sornione sulle labbra.
"Oddio, allora c'è da
preoccuparsi....di quel sorriso poi non mi fido! disse Ryan sospettoso.
Il biondino si limitò a
sorridere ancora più apertamente.
"Avanti spara questa
idea!" disse Joe.
"Che ne dite di far
ballare Ryan e Nick assieme?"
"COOOSAA??"
urlarono di colpo i due interessati.
"Ma si dai! Siete due
ballerini favolosi...."
"...per non dire due
figoni madornali che solo a vedervi le ragazze prendono un infarto!"
concluse Mel, assecondando l'amico con sguardo complice.
"Esatto!" continuò
Steven "Così se vi mettete a ballare in coppia, con qualche
movimento provocatorio qua e là, sono certo che spopolereste!"
"No! Assolutamente
no!" disse Nick categoricamente, che al solo pensiero di dover
ballare a stretto contatto con Ryan sentì il cuore battere a mille.
"Neppure a me va!"
disse il moretto.
"Daaaaiiii!!! Fateci
questo favore! Siate buoni!" lo implorò Samantha.
Sia lei sia Melody non
stavano più nella pelle. Quell'idea era assolutamente favolosa!
Non era di certo cosa da
tutti i giorni avere la possibilità di vedere due ragazzi di quella
bellezza ballare insieme, magari abbracciati. Il solo pensiero le faceva
star male (in senso positivo!) ed anche agli altri ragazzi del gruppo
sembrava piacere l'idea.
Quei due sarebbero stati una
bellissima coppia.
"No, io non sono bravo
in questo tipo di cose!!" protestò tenacemente Nicolas.
"Ma non contar balle! Se
alle feste del campus hai la coda di ragazze che vogliono ballare con
te!" disse Mark.
/Brutto bastardo
traditore!!!/ pensò fulminandolo con lo sguardo.
"Ragazzi, se ballate vi
do 50 dollari a testa.....ovviamente però ci dovete dare un degno
spettacolo della vostra bravura e della vostra arte seduttiva....in oltre
dovete vincere!" disse Joe.
"BENE! TUTTI I PLAYBOY
SONO PREGATI DI SCENDERE IN PISTA PER IL GRANDE SFIDONE DELLA SERATA!! NON
FATE I FIFONI E BUTTATEVI!!"
"Che facciamo Nick?"
chiese Ryan fissando il compagno alla ricerca di qualche segno.
Il ragazzo dai capelli
castani lo fissò qualche istante e poi guardò gli altri membri del
gruppo.
Rifece il gesto qualche volta
e poi sospirò rassegnato.
"Se non lo facciamo
sarebbero capaci di non guardarci più in faccia per una settimana....non
che sia una grande perdita ovviamente"
"Su questo ti do
ragione. Sarebbe una settimana favolosa!" disse Ryan.
"E poi 50 dollari non
sono male come premio....."
"Sempre se questo
tirchione di Joe non si rimangi la parola!"
"Io mantengo sempre le
promesse!!!"
"Mi fido poco....."
"Si si va bene.....ma
ora andate se no cominciano senza di voi!" disse Joe incoraggiandoli.
Detto questo Ryan si alzò e
porse la mano a Nicolas.
"Mi concede questo
ballo?" chiese sorridendo.
"Ho altra scelta?"
rispose ricambiando il sorriso, anche se sotto sotto era molto felice
della cosa.
Gli afferrò la mano e si
diressero insieme verso la pista, dove si stavano cominciando a radunare
un discreto numero di ragazzi.
"Hai qualche idea su
quello che possiamo fare per rendere soddisfatti quel branco di deficienti
e vincere la sfida?" chiese Nick decisamente seccato, per non dire
agitato.
"Tutto dipende dalla
musica che ci mettono. Piuttosto, chi guida le danze? Tu o io?"
"Direi te. Sei il più
bravo e pure il più alto"
"Sul più alto sono
d'accordo...sul più bravo non saprei....comunque per me non ci sono
problemi....l'unico consiglio che ti do è quello di non pensare alla
situazione o a vincere la gara.....pensiamo a divertirci, ok?"
"Ok"
Una volta sulla pista la voce
del dee-jay ritornò a farsi sentire.
"ORA CHE CI SIETE TUTTI
INIZIAMO! LE DUE CANZONI DA ME PRESCELTE SONO ONLY OBSESSION DEI PAPA
ROACH E I'M YOUR ANGEL DI CELINE DION E R.KELLY!!"
"Non male come
canzoni!" disse Nick.
"Già...e nemmeno troppo
difficili"
Tutti i ragazzi si misero in
posizione.
Nick notò che tra i tanti
c'erano anche alcune coppie e questo lo rese un pò più tranquillo anche
se l'agitazione era sempre presente.
Si dava dello stupido per
sentirsi in quel modo solo per un semplice ballo. In fondo era soltanto un
gioco, una sfida, così per divertirsi....nulla di serio. E poi Ryan
sembrava tranquillissimo, almeno in apparenza.
Quello era davvero il periodo
delle sensazioni inspiegabili.
Però dovette mettere da
parte tutti i suoi pensieri e concentrarsi sullo spettacolo, una volta che
iniziò la canzone.
L'inizio era abbastanza
lento, così i due ragazzi, messi l'uno di fronte all'altro, cominciarono
a muoversi con calma, senza sfiorarsi. Ma quando la musica cominciò a
farsi dura, Nick e Ryan si scatenarono in un ballo frenetico e coordinato.
Si muovevano con una
sincronia perfetta, quasi riuscissero a leggersi nel pensiero ed a
prevedere le mosse altrui.
Erano seducenti e provocanti
allo stesso tempo.
Tutti gli occhi, sia delle
ragazze che dei ragazzi, era puntati sulla pista ma soprattutto su di
loro.
Il loro ballo era
intossicante, ipnotizzante, tanto da farli rimanere tutti incantati.
Nick aveva quasi dimenticato
tutti i suoi dubbi ed i suoi pensieri e si era lasciato trasportare dalla
musica e dai sensi.
Ad un certo punto della
canzone Ryan afferrò Nicolas per la vita con una mano e lo spinse contro
di se, iniziando a muovere il bacino in modo da farlo andare in contatto
con quello del compagno.
Nick assecondò all'istante
l'amico e ben presto quel lieve sfiorarsi divenne qualcosa di decisamente
più serio.
Continuarono a stuzzicarsi a
quel modo, ad inscenare un opera di seduzione allo scopo di conquistare il
pubblico.....e ci erano decisamente riusciti.
Se solo avessero avuto il
tempo e l'occasione di voltarsi verso il loro tavolo, avrebbero visto i
loro amici con un espressione di assoluta incredulità sul volto. Lo
spettacolo si era rivelato decisamente migliore del previsto. Quei due
erano favolosi.
Ben presto la canzone finì e
ci fu un lungo applauso che diede modo ai ballerini di riprendere fiato
prima di riprendere.
"Non è andata poi tanto
male, non trovi?" chiese Ryan passandosi lentamente una mano tra i
fini capelli neri.
"Direi proprio di no. Ce
la siamo cavata bene" disse Nick leggermente accaldato per la fatica
" Ora ce ne resta solo una....speriamo che quelli là siano
soddisfatti se no li lincio!"
"In quel caso lascia che
ti dia una mano!"
"AVETE VISTO COME SONO
CALDI I NOSTRI MASCHIETTI? VI STA PIACENDO LO SPETTACOLO?"
La risposta fu un boato di
fischi e applausi.
"ALLORA DIAMO INIZIO
ALLA SECONDA ED ULTIMA CANZONE!!"
Sentendo la musica iniziare e
vedendo tutti i ragazzi prepararsi per lo spettacolo, Nick si accorse
finalmente di un piccolo ed insignificante particolare.
Quella canzone era un lento.
Il che significava che
avrebbe dovuto ballare a stretto contatto con Ryan, molto di più rispetto
alla canzone precedente, e per un momento fu preso dal panico.
Ormai era troppo tardi per
tornare indietro e se è per quello anche prima avevano ballato mooolto
vicini.......però ce n'era di differenza da quello a quello che avrebbero
dovuto fare adesso.
Fissò imbambolato Ryan,
perdendosi nei suoi occhi azzurri.
Stava cominciando a sudare
freddo e temeva che da un momento all'altro gli sarebbero cedute le
ginocchia.
Gli faceva una rabbia vedere
il compagno così tranquillo, con quell'aria serena ed
intoccabile.......ciò lo convinse sempre di più che qualcosa in lui non
andava. Com'era possibile che si facesse tutti questi problemi per ballare
con un ragazzo, un suo amico?
Lo aveva già fatto un'altra
volta, anche se forse non era da prendere in considerazione visto che era
ubriaco.......però che cavolo! Non era da lui comportarsi così!
Fino a poche settimane prima
tutto filava liscio ed ora non capiva cosa stesse
succedendo.......qualcosa era cambiato da quella vacanza al mare......ma
cosa?
/Dannazione!! Non mi sono mai
sentito così agitato in vita mia. Si può sapere cosa diavolo mi prende
così all'improvviso? Non sembro quasi più io. Devo darmi una calmata.
Ora l'importante è concentrarsi su questa sfida.....una volta a casa vedrò
di venire a capo di questa matassa.....non posso continuare così./
Sempre continuando a fissarsi
negli occhi, Ryan accennò un sorriso di incoraggiamento.
"Sei pronto?"
Nick si limitò a far un
cenno d'assenso con la testa, visto che aveva perso completamente la voce
a causa di un nodo alla gola.
Lentamente Ryan si avvicinò
al compagno e fece scivolare le proprie braccia attorno alla sua vita,
racchiudendolo in un caldo abbraccio.
Nicolas si ritrovò subito
accoccolato contro il suo petto ed una forte sensazione di deja-vu lo
travolse mandando il suo cervello in tilt.
Era ancora immobile, troppo
concentrato nel tentativo di calmarsi per poter reagire in qualunque modo.
/Calmati....respira....respira.....non
è nulla. Mi ha solo abbracciato per poter ballare meglio. In fondo è un
lento...ed i lenti si ballano così! E' necessario..../
"Nick, tutto bene?"
"S-si"
"Strano....mi sembri un
tantino teso....."
"No...sto bene...."
"Allora che ne dici di
cominciare? Mettimi le braccia attorno al collo e poi lascia fare a
me....ti fidi di me, vero?"
"Certo" disse
flebilmente ma senza esitazione.
/Come potrei non fidarmi di
te?/
"Allora dimostriamo a
tutti che siamo i migliori!" disse sorridendogli.
Nick si sentì sciogliere ma
sembrò in qualche modo riprendere il controllo del proprio corpo quel
tanto che bastava per alzare le braccia ed agganciare dietro al collo del
ragazzo.
No mountain's too high for
you to climb
All you have to do is have
some climbing faith
No river's too wide for
you to make it across
All you have to do is
belive it when you pray
Ryan strinse la presa sul suo
corpo ed iniziò lentamente a muoversi a ritmo di musica, assecondato
perfettamente dal compagno. I loro corpi combaciavano perfettamente l'uno
all'altro, quasi fossero fusi.
La sensazione di essere l'uno
nelle braccia dell'altro stava cominciando a rivelarsi piacevole per
entrambi i ragazzi.
Nicolas si ritrovò
inconsciamente ad agganciarsi ancora più saldamente al collo del moretto,
per paura che le gambe gli cedessero travolte da quelle insolite ma
appaganti sensazioni, ed appoggiò il volto contro il suo petto.
Poteva chiaramente percepire
il battito del suo cuore che sembrava battere in sincronia con il suo, il
suo respiro insinuarsi tra i suoi capelli castani.
La confusione era ancora
dentro di lui, forse addirittura maggiore di prima, ma l'ansia e
l'agitazione erano completamente sparite. Ed il merito era tutto di Ryan
che con la sua sola presenza riusciva a trasmettergli pace e serenità.
And then you will see the
morning will come
And every day will be
bright as the sun
All of your fears cast
them on me
I just want you to see
Anche Ryan si stava facendo
lentamente travolgere dai sensi.
Le sensazioni che provava
grazie alla loro vicinanza erano indescrivibili.
Socchiuse gli occhi e si
lasciò completamente andare, permettendo al suo copro di muoversi secondo
istinto, trasportato dalla musica che gli suonava dolce nelle orecchie.
Affondò il viso tra i
finissimi capelli di Nicolas e riconobbe lo stesso profumo di vaniglia che
aveva sentito quella volta.......il loro primo abbraccio.....molto simile
a questo anche se era avvenuto in una situazione decisamente diversa. Ma
il solo ricordo di quello che era accaduto quella volta gli bastò a
scaldargli il cuore.
Nicolas possedeva una
dolcezza ed una sensibilità fuori dal comune, oltre a quel suo carattere
solare capace di contagiare chiunque........lo aveva sempre saputo.....lo
aveva percepito.
Stava bene in sua compagnia.
Ogni volta che erano insieme
provava una forte sensazione di perfezione, tanto che se fosse stato per
lui non si sarebbero mai separati.....sarebbe rimasto in quella posizione
in eterno.
Sapeva bene che non era
normale pensare quelle cose.......in fondo Nicolas era un ragazzo ed era
un suo amico.......ma non dava più di tanto peso alla cosa.
I'll be your cloud up in
the sky
I'll be your shoulder when
you cry
I'll be your voices when
you're calling
I am your angel
Attorno a loro il mondo
sembrava essersi fermato.
Era come se esistessero solo
loro due all'interno di quella stanza.
Entrambi erano completamente
concentrati sulla presenza dell'altro accanto a se.
In trance com'erano in quel
momento riuscirono appena a percepire una voce famigliare che gli urlava
qualcosa di molto simile ad un "Forza ragazzi!! Dateci
dentro!!".
Era la voce di Melody.
Nick si scostò leggermente
dal petto del compagno ed alzò il volto fino a quando non incontro il suo
sguardo.
Due pozze d'acqua lo
fissavano vibrando quasi di vita propria e causando un brivido lungo tutto
il corpo del ragazzo che fu costretto ad abbassare gli occhi. Non riusciva
a reggere il suo sguardo. Era come se lo stesse penetrando e stesse
ispezionando gli angoli più remoti della sua anima.
Era una sensazione che lo
inquietava.
Ryan aveva uno strano ma
forte potere su di lui.
I suoi occhi castani vagarono
per qualche istante spaesati per poi posarsi sulle labbra rosee del
compagno. (di bene in meglio non trovate?^^ NdMiyu- pienamente
d'accordo!^^ NdYu)
Ebbe nuovamente una
sensazione di deja-vu. La voglia irrefrenabile di sfiorare quelle labbra
con le proprie.
And when all hope is gone
i'm here
No matter haw far you are
i'm near
It makes no difference who
you are
I am your angel I'm your
angel
Colpito e spaventato da
quello che provava cercò un modo per tenere la propria mente occupata e
lontana da certi 'strani' pensieri.
Così decise di concentrarsi
sul ballo.
Si allontanò da Ryan
sciogliendo le proprie braccia da dietro il suo collo ed iniziò a far
scorrere le mani lungo le braccia del ragazzo fino a quando non raggiunse
le sue mani, agganciate saldamente alla sua vita.
Intrecciò le sue dita con
quelle dell'altro rompendo l'abbraccio.......tutti questi movimenti sempre
seguendo il ritmo della canzone.
Il moretto rimase al quanto
sorpreso da questo improvviso cambiamento di posizione ma gli basto
incontrare appena gli occhi color della terra i Nick per capire le sue intenzioni.
Voleva rendere più
interessante il loro spettacolino.
Ryan accennò un lieve
sorriso e lasciò all'altro carta bianca.
I saw your teardrops and i
hear you cry
All you need is time
Seek me and you shall find
Nicolas trascinò le mani di
Ryan lungo tutto il suo copro, accompagnandole nel tragitto, prima di
lasciarle andare e di posare una delle sue mani, ormai libere, sulla
guancia del compagno.
Da lì iniziò lentamente a
farla scendere sul collo, sulla spalla, sul petto......e sempre senza
interrompere il contatto fece un paio di giri attorno al corpo di Ryan,
che intanto continuava a muoversi in base alla musica.
Una volta tornatogli di
fronte appoggiò la sua schiena contro il suo petto e ripresero a ballare
con quella nuova posizione.
Ryan tornò a circondargli la
vita con le braccia e lo strinse forte a se........gli era mancato quel
contatto.
Nick si lasciò coccolare da
quell'abbraccio e reclinò la testa in modo da appoggiarla contro il suo
petto e chiuse gli occhi.
You have everything and
you're still lonely
It don't have to be this
way
Let me show you a better
day
Ryan poteva chiaramente
vedere l'espressione beata del compagno che si stava godendo fino in fondo
quel momento quasi magico.
Le labbra gli si piegarono in
un piccolo sorriso mentre fu travolto da una forte sensazione di
tenerezza.
Nick gli faceva tenerezza.
Certe volte il suo viso
sembrava davvero quello di un bambino.....e poi era talmente dolce.
Possibile che la sua sola
presenza scaturisse in lui dei sentimenti talmente forti?
And then you will see the
morning will come
And all of your day will
be bright as the sun
So all of your fears just
cast them on me
How can i make you see?
Sapeva che la canzone stava
giungendo al termine ma a Ryan non piaceva l'idea di separarsi da Nick, e
pure Nicolas sembrava essere della sua stessa idea.
Stavano troppo bene
dov'erano.
Si sentivano completi.
Ryan si trovò inconsciamente
ad accarezzare con una mano il volto dell'amico, scostandogli un piccola
ciocca di capelli dalla fronte.
Quel gesto fece uscire
leggermente Nicolas dal trance. Dischiuse appena gli occhi e girò la
testa verso l'alto per vedere il compagno.
Si fissarono a lungo,
dolcemente, mentre Ryan continuava ad accarezzargli una guancia........la
sua pelle vellutata gli scivolata sulle dita.
Bellissimo.
Fu il pensiero di entrambi
mentre si perdevano l'uno nell'altro.
I'll be your cloud up in
the sky
I'll be your shoulder when
you cry
I'll be your voices when
you're calling
I am your angel
Le dita di Ryan si chiusero
delicatamente attorno al suo mento, sollevandogli un pò di più il volto,
mentre sfiorava con il pollice le labbra di Nick.
Erano così morbide al tatto
che non potè evitare di domandarsi se sarebbero state tali anche a
contatto con le proprie.....e se avrebbero saputo di vaniglia, come i suoi
capelli.
Il suo pensiero si trasformò
in un forte desiderio.
Il desiderio di baciarlo e di
scoprire se le sue teorie erano esatte.
Così, senza pensarci troppo
e senza preoccuparsi di quello che avrebbero pensato gli altri, avvicinò
il suo volto a quello di Nicolas ma a poco più di un soffio dalle sue
labbra si fermò......indeciso se andare avanti oppure no.
Non poteva comportarsi in
questo modo con Nick.....era ingiusto nei suoi confronti approfittare così
della situazione......però vedendo che l'amico non accennava ad
allontanarsi e si limitava a fissarlo con sguardo dolce e pieno di fiducia
non resistette e lo baciò.
And when all hope is gone
i'm here
No matter haw far you are
i'm near
It makes no difference who
you are
I am your angel I'm your
angel
Il bacio era poco più che un
lieve sfiorarsi di labbra......ma era comunque la cosa più bella che
avesse mai provato in vita sua.
Superava di gran lunga ogni
sua aspettativa e fantasia.
Era una sensazione
meravigliosa che lo travolgeva sia nel corpo che nell'anima tanto che si
sarebbe volentieri ubriacato con essa.
Non osava immagina quello che
avrebbe provato se solo avesse approfondito il contatto.
And when it's time to face
the storm
I'll be there by your side
This place will keep us
safe and warm
And i now we will survive
Nicolas, dopo un attimo di
smarrimento e di sorpresa si lasciò andare.
Chiuse completamente gli
occhi e abbandonò la testa contro il suo petto assaporando quel
preziosissimo bacio.
Non poteva quasi crederci di
stare davvero baciando Ryan....un ragazzo.....uno dei suoi più cari
amici.......ma provava una sensazione di felicità che era difficilmente
accantonabile.
In quel momento non gli
importavano quegli insignificanti dettagli........voleva solo sprofondare
in quel contatto e non preoccuparsi più di nulla.
And when it seems as if
forever's drawing near
Don't you dare give up the
fight
Just put your trust beyond
the sky
La canzone giunse al termine
ed i due ragazzi si staccarono mal volentieri al rumore degli applausi che
riempirono la sala.
Si fissarono qualche istante
fino a quando il dee-jay non urlò apertamente la loro vittoria
schiacciante.
Solo allora Nick sembrò
accorgersi di quello che era realmente accaduto.
Aveva baciato Ryan!!!
Anzi, in verità era stato
lui a baciarlo.....
Ma questo non era importante.
Il risultato non cambiava.
La cosa che lo spaventava era
che gli era piaciuto.
Il suo volto prese una
inconfondibile tonalità rossastra, impossibile da nascondere.
Infatti Ryan lo notò subito.
"Nick cos'hai?"
"Ecco.....io.....nulla.....sto
bene...è solo che......" disse abbassando lo sguardo, cercando di
evitare il contatto con quello di Ryan. Era già abbastanza imbarazzato e
confuso di suoi senza che ci si mettessero quegli occhi indagatori color
ghiaccio.
Ryan al contrario credeva di
sapere ciò che tormentava il ragazzo e si diede mentalmente dello stupido
per quello che aveva fatto. Non sapeva neppure cosa gli fosse preso in
quel momento. Sapeva soltanto che la riteneva la cosa giusta ma ora si
sentiva in colpa per quello che aveva fatto a Nick.........anche se non
poteva negare che gli era piaciuto parecchio quel bacio.
"E' per la storia del
bacio vero? Immagino tu sia furioso con me....." disse sospirando
rassegnato.
"No! Io....io non sono
arrabbiato con te....è solo....è solo che....."
"Ti senti in
imbarazzo.....e non capisci perchè l'ho fatto vero?"
"Beh...si...."
disse timidamente.
"Perdonami per quello
che ho fatto....non era mia intenzione farti star male.....faceva tutto
parte del nostro spettacolino. Serviva solo ad impressionare il
pubblico.....era solo uno scherzo!" disse sorridendo divertito ma
stava mentendo.
Non poteva di certo dirgli
che lo aveva baciato perchè in quel momento voleva farlo e che tutt'ora
gli sarebbe piaciuto farlo nuovamente! Avrebbe perso la sua amicizia se lo
avesse saputo.....sempre che non la avesse persa lo stesso con quel gesto
azzardato.
"Dimmi che non ti sei
offeso, ti prego.....altrimenti quando torno a casa mi affogo nella vasca
per punizione!"
Nick abbozzò un piccolo
sorriso.
Ryan sapeva sempre come
allentare la tensione.
"Non mi sono offeso,
tranquillo....è solo che...beh...mi hai preso alla sprovvista...tutto
qui!"
"Sicuro? Non farti
riserve a parlarmi chiaramente! Non voglio astio tra di noi per uno
stupido scherzo, ok? Quindi se sei arrabbiato dimmi tutto quello che ti
pare!"
"Non ce n'è
bisogno...sto bene davvero!" disse sorridendo come se nulla fosse
successo "Torniamo dagli altri....ci aspetta una bella banconota da
50 dollari come ricompensa delle nostre fatiche!"
"Hai ragione.......e
speriamo che Joe sia di parola!"
"Senti Ryan tu vai
avanti....io vado un attimo al bar a prendere qualcosa da bere....ho una
sete bestia!"
"Ok...ti aspetto là!"
"Tu vuoi qualcosa?"
"Un gin lemon andrà
benissimo, grazie!"
"Bene...allora vado e
torno!" disse allontanandosi verso il bancone del bar.
Era distrutto. Ma non
fisicamente.
Le parole di Ryan erano state
come delle pugnalare incandescenti nel suo cuore...per questo aveva
improvvisato la scusa del bar. Non riusciva più a reggere.
Quel bacio era stato solo uno
scherzo....lo aveva detto lui......ma perchè sapere ciò gli faceva così
male?
Non era forse quello che
voleva?
In questo modo sarebbe stato
tutto esattamente come prima.
Cosa si aspettava di diverso?
Perchè aveva il forte
bisogno di scoppiare a piangere!?
Intanto Ryan era tornato al
loro tavolo scoprendo che i loro amici avrebbero potuto pulire per terra
con la mascella tanto le loro bocche era spalancate dallo shock per quello
che avevano appena visto.
*********************************
toc toc toc
"Tracy....ho detto di
non voler essere disturbato...."
Ryan era seduto alla sua
scrivania e fissava con sguardo perso fuori dalla finestra. Sembrava tutto
così piccolo ed insignificante dall'alto di quell'enorme grattacielo.
Era passato già un quarto
d'ora da quando aveva finito di controllare le solite scartoffie che si accumulavano
ogni giorno sul suo tavolo e che avevano bisogno della sua
attenzione.....ed ora si stava godendo qualche minuto di meritato riposo.
toc toc toc
"Tracy! Smettila di
bussare ed entra ma fa in modo che ciò che mi devi dire sia importante!
Ho mal di testa e voglio solo essere lasciato in pace per un po', è
difficile da capire?!"
"Spiacente di deluderti
ma non sono la tua affascinante segretaria....però quello che ti devo
dire è comunque importante quindi mi lasci entrare?"
"Steven!?" chiese
sorpreso voltandosi.
"In carne ed ossa!"
rispose sorridendo dall'uscio della porta.
"Cosa sei venuto a fare
qui? Ci sono dei problemi?"
"Nessun problema,
tranquillo"
"Ed allora qual'è il
motivo della tua presenza nel mio ufficio?"
"Mi sento offeso! Ci
deve essere per forza un motivo per venire a fare un salutino al mio
migliore amico!? Come sei cattivo!" disse mettendo il broncio e
chiudendosi la porta alle spalle.
"Sei stato tu a dirmi
che hai qualcosa di importante di cui parlare"
"Lo so ma non ho detto
che si trattava di lavoro"
"E allora di cosa!?
Guarda che non ho tempo da perdere!" chiese seccato.
"Ehi ehi calmati un po'......non
sono certo venuto qui per farmi prendere a pugni....non voglio morire
giovane!" disse avvicinandosi alla scrivania e sedendovisi sopra
"Cos'è ti ha morso una vipera? Il tuo carattere è più splendente
che mai!"
Ryan sospirò stancamente e
si accasciò nella sua poltrona.
"Scusami Steven, non ce
l'ho con te....è solo che oggi è stata una giornata davvero pesante e
sono stanco" disse passandosi una mano tra i capelli.
"Lo avevo
intuito......sei sicuro di stare bene? Non hai una bella cera"
"Tranquillo, non è
nulla che una bella notte di sonno non possa sistemare"
/E no caro mio...tu non me la
dai a bere....ti conosco troppo bene ed ormai capisco quando stai mentendo
e stai nascondendo qualcosa!/ pensò seriamente il biondino.
"Tu piuttosto....non
avevi qualcosa da dirmi?"
"Effettivamente
si.....hai tempo per parlare oppure hai qualche altro impegno?"
"No, sono libero per la
prossima ora"
"Perfetto, un'ora è più
che sufficiente! Che ne dici di metterci comodi? La tua scrivania è
bellissima ma preferirei sedermi su quella poltrona!"
"Come desidera
signore!" disse Ryan accennando un sorriso.
I due si alzarono e si
sedettero nel piccolo angolo-salotto del suo ufficio e si servirono da
bere dal piccolo frigo-bar.
"Allora Steven...sputa
il rospo! Hai la mia completa attenzione!"
"Sono venuto qui a
parlarti di Nicolas"
A sentir pronunciare quel
nome il corpo di Ryan si tese impercettibilmente e lo sguardo divenne duro
e triste allo stesso tempo.
"Che cosa centra
lui?"
"Avanti Ryan....non
pensare che sia stupido o cieco.....lo sappiamo entrambi che la colpa di
questo tuo repentino cambiamento d'umore è in maggior parte sua! In
questi tre giorni sei tornato ad essere lo stesso Ryan di qualche tempo
fa! Puoi ingannare gli altri ma non me!"
"E cosa ti fa pensare
che sia colpa sua?"
"Guarda che c'ero
anch'io l'altra sera al Lost Paradise!"
"Se ti stai riferendo al
nostro spettacolino, ti ricordo che siete stati voi a richiederlo, se
invece ti riferisci al nostro bacio è stato solo un tocco di classe per
cercare di conquistare il pubblico femminile allo scopo di vincere!"
disse seccato.
Non voleva parlare di quello
che era accaduto e tanto meno parlare di Nicolas. Il solo ricordo lo
faceva star male ed in questi giorno non aveva fatto altro che cercare di
dimenticare.
"Te ne sei innamorato
Ryan"
Quell'affermazione lo colpì
come una secchiata d'acqua gelida e per poco non lasciò cadere a terra il
suo bicchiere di martini.
"M-ma che diavolo stai
dicendo? Sei impazzito?"
"Perchè continui a
negarlo?"
"Perchè hai preso una
cantonata madornale! Come puoi pensare una cosa del genere?"
"Dio Ryan, sei il
ragazzo più stupido e testardo che mi sia mai capitato di
incontrare!" disse Steven furioso "Non me ne frega un fico secco
che tu ti sia innamorato di un altro ragazzo....questo non cambierà
assolutamente nulla nella nostra amicizia! Nicolas è un ragazzo stupendo
e gli voglio un bene dell'anima anche se lo conosco da poco
tempo......voglio bene ad entrambi e sono vostro amico quindi piantala di
fare lo stronzo e si sincero fino in fondo per una volta!"
Ryan fissò l'amico a bocca
aperta.
Era rarissimo, se non un
evento quasi unico, vedere Steven veramente arrabbiato.....ed era sempre e
solo lui l'unico che riusciva a tirargli fuori quel lato del suo
carattere.
E quando accadeva voleva dire
che se lo meritava....come questa volta.
Sapeva perfettamente che le
parole di Steven erano dette con il cuore e che teneva sinceramente a
lui....nulla avrebbe potuto intaccare la loro amicizia, neppure
quello.....e la sua presenza in quella stanza ne era la prova.
"Schietto e diretto come
sempre, eh Stev?" disse scuotendo la testa divertito.
"Per forza!! E' l'unico
modo per farsi ascoltare da te ed avere un minimo di reazione! Il tuo modo
di fare certe volte è davvero stressante lo sai?" sospirò.
"Me lo dicono
spesso"
"Perchè è vero! Ed ora
dimmi, sono riuscito a farti rinsanire oppure no?"
"Con queste tue maniere
fini per forza!"
"Bene! Quindi rispondimi
sinceramente....sei innamorato di Nicolas?"
"Si...."
"E che cavolo! Ci voleva
tanto!"
"Si ma tu riesci a
rendere tutto più facile"
"Lo so, è una delle mie
grandi doti....." disse il biondino prima di tornare serio
"...ed ora dimmi cosa c'è che ti tormenta.....non penso sia il fatto
che tu abbia scoperto di amare un altro ragazzo...."
"No infatti.....l'ho
presa abbastanza bene....ovviamente sono rimasto un po' sorpreso
all'inizio ma mi sono subito convinto che non ci fosse nulla di
male.....era come se avessi sempre saputo di nutrire per Nick qualcosa che
andava oltre all'amicizia" sospirò "Ciò che mi tormenta è il
bacio dell'altra sera....mi sento in colpa per aver approfittato in quel
modo di lui....."
"Però da quello che ho
visto io Nick non si è di certo tirato in dietro anzi, non sembrava
dispiacergli molto quel genere di attenzione"
"Lo so anch'io che non
ha rifiutato il gesto ma ciò non vuol dire che provi qualcosa per
me....credo più che altro che sia stato il momento, la situazione in cui
ci trovavamo a farlo reagire a quel modo.....e poi non hai notato il suo comportamento
al suo ritorno al tavolo....la mia presenza lo metteva in
soggezione!"
"Questo non deve per
forza essere una cosa negativa"
"Io invece sono convinto
che ce l'abbia con me......è da quella sera che provo a chiamarlo ma si
rifiuta di rispondere oppure si fa negare al telefono da Mark....e questa
è una cosa che non sopporto.....non voglio perdere la sua amicizia per
questo....è troppo importante per me"
Steven, vedendo l'amico così
preoccupato gli appoggiò una mano sulla spalla, cercando di infondergli
un po' di coraggio. Si sentiva in colpa per quello che aveva fatto.....in
fondo l'idea di farli ballare assieme era sua, anche se l'aveva proposta
in buona fede.
Era convinto che quello si
sarebbe rivelato un ottimo metodo per far venire a galla i sentimenti di
entrambi i ragazzi.....perchè egli era certo che i due fossero innamorati
l'uno dell'altro.....lo era tutt'ora, nonostante le parole di Ryan
dicessero il contrario.
"Senti Ryan.....io sono
convinto che Nicolas non ti odi affatto.....anzi, scommetto lo stipendio
di un anno che lui è innamorato cotto di te....."
"Si come no.....mi ama
talmente alla follia che non mi vuole neppure parlare"
"Fidati, è così......si
sentirà semplicemente confuso perchè è avvenuto tutto troppo
velocemente e dovrà fare i conti con i suoi sentimenti....proprio come
hai fatto tu! Ma magari per lui non è altrettanto facile."
Ryan non era molto convinto
ma le parole dell'amico sembravano in qualche modo rincuorarlo.
"Sai cos'ho pensato la
prima volta che l'ho visto in tua compagnia? Ho pensato che la persona che
aspettavo da tempo era finalmente arrivata, l'unica persona in grado di
cambiare la tua vita e renderti felice"
"Steven...."
"Ascoltami Ryan......tu
più di chiunque altro hai il diritto di essere felice, specialmente dopo
tutto quello che ti è capitato. Nicolas in pochissimo tempo è riuscito a
fare breccia nel muro che avevi eretto a difesa del tuo cuore e dopo anni
ho finalmente potuto rivedere il Ryan che conoscevo al tempo della
scuola.......quello che eri prima dell'incidente di tua madre e di Lynn"
Il moretto abbassò lo
sguardo triste al ricordo della loro morte ma Steven non gli permise di
abbandonarsi a quel vecchio dolore. Lo afferrò per il mento e lo
costrinse a fissarlo negli occhi.
"Non farti sfuggire
questa occasione! Combatti per avere Nicolas al tuo fianco.....e se
proprio mi sbaglio, oltre al mio anno di stipendio, avrai la sua amicizia
invece del suo amore......perchè almeno di questo ne sono certo....la sua
amicizia non la perderai mai, indifferentemente da quello che accadrà!"
Ryan afferrò saldamente la
mano dell'amico e la strinse.
"Grazie Steven.....ti
devo un'enorme favore!" disse sorridendogli riconoscente.
"Aggiungilo alla
lista!" rispose facendogli l'occhiolino ed alzandosi dal divano
"Ed ora scusami ma è tempo di tornare ai piani bassi.....se lascio
troppo tempo da soli quei cinque, oltre agli insulti di Joe, mi ritrovo
l'ufficio in fiamme!"
"E tu ci vivi ormai lì
dentro vero?"
"Esattamente....a dopo
boss...ed in bocca al lupo!" disse sventolando la mano in segno di
aluto prima di uscire dalla porta dell'ufficio.
"Nicolas!! Sono stufo di
farti da centralinista!! Ryan ha telefonato di nuovo ed io non so più che
scuse inventarmi per reggerti il gioco!!" urlò Mark alla porta
chiusa della camera di Nick.
"Allora lascia squillare
il telefono e piantala di rispondergli!"
"Ma ti diverti così
tanto a far star in pensiero quel povero disgraziato!! Non ti sembra un comportamento
infantile il tuo!?"
"Non sono fatti tuoi! E
poi parli bene tu che ti volevi annegare nell'alcol per essere stato
mollato da Sibil!"
"Questa è una storia
diversa! Almeno io li ho affrontati i problemi prima di disperarmi!! Tu
invece stai scappando come un vigliacco!"
"Si va bene, sono un
vigliacco, un codardo ed ora lasciamo in pace!!"
"E no, questa volta non
te la cavi così facilmente! Ti sto aiutando e non so neppure perchè
improvvisamente ce l'hai tanto con Ryan! Voglio delle spiegazioni!"
"Ma non le avrai mai
quindi mettiti il cuore in pace!"
"Nicolas O'Neil!! Guarda
che se non mi apri la porta la butto giù!" disse tirandole un pugno
"Noi due dobbiamo parlare! Ora! Non ho più intenzione di mentire a
Ryan! E poi sono due giorni che sei chiuso lì dentro,manco stessi male,
ti vuoi decidere ad uscire?!!?!"
Mark tirò un'altra serie di
pungi alla porta per dare più enfasi alle sue parole.
"Deficiente piantala!!!
La porta è aperta se proprio vuoi entrare! Vuoi farti sentire da tutto il
piano!?"
"Non me ne frega un
cazzo se gli altri studenti mi sentono! Mi hai fatto davvero imbestialire
sta volta!" disse aprendo bruscamente la porta.
Nicolas era sdraiato a pancia
in giù sul suo letto, con il volto affondato nel cuscino.
"Ora voglio sapere cosa
diavolo sta succedendo! Ryan non si merita questo trattamento! Non so cosa
sia successo tra di voi ma deve essere o qualcosa di grave o la tua solita
mente bacata che si fa inutili problemi per delle cose
insignificanti!"
"Tu non puoi capire,
quindi lasciami in pace!" disse con la voce soffocata dal cuscino.
"E' ovvio che non
capisco se non mi illumini tu! Non sarà per la storia del bacio,
vero?"
"Mark, smettila ti
prego"
"Non te la sarai mica
presa vero? Ma dai!! Stava scherzando!!"
"Piantala..."
"Era ovvio faceva tutto
parte dello spettacolo.....l'ha detto anche lui, no? Non faceva sul serio
Nick!"
"LO SO DANNAZIONE! LO
SO!! ED ORA PIANTALA!!" gli urlò furioso.
Afferrò ancora più
saldamente il cuscino e si acciambellò su se stesso.
Quella reazione aveva scosso
parecchio Mark ed era rimasto momentaneamente senza parole ma poi un
particolare lo colpì.
Nicolas stava tremando e
parecchio...solo che non riusciva se la causa fosse la rabbia, la
frustrazione oppure...qualcos'altro.
Si avvicinò lentamente al
letto ed una volta raggiunto vi si sedette sopra.
"Nick....cos'hai?"
chiese dolcemente "Scusami, forse ho un po' esagerato....(direi!
c'hai na finezza pari a quella di una mandria di elefanti in gara per i
100 metri!-__- NdMiyu)....ma non volevo scusami...ma.....Nick...tu stai
piangendo!"
"Lo so...snif....lo so
dannazione..."
"Cosa?"
"Lo so che...il b-bacio
di Ryan non aveva alcun significato...snif...per lui...snif......ed è
proprio questo il problema..snif..."
"Non sono sicuro di aver
capito.....non starai cercando di dirmi che...."
"Sono innamorato di Ryan!"
concluse Nick.
Ecco, ora Mark era
letteralmente spiazzato. Si sarebbe aspettato tutto tranne quello.
"Ora capisci perchè non
posso parlarci? Non ce la
faccio......non resisterei.....se solo sapesse finirebbe per odiarmi ed io
non voglio che accada.....però sto così male...."
Un profondo silenzio cadde
fra i due.
Nicolas cominciò a temere di
aver fatto male a farsi sfuggire il suo segreto con Mark. Magari anche lui
lo avrebbe disprezzato ora che conosceva la verità.....ora che aveva
scoperto che il suo migliore amico era gay. Non se ne sarebbe stupito poi
tanto.
Molta gente aveva ancora
molti pregiudizi......anche se sapeva che Mark non rientrava in quella
fascia di persone....era sempre stato un ragazzo dalle larghe
vedute.....ma chissà come avrebbe reagito ora.
Improvvisamente sentì una
mano accarezzargli dolcemente i capelli.
"Devi dirglielo in ogni
caso Nick"
"Cosa?" chiese
sorpreso voltandosi leggermente a fissare l'amico, abbandonando il cuscino
e mostrando i suoi occhi rossi dal troppo pianto.
"E' giusto che lui
sappia quello che provi per lui.....ha il diritto di avere una spiegazione
al tuo comportamento di questi giorni! Se solo avessi sentito la sua voce
al telefono avresti capito che è davvero preoccupato per te!"
"Ma non hai capito
quello che ti ho detto? Mi odierà se lo scopre!"
"Come puoi esserne
sicuro senza aver per lo meno tentato?"
"Perchè è ovvio! Come
potrebbe amarmi?"
"Come potrebbe non
farlo? Tutti quelli che ti conoscono ti vogliono bene Nick. Sei un ragazzo
fenomenale dall'animo splendente come quello di un angelo.....la tua
allegria, certe volte, è quasi contagiosa ! Ed il tuo comportamento di
adesso sta facendo preoccupare tutti."
"Mi spiace di avervi
dato problemi però...."
"Niente però Nick!
Posso vagamente immaginare come ti senti ma stare rinchiuso qua dentro non
cambierà di certo la situazione! Prima o poi dovrai incontrare Ryan e se
proprio devi farlo fai in modo di essere preparato."
Mark passo una mano sul volto
dell'amico e gli asciugò le guance.
"Digli ciò che provi.
Togliti questo peso dal cuore che ti sta opprimendo."
Nick si mise lentamente a
sedere e iniziò a fissarlo attentamente negli occhi, sempre stringendosi
al petto il cuscino.
"Forse hai ragione,
dovrei farlo però.....però ho paura della sua reazione"
"Beh vedi di fartela
passare.....ormai hai vent'anni! Piantala di piagnucolarti addosso e
comportati da uomo!"
Quell'osservazione fu
premiata da una bella cuscinata in pieno volto.
"Ma che scemo che sei!
Guarda come ti gasi per così poco!" disse ridacchiando.
"Come hai osato
colpirmi!? Ed io che cerco di fare il serio per una volta!" disse
fintamente offeso.
Era riuscito a far tornare il
sorriso sulle labbra di Nick. In quei due giorni gli era mancato.
Finalmente sembrava reagire.
"Allora? Cos'hai
deciso?"
"Ho deciso di
provarci......più tardi gli telefonerò e gli darò un appuntamento. Se
proprio devo confessargli i miei sentimenti lo voglio fare di persona e
non via telefono!"
"Bravo! Così si
parla!" disse scompigliandogli affettuosamente i capelli "Ma
perchè non lo chiamo subito!?"
"Perchè a quest'ora sarà
ancora in macchina sulla strada di casa.....e secondo perchè sto morendo
di fame e voglio mangiare!"
"Ci credo! E' da due
giorni che non tocchi cibo!"
"Per questo e perchè
voglio ringraziarti dell'aiuto che mi hai dato voglio offrirti la cena!
Che ne dici di andare al ristorante cinese?"
***************************
Era pomeriggio inoltrato e
Ryan stava sfrecciando con la sua macchina tra il traffico che riempiva le
strade.
Era un fascio di nervi, anche
se all'apparenza non sembrava.
Era in quello stato da quando
aveva ricevuto la telefonata di Nick la sera precedente. Non era riuscito
a chiudere occhio quella notte.
La sua chiamata fu una
sorpresa ben voluta quanto inaspettata....e quello strano appuntamento lo
era ancora di più.
Nicolas gli aveva detto di
dovergli parlare di qualcosa di importante ed dal tono della sua voce
sembrava proprio essere una cosa seria, solo che sperava non riguardasse
lui o il loro bacio.
Era felice che Nick avesse
finalmente deciso di parlargli e volesse vederlo.....però temeva anche
l'argomento del loro sempre più prossimo incontro.
Cosa avrebbe fatto se gli
avesse detto di voler chiudere per sempre la loro amicizia?
Il solo pensiero gli fece
accapponare la pelle.
Ma come aveva detto Steven,
una cosa del genere non sarebbe mai potuta accadere, ed in ogni caso
avrebbe lottato per conquistarlo.........a lui piacevano le sfide e non
gli piaceva perdere.
Finalmente arrivò nel luogo
dell'appuntamento: l'entrata principale del centro commerciale vicino
all'università.
Parcheggiò la macchina e
controllò l'orologio.
Erano le 15.50.
Era di dieci minuti in
anticipo ma la cosa ebbe poca importanza visto che solo un paio di minuti
dopo Ryan scorse la figura di Nicolas avvicinarsi lentamente verso di lui.
A quella vista il cuore iniziò
a battergli all'impazzata. Temeva che da un momento all'altro sarebbe
esploso o sarebbe svenuto lì in mezzo al marciapiede.
"Ciao Ryan"
"Ciao Nick"
"Noto che anche tu sei
arrivato in anticipo"
"Già, ho trovato meno
traffico del previsto"
/Dio quanto mi è mancata la
sua voce/ pensò Nicolas.
"Grazie per essere
venuto......immagino avessi un sacco di lavoro da fare in ufficio....ma è
davvero importante che tu sia qui"
"Non devi
ringraziarmi....lo sai benissimo che puoi sempre contare su di me in
qualunque situazione"
"Lo so" disse
abbassando lo sguardo leggermente in imbarazzo. Si stava domandando come
avrebbe fatto a confessargli i suoi sentimenti se la sua sola vicinanza lo
mandava in tilt.
"Avevi detto di dovermi
parlare....."
"Si...ti spiace se ci
sediamo su quella panchina?"
/Non so se le mie gambe mi
reggeranno ancora per molto....cavolo....sto tremando come una foglia!/
"Certo, andiamo"
Una volta seduti Nick riprese
a parlare.
"Innanzi tutto volevo
scusarmi con te per il mio comportamento di questi ultimi giorni. So che
mi hai cercato molte volte e so di averti fatto preoccupare rifiutandomi
di parlarti ma.....vedi.....volevo essere lasciato in pace. Dovevo
riflettere su una cosa molto importante e.....beh......non volevo essere
disturbato"
"Non ti devi
scusare....forse dovrei essere io a farlo.....credo di essere stato un
pochino troppo assillante" sorrise lievemente.
"Ma no....capisco
perfettamente che lo facevi in buona fede....comunque sono finalmente
giunto ad una conclusione....."
"Sarebbe?" chiese
anche se temeva la risposta.
"Vedi Ryan io....io devo
dirti una cosa molto importante..." disse Nicolas evidentemente molto
nervoso mentre si fissava la punta delle scarpe " E' solo
che....beh....non so da dove cominciare...."
"Rilassati Nick....lo
sai che a me puoi dire tutto. Tu comincia, poi vedrai che le parole
verranno fuori da sole" sorrise dolcemente appoggiando una mano sulla
sua spalla in un gesto d'incoraggiamento.
Era preparato a tutto.
Qualunque cosa gli avesse detto lui era pronto ad accettarla.
Nicolas cercò lentamente di
calmarsi per poter continuare.
/Dio....se mi guardi con
quell'espressione non ce la farò mai! Non ti rendo conto dell'effetto che
hai su di me Ryan?/
Respirò forte, prese
coraggio e iniziò di nuovo a parlare.
"Ecco io.....è da un po'
che ho questa cosa da confessarti....ci ho pensato molto e non posso
sbagliarmi..." si bloccò un momento a riflettere sulle parole giuste
da usare "Ormai non posso più vivere in questo modo.....con questo
segreto...."
Ryan si era fatto ancora più
serio.
Era molto preoccupato, non lo
aveva mai visto così.
"Non è giusto ne per te
ne per me che continui a tenerlo nascosto....è solo....che ho paura della
tua reazione....ho paura che dopo tu non mi voglia più rivolgere la
parola...."
"Questo non accadrà mai
Nick...." disse afferrandogli le mani e stringendole nelle proprie
"Qualunque cosa mi dirai non cambierà le cose fra di noi! Non
importa cosa sia!"
Gli occhi di Nicolas si
riempirono di lacrime mentre fissava adornate il ragazzo che gli aveva
rubato il cuore e che avrebbe potuto infrangerlo con una sola parola.
"Ryan..io...io ti a...."
ma non riuscì a finire la frase.
Un rumore assordante li
travolse.
Alzarono contemporaneamente
lo sguardo verso l'alto e videro il palazzo di fronte a loro esplodere in
mille pezzi e sgretolarsi come se fosse un castello di sabbia.
Le macerie ed i detriti
caddero a terra come gocce di pioggia ricoprendoli completamente, assieme
a tutti gli altri passanti, senza che nessuno potesse fare qualunque cosa
per mettersi in salvo.
Fine Quarta Parte
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