Attenzione
prego attenzione!!! Evento straordinario!! La sottoscritta ha deciso di
cimentare il proprio sublime talento nella scrittura di una fic originale!!! Lo
so lo so...siete tutti estasiati...lo vedo dalle vostre facce......nessuno si
butti dalla finestra ok?
Prima
di cominciare avverto che i personaggi e la stessa storia sono di mia
invenzione....e quindi guai a chi li tocca!! *Miyu mooolto possessiva con le sue
creaturine* Solo io ho il potere assoluto sulle loro vite.....anche se loro non
mi sembrano molto contenti di ciò....chissà perchè poi?!
So Far Away parte
I di
Miyuki
La
luce era poca, la musica assordante.
Una
massa di corpi si muoveva a ritmi sfrenati e senza la minima inibizione.
La
stanchezza sembrava non esistere.
Le
uniche sensazioni presenti all'interno delle persone erano l'euforia,
l'eccitazione e la voglia senza limiti di divertirsi.
Il
bancone era affollato di persone che aspettavano la propria ordinazione
mentre le cameriere giravano senza sosta per i tavoli, ovviamente tutti
occupati, portando vassoi pieni di bicchieri e bottiglie.
Questo
era il "Lost Paradise", uno dei locali più frequentati dalla
gioventù di Boston, per non dire uno dei più esclusivi.
"Mark!!
La vuoi piantare di bere!? Un altro sorso e vedremo la birra uscirti dalle
orecchie!!"
"Mmmm....ma
lasciatemi in pace! Non penserete che un paio di birre possano mettermi
fuori uso, vero?" rispose un ragazzo dai capelli corti e biondi.
"Veramente
sarebbero cinque con questa...."
In
un tavolo non molto distante dalla pista da ballo quattro ragazzi
cercavano di convincere il loro amico, ad un passo dal coma etilico, a
mollare la presa sul bicchiere.
"Due?
Cinque? Che differenza fa?" insistette Mark, non avendo la minima
intenzione di smettere di bere.
"Certo
che devi essere davvero depresso per ridurti così!" disse un ragazzo
dai capelli neri.
"Dai....non
vale la pena ridursi in questo stato solo perchè Sibil ti ha scaricato!
E' soltanto una povera stupida che non pensa ad altro che a se
stessa.....basta vedere che ti ha mollato per mettersi con quel riccone
senza cervello di Antony Carson....non ti meritava! A quella interessano
soltanto i soldi!" disse
un ragazzo dai capelli castano chiaro leggermente mossi.
"Ha
ragione lui..."
"Non
parlarmi di quella troia, Nick! Non voglio neanche sentirla
nominare!" rispose seccato Mark.
Nicolas
sospirò guardando il suo migliore amico bere un altro sorso di birra.
"Lascialo
stare Nick! Ormai è andato.....se vuole ubriacarsi lascialo fare! Vedrai
che domani mattina si pentirà di non averci dato retta!"
"Sempre
il solito testardo..."
"Ehi
ragazzi!! Non è il caso che rimaniamo tutti qui con Mr. Depressione
dell'Anno....voi tornate a divertirvi! A lui ci penso io!"
"Sicuro
Tom?"
"Certo,
andate"
"Allora
grazie....dopo uno di noi viene a darti il cambio....voglio vedere quante
ne riesce a scolare prima di crollare!"
"Grazie
mammine per il vostro interessamento......ma piantatela di parlare come se
io non ci fossi!!" protestò Mark.
"Ok
ok...noi andiamo, a dopo!" così i tre ragazzi si diressero verso la
pista da ballo per buttarsi nella mischia.
Una
volta dentro i ragazzi cominciarono a scatenarsi.....ma nonostante tutto
Nicolas non poteva fare a meno di sentirsi un pò in colpa per il suo
amico.
Era
stato lui a convincerlo a venire al Lost Paradise nella speranza che si
distraesse un po' e la smettesse di pensare a Sibil....ed invece il suo
piano si era rivelato un vero fiasco.
Mark
si stava ubriacando per dimenticare e domani si sarebbe di sicuro sentito
uno schifo.....e non avrebbe partecipato alle lezioni.
/Si
preannuncia una giornata difficile domani.../ pensò.
Un'altra
canzone era appena giunta al termine ed i suoi due amici si stavano
dirigendo verso il loro tavolo.
Lui
aveva risposto che sarebbe rimasto ancora un po' a ballare.
Muovere
il suo corpo a tempo di musica lo faceva sempre sentire bene.....libero.
Nessuno
ti guarda, o per lo meno non fa troppo caso a te, nessuno giudica quello
che fai o come lo fai.....sei soltanto uno dei tanti.....per questo motivo
adorava i luoghi come quello.
Improvvisamente
la musica cambiò e cominciò a farsi più lenta e dolce.
Capì
che quello era il momento di ritirarsi.....ora era il turno delle
coppiette.
Come
lui molte persone cominciarono a lasciare la pista da ballo e a dirigersi
verso i propri tavoli o al bancone. Lui decise di deviare verso il bar per
prendersi qualcosa da bere....ballare lo aveva accaldato.....per fortuna
che indossava solo una camicia leggera.
Ordinò
in fretta un Avana Cola e cercò di farsi largo tra la folla con il
bicchiere in mano.
"Scusate....permesso......fatemi
passare....grazie....permesso.......ma come diavolo fanno le cameriere con
un vassoio intero!!?!?"
Nicolas
era quasi riuscito a raggiungere il proprio tavolo quando qualcuno sbucò
fuori all'improvviso e gli diede uno spintone (e non si è neppure
scusato!! brutto cafonazzo!! NdM) facendo volare lui e la sua Avana Cola
contro la persona seduta nel tavolo accanto.
Credo
non ci sia bisogno di dire che il ragazzo si trovò in mano un bicchiere
completamente vuoto mentre il povero malcapitato si ritrovò completamente
fradicio.
Nicolas
si riprese subito ed alzò lo sguardo per vedere chi aveva annegato,
trovandosi davanti un ragazzo più o meno della sua età......no, era di
qualche anno più vecchio. Aveva un aria matura, capelli corti neri,
sistemati col gel (ed ora afflosciati dall'Avana!^^;; NdM)
ed occhi di un azzurro profondo che lo fissavano severi.
"Oddiooo!!!
Scusascusascusascusascusa!!!! Non l'ho fatto apposta!! Quanto mi
dispiace!! Lasciami rimediare!!!" disse afferrando una manciata di
tovaglioli e cominciando ad asciugargli il viso.
"Lascia
perdere....non importa....." rispose il ragazzo senza fare un piega.
"Come
non importa!!! Guarda come ti ho conciato!!! Permettimi di fare qualcosa
per scusarmi.......ti posso offrire qualcosa? Oppure posso pagarti il
conto della lavanderia se è necessario??" insistette Nicolas.
Se
avesse potuto si sarebbe sotterrato dall'imbarazzo.
"Non
è necessario......credo che sopravvivrò alla lavanderia......ed è
meglio che tu non prenda nient'altro da bere altrimenti il numero delle
vittime potrebbe aumentare...." disse sbuffando.
Nicolas
arrossì spaventosamente. Aveva fatto la figura dell'idiota.
"Ma
io...ecco..."
"Nicolas!!
Muoviti che andiamo!!" disse Tomas spuntando da dietro l'amico ed
afferrandolo per un braccio "Mark è crollato dopo la dodicesima
birra così ci tocca trasportarlo noi! Ci devi aiutare, in fondo siete
compagni di stanza!"
Così
cominciò a trascinarlo via.
"Ehi
aspetta!!! Ma io stavo parlando con lui!!" protestò il moretto.
"Su
non fare storie! Parlerai un'altra volta con il tuo amichetto!! Ora
salutalo che andiamo!"
"Che
cavolo di maniere Tom!!!" e poi rivolto al misterioso ragazzo
"Scusami tanto per prima!! Ciaooo!!!"
Quest'ultimo
li fissava perplesso mentre si allontanavano.
/Che
strani ragazzi..../
************
"Se
nell' Analitica della Ragion Pratica, che è la parte che abbiamo appena
esposto, Kant ha studiato il dovere, nella Dialettica prende in
considerazione l'assoluto morale o sommo bene. Come sappiamo, la felicità
non può mai ergersi a motivo del dovere, perchè in tal caso metterebbe
in forse l'incondizionatezza della legge etica e quindi la sua categoricità
e autonomia. Tuttavia la virtù, pur essendo il Bene Supremo, non è
ancora, secondo Kant, quel sommo bene cui tente irresistibilmente la
nostra natura, che consiste nell'addizione di virtù e felicità......"
(zzzzzz....zzz......zzzz..... -,- NdM)
Eccoci
qua.
Come
tutte le mattine si è giunti alle ore più temute e sofferte: quelle del
professor Stuard, il docente di filosofia più noioso di tutta la Boston
University. Una bravissima persona per carità....ma aveva di sicuro
sbagliato lavoro.....avrebbe fatto decisamente più soldi registrando
delle audio-cassette contro l'insonnia!
In
quel momento più della metà degli studenti stava dormendo sui propri
banchi o per lo meno si faceva i fatti suoi mentre il professore
continuava a spiegare inarrestabile. Per fino Nicolas, che di solito era
uno degli studenti più partecipi, non riusciva a seguire la
lezione....proprio non riusciva a concentrarsi.
I
motivi erano principalmente due: il primo era Mark, che era rimasto nella
loro stanza a dormire e a cercare di riprendersi dalla sbornia paurosa
presa la sera precedente....e grazie al quale era riuscito a dormire si e
no due ore; il secondo era la stra-umiliante figura di merda che aveva
fatto.
Gli
stava ancora sulla coscienza l'aver rovesciato addosso a quel ragazzo il
contenuto del suo bicchiere e non essere riuscito a far nulla per farsi
perdonare....tutto a causa dell'arrivo di Tom. Se avesse aspettato anche
solo qualche minuto sarebbe forse riuscito a raggiungere un compromesso
con quello strano ragazzo. Non gli piaceva avere dei debiti!
Eppure
non era riuscito ad imporsi......cosa davvero strana visto che era
considerato dai suoi amici una vera e propria testa di cemento! Quel
ragazzo lo aveva letteralmente spiazzato.
"Bene
ragazzi!!! Per oggi le lezioni sono finite!!! Come compito avete da
leggervi i paragrafi dal 12 al 31 che comprendono la lezione di oggi! Ora
andate, ci vediamo domani!" urlò il professore in modo da farsi
sentire da tutti mentre riordinava i propri libri sulla cattedra.
Gli
studenti raccolsero le proprie cose e cominciarono ad uscire dall'aula.
/Ed
ora andiamo a vedere come sta quel disgraziato del mio compagno di
camera......se Mark crede che gli passi gli appunti della mattinata rimarrà
molto deluso! Se l'è cercata ed ora si arrangia!/ pensò mentre si
dirigeva verso il dormitorio maschile.
Una
volta raggiunta la camera 138 vi entrò cercando di fare poco rumore, portò
la propria roba nella sua stanza e poi attraversò il salottino per andare
in quella del compagno.
Bussò
leggermente.
"Sei
sveglio Mark?" chiese buttando la testa dentro la camera semi oscura.
"Mmmm.....dal
mal di testa che ho direi di si...." fu la sofferente risposta del
ragazzo arrotolato nella coperta.
"La
prossima volta dai retta ai tuoi amici quando ti dicono di smettere di
bere!" disse entrando.
"Ti
prego non partire con le tue ramanzine da chioccia......altrimenti credo
che sverrò....."
"Molto
spiritoso......vedo che nonostante tutto non hai perso il tuo
irresistibile senso dello humor...."
"Quando
uno è dotato è dotato"
"Se...
se... illuso.......io vado di la in cucina a preparare qualcosa da
mangiare, vuoi assaggiare un boccone prima di prendere qualcosa per il mal
di testa?"
"Non
sarebbe male come idea....." disse mettendosi lentamente a sedere.
"Ok...torno
subito.....ma ricordati che mi devi un grosso favore!"
"Si
si lo so....tu sei grande, immenso e generoso.....come faremmo noi comuni
mortali senza la tua presenza!?" disse con fare melodrammatico.
"Sfotti
sfotti ma guarda che la mia generosità ha un limite....la prossima volta
io e i ragazzi ti lasciamo dormire al locale!" disse sorridendo
malignamente uscendo dalla porta "Quindi vedi di non esagerare!"
toc
toc
"Avanti"
"Mi
scusi se la disturbo Signor Ashford..." disse una ragazza di una
ventina d'anni entrando all'interno dell'ufficio per parlare al suo capo
"...volevo avvertirla che il Signor Engelwood della Orion Sistem
arriverà al suo appuntamento con un ora di ritardo! Ha appena telefonato
dicendo che il suo volo ha subito un forte ritardo."
"Hai
controllato che non ci siano altri impegni per quell'ora?"
"Certo
Signore.....è libero fino alle 16."
"Perfetto.....altro
da riferirmi?"
"Si.
Le ho portato i documenti che aveva richiesto dall'ufficio
contabile....." disse avanzando verso la scrivania per consegnare una
cartelletta al proprio capo, il quale cominciò sfogliarla lentamente
esaminandone il contenuto.
La
ragazza arretrò di qualche passo e rimase in attesa di poter continuare
il suo resoconto.
Ormai
era più di un anno che lavorava per la Ashford Internet Corporation e
certe volte si stupiva ancora di come un ragazzo di appena 26 anni
riuscisse a mandare avanti una delle aziende più potenti del mondo in
campo informatico in modo così efficiente.
Ryan
Ashford era il vice-presidente dell'azienda di famiglia, e suo padre, il
presidente, gli affidava spesso incarichi molto importanti che riusciva
sempre a portare a termine con successo.
Era
un ragazzo dall'enorme carisma e dal fascino misterioso......in oltre era
molto più maturo di certi adulti.....forse addirittura troppo. Non una
sola persona in tutta l'azienda lo odiava anzi, tutti nutrivano un forte
rispetto nei suoi confronti.
"Devvero
buono....hanno fatto un ottimo lavoro...." disse più a se stesso che
alla segretaria.
"Mi
scusi Signore ma avrei un ultima cosa da riferirle...."
"Dimmi
pure Tracy" disse alzando i suoi occhi azzurri dai documenti che
teneva in mano.
"I
ragazzi della Sezione 3 hanno delle novità riguardo al nuovo programma di
grafica e Moore mi ha detto di chiederle se poteva andare giù da loro a
dargli un'occhiata"
"Ok,
ci vado subito......tanto ho tempo prima dell'incontro con Engelwood......prendi
nota di tutti i messaggi fino che sono assente" disse alzandosi dalla
propria scrivania.
"Certamente"
Detto
questo uscì dal suo ufficio e si diresse verso l'ascensore per scendere
fino al 31 piano.
La
sua azienda occupava circa una ventina di piani di un altissimo
grattacielo nel centro della città dedicato interamente a multinazionali
ed a grossi studi di vario genere.
Una
volta giunto a destinazione s'incamminò lungo i corridoi e le stanze
salutando con un cenno i diversi impiegati e tecnici. Poi entrò dentro in
una stanza sulla quale porta era appeso un cartello che diceva: "CLUB
PRIVATO DEI SENZA TETTO! SONO AMMESSI VISITATORI SOLO SU APPUNTAMENTO O IN
CASO DI SFRATTO!".
Una
volta dentro Ryan si trovò dentro ad una specie di universo
parallelo......quella stanza era completamente diversa da tutte le altre.
"Joe
vuoi passarmi quel cavolo di dischetto!!!! Come diavolo faccio a far
funzionare questo coso senza il programma d'avvio!!!" urlò un
ragazzo da dietro una scrivania.
"Prendilo
al volo!" rispose il compagno dalla parte opposta lanciandogli il cd.
"Qualcuno
ha visto il telefono? Devo chiamare quelli della Sezione 7!!!"
"Prova
a guardare sotto quelle carte! L'ultima volta che l'ho visto era là
sotto!"
"Steveeeennn!!!
Qual'è la password!!!!"
"E'
uscito a prendersi un caffè!"
"Cavolo!!!
Proprio ora che mi serve!!"
"La
prossima volta scrivetela!"
"E'
colpa mia se quello la cambia tutte le settimane?"
"Melody
togli la tua roba dalla fotocopiatrice! Devo portare questi documenti in
archivio!"
"Ce
le hai le mani? Allora arrangiati! Non vedi che sono occupata!?"
"Brutto
catorcio ma vuoi funzionare!? Mia nonna è più veloce di te!"
Se
non fosse stato per le numeroso scrivanie ricoperte di ogni tipo di
computer ed attrezzatura e per l'arredamento standard d'ufficio qualcuno
avrebbe potuto credere di essere finito al circo.
La
stanza era un vero casino....carte, cacciaviti, dischi sparpagliati
ovunque, poster di ogni genere appesi sulle pareti, musica proveniente da
chissà dove a tutto volume.......in oltre cinque ragazzi, tra cui una
ragazza, rendevano ancora più caotica la situazione.
Uno
stava andando avanti indietro per la stanza con aria pensosa ed in mano
mini paperotto di peluche, un altro era alle prese con la fotocopiatrice,
un terzo stava cercando chissà cosa sotto cumuli di carta mentre gli
altri due stavano lavorando al computer.
"Ragazzi....ma
come fate a lavorare in questo stato?" disse Ryan scuotendo la testa
in disappunto, anche se sotto sotto era divertito dalla situazione.
Anche
se l'apparenza non era dalla loro quei cinque ragazzi, beh sei veramente,
erano il miglior Team di programmatori di tutta l'azienda e tra i più
bravi sulla piazza........ed avevano tutti all'incirca la sua età.
Grazie
al loro talento erano riusciti a creare diversi programmi di successo ed a
venderli su scala mondiale con enormi profitti.
"Ehilà
Boss!! Qual buon vento!" urlò un ragazzo dai capelli corti per metà
verdi e per metà viola "E' da un pezzo che non ci si vede!"
"Sono
stato molto occupato"
"Scommetto
che sei venuto a trovare me! Ti sono mancata vero?" disse l'unica
ragazza sorridendo.
"Spiacente
di deluderti Mel ma sono stato io a chiamarlo!" disse un ragazzo
entrando nella stanza con in mano un bicchiere di caffé. Aveva i capelli
biondi leggermente lunghi raccolti in un mini-codino ed occhi marroni.
"Uffa.....che
peccato!" rispose lei.
"Finalmente
Steven!! Dove cavolo ti eri cacciato! Mi dici la password di sto
coso!?" chiese l'altro ragazzo seduto davanti al computer.
"sis34teropter6d"
"Ma
tu guarda che roba! Come ti vengono in mente certe pass!"
"Eheh...questione
d'ingegno!"
"O
di gravi problemi mentali!"
"Senti
chi parla!"
"Allora
Steven.....sbaglio o mi hai fatto chiamare!?" disse interrompendo la
discussione.
"O
si, scusami Ryan ma come puoi vedere qui siamo un po' indaffarati!"
rispose con un certa confidenza.
"Vedo..."
Steven
Moore era un suo vecchio amico. Si erano incontranti all'università,
avevano frequentato gli stessi studi e si erano laureati entrambi in
brevissimo tempo con dei voti altissimi. Erano rimasti in buoni rapporti
anche dopo l'università e così, quando il padre di Ryan aveva avuto
bisogno di una nuova squadra di programmatori, non aveva esitato a
contattarlo.
"Allora
ti ho fatto chiamare per il programma di grafica......."
"Qualche
problema?"
"No
tranquillo....beh si.....prima abbiamo avuto dei problemi di incompatibilità
con il sistema....non funzionava un tubo ma li abbiamo risolti ed ora va
che è una meraviglia.....comunque abbiamo dovuto modificare alcuni
driver.....vabbè....non è questo il punto....."
"
E quale sarebbe?"
"Sarebbe
che questo nuovo gioiellino di programma sarà finito prima della data di
scadenza! Per essere esatti sarà pronto tra due settimane!"
"Dite
sul serio?"
"Certo!
Noi sei ci siamo dato molto da fare....."
"Ormai
abbiamo stabilito casa qui!" aggiunse qualcuno dei ragazzi.
"Si
infatti....comunque ci siamo dati da fare e siamo riusciti a finire prima
del previsto! Questo dovrebbe essere una buona cosa anche per te che devi
venderlo, o sbaglio?"
"No"
"Bene...allora
quando avremo finito tutto te lo facciamo vedere così controlli se è
tutto in regola.....ed in caso avessi qualcosa da ridire ce lo ridai che
sistemiamo tutto!"
"Perfetto...siete
stati in gamba.....bravi!"
"Detti
da un genio dei computer come te questi sono dei complimenti non da
poco!" disse il ragazzo che era ancora alle prese con la
fotocopiatrice.
"Bene!!
E' deciso!! Una volta che il programma sarà finito andremo tutti fuori a
festeggiare! E sei invitato pure tu Ryan!" annunciò Steven.
#################
Due
giorni dopo......
"Mark!!!
Io vado fuori a fare jogging!!"
Nessuna
risposta.
"Come
al solito......non lo svegliano neppure le cannonate..." sospirò
Nicolas mentre si agganciava il walkman alla cintura dei pantaloni da
ginnastica ed usciva dalla stanza.
Una
volta fuori dal dormitorio si mise le cuffie, fece partire il Cd ed iniziò
il suo allenamento mattutino.
Adorava
correre.
Era
il suo sport preferito.
Ed
ora che era giunta la primavera lo praticava con ancora più passione.
L'aria
mattutina era fresca e limpida e nonostante fosse abbastanza presto il
cielo era già illuminato dai primi raggi del sole, gli alberi si
riempivano di verde ed i fiori cominciavano lentamente a
sbocciare.........le sue condizioni ideali!
In
questo periodo tutto sembrava più allegro e vivo.
Per
questo spesso e volentieri deviava il proprio percorso per attraversare il
parco.
Come
quella mattina.
"graffiti
decoration....under a sky of dust......na na na....na.....i learn were
never true....now i find myself in question..... " canticchiò mentre
attraversava le strade quasi completamente deserte.
La
maggior parte delle persone era probabilmente tutta a letto a dormire come
Mark....in fondo erano le 7.30 di domenica mattina. Erano pochi i temerari
che osavano alzarsi così presto, e soprattutto di propria spontanea
volontà, in un giorno di festa.
"na
na....another wave of tension......has more than filled me up...."
Finalmente
arrivò a destinazione.
Il
parco nel quel era entrato non era tra i più grandi e famosi di Boston ma
proprio per quello lo aveva scelto.....a lui non piacevano quei luoghi
troppo affollati di turisti.....perdevano tutto il loro fascino.
Rallentò
leggermente il passo.
Voleva
godersi il panorama.
Non
aveva nessuna fretta.....oggi aveva tutto il giorno libero, poteva fare
quello che voleva.....e conoscendo Mark sarebbe rimasto a letto per
mooolto tempo....come minimo tutta mattina, se non parte del pomeriggio.
Per
lui la domenica era il giorno sacro dove recuperava tutte le ore di sonno
perse durante la settimana.
"I
wanna run away....never say goodbye....i wanna know the truth......instead
of wondering why....."
All'improvviso
qualcosa attirò la sua attenzione.
Non
era solo nel parco.
Poco
più avanti c'era un ragazzo seduto sulla fontana intento a bere una
bottiglietta d'acqua.
La
cosa strana è che quel ragazzo gli era in qualche modo famigliare.....lo
aveva già visto da qualche parte.
Indossava
una tuta a pantaloni lunghi bianca con giacca abbinata ed una maglietta
nera.
Man
mano che si avvicinava riusciva a vederne più nitidamente il volto e
.......
/Cavolo!!!
Ma quello è il ragazzo dell'altra sera!!!/
Senza
nemmeno accorgersene accelerò il passo.
"Ehi
tu!!!" urlò.
/Questa
è la mia occasione per chiedergli scusa!!! Non me la lascerò sfuggire!!/
L'altro
ragazzo alzò lo sguardo e cominciò a fissarlo perplesso mentre si
avvicinava di tutta fretta. Purtroppo la sfortuna sembrava colpirlo
proprio ogni volta che era in presenza di quello sconosciuto, infatti, non
si sa come, inciampò e finì steso a terra a qualche passo di distanza
dalla fontana.
"AHIO!!!"
disse mettendosi a sedere furioso "Ma porca...."
"Sei
tutto intero?" chiese una voce profonda ma leggermente divertita.
Nicolas
alzò lo sguardo, lo vide, e pensò:
/Non
un altra volta!!!!! Perchè l'unica buca di tutto il parco dovevo beccarla
proprio io?!?/
"Stai
bene?" chiese nuovamente.
"Mmm...si
non ti preoccupare..." disse arrossendo dalla vergogna.
"Certo
che tu sei un pericolo pubblico! Ti lasciano davvero uscire da solo?"
Nick
abbassò il viso imbarazzatissimo.....si sarebbe volentieri affogato nella
fontana.
/A
quanto pare è proprio destino che commetta queste figure di merda proprio
in sua presenza!/ pensò sconsolato.
Poi
una risata lo riscosse.
"Scusa....non
ti offendere.....è solo che non ho saputo resistere...." disse il
moro mentre fissava quello strano ragazzo che nei loro due unici incontri
aveva commesso un danno dietro l'altro. Comunque era strano il suo comportamento....di
solito era un tipo serio....fin troppo direi....e non gli capitava spesso
di ridere così di gusto.
Lo
sconosciuto si alzò e gli tese la mano con un sorrisetto ancora stampato
sul volto.
"Forza,
non stare lì seduto...."
Nicolas
prese la mano e si alzò spolverandosi i vestiti.....e solo allora notò
una cosa: era la prima volta che lo vedeva in piedi e scoprì di essere più
basso di lui di una buona spanna!
/Accidenti!!
Ma è altissimo! Ed io che ritenevo il mio metro e ottanta qualcosa di
particolare!/
"Beh...grazie.....e
scusa ancora per la volta scorsa.....al locale.....me ne sono andato in
malo modo...."
"Mi
era sembrato che il tuo amico non ti avesse lasciato molta scelta"
"Effettivamente
no.....però stavamo parlando....il tuo vestito...."
"Non
ti preoccupare. E' tornato come nuovo!"
"Mi
fa piacere, ma in ogni caso rimango in debito con te!"
"Non
è necessario..."
"Permettimi
almeno di invitarti a fare colazione per scusarmi.....sempre se non l'hai
già fatta da qualche parte o sei di fretta..." chiese con occhi
speranzosi.
"E
va bene...accetto..." sospirò.
"Perfetto!
Oh! Ma noi non ci siamo ancora presentati! Il mio nome è Nicolas O'Neil...ma
puoi chiamarmi tranquillamente Nick!"
"Piacere,
io sono Ryan Ashford" disse stringendo la mano che l'altro gli aveva
porto.
"Bene.....ora
che ne dici di fare una corsetta verso un bar che conosco? Ti assicuro che
fanno delle brioche che sono la fine del mondo!" disse Nick
entusiasta.
"Per
me non ci sono problemi. Fai strada"
Fine
Prima Parte
*
La canzone che Nicolas canticchia durante la sua corsa è "Run Away"
dei Linkin Park quindi i diritti non appartengono a me bensì a loro.
*La
scena dei programmatori di computer non è inventata ma è basata su
esperienze personali. Avete mai provato a rinchiudere in una stanza (nella
mia si da il caso) quattro pazzi scatenati appassionati di videogiochi e
computer? Beh io si ed il risultato non è stato molto diverso^^;;
Io-Muori
stronzo muori!!!!! Non scappare vigliacco!! Torna qui!!! (^^;;;;)
Cris-Su
dai che ce la facciamo!! Ormai è spacciato!!!
Io-Lo
spero per lui! Cris attento a destra!
Cris-Si
l'ho visto!
Carlo-Ma
perche voi due non la piantate con sto gioco! E' da due ore che ci andate
dietro!
Io&Cris-Non
rompere!! Siamo occupati!
Carlo-Uffa!
Che noia!
Cris-Carlo!!!!
Toglimi questo peluche dalla faccia!! Non vedo nulla!!
Io-Carlo!!
Lascia stare i miei pupazzi!!! Quante volte ti ho detto di non torturarli!
Cris-Michele
fai qualcosa! Nooo mi ha preso!!! MALEDETTO!
Miky-
ed io che centro......sto copiando questi file......uffa....dammi sto
coso.....
Carlo-
no! perchè? mi stavo divertendo!T_T
Miky-
ma piantala deficiente!
Carlo-
vabbè....vorrà dire che ne prendo un'altro!^^
Miky-
non ci provare! altrimenti ti spacco in testa questa tastiera!
Io-
ehi guarda che quella è mia!!
Miky-
proprio per quello posso romperla!^^
Io-
-___-;;;
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