Attenzione prego attenzione!!! Evento straordinario!! La sottoscritta ha deciso di cimentare il proprio sublime talento nella scrittura di una fic originale!!! Lo so lo so...siete tutti estasiati...lo vedo dalle vostre facce......nessuno si butti dalla finestra ok?

Prima di cominciare avverto che i personaggi e la stessa storia sono di mia invenzione....e quindi guai a chi li tocca!! *Miyu mooolto possessiva con le sue creaturine* Solo io ho il potere assoluto sulle loro vite.....anche se loro non mi sembrano molto contenti di ciò....chissà perchè poi?!

 


So Far Away

parte I

di Miyuki



La luce era poca, la musica assordante.

Una massa di corpi si muoveva a ritmi sfrenati e senza la minima inibizione.

La stanchezza sembrava non esistere.

Le uniche sensazioni presenti all'interno delle persone erano l'euforia, l'eccitazione e la voglia senza limiti di divertirsi.

Il bancone era affollato di persone che aspettavano la propria ordinazione mentre le cameriere giravano senza sosta per i tavoli, ovviamente tutti occupati, portando vassoi pieni di bicchieri e bottiglie.

Questo era il "Lost Paradise", uno dei locali più frequentati dalla gioventù di Boston, per non dire uno dei più esclusivi.

"Mark!! La vuoi piantare di bere!? Un altro sorso e vedremo la birra uscirti dalle orecchie!!"

"Mmmm....ma lasciatemi in pace! Non penserete che un paio di birre possano mettermi fuori uso, vero?" rispose un ragazzo dai capelli corti e biondi.

"Veramente sarebbero cinque con questa...."

In un tavolo non molto distante dalla pista da ballo quattro ragazzi cercavano di convincere il loro amico, ad un passo dal coma etilico, a mollare la presa sul bicchiere.

"Due? Cinque? Che differenza fa?" insistette Mark, non avendo la minima intenzione di smettere di bere.

"Certo che devi essere davvero depresso per ridurti così!" disse un ragazzo dai capelli neri.

"Dai....non vale la pena ridursi in questo stato solo perchè Sibil ti ha scaricato! E' soltanto una povera stupida che non pensa ad altro che a se stessa.....basta vedere che ti ha mollato per mettersi con quel riccone senza cervello di Antony Carson....non ti meritava! A quella interessano soltanto i soldi!"  disse un ragazzo dai capelli castano chiaro leggermente mossi.

"Ha ragione lui..."

"Non parlarmi di quella troia, Nick! Non voglio neanche sentirla nominare!" rispose seccato Mark.

Nicolas sospirò guardando il suo migliore amico bere un altro sorso di birra.

"Lascialo stare Nick! Ormai è andato.....se vuole ubriacarsi lascialo fare! Vedrai che domani mattina si pentirà di non averci dato retta!"

"Sempre il solito testardo..."

"Ehi ragazzi!! Non è il caso che rimaniamo tutti qui con Mr. Depressione dell'Anno....voi tornate a divertirvi! A lui ci penso io!"

"Sicuro Tom?"

"Certo, andate"

"Allora grazie....dopo uno di noi viene a darti il cambio....voglio vedere quante ne riesce a scolare prima di crollare!"

"Grazie mammine per il vostro interessamento......ma piantatela di parlare come se io non ci fossi!!" protestò Mark.

"Ok ok...noi andiamo, a dopo!" così i tre ragazzi si diressero verso la pista da ballo per buttarsi nella mischia.

Una volta dentro i ragazzi cominciarono a scatenarsi.....ma nonostante tutto Nicolas non poteva fare a meno di sentirsi un pò in colpa per il suo amico.

Era stato lui a convincerlo a venire al Lost Paradise nella speranza che si distraesse un po' e la smettesse di pensare a Sibil....ed invece il suo piano si era rivelato un vero fiasco.

Mark si stava ubriacando per dimenticare e domani si sarebbe di sicuro sentito uno schifo.....e non avrebbe partecipato alle lezioni.

/Si preannuncia una giornata difficile domani.../ pensò.

Un'altra canzone era appena giunta al termine ed i suoi due amici si stavano dirigendo verso il loro tavolo.

Lui aveva risposto che sarebbe rimasto ancora un po' a ballare.

Muovere il suo corpo a tempo di musica lo faceva sempre sentire bene.....libero.

Nessuno ti guarda, o per lo meno non fa troppo caso a te, nessuno giudica quello che fai o come lo fai.....sei soltanto uno dei tanti.....per questo motivo adorava i luoghi come quello.

Improvvisamente la musica cambiò e cominciò a farsi più lenta e dolce.

Capì che quello era il momento di ritirarsi.....ora era il turno delle coppiette.

Come lui molte persone cominciarono a lasciare la pista da ballo e a dirigersi verso i propri tavoli o al bancone. Lui decise di deviare verso il bar per prendersi qualcosa da bere....ballare lo aveva accaldato.....per fortuna che indossava solo una camicia leggera.

Ordinò in fretta un Avana Cola e cercò di farsi largo tra la folla con il bicchiere in mano.

"Scusate....permesso......fatemi passare....grazie....permesso.......ma come diavolo fanno le cameriere con un vassoio intero!!?!?"

Nicolas era quasi riuscito a raggiungere il proprio tavolo quando qualcuno sbucò fuori all'improvviso e gli diede uno spintone (e non si è neppure scusato!! brutto cafonazzo!! NdM) facendo volare lui e la sua Avana Cola contro la persona seduta nel tavolo accanto.

Credo non ci sia bisogno di dire che il ragazzo si trovò in mano un bicchiere completamente vuoto mentre il povero malcapitato si ritrovò completamente fradicio.

Nicolas si riprese subito ed alzò lo sguardo per vedere chi aveva annegato, trovandosi davanti un ragazzo più o meno della sua età......no, era di qualche anno più vecchio. Aveva un aria matura, capelli corti neri, sistemati col gel (ed ora afflosciati dall'Avana!^^;; NdM)  ed occhi di un azzurro profondo che lo fissavano severi.

"Oddiooo!!! Scusascusascusascusascusa!!!! Non l'ho fatto apposta!! Quanto mi dispiace!! Lasciami rimediare!!!" disse afferrando una manciata di tovaglioli e cominciando ad asciugargli il viso.

"Lascia perdere....non importa....." rispose il ragazzo senza fare un piega.

"Come non importa!!! Guarda come ti ho conciato!!! Permettimi di fare qualcosa per scusarmi.......ti posso offrire qualcosa? Oppure posso pagarti il conto della lavanderia se è necessario??" insistette Nicolas.

Se avesse potuto si sarebbe sotterrato dall'imbarazzo.

"Non è necessario......credo che sopravvivrò alla lavanderia......ed è meglio che tu non prenda nient'altro da bere altrimenti il numero delle vittime potrebbe aumentare...." disse sbuffando.

Nicolas arrossì spaventosamente. Aveva fatto la figura dell'idiota.

"Ma io...ecco..."

"Nicolas!! Muoviti che andiamo!!" disse Tomas spuntando da dietro l'amico ed afferrandolo per un braccio "Mark è crollato dopo la dodicesima birra così ci tocca trasportarlo noi! Ci devi aiutare, in fondo siete compagni di stanza!"

Così cominciò a trascinarlo via.

"Ehi aspetta!!! Ma io stavo parlando con lui!!" protestò il moretto.

"Su non fare storie! Parlerai un'altra volta con il tuo amichetto!! Ora salutalo che andiamo!"

"Che cavolo di maniere Tom!!!" e poi rivolto al misterioso ragazzo "Scusami tanto per prima!! Ciaooo!!!"

Quest'ultimo li fissava perplesso mentre si allontanavano.

/Che strani ragazzi..../

 

************

 

"Se nell' Analitica della Ragion Pratica, che è la parte che abbiamo appena esposto, Kant ha studiato il dovere, nella Dialettica prende in considerazione l'assoluto morale o sommo bene. Come sappiamo, la felicità non può mai ergersi a motivo del dovere, perchè in tal caso metterebbe in forse l'incondizionatezza della legge etica e quindi la sua categoricità e autonomia. Tuttavia la virtù, pur essendo il Bene Supremo, non è ancora, secondo Kant, quel sommo bene cui tente irresistibilmente la nostra natura, che consiste nell'addizione di virtù e felicità......" (zzzzzz....zzz......zzzz..... -,- NdM)

Eccoci qua. 

Come tutte le mattine si è giunti alle ore più temute e sofferte: quelle del professor Stuard, il docente di filosofia più noioso di tutta la Boston University. Una bravissima persona per carità....ma aveva di sicuro sbagliato lavoro.....avrebbe fatto decisamente più soldi registrando delle audio-cassette contro l'insonnia!

In quel momento più della metà degli studenti stava dormendo sui propri banchi o per lo meno si faceva i fatti suoi mentre il professore continuava a spiegare inarrestabile. Per fino Nicolas, che di solito era uno degli studenti più partecipi, non riusciva a seguire la lezione....proprio non riusciva a concentrarsi.

I motivi erano principalmente due: il primo era Mark, che era rimasto nella loro stanza a dormire e a cercare di riprendersi dalla sbornia paurosa presa la sera precedente....e grazie al quale era riuscito a dormire si e no due ore; il secondo era la stra-umiliante figura di merda che aveva fatto.

Gli stava ancora sulla coscienza l'aver rovesciato addosso a quel ragazzo il contenuto del suo bicchiere e non essere riuscito a far nulla per farsi perdonare....tutto a causa dell'arrivo di Tom. Se avesse aspettato anche solo qualche minuto sarebbe forse riuscito a raggiungere un compromesso con quello strano ragazzo. Non gli piaceva avere dei debiti!

Eppure non era riuscito ad imporsi......cosa davvero strana visto che era considerato dai suoi amici una vera e propria testa di cemento! Quel ragazzo lo aveva letteralmente spiazzato. 

"Bene ragazzi!!! Per oggi le lezioni sono finite!!! Come compito avete da leggervi i paragrafi dal 12 al 31 che comprendono la lezione di oggi! Ora andate, ci vediamo domani!" urlò il professore in modo da farsi sentire da tutti mentre riordinava i propri libri sulla cattedra.

Gli studenti raccolsero le proprie cose e cominciarono ad uscire dall'aula.

/Ed ora andiamo a vedere come sta quel disgraziato del mio compagno di camera......se Mark crede che gli passi gli appunti della mattinata rimarrà molto deluso! Se l'è cercata ed ora si arrangia!/ pensò mentre si dirigeva verso il dormitorio maschile.

Una volta raggiunta la camera 138 vi entrò cercando di fare poco rumore, portò la propria roba nella sua stanza e poi attraversò il salottino per andare in quella del compagno.

Bussò leggermente.

"Sei sveglio Mark?" chiese buttando la testa dentro la camera semi oscura.

"Mmmm.....dal mal di testa che ho direi di si...." fu la sofferente risposta del ragazzo arrotolato nella coperta.

"La prossima volta dai retta ai tuoi amici quando ti dicono di smettere di bere!" disse entrando.

"Ti prego non partire con le tue ramanzine da chioccia......altrimenti credo che sverrò....."

"Molto spiritoso......vedo che nonostante tutto non hai perso il tuo irresistibile senso dello humor...."

"Quando uno è dotato è dotato"

"Se... se... illuso.......io vado di la in cucina a preparare qualcosa da mangiare, vuoi assaggiare un boccone prima di prendere qualcosa per il mal di testa?"

"Non sarebbe male come idea....." disse mettendosi lentamente a sedere.

"Ok...torno subito.....ma ricordati che mi devi un grosso favore!"

"Si si lo so....tu sei grande, immenso e generoso.....come faremmo noi comuni mortali senza la tua presenza!?" disse con fare melodrammatico.

"Sfotti sfotti ma guarda che la mia generosità ha un limite....la prossima volta io e i ragazzi ti lasciamo dormire al locale!" disse sorridendo malignamente uscendo dalla porta "Quindi vedi di non esagerare!"

 

 

toc toc

"Avanti"

"Mi scusi se la disturbo Signor Ashford..." disse una ragazza di una ventina d'anni entrando all'interno dell'ufficio per parlare al suo capo "...volevo avvertirla che il Signor Engelwood della Orion Sistem arriverà al suo appuntamento con un ora di ritardo! Ha appena telefonato dicendo che il suo volo ha subito un forte ritardo."

"Hai controllato che non ci siano altri impegni per quell'ora?"

"Certo Signore.....è libero fino alle 16."

"Perfetto.....altro da riferirmi?"

"Si. Le ho portato i documenti che aveva richiesto dall'ufficio contabile....." disse avanzando verso la scrivania per consegnare una cartelletta al proprio capo, il quale cominciò sfogliarla lentamente esaminandone il contenuto.

La ragazza arretrò di qualche passo e rimase in attesa di poter continuare il suo resoconto.

Ormai era più di un anno che lavorava per la Ashford Internet Corporation e certe volte si stupiva ancora di come un ragazzo di appena 26 anni riuscisse a mandare avanti una delle aziende più potenti del mondo in campo informatico in modo così efficiente.

Ryan Ashford era il vice-presidente dell'azienda di famiglia, e suo padre, il presidente, gli affidava spesso incarichi molto importanti che riusciva sempre a portare a termine con successo.

Era un ragazzo dall'enorme carisma e dal fascino misterioso......in oltre era molto più maturo di certi adulti.....forse addirittura troppo. Non una sola persona in tutta l'azienda lo odiava anzi, tutti nutrivano un forte rispetto nei suoi confronti.

"Devvero buono....hanno fatto un ottimo lavoro...." disse più a se stesso che alla segretaria.

"Mi scusi Signore ma avrei un ultima cosa da riferirle...."

"Dimmi pure Tracy" disse alzando i suoi occhi azzurri dai documenti che teneva in mano.

"I ragazzi della Sezione 3 hanno delle novità riguardo al nuovo programma di grafica e Moore mi ha detto di chiederle se poteva andare giù da loro a dargli un'occhiata"

"Ok, ci vado subito......tanto ho tempo prima dell'incontro con Engelwood......prendi nota di tutti i messaggi fino che sono assente" disse alzandosi dalla propria scrivania.

"Certamente"

Detto questo uscì dal suo ufficio e si diresse verso l'ascensore per scendere fino al 31 piano.

La sua azienda occupava circa una ventina di piani di un altissimo grattacielo nel centro della città dedicato interamente a multinazionali ed a grossi studi di vario genere.

Una volta giunto a destinazione s'incamminò lungo i corridoi e le stanze salutando con un cenno i diversi impiegati e tecnici. Poi entrò dentro in una stanza sulla quale porta era appeso un cartello che diceva: "CLUB PRIVATO DEI SENZA TETTO! SONO AMMESSI VISITATORI SOLO SU APPUNTAMENTO O IN CASO DI SFRATTO!".

Una volta dentro Ryan si trovò dentro ad una specie di universo parallelo......quella stanza era completamente diversa da tutte le altre.

"Joe vuoi passarmi quel cavolo di dischetto!!!! Come diavolo faccio a far funzionare questo coso senza il programma d'avvio!!!" urlò un ragazzo da dietro una scrivania.

"Prendilo al volo!" rispose il compagno dalla parte opposta lanciandogli il cd.

"Qualcuno ha visto il telefono? Devo chiamare quelli della Sezione 7!!!"

"Prova a guardare sotto quelle carte! L'ultima volta che l'ho visto era là sotto!"

"Steveeeennn!!! Qual'è la password!!!!"

"E' uscito a prendersi un caffè!"

"Cavolo!!! Proprio ora che mi serve!!"

"La prossima volta scrivetela!"

"E' colpa mia se quello la cambia tutte le settimane?"

"Melody togli la tua roba dalla fotocopiatrice! Devo portare questi documenti in archivio!"

"Ce le hai le mani? Allora arrangiati! Non vedi che sono occupata!?"

"Brutto catorcio ma vuoi funzionare!? Mia nonna è più veloce di te!"

Se non fosse stato per le numeroso scrivanie ricoperte di ogni tipo di computer ed attrezzatura e per l'arredamento standard d'ufficio qualcuno avrebbe potuto credere di essere finito al circo.

La stanza era un vero casino....carte, cacciaviti, dischi sparpagliati ovunque, poster di ogni genere appesi sulle pareti, musica proveniente da chissà dove a tutto volume.......in oltre cinque ragazzi, tra cui una ragazza, rendevano ancora più caotica la situazione.

Uno stava andando avanti indietro per la stanza con aria pensosa ed in mano mini paperotto di peluche, un altro era alle prese con la fotocopiatrice, un terzo stava cercando chissà cosa sotto cumuli di carta mentre gli altri due stavano lavorando al computer.

"Ragazzi....ma come fate a lavorare in questo stato?" disse Ryan scuotendo la testa in disappunto, anche se sotto sotto era divertito dalla situazione.

Anche se l'apparenza non era dalla loro quei cinque ragazzi, beh sei veramente, erano il miglior Team di programmatori di tutta l'azienda e tra i più bravi sulla piazza........ed avevano tutti all'incirca la sua età.

Grazie al loro talento erano riusciti a creare diversi programmi di successo ed a venderli su scala mondiale con enormi profitti.

"Ehilà Boss!! Qual buon vento!" urlò un ragazzo dai capelli corti per metà verdi e per metà viola "E' da un pezzo che non ci si vede!"

"Sono stato molto occupato" 

"Scommetto che sei venuto a trovare me! Ti sono mancata vero?" disse l'unica ragazza sorridendo. 

"Spiacente di deluderti Mel ma sono stato io a chiamarlo!" disse un ragazzo entrando nella stanza con in mano un bicchiere di caffé. Aveva i capelli biondi leggermente lunghi raccolti in un mini-codino ed occhi marroni.

"Uffa.....che peccato!" rispose lei.

"Finalmente Steven!! Dove cavolo ti eri cacciato! Mi dici la password di sto coso!?" chiese l'altro ragazzo seduto davanti al computer.

"sis34teropter6d"

"Ma tu guarda che roba! Come ti vengono in mente certe pass!"

"Eheh...questione d'ingegno!"

"O di gravi problemi mentali!"

"Senti chi parla!"

"Allora Steven.....sbaglio o mi hai fatto chiamare!?" disse interrompendo la discussione.

"O si, scusami Ryan ma come puoi vedere qui siamo un po' indaffarati!" rispose con un certa confidenza.

"Vedo..." 

Steven Moore era un suo vecchio amico. Si erano incontranti all'università, avevano frequentato gli stessi studi e si erano laureati entrambi in brevissimo tempo con dei voti altissimi. Erano rimasti in buoni rapporti anche dopo l'università e così, quando il padre di Ryan aveva avuto bisogno di una nuova squadra di programmatori, non aveva esitato a contattarlo.

"Allora ti ho fatto chiamare per il programma di grafica......."

"Qualche problema?" 

"No tranquillo....beh si.....prima abbiamo avuto dei problemi di incompatibilità con il sistema....non funzionava un tubo ma li abbiamo risolti ed ora va che è una meraviglia.....comunque abbiamo dovuto modificare alcuni driver.....vabbè....non è questo il punto....."

" E quale sarebbe?"

"Sarebbe che questo nuovo gioiellino di programma sarà finito prima della data di scadenza! Per essere esatti sarà pronto tra due settimane!"

"Dite sul serio?"

"Certo! Noi sei ci siamo dato molto da fare....."

"Ormai abbiamo stabilito casa qui!" aggiunse qualcuno dei ragazzi.

"Si infatti....comunque ci siamo dati da fare e siamo riusciti a finire prima del previsto! Questo dovrebbe essere una buona cosa anche per te che devi venderlo, o sbaglio?"

"No"

"Bene...allora quando avremo finito tutto te lo facciamo vedere così controlli se è tutto in regola.....ed in caso avessi qualcosa da ridire ce lo ridai che sistemiamo tutto!"

"Perfetto...siete stati in gamba.....bravi!"

"Detti da un genio dei computer come te questi sono dei complimenti non da poco!" disse il ragazzo che era ancora alle prese con la fotocopiatrice.

"Bene!! E' deciso!! Una volta che il programma sarà finito andremo tutti fuori a festeggiare! E sei invitato pure tu Ryan!" annunciò Steven.

 

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Due giorni dopo......

 

"Mark!!! Io vado fuori a fare jogging!!"

Nessuna risposta.

"Come al solito......non lo svegliano neppure le cannonate..." sospirò Nicolas mentre si agganciava il walkman alla cintura dei pantaloni da ginnastica ed usciva dalla stanza.

Una volta fuori dal dormitorio si mise le cuffie, fece partire il Cd ed iniziò il suo allenamento mattutino.

Adorava correre. 

Era il suo sport preferito.

Ed ora che era giunta la primavera lo praticava con ancora più passione.

L'aria mattutina era fresca e limpida e nonostante fosse abbastanza presto il cielo era già illuminato dai primi raggi del sole, gli alberi si riempivano di verde ed i fiori cominciavano lentamente a sbocciare.........le sue condizioni ideali! 

In questo periodo tutto sembrava più allegro e vivo.

Per questo spesso e volentieri deviava il proprio percorso per attraversare il parco.

Come quella mattina.

"graffiti decoration....under a sky of dust......na na na....na.....i learn were never true....now i find myself in question..... " canticchiò mentre attraversava le strade quasi completamente deserte.

La maggior parte delle persone era probabilmente tutta a letto a dormire come Mark....in fondo erano le 7.30 di domenica mattina. Erano pochi i temerari che osavano alzarsi così presto, e soprattutto di propria spontanea volontà, in un giorno di festa.

"na na....another wave of tension......has more than filled me up...."

Finalmente arrivò a destinazione.

Il parco nel quel era entrato non era tra i più grandi e famosi di Boston ma proprio per quello lo aveva scelto.....a lui non piacevano quei luoghi troppo affollati di turisti.....perdevano tutto il loro fascino.

Rallentò leggermente il passo.

Voleva godersi il panorama.

Non aveva nessuna fretta.....oggi aveva tutto il giorno libero, poteva fare quello che voleva.....e conoscendo Mark sarebbe rimasto a letto per mooolto tempo....come minimo tutta mattina, se non parte del pomeriggio.

Per lui la domenica era il giorno sacro dove recuperava tutte le ore di sonno perse durante la settimana.

"I wanna run away....never say goodbye....i wanna know the truth......instead of wondering why....."

All'improvviso qualcosa attirò la sua attenzione.

Non era solo nel parco.

Poco più avanti c'era un ragazzo seduto sulla fontana intento a bere una bottiglietta d'acqua.

La cosa strana è che quel ragazzo gli era in qualche modo famigliare.....lo aveva già visto da qualche parte.

Indossava una tuta a pantaloni lunghi bianca con giacca abbinata ed una maglietta nera.

Man mano che si avvicinava riusciva a vederne più nitidamente il volto e .......

/Cavolo!!! Ma quello è il ragazzo dell'altra sera!!!/

Senza nemmeno accorgersene accelerò il passo.

"Ehi tu!!!" urlò.

/Questa è la mia occasione per chiedergli scusa!!! Non me la lascerò sfuggire!!/

L'altro ragazzo alzò lo sguardo e cominciò a fissarlo perplesso mentre si avvicinava di tutta fretta. Purtroppo la sfortuna sembrava colpirlo proprio ogni volta che era in presenza di quello sconosciuto, infatti, non si sa come, inciampò e finì steso a terra a qualche passo di distanza dalla fontana.

"AHIO!!!" disse mettendosi a sedere furioso "Ma porca...."

"Sei tutto intero?" chiese una voce profonda ma leggermente divertita.

Nicolas alzò lo sguardo, lo vide, e pensò: 

/Non un altra volta!!!!! Perchè l'unica buca di tutto il parco dovevo beccarla proprio io?!?/

"Stai bene?" chiese nuovamente.

"Mmm...si non ti preoccupare..." disse arrossendo dalla vergogna.

"Certo che tu sei un pericolo pubblico! Ti lasciano davvero uscire da solo?"

Nick abbassò il viso imbarazzatissimo.....si sarebbe volentieri affogato nella fontana.

/A quanto pare è proprio destino che commetta queste figure di merda proprio in sua presenza!/ pensò sconsolato.

Poi una risata lo riscosse.

"Scusa....non ti offendere.....è solo che non ho saputo resistere...." disse il moro mentre fissava quello strano ragazzo che nei loro due unici incontri aveva commesso un danno dietro l'altro. Comunque era strano il suo comportamento....di solito era un tipo serio....fin troppo direi....e non gli capitava spesso di ridere così di gusto. 

Lo sconosciuto si alzò e gli tese la mano con un sorrisetto ancora stampato sul volto.

"Forza, non stare lì seduto...."

Nicolas prese la mano e si alzò spolverandosi i vestiti.....e solo allora notò una cosa: era la prima volta che lo vedeva in piedi e scoprì di essere più basso di lui di una buona spanna!

/Accidenti!! Ma è altissimo! Ed io che ritenevo il mio metro e ottanta qualcosa di particolare!/

"Beh...grazie.....e scusa ancora per la volta scorsa.....al locale.....me ne sono andato in malo modo...."

"Mi era sembrato che il tuo amico non ti avesse lasciato molta scelta"

"Effettivamente no.....però stavamo parlando....il tuo vestito...."

"Non ti preoccupare. E' tornato come nuovo!"

"Mi fa piacere, ma in ogni caso rimango in debito con te!"

"Non è necessario..."

"Permettimi almeno di invitarti a fare colazione per scusarmi.....sempre se non l'hai già fatta da qualche parte o sei di fretta..." chiese con occhi speranzosi.

"E va bene...accetto..." sospirò.

"Perfetto! Oh! Ma noi non ci siamo ancora presentati! Il mio nome è Nicolas O'Neil...ma puoi chiamarmi tranquillamente Nick!"

"Piacere, io sono Ryan Ashford" disse stringendo la mano che l'altro gli aveva porto.

"Bene.....ora che ne dici di fare una corsetta verso un bar che conosco? Ti assicuro che fanno delle brioche che sono la fine del mondo!" disse Nick entusiasta.

"Per me non ci sono problemi. Fai strada"

 

 

Fine Prima Parte

 

* La canzone che Nicolas canticchia durante la sua corsa è "Run Away" dei Linkin Park quindi i diritti non appartengono a me bensì a loro.

*La scena dei programmatori di computer non è inventata ma è basata su esperienze personali. Avete mai provato a rinchiudere in una stanza (nella mia si da il caso) quattro pazzi scatenati appassionati di videogiochi e computer? Beh io si ed il risultato non è stato molto diverso^^;;

Io-Muori stronzo muori!!!!! Non scappare vigliacco!! Torna qui!!! (^^;;;;)

Cris-Su dai che ce la facciamo!! Ormai è spacciato!!!

Io-Lo spero per lui! Cris attento a destra!

Cris-Si l'ho visto!

Carlo-Ma perche voi due non la piantate con sto gioco! E' da due ore che ci andate dietro!

Io&Cris-Non rompere!! Siamo occupati!

Carlo-Uffa! Che noia!

Cris-Carlo!!!! Toglimi questo peluche dalla faccia!! Non vedo nulla!! 

Io-Carlo!! Lascia stare i miei pupazzi!!! Quante volte ti ho detto di non torturarli!

Cris-Michele fai qualcosa! Nooo mi ha preso!!! MALEDETTO!

Miky- ed io che centro......sto copiando questi file......uffa....dammi sto coso.....

Carlo- no! perchè? mi stavo divertendo!T_T

Miky- ma piantala deficiente!

Carlo- vabbè....vorrà dire che ne prendo un'altro!^^

Miky- non ci provare! altrimenti ti spacco in testa questa tastiera!

Io- ehi guarda che quella è mia!!

Miky- proprio per quello posso romperla!^^

Io- -___-;;;




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