DISCLAIMERS: I personaggi sono tutti miei! Cosa? Li hanno inventati delle certe Clamp? Accidenti, mai che me ne vada dritta una!


Kamui e i sette Draghi nani

di Kemis

Parte 3/?


Il principe Kamui fu ovviamente sorpreso di trovarsi davanti a quello strano gruppo di persone. C'erano una bambina con un cane accanto a una specie di gigante, una ragazza con gli occhiali e un'altra che sembrava una statua di ghiaccio, un ragazzo e un uomo biondo che aveva una gran faccia da mascalzone.
"Allora, chi sei e perche' ti sei permesso di infilarti nel letto della mia Miss?" chiese il ragazzo piu` giovane. "Non sai che e` il mio posto riservato?!" La ragazza di ghiaccio, evidentemente la 'Miss' a cui si riferiva, allungo` una gomitata al ragazzo. 
"Il mio nome e` Kamui e sono il principe di questo regno. Perdonate la mia intrusione, ma non sapevo dove fermarmi per la notte."
"E come mai non sei al castello?" chiese la bambina.
"Perche' il re mio patrigno voleva..." Kamui si interruppe, arrossendo.
"Uccidermi."
L'uomo biondo ridacchio`, con un'espressione che diceva chiaramente che aveva capito in che modo Fuma voleva 'uccidere' Kamui.
"E voi chi siete?"
"Noi siamo i sette Draghi nani!" dichiaro` il ragazzo. "Io sono Sorata Arisugawa e vengo dal Kansai!"
"Draghi nani?" ripete` Kamui. Fisso` il gigante accanto alla ragazzina. 
"Lui non mi sembra proprio un nano!"
L'uomo arrossi` leggermente.
"E` un raccomandato." gli sussurro` Sorata ad un orecchio. Kamui annui`.
"Io sono Yuzuriha Nekoi e sono di Mitsumine! Questo e` Inuki, il mio cane." si presento` la bambina, ignara dei commenti fatti dai due. "E questo e` Kusanagi Shiyu." aggiunse, accennando al gigante.
"Mi chiamo Satsuki Yatoji." disse la ragazza con gli occhiali. "Questo e` Beast, il mio computer." Dal pavimento si sollevo` un monitor su cui scorrevano le parole "SATSUKI E` PROPRIETA' PRIVATA. STAI ALLA LARGA".
"Il mio nome e` Arashi Kishu, dell'Ise." proferi` tranquillamente la proprietaria del letto in cui Kamui si era addormentato.
"Ed e` anche la mia futura ragazza, quindi guardare ma non toccare." lo avviso` Sorata. Arashi gli diede un pizzicotto sulla mano che lui le aveva appoggiato sulla spalla senza nemmeno degnarlo di uno sguardo.
"Io sono Yuto Kigai." disse il biondo, concludendo il giro di presentazioni. "Insieme siamo la 'Kekkai inc', un'impresa edile.
/Garantiti anche contro i terremoti/ e` il nostro motto." 
"Ma non si era detto di cambiare, dopo l'incidente al Nakano Sun Plaza?" bisbiglio` Yuzuriha ad Arashi, venendo pero` immediatamente zittita da Kusanagi.
"Ma siete solo sei." osservo` Kamui.
"Kakyoh e` nella stanza qui accanto, ma e` in coma." spiego` Satsuki. 
"E cosa gli e` successo?"
"Un incidente al cantiere." racconto` Sorata. "Abbiamo anche fatto un casting per trovare un rimpiazzo, ma l'unica a essersi presentata e` stata una tizia vestita come una..." Il ragazzo tossicchio`, imbarazzato. "...una segretaria."
"Io non ho ancora capito perche' non abbiamo preso Kanoe." protesto` Yuto. "Lei aveva tutti i requisiti di base."
"E tra gli optionals il doppio airbag." concluse Satsuki, con uno sguardo gelido. Kamui intui` che alla ragazza non piaceva avere concorrenza.
"Uhm... E cosi` siete un impresa edile." commento` il principe, cercando di cambiare argomento. "Dev'essere un lavoro redditizio."
"Bah, dopo tutti i crolli che ci sono stati, ultimamente, il settore e` in crisi, cosi` alcuni di noi hanno fondato anche altre attivita` per arrotondare." disse Yuzuriha. "Io e Kusanagi abbiamo avviato un commercio di Pocky!" cinguetto`, stringendosi al braccio dell'uomo.
"Io invece faccio il mercante di oggetti rari." aggiunse Yuto.
Davanti alla faccia di Kamui calo` un altro monitor, questa volta dal soffitto, con le parole "NON COMPRARE MAI NIENTE DA LUI, NEANCHE DEI LACCI DA SCARPE".
"Beast, a cuccia!" grido` Yuto, cercando di strappare via il monitor in questione. "Satsuki, se non vuoi mandare il tuo dannato computer ad una scuola di obbedienza, perlomeno tienilo al guinzaglio!"
"Vuoi forse negare di essere un truffatore?" chiese Sorata, con uno sguardo incredulo.
"Va bene, ammetto di non essere il massimo dell'onesta`, ma in giro c'e` della gente che porta scritto in fronte 'sono un idiota: derubami'!" disse il biondo. "Pensa che qualche tempo fa mi e` capitato fra le mani un pollo pieno di soldi a cui ho venduto uno specchio magico dandolo per nuovo quando in realta` non solo era rotto ma aveva pure un pessimo carattere!" racconto`, ridendo di gusto.
/Non so perche' ma ho come l'impressione di sapere chi e` il pollo in questione.../ penso` Kamui, comprendosi gli occhi con una mano per la vergogna.
"Non e` per essere pignola, ma si sta facendo tardi e io vorrei andare a letto." disse Arashi, attirando l'attenzione generale.
"Giusto!" la caldeggio` sorridente Sorata, alzando un braccio per passarglielo intorno alla vita.
"Da sola." aggiunse lei, congelandolo sul posto con uno sguardo.
"Ma Kamui non ha nessun posto in cui andare! Non possiamo buttarlo fuori cosi`!" si lamento` Yuzuriha.
"Il problema e` facilmente risolvibile." disse Satsuki con un'alzata di spalle. "Kamui dorme nel letto di Sorata e Sorata va a dormire con Kakyoh."
"Oh, ma che bella idea!" disse sarcastico Sorata. "E dimmi, l'hai pensata tutta da sola o ti ha dato una mano Beast?"
"Effettivamente non e` una buona soluzione." gli diede ragione Satsuki, riflettendo per qualche istante.
"Il povero Kakyoh non sarebbe al sicuro." esclamo` Yuto, con aria seria.
"Cosa?!" esclamo` Sorata. "Pensate davvero che sia maniaco al punto di approfittare di un invalido?!" Il resto del gruppo lo fisso` in silenzio. "Siete cattivi!" disse Sorata, con uno sguardo da cucciolo abbandonato.
"Bene, allora e` deciso." disse Yuto. "Kamui, sei nominato Drago nano onorario."
"Ma non avevate detto prima che era necessario un test?" chiese sospettoso il principe.
"Che cosa abbiamo da controllare?" disse Satsuki con un'alzata di spalle. "Nano lo sei di sicuro."
Notando l'espressione offesa sul volto di Kamui, Kusanagi si affretto` ad intervenire. "Puoi subentrare nelle mansioni di Kakyoh. Lui si occupava di mandare avanti la casa. Pensi di esserne capace?" 
"Non vedo perche' non dovrei riuscirci." rispose il ragazzo. "Sono il principe e sono il protagonista della storia. Non posso certo dar fuoco alla cucina."
All'improvviso una voce femminile echeggio` per tutta la casa e per il bosco. "Non esserne sicuro!" disse la voce, prima di scoppiare in una risata inquietante che si spense lentamente.
"Mio dio, cos'e` stato?!" chiese atterrito Kamui, aggrappato alla testiera del letto.
"Oh, quella era l'autrice." rispose Sorata con un'alzata di spalle.
"Quando vuole non e` male, e` solo che le piace essere plateale.
Abituatici."
/Ma dove diavolo sono capitato?/ si chiese Kamui, con le lacrime agli occhi. /Ho improvvisamente rivalutato Fuma e le sue avance!/




 
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