PAIRING:RuHana
RAITING:
Nc-17
PART:5/?
DISCLAMEIRS:takehiko
Inoue è il proprietario di
tutti i pg di slam dunk
NOTE:nel
capitolo precedente ho utilizzato un'espressione di Najka senza scriverne
i diritti. Chiedo scusa, l'espressione era Akira più_porco_che_spino
Sendoh. Chiedo ancora perdono per il mio comportamento.
Altra
nota: Inizio questo capitolo senza sapere esattamente come e se svegliare
Hana. Qualsiasi cosa leggerete a riguardo, sappiate che mi è venuta in
mente al momento... come tutto il resto!!^^
Sleeping
parte V
di Eny
Era
uscito a prendere un po' d'aria. Ne aveva decisamente bisogno.
Aveva
passato l'ultimo mese praticamente chiuso in quelle quattro mura.
Aveva
la schiena totalmente a pezzi, aveva la necessità di sgranchirsi un po'
le gambe. Aveva lasciato Hanamichi in compagnia della squadra. Lo shohoku
si era un po' ristabilizzato e aveva trovato un suo equilibrio, ogni tanto
anche lui faceva due tiri nel campetto dell'ospedale.
Era
dimagrito quasi tre chili da quando Hana si era addormentato e Ayako il
giorno prima lo aveva obbligato a farsi tagliare i capelli che stavano
crescendo troppo.
Camminando
per le strade osservava con apatia le coppiette che teneramente si
stringevano la mano con gli occhi sbarluccicanti d'amore. Guardava
distrattamente le vetrine del centro cercando qualcosa da regalare ad
Hanamichi: voleva fargli sentire che era vicino, voleva fargli un regalo
speciale.
Un
unico problema: lui non era minimamente portato per quelle cose!! Che
razza di regalo avrebbe potuto fare ad Hanamichi? Sospirò guardando
svogliatamente le vetrine colorate.
Poi,
dopo parecchi minuti che camminava, un'issegna diversa dalle altre,
semplice incisa su una tavola di legno cigolanti appesi a delle catene
arrugginite, catturò la sua attenzione.
Forse
avea trovato il regalo per Hana...
Tenendo
gli occhi fissi sull'insegna prese il cellulare componendo velocemente un
numero. Attese qualche secondo poi parlò
-Signor
Sagasa?- il medico che aveva in cura Hana -'ngiorno... volevo chiederle
una cosa...-disse con un sorrisetto e gli occhi che brillavano di
soddisfazione.
-Hana
avresti dovuto vedere con che grazie Mitsui ha fatto quel volo! Una cosa
spettacolare! Ha messo il piede sulla saponetta e poi ...oh Kami avessi
visto la faccia!! e che urlo disumano mentre si sbracciava mentre volava
all'indietro!!- Miyagi si teneva la pancia al ricordo della caduta
clamorosa che il giorno precedente aveva fatto Mitsui.
-Uno
spettacolo!! E' finito a gambe all'aria!!- continuò Ayako mentre
l'interessato se ne stava in un angolo a rimbrottare su come bisognasse
portare rispetto ai sempai.
-Piantatela
di raccontare cretinate!!!- lo rimproverò Akagi
-Capitano
è meglio se esci perchè con te accanto dubito che si svegli... a meno
che non provi a sedurlo nel sonno... Si sveglierebbe con un mezzo
infarto...- Il pugno del gorilla si abbattè dolorosamente sulla testa del
playmaker mentre Kogure scuoteva la testa rassegnato.
In
quel momento entrò Rukawa che trasportava con delicatezza uno scatolone
non troppo grande di cartone.
-Oh
ciao Rukawa! Abbiamo raccontato ad Hana del volo da acrobata di Mitsui!-
lo informò Miyagi.
-Ciao...Oh...
Ok..- rispose distrattamente mentre riponeva con delicatezza la scatola
vicino al letto di Hana.
-Cosa
c'è dentro?- chiese Mitsui avvicinandosi e dando voce al pensiero di
tutti.
-Il
regalo per Hana.- spiegò entrando in bagno e uscendone con alcuni
giornali che stese per terra con cura.
-E
cosa sarebbe per curiosità?- indagò il play. Tutti erano chini sulla
fantomatica scatola e su Rukawa inginocchiato per terra intento a
sistemare i giornali.
-Ora
lo vedrete...- aprì con delicatezza lo scatolone e ne estrasse un
cucciolotto di cane scodinzolante dal colore rossiccio con una macchia
nera sul muso. Le orecchie morbide e la coda lungua. Il cucciolotto
leccava allegramente il volto di Kaede che lo stava sollevando dolcemente
dalla confezione.
-Ehi...
Buono! Non sono io quello che devi leccare!- tentò di informarlo il
moretto con una nota divertita nella voce.
-Ma
che carino!!- commentò Ayako raggiante.
-E'
bellissimo! Ma sei sicuro di poterlo portare qui?- chiese dubbioso Akagi.
-Si..L'ho
chiesto a Sagasa...- Appoggiò il cucciolo sulle lenzuola. Il cagnolino
cominciò a studiare con curiosità le coperte tastandolo con le zampette.
Scodinzolando si mise a litigare con un lembo bianco del copriletto, finchè
la mano rilassata del rossino, non attrasse la sua attenzione. Rukawa
sorrise teneramente.
-Dove
l'hai preso?- chiese incuriosito Kogure.
-Al
canile... Lo hanno trovato ieri abbandonato in uno scatolone.- spiegò
Kaede continuando a osservare il cagnolino che tastava con la zampa la
mano bronzea. Deciso che la 'cosa misteriosa' non era pericolosa, prese a
rotolarsi sulle coperte mordendolo dolcemente.
-Che
gente...- commentò disgustato Akagi
-Ehi
piccolo! Guarda che cadi!- borbottò Rukawa afferrando il cucciolo che
stava scivolando giù dal giaciglio.
-Noi
andiamo...- intervenne Mitsui aprendo l'uscio. Ormai tutti sapevano quanto
fossero importante i momenti passati da soli per quei due. Rukawa solo con
Hanamichi riuscive ad aprirsi.
-Ciao-
saluarono i ragazzi e Rukawa rispoese con un cenno della mano. Il
cucciolo, intanto tenteva di arrampicarsi sul corpo del rossino attirato
dai suoi fiammeggianti capelli, tuttavia trovando parecchie difficoltà.
-Aspetta,
ti aiuto io...- gli sussurrò dolcemente Kaede sollevando il cucciolo
scodinzolante sul petto ambio del rossino.
-Hai
visto che carino Hana? Appena l'ho visto ho pensato subito a te... cioè...
penso sempre a te, però questo casinista sembra proprio fatto per te...-
disse sorridendo mentre il cagnolino leccava curioso la faccia di
Hanamichi. Continuò a scodinzolare appoggiando una zampa sulla guancia e
leccandogli il naso. Non ottenendo nessuna reazione abbaiò voltandosi
verso Rukawa come per chiedergli il perchè lo strano ragazzo non
reagisse.
-Lo
so cucciolo... Lo so... Vorrei svegliarlo anche io...- gli rispose mesto.
Il cucciolo reclinò la testa di lato incuriosito per poi voltarsi
nuovamente verso il rossino abbaiando per poi leccare il mento
dell'addormentato.
-Allora,
ti piace? Ora bisogna solo trovare un nome!- disse pensieroso.
-E
come lo chiamiamo 'sto botolino? Se lo chiamo Michael appena ti svegli sei
capace di farmi il paiolo... Tu lo chiameresti Tensai vero? Scordati che
chiamiamo il cane Tensai!- lo avvertì - Lo chiamiamo Botolo? A te piace
Botolo?- il cane abbaiò.
-No...
non ti piace...- convenì.
-Ohilà
Ru! Con chi parli?-
-Ciao
Sendoh...- salutò distrattamente mentre osservava il cuccioletto
accoccolarsi sullo stomaco di Hanamichi per pisolare.
-Ma
che batuffolino di pelo!!! Che carino!!! Come si chiama?- chiese curioso
Sendoh osservando il cagnolino sbadigliare.
-Non
lo so...- ammise Rukawa
-Fosse
per te lo chiameresti Michael, fosse per lui lo chiamerebbe Tensai...
immagino il casino...- commentò Sendoh. Rukawa lo guardò alzando il
sopracciglio. Quel porcospino conosceva fin troppo bene il do'hao!
Mentalmente mise Senodh al primo posto sulla sua lista nera, registrando
distrattamente che sembrava conoscere anche lui fin troppo bene, quando il
do'hao si svegliava doveva riferirglielo... adorava vederlo ingelosire.
Sorrise senza neppure rendersene conto.
Pensava
già a come sarebbe stato quando finalmente il suo do'hao avrebbe aperto
gli occhi, sempre che li riaprisse...
-Ohi!
Sei tra noi? Che hai da sorridere? Gli alieni stanno per invaderci?-
chiese Akira porgendogli un bicchiere colmo di caffè. Rukawa lo afferrò
ringraziando distrattamente mentre il numero sette beveva un piccolo sorso
della scura sostanza.
-Pensavo...-
rispose semplicemente Kaede
-A
cosa?-
-Al
fatto che sei al primo posto sulla mia lista nera.-
-Oh!
Ma come sono contento! Ricordami appena arrivo a casa di segnarlo sulla
lavagnetta! Così non mi dimentico questo onore!- rispose sarcastico.
-Hn...-
Rukawa osservava il cucciolo addormentato rannicchiato sullo stomaco del
do'hao che ignaro continuava a dormire.
-Credi
che si sveglierà?- chiese ad un tratto Sendoh interrompendo quel silenzio
irreale carico di quesiti che aleggiavano nell'aria pesanti come macigni.
-Non
lo so...- ammise Rukawa con un sospiro.
-Io
credo che invece tornerà da te... Conosco Hana quanto basta per sapere
che non vorrebbe mai farti soffrire... Io sono sicuro che qualsiasi cosa
stia succedendo dentro la sua testa lui stia lottando per uscirne, ti ama
Ru, e credimi quando ti dico che lui darebbe la vita per non farti del
male...-
-Lo
so...e spero davvero che torni Sendoh..lo spero davvero...- rispose mesto
sorseggiando nuovamente il suo caffè
-Deve
mancarti da impazzire...Mi dispiace davvero Ru...-
-Avessi
la più pallida idea di come mi manca... Vederlo così e non poter
praticamente nulla. Tutto quello che fino ad ora ho fatto non è
servito...-
Kaede
Rukawa.
Il
ghiacciolo.
Sorbetto
umano.
Polo
sud ambulante.
Volpaccia
artica.
Era
cambiato.
Da
quando stava col do'hao aveva imparato a rapportarsi un po' di più con
gli altri e in questa situazione per lui difficilissima, trovarsi accanto
Sendoh, che era disposto ad ascoltarlo, faceva crescere in lui la voglia
di sfogarsi, bisogno che aveva imparato a far sgorgare con Hanamichi.
-Perchè
non mi dici quello che senti Rukawa? Ti farebbe sentire meglio.- si offrì
Sendoh. Rukawa sospirò sorseggiando il caffè.
-Mi
sento impotente...- confessò
-Avanti!
Non penserai che Hana dorma perchè hai problemi di impotenza! Certo che
alla tua età è strano...- disse pensieroso
Rukawa
strinse il bicchiere fin quasi a romperlo
-E
io che sto pure a darti retta! Sei un imbecille!- sbottò furioso.
-Avanti
Ru! Stavo scherzando!- tentò di giustificarsi. Rukawa si alzò di scatto
guardandoli con due occhi di ghiaccio che intrappolava le fiamme
dell'inferno.
-Ti
sembra il momento di scherzare?!- disse indicandogli Hanamichi
-Dimmi
Sendoh ti sembro dell'umore adatto per scherzare?!- il cane si svegliò di
soprassalto ricadendo sulle lenzuola e infagottandosi in esse.
-Avanti
sfogati!- lo incitò Sendoh.
-Hanamichi
dorme da un mese e per quanto io mi sia sbattuto, per quanto abbia provato
a fargli sentire che ero e sono vicino, che lo amo alla follia lui non si
sveglia!!! Non torna da me e questo mi fa sentire dannatamente frustrato e
inutile!!!! Perchè per quanto io lo ami non riesco a fare nulla per
salvarlo! Per quanto lui mi ami non torna da me come...come se io
non...non valga tanto per fargli preferire me al sogno!!! E io sono...
sono sull'orlo della depressione perchè la persona più importante del
mondo per me, della mia stessa vita dorme e io non so cosa fare!!! Non so
come aiutarlo!!!- sbottò tutto d'un fiato accasciandosi poi come un sacco
vuoto sulla sedia chiudendo gli occhi e sospirando mentre il cucciolo
senza nome si era finalmente districato dalle coperte e ora uggiolava
triste per aver sentito il ragazzo tanto arrabbiato.
-Va
un po' meglio?- chiese gentile Sendoh
-Un
po'...- confesso Rukawa che aveva ancora la testa gettata indietro e gli
occhi chiusi, mentre il bicchiere di caffè giaceva dimenticato sul
comodino.
Fa
caldo...
Troppo
caldo..
Non
voglio più stare qui...
Mi
sento male...
Voglio
andarmene...
Quella
voce...io lo so che chiama me...
Me
lo sento...
Il
buio mi sta facendo impazzire...
Il
nulla totale mi conduce alla follia...
O
forse sono un folle?
Voglio
districare queste tenebre per vedere cosa c'è oltre...
Ma
sono troppo fitte e io non ho braccia per lottare...
Poi
ci sono loro: gli occhi blu...
Che
mi vegliano in questo mio fluttuare incorporeo...
In
questo sogno senza colori...
Quelle
iridi blu che mi leggono dentro...
Che
riescono a farmi sentire bene anche in un posto come questo...
E
io voglio raggiungere quello sguardo...
Capire
a chi appartengono quegli occhi...
Quella
voce...
Perchè
appartengono sicuramente a un unico essere...
Un
essere che soffre per colpa mia...
Lo
leggo in quegli occhi...
Lo
percepisco in quella voce...
E
io non voglio che nessuno soffra, perchè si troverebbe in questo posto
fatto di nulla, dove i ricordi sono banditi...
Dove
non hai vita, solo il monotono fluttuare in questo oceano di oblio e
solitudine...
Ma
qulla voce...Mi guiderà alla luce
Quegli
occhi mi condurranno alla salvezza...
-Ru?-
Dopo alcuni minuti di silenzio dove Rukawa era rimasto nella medesima
posizione accarezzando il cucciolo accoccolato al suo grembo,Akira ruppe
quella quiete quasi serena che si era creata.
-Hn?-
-prometti
di non picchiarmi se ti dico una cosa?- chiese
-No-
rispose secco senza degnarsi di aprire gli occhi
-Dai!
E' importante!!! prometti!!- insistette Akira
-proprio
perchè ci tieni tanto che io prometta so per certo che è un' idiozia.-
rimbeccò Ru.
-Allora
te lo dico sulla soglia della porta pronto a scappare fuori!! Perchè so
che al momento mi picchierai ma poi rivaluterai la mia idea!!- disse
alzandosi, ma Rukawa gli afferrò una manica bloccandolo.
-Non
sprecarti a dire cose idiote... se sai che sono idiote!- gli consigliò
freddamente guardandolo negli occhi.
-Io
te lo dico comunque!- insistette. Rukawa sospirò.
-Quale
altra idea malsana e perversa è stata partorita dalla tua mente da
psicopatico?-
-Ehi!
Mi stai offendendo?- domandò risentito.
-No...Allora
me la dici sta cazzo di cosa o devo mandarti un bollettino postale con
timbro?-chiese seccato mentre il cucciolo che aveva in braccio gli leccava
una mano reclamando attenzioni.
-Te
lo dico in un orecchio sennò Hana poi arrossisce!- disse con un sorriso
malizioso.
-Un
altra sonceria da film porno...- sospirò Rukawa
-Ehi!
Io non li guardo certi film!!- rimbrottò risentito
-No!
Passi direttamente alla realizzazione!-
-Mi
sono offeso!- incrociò le braccia imbronciato
-Affranto
dal senso di colpa! Avanti spara!- disse rassegnato
-Ok!-
rispose raggiante avvicinandosi al suo orecchio.
-Magari
se tu provi a fargli un...bhè...hai capito no? Forse si sveglia!- sussurrò
per poi alzarsi in piedi con un sorrso raggiante.
-Allora?
Che ne pensi dalla mia idea?- chiese ansioso. Rukawa lo guardò
gelidamente, si voltò con tranquillità appoggiando il cucciolo sul
copriletto per poi accarezzargli la testa.
-Piccolo,
papà va a compiere un omicidio e poi torna!-
-Non
ti è piaciuta...? Lo sapevo che mi picchiavi!!!!- piagniucolò il
porcospino allontanandosi verso la porta.
-No!
Cosa vai a pensare! Un'idea geniale!- rispose. Il porcospino sconcertato
lo guardò in modo sgomento.
-Sul
serio?- chiese mentre il moretto si avvicninava a lui.
-Assolutamente
...no!!!- sbraitò prendendolo per il colletto.
-I
casi sono tre Akira Sendoh. Uno: dato che siamo in reparto vai a farti
visitare da uno psicologo, se vuoi ti ci accompagno.
Due:
ti fai massacrare dal sottoscritto finchè non ti ritrovi la dentiera
sbucata dall'altra parte del cranio.
Tre:
entro dieci secondi sparisci e la prossima volta che ti fai vedere conti
fino a centomila prima di parlare! scegli!-
-Credo
sceglielò la terza opsione! Ehmm Ru.. Posso farti una domanda? - chiese
mentre il moretto si sedeva nuovamente sulla seggiola.
-...-
-Bhe...
ammetto che ho parlato solo per...insomma... allentare la tensione...
immagino come tu possa sentirti... La domanda era che se vuoi... quando
non puoi tenere il cucciolo, magari di notte, se vuoi posso occuparmene
io! Se ti va...- chiese serio.
-....
Basta che non gli insegni cose sconce...- rispose senza voltarsi. Sendoh
sorrise.
-Va
bene...allora stasera se vuoi lo porto a casa io! Magari posso buttare giù
una lista di nomi! Bhe...ci vediamo dopo Ru!- disse aprendo l'uscio, ma la
voce di Kaede lo fermò.
-Sendoh...?-
-Si?-
-...Grazie...-
un nuovo sorriso increspò le labbra del giocatore del Ryonan prima che si
chiudesse la porta alle spalle...
Dopo
un paio d'ore, Rukawa uscì dalla stanza per andare a parlare con lo
psicologo che aveva in cura Sakuragi. Il cucciolo era rimasto addormentato
in grembo al rossino.
-Allora,
di che voleva parlarmi?- chiese sospirando appoggaindosi alla porta della
stanza di Hana
-Nulla
di nuovo Rukawa, volevo dirti che quando si sveglierà, Hanamichi dovrà
essere sottoposto a delle sedute di ipnosi per recuperare la memoria che
avrà perso. Potrebbe non rammentare unicamente il fatto inerente alla
morte della madre, come potrebbe essersi scordato di tutta la sua vita o
solo di parte. In ogni caso l'ipnosi è la cura migliore e la tua presenza
e quella dei suoi amici...-
-Posso
farle una domanda?- chiese
-Si...
certo- rispose sorpreso il medico.
-Mi
spiega perchè diavolo mi sta dicendo queste cose se le so' già? Me ne
dice l'utilità? Di tutto quello che in questi tre minuti mi ha detto, non
c'è stata una, e dico una parola che io non sapessi.- sentenziò gelido.
Il medico non seppe rispondere.
-Credeva
forse che dato che è passato
un mese da quando me l'hanno riferito io me lo fossi dimenticato? Stia
tranquillo. Non me lo scordo, non c'è bisogno che lei continui a rigirare
il coltello nella piaga.- i lamenti del cucciolo provenienti dalla stanza
del rossino attirarono l'attenzione di Rukawa.
-Il
cucciolo ha bisogno. Devo andare.- senza aspettare che il medico
rispondesse, Rukawa aprì la porta entrando nella stanza...
Quando
aprì la porta il fiato gli morì in gola...
Le
pupille ridotte a due minuscole fessure...
Il
corpo scosso da tremiti mentre il cuore pulsava incessantemente nel suo
petto...
-Hana...-
annaspò. Il cucciolo abbaiava furiosamente mentre il rossino scoteva la
testa gemendo. Il volto imperlato di sudore.
-Hana!-
gemette avvicinandosi.
-Coraggio!
Apri gli occhi Hana... Ti prego...- implorò stringendo la mano di
Hanamichi.
Le
sue speranze si riaccendevano miracolosamente mentre la voce del rossino
riempiva nuovamente i suoi silenzi fatti di solitudine.
-Ce
la puoi fare... Svegliati!!- pregò. Si staccò tremante mentre correndo
spalancava la porta urlando: -Chiamate Sagasa!!! Si sveglia!!!- Mitsui che
era arriavato in quel momento tornò indietro correndo a cercare il medico
mentre Rukawa tornava al capezzale del suo do'hao.
Il
rossino sembrava stesse lottando con qualcosa che pareva non volesse
lasciarlo andare.
-Bastardo...
lascialo tornare da me...- sibilò senza sapere a chi si stesse riferendo.
Hanamichi inarcò la schiena in un urlo strozzato annaspando per poi
ricadere pesantemente sul copriletto.I gemiti cessarono, la lotta si placò
e il silenzio tornò a regnare nella stanza. Solo i guaiti del cucciolo a
infrangere quel silenzio pesante come un macigno. Rukawa trattenne il
respiro sperando di vedere quegli occhi d'oro aprirsi nuovamente. Le
palpebre fremettero sollevandosi appena, richiudendosi di scatto feriti
dalla luce.
Rukawa
mancò un battito non riuscendo a trattenere un sorriso carico di felicità.
-Hana...-
sussurrò accarezzandogli la fronte.
-Mi
fanno male ...gli occhi...- borbottò schermandoseli.
-E'..da
tanto che non li usi...- gli spiegò con rammarico carezzandogli i
capelli. Provò nuovamente ad aprirli più lentamente.
Quei
laghi di cioccolato si aprirono sul mondo aprendo il cuore di Rukawa... Il
suo do'hao si era svegliato finalmente... Sentiva una gioia intensa
esplodergli dentro. Aveva voglia di piangere...
Era
stupido e da donnicciole...però stentava a trattenersi.
-Ben
sveglio Hana...- gli sussurrò. Hanamichi si mise a sedere aiutato da
Rukawa. Si girò lentamente osservando Ru e in quel momento Rukawa sentì
la sua gioia scemare...
Hanamichi
lo fissava come se non lo conosesse...
Si
era scordato di lui...
-Io...
Non mi ricordo chi sono...- gemette tenendosi la testa tra le mani...
-E'...normale...
Presto ricorderai tutto Hana...- gli disse abbraccaindolo.
-La
tua voce... La tua voce...io me la ricordo!- sussurrò. Rukawa lo guardò
sorpreso...
-Da..davvero...-
-I
tuoi occhi blu...- ne tracciò il contorno con le dita.
-Sei
tu... che mi hai salvato... Tu mi hai riportato indietro...- accarezzò il
volto con le mani saggiando la delicatezza di quella pelle bianca e liscia
come marmo pregiato. -Grazie...- sussurrò sorridendo gentilmente. - Mi
hai strappato via da quel posto..orribile... e io sono sicuro che tu... tu
sei importante per me...- cominciò a singhiozzare in preda alla
tristezza. Il cuore di Kaede si strinse.
-Shhh...Non
piangere piccolo...- tentò di rassicurarlo cullandolo dolcemente.
-Mi
dispiace!- disse disperato. -Io so che tu..tu sei speciale... ti prego non
odiarmi perchè non mi ricordo di te... Non abbandonarmi ti prego!- implorò
stringendosi a lui.
Aveva
perso la memoria eppure, non riusciva a non essere felice.
Hanamichi
aveva perso i ricordi, ma sembrava non aver scordato il profondo legame le
li univa.
-Shhhh....
Non piangere Hanamichi. Non potrei odiarti... Non ti preoccupare, presto
recupererai i ricordi.- lo
rassicurò massaggiandogli la schiena.
-Mi
dispiace...Scusami...- continuava a singhiozzare. bagnando con le sue
lacrime la maglietta di Rukawa. Il cucciolo intanto guaiva il suo dolore.
Entrarono
in quel momento il medico con Mitsui e Sendoh. Kaede si slacciò
dall'abbraccio.
-Bhè...
che possiamo dire! Ben sveglio Hanamichi!- disse raggiante il medico. Hana
guardava i presenti con sguardo spaesato e impaurito come un cucciolo
cercando inconsciamente la protezione di Kaede.
Mitsui
e Sendoh erano incapaci di parlare, troppo contenti del risveglio del
ragazzo.
-Allora
figliolo! Contento di essere di nuovo tra noi?- chiese il medico
appoggaindo la borsa per terra e avvicinandosi al rosso che si strinse
contro Rukawa limitandosi ad annuire.
-Oh
tranquillo! Non mordo! Non devi aver paura! E' più che normale nel tuo
caso perdere la memoria! Ti rimetteremo come nuovo non temere!- disse
dandogli una pacca sulla spalla. Hanamichi annuì nuovamente ancora
diffidente.
-Allora...Ti
ricordi qualcosa?- chiese semplicemente Mitsui
-Io...
No...cioè...poco...Io...solo sensazioni... Mi dispiace...- disse mesto
stringendo la mano a Kaede.
-Ru!
Hai adottato il mio piano?- chiese allegro Sendoh -Ben tornato Hana!-
continuò ignorando lo sguardo omicida.
-Io...mi
dispiace ma non mi ricordo neppure i vostri nomi... e neanche il mio...-
ammise imbarazzato.
-Nulla
di grave! Presto, tutto ti sarà più chiaro Hanamichi Sakuragi!- disse il
dottore e Hanamichi annuì nuovamente.
Hana
era tornato...
Tornato
da lui...
Lui
l'aveva salvato...
Niente
stavolta li avrebbe separati, perchè l'amore ch li legava era davvero un
legame indissolubile...
FINE
PARTE 5
Conenti??
L'ho fatto svegliare!! Questo capitolo mi piace!! Mi piace più questo di
risveglio che l'altro..
C'è
poco da dire quindi!!!!
Commentate
genteee!!!!!^^
Alla
prossimaaaa!!!
bye
bye by Eny
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