DISCLAMEIRS:takehiko Inoue è il papino di tutti i pg di slam
dunk.... se fossero miei...eheh! Se fossero miei giocherebbero un tantino
meno a basket...eheh...
Sleeping
parte III
di Eny
Mi sento così leggero...
Sento il sonno intorpidirmi le membra...
Dormo...
Io
sto dormendo...
Perchè ho sonno...
Perchè qui c'è caldo...
In
questa oscurità mi sento al sicuro da tutto...
Il
nero danza attorno a me...
Mi
avvolge...
Mi
libera la testa...
Io
fluttuo nel nulla e sento che qui niente può toccarmi...
Perchè so' che se decidessi di aprire gli occhi, soffrirei...
Perchè soffrirei?
C'è qualcosa la fuori che non deve toccarmi...
C'è qualcosa la fuori che mi farebbe del male...
Io
qui sono al sicuro...
Non voglio andarmene...
Ma...
Sento una voce che parla...
Parla a me.
Chiama un nome...
Forse il mio?
In
questo posto dove i ricordi vengono coperti dal nero di questo rassicurante
buio...
Io
non so nulla...
E
questa voce che mi implora di svegliarmi...
Perchè?
Io
qui non soffro...
Non sento nulla...
C'
tanta tristezza in quella voce...
Prega me di svegliarmi...
Perchè?
Se
io rinnegassi queste tenebre, soffrirei...
Il
bianco di ciò da cui questa coperta mi proteggie è fatto solo di
sofferenza..
Di
qualcosa che non voglio sapere...
Però quella voce soffre...
Per me...
E
vedo...
Vedo qualcosa che taglia il buio...
Blu...
Occhi.
Occhi blu come il mare più profondo...
Che mi scrutano dentro...
Che fendono questo buio ovattato...
Occhi di ghiaccio bollente....
Freddi come il ghiaccio e caldi pieni di...
Amore forse?
E
questa oscurità che tenta di oscurarli a me...
Ma
non voglio....
Quegli occhi...
Devono vedere solo me...
Guardare me....
Tenermi compagnia...
Occhi familiari eppure che non ricordo...
Non dovete lasciarmi...
State con me...
-Rukawa?- una voce lo chiamò gentilmente e si voltò trovando il volto di
Miyagi.
-Si
rimetterà questa testa rossa! Ha la scorza dura!- disse mettendogli una mano
sulla spalla. Rukawa annuì voltandosi di nuovo verso il suo rossino. Kaede
era ancora seduto sul letto intento a non distogliere il suo sguardo da
Hanamichi.
-Posso...?- chiese il play indicando una sedia. Rukawa annuì.
-Il
medico dice che domani incominceranno a somministrargli i farmaci per
svegliarlo... Ci vorranno alcuni giorni, ma si sveglierà e comincieranno con
le sedute di ipnosi per fargli riacquistare i ricordi...- si interruppe un
attimo per scagliare la bomba...
-Dice
che...- Rukawa si voltò. Ryota cercava di dirgli qualcosa che non gli
sarebbe piaciuto.
-Dice
che quando si sveglierà... non è detto che la sua memoria sia... completa...
e che... ...- balbettò guardando per terra. Rukawa alzò un sopracciglio.
-Cosa
vuoi dire?- disse mentre la mano si congestionava al lenzuolo. Miyagi
sospirò. Alzò lo sguardo puntandolo deciso negli occhi di Rykawa prendendo
coraggio.
-Rukawa, quando Hanamichi si risveglierà, è probabile che abbia perso parte,
se non tutta la memoria... Non è detto, ma... è probabile...e che... che per
svegliarlo... potrebbero volerci anche anni- disse abbassandoil capo come se
quella dichiarazione avesse risucchiato le sue energie.
Rukawa si voltò nuovamente verso Hanamichi con l'anima a pezzi e i frammenti
del suo cuore che graffiavano la sua maschera di ghiaccio.
La
sentiva incrinarsi mentre il groppo che gli si era formato in gola sembrava
ingrossarsi impedendogli di respirare.
Deglutiva continuamente a vuoto per tentare di ingoiare il dolore.
Respirava velocemente per sfogare in altro modo le lacrime. Strinse la mano
di Hanamichi baciandone il dorso mentre i suoi occhi blu venivano nascosti
dalla frangia.
Eppure la maschera manteneva una parvenza di gelo, se non fosse per la foga
con cui il ragazzo deglutiva, per i respiri spezzati e per i baci carichi di
disperazione che coprivano quella mano.
-Rukawa... Si rimetterà! Vedrai che ce la farà!- annuì nuovamente mentre
stringeva più forte quella mano grande. Miyagi si alzò dando una pacca di
comprensione a Rukawa per poi lasciarlo solo nel suo dolore.
Una
volta che la porta si fu chiusa nulla trattenne Kaede dall'esplondere in un
silenzioso pianto fatto solo di amare e salate lacrime che scorrono libere
sul volto lunare mentre con sospiri singhizzati soffoca i gemiti di
disperazione.
-Non
questo... Ti prego anche questo no...- supplicò strofinando con veemenza la
sua guancia alla mano di Hana bagnandolo con le sue lacrime.
Dopo
una buona mezz'ora Rukawa si asciugò le tracce delle lacrime sospirando
mestamente.
-Torno subito.- bisbigliò prima di sfiorargli le labbra con un tenero bacio.
Si alzò e con sguardo dolce scostò alcune ciocche dal volto rilassato di
Hana
-Spero che almeno starai facendo bei sogni...- sussurrò tracciando con le
dita i contorni del suo viso.
Uscì
dalla stanza con un sospiro, aveva bisogni di bere qualcosa. Aveva pianto
talmente tanto e soffocato i singhiozzi, che ora aveva bisogni di bere
qualcosa di fresco. Incontrò Mitsui che gli riferì che avrebbero cominciato
a somministrargli i farmaci da subito. Il medico sarebbe stato lì a minuti.
Rukawa annuì stancamente prima di bere un lungo sorso della sua bibita.
In
quel breve intervallo nessuno disse nulla a Rukawa, consci che niente
avrebbe potuto indorare la pillola amara che Rukawa stava faticosamente
ingoiando.
-Torno da lui- disse gelido gettando distrattamente la lattina nella
pattumiera.
Akagi
li raggiunse in quel momento.
-Il
medico è arrivato, innietteranno il medicinale appena sarà pronto, ha detto
che puoi restare con lui... dice che però la cura più grande è farsi sentire
vicini... ha detto che in pratica Hanamichi è in una specie di coma...-
disse rivoltò al volpino.
Il
ragazzo annuì in segno sia di assenso che di ringraziamento, mentre
riprendeva la sua strada verso la stanza di Hanamichi.. Girato l'angolo un
ragazzo lo travolse nella sua corsa facendo cadere entrambi. Rukawa aprì
piano gli occhi pronto a trasformare il suo investitore in granita
sedutastante con uno dei suoi sguardi più glaciali.
-Rukawa!- lo chiamò una voce ben conosciuta -Scusami!- sollevò il volto per
incontrare quello di Sendoh che gli tendeva la mano. La afferrò lasciandosi
aiutare per poi guardarlo negli occhi in una muta domanda. Sendoh abbassò lo
sguardo affranto.
-Sono
venuto appena ho saputo... Mi dispiace veramente Rukawa. Se posso fare
qualcosa...- lasciò la frase in sospeso.
-Grazie- rispose semplicemente.
-Senti...posso vederlo?- chiese alla matricola che lo scrutò freddamente
prima di fargli cenno di seguirlo.
Entrarono nella stanza con timore riverenziale. Sendoh si avvicinò al letto
osservando tristemente Hanamichi.
-Sembra quasi che ... che dorma...- Rukawa alzò un sopracciglio perplesso.
-Lui
stà dormendo.- Akira si girò di scatto palesemente sorpreso.
-Cosa?!- chiese completamente stranito.
-Dorme. Solo non si sveglia.- spiegò succintamente Rukawa.
-Ma...
O Kami Sama!- disse lasciandosi cadere sulla sedia scotendo la testa.
-A me
hanno detto che era caduto sbattendo violentemente la testa entrando in
coma...- spiegò.
-Chi
è stato?-
-Taoka... Era nei pressi dello Shohoku perchè voleva chiedere ad Anzai di
organizzare un'amichevole, ci ha detto di aver visto Hanamichi che veniva
caricato sull'ambulanza. Ha detto che quando hai riferito ai medici che non
si svegliava, loro hanno detto che probabilmente una forte commozione
celbrale poteva averlo trascinato nel coma...- Rukawa scosse la testa e
brevemente raccontò quanto accaduto.
-Io... accidenti non... non so cosa pensare... non l'avrei mai detto...-
Rukawa sospirò.
-Nessuno lo avrebbe detto-
Il
medico entrò nella stanza con un assistente.
-Sono
qui per la terapia degli psicofarmaci per svegliare il paziente...- si
interruppe consultando il suo taccuino -..Hanamichi Sakuragi?- chiese.
Rukawa annuì.
-Io
vi lascio soli...- Sendoh uscì dalla stanza mentre l'assistente del medico
entrava nella stanza con un carrello con gli atrezzi sterilizzati sopra.
Mentre il medico si infilava i guanti e prendeva una siringa, Rukawa
osservava ancora una volta il volto rilassato di Hanamichi stringendo forte
la sua mano facendogli sentire tutto il suo affetto. Il medico prese la
siringa e risucchiò il contenuto da un flaconcino. Una volta pieno diede
qualche colpetto allo strumento perchè si rompessero eventuali bolle d'aria.
Si avvicinò ad Hanamichi.
-Ragazzo, credo ti abbiano già informato, ma io te lo ripeto comunque: la
cura migliore non sono questi psicofarmaci che a mio parere servono poco,
devi fargli sentire che gli stai vicino. Parlagli, raccontagli cosa fai,
fagli ascoltare la musica che gli piace, fagli sentire la telecronaca della
sua squadra del cuore! So che giocate a basket, raccontagli come sono andati
gli allenamenti, di tutto quello che lo induca a preferire la vita al sonno.
Io non riesco a veder soffrire un ragazzo di soli sedici anni così, non è
giusto... Ho visto come lo vegli, come lo guardi, come gli stai vicino, tu
lo puoi riportare indietro, tu solo... Non questa siringa piena di
porcheria... Io purtroppo sono obbligato ad inniettarla, ma tu, tu sei la
sua unica medicina... Solo tu puoi svegliarlo e, detto tra noi, secondo me è
usare queste porcherie che provoca nel paziente la perdita di memoria! Tu
parlagli, e vedrai che ci sono speranze ottime che lui si svegli e non abbia
amnesie? Capito? Ora farò una cosa che non dovrei fare, ma tu non hai visto
niente, intesi?- il ragazzo annuì e accennò un sorriso per ringraziarlo
mentre furtivamente svuotava la siringa nel lavandino del bagno. Tornò
indietro facendo l'occhiolino al moro che rispose con un assenso del capo.
Il dottore dai capelli bianchi e dal volto sbarazzino, dalla pancia
abbondante, un tantino gli ricordava Babbo Natale, e come tale aveva portato
lui il dono della speranza, una capacità che nel suo cuore, stava lentamente
scemando...
Restarono soli e Rukawa prese un profondo respiro.
-Ehi
Hana? Lo sai che non amo parlare, tu hai sempre capito i miei silenzi e i
miei sguardi, per cui credo che le mie corde vocali siano un po'
atrofizzate! Sai, manchi a tutti, anche Sendoh è venuto qui, quel porcospino
sembra ci tenga parecchio a te! Potrei diventare geloso lo sai?- si avvicinò
al suo volto baciandolo dolcemente.
-Sai,
mi manchi da morire piccolo, tu non hai idea quanto... e stai dormendo da
meno di un giorno... Quindi per favore, svegliati presto... se continui a
dormire chi mi chiama Kitsune? Se dormi, non riuscirai mai a battermi e
l'immenso Tensai quale tu ti ritieni non avrebbe modo di dimostrare che una
baka kitsune non lo può battere!- si stava sforzando di avere un tono
amichevole e scherzoso, ma non ci riusciva. Le sue parole sapevano di
supplica, di dolore... e anche di tanta dolcezza mentre fissava quell'espressione
che tanto volte gli aveva beato la vista il mattino, ma che ora lo
angosciava e lo disperava...
-Mi
dispiace tesoro... non ci riesco...- disse mentre le parole gli morivano in
gola soffocate dai singhiozzi -Non ci riesco, ti prego do'hao...svegliati!
Non sono bravo a parlare...non ci riesco... Torna da me... Tu solo capisci i
miei silenzi... Solo tu leggi nei miei sguardi...Solo tu... Ti prego do'hao!
Ho bisogno di te! Di sentirti dire che sono una stupida volpe, di sentire i
tuoi baci, il tuo fiume di parole... Ti prego torna da me... dalla squadra!
Rivogliamo il matto che si definisce Tensai, rivogliamo il ciclone dai
capelli rossi, la nostra scimmia rossa... Ti rivogliamo... Io ti rivoglio...
Svegliati! Apri gli occhi..- pregò disperato i suoi occhi che si
aprissero...
Implorava affranto che la sua bocca rispondesse ai suoi baci...
Scongiurava che la sua voce tornasse a chiamarlo Kitsune, dirgli che lo
amava...
Chiedeva con foga che le sue risa riempissero di nuovo i suoi silezi...
Ma
lui dormiva.
Preferndo il nulla a lui.
Rifiutandosi di tornare da lui abbandonandolo al mondo.
Rifugiandosi in un sonno popolato da chissà quali bei sogni per strapparlo a
lui.
Lui
lo rivoleva solo indietro.
Non
chiedeva altro.
Nn
voleva altro.
Lo
rivoleva.
Solo
questo.
Ancora quella voce che mi parla...
Ancora vedo quegli occhi blu, ora miei unici compagni in questo fluttuare
nel nulla...
Eppure mi senti trascinato...
Mi
sento risucchiato da due opposti...
Uno che mi trascina verso quella luce bianca piena di ricordi e dolore...
E
l'altra che mi tiene qui, avvolto dal nulla, solo due occhi e delle
preghiere lontane a farmi compagnia in questo tepore avvolgente...
E
non so cosa fare...
Potrei vivere con questi occhi...
Avvolto da questo nulla che mi isola da qualsiasi cosa...
E'
il mio gusco che mi proteggie da ciò che non devo, che non voglio sentire...
Lui mi protegge dalla sofferenza...
Ma
io sento quella voce ch soffre...
E
invoca un nome che non distinguo...
Che non capisco...
Avvolto da questo silenzio che mi permette a malapena di sentire quei
lamenti...
Ma
io cosa voglio...
Vogli raggiungere quei lamenti?
O
voglio stare qui?
Non lo so...
Ma
mi sento ancora intorpidire...
Mi
sento avvolgere ancora...
E
quegli occhi blu si fanno più lontani..
No...
Restate con me...
-FINE
PARTE 3-
Pfiuuuu!! anche questa è fatta! Non verrà tanto corta.... Anche per il fatto
che se mamma mi dicesse tutto e subito senza uscirsene ogni tanto con nuove
informazioni che potevano decisamente farmi comodo prima, finirei più in
fretta!! ¬_¬ che mamma...
Vabbè!
Passiensa! Mi arrangerò! Voglio i commentoni e intantò faccio pubblicità per
una nuova fic che posterò presto! Dato che ormai rock band è quasi finita...
Un paio di capitoli credo... o forse tre... Comunque presto suo vostri PC
una nuova fic!! Rinnovate di verdura il vostro frigorifero! Ce ne sarà
bisogno!!^^
bye
bye by Eny
PS mi
raccomando! I commenti! e non vi preoccupate per le verdure! ç_ç ho dovuto
dare via la mia paperella! sniiiiiiiifff potete tenervele!! sniiiiiiiff!! Mi
manca il suo quack quack!!! sob...
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