Note: i personaggi non mi appartengono casualmente sono su queste pagine per gentile concessione del maestro Inoue che me li ha lasciati

 

Note: ovviamente tutti i diritti riservati anche per il titolo per il quale ho preso spunto da un negozio sul serio esistente e che ho scoperto per puro caso mentre girovagavo per le viuzze vicine alla mia Accademia.

Un particolare ringraziamento ad una ragazza incontrata in sartoria, dalla sua esperienza personale ho preso spunto per il qui pro quo dal quale parte questa fic…

 

Dediche: a Witch non è la solita dolce fic e per una volta posso accontentarti dedicandoti qualcosa di più..come dire..hentai, come piace a te *__*

Ad Alessandra perché anche se ci conosciamo da pochissimo sei diventata una delle mie amiche più care, ed insieme non facciamo altro che ridere dimenticandoci di tutto il resto.. >_<

A Miko-chan..bè mi sembra ovvio una fic eccelsa..>.<

Ichigo ^^




 


 

 

69 Sixtynine

 

di Ichigo

 



 

Pov Hana

 

Apro stancamente gli occhi, sono ancora mezzo addormentato e sento dolore dappertutto. Noto sull’orologio da polso posato sul comodino che sono le sette passate, nh? Da quando ho un orologio da polso sul comodino? Ed è anche un gran bell’orologio. Volto il viso per cercare di capirci qualcosa e mi trovo a far combaciare la mia fronte con quella della kitsune . Aaaaah momento, momento, momento. Cosa ci fa la volpe nel mio letto..anzi no, un flash mi passa nel cervello, sarebbe più corretto dire cosa ci faccio IO nel suo letto. Divento bordeaux fino alla punta dei piedi quando realizzo cosa, come e perché sono qui, insieme a lui, tra le sue braccia. Eh sì, perché mi tiene saldamente intrappolato tra se e il materasso posando un braccio sul mio stomaco.

Eppure sono felice, come non lo ero da tanto ormai, sorrido mentre lo osservo riposare. È bellissimo, un angelo meraviglioso, la pelle lattea e l’espressione serena, indifesa, ingenuo quasi, anche se ora so perfettamente che non è così  >///< waaah la devo smettere con questi pensieri poco casti. E tutto per colpa (o per merito) di quegli stupidi amici che mi ritrovo. Eh sì, perché se ci ripenso sono stato veramente un fesso a lasciarmi incastrare dal mio Guntai, eh si che sono il duro e puro..ma anche all’essere tardi c’è un limite, ma io tensai quale sono, non l’ho rispettato!! Mi perdo così nei meandri dei miei ricordi fino ad ieri pomeriggio.

 

Inizio flashback

“Hana, che si fa stasera? Domani non c’è scuola, cosa ne dite di noleggiare un bel film?” propone Yohei lanciando un occhiata complice agli altri tre che annuiscono sorridenti, di un sorriso strano però, come se fossero posseduti dal sorriso di Akira Sendoh e già da lì avrei dovuto preoccuparmi. Poi si rivolgono a me convincendomi ad andare a scegliere io il dvd: “tu sei il tensai e sceglierai sicuramente qualcosa che renda memorabile questa serata” come dire di no quando si prostrano e mi elogiano in tal modo (do’hao ndRu&Ichi). Mi suggeriscono però di andare in quella nuova videoteca in centro. Quale nuova videoteca? La cosa non mi risulta, ma dopo essermi fatto illustrare il luogo, armato di una mappa improvvisata riesco a trovare il fantomatico negozio. Mi soffermo un attimo ad osservarlo da fuori ed in effetti non ci avevo mai fatto caso, comunque mi decido ad entrare e vedo che è pieno di scaffali con dvd di ogni tipo, e qualche cd audio.

Un po’ mi puzza quando mi accorgo che oltre a me ci sono solo uomini di mezza età e non giovani, inoltre mi guardano con strane espressioni, direi tra lo shoccato ed il lascivo, mah sarà una mia impressione. Essendo nuovo del posto, non so come sono ordinati i vari generi pertanto mi avvicino al commesso che vedo stare sistemando della merce negli scaffali, ed attiro la sua attenzione, molto educatamente: “mi scusi posso dist..” ma non concludo la formula perché quando questo si gira verso di me, mi gela con il suo solito sguardo di ghiaccio ed il solito: “do’hao?” sembra sorpreso però. Ed io sono altrettanto allucinato: “che diavolo ci fai qui kitsune?” chiedo.

“Nh, ci lavoro! Tu piuttosto?”

“Bè, io devo noleggiare un film, da vedere con il Guntai e siccome questa videoteca non la conosco..” comincio, ma lo vedo sempre più perplesso ed il fatto di far trapelare qualche espressione sul suo viso è già un traguardo, mi domando se ho fatto qualcosa di strano.

“Hai la minima idea di dove ti trovi?”

“Certo che sì, in una videoteca *, te l’ho detto devo noleggiare..” salto su subito, ma per chi mi ha preso.

“Ti sei guardato intorno? Devi aver sbagliato, fatti un giro” lì per lì sto per ribattere quando dal suo modo di porsi decido di fare come dice, ovviamente  non me ne sto buono e zitto, ma inveisco contro le stupide volpi che non sanno trattare con i clienti e..oh mio Dioooo! Cos’è?! Mi blocco all’istante notando uno scaffale pieno zeppo di tanti, colorati, grandi, grossi: “vi..vi..”

“Vibratori genio, ti sei incantato?” mi volto e per poco non urto uno di quei cosi là di plastica quando la kitsune spunta al mio fianco.

“Come..come dici?” lo interrogo sbarrando gli occhi

“Andiamo, non sarai così poco informato” ribatte sollevando un sopracciglio e non vorrei essere sotto allucinogeni, ma per la seconda volta mi sembra di scorgere una emozione sul suo viso, stavolta sembra si stia divertendo. Mi fa cenno di seguirlo ed io non so perché lo faccio e mi porta a fare quello che si potrebbe comunemente definire un tour del negozio. Davanti a me si parano immagini di accessori strani quali fruste, manette, bende, lacci e..sbaglio o quella era una catena!!!!

Poi ci inoltriamo nel settore dedicato all’ abbigliamento dove mi ritrovo ad osservare top striminziti, biancheria intima, mooolto ridotta addirittura la volpe, sempre più divertita, mi indica confezioni su cui leggo “commestibili”, e costumi più svariati che dubito possano essere usati per uscire a carnevale o per fare dolcetto o scherzetto!!

Toh, guarda, un reparto culinario, perché oltre alla biancheria mi sembra giusto che si viva anche di altro come, come,come..ma quella pasta è a forma di..di..è proprio un..mi volto frastornato dalla parte opposta e per poco non do un morso ad un lungo e grosso filoncino di identica fattura ad un..bè l’ho già detto che è lungo e grosso no? Un po’ di inventiva anche voi no eh?

Perso in questi pensieri cammino con la testa fra le nuvole e vado a cozzare contro la schiena di Rukawa che si è fermato di colpo.

“Do’hao!” e ti pareva

“Scu..scusa..ma dove diavolo..” non ho neanche il coraggio di ribattere

“Sexy shop” ecco! Maledetti loro lo sapevano e mi hanno ugualmente mandato qui, ma io..io..li ammazzo!!

Vengo distratto dal suono di un campanello che avvisa entrambi che è arrivato un nuovo cliente ed io come vedo la volpe muoversi, lo imito, non voglio stare solo in un posto del genere.

“Sera!” fa il volpino, loquace anche qui noto.

“Oh Kaede, ciao! Sono venuto a rendere questo dvd e prendere un regalo per..oh Sakuragi! Non sapevo che anche tu fossi qui” come? Non indovinate? Il cliente è quella sottospecie di puntaspilli di Sendoh che tra l’altro si prende un po’ troppa confidenza.

Mentre Ru batte lo scontrino parla per me visto che a quanto pare mi si sono congelate le corde vocali e non smetto di guardare il capitano del Ryonan in cagnesco.

“Il do’hao è qui per sbaglio” vedo il riccio che sorride mentre mi siedo su uno sgabello dietro il bancone, la volpe tanto non mi ha detto niente e mi muovo tranquillo, mentre lo osservo svolgere il suo lavoro.

“Ecco qua, un omaggio perché sei uno dei migliori clienti” e gli porge un pacco di pasta da un chilogrammo (confezione famiglia? ndIchi), si, si proprio quello con i piccoli peni e se ne va contento con il suo solito sorriso, se possibile più allargato del solito.

“Ciao Kaede, alla prossima” Kaede?? Ancora?? Ma è matto!! Come si permette! Queste confidenze solo perché è il “miglior cliente”. Tzè. Ehi e questi pensieri da fidanzato geloso, da dove saltano fuori? Sono stato traviato, deve essere l’influenza del posto perché a me della volpe malefica non importa niente..niente..

Dopo che l’indesiderato cliente se n’è andato, KAEDE si gira e mi osserva, io lo guardo poi mi azzardo: “ti disturbo? Se..se rimango qua intendo, sai preferirei che non mi vedessero uscire da qui..mia, mia madre ha delle amiche che vivono in zona sai com’è..?” dico e lui si limita ad alzare le spalle e mi informa in tono piatto: “il negozio chiude alle nove, se hai tempo..” poi lo vedo allontanarsi e tornare a sistemare quanto stava facendo prima che io lo interrompessi.

Durante quest’ora e mezzo che abbiamo passato in assoluto silenzio, sono entrate solo cinque persone tra cui due ragazze, che hanno cominciato a sbavare sulla mia volpe e a fare commenti osceni sugli oggetti che sono venute ad acquistare, e se non sbaglio una gli ha anche fatto una specie di proposta a tre. Forse è il caso che gli metta un guinzaglio, mi pare di  averne visto alcuni molto carini con le borchiette in uno di quegli scaffali di poco fa, giusto per far capire ad eventuali altri seccatori di non molestare i commessi innocenti e spauriti..uffa, e va bene diciamocelo chiaro e tondo, forse non odio la volpe ed è bastata questa serata per farmi aprire gli occhi però, meglio tardi che mai, no?

Alle otto e venti un signorotto di mezz’età è entrato ed ha ringraziato Ru per l’ottimo lavoro dicendogli che era stata una vera fortuna per lui trovare un commesso così bello e che non si imbarazzi a lavorare per un  attività di quel genere, e poi dopo essersi accordati per il giorno successivo ci spedisce a casa.

 

Per fortuna usciamo dal retro così né le amiche di mia mamma né eventualmente quegli idioti dei miei amici, e ci avrei scommesso qualunque cosa che li avrei trovati appostati per sfottermi non appena avessi messo piede fuori dal negozio, ci possono vedere.

“Bè, kitsune, io vado e..” ma il rumoroso suono del mio stomaco che reclama cibo, mi interrompe e vedo Kaede che mi osserva mentre alza un sopracciglio: “andiamo, se non sbaglio abiti dall’altra parte del quartiere, casa mia è qui a due passi, ti offro la cena..per avermi fatto compagnia” mi dice.

Non chiedetemi nulla ma sono andato con lui. La casa della volpe è davvero grande e dopo avermi fatto accomodare in salotto da bravo padrone di casa, si dirige in cucina, ma io non sono molto sicuro del risultato che ne conseguirebbe dalla sua cucina, quindi lo raggiungo. Non appena metto piede nella sala lo vedo lottare per aprire un pacco di pasta, di soppiatto mi avvicino e gli e lo prendo e lo apro come se fosse niente, lui mi guarda ed alza un sopracciglio mentre io gli sorrido soddisfatto e mi spiazza: “se vuoi ho anche questo tipo” e dalla credenza tira fuori LA busta di pasta incriminata. La stessa che ha dato a Sendoh: “ma..ma.. non l’avrai davvero provata?” balbetto arrossendo di brutto. Con naturalezza risponde: “nh, una volta” strabuzzo gli occhi e la ripongo nella credenza, sbattendo poi lo sportello del mobile come per impedirle di uscire. La domanda successiva vien fuori da sola senza che possa fare a meno di fermarmi: “e hai acquistato altri prodotti dal negozio?” lui mi guarda senza capire, come domandandosi il perché della mia curiosità e con un sorrisetto direi malizioso, mi risponde: “si, ma non li ho comprati, sono un omaggio per il personale, non è molto diverso dai campioni di profumo o le confezioni regalo che ti regalano in qualsiasi altro negozio dei grandi magazzini”. Cooosa? Ma si ascolta quando parla? Ve bene che non lo fa mai, però per una volta, potrebbe anche..lasciamo perdere è inutile cercare di trovare una spiegazione razionale a quello che fa Rukawa.

Ovviamente non gli rispondo e m i metto a preparare la tavola, dove poco dopo ci sediamo a mangiare dopo aver lavorato gomito a gomito stuzzicandoci come nostro solito, solo che Rukawa, capito l’andazzo ha sempre la meglio su di me perché riesce a zittirmi ed avere l’ultima parola facendo qualche battutina maliziosa.

Dopo aver tutto sistemato insieme ci spostiamo in salotto per rilassarci e la volpe accende la tv, ma non segue con attenzione perché lo sento che poggia la testa sulla mia spalla, si è addormentato, non avevo dubbi.

In teoria dovrei andare a casa è tardi, ma in tutta sincerità, non ne ho voglia, è così bello stare qui. Con lui al mio fianco. Se poi penso che a casa sarò solo, visto che mamma ha il turno di notte.. mi volto e mi perdo ad osservare la bellezza del suo viso, è rilassato e..dolce. Deve stare piuttosto comodo perché il respiro è regolare ed il sonno pesante. Distrattamente mi perdo in contemplazione di lui, gli accarezzo gentile i capelli con una mano, mentre l’altra senza controllo assapora la pelle ed i tratti del suo viso.

È morbida e..calda, non so perché, ma ero convinto fosse più fresca. Nonostante lui cominci a muoversi e sospirare come se si stesse svegliando non riesco a smettere di toccarlo, anzi, la mano birichina scende sul suo collo e di tanto in tanto le dita finiscono appena sotto lo scollo della camicia per saggiare anche la pelle del suo petto. È una deliziosa tortura anche perché mi sembra che stia cominciando a mugolare di piacere, poi lui pianta i suoi bellissimi occhi blu nei miei e io non riesco a fare altro che sorridere come un idiota, sorrido dolcemente, ma ugualmente da idiota.

Lui si scosta da me ed in un primo momento non capisco cosa pensi, fino a che tutto mi è chiaro perché si alza e si riposiziona subito dopo su di me, a cavalcioni, impossessandosi subito della mia bocca, mi bacia sensuale e passionale, mi lecca le labbra tracciandone il contorno per poi mordermi leggermente, per farmi aprire le labbra per lui, per introdurre la sua lingua birichina nella mia bocca, dove prende ad esplorarne ogni parte fino a quando io non seguo il mio istinto e muovo la mia verso di lui ed anche io con circospezione prendo confidenza con quel piccolo pezzo di paradiso.

Anche solo questo è sufficiente a mandarmi il sangue alla testa e non solo. Mille brividi mi scorrono lungo la schiena ed ansimo nella sua bocca quando la mia leggera erezione si tocca con la sua. Leggera si, perché quando lui comincia a tirarmi su la maglia per potermi esplorare con quelle abili mani e mi accarezza nei miei punti sensibili, ma come cavolo fa!! Sento che l’amico la sotto prende vita propria e minaccia di esplodere se non lo libero subito.

Anche Kaede sembra nelle medesime condizioni e visto che ha dovuto separarsi dalla mia bocca per prendere aria e per sfilarmi la maglia , con sguardo direi lussurioso mi prende per mano ed alzandosi da me ordina: “andiamo di sopra”.

È come se avessi le ali ai piedi perché non mi accorgo neanche di aver fatto le scale che mi ritrovo contro la porta con la volpe nuovamente incollata a me che mi tortura il collo con baci, pizzichi a fior di labbra e piacevoli morsetti, mentre con mani impazienti mi slaccia i jeans ed io termino di sfilargli la camicia facendola scivolare dalle spalle, fino a che non cade a terra dove con malagrazia lui calcia lontano. Quando riesce  a togliermi pantaloni e boxer si prende un attimo per guardarmi, mi divora con il solo sguardo ed io arrossisco senza pietà. Decido che la cosa non mi piace per niente e corro sul letto fiondandomi sotto il piumino. Lui sorride tra il divertito ed il malizioso e dopo essersi liberato degli ultimi indumenti, mi raggiunge camminando sensuale e lento, nudo come mamma l’ha fatto e io da bravo deficiente quale sono, divento rosso come un gambero.

Come mi raggiunge sul letto, mi leva il piumino e mi atterra sul materasso baciandomi con foga e scendendo sempre più giù, fino ad incontrare la mia erezione. Con la lingua prende a leccarne la punta già bagnata, il tutto senza mai staccare gli occhi dai miei. Per lo meno fino a che non sono io ad interrompere il contatto visivo, nel momento in cui lo prende tutto in bocca cominciando a pompare e succhiare avido. Vengo investito da un piacere intenso e non ci metto molto a riversarmi appagato,nella sua bocca. Come un assetato nel deserto il mio volpino inghiotte tutto e quando ha per bene ripulito me e se stesso risale al mio viso e me lo cosparge di baci mentre riprendo a respirare regolarmente. Quando socchiudo gli occhi lo vedo che mi osserva, pare preoccupato? Non devi amore, gli sfioro una guancia e mi domanda: “tutto bene?” oh sì, era preoccupato, lo attiro a me e lo bacio lieve senza urgenza o possesso e quando mi stacco da lui, ma non molto dalle sue labbra: “mai stato meglio” e lui sorride stendendosi su di me. Ricominciamo a scambiarci effusioni fino a che una mia mano curiosa, va a far “conoscenza” con il suo basso ventre, lo sento rilassarsi ed abbandonarsi sulle lenzuola, mentre prendo a massaggiarlo, poi mi viene in mente una cosa, e come mio solito senza pensare agisco. Interrompo il contatto e mi siedo cavalcioni su di lui, dandogli però le spalle. Lo vedo che dalla sua espressione è sorpreso, ma piacevolmente forse non se l’aspettava, da sopra la mia spalla gli sorrido e scendo sul suo corpo baciando gli addominali e torturando il suo ombelico, giocando con esso con le dita picchietto leggero in questa zona facendo entrare ed uscire l’indice  e faccio lo stesso giochino con la mia lingua, per poi spostarmi suadente con questa dalla sua pancia all’interno coscia evitando con cura l’”ostacolo”, lo mordo un poco e poi lo bacio. Quando lo sento impaziente mi sposto sul suo sesso che si erge per me e partendo dalla base, prendo a leccarlo e baciarlo, si, lo so , lo sto facendo apposta, ma mi piace un sacco sentire i suoi soliti “nh” e”hn” non insofferenti, ma insoddisfatti e impazienti..potrei azzardare, anche frustrati. Poi mi decido e lo accontento, regalo un “casto” bacio alla sua punta rossa e poi lo prendo in me, piano, lentamente centimetro per centimetro, sempre più a fondo fino a che lo sento che si spinge in me con impazienza, venendomi incontro. Allora il signorino non è poi così di ghiaccio? Ma guarda te cosa diavolo vado a pensare in un momento del genere. Ho poi un sussulto quando nel bel mezzo dei miei “lavori in corso” sento le sue mani su di me, sui miei fianchi e la sua lingua che viola il mio orifizio. Cosa diavolo?

Potrei morire affogato tanta è la mia sorpresa e piacevole è la sensazione che m i provoca la lingua di Kaede in quella parte di me ancora vergine. Prendo a succhiare ancora più forte e con più foga mentre ansimo e mi spingo in lui.

Con le mani alla base del suo sesso prendo a stuzzicare anche i suoi testicoli giocando con quelle sacche piene di lui ed ancora succhio. Mentre lui ha preso con una mano a stimolare il mio membro e con l’altra continua ad allargarmi con l’ausilio di una e più dita. Sento che sta per venire ed anche io sono abbastanza preparato ed eccitato, non resisto e di nuovo agisco d’impulso stupendo lui e me stesso, non gli do il tempo di riversarsi nella mia bocca che mi sollevo, mi giro e con un movimento rapido dei fianchi mi impalo su di lui, nel giro di tre secondi netti. Ed urlo di dolore e di piacere subito dopo mentre comincio a muovermi quasi subito su di lui, con lui. L’ho sentito tutto, è stato bellissimo, la sensazione di lui dentro di me, completamente suo e lui è assolutamente meraviglioso, dannatamente e maledettamente bello, così estasiato dal piacere, ed inerme.

Potrebbe sembrare il contrario, invece in questo momento mi sento completamente appagato nel corpo e nello spirito.  Ed è questa l’ultima immagine che vedo prima che l’orgasmo ci colga entrambi, ed io cado tra le braccia del mio amore e svengo, ancora con lui nel mio corpo.

Fine flashback

 

Giusto! Devo essere svenuto, ci abbiamo dato dentro e come un fesso sono svenuto, troppe sensazioni anche per il Tensai. Kaede deve avermi adagiato sul letto e coperto, che figura, sfido io che sono tutto un dolore. Adesso però che succederà, lo guardo e..come se avvertisse i miei pensieri si desta e la prima cosa che fa, mentre ancora tiene gli occhi chiusi è farsi vicino a me e (forse per il suo infallibile  fiuto da volpe) si sporge e mi bacia le labbra appiccicandosi a me e circondandomi i fianchi per abbracciarmi e solo dopo apre gli occhi e mi guarda sorridendo, dolce la mia volpetta: “’orno” bè, non posso pretendere molto. Ti guardo, ti bacio: “buongiorno Kaede”.

Avrei dovuto immaginarlo che mi avrebbe chiarito le idee non con le parole, ma con i suoi silenzi, e più che altro con i gesti e questo, è più di quanto potessi desiderare.

Penso proprio che domani a scuola quando rivedrò i ragazzi..come dite? Cosa farò? Ma ovvio l’unica cosa che chiunque farebbe dopo aver ricevuto un favore..anzi no, un regalo del genere: li prenderò a testate!!!

 

Owari >///<

 

* La ragazza citata all’inizio è sul serio entrata in un sexy shop convintissima di noleggiare un dvd in una videoteca, così come Hana si è fatta un giro, senza rendersi conto di dove si trovasse e ha dovuto chiedere poi aiuto alla commessa non riuscendo a trovare il film che desiderava. ^^

Per la serie: la realtà supera di gran lunga la fantasia.