Ciaoooooo! Visto che sono andata avanti! Ho un po’ esagerato con le note, ma non importa^^…Grazie di tutto a voi che leggete!

Per chi non avesse capito i giorni, mi includo anch’io che ho capito adesso^^: cap I martedì (questo era facile…), cap II mercoledì mattina, cap III mercoledì sera, giovedì (giorno sprecato) e venerdì sera, cap IV venerdì sera…Certo che passano in fretta i giorni^^, il prossimo è sabato!

E grazie a Ria-chan che pubblica sta cosa (che alla fine, mi sa che scrivo solo per lei…ma va bene lo stesso^^)

Bacioni webmami! E scrivi qualcosa anche tu che mi piace tanto quello che scrivi^.-!

1 bacione anche ad Alessia e al suo angioletto custode (anche se dico sempre che è una testa di ca**o, ma in fondo dico anche che io sono Dio e dubito che sia vero;b) e al mio angioletto Sakuya (anche se è una donna…-.-)^^!

Sto capitolo lo dedico a voi e alla web mami!

 


Sfide

capitolo IV

di Yu

Inizio Giorno IV: Loving

 

 - Allora, che vuoi?  -

 Hanamichi era seduto al bancone del Pub, i gomiti sul tavolo, la testa appoggiata a una mano e osservava un ragazzo seduto accanto a lui.

L’altro ragazzo aveva i capelli biondo scuro, dorati, con un taglio piuttosto strano che gli faceva allungare la frangia verso destra fin quasi a coprirgli l’occhio di un azzurro chiarissimo ma intenso (aaaah….che figo……ndYu) e osservava tranquillamente la birra che ondeggiava nel bicchiere che stava tenendo in mano semi appoggiato al bancone.

Il biondino sorseggiò la birra e si voltò a guardarlo tristemente

- Non vuoi neanche sapere chi sono? -

Hanamichi prese a guardare di fronte a sé con aria annoiata

- Pensi che sia necessario? -

Il biondino sorrise

- No. -

Poiché l’altro aveva ripreso a bere la sua birra e non sembrava intenzionato a cominciare Sakuragi si voltò dalla sua parte

- Hai detto che dovevi parlarmi di Haruko, no? -

Finalmente l’altro smise di bere, continuando a fissare la schiuma della birra nel suo bicchiere ormai semivuoto

- La ami? -

Hanamichi spalancò gli occhi come se si fosse appena svegliato.

 

Ma che razza di domanda era?!

Cosa centrava poi?!

Doveva davvero rispondere ad una domanda tanto stupida?!

Stupida?

…cosa doveva rispondere…?

Perché si faceva tanti problemi ora?

Aveva sempre affermato di fronte a tutti di amare Haruko, senza fare eccezione con nessuno.

Ma questo ragazzo non lo conosceva…

Aveva l’impressione che qualcosa lo costringesse a dire la verità.

In fondo oramai era quasi certo di non amare più Haruko…

Anzi probabilmente di non averla mai amata…

- No… -

Questa volta le sue parole avevano anticipato i suoi pensieri.

Che diavolo aveva detto?!

Era davvero stato lui?!

Tutto quello che aveva creato per affrontare gli altri, la sua immagine…

Era tutto andato, con una semplice sillaba.

Era come se avesse negato tutto quello che lui era di fronte agli altri.

Una cosa che non aveva né avrebbe mai fatto con nessuno.

Era come se qualcun altro dall’esterno avesse parlato al suo posto e lui non avesse potuto fare nulla per fermarlo.

Ma in fondo l’unico essere umano, se poteva definirsi tale, a cui aveva pensato da quando aveva cominciato a dedicarsi seriamente al basket, era…era…(chissà chi è?NdYu)

Eh no…

Così non andava…

Che cavolo gli era preso…?!

Per fortuna che quel tipo non lo conosceva, altrimenti sarebbe stato un guaio…

Probabilmente non conosceva il suo carattere e le sue continue affermazioni di odio per Rukawa.

Ma che cavolo centrava?!

Lui mica aveva detto di amar..

…NO, NO!

di non odiare Rukawa.

Ma se lo odiava perché amava Haruko…se lui non amava Haruko…

allora era come se avesse detto che lui amav…

ANCORA?! Possibile che quel verbo lo perseguitasse?!

E non gli faceva neanche schifo!

Possibile che…No, NO!

…Che semplicemente non odiava Rukawa.

Ma…se…

 

I suoi pensieri furono interrotti

- Dici davvero…? -

L’altro ragazzo domandò esitante fissandolo sorpreso

- Si. -

Era davvero impazzito…Non c’era altra spiegazione.

Se glielo aveva chiesto due volte significava che sapeva quali dovevano essere le sue idee e si aspettava ben altre risposte…

Addio immagine!

- Bene, bene. -

L’altro sorrideva euforico

Hanamichi era parecchio in confusione dopo quella specie di mezza rivelazione, non gli piaceva affatto non capire le cose, nonostante questo mantenne la calma.

- E allora mi vuoi dire che vuoi? -

- Ho già avuto quello che volevo -

 Sorrise l’altro finendo la sua birra.

Hana lo guardò con un sorriso sarcastico

- Ah ah ah…molto divertente. Non sarai mica un mio ammiratore segreto? -

Il sorriso dell’altro sia ampliò

- E se anche fosse…? -

Hanamichi prese ad osservarlo sul ‘ chi va la ’

In fondo per essere strano, era strano…

 

L’altro gli rise letteralmente in faccia, poi ritornò serio.

- Pff…Scherzavo…Ma quello che ti voglio dire ti piacerà ancora meno…(*rullo di tamburi* Un tuo compagno di squadra è innamorato di te! Ndragabiondo Chissà chi é… NdYu Vediamo di smetterla… NdRu)… Vedi Haruko si è fidanzata con il mio migliore amico* , volevano dirtelo dopo che fossi guarito, per non turbarti, ma io non lo ritenevo giusto. – Sorrise nuovamente di fronte alla faccia allibita di Sakuragi – Ho scommesso sul fatto che fossi più civile di quanto sembri… (guarda che io sono civilissimo! NdHana) e sul fatto che Haruko fosse solo una scusa…-  

 

Finalmente si voltò a guardarlo negli occhi.

- ‘ Io amo Haruko ’, ultimamente era solo una frase fatta, vero? -

Hanamichi si lasciò cadere sul bancone e finendo la sua, ordinò un’altra birra.

Merda!

Era perfino troppo fortunato per il fatto che la ragazza si fosse fidanzata.

In questo modo non avrebbe dovuto spiegare a nessuno il motivo per cui non ci avrebbe provato.

Chissà che cosa avrebbe dovuto inventarsi, altrimenti, con tutti quelli che pensavano lui amasse Haruko, cioè con tutti quelli che lo conoscevano, quando avrebbero capito che non voleva affatto mettersi con lei….

In quel momento Haruko era l’ultimo dei suoi problemi…

O perlomeno era l’unico risoltosi da solo.

- Mi dispiace… - L’altro ragazzo lo fissava ancora, anch’esso con uno sguardo triste

- E di cosa? io non amo Haruko. – sorrise tristemente

Che casino!

Non me ne frega niente di Haruko!

 

Hanamichi bevve un bel po’ , anche se non abbastanza da perdere lucidità, era solo un po’ brillo.

- Bene è ora di tornare! – Esclamò con grinta

- Ti accompagno. - l’altro ragazzo lo seguì fuori dal locale

 

Rukawa uscì dietro di loro senza farsi vedere…

< Addio cena decente… >

Beh sarebbe stato per un'altra volta…

Finalmente poteva sentire quello che dicevano.

 

 

- Non è necessario. – Lo guardò storto Hana

(sono perfettamente d’accordo!NdRu Strano…NdYu)

- Non importa, ti accompagno lo stesso. – lo sbeffeggiò l’altro

- Fai come ti pare, ma faresti meglio a tornartene a casa. -

Hanamichi si incamminò velocemente.

Nonostante avesse bevuto abbastanza da impedirsi di riflettere, quei pensieri continuavano a perseguitarlo.

Aveva bisogno di un posto tranquillo e di stare da solo a pensare per un po’…

Doveva ficcarsi in testa che qualunque cosa pensasse di Rukawa non superava l’indifferenza.

Al massimo la simpatia…Ma che cavolo pensava?!

Come poteva stargli simpatico quel ghiacciolo?

Era bravo a giocare, ora lo aveva ammesso, nient’altro.

Facciamo la sana ammirazione sportiva.

Già.

Doveva smetterla di preoccuparsene.

 

Cos’è tutta questa confidenza?!

Insomma, chi cavolo è quello?!

Rukawa li seguiva imperterrito, senza farsi vedere, ovviamente.

Insomma sembra il fratello disperso di Sendoh!

(E se anche fosse…? Senduccio è così caruccio !NdYu <L’invasione dei Sendoh! > NdRu … Per il bene dell’umanità-> coltello alla mano-> NdRu No, no… stavo solo skerzando… NdYu)

 

Il biondino superò velocemente Hana e gli si parò davanti

- Non posso – sorrise - è un po’ troppo distante! - esclamò

Si voltò verso la direzione che stavano seguendo e in tono ironico aggiunse – Perché al contrario di te…Io sono in ritiro! -

Finalmente Hanamichi si accorse della presenza dell’altro ragazzo e vista la sua faccia gli venne da ridere, ma si trattenne…

 

 

Finalmente riusciva a vederlo in faccia.

Gia! Come aveva fatto a non riconoscerlo!?

Era in squadra con lui!

E faceva pure casino!

Aveva tentato di parlargli un po’ di volte…(e questo sarebbe casino?!…non ti sembra di essere un pochino parziale? NdYu … NdRu Se lui fa casino Hana è una bomba H! NdYu … NdRu)

Senza successo ovviamente. (ma dai…NdYu)

Ma che cavolo voleva da Sakuragi!

Non lo sopportava!!!

 

- Ho come l’impressione di essere preso per i fondelli… -

Borbottò Hanamichi che stava trattenendo a stento le risate cercando di mostrarsi offeso.

- Nooooo, ma che dici…? -

Continuò l’altro ironicamente

Hanamichi scoppiò a ridere, nonostante tutto, quel tipo era davvero uno spasso.

- Comunque ho visto alcune delle tue partite, se non fosse per quell’infortunio ora saresti in ritiro anche tu, sei molto bravo! -

Il biondino ritornò quasi serio.

Il rossino decise di stare al gioco e di rispondergli prendendolo in giro a sua volta, così avrebbe evitato di pensare per un po’.

- Oooh, come sei gentile!Io però non ti conosco, tu come giochi? Non che mi fidi del tuo giudizio… - Gli chiese Hanamichi soffocando le risate.

L’altro ritornò al suo tono ironico

- Modestamente io sono un genio! -

Hanamichi lo guardò di sottecchi

- Che fai sfotti? -

- Oh no, non oserei mai! – Rise divertito, si fermò e gli tese la mano – Seiji Kurai* , piacere Hanamichi Sakuragi, il genio del basket! -

- P-piacere… - Hanamichi gli strinse la mano.

Lo aveva preso in contropiede, ma non né era affatto sorpreso, gli rispose ghignando.

- Verrò a vederti giocare prima che finisca il ritiro, così vedremo se sei davvero degno del grande tensai! -

- Ooooh, quale onore! – continuava a sbeffeggiarlo Seiji

- Così vedrai giocare anche il tuo compagno…hm…Kaede Rukawa…sai è proprio vero che non parla mai! -

- Ma non mi dire! Che strano! -

Ghignò di nuovo Hanamichi

Certo che era proprio una persecuzione!

Però era contento che non parlasse neanche con i nuovi compagni, il contrario gli avrebbe dato non poco fastidio.

Un’altra cosa che non riusciva a spiegarsi…

Cominciava a stufarsi di tutto sto casino.

 

Era davvero troppo, non solo chiacchieravano amorevolmente, ma per di più si erano messi a sparlare di lui!

Rukawa si diresse con passo deciso verso i due.

 

Seiji si ricompose, al contrario di Hanamichi, aveva notato l’ombra che si avvicinava.

- Beh che c’è? – lo guardò sorpreso Hanamichi

- Guarda un po’ chi arriva…lupus in fabula.* - si limitò a affermare l’altro serio.

(forse è meglio ‘ vulpes in fabula ‘…NdYu Ma le volpi non sbranano nessuno…NdHana Ottima osservazione…NdYu)

La figura slanciata di Rukawa comparve dal buio, aveva un maglioncino bianco, che faceva risaltare ancora di più i suoi capelli nerissimi, un paio di jeans attillati, e teneva in mano il giubbotto beige. (Però resta sempre lui il + figo!!! aaaaaah…..sbav…NdYu)

Hanamichi non lo aveva mai visto con abiti diversi dalla divisa scolastica o quella dello Shohoku.

A dire il vero non lo aveva neanche mai guardato…

Probabilmente per paura di dover dar ragione a quello sceme ragazzine assatanate e ad Haruko, che gli sbavavano letteralmente dietro.

E la sua paura era più che fondata perché quella era…

era…

La cosa più bella che avesse mai visto.

Perfino il suo sguardo freddissimo…

(una sana ammirazione sportiva, eh?NdYu)

Era davvero impazzito, ammirare così Rukawa…

Come una di quelle galline spennacchiate.

Ma che diavolo gli prendeva?!

Merda! Proprio adesso doveva arrivare?!

Come se non fosse già stato abbastanza in confusione, finché non c’era!

- Buona sera, Rukawa – gli sorrise incerto Seiji

Ma lo sguardo in modalità ‘ lama di ghiaccio perforante ’ (fiuuu..sembra un arma letale….NdYu) di Rukawa era inchiodato su Hanamichi e non sembrava avere nessuna intenzione di staccarsi.

Inoltre sembrava tutto tranne che contento di vederli.

- Andiamo. – Rukawa lo guardò negli occhi gelido causando al rossino un brivido di terrore, forse non solo quello.

Hanamichi osservò Seiji per qualche secondo poi si rivolse a Rukawa

- Ti ha mandato quella pazza, vero? -

Doveva pur trovare un motivo.

Rukawa parve sorpreso per un millisecondo, poi rispose

- Hn… -

Seiji pensò di aver avuto la conferma che per quel tipo non c’erano speranze…perfino la sua sorellina di 9 mesi sapeva dire più parole messe assieme di lui.

- Uffa possibile che non riesca mai a farsi gli affari suoi! Infermiera del cavolo! -

Hanamichi si mostrò seccato

- Devo proprio andare, mi hanno mandato perfino la balia! Ci vediamo. -

Poi passando accanto a Seiji sorrise, gli diede una pacca su una spalla e passò oltre.

Rukawa si limitò a seguirlo.

Seiji ghignò

- Non pensavo foste così intimi voi due! -

Hanamichi si limitò a ribattere

- Deficiente. -

Merda, merda, merda!

Non lo sapeva neanche lui!

Possibile che tutto fosse contro di lui?!

Si erano messi d’impegno per rovinargli la vita?!

Seiji sorrise e si diresse dalla parte opposta

- Ci vediamo genio. -

 

 

Grazie al comportamento a dir poco sottomesso di Hanamichi, Rukawa si era calmato.

Era riuscito a raggiungere il suo scopo.

Aveva portato via Hanamichi.

E per di più non si era neanche preso la responsabilità.

Certo che doveva rispettare molto quell’infermiera, visto che faceva tutto quello che lei voleva o come in questo caso credeva che lei avesse voluto.

Magari avesse avuto la stessa influenza che aveva lei su Hanamichi…

Ormai erano quasi arrivati…

- Hai intenzione di accompagnarmi fino in camera…? -

Hanamichi aveva assunto un tono davvero scocciato, sembrava quasi arrabbiato, se non fosse stato per il fatto che quando si arrabbiava spaccava tutto e tutti quelli che gli capitavano a tiro.

Rukawa si limitò a rispondere a modo suo

- Hn -

Hanamichi parve tentare di trattenersi…

Ma che cavolo aveva?!

Possibile che ci tenesse così tanto a stare con quel ragazzo?!

Merda!

Se davvero Sakuragi fosse stato arrabbiato per quell’intromissione da stupido che aveva fatto, lui si sarebbe arrabbiato anche di più.

Era davvero uno stupido, non capiva nulla!!!

Perché non riusciva a capirlo…?

Perché non arrivava a comprendere i suoi sentimenti…?

I suoi sentimenti…

Quel ragazzo gli aveva dato tremendamente fastidio!

Era questo che doveva capire?

Che non poteva parlare con gli altri, perché a lui dava fastidio?!

Che idiozia.

Per di più senza una spiegazione…

Gli dava fastidio e basta.

Come poteva pretendere che Hanamichi capisse…?

Inutile…sarebbe stato meglio che tutto fosse rimasto come prima, ma…

Gli dava fastidio!

Non poteva sopportarlo!

Che Hanamichi parlasse con gli altri e non con lui!

Che Hanamichi ridesse con gli altri e non con lui!

Che Hanamichi amasse gli altri e non lui…

 

Finalmente erano arrivati al centro, ma Hanamichi invece di entrare si diresse dietro l’edificio in un giardino abbastanza grande dove si trovava un piccolo gazebo bianco in legno e vi entrò.

Rukawa lo seguì senza fare domande.

Hanamichi si fermò dalla parte opposta all’entrata del gazebo e Rukawa invece si appoggiò con la schiena al parte destra dell’entrata.

- Ora spiegami perché cavolo ti sei intromesso. -

Hanamichi si voltò guardando Rukawa seriamente

- So benissimo che non ti ha mandato l’infermiera. -

Rukawa non si scompose, volse il capo a destra e prese a fissare il giardino dalla parte del muro posteriore dell’edificio.

Se sapeva che non lo aveva mandato l’infermiera, significava che aveva dato retta a lui…

Allora Hanamichi lo ascoltava davvero…

Forse…

In fondo lui non aveva nulla da perdere.

Invece no...Poteva perdere Hanamichi, il suo Hanamichi.

Per sempre…

Ma non ce la faceva a resistere, a continuare con l’indifferenza…

Hanamichi aveva abbattuto il muro che lui usava con la gente, come poteva fingere che quel muro ci fosse ancora, quando di fronte a lui si trovava senza alcuna difesa?

- Al diavolo! – Esclamò Hanamichi, si stava davvero stancando di pensare, voleva che qualcuno gli spiegasse

Rukawa voltò il capo a guardare l’altro negli occhi .

Hanamichi si bloccò, quello sguardo aveva la facoltà di annientare la sua volontà.

- Hai mai baciato qualcuno? – chiese freddamente, come se la cosa non lo sfiorasse minimamente.

Hanamichi divenne paonazzo, non riusciva a distogliere lo sguardo.

Ma che diavolo gli saltava in mente?!

Cosa cavolo centrava?! Era impazzito?!

- E’ un no . – continuò sempre col suo tono freddo il moro

Si riprese e guardandolo sull’intimorito,

- Ma che ca**o dici?! Come cavolo ti viene in mente di chiedermi una cosa del genere?! – ringhiando come un cagnolino indifeso quando viene messo alle strette.

Rukawa fece qualche passo avanti fino a finirgli di fronte.

- Perché io voglio farlo… -

E prima che Hanamichi potesse ribattere avvicinò il suo volto, fin quasi a sfiorare le labbra dell’altro con le sue.

– Con te. - 

Gli sussurrò sulle labbra.

Hanamichi era sotto shock non riusciva a muovere un muscolo, né a pronunciare una sillaba.

Deglutì a fatica.

Che - che cosa aveva detto Rukawa…?

No – non era possibile…

Probabilmente era solo un sogno, fra poco si sarebbe svegliato…

Di colpo ritornò in sé. Sgranò gli occhi.

N – non era un sogno…qualcosa di caldo e morbido si era appoggiato sulle sue labbra.

Ru – Rukawa lo stava davvero baciando.

Non stava scherzando…Non era un sogno

Do – doveva fare qualcosa…

Doveva allontanarlo.

Allora perché non ci riusciva…?!

Era – erano due ragazzi…non si poteva…era sbagliato!

Allora perché non riusciva a liberarsi da quella stretta così morbida…e dolce…e…era così…così bello…

E Rukawa…anche lui era così bello…e…lui…aveva scelto lui…

No – no, sicuramente si stava prendendo gioco di lui.

Perché doveva essere così spietato e senza cuore…?

 

Sentì la lingua di Rukawa premere contro la sua bocca.

Oramai di staccarlo non se né parlava…tanto valeva cedere…

Schiuse le labbra.

 

La lingua dell’altro cominciò ad esplorare la sua bocca ogni singolo centimetro, e quello che era incredibile era che più continuava più Hanamichi si lasciava andare, non riusciva più a resistergli, avvertiva un calore intossicante e una strana gioia sembrava volergli esplodere dal petto.

Rispose al bacio.

La sua lingua prese ad esplorare la bocca di Rukawa.

Per meno di un millesimo di secondo l’altro ragazzo si bloccò per la sorpresa, ma poi continuò ancora più voracemente, la sua lingua duellava con quella di Hanamichi, in una danza che sembrava non volere cessare mai.

Rukawa gli aveva infilato le mani sotto la maglietta e gli accarezzava la schiena, stringendolo a sé e Hana con una mano accarezzava i capelli nerissimi dell’altro e con l’altra gli circondava le spalle.

Si staccarono per prendere fiato.

 

Il ragazzo moro guardava Sakuragi allibito.

Hanamichi abbassò lo sguardo, fissando il suolo per qualche secondo.

Poi rialzò lo sguardo su Rukawa.

Si staccò da lui  e prese a scuotere la testa dapprima piano poi sempre più velocemente…

- N - Non è s – successo… -

…e corse fuori dal gazebo.

Che cosa…che cosa ho fatto?!

Non è possibile!

Gli bruciavano gli occhi.

Doveva solo fargli capire che non lo odiava…

ma tra questo e quello che era successo c’era una bella differenza!

Freddo.

Io rivoglio tutto quanto indietro.

Ridatemi la mia vita…

Io amo Haruko…Io odio Rukawa.

Era così semplice…

Ridatemi la mia vita!

Ho freddo.

Le lacrime presero a scendergli lungo il viso.

Si fermò in mezzo al prato e cadde a terra in ginocchio continuando a scuotere la testa freneticamente, singhiozzando.

Le mani che gli coprivano il volto, le lacrime che vi scivolavano sopra, bagnando l’erba verde intenso e la terra su cui era caduto.

P – Perché non riesco ad andarmene da qui…?

Perché…

Devo alzarmi…Ho freddo…

Era come se fosse riuscito per un attimo a raggiungere il paradiso per poi ricadere inevitabilmente sulla terra.

Freddo.

Uno strano calore confortante lo avvolse, sentiva un soffio caldo e regolare sfiorare la pelle del suo collo, qualcosa di morbido e liscio gli solleticava la guancia e un peso si era appoggiato sulla sua spalla sinistra e copriva la sua schiena, delle braccia sottili lo circondavano.

Non aveva più freddo.

Si staccò le mani dal volto continuando a piangere e aprì gli occhi, volse lo sguardo alla sua sinistra.

Rukawa si era inginocchiato dietro di lui e lo stava abbracciando, era appoggiato alla sua schiena, il volto rivolto in basso, le sue labbra sfioravano l’incavo del suo collo, i suoi capelli gli solleticavano la guancia e i suoi occhi erano chiusi, la sua espressione non sembrava affatto distaccata o fredda.

Era…era…bellissimo…

La voce bassa e sensuale di Rukawa uscì dalle sue labbra, così vicine al collo del rossino, che gli fecero avvertire un brivido.

- Mi ami? -

Hanamichi continuava a guardare quel volto così calmo e la sua pelle così bianca, le lacrime si erano fermate, era come ipnotizzato.

- C – cosa…? – riuscì a dire

- Mi ami? – ripeté la domanda Rukawa sempre con quel tono basso e dolce di prima.

Hanamichi aveva smesso di piangere, ma era ancora nel panico più totale, senza sapere come riuscì a formulare una frase, senza rispondere alla domanda

- C –come puoi chiedermi una cosa del genere… - *

L’altro aprì gli occhi incontrando intenzionalmente lo sguardo di Hanamichi, il blu intenso di quegli occhi era pieno di ombre e insenature, invisibili agli altri, ed erano tristi e preoccupati solo per lui.

- Mi dispiace. -

Si fissarono per alcuni istanti.

Hanamichi si alzò in uno stato di shock totale, il moro lo accompagnò nella sua stanza e se né andò.

    *owari 4*

 

Fiuuuuu! Stavo per farla finire qua…per un pelo!

Questo capitolo è stata una vera impresa…L’inizio è un po’ buttato, l’ ho fatto così perché non mi veniva in mente nient’altro…

Ru-chan: ma poi la cosa degenera! Non è un fia troppo deprimente e smielato?!

Uffaaaaa, nessuno è perfetto! E poi voglio vedere te a passare il pomeriggio a casa da solo di fronte alla tua immagine preferita di te e Hana abbracciati (che poi è quella che mi ha ispirato inconsciamente) ascoltando ininterrottamente per più o meno sei ore ‘ My heart will go on ’ (agh…che sofferenza, ma sono masochista…) Beh comunque c’avrò messo tre capitoli a dare le basi, ma vedete che poi viene su bene, no?

Ru-chan: Ma dove?! Non è successo un tubo! E poi io ti sembro così sdolcinato?!

- >autrice munita di nastro adesivo : Com’è che parli così tanto te, eh?

Ru-chan: Hmpff…

E poi oggi mi è ritornato in mente il ragazzo che mi piaceva (e penso mi piacerà sempre…) e siete uguali! Sarete anche fighi, ma avete proprio un carattere del cavolo!!! Volevo prendermi una rivincita! >.<

Hana-chan: Come ti capisco…Andiamo a farci un the.

Hanaaa, grazie, quanto sei caro…©_______© dovrei proprio cercarmi un raga come te…Altro che ‘sti stupidi!

P.S.: Giulio baka kitsune!

 

NOTE:

* Inizialmente Sei-chan doveva essere il fidanzato di Haruko(bleah!), ma siccome mi piaceva tanto, non me la sono sentita di sacrificarlo in quel modo…

*  Allora…questa è un po’ lunghina da spiegare…La descrizione di Sei-chan, siccome non mi veniva in mente nient’altro, corrisponde a quella dell’angelo custode (se vi interessa, please send me an e-mail^^: Yu) di una mia amica (ciao Ale!^^) il nome siccome lei non glielo ha dato, almeno credo…l’ ho inventato io:   

Seiji = stella, perché la sua cosa preferita è la stella

Kurai, perché siccome sono una rompiscatole e ho dato un nome giapponese alle mie migliori amiche, quello di Ale è Kurai (che vuol dire oscuro, buio, ma che si legge come cry, in inglese, quindi vuol dire anche piangere) e le piace, credo…

Quindi è uscito ‘ Stella oscura ’ o ‘ stella che piange ‘ carino, no?

*   E infine tutto sto pezzo di dialogo è inconsciamente scopiazzato da Titanic….Eh si, sono proprio presa male…: Jack: Do you love me?

 Rose: What?  J: Do you love me? R: You shouldn’t ask me this… J: Oh, it’s a simple question. Beh non é proprio tutto scopiazzato^.-

E probabilmente anche quella cosa del freddo, sai dopo un po’ che uno ti ripete ho così freddo, lo scrivi….

Perdonooooooo……..please…….I’m really very sorry!!!!!

Però a Hana e a Ru esce meglio che a Jack e Rose, questa dovete concedermela -.^

 



parte quinta
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