Salve salvino! E così siamo al secondo capitolino che sgretola tutte le mie premesse e promesse…Le cose sono tante e lo spazio poco…Certo che ce ne vuole a creare le basi perché succeda qualcosa… [Argh! Anna me lo aveva detto che non ci sarei riuscita! Cassandra!]  Bha adesso capisco le difficoltà dei fanficcers! 

Comunque ce la farò!!! ® L’importante è crederci, no? ^.^

 


Sfide

capitolo II

di Yu

Giorno I: Fuori

Le quattro e mezza…

- Merda! –

Possibile che non riesca a chiudere occhio!

Che diavolo mi prende! 

Non riusciva a dormire.*

Il ragazzo dai capelli corvini si alzò e si diresse in terrazza.

L’alloggio della nazionale juniores era davvero bello e ogni giocatore aveva una camera per sè.

Dalla terrazza c’era davvero una bella vista…

La luna…

Il mare…

La spiaggia…

E adesso perché gli veniva in mente lui…?

Cosa c’entrava!

Ayako gli aveva scritto riferendogli i cambiamenti avvenuti nella squadra… Akagi se n’era andato all’università, quel nanetto esaltato di Miyagi era capitano…**

- Tsk. - 

E poi c’era lui…

Hanamichi non avrebbe più potuto giocare per un bel pezzo, a causa di quel comportamento da incosciente.

- Do‘hao. -

Non ce l’avrebbe proprio fatta a stare ancora in quella squadra… 

Avevano formato una squadra perfetta in un istante e l’avevano persa con la stessa rapidità…

E poi…

Senza Hanamichi…

Il gioco era tremendamente noioso.

Niente urla,

Niente liti,

Nessuno in grado di competere con lui,

Nessuno che avesse il coraggio di sfidarlo…

Nessuno che fosse in grado di caricarlo…

Neanche Sendoh.

Qualcuno prima o poi se ne sarebbe accorto…

Che il suo gioco era diverso, mancava di grinta.

Per fortuna era arrivata la convocazione.

Qualcosa di nuovo su cui concentrarsi.

Gente nuova… Giocatori pieni di talento…

Avrebbe potuto trovare qualcuno con cui confrontarsi, ma soprattutto che non conosceva.

Stava cominciando ad affezionarsi troppo a quella stupida squadra…

A lui…

Chissà se Hanamichi stava bene…? 

Dopo quella partita non si erano più parlati…

A dire il vero non lo avevano mai fatto…

Chissà quando avrebbe potuto ricominciare a giocare..?

Un altro po’ e l’avrebbe raggiunto…***

E invece…

E poi si può sapere perché doveva mettersi a leggere le lettere della sua ragazza proprio sulla spiaggia dove si allenava lui!

Anzi…

Perché lui continuava ad andarci…? 

Possibile che non riuscisse a farne a meno…

Dannazione! Quello lo odiava e lui continuava ad andare là per vederlo!

Perché? 

Forse avrebbe voluto che fosse un suo amico…

Ma se non ne aveva mai avuto bisogno!

Quel giorno poi…

Quando si era accorto che Hanamichi completamente assente stava stringendo in mano una lettera di Haruko…

< GLIENE AVREI TIRATI DIECI DI CALCI! >

Una brezza leggera gli scompigliò i capelli 

- Devo giocare. –

Lo avrebbe distratto…

Il ragazzo si vestì, prese la borsa e uscì in fretta…

Appena uscito il senso di apprensione che gli dava la sua stanza svanì e lo investì il fresco delle ultime ore prima dell’alba.

Il cielo ormai andava schiarendosi, verso est era di un azzurro terso che si oscurava man mano che lo sguardo scivolava verso ovest.

Ci sarà pure stato un altro campo da basket, oltre a quello in cui si allenava la nazionale, in tutta la città!

 

- Hmmm… -

Le cinque…

Aveva sognato di nuovo quella partita…

Probabilmente era solo a causa di quello che gli aveva detto l’infermiera il giorno prima…

Sakuragi sorrise trionfante

Avrebbe potuto ricominciare a giocare!

…Avrebbe voluto dirglielo.

In fondo era come se fosse merito suo…

Il sorriso scomparve

- Ma tanto cosa vuoi che gliene freghi! -

Non gliene è mai interessato niente quando eravamo in squadra assieme, figuriamoci ora che è in nazionale!

Ma AVREBBE DOVUTO FREGARGLIENE se lui voleva ricominciare a giocare!

Cinque giorni, compreso quello appena iniziato…

Era un’impresa impossibile…

Da rinunciare in partenza…

Ma il basket ormai era la sua vita.

E per il basket avrebbe fatto qualsiasi cosa…

E poi non riusciva a togliersi di testa la sua stupida faccia…

Forse in questo modo ci sarebbe riuscito.

- Non ce la faccio più a stare chiuso qua dentro! -

Non avrebbe potuto uscire, in fondo dormiva al centro di riabilitazione…

Non se ne sarebbe accorto nessuno, sarebbe tornato prima che lo venissero a svegliare.

Voleva solo prendere una boccata d’aria…

E poi aveva trovato quel campetto non molto distante…

Era buio per giocare, ma tanto lui non poteva ancora. 

Anzi più che altro non aveva neanche la palla…

Alzò lo sguardo al cielo, non era poi così buio…

Si sarebbe accontentato di stare ad osservare il campo, sapendo che mancava così poco per poter ricominciare.

 

Ormai era quasi un’ora che girava per la città cercando un campo.

Alla fine vi rinunciò e si risolvette ad andare in riva al mare, tanto per vedere l’alba…

Dopo sarebbe tornato indietro.

Mentre il sole si alzava pigramente da dietro la linea dell’orizzonte, si accorse che i suoi raggi andavano lentamente illuminando un’alta rete che si abbassava al centro dove c’era un cancello.

Si avvicinò per guardare all’interno.

Un campo…Era un campo da basket!

Guardò il cancello c’era un lucchetto…chiuso.

Meglio, significava che non c’era nessuno.

Comunque non era molto alto, poteva scavalcarlo e così fece.

Non fece il minimo rumore, dimostrandosi agile come un gatto.

Poggiò la sacca su una panca a bordo campo e prese la palla, dopodiché si giro verso il canestro più vicino…

Rimase di sasso…

Una persona era in piedi di fronte al canestro.

Non poteva essere il cancello era chiuso…

Era ancora in ombra e lui era troppo distante per vederlo bene, per di più era di spalle…

Però…

Conosceva troppo bene quella sagoma…

Non era possibile, non poteva essere lui!

Li e a quell’ora!

Doveva essere un’allucinazione…

Nel frattempo il sole continuava a salire delineandone i contorni, finché non arrivò a illuminarne la testa e…

I capelli…

Rossi.

Era proprio lui. 

A Rukawa cadde la palla di mano.

TONTONTONTON…

Hanamichi si voltò di colpo.

- Ma che diavolo… -

La frase si interruppe, Hanamichi si era ammutolito…

L’unica pensiero lucido che Rukawa riuscì ad avere in quel momento fu: < Sta piangendo…Perché? >

 

Hanamichi si era diretto subito al campo, si era piazzato di fronte al canestro e non era più riuscito a muoversi…

Oramai era là fermo da un sacco di tempo, mezz’ora o forse di più…

Perché gli bruciavano gli occhi?

Stava piangendo…

Si stupiva egli stesso di essere così sentimentalista, ma non riusciva a frenare quel pianto.

Finalmente avrebbe riavuto la sua vita…

Finalmente avrebbe riavuto il basket.

TONTONTONTON… 

Una palla da basket?

Il ragazzo si voltò di scatto.

- Ma che diavolo… -

Le parole gli si fermarono in gola…

Rukawa era in piedi a pochi metri da lui, le braccia sollevate a mezz’aria e le mani che stringevano il nulla, dove poco prima c’era la palla, e lo fissava sorpreso.

KUSO! Che cavolo ci faceva là!

Si asciugò le lacrime.

Lui il grande tensai che piangeva come un bimbo di fronte a Rukawa! 

Che razza di figura!

Ci si era giocato la reputazione!

Chissà che cosa avrà pensato di lui!

< Hei…Aspetta un attimo. >

Non sembrava che avesse intenzione di deriderlo…

Che stupido che era…Ovvio quello non parlava!

Sembrava solo un po’ sorpreso, incredibile…

Aveva reagito da essere umano.

Finalmente si ricordò della palla.

Era andato là solo per giocare.

Non era in ritiro con la nazionale? E poi a quell’ora…

Effettivamente era la stessa idea che aveva avuto lui…

Solo che non poteva metterla in pratica.

In fondo era contento di vederlo.

Alla fine prese una risoluzione.

Per il BASKET.

Inspirò a pieni polmoni la frizzante aria mattutina e sorrise.

- Ciao kitsune! Se devi giocare ora mi levo. –

 

- Hn. –

Come al solito riuscì a rispondere solo quello, ma questa volta non era stato intenzionale…

La sua testa era completamente vuota.

Hanamichi che gli sorrideva e per di più senza un motivo…

Sicuramente stava sognando. 

Meccanicamente raccolse la palla e si apprestò a tirare, dandogli le spalle, aveva ancora gli occhi spalancati, non riusciva a concentrarsi…Hanamichi intanto si era seduto sulla panca accanto alla sua borsa.

- Ti spiace se resto un altro po’ a guardarti giocare, non ho voglia di tornare al centro. -

Gli occhi di Rukawa si spalancarono ancora di più, ovviamente Hanamichi non poteva vederlo…

Perché non se ne andava? Come mai era gentile così all’improvviso? Gli avevano fatto anche il lavaggio del cervello al centro di riabilitazione? E poi da quando in qua gli piaceva guardarlo giocare?

Fino a poco prima avrebbe preferito spararsi…

Possibile che fosse cambiato così tanto…

- Hn.  -

Di nuovo…non riusciva proprio ad avere un pensiero coerente…

Stava facendo tutto di riflesso. 

Grazie a Dio riusciva a fare canestro anche ad occhi chiusi! 

Perché in quel momento il canestro proprio non lo vedeva.

Bé…Come risposta non era il massimo, ma era già qualcosa…

Avrebbe potuto rispondergli male o dirgli semplicemente si.

Hanamichi sorrise tra sé e sé.

La tecnica del ‘ ti torna indietro sempre quello che dai ‘ *** funzionava. 

Come previsto.

Hehe…Zietta (infermiera) vedrai che vincerò anche questa sfida.

E tornerò a giocare a basket!

Era riuscito perfino a piegare il suo orgoglio per questo, quindi sicuramente avrebbe vinto! 

La voce di Rukawa, che nel frattempo si era messo a eseguire tiri da fuori area, impassibile come sempre, lo riportò alla realtà.

- Posso sapere quand’è che hai smesso di odiarmi? –

Doveva assolutamente capire.

Ecco! Possibile che Rukawa tirasse sempre fuori un motivo per litigare…

Quel baka!

Ma forse voleva solo sapere il perché del suo cambiamento…

E se così non fosse stato, bé visto il suo scopo era sempre meglio fare orecchie da mercante…

Idea grandiosa!

Hanamichi si mise a ridere ad alta voce…

- Hahahaha ! Come ti permetti di rivolgerti a me in questo modo? Guarda che io sono il GRANDE TENSAI!… –

Rukawa si limitò ad eseguire un tiro.

WISSH

Canestro perfetto. 

Il ragazzo moro poteva sentire il suo cuore sgretolarsi simultaneamente al suono che la palla faceva entrando nel canestro… 

Il rossino rideva ancora più forte.

- WHAHAHA…- ormai stava praticamente urlando - IO NON HO MAI SMESSO DI ODIARTI! -

WISSH

Di nuovo canestro…

Un’altra fitta al cuore…

Adesso avrebbe concluso con una delle sue solite frecciate…

Lo sapeva. Ma allora perché ci rimaneva così male?

Si mise in posizione.

Hanamichi si ricompose e sorrise normalmente, mentre l’altro tirava la sua voce divenne dolce trasformandosi in sussurro a malapena udibile

- Semplicemente non l’ ho mai fatto. - 

TOCK

Fuori…

TONTONTONTON

 * owari 2 *

                               SLAM DUNK 3

Hehehe…Speravate voi…E invece io la taglio qui e vi lascio a soffrire!

Comunque le basi perché succeda qualcosa le ho date no? ^.^

Hana-chan: Se lo dici tu…

Yu: Uffa! Vero Ru che le basi le ho date?

Ru-chan: Hmmmm…  (® ci sta pensando.) Mi hai fatto sbagliare un tiro.

Hana: Hahaha!

Yu: … Siete proprio irrecuperabili ! 

NOTE:

* La cosa è davvero preoccupante…Ruky che non dorme! ^.^ 

** Non hanno idee molto divergenti…

    Ryo-chan: Ma ce l’avete tutti con me?!

    Hana-chan: Taci nano!

    Ryo-chan:  A quanto pare l’altezza non va di par passo neanche con l’intelligenza!

    Yu: Bé in effetti… 

    Hana-chan: Si può sapere di cosa state parlando?!

     Ryo-chan: Guarda che anche tu sei più alta di me Yu…Hehe

     Yu: Questa volta mi hai fregato…Ma non è colpa mia se sei un nano! :b

*** Anche Ru sta diventando modesto!  

**** Sul muro del sottopassaggio che attraverso per andare a scuola c’era scritto questo: Il karma è come un boomerang se lanci bene ti torna bene se lanci male ti torna male  Carino no? ^.^

Ma non chiedetemi cosa c’entra…



parte terza
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