Salve gente! Questa è la mia prima vera fic, quindi siate clementi…Per di più questo    primo capitolo l’ ho scritto tra le 4 e le 6 del mattino…- ho finito di leggere gli ultimi numeri di Slam Dunk alle 2 e non sono + riuscita  a dormire, quindi mi sono alzata da letto ho acceso li pc e ho cominciato a scrivere…(Sono un po’ strana…^.^)  

                                                                                                                                                                    Disclaimers: I personaggi di questo fumetto appartengono ovviamente all’immenso  Takehiko Inoue, io non ci guadagno niente (anche perché scrivo da schifo… sob) e per di  più non ho un soldo…(Aaaagh! Come farò a comprare i fumetti questo mese?!Nooooo!!!) Þ Ah dimenticavo la mia fic parte esattamente dall’ultimo volume, per cui se non avete  letto tutto Slam Dunk (ne dubito, ma non si sa mai…con la gente che c’è in giro! ^.^ parlo io  che non sapevo manco cos’era fino all’anno scorso…), forse fareste meglio a non leggerla

 


Sfide

capitolo I

di Yu


Che giorno era…?

 Ah si…Martedì.

 Un altro giorno sprecato per quella stupida riabilitazione…

 Ma in fondo era necessario…

Quella era pur sempre una sfida,  e lui non si tirava mai indietro di fronte a una sfida.

Era seduto in riva al mare, 

come quando aveva letto la prima lettera di Haruko…

E pensare che era solo alla seconda.

Non ne poteva già più, diventava ogni giorno più dura.

Alla fine della settimana il ritiro della nazionale giapponese juniores sarebbe terminato.

Quello stupido si era perfino permesso di fargli vedere la maglia…

 Ma cosa c’entrava? Perché gli era venuto in mente?

 - CHISSENEFREGA! – esclamò all’improvviso il ragazzo dai capelli  rossi.

 Glielo aveva scritto Haruko: quel pallone gonfiato di Rukawa sarebbe tornato al club al massimo per il lunedì seguente.

 Inoltre il gorilla se ne era andato e Miyagi era il nuovo  capitano…

 - Bha! Come siamo caduti in basso… - *

  Per fortuna che era sceso dopo del solito…

 Lo aveva visto correre lungo la spiaggia e si era fermato istintivamente a fissarlo.

- Volevo solo andarci dopo che si fosse allontanato. - le sue parole contraddicevano i suoi pensieri, forse era la forza dell’abitudine…

Davvero? Era davvero per questo che si era fermato?

Andarci dopo…

Per evitarlo…evitare LUI?

Che motivo aveva di evitarlo? 

Si sentiva forse inferiore, perché si era accorto che era molto più bravo l’altro?

- CERTO CHE NO! Io sono Sakuragi il TENSAI! -

E allora perché? 

- Hei ma ci sto ancora pensando! Perché continuo a pensarci? –

La sua volontà e le sue stesse parole continuavano categoricamente ad opporsi a quei pensieri  senza tuttavia riuscire ad interromperne il flusso.

Forse era paura…paura di cosa?

PAURA di Rukawa?

- Di quella STUPIDA VOLPE?! Ma cosa diavolo sto pensando? -

Ancora!…non riusciva a smettere…

No…Paura che quella stupida volpe fosse gentile con lui…Anche se sapeva che non sarebbe successo.

Se si ricordava l’incontro contro il Sannoh…

Il suo ‘momento di gloria ’…

Non riusciva a non pensare a quell’improvviso cambiamento.

E a quel passaggio, grazie al quale avevano vinto.

- Sono stato io, il tensai, a portare la squadra alla vittoria con quel canestro! -

Di nuovo…i suoi pensieri smentivano le sue parole guidate dall’orgoglio…

Non è vero…era stato merito di entrambi…

Al diavolo! 

Se non ci fosse stato Rukawa avrebbero perso, anzi non sarebbero nemmeno arrivati fin là…**

E poi quel gesto…così semplice…

Si erano soltanto battuti la mano, eppure era stato un evento storico, difficilmente ripetibile…

Aveva sentito un flusso, quasi una scossa percorrergli tutto il corpo solo a causa di quel contatto.

Davvero era solo euforia per la vittoria…?

Non ne era certo…

Anche questo lo spaventava.

Ma in fondo non aveva molta importanza.

Sicuramente non sarebbe successo mai più.

- E allora? Meglio, no?! -

Lui non gli avrebbe parlato neanche se si fossero scontrati.

E allora la sua paura era infondata?…No.

Aveva paura di qualcos’altro, che non dipendeva da Rukawa…

Aveva paura di quello che pensava.

- Ecco appunto! Perché continuo a pensarci allora? -

Aveva paura di pensare, di desiderare che l’altro potesse essere gentile con lui…

sapeva che Rukawa non lo avrebbe fatto.

Ma aveva paura di quale sarebbe stata la sua reazione se fosse accaduto. 

Di sicuro non negativa… 

Per questo ci pensava. 

Non riusciva a non pensarci.

Sentì qualcosa colpirgli la gamba, si riscosse e sollevò la testa

Sgranò gli occhi.

RUKAWA?

Parli del diavolo e spuntano le corna! 

Quel baka gli aveva dato un calcio! Possibile che fosse ancora la!

- AHI! – gli urlò contro – Si PUò SAPERE CHE VUOI? 

La solita reazione da spaccone…

Ma da dove cavolo era saltato fuori?

Lo aveva visto allenarsi sulla spiaggia…

Merda! In effetti non lo aveva visto tornare indietro!

Si diede mentalmente dello scemo.

- Ti chiamano, Do’hao. -

Il solito sguardo gelido…

Era vero l’infermiera lo stava chiamando, e vista l’espressione seccata e il timbro della voce, lo stava facendo da un bel po’!

- Affari miei. -

Questa volta Rukawa ebbe una reazione, ma fu talmente veloce che risultò indecifrabile…

- Probabilmente si é arrabbiato, ho colto nel segno! - sogghignò Hanamichi

Però forse avrebbe dovuto essere più gentile…

< Lui non ha fatto niente per permettermi di esserlo. >

Ancora altre inutili scuse…

Ma era anche colpa dell’altro. 

Possibile che non formulasse mai una frase di senso compiuto con più di tre parole!

 

- Era un tuo amico quello? -

Mentre si avviavano in direzione dell’ospedale, l’infermiera aveva cominciato a fargli domande.

Mi piacerebbe che lo fosse…ma cosa stava pensando!

- No. E’ un mio compagno di squadra. -

Di nuovo…

- Era molto carino…- l’infermiera sorrise - E poi sbaglio o portava la maglia della nazionale? -

- Già… -

Rukawa in nazionale…Avrebbe dovuto aspettarselo, invece non riusciva ancora a crederci…

Di più: la cosa gli dava fastidio, anzi… lo rendeva triste.

- Chissà perché…? -

L’infermiera parve sorpresa.

- Non sembra che ti stia molto simpatico questo ragazzo… Dov’è finita tutta la tua grinta? O forse ne sei geloso perché anche tu volevi andare in nazionale? -

- Già… - 

Oramai…cosa importava? 

Non sarebbe più riuscito a raggiungerlo… forse era questo che lo rendeva triste…

Voleva raggiungerlo.

Voleva batterlo? Forse…o forse non gli importava.

E allora Perché?

Era riuscito a sentire solo la prima parte della domanda.

LO ODIAVA, o perlomeno questa era l’idea che gli altri dovevano avere…

Ma non aveva mai pensato che quindi era quella che si era fatto anche lui…

Sicuramente lui era certo di essere odiato.

Come si fa ad essere gentili con qualcuno che ti disprezza, o che comunque dimostra chiaramente di farlo?

Ma adesso era diverso, prima era geloso di Haruko, poi invidioso per il suo modo di giocare, ma ora entrambi i fattori era scomparsi…

Haruko non era più innamorata dell’altro….Anzi forse era lui che non era più innamorato di lei…la sua piccola Haruko…

E aveva imparato ad apprezzare il gioco di Rukawa…

APPREZZARE?

Quindi il suo ‘odio’ si era dissolto. 

Però oltre a quel passaggio e a quel gesto non aveva fatto nulla per dimostrarlo. 

E poi non ne aveva neanche il coraggio…

Sospirò

- Tanto quello non è gentile con nessuno. -

Un'altra scusa, forse era solo perché neanche gli altri facevano nulla per socializzare con lui…

- E’ COLPA SUA! Non parla e non sorride mai. E poi guarda tutti malissimo! -

- Oh, è per questo! –

Sakuragi sobbalzò, la voce dolce e tranquilla dell’infermiera lo aveva riportato alla realtà.

- Non mi sembrava che ti stesse guardando malissimo prima, anzi quando gli ho detto di chiamarti perché ritornassi sulla terra sembrava quasi contento, finché non gli hai risposto male… -

- Ma se mi ha anche preso a calci! – 

< E mi ha fatto un male cane! >

- Ti ha solo dato una pacca sulla gamba, su mia richiesta, perché non rispondevi, ma prima di farlo ti ha chiamato quattro o cinque volte! -

Sakuragi era perplesso, l’infermiera se ne accorse… 

Le era venuta un’idea…***

- Se non sbaglio mi hai detto una cosa quando hai cominciato la terapia…Hai detto che era una sfida e che tu non ti tiri mai indietro di fronte alle sfide…- sorrise – Vero, Tensai? -

- ESATTO! - 

Sakuragi sfoderò una delle sue espressioni più determinate, era un bel po’ che non lo faceva…

- Anche questa è una sfida. Hai cinque giorni per dirgli quello che pensi, poi lui se ne tornerà al club e se vorrà potrà tranquillamente dimenticarsene. -

- … - tutta la sua determinazione svanì in un lampo

L’infermiera sorrise ancora

- Che ne dici accetti? Se ci riuscirai potrai giocare a basket, ovviamente senza stancarti troppo. In fondo è un dovere mantenersi in buoni rapporti con i propri compagni di squadra, così migliora anche il gioco, no? –

Sakuragi era allibito

- Significa che potrò ricominciare a giocare ?! –

- E’ ancora presto, quindi ti darò il permesso solo per pochi minuti e facendo attenzione e comunque solo se vincerai.–

< Caro il mio Hanamichi ho visto sai che stavi cominciando a cedere, lo so che la terapia è dura….Ma ora ho trovato un buon motivo per farti impegnare e passare di testa tutti quei brutti pensieri. >

 - CERTO CHE VINCERò! IO SONO UN GENIO! -

Una sfida…Cinque giorni…il basket.

* owari 1 *

                    SLAM DUNK 2

Bé cosa vi dicevo non e successo nulla, ma vi prometto che nel prossimo capitolo succederà!!!!!! BAAANZAIII!!!

Hana non si tira mai indietro di fronte a una sfida! ^.^ Hehehe. . .

Yu: Dimenticavo…

Mit-chan: Seee, come no! Raccontala giusta!

Yu: Stavo dicendo…Se avete commenti, suggerimenti o critiche…

Hana-chan: Teneteveli!

Yu: No, cioé…Qualunque cosa vogliate dire, anche che avete un esaurimento nervoso perché avreste dovuto buttar giù voi le twin towers , don’t worry! Il mio indirizzo e-mail sta dove c’è il mio nome, oppure premete qui: Yu

 NOTE:

* In tutti i sensi…Hehe

     Ryo-chan: Hei! Ma come ti permetti!?

     Yu: Guarda che io non ho detto nulla….Sei tu che fraintendi! E poi come dice Yuzuriah a Kamui in X “A quanto pare altezza e bellezza non vanno di pari passo!” (tranne per qualche caso particolare vedi Ruky!)

     Ryo-chan: Non so se prenderlo come un complimento o come un offesa…

     Yu: E’ un complimento no?A me piacciono i 7 nani!

     Ryo-chan: Hm…molto divertente…

     Hana-chan: WAAH AAH AAH! 

** Il nostro Hanamichi sta diventando quasi modesto ^.^

*** Hehehe…mai fidarsi delle infermiere!

  


parte seconda
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