Allora, questa è la mia prima fic... come ho letto tante volte, devo avvertirvi anch'io che questa fic non è stata scritta a scopo di lucro (ma se qualcuno vuole proprio pagarmi, non mi offendo), i personaggi che vi danno un'impressione di
deja-vu non sono miei, ma dell'unico inimitabile e incommensurabile Inoue, e tutti i diritti sono suoi. Io scrivo solo perchè sadicamente volevo farla leggere a qualcuno.
A proposito, per coloro che si apprestano a leggere e sono disinformati: è yaoi, cioè ci saranno 2 ragazzi che si metteranno insieme, se tutto va come voglio io. Ed è lemon, cioè sempre quei due ragazzi daranno libero sfogo alla loro libido di adolescenti. Se dopo tutte queste chiacchiere avete resistito e siete ancora qui vuol dire che siete irrecuperabili, quindi leggete pure e vediamo quanto vi regge lo stomaco!
Sensazioni,
sentimenti di
Nae
In un campo di basket di Kanagawa si stava giocando una strana partita: i titolari dello Shohoku Miyagi, Rukawa e Sakuragi stavano affrontando i tre loro ex compagni che quell'anno avevano finito le superiori, ovvero Akagi, Mitsui e Kogure. Arbitro dell'incontro, Ayako.
La partita era piuttosto equilibrata, ma vinsero i titolari per 30-27, grazie ad un azzeccato tiro da tre di Rukawa. Dopo la partita, i nostri decisero di comune accordo di fare una camminata nel vicino parco.
-HAHAHAHA!!!!!!! Hai visto gorilla che contro di me non c'è speranza di vittoria, io sono il grande basket-man Sakuragi!- Hanamichi stava come da copione delirando. Akagi nel frattempo stava facendo finta di non sentire, e si stava congratulando con Miyagi insieme a Mitsui.
-Ehi ma....Come osate non ascoltarmi! IO SONO IL TENSAI DEL BASKET, io sono...-
-Idiota-
-TEME KITSUNE!!!!! Come osi parlarmi così, io sono il tensai!-
-Guarda che se abbiamo vinto non è certo merito tuo.-
-COOOSA??!?!?!?!?!?-
Un complimento tira l'altro, e i due finirono per azzuffarsi in mezzo al prato, e solo l'intervento del ventaglio di Ayako riuscì a ristabilire un po' di calma.
-Certo che non so come facciano a stare insieme...-
-Secondo me Hanamichi ha drogato Rukawa...-
-Mitsui, Ryota, finitela!-
-Sì Ayachan!-
-Uff -
-Brutti idioti, avete qualcosa da dire su me e Kaede?!?!-
-Sì, come fa a sopportarti!-
La discussione rischiava di andare avanti all'infinito, sennonché...
-Hey, ma quelli sono quelli dello Shohoku! EHIII, CIAOOO!!!-
Dalla strada si stavano avvicinando quattro persone, tre delle quali ben conosciute.
-Quelli del Ryonan!-
-Il porcospino! Ehi Sendoh che fai ci pedini? Ma certo, vuoi carpire i segreti del genio, eh?!? Ma il tensai ti ha smascherato!-
-HAHAHAAH!- ^______^ (indovinate chi?)
Sendoh, Koshino e Uozumi si avvicinarono per salutarli, accompagnati da una ragazza.
-Hey ragazzi che ci fate qui?- chiese Ayako, che sperava di rompere il ghiaccio per fare una bella uscita di gruppo.
-Facevamo un giro per mostrare la città a mia cugina - rispose Sendoh, indicando la ragazza che li accompagnava.
-Piacere Shiori!- ^___^
-Ciao Shiori, io sono Ayako e questi sono Rukawa, Sakuragi, Kogure, Akagi, Mitsui e Miyagi -
Rukawa si limitò a fare un cenno con la testa (che era già notevole), mentre il resto del gruppo salutò calorosamente, un po' sorpreso nell'apprendere l'identità della ragazza.
Così la ragazza era la cugina di Sendoh... Mitsui si soffermò a guardarla: capelli neri con qualche riflesso blu, molto corti, sparati col gel ma in tutte le direzioni, "spettinati ad arte", non in blocco unico come Akira... occhi azzurri, molto più chiari di quelli del cugino... <assomiglia un po' a Sendoh...> ... tre orecchini all'orecchio sinistro... camicia viola annodata e jeans...
Poi passò rapidamente lo sguardo su Koshino e Uozumi, che parlavano rispettivamente l'uno con Hanamichi e l'altro con Akagi e Miyagi. Beh, veramente più che altro Hanamichi e Koshino si sfottevano... vabbè.
Per completare l’analisi visiva della scena, si mise ad osservare Sendoh, ascoltando distrattamente Ayako e Kogure che vicino a lui conversavano con Shiori. Sendoh stava parlando con Rukawa, in fondo erano molto amici, più o meno da quando lo Shohoku aveva buttato fuori del campionato scorso il Ryonan... che strano ragazzo!
Strano? Più che altro affascinante...
<..... beeello.... oh merda! Non ricaschiamoci, eh! Non facciamo scherzi, ok? Cielo, parlo anche da solo... però è decisamente bello... visto fuori da un campo da basket poi ha anche una specie di alone di simpatia, con tutti quei sorrisi...>
-Ho detto ciao!-
<... eh?>
-Eh? Ah, ciao!- <Complimenti Hisashi, ma che bella figura!>
-Era la terza volta che ti chiamavo, sei sulle nuvole???-
-Come? No no, scusa Shiori! Dicevi?-
-Ti ho chiesto se pensi che vi possa andare di venire con noi, stiamo andando al lunapark, che ne dici?-
-Come cosa?-
<Dio, adesso non dirmi che le piaccio... tesoro, sei anche piuttosto carina, ma decisamente non sei il mio genere... >
-Ehm.... non lo so, dovresti chiederlo anche agli altri... -
-Certo che lo chiedo anche agli altri, non volevo mica strapparti un appuntamento!- disse con voce scherzosa.
-Ma certo, ottima idea Shichan!-
Mitsui sobbalzò. Sendoh era dietro di loro! Si era avvicinato insieme a Rukawa e ora lo guardava con uno di quei sorrisoni....
<Mamma mia..... da infarto.... ok, chissenefrega di Shiori e degli altri, io ci vado comunque!>
-Ehi gente, vi va di venire con noi al lunapark che hanno appena riaperto? Ci stavamo giusto andando, adesso che hanno finito i lavori ci sono un mucchio di nuove attrazioni!-
-Uff...-
-Kosh, cos'hai da sbuffare?-
-Hiroaki non essere scortese!- Shiori gli piantò uno sguardo assassino addosso... guai se avesse provato ad intralciare il suo piano quel rompiscatole, gliel'avrebbe fatta pagare!
-Qui nessuno chiede mai il mio parere!- si giustificò lui, allarmato dallo sguardo truce della ragazza.
-Hai qualcosa in contrario a che vengano?- Sendoh era fortunatamente molto più paziente della cugina...
-No, ma è una cosa di principio!-
-Santo cielo... allora, vi va???- ^____^ ^___^
I ragazzi si ritrovarono di fronte a due sorrisi disarmanti, nel genere se-dici-di-no-mi-spezzi-il-cuore...
Alla fine Kogure non venne, perché impegnato con dei ragazzi delle medie cui dava ripetizioni, e Hanamichi e Rukawa declinarono anche loro l'invito perché dovevano andare a cena con i genitori di quest'ultimo.
Miyagi, Ayako e Akagi invece accettarono con piacere, insieme ovviamente a Mitsui che si era fatto improvvisamente molto allegro.
*
Il lunapark era piuttosto vicino, più o meno dieci minuti di strada... Sendoh ed Shiori ne approfittarono per chiacchierare un po'con tutti, e per amalgamare ulteriormente il gruppo.
<Che faticaccia! Certo che potrebbero essere un po' più partecipi.... meno male che Shichan e Ayako collaborano, altrimenti... uff... ok, Miyagi e Hiro-kun chiacchierano con Ayako.... Hiro che non fa il musone, dovrò fare un monumento allo Shohoku.... Akagi e Uozumi stanno quasi litigando per qualcosa insieme ad Shiori... quella pazza avrà chiesto qualcosa sul basket e quei due la penseranno di sicuro diversamente... meno male che vanno in università diverse.... toh, Mitsui è rimasto indietro... respiro profondo... vado!>
-Ehilà!- Sendoh aveva avvicinato Mitsui con il classico sorrisone stile sorridi-che-la-vita-ti-sorride....
Hisashi si trovò per un attimo spiazzato, un momento che si distrae dietro ai suoi pensieri e si ritrova davanti proprio quello a cui stava pensando!
-E.. ehilà...-
<Forza Hisashi, connetti il cervello alla bocca, non fare la figura del pirla... fai un respirone...>
-Come mai qui in disparte?-
-Beh, ero.. assorto nei miei pensieri....- <Idiota! Adesso si chiederà a cosa stavo pensando! Rifletti prima di parlare!>
-E a cosa pensavi di bello???-
<Appunto! E adesso che gli dico? Che pensavo a come fanno ad esistere ragazzi così stupendi? "Sai Sendoh, pensavo al fatto che se non ci fosse tanta gente potrei anche saltarti addosso seduta stante..." sì come no... pensa pensa pensa!!!>
Passarono alcuni attimi di imbarazzato silenzio, poi Sendoh lasciò perdere e cercò di portare il discorso su binari più neutri.
-E’ un peccato che Sakuragi e Rukawa non siano potuti venire, vero??? -
-Eh??? Ah, già già... - <GRAZIE A DIO!>
-Beh, d'altronde oggi Hanamichi doveva conoscere i genitori di Kaede, quindi... certo però che a guardarli non si direbbe mai che stanno insieme!-
-Già gi... COME COSA COME?!? FRENA FRENA TORNA INDIETRO!-
-Che c'è?- ^__^
-Tu sai che stanno insieme?-
-Beh, sì! Ma perché ti stupisci tanto? Lo sai che io e Kaede siamo piuttosto amici, no?
-Sì sì, ma... <ma tu guarda, lo sa e non fa una piega... mica è da tutti... non è solo bello allora questo ragazzo... è pure intelligente maturo e sensibile... povero me ma cosa sto dicendo! Hisashiiiii!!! Torna sulla Terra!!!>
... e non ti fa strano?-
-No.. cioè, all'inizio un po' sì ma adesso più che altro li invidio.... loro si amano e sono felici, io tutte le ragazze che mi vengono dietro mi vedono solo come uno bello...-
<bellissimo prego... povero cucciolo! Ok, basta: sono cotto! Lo odio!!! Di nuovo dovevo andare ad innamorarmi di uno irraggiungibile!>
-... sono d'accordo...-
-Anche tu invidioso per delle delusioni amorose alle spalle???- disse Sendoh accompagnando la frase ad un sorriso curioso.
-Diciamo che non ho ancora trovato la persona giusta per me...- <o meglio diciamo che non ho ancora trovato un ragazzo che mi piaccia e che condivida i miei gusti... odio stè cavolo di complicazioni dell'essere gay... un ragazzo "normale" può andare da una ragazza, farle la corte, chiederle di uscire eccetera a seconda del suo carattere senza problemi, non ha di sicuro la paura di essere disprezzato per quello che è, o sputtanato in giro per il mondo... certo a meno che lui non sia un mostro e la ragazza molto stronza...>
-Eccoci, siamo arrivati!-
I ragazzi infatti, chi parlando e chi riflettendo erano arrivati al lunapark, e si accorsero subito che dovevano stare molto attenti a non perdersi, per via della ressa incredibile che c'era quel giorno: sembrava che tutta Kanagawa si fosse data appuntamento lì.
Sendoh si era perso l'occhiata soddisfatta che la sua cuginetta gli aveva lanciato... era stato difficile manovrare gli altri in modo che Mitsui restasse da solo, ma per fortuna Ayako le aveva inconsapevolmente dato una mano... adesso sperava solo che il suo ottuso cugino si rendesse conto del perché con le ragazze non resisteva per più di una settimana...
Insomma, a lei non interessava niente se il suo cuginetto era etero, gay o bisex, a lei importava solo che fosse felice! E quando aveva visto come lui aveva scannerizzato e memorizzato tutto quello che c'era di memorizzabile di quel Mitsui (e viceversa), il cupido che è in lei era scattato!
Ovviamente non era detto che Akira si innamorasse di Mitsui, ma che provasse dell'attrazione era piuttosto evidente, per chi aveva occhi per vedere... e poi chissà, se son rose...
Nel frattempo il gruppetto si era diretto verso una baracca, dove c'era la pesca delle paperette... ad ogni colore corrispondeva un punteggio, e ad ogni punteggio corrispondeva un premio. La bravura dei giocatori stava nel prendere il punteggio giusto per il premio che volevano accaparrarsi. Proprio in quel momento un giovane stava per l'ennesima volta pescando la paperella sbagliata, con grande sconforto da parte sua e stizza da parte della sua ragazza, che invece del peluche che aveva scelto si vide consegnare una cosa indefinibile somigliante vagamente ad una ranocchia...
In quel momento si sentì levarsi una voce da dietro un gruppo di curiosi...
-Scusate... permesso... fate passare i professionisti... -
-... Eccoci qua! Buonasera, come funziona il gioco?-
Il responsabile del banco rispose cortesemente, un po' incuriosito da quest'alto ragazzo con i capelli a spazzola che ostentava tanta sicurezza:
-Ha quattro lanci a disposizione per prendere quattro paperette, le bianche sono 5 punti, le gialle 10, le azzurre 15 e le viola 20. Più alto è il punteggio meno numerose sono le paperelle di quel colore. Dietro può vedere i premi, con scritto i punti necessari. Il massimo è 80, e per quello abbiamo questo gattone di peluche. -
A sentire in cosa consisteva il premio, un’altra voce e un'altra persona si fecero largo tra la folla...
-PEEERMESSO.... scusi... pista largo sciò!-
-Shichan, ti piace quel peluche?- ^___^
-Sì sì sì è adorabile! E anche enorme! Lo voglio lo voglio lo voglio!-
Il nostro porcospino pagò e si fece dare una canna da pesca... e ovviamente prese tutte e quattro le papere viola, suscitando la gioia della cugina, la sorpresa del responsabile della bancherella e l'ammirazione di quanti stavano lì intorno ad assistere, compresi i giocatori dello Shohoku, che non conoscevano l'abilità di Akira nella pesca.
Dopo il loro gruppo suscitò ancora più curiosità, perché oltre a quattro ragazzi con un'altezza decisamente oltre la media, si poteva vedere anche una ragazza con in testa un enorme e morbidoso gatto color crema...
Nel frattempo i rapporti tra i rappresentanti di una e dell'altra squadra erano molto più sciolti, Shiori e Ayako parlavano fitto fitto, con quella complicità tipica delle donne, Uozumi e Akagi stavano ridendo di gusto per qualcosa che si erano detti, probabilmente stavano rievocando i vecchi tempi della loro amicizia/rivalità, mentre Mitsui, Koshino, Miyagi e Sendoh scherzavano tra di loro sull'impresa di quest'ultimo, su quanta gente c'era oggi al lunapark e su tutto quello che veniva loro in mente, come se non si fossero mai scontrati prima su un campo di basket, cercando di strapparsi vicendevolmente la vittoria...
*
I ragazzi stavano ancora ridendo quando Shiori e Ayako si avvicinarono a loro.
-Hey gente vi va di andare sulle montagne russe?!? Le hanno rinnovate: giri della morte, avvitamenti e tutto quello che serve per farti vomitare anche l'anima!-
-Beh, dopo questa stupenda presentazione come dire di no...- disse ironico il permalosone del Ryonan.
-... comunque a me va bene, a voi?- Koshino aveva cambiato idea dopo aver visto le occhiatacce della ragazza, che sembrava volesse incenerirlo...
Nel frattempo si erano avvicinati anche Takenori e Jun, e tutti apprezzarono l'idea... o almeno quasi tutti...
<Dio, montagne russe... che carina la mia cuginetta.... appunto per dopo: eliminare Shiori in modo lungo e doloroso... mi sa che urlerò come un pazzo...>
Con questi pensieri in testa Sendoh si preparava ad affrontare questa terribile prova, quando Shiori, dopo aver affidato temporaneamente il micione ai responsabili dell’ottovolante, gli si avvicinò:
-Come va cugino?!?-
-Come vuoi che vada! Silenzio che mi devo preparare psicologicamente...-
-Non fare la solita solfa, tanto lo so che alla fine ti diverti!-
Sendoh avrebbe voluto ribattere con qualcosa di tagliente, ma disgraziatamente sapeva che lei aveva ragione... era da brivido comunque, ma gli piaceva quella sensazione, l'adrenalina che sale mentre si percorre la salita iniziale, e poi subito dopo essere arrivati in alto la velocità folle e l'alto e il basso invertiti, e non capirci più niente finché non ti fermi bruscamente...
Diciamo che la parte che sempre lo preoccupava quando era ancora a terra era quella tra "velocità folle" e "fermarsi bruscamente"...
Intanto Shiori, approfittando della pausa di riflessione del cugino, aveva ripreso a confabulare con Ayako, e anzi si stava scaldando...
<L’unica chanche che ho è che questa testa dura si decida a darmi ragione, altrimenti non ho speranze... lei DEVE sedersi vicino a Miyagi, altrimenti il mio programma va a rotoli!!!>
-Secondo me se tu dessi una possibilità a quel povero ragazzo non avresti da pentirtene, dopo tutto gli piaci da tempo immemorabile nonostante tutte le picche che gli hai dato... più affidabile di così!!!-
-Sì ma... insomma...-
-Guarda che non devi mica sposarlo, solo conoscerlo meglio! Ti sei talmente abituata ad averlo attorno ormai... cosa faresti se lui si stufasse di essere sempre rifiutato?!?-
-...-
-Appunto! Vedi che ho ragione io?!?-
-... ok, forse hai ragione... e quindi?-
<Uff.... ma tutto io devo fare?> -E quindi adesso tanto per cominciare potresti sederti vicino a lui quando sarà il nostro turno...-
-.... glom.... ma... io mi vergogno...-
-Come?-
-... mi vergogno...-
-Come???-
-MI VERGOGNO!-
-Ah. AHH! Ma che tenera! Meglio, lascia fare tutto a lui, ti ci solo siedi vicino! Su! Dai che tocca quasi a noi!-
-O.. ok!-
Così Ayako era sistemata... adesso, se non avesse fatto qualcosa quel cretino di Hiroaki sarebbe andato a sedersi con Akira, rovinando tutto... e causando anche la propria prematura fine... per mantenere l'equilibrio sarebbe dovuta stare lei vicino a Koshino... vabbè, si sarebbe sacrificata per il bene comune.
<E poi quando non fa lo stronzo è anche simpatico, mica è come quella piattola di Aida... brrr... 15 minuti a sentire di come fa a prendere gli appunti durante le partite... quasi andavo in coma...>
Shiori si diede un'occhiata in giro: ok, Ayako era vicino ad un contentissimo Miyagi... i due gorilloni parlavano con Koshino e Akira scherzava con Mitsui...
<A Mitsui brillano gli occhi ogni volta che vede Akichan ridere... che bello come sono carini! Speriamo in bene!>
Detto, anzi pensato questo, Shiori si diresse a passo deciso verso Koshino e Co., introducendosi a forza nella discussione e sperando di finire seduta con uno dei tre.
-... e quindi quella volta Taoka sensei stava per squoiarmi, ma io ho sfoderato uno dei miei sorrisi abbaglianti e lui ha lasciato perdere...-
<E chi non crollerebbe?!? Povero Taoka come lo capisco!!! Se non mi sono ancora liquefatto davanti a lui è solo per il mio grandissimo sangue freddo... sì figurarsi... MI PIACEEE!!!>
<Che strano... sono più rilassato del solito... si vede che parlare con Mitsui mi tranquillizza... toh, è arrivato il nostro turno.>
Difatti, tra piani contorti e machiavellici e chiacchiere tranquille l'attesa era volata in un attimo, e "la cosa" che fino a poco tempo prima preoccupava Sendoh si era fermata docilmente davanti a loro, già completamente vuota (i precedenti inquilini scendevano qualche metro prima, forse per non far vedere a chi era in attesa qualche spiacevole e tutt'altro che raro episodio di malessere...).
Mitsui diede uno sguardo agli amici, e sgranò gli occhi: tutti gli altri si erano già seduti! Ayako era seduta (tutta rossa in viso) di fianco ad un gongolante Ryota, Uozumi e Akagi stavano ancora parlando (finirà che si metteranno insieme loro due, guarda qua che roba!) ed Shiori gli faceva ciao ciao con la manina dal posto vicino ad uno sbuffante Koshino.
Hisashi inghiottì un improvviso nodo alla gola, e fece due o tre profondi respiri... non aveva minimamente preso in considerazione l'ipotesi di sedersi vicino ad Akira! Ok, avevano chiacchierato fino a quel momento, ma... sempre ad una rispettabile distanza! Adesso invece si parlava di stare vicini, VICINI, e per un discreto periodo di tempo... dire che era agitato era un eufemismo!
Comunque, alla fine si sedettero nella fila dietro a quella di Shiori e Koshino, nonostante l'ansia. Anche Akira adesso era un po' nervoso, e Mitsui ne approfittò per fare conversazione, in modo da attenuare quella strana sensazione di euforia mista a panico...
-Paura?-
In risposta gli arrivò un sorriso un po' tirato.
-Un po'... sono sempre leggermente agitato quando vado su uno di questi cosi-
Gli arrivò un -Fifone- da parte del ragazzo davanti a loro, e subito dopo si sentì un’esclamazione di dolore/sorpresa da parte della stessa persona, e due dita femminili che sbucarono dal sedile formando una V, in segno di vittoria.
Sendoh e Mitsui sorrisero, entrambi dimenticando per un momento le loro ansie.
-Senti... - continuò poi il porcospino seguitando a sorridere -... probabilmente ti sfonderò le orecchie con gli urli, non farci caso...-
<Sfondarmi le orecchie con gli urli... così a priori non avrei nessun problema... MA COSA VADO A PENSARE! MI DOVREI AUTOCENSURARE! E POI... oh mio.. Dio..>
Mitsui adesso non sorrideva più. Si era girato per seguire meglio quello che diceva Akira e si era ritrovato a fissare le sue labbra che si muovevano... si sentiva la bocca terribilmente secca e la testa così leggeeera... guardare le labbra di Akira che si muovevano mentre lui parlava era quasi ipnotico... e poi, per cercare di distogliere lo sguardo da qualcosa di così invitante e nello stesso tempo così fuori portata, i suoi occhi si fissarono in quelli del ragazzo di fronte a lui, e fu anche peggio: quei due oceani di un blu talmente profondo da rischiare di annegarci dentro e non fare più ritorno <.. da rischiare di non VOLER fare più ritorno..>, dalle innumerevoli sfumature che con la calda e rossa luce del tramonto appena iniziato si arricchivano di mille riflessi infuocati... due universi separati dalla realtà e che potevano esprimere tante e così diverse emozioni, e suscitarne altrettante nella persona che le osservava, così...
L'ottovolante iniziò la sua lenta salita e riscosse Mitsui, che riprese possesso dei suoi pensieri e della sua volontà, momentaneamente rapiti e soggiogati da quelle iridi ammalianti. Grazie al cielo Sendoh sembrava non essersi accorto della sua temporanea trance!
*
I due sedili erano separati da due specie di piccoli poggiamani, e Hisashi notò che più andavano in alto, più Akira stringeva le dita contro di uno di questi. Lo pizzicò leggermente su una nocca (sentendo un brivido al contatto):
-Tutto ok, SmileMan?!?- disse con tono scherzoso. <Vediamo se reagisce!>
-Eh?!? Certo che sì, cosa ti credi? Guarda che non sono micaaaAAAAAAAAH!!!!-
Non fece in tempo a finire che la discesa era cominciata, e si poteva vedere la prima ruota che si avvicinava sempre più... o meglio si sarebbe potuta vedere, se Sendoh avesse tenuto gli occhi aperti...
Mitsui invece si divertiva parecchio in tutto quel rapido vorticare, le montagne russe gli erano sempre piaciute. Beh, un pochino gridò anche lui... ma MAI come il suo vicino di posto!
-AHHAAAAAAHHHH!!!!!!-
<Sembra che lo stiano scannando...>
-OOOOOOOHHH!!!!-
<... ma sentilo quanto urla!>
-AAAAIIIIIUUUUUTOOOOOoooooooo..........._
Ad un ennesimo giro della morte con triplo avvitamento eccetera eccetera Mitsui si sentì afferrare e stringere improvvisamente la manica, ovviamente dalla mano di Akira... la mano dalla manica passò a stringere il polso e lì rimase, con ovvii effetti su Hisashi: difatti il ragazzo subì un istantaneo aumento dei battiti del cuore, tanto da temere che questi superassero il suono della voce di Sendoh.
In un istante di pausa (gli ideatori di queste montagne russe dovevano essere particolarmente sadici), mentre dopo una serie di avvitamenti il treno stava di nuovo risalendo lentamente, Sendoh finalmente riaprì gli occhi e trasse un profondo sospiro. Poi, accortosi di dov'era andata a finire la sua mano, arrossì come un pomodoro maturo e si scusò subito con Mitsui, senza però ancora staccarsi.
Anche quest'ultimo cambiò colorazione, e balbettò un -Non c'e problema-, cercando di non strozzarsi nel tentativo di parlare, ed evitando accuratamente di guardarlo negli occhi.
Sta di fatto che quando arrivarono alla fine della discesa (molte grida dopo), la mano di Akira era ancora lì, e si staccò solo quando dovettero alzarsi dai sedili (per non rischiare di fare un altro giro).
Quando furono tutti nuovamente riuniti, Shiori non poté fare a meno di sorridere osservando l'espressione un po' provata del cugino... quando poi notò la sfumatura di confusione e il leggero rossore che caratterizzavano i volti di entrambi i suoi assistiti, le si illuminarono gli occhi ... e poi lei si era divertita da pazzi!
Adesso era la volta della seconda parte del suo piano... però un momento di tregua non le avrebbe fatto male (era faticoso manipolare gli altri per il suo nobile scopo), così decise di aspettare un paio di minuti, tanto per rimettersi in forze e far rimettere in sesto Akira (nel frattempo andò a recuperare il peluche).
Iniziarono a passeggiare in mezzo a quella folla di gente, Sendoh e Mitsui qualche passo dietro rispetto agli altri, con quest'ultimo che prendeva bonariamente in giro l'altro per come erano ridotti i suoi capelli dopo i volteggi sull'ottovolante e Akira che rideva divertito.
Proprio queste risate attirarono l'attenzione di due ragazze che si trovavano nelle vicinanze:
-Oh mio dio ma... MA QUELLO E' SENDOH!!!!-
-DOVE DOVE DOVE SEI SICURA????-
-Sì Sì Sì OH MIO DIO SVENGOOO....-
-SENDOH! HEY SENDOHHHH!!!!-
Akira si guardò subito attorno, spiacevolmente sorpreso e preoccupato. Poi, viste poco lontano due ragazze che lo indicavano agitate, afferrò Mitsui per un braccio e lo trascinò nella direzione opposta alla loro.
Fece ancora qualche metro, poi si fiondò dietro un chiosco di zucchero filato e sperò, anzi pregò che quelle invasate non avessero visto dov'era andato..... con tutta quella gente forse avevano delle possibilità di cavarsela....
Si girò verso un molto perplesso Mitsui, e spiegò:
-Quelle due pazze vanno al Ryonan, sono le fondatrici del mio fans club e se non ci trovano è tutto di guadagnato, credimi!-
-Beh, loro con tutta questa gente non ci troveranno, ma anche noi non troveremo più gli altri!-
Sendoh lo guardò confuso, poi si battè la mano sulla fronte.
-Dio... è vero! Ho pensato solo a filare da quelle due... che cretino!-
-Beh dai, capita... magari li troviamo per una botta di fortuna...-
In realtà Mitsui non sapeva neanche se in quella situazione ritrovare gli altri sarebbe stata fortuna o sfortuna... e poi si rendeva ben conto che con quella marea di gente trovarli sarebbe stato tutt'altro che facile! Non si riuscivano a fare tre passi senza urtare qualcuno, e in quella confusione le stature di Akagi e Uozumi non servivano a molto... e neanche l'enorme gatto di Shiori.
Sendoh e Mitsui fecero un paio di giri per vedere se incontravano qualcuno dei loro amici, poi quando stavano per iniziare a demoralizzarsi, si trovarono esattamente davanti all'ingresso della ruota panoramica (non è che prima non si vedesse, non sono ciechi, solo non ci avevano fatto caso).
-Magari dall'alto riusciamo a vederli... cosa ne pensi?-
<Akira... no eh! Non chiedermi di stare da solo con te...>
-Ma.. veramente..-
-Massì, vieni forza!-
Sendoh prese di nuovo il braccio di Hisashi, e insieme andarono a mettersi in coda. La fila era piuttosto veloce, due minuti e fu il loro turno, mentre Mitsui pensava a come torturare e uccidere in modo violento e crudele quelle due sceme e a come suicidarsi subito dopo e contemporaneamente a quanto grande fare il monumento alla gloria sempre a quelle due psicopatiche di prima, a seconda dell'umore se e quando le avesse riviste.
La cabina era 4 metri per 3, con due piccole panche sui lati corti e ampie vetrate su tutto il perimetro... Sendoh si incollò subito ad una di esse, mentre Mitsui andava a sedersi, e a tentare di fermare i pensieri che da quando era solo con Akira avevano preso a vorticargli in testa. Anzi, precisamente da quando lo aveva visto avvicinarsi a loro quel pomeriggio.
Qualche metro più in basso...
<Miseriaccia, quelle due cretine... adesso si sono persi... beh, almeno sono insieme, non tutto il male vien per nuocere! Però uffa, io volevo rilassarmi un po' e invece adesso ci tocca cercarli... stiamo attenti a non perderci anche noi piuttosto!>
-Posso farti una domanda?-
Strappato alle sue riflessioni, Mitsui guardò perplesso il ragazzo che gli aveva parlato, e che lo osservava con aria curiosa.
-Spara- si decise a rispondere.
-Come mai l'altro anno è stata la prima partita che giocavi con lo Shohoku? Eppure sei del terzo anno e Uozumi mi ha detto che giocavi già alle medie, e che sei stato MPV! Non hai giocato neanche l'amichevole di quello stesso anno...-
Mitsui lo guardò stupito ancora per qualche secondo, poi disse:
-Sei molto amico di Rukawa, hai detto, no? Non potevi chiederlo a lui?-
-Non mi piace chiedere agli altri informazioni su terze persone... e poi Rukawa non parla volentieri dei fatti degli altri.-
<Rukawa non parla volentieri e basta, veramente!>
-...-
-Quando ero una matricola..- iniziò poi lui sospirando e abbassando lo sguardo -.. mi feci molto male al ginocchio, a causa di un brutto infortunio. Avrai notato che gioco con una fascia elastica.. è per quello. Comunque, dopo di quello sono caduto in depressione, perché sembrava che non migliorasse per niente. Poi sono diventato un teppista, diciamo per paura di affrontare una lunga riabilitazione, e ho fatto tante di quelle cazzate che tu nemmeno hai idea.. tra le altre ho mandato in ospedale Miyagi, tanto per fare un esempio.. e poi basta, sono tornato me stesso l'altro anno, quando mi hai visto contro il Miuradai, dopo due anni di.. diciamo crisi esistenziale.-
-...-
Sendoh parlò dopo un po', come pensando ad alta voce:
-... "Mitsui il teppista"...-
A quelle parole un brivido passò attraverso il corpo del ragazzo più grande, non di nuovo... non di nuovo essere chiamato così...
-.. Naaa, non suona bene, "Mitsui il campione dei tiri da tre" è più lungo ma ha un suono migliore.-
Mitsui alzò di scatto gli occhi, e incrociò lo sguardo limpido e il sorriso sincero di Akira.. e riprese a respirare.
-Stronzo, mi hai fatto prendere un colpo!-
-Grazie tante! Mi fai di queste rivelazioni e pretendi che non sdrammatizzi neanche un po'?!? Non lo sai che io sono SmileMan, l'uomo meno serio sulla faccia del pianeta??-
-Naaa, Sakuragi ti batte di brutto!-
Si guardarono negli occhi un momento, e poi scoppiarono a ridere.
Sendoh continuava a ridere, e a guardare distrattamente dalla finestra, quando vide qualcosa di peloso muoversi sopra le teste altrui...
-Ma... Shiori! Ehi guarda lì c'è Shichan!-
Hisashi gli si affiancò per guardare la gente a terra, e vide un qualcosa di informe e di colore cremoso muoversi sopra la gente, con vicino due giganti che svettavano tra la folla.
-Sembra che si guardino attorno...-
-Chissà poi chi cercheranno...- <Bravo, scherza pure! Perchè invece non ti fermi a pensare a perchè adesso che si è avvicinato il cuore ti batte più forte??? Risposta: perchè lo sai! Merda...>
-Approposito di cercare, sono quelle due le tue fans?!?-
-Eh???-
Sendoh guardò dove gli era stato indicato, e precisamente nel punto dove c'erano due ragazze che sembravano essere state punte da una tarantola per quanto si agitavano..
-Oddio sì sono loro... meno male che siamo quassù, se ci trovavano non ci facevano più andare via!-
-Beh, ma tanto sono TUE ammiratrici, io sarei potuto filare..-
-Sì, aspetta e spera! Quelle due si attaccano come ventose a tutti i ragazzi belli che vedono!-
-Ah beh.. EH?!?- <FERMI TUTTI!!! Cosa avrebbe detto questo pazzo?!? Ok, calma, mica vuol dire quello che penso io... cristo, inspira.. espira.. inspira.. espira.. la finisci di battere così forte tu?!?>
-Ehm.. perchè scusa, secondo te io sarei bello?-
Sendoh, che nel frattempo aveva cominciato ad arrossire, sembrava sul punto di inghiottirsi la lingua...
-Ehm... no cioè.. io.... ecco... sì.- Anche se appena sussurrata, l'ultima parola fu comunque udita da chi di dovere, che sgranò gli occhi, mentre Akira avrebbe voluto sprofondare, se non fosse stato sospeso a metri e metri da terra...
<Ok, io sono andato in coma, o sto dormendo e questo è un sogno... sì dev'essere così... calma... perchè mi sento la testa ovattata??? Dio... oh, le campane... Akira, perchè lo hai detto? Possibile che... insomma, io non andrei a dire a un ragazzo qualsiasi che lo trovo bello!>
<Ma sono scemo?!? Perchè ho detto una cosa del genere??? E perchè lui non dice niente??? Sono un cretino! Ok che sa di Kaede e Hanamichi, ma un conto sono loro, un conto è avere qualcuno di fronte che ti dice che sei bello! Idiota che non sono altro! Però.. qualsiasi cosa è meglio del dubbio... anche un rifiuto.. e poi... oddio, perchè sta avvicinando la mano al mio viso... cosa vuoi fare... Hisashi......>
Mitsui poggiò la sua mano sulla guancia di Sendoh, continuando a guardarlo nei suoi splendidi occhi e avvicinandosi piano.. e pregando perchè lui non si tirasse indietro..
-Cosa.. cosa stai facendo?- un mormorio quasi indistinto, un tremito di confusione nella voce.
-Non lo so neanch'io...- un sussurro quasi sulle sue labbra.
In quelle iridi blu non trovò tracce di repulsione o disgusto, solo la speranza che lui non si fermasse a metà strada proprio adesso... che finisse quello che aveva iniziato... e chi era lui per tradire le sue speranze?
Finalmente posò le sue labbra su quelle di lui, e da quel lieve sfioramento partirono mille scariche di elettricità, mille vampate di calore... Mitsui si staccò leggermente e guardò negli occhi Akira, cercando di leggere dentro di essi quello che provava, forse però non lo sapeva bene neanche lui... non lo sapevano entrambi... ma non era il momento di riflettere, era il momento di buttarsi. Dopo... dopo avrebbero potuto analizzare tutto quello che c'era di analizzabile, ma non allora... avevano entrambi un solo pensiero: di nuovo... di nuovo quel calore, di nuovo quei brividi... furono i gesti, non gli occhi, a parlare a Mitsui, quando stavolta fu Akira ad unire le loro bocche in un secondo bacio, che divenne presto molto più appassionato e profondo del primo, facendoli perdere in quel calore, le lingue che si accarezzavano in una danza privata, le mani che sfioravano la pelle calda...
Mentre dopo minuti interminabili e intensi il fuoco del tramonto si spegneva nel buio della notte, anche il loro bacio si interruppe, permettendo ad entrambi di riacquistare un minimo di lucidità.. erano entrambi arrossati e ansimanti, dispiaciuti per il distacco che ad un certo punto era stato inevitabile (respirare serve). Akira si accorse di essere con la schiena contro il vetro, e le sue mani si erano arrampicate entrambe sulla schiena di Hisashi, sotto la maglia.. <che pelle liscia che ha..> .. Mitsui nel frattempo lo guardava dolcemente, gli occhi che brillavano, accarezzandogli ancora la guancia con una mano e sfiorandogli il fianco con l'altra.
-Mi.. Hisashi, io... credo di essermi innamorato di te...- Akira diede voce ai pensieri che gli vorticavano in testa da quando lo aveva visto quel pomeriggio... o da quando ci aveva giocato contro l'altro anno??? Era difficile, immersi in quel sentimento, capire quando aveva cominciato ad amarlo... amarlo... da sempre forse? Da sempre, anche senza saperlo?
-Anch'io ti amo...- rispose l'altro, strappandolo ai suoi pensieri con un altro di quei dolcissim baci, ai quali già entrambi non potevano più fare a meno.
*
-Accidenti a voi!!! Ma dove eravate finiti, disgraziati??? Avete idea di quanta fatica abbiamo fatto per cercarvi???-
Si erano ritrovati fuori del lunapark, per un caso fortuito. Infatti dopo essere scesi (a malincuore) dalla ruota panoramica, Sendoh e Mitsui si erano recati dove li avevano visti l'ultima volta, ed erano riusciti a scorgerli mentre si allontanavano verso l'uscita.
Koshino si era lanciato in un monologo sulle loro fatiche, strigliando per bene i due ragazzi che si erano appena ricongiunti al gruppo, emergendo dalla folla. Mentre quell'esaltato continuava a parlare, Shiori li osservò attentamente... c'era qualcosa di diverso, questo era chiaro... quei due erano... l'unico aggettivo possibile era "raggianti". Possibile che...? La ragazza fissò il cugino, l'espressione felice come non mai, gli occhi brillanti, tutto il corpo che sorrideva... l'altro sembrava essere nel medesimo stato, bastavano loro due a illuminare la strada, nonostante fosse sera. Un pensiero e un sorriso si fecero strada nella mente e sulle labbra di Shiori, mentre incrociava lo sguardo di Hiroaki, che aveva la sua stessa espressione soddisfatta. Si scambiarono uno sguardo di intesa. Anche lui aveva capito.
-Ok, noi dobbiamo andare.-
Le persone che avevano rotto l'incanto erano Ryota, Ayako e Akagi. I ragazzi guardarono l'ora, e si resero conto che erano già le nove di sera. Non che fosse particolarmente tardi, ma la metà di loro il giorno seguente aveva lezioni piuttosto pesanti, e poi non avevano ancora cenato e non essendo in previsione anche una cena fuori, non avevano abbastanza soldi. Si salutarono amichevolmente, e poi i ragazzi dello Shohoku si allontanarono, imitati subito da Uozumi, che doveva correre al ristorante.
Il gioco di sguardi che c'era stato fino a quel momento tra Mitsui e Sendoh finì bruscamente, quando questi si resero conto di doversi separare di già.
I due ragazzi stavano per salutarsi, quando Shiori si avvicinò al cugino.
-Se vuoi stare ancora con lui o andare a casa sua o che so io non preoccuparti, io e Hiroaki non siamo stupidi e soprattutto siamo tuoi amici.-
Alle parole sussurrate della ragazza, Sendoh si girò sgranando gli occhi, trovandosi davanti al sorriso complice che tante volte le aveva visto sul volto. Le sorrise a sua volta, con gratitudine, voltandosi poi verso l'amico e sorridendo anche a lui.
-Sì sì, ho capito! Mi piacciono le cose a lieto fine, che ci posso fare??-
Le parole brusche stonavano in modo vistoso con l'espressione felice del volto di Koshino, il solito viso burbero abbandonato per l'occasione.
Mitsui era abbastanza confuso, mentre osservava questo scambio di parole oscure e sorrisi, e la sua confusione aumentò quando il miglior amico di quello che da poco si poteva considerare come il suo ragazzo lo trascinò leggermente in disparte, sotto lo sguardo curioso dei due cugini, e sibilò: -Tu prova solo a farlo soffrire e i cibi solidi saranno solo un ricordo lontano, ci siamo capiti?!?-
Hisashi restò spiazzato per un attimo da quella minaccia per niente velata, poi recepì anche il resto della frase e quello che essa comportava, cioè che loro due sapevano. La pelle del suo viso cambiò repentinamente colore, mentre borbottava un -Akira è fortunato ad avere due amici così...-
-Su, muoviti Hiro, siamo di troppo!- Shiori era intervenuta con il suo immancabile sorriso, e ora stava sorridendo a Mitsui, sussurrando un rassicurante: -Perfettamente d'accordo con Hiroaki.-
Si salutarono, poi andarono ognuno nella propria direzione, voltandosi ogni tanto, finchè Shiori e Koshino non svoltarono l'angolo, lasciando definitivamente da sola la neo-coppia.
Camminarono per un po' in silenzio, talvolta sfiorando le altre persone che camminavano sulla loro stessa strada in quella fresca sera estiva, talvolta sfiorandosi le mani tra loro.
Fu Mitsui a rompere quel momentaneo silenzio.
-Ti.. ehm.. andrebbe di venire a casa mia? A parlare, eh!-
-Solo a parlare?-
Mitsui si girò di scatto. Era di Akira questa voce maliziosa, o se l'era solo immaginata??? Si trovò davanti un sorriso diverso dai precedenti, sempre dolce ma con qualcosa in più, e gli occhi avevano una strana luce...
<Quegli occhi... di nuovo, mi sembra di venire rapito da quegli occhi...>
-Beh, questo lo vedremo poi, se ti va...-
-Volentieri...-
Sembrava che fossero in un mondo totalmente isolato, separato e diverso dalla realtà dove vivono tutti gli altri.. o forse semplicemente un mondo dove vivono le persone innamorate.
Erano arrivati davanti un edificio, nella zona vicino all'università. Mitsui armeggiò con un mazzo di chiavi, aprendo poi il portone con una di queste, e tenendolo aperto per il ragazzo vicino a lui, incerto se lo avrebbe seguito o meno.
-Grazie..- mormorò questo, entrando con lo stesso sorriso di prima. Con l'ascensore salirono fino all'ultimo piano, e quando qualche minuto dopo le porte dell'ascensore si aprirono erano avvinghiati l'uno all'altro, le bocche incollate così come i loro corpi. Mitsui si staccò qualche secondo, riuscendo ad aprire la porta dell'appartamento, e sbattendola subito dopo essere entrato, ancora attaccato al corpo dell'altro
-Mi lasceresti svolgere i miei doveri in quanto padrone di casa? Non vorrei essere poco ospitale.- mormorò, con una voce roca che non riuscì a riconoscere come sua.
-Per quanto mi riguarda stai svolgendo perfettamente i tuoi doveri.- rispose l'altro, ridendo lievemente.
Si sorrisero, e poi tornarono a baciarsi, riprendendo il piccolo duello che le lingue avevano intrapreso, in quel passionale bacio.
Si stesero sul divano del modesto bilocale, le mani che non riuscivano più a stare ferme, togliendosi le maglie a vicenda e scoprendo così i loro toraci agli occhi dell'altro.
Stettero qualche secondo in muta e reciproca ammirazione, poi Akira scese a sfiorarlo lentamente con le labbra lungo il collo, facendolo rabbrividire al contatto, e andando a vagare con le mani sul suo petto muscoloso, esplorando il corpo di quel ragazzo meraviglioso che si stringeva a lui, accarezzandogli la schiena.
Nel loro girovagare, le sue mani raggiunsero la chiusura dei pantaloni, sfiorandola in una muta domanda, e ricevendo un sospirato e sensuale -Akira.....- in risposta. Questi prese quindi a sbottonargli lentamente i jeans, scendendo a baciarlo dove prima lo aveva accarezzato, assaggiando il sapore della sua pelle, inebriandosi di quella sensazione di calore e trasmettendo mille brividi al ragazzo che era scivolato sotto di lui.
Hisashi nel frattempo seguiva con le dita la linea della spina dorsale di Akira, percorrendogli incessantemente la schiena e i fianchi con le mani e sentendo sotto la pelle i muscoli che si tendevano quando il loro proprietario si muoveva, o quando lui toccava un punto più sensibile degli altri.
Akira fece scorrere i pantaloni di Mitsui lungo le sue gambe, togliendoglieli, mentre quest'ultimo lo aiutava alzando il bacino e facendo salire con quel semplice gesto la temperatura corporea del suo ragazzo.
Sendoh riprese poi a far scorrere la bocca sul torace di Hisashi, strappandogli un lungo gemito quando si spostò sull'addome, sfiorandogli l'ombelico con la lingua e mordendo dolcemente la pelle lì attorno.
Mitsui fece per alzarsi, ma l'altro ragazzo lo spinse delicatamente giù con un bacio, guardandolo intensamente prima di scendere nuovamente a baciare il suo corpo, mentre con sua sorpresa il suo compagno inarcò la schiena, togliendosi i boxer ormai troppo stretti, e invitandolo a fare lo stesso con i vestiti che lui ancora indossava, ordine che venne subito eseguito.
Si fissarono per un momento negli occhi, resi lucidi dal piacere e brillanti dai sentimenti, poi Sendoh scese nuovamente sul petto dell'altro ragazzo, facendo scivolare labbra e lingua sul suo corpo e rabbrividendo ad ogni sospiro o gemito che Mitsui emetteva. Prese a tracciare linee immaginarie sulla sua pelle, sfiorandolo lentamente in ogni suo angolo e avvicinandosi piano a dove lo sentiva pulsare sotto di sè. Misui iniziò a invocare il suo nome, dapprima come dei flebili sospiri, poi a mano a mano che il tempo passava, prese a mormorali con sempre maggior intensità, intervallando le parole a lughi gemiti sempre più frequenti.
Akira si attardò un momento lì dove la pelle scurita dal sole diveniva pallida, poi proseguì, baciandolo proprio dove era più sensibile, e sentendo un grido strozzato in risposta. Lo accarezzò dolcemente, riempiendosi la mente e il cuore dei suoni paragonabili ad una musica che il suo ragazzo emetteva, poi lo avvolse completamente, deciso finalmente a dargli la giusta soddisfazione.
Hisashi venne travolto da ondate di piacere sempre più frequenti e intense, sentiva solo un calore intossicante che lo riempiva completamente, non lasciando spazio a qualsivoglia pensiero.. lasciò che i suoi gemiti riempissero la stanza, facendosi trasportare dai movimenti ritmici di Sendoh, finchè quel crescendo di sensazioni non lo portò ad un passo dal culmine. Improvvisamente Akira si staccò da lui, soffocando il gemito di protesta con la sua bocca. Una sua mano, fino a quel momento sui suoi fianchi, scese in una lunga carezza fino a sfiorare le natiche.
-Posso??- mormorò, con una voce resa roca dal desiderio, fissandolo con le sue iridi liquide.
-Con quegli occhi puoi tutto...- un sussurro talmente flebile da passare quasi inudito, se non fosse stato per il silenzio perfetto di quella stanza. Persino il cuore di Akira aveva smesso di battere furiosamente, mentre attendeva la risposta all'unica domanda che in quel momento gli importasse.
Scese a baciarlo con passione, mentre con la mano iniziava a prepararlo dolcemente, conscio di non poter resistere ancora per molto. Mitsui si irrigidì inconsciamente, ma le carezze lente e dolci di Sendoh stavano iniziando a suscitare in lui una piacevole sensazione di calore, diversa da quella provata prima, ma non meno intensa. Mille brividi partirono da dentro di lui, arrivando fino agli angoli più reconditi del suo essere.
Quando le dita vennero tolte, Mitsui si accorse di mormorare incessantemente il nome di Akira, pregandolo che continuasse... le dita vennero presto sostituite da qualcosa di più, e Mitsui avvertì la prima fitta di dolore, mentre Akira entrava lentamente e profondamente dentro di lui.
Si sentì riempito in ogni sua parte, mentre Akira arrivava in fondo e si fermava per dargli il tempo di abituarsi... Dopo i primi istanti si rese conto che non era una sensazione così spiacevole come pensava.. strana, ma non spiacevole... si rilassò, permettendo ad Akira di muoversi in quel stretto e soffocante calore, finchè Akira, scivolando dentro di lui, non toccò un punto particolare dentro il suo corpo, che diede vita a brividi di piacere che invasero ogni fibra del suo essere, non lasciando più spazio per il fastidio provato poco prima, e facendo si che lui unisse i suoi gemiti a quelli che già emetteva il compagno.
I loro corpi, così come le loro anime, intrapresero una danza erotica che li portò, dopo innumerevoli altre ondate di brividi e calore, a fondersi insieme, persi in quel piacere e in quel sentimento che ormai avevano pervaso completamente l'aria circostante.
Akira non si decideva ad allontanarsi da quel tepore, ma alla fine fu inevitabile, almeno per quel giorno. Si strinsero teneramente, mentre i respiri tornavano lentamente alla normalità, il semplice parlare ancora al di là delle loro forze.
-Hisashi...- mormorò poi Sendoh, dopo un tempo indefinito.
I ragazzi si allontanarono un po', per guardarsi nei visi ancora arrossati.
-... ti amo da impazzire.-
Mitsui passò un braccio dietro la schiena dell'altro, avvicinandolo ulteriormente, ed accarezzandogli lentamente i capelli , scostando con la mano alcune ciocche nere dalla sua fronte ancora matida di sudore.
-Ti amo anch'io, più di quanto immagini...- soffiò direttamente nel suo orecchio.
Si baciarono di nuovo, crogiolandosi in quella bolla di calore che avevano creato, avvolti e protetti dalla rassicurante oscurità della notte.
*************OWARI**************
Ci vediamo alla prossima fic! O in tribunale, se volete farmi causa...
Vai all'Archivio Fan Fictions |
Vai all'Archivio Original
Fictions |
|