Se la gente
usasse il cuore... parte
II
di Neko
POW: Sendo
Alla fine mi hanno lasciato andare.
Dopo avergli dato stupide spiegazioni su Hanamichi, sono riuscito ad
andarmene con lui.
Ma cosa volevano sapere poi.
Perchè lasciava la scuola.
Come mai eravamo assieme.
E lo hanno voluto sapere tutto all'ultimo momento.
Devo fargli davvero i miei complimenti.
Faccio per salire verso il piano superiore, ma un bussare incessante alla
porta mi distrae.
Non ho voglia di aprire.
Ho solo voglia di vedere come stà il mio Hana.
Quello stupido che non fa altro che ribellarsi alle cure.
Eppure lo sà che non stà bene.
Che ha perso un sacco di sangue.
E tutto per che cosa per salvare un anziano da dei teppisti.
Dio santo come fa la gente a disegnarlo in un modo così surreale.
E lui come uno stupido segue alla lettera il copione invisibile della
commedia che gli è stata imposta.
Ha sofferto e lo sò bene.
Ma la cosa che mi fa incazzare è la cecità del loro cuore.
Il loro non riuscire a vedere oltre le apparenze.
Non sono riusciti a capirlo.
Non lo capiscono.
Il bussare alla porta non cessa.
Hanno deciso di sfondare la porta.
Eppure non aspetto nessuno.
Koshino passerà domani a portare tutti i documenti per il trasferimento
di Hana, quindi nn può essere lui.
Non vorrei che fosse lei.
No, non può ripresentarsi nella sua vita.
Ha intenzione di distruggerlo ancora una volta.
Con la sua indifferenza e odio per quello che lui non ha fatto.
Apro la porta.
E una realtà totalmente differente da quella che credevo mi si spalanca
davanti agli occhi.
No, no è lei.
I suoi occhi sono simili ai suoi, ma non è lei.
Perchè negli occhi di questa persona riesco a leggere altro, una piccola
luce che non credevo potesse possedere.
Ma lo odio lo stesso.
Sì, lo odio per quello che ha fatto al mio compagno.
Sì perchè Hanamichi e mio e solo mio.
Non lascerò che nessuno me lo porti via.
Lo proteggerò da tutto il dolore di questo mondo.
Forse in fondo non sono neppure io degno di stare al suo fianco.
Forse alla fine sceglierà qualcun'altro che non sia io.
No..no..no, Akira smettila.
Ti ha confessato tutto di lui.
Ti ha detto della sua attrazione fisica e forse emotiva verso il volpino.
Ma ti ha chiesto anche aiuto.
Aiuto per dimenticarlo, per riuscire a cancellarlo dal suo cuore.
E tu hai giurato sulla tua stessa vita di riuscirci.
Perchè quello che provi per lui è sincero.
-Cosa vuoi?-
Stranamente la mia voce è estranea ad ogni emozione.
Ma come può essere il contrario.
Lo sò quello che pensa la gente di me.
E il mio sorriso per tutto e tutti.
Il mio sorriso pronto per i miei avversari.
Ma con lui è diverso.
Lui ha distrutto il MIO Hanamichi.
Non gli devo niente, se non forse il fatto di averlo spinto
involontariamente nelle mie braccia.
-Voglio vederlo-
Cosa???
Vuole vederlo???
Lui vuole vederlo. E per fare cosa, per distruggerlo. Per farlo
sprofondare nel baratro più nero della disperazione.
No caro il mio Rukawa questo non puoi farlo.
Non ti lascerò avvicinare a lui.
-Non ti lascerò avvicinare a lui-
Il mio pensiero a preso vita.
Il suo sguardo sembra alquanto contrariato.
O povero ragazzino, nessuno ti ha mai rifiutato nulla, vero?
Tutti devono inginocchiarsi al tuo cospetto e baciari i piedi.
Ma tu chi cazzo sei.
Non sei nulla.
Ecco cosa sei il nulla.
Tu sei come gli altri che hanno classificato Hanamichi per quello che non
era.
Tu sei quello che ha preteso il suo corpo e lasciato nudo negli
spogliatoi.
Tu sei quello che ha distrutto tutto.
Tu sei solo un bastardo, nulla di più.
-Hn-
Cos'è non sai rispondere.
Non trovi le parole giuste per dirmi quello che pensi.
Cosa dovevo immaginarmi da uno come te.
Uno che dopo aver soddisfatto le sue voglie sessuali getta le persone come
stracci.
-Vattene...Qui non c'è posto per te-
I suoi occhi hanno un'espressione minacciosa.
E quello sguardo non promette proprio nulla di buono, anzi sembra che
voglia incenerirmi.
Ma sono insicuro sul motivo, se sia per le parole che gli ho rivolto o
perchè gli ho privato di entrare in casa.
-Togliti da mezzo-
Con questa frase entra in casa, spalancando completamente la porta e
dandomi uno spintone.
Perdo l'equilibrio e cado a terra.
Come si permette di trattarmi così.
Ma chi si crede di essere.
-Dov'è? Lo voglio vedere... Subito-
Nel pronunciare l'ultima frase alza la voce.
Il suo sguardo si fa ancora più duro.
Ma di certo non gli permetterò di vederlo.
Non voglio che distrugga tutto, ancora una volta.
Io lo amo... Lo amo veramente e non permetterò che lui rovini la sua
vita, ora che finalmente ha trovato un po di tranquillità.
-Vattene Rukawa...-
Lui torna a fissarmi.
Non hai proprio intenzione di demordere.
Non te ne andrai finchè non raggiungerai il tuo scopo.
E in me cresce una gran voglia di farti soffrire.
E lo sai perchè?
Perchè nei tuoi occhi ho potuto leggere che anche tu provi qualcosa per
lui.
Che non ti è indifferente.
E ho paura.
Sì ho una tremenda paura che tu riesca a portarmelo via.
Tu ne hai il potere.
Ma io no te lo posso permettere.
Lui è tutto il mio mondo ora.
-Dov'è?-
Ancora... Ancora... Ancora...
Ma come te lo devo dire?
In turco per caso???
Devi andartene.
-Devi andartene-
-No-
-No?-
-No... Voglio vederlo-
-Ma come cazzo te lo devo spiegare... Lui non ti vuole vedere-
-Forse sei tu che non vuoi che lo veda-
Mh, ora il nostro grande campione dello Shohoku legge pure nel pensiero?
-E se fosse così?-
-Togliti dai piedi Sendo...-
-Oh quale grazia... Sai pure come mi chiamo-
-Portami da lui... Subito-
Rukawa ma lo sai che mi stai leggermente facendo perdere la pazienza.
Ed è una cosa davvero difficile, complimenti.
Forse se ti dicessi la verità su quello che accadrà domani ci lascerai
in pace.
Forse te ne farai una ragione e lascerai a me Hanamichi.
-E meglio che lo dimentichi... Tanto da domani non lo vedrai più...-
Torno ad osservare il suo viso.
I suoi occhi si allargano per lo stupore delle mie parole.
Mi verrebbe da ridere per la sua espressione, se l'argomento non fosse
così serio.
-Cosa vuoi dire?-
La sua voce però non muta.
Fredda come al solito.
E tu vorresti portarmi via Hana con questo tuo atteggiamento.
Lui ha bisogno di amore.
Amore, attenzioni e non di un compagno che lo faccia sentire un
giocattolo.
Lui non ha bisogno di uno con cui andare a letto.
-Da domani si trasferirà al Ryonan-
Colpito e affondato.
E' pallidissimo.
Ti fa male questa notizia, vero?
Ma la colpa è tua.
Lui avrebbe fatto di tutto per stare con te.
Ha fatto tutto il possibile per essere notato da te, ma tu gli hai
regalato solo momenti di sesso.
Mi sento male solo all'idea che tu lo abbia avuto prima di me.
Chissà con quale violenza ti sei approfittato della sua innocenza.
Mi risveglio dai miei pensieri appena un pugno mi colpisce in viso.
Che cretino che sono non mi sono reso conto di nulla.
Ed ora che sono seduto scompostamente sul pavimento, col labbro
sanguinante mi rendo conto di quanto ti faccia male questa notizia.
Il suo corpo trema leggermente, ma la sua espressione del viso non cambia.
Sono solo i suoi occhi a mutare.
Tristi e disperati allo stesso tempo.
Mi dispiace per te Rukawa ma hai perso.
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