Serie:Slam Dunk
Scherzavo, no?
di Micho Kawaii
'Dolcezza, stavo solo scherzando.'
E vedo i tuoi occhi aprirsi per lo stupore.
Quella tua espressione spiazzata, così divertente.
Trattengo a stento le risate.
Sei così ridicolo che mi fai quasi pena.
Stupido ragazzino.
'Dolcezza, stavo solo scherzando quando ti ho detto che mi sarebbe piaciuto
spaccarti tutti i denti.'
Senti quasi sollievo.
Sei proprio uno spasso.
Il mio passatempo più divertente: prenderti in giro.
Ho abbandonato da un po' di tempo la violenza.
Ma ancora non ci credi... stai in guardia con quello sguardo diffidente...
Quanto mi fai ridere.
Miyagi, sei proprio uno spasso.
E intanto arrossisci per quella parola sicura e decisa.
'Dolcezza' ...
Devo ammettere che il mio repertorio si sta ampliando...
Ryota, mi fai morire.
Sei come un bambino che non ha capito la lezione di matematica.
Stai cercando di ricostruire tutti i passaggi.
Te ne stai lì impalato, con lo sguardo fissato sull' asfalto nero che si
copre a poco a poco di neve.
La testa bassa.
Le spalle rigide.
La faccia contratta.
Ti stai chiedendo qualcos'altro vero?
Ti ho preso in giro.
Ma secondo me stai sperando in qualcosa.
La tua faccia è rossa.
E non è per il freddo.
Mandi giù con la gola più volte, prima di aprire bocca.
'Mi hai preso in giro su tutto?'
Non ci credo.
Il ragazzo che due anni fa non si e' fatto problemi a spaccarmi la faccia...
...ora spera che io abbia un po' d'amore nei suoi confronti?
Poveretto.
Non posso non ridergli in faccia.
E' così buffo.
'Dolcezza, scherzavo tutte le volte che ti ho detto che ti avrei
violentato!'
E lo sguardo sprofonda ancora di più sul suolo nero.
Ti mordi il labbro per il fatto di esserti scoperto troppo.
Stai iniziando a farmi davvero pena.
Tirati su Miyagi .
Stai iniziando ad assomigliare troppo a Kogure.
Mamma mia.
Quel bambino piagnucoloso è privo di spina dorsale.
E non voglio che tu diventi come lui.
Miyagi, non mostrarmi mai questo tuo lato.
O finirò per odiarti !
'Sai, non mi piace proprio violentare la gente.'
Tiri un po' su il viso.
I muscoli contratti.
E la bocca è una smorfia.
'Senti, se devi ancora prendere in giro dimmelo subito.'
Quanto sei diffidente.
Ti stavo solo tirando su.
Mi toccherà darti una conferma.
Mi avvicino a lui
E ha paura.
Come se lo dovessi picchiare.
'Se tutti e due siamo consenzienti ci si diverte di più, no?'
Gli sussurro nell'orecchio
Non mi crede ancora.
Sto iniziando a spazientirmi.
Odio le persone troppo cervellotiche.
'Senti, ti basta questo?'
Lo avvicino ad un muro e lo bacio sulle labbra con forza.
Finalmente inizia a sciogliersi.
Meno male, non ho poi tanta voglia di combattere, oggi.
Miyagi ci sa fare.
Non male per uno che sbava da anni dietro ad una ragazza che non lo guarda
nemmeno.
Credevo che fosse un tipo impacciato.
Per un attimo ho pensato come sarebbe baciare Kogure.
Sicuramente ci avrebbe messo mesi a capire come si bacia.
Ryota invece è veramente fantastico.
Mi stringe forte, sa benissimo dove toccare.
Ci stiamo lasciando andare troppo.
Sono sicuro che se fossimo in un posto un pochino più isolato, non avremmo
avuto problemi.
Ryota sembra leggermi nel pensiero.
Riapre gli occhi e lentamente si allontana dalle mie braccia.
Si guarda intorno e mi sorride.
'Senti, visto che la palestra è vuota... '
'Perché non andiamo a fare due canestri?'
Wow!
Altro che Kogure!
'Sì, mi sa proprio che un po' di allenamento ci vuole.'
Sorride e raccoglie da terra il borsone.
Mi fa cenno di seguirlo.
E' la prima volta che sento di volerlo così tanto.
Forse sto iniziando addirittura ad innamorarmi.
Cammina lentamente, a grandi passi.
Ha un certo charme, non lo nego.
Arrivati alla porta della palestra, si fruga nella tasca del giubbotto.
Tira fuori delle chiavi e, dopo aver armeggiato un po' con la serratura,
apre e con un sorriso mi invita ad entrare.
E' buio.
Sono le sei di sera.
Lui, dietro di me, accende le luci.
Dopo un attimo di indecisione, i neon si accendono con un rumore sordo.
Mi viene dietro.
Mi toglie il borsone e la giacca.
Mentre abbassa la cerniera del giubbotto mi bacia il collo.
E' una vera forza questo ragazzo!
Chiudo gli occhi e inizio a respirare profondamente mentre lui continua ad
alitarmi nell'orecchio.
Riprende la serie di baci lascivi sul collo...
Poi sento il rumore di un'altra zip...
Mi giro di scatto...
'Be' ?!'
No, non ci credo!
'Che bastardo che sei Miyagi!!!'
Lui e' lì.
Tutto trionfante, con il pallone in mano.
'Non hai voglia di fare due canestri?'
Mi guarda con un sorriso maligno e comincia a correre verso il canestro.
Butta la palla dentro...
'Forza! Chi arriva prima a dieci...'
Lo guardo ancora incredulo...
Ma percepisco una certa dose di malizia nella sua voce...
'Si?'
'Cosa succede a chi arriva a dieci per primo?'
Carico le parole come le pallottole dentro il tamburo di una pistola.
E ad ogni parola aggiungo sempre più malizia.
Mi lecco le labbra...
C'e' un momento di silenzio e subito dopo Miyagi scoppia in una risata
fragorosa.
'Eh?'
'Ma come Mitsui?'
'Chi arriva a dieci vince, no?'
'Che altro dovrebbe succedere?'
Bastardo...
Miyagi,ti odio!
---OWARI---
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