Scelta
d’amore
-Kaede’s
Diary-
Mi sventolo distrattamente con un volantino che mi hanno affibbiato all’ingresso, sbuffando svogliato per quest’insolita calura. Sole abbacinante, la maglia leggera mi si è
appiccicata alla schiena. Questo caldo anomalo ci ha un po’ spiazzato, in verità. Sta per avvicinarsi la stagione degli tsunami*,
Kami non dovrebbe regalarci questi sprazzi di fine estate, solo per poi
illuderci.. Evito di perpetuare ulteriori maledizioni nella sua direzione, per decidermi a mantenere il mio recente proposito: dobbiamo chiacchierare, io e Kaede, no?! Mi siedo al suo fianco, carezzandogli la mano libera da ingombranti fili, raccontandogli della mattinata, del tentativo di ammutinamento (andato male) davanti alle piscine, del fatto che, se mi becco una broncopolmonite e le selezioni del Campionato Invernale si buttano nel cesso a causa del prof. di ginnastica, io quello lo uccido a testate.. e poi degli allenamenti; del fatto che, oggi, Takamiya ha osato ciurlarmi l’ultima polpetta di riso, mentre ero distratto a chiacchierare con Mito, e io l’ho punito a dovere.. hi hi hi.. vendetta.. tremenda vendetta del Tensai!! “Che ne dici di concludere il racconto?” propongo, dopo aver esaurito il mio repertorio quotidiano. Cerco con lo sguardo il punto in cui ieri mi sono
dovuto bloccare, e riprendo. “Proprio mentre il Sannoh iniziava ad
innervosirsi, Akagi ha eseguito uno splendido ‘gorilla dunk’. Il ‘Gorilla Tondo’ (come lo ha definito lui), l’ha
scaraventato per terra, alla prima azione, mentre io controllavo Sawakita,
che mi ha fregato, creando un alley-hoop per lui. Poi, giusto per ribadire il concetto, si è voltato verso di me, abbaiando: “Non devi permettere all’avversario di eseguire un passaggio del genere!! Stai forse dormendo, stupido volpino?!” ha sproloquiato un altro paio di offese, tanto per gradire, e poi è tornato al suo posto. “Eh, certo!! Mi fai incazzare, quando ti fai raggirare così..” -è la mia giustificazione.- “Non è da te..” rincaro. “Ho preferito non replicare. Forse perché –almeno
con me stesso- potevo ammettere che aveva ragione.. “Come??” mi animo, ignorando il modo. “Di colpo, le sue ultime parole mi sono sfilate in
testa: il suo rimprovero, sul fatto che era inutile che io vaneggiassi
dicendo di voler diventare il n°1, se poi… beh, e tutta la menata. Per una volta, non avrei dovuto dimostrare
qualcosa solo a me stesso.. “Lo sai che i propositi vanno mantenuti, Volpe?!” lo punzecchio, divertito. “O forse non lo farò mai, viste tutte le volte che IO, sono corso a salvare LUI..” “Volpaccia pignola e tirchia!!” protesto, mugugnando un mezzo insulto nella direzione del Kaede di allora. “Ha salvato una palla con un altro rimbalzo
inconcepibile… (ma dove la trova tutta quella forza per lo scatto??) ma
poi ha eseguito un tiro orrendo, un vero obbrobrio. Gliel’ho insaccata io,
ma gli sono finito addosso. Ci siamo presi a calci.. “Tutta la fatica del genio…” piagnucolo, lamentoso. “Sawakita, mentre palleggiava, mi ha detto una
cosa che mi ha lasciato senza parole: “Davvero vuoi diventare il n°1 del
Giappone, Rukawa?” gli ho ringhiato di starsene zitto, ma lui ha
continuato: “Sono certo che ci riuscirai, appena io avrò lasciato il
Paese.. Alla fine dell’estate, me ne andrò in America..” credo che i miei
occhi si siano sgranati dalla sorpresa, ma lui non ha lasciato il tempo di
assorbire la notizia, e ha concluso il suo discorso affermando che era
contento di avermi conosciuto prima di partire, che ci fosse –cioè- un
giocatore in gamba come me, e che voleva eliminarmi dal gioco, per non
lasciare le cose a metà. “Già!” asserisco, annuendo con enfasi, assorto nelle sue parole.. “Sono caduto, mentre lui ci rifilava un altro
canestro. “Non puoi sperare di sconfiggermi… osando la tecnica dell’ one
–on- one, Rukawa!!” mi ha detto, allungandomi la mano. “Lo scontro diretto tra voi due, anche se ti brucia,
ti ha visto perdere.. Inutile negare la disparità di livello.. non sai
quanto mi faccia incazzare.. ma c’era,Volpe… che il tuo orgoglio volesse
accettarlo, o meno. “Dopo avermi umiliato un’altra volta, mi chiede
nuovamente: “Allora, vuoi gettare la spugna?” ostentando una tale
sicurezza da farmi venir voglia di prenderlo a calci!! E lui mi ha rubato il pallone, prendendosi –al
contempo- la briga di illustrare il mio errore più evidente, nell’eseguire
una finta. “Oh! Fantastico!! Mentre la squadra andava allo catafascio, ormai tutti convinti che avremmo perso.. tu ti fai un bel viaggetto nei ricordi!!” lo rimprovero, stizzito. “Non so ancora come, ma le sue parole –anziché umiliarmi- si sono stratificate dentro me, facendomi provare uno stato d’animo difficile da descrivere, che non credo di aver mai provato prima.” “Te lo dico, io!! Quello ti ha sconvolto, e tu ti sei messo a sorridergli… in un modo… brrr.. l’unico termine che mi viene in mente è ‘inquietante’.” Mi viene ancora adesso la pelle d’oca.. “Anch’io vado in America.” Ho ribattuto. E lui ne è parso sorpreso.” “Mai quanto me!!” –esclamo, allarmato- “Credevo fosse una tua spacconata!! Chi poteva immaginare che tu lo progettassi così presto, che avessi già anche parlato con Anzai, che…” mi fermo, rallentando l’agitazione che mi pervade.. è sempre un argomento molto delicato, questo, per me. Non l’ho ancora perdonato del tutto, per questa sua iniziativa.. “Ignorando le sue domande, ho decretato: “Oggi…
giuro che ti sconfiggerò.” “Ti fanno onore, queste parole.. Solo chi, -come me- ti conosce bene, sa cosa ti è costato, accantonare lo scontro personale, in favore del gruppo.” Ammetto. “Peccato che io non sia l’unico egoista del team.. mi sono messo litigare con il Do’aho, che si ostinava a non passarmi la palla, sproloquiando su una sua partenza.. per dove, non ho capito..” “Baka Kitsune!!” inveisco, infervorandomi. “In un momento così critico, quello viene a fare
il difficile??? Nh!! “E tu ne sei sempre stato un grande esperto!!” ironizzo, piccato. “Purtroppo per lui, l’ha capito troppo tardi. “Scuse accettate..” bofonchio. ‘Da una volpastra
così, uno non può certo aspettarsi una targhetta dorata con le scusanti,
no?!’ rifletto, con un’alzata di spalle. Ne ho avuto, di tempo, in questi
mesi, per digerire questa sua crudeltà.. “Quell’odioso n°9 è ripartito, ma il Do’aho lo ha
bloccato in tempo, facendogli fare fallo. Rialzatosi, mi si è avvicinato,
brontolando qualcosa. L’unica cosa che ho compreso, è che da quel momento
–secondo lui- eravamo pari: mi aveva rovinato un’azione, ma poi mi aveva
salvato da una mia leggerezza. …dovevamo vincere. Miyagi ha suggerito al rossino di seguire il gioco
del loro asso, che io stavo marcando. “Quello che non sai, Volpe, è che è stato tutto merito mio, che ho –argutamente- spiegato al Gorilla la mia intuizione, che si è rivelata esatta..” Non avevo dubbi, ovviamente. “Quello che nessuno si aspettava, si è compiuto a
meno di 2 minuti dalla fine. Sembrava fosse morto. Mi sono avvicinato, mentre sentivo distrattamente
i nostri compagni chiamarlo, timorosi. Siamo nemici, noi. “Devo dire che hai fatto un buon lavoro. “Ma quanto sei tetro!” -protesto, forse per sminuire il malessere che mi pervade, rileggendo del mio incidente, di come lui sia stato in pena per me..- “Non sono mica rimasto svenuto per delle ore…” “Mentre meditavo di mandare a ‘fanculo gran parte delle mie coerenze, lui si è risollevato di scatto, risorgendo in modo plateale… Do’aho!!” “Grazie…” rispondo, sorridendo all’insulto.. probabilmente è il modo con cui Kaede ha scaricato la sua tensione.. “Come sarebbe a dire, nonostante il disastro
generale?!”esplode lui. Ho sorriso. Ma la sua -pronta- risposta seccata è stato il
modo più semplice per sapere che stava bene, che il peggio (credevo) fosse
passato. “Ma ti rendi conto, Volpe, che se tu avessi mandato a
puttane il tuo modus operandi, e ti fossi abbassato a dimostrare
che eri in ansia per me, -non dico gesti teatrali, quelli no- ma che ti
eri spaventato davvero, noi ci saremmo risparmiati mesi di seghe mentali,
e notti da tortura??” sbraito, alzando la voce mio malgrado.. Esalo un sospiro. Se davvero c’è un perché a tutto, nell’esistenza di
ognuno di noi, mi chiedo a chi ho pestato i piedi, nella mia vita
precedente.. doveva essere un pezzo grosso, per farmi sudare tanto in
questa.. o forse è stata la Kitsune, chissà… magari mentre era mezza
addormentata.. “L’arbitro gli ha chiesto se poteva continuare, e
lui l’ha dato per scontato. “In un modo un tantino contorto, non trovi??” maligno. “Ho ripreso il mio scontro con Sawakita,
ricordando la mancanza di un’azione, nel mio repertorio abituale: l’ho
zittito con un canestro da tre. “Cosa ti aspettavi.. che mi congratulassi?? Non meno
di qualche istante prima, mi avevi praticamente detto di farti da
galoppino.. e poi quel tiro.. e io, intanto, a fare i conti con un dolore
sempre più forte.. Ayako mi si era avvicinata, per chiedermi come stavo..
“..e poi il Gorilla che si è messo a piangere, in
un impeto di commozione! Raccapricciante… La carriera di un atleta. “La sua frase ha avuto lo stesso impatto di una
fucilata. Non importa. Ci siamo guardati, io e lui. Si è voltato, costruendo un’espressione grottesca
e falsa, e ha aggiustato il tiro: “La mia carriera intesa nel senso banale
del termine, intendo! Capito?! ..Io sono immortale!!” “D’accordo, Volpe.” “Anzai ha elogiato ciascuno di noi, per tutto
quello che ha dato alla squadra, e poi Akagi ci ha ringraziati, per esser
giunti sin lì. Quello che più stupisce degli atleti del Sannoh è
la costanza con cui si sostengono a vicenda. Hanno impostato l’attacco con un pressing a zona davvero aggressivo. Chiaramente, il loro coach non voleva passare il tempo residuo solo in difesa.. ma non ha fatto i conti con noi.” “Il Gorilla Tondo, nel frattempo, aveva capito che qualcosa non andava, perché mi ha ingiunto di non strafare.. che avrei avuto modo un’altra volta, di rifarmi.. che lui non usava riguardi per nessuno..” grosso scimmione arrogante!! “Akagi si è scontrato con Kawata Jr., a cui si è aggiunto il fratello. La palla sembrava uscisse fuori, ma Sakuragi l’ha insaccata.” “Perché sprecare due punti preziosissimi??” domando, retorico. “Sapevo che il Do’aho non era poi così impedito…” “Lo prendo come un complimento al mio immenso genio…” è la mia fiera dichiarazione. “Purtroppo per lui, il canestro non era valido,
perché eseguito dopo il fallo. “Non volevo uscire, giuro!! Ero demoralizzato per
l’annullamento del mio tiro.. ma non volevo essere escluso dal gioco..
mentre il Gorilla mi trascinava in panchina, continuavano a venirmi alla
mente le tue parole.. non volevo che tu pensassi di avermi battuto.. che
la mia fosse una sorta di ritirata.. in quel momento, non so se fosse per
orgoglio, testardaggine o che.. non volevo deluderti..” “Sdraiato su quel telo, rivedevo tutta la fatica
fatta, l’orgoglio, la sofferenza.. La mente -satura di quegli istanti- mi impedisce di
sentire il lieve bussare alla porta della camera. Mi si avvicina un’infermiera che non ho mai visto. Le faccio presente che io ho un permesso speciale, per rimanere più a lungo dei normali orari, ma lei sembra irremovibile. “Dov’è Saito-san?” chiedo, tra il sorpreso e l’infastidito. “Ha chiesto un paio di giorni di ferie, per motivi di famiglia.” E’ la sua concisa risposta. Mi lancia un’altra occhiata perentoria, e comprendo, mio malgrado, che l’avrà vinta lei. Mentre è girata di spalle, le lancio il mio miglior ‘sguardo che uccide’, ma non sortisce alcun effetto. Purtroppo. Impreco mentalmente, facendo buon viso a cattivo
gioco. Quella foca pelosa dev’essere per forza parente della tricheca odiosa dell’altro reparto..
…continua.
Note dell’autrice: - Per prima cosa, né la storia né i personaggi di Slam Dunk sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia. -*In realtà, malgrado io abbia cercato a lungo, non
ho trovato dati precisi su eventuali ciclicità degli tsunami, sulle
stagioni in cui sono più frequenti.. - La storia
si snocciola in numerosi capitoli, ma si è GIA’ CONCLUSA. - Chiunque
desideri leggere l’intero racconto in tempi più brevi rispetto a quelli di
aggiornamento, può contattarmi al solito divano blue navy:
elyxyz@libero.it per ricevere i capitoli restanti. - Per
ulteriori note e chiarimenti doverosi, vi rimando all’ultimo capitolo. Arigato (_
_) elyxyz
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