Scelta
d’amore
-Kaede’s
Diary-
“Mamma mia, che caldo!!” esclamo, dando una spinta col tallone alla porta che si chiude alle mie spalle, sfilandomi –al contempo- gli occhiali da sole. “Ho dovuto riaprire l’armadio con le cose estive,
sai, Volpaccia?? “Abbiamo vinto!!! “Chiaro, no?!” -mi rallegro- “Il mio Genio sublime, al servizio di quei paurosi..” “Aida del Ryonan ci ha persino spedito i suoi appunti sul Toyotama, per favorirci. Pensiero gentile, il suo.” “Già!! Salvo poi spaccarmi i timpani con i suoi incoraggiamenti!!” “Arrivati in campo, dopo le rassicurazioni dell’allenatore, Sakuragi è stato oggetto di numerose critiche a causa dei suoi capelli.. ma quella scimmia stramba ha detto che era normale che l’asso della squadra subisse un po’ di pressione psicologica..” “Ovvio! No?! Non c’era da preoccuparsi.. e poi, avevo intravisto sugli spalti il Guntai, i sostenitori di Mitsui, e Haruko con le sue amiche..” “Stupido megalomane, che si crede la nostra punta
di diamante!! “Kami Sama.. che figura!!” gemo, rispolverando la mia giocata.. “Il Coach lo ha sostituito all’istante. Il minimo che potesse fare..” “Ma tu non eri innamorato di me?! Da che parte stai??” inveisco, sentendomi solo e abbandonato. “Quando fa cazzate così madornali, è imperdonabile.. mi sa che dovrò rivedere con Maeda le mie priorità..” “Traditore!!” gli grido, avvampando. “Anzai-sensei ha mandato in campo Yasuda, per rallentare il ritmo dei nostri avversari. Strategia corretta. Al 10° minuto, li avevamo quasi raggiunti: 15 a 14 per loro. Akagi è davvero in forma.” “E intanto il nonno mi rabboniva, raggirandomi con le sue teorie, sul fatto che ero l’asso segreto dello Shohoku, e che dovevo rimanere tale…” sbotto, poco convinto tuttora.. “Quando i nostri avversari hanno cominciato a pressarlo, mi sono lanciato a canestro, segnando.” “Ed io, che ero reduce dall’allenamento dei 20.000 tiri, per la prima volta, ho intravisto il tuo vero valore.. e sono rimasto imbambolato a fissare la tua azione..” confesso. “Sentivo il fiato di Minami sul collo, è bravo a marcare, non c’è che dire..” “Si sentiva tutta la gente parlare della tua bravura,
malgrado tu fossi solo una matricola.. ma a me, la cosa che veramente dava
fastidio, era il modo con cui quel Calimero ti pressava.. e tu, malgrado
tutto, continuavi la tua azione con quella che sembrava una facilità
disarmante.. per quello, ho chiesto ad Ayako se sapeva da quanto
giocassi.. ma il nonno è intervenuto, prima che lei rispondesse,
invitandomi ad evidenziare quante finte avevi compiuto, prima del tuo
ultimo tiro… io gliel’ho simulato, rispondendo due.. invece lui mi ha
corretto, evidenziandone tre. “Percepivo anche gli occhi del Do’aho, fissi sulla
mia schiena.. forse mi stava lanciando qualche accidente.. mi sono voltato
a cercarlo, e per un attimo abbiamo incrociato lo sguardo. Aveva
un’espressione molto seria… chissà a cosa stava pensando? “Una dichiarazione d’amore un po’ originale…” mugugno, guardando altrove.. “E’ che m’ha fatto imbestialire il modo in cui ti ha colpito, e ‘fanculo anche il fallo.. quando ti ho visto cadere perdendo i sensi, credevo che il cuore mi si fosse fermato!!” forse è successo davvero.. “Che nervi!! A quel bastardo non hanno neanche fischiato il fallo intenzionale!!” “E non è finita lì! Dopo che te ne sei andato, hanno provocato anche Miyagi, tanto che il giudice di gara ha chiamato i due capitani, ammonendoli.. Poi ci hanno spedito negli spogliatoi, perché il primo tempo era finito.. ero così nero che ho riempito un armadietto di testate.. e Ishi mi ha suggerito di andare con lui per vedere come stavi.. E’ stato molto imbarazzante…. Perché mi sono reso conto di essermi scoperto un tantino troppo, con la mia sfuriata.. così ho riportato in lidi più sicuri la barchetta nella mia testina.. dopo averlo picchiato per l’infausta proposta, ho chiarito a tutti il concetto: “Rukawa è il mio rivale n°1, e giuro che lo annienterò.. prima o poi, si capisce… quindi nessuno può metterlo fuori gioco, prima di me..” ecco, all’incirca il succo è questo.. poi il nonno ci ha rimproverati, spiegando che rispondere alle loro offese non ci avrebbe fatti vincere.. e in quel momento sei entrato tu, con quell’occhio tutto pesto..” “Il rossino mi è corso incontro, con la grazia di
una mandria di bufali, e un dito minaccioso proteso verso il mio ematoma.
“Se mi tocchi, t’ammazzo.” Gli ho ringhiato e lui ha preso il largo. “'Allibiti' sarebbe il termine più corretto, credo.. dai! Ammettilo.. tu che ci imbocchi un: “Noi siamo..” aveva del surreale…” “Sia io che la scimmia rossa siamo tornati in
campo. Mentre la platea si innalzava in un brusio.. credevano –forse- di
avermi messo fuori combattimento?? “Avevo ascoltato anche io la tua conversazione, incuriosito dalla tua improvvisa prolissità.. quando poi ti ho visto tirare, e sentirti dire che quel movimento l’avevi provato e riprovato qualche centinaio di migliaia di volte… mi ha lasciato stupefatto.. quella cifra mi rimbombava nella testa, ingigantendo sempre più il baratro che ci distanziava..” per un attimo, lo ammetto, mi sono lasciato sopraffare dallo sconforto.. ma poi, tu che ci richiamavi in attacco, mi hai dato nuova energia.. e un motivo in più per raggiungerti… “Mi hanno assegnato due tiri liberi, per una
scorrettezza del loro n°6. “Mi ero agitato, e non ho messo in pratica gli insegnamenti..” piagnucolo. “Akagi, -marcato da tre giocatori- in un impeto di
follia, gli ha ripassato il pallone, visto che era completamente libero. E
lui ha segnato da fuori area.. “Eh eh eh.. il Tensai vi ha lasciati senza parole,
eh???” rido, gongolando.. “Al 18° del secondo tempo, i nostri avversari
erano in vantaggio di 10 punti, ma il contropiede di Miyagi li ha fatti
tremare: una sua azione combinata con Akagi e Mitsui ci ha riportati a -7. “Ma Anzai ci ha riportati all’attenzione, ammonendoci sul fatto che i problemi dei rivali non dovevano riguardarci.. e poi ha detto che avremo puntato sull’attacco, privilegiando il rimbalzo –ovvero il sottoscritto- per vincere. “Alla ripresa, Sakuragi ha intercettato un
bellissimo rimbalzo, e io ho segnato, sfondando la loro difesa, e mi hanno
regalato anche un tiro libero. “Hai ragione.. Il fatto che il loro Ace Killer non fosse riuscito a metterti fuori gioco, li ha destabilizzati di brutto, unito poi alla discussione col loro coach..” “Mentre mi marcava, Minami aveva lo sguardo assente, come se in realtà non fosse più lì, con la testa.. Ad un tratto, è partito con un attacco frontale. –Pura pazzia- Mi ha travolto e siamo caduti malamente al terra. Lui è svenuto. Mi sono rialzato tutto ammaccato, ma intero..” “La mia volpaccia dalla testa dura..” sbuffo, ma non posso negarmi l’intonazione benevola che la colora. “A 2 minuti dalla fine, Sakuragi prende un
magnifico rimbalzo (ancora mi chiedo come faccia a saltare così in alto) e
segna, da fuori area. “E poi ci ha sgridati col suo vocione: “La partita non è ancora finita!! Non voglio alcuna disattenzione da nessuno!!!” già già.. nel frattempo, il Calimero ha messo a segno un paio di tiri da tre.. è forte, inutile negarlo..” “A 58 secondi dal termine, siamo 91 a 87. Hanno
tirato fuori le unghie.. ma noi non siamo da meno, anzi. “La foga, sai…” tento miseramente di giustificarmi.. “Siamo tornati da poco in albergo, dove Aida ci ha già faxato le sue congratulazioni.. e Akagi ha ricevuto una telefonata che ha lasciato tutti basiti: il coach della Shintai si complimentava con lui, per la vittoria.. Credo sia normale che un’Università di questa fama lo abbia già contattato.. il nostro Capitano è il miglior Centro della Prefettura..” “Mitsui intanto si deprimeva, perché nessuno lo voleva..” “Il Mister ci ha convocati, prima di cena, per
farci visionare una partita Kainan vs Sannoh, dello scorso anno. Non so se
sia stata effettivamente una buona idea. I ragazzi ne sono usciti
parecchio scossi, soprattutto Miyagi, quando ha saputo che il play è in
squadra anche quest’anno, e sarà il suo diretto rivale.. Tre sono del
terzo anno, tra cui il loro asso: il n°13. “Dopo quel filmato, se ne sono andati tutti con la
coda tra le gambe, a prendere una boccata d’aria.. Tu invece sei rimasto
lì, sul divano, a fissare lo schermo vuoto.. quando ti ho preso in giro,
chiedendoti se anche tu non avevi bisogno di arieggiare il cervello come
gli altri, continuavi a ripetere solo: “Deficiente!” ma eri abbastanza
scosso, ammettilo.. E poi mi ha telefonato Haruko, che in realtà voleva
parlare con suo fratello, ma va beh.. i suoi complimenti si sono piaciuti
lo stesso.. “La padrona del ryokan mi avvisa dell’arrivo di un
ospite, che mi cerca.. e mi ha nuovamente chiamato Nagarekawa…ma -qui a
Hiroshima- nessuno sa pronunciare
correttamente
il mio cognome?? “Penso che sia stata una delle poche volte, in vita
mia, in cui spiare qualcuno non mi ha fatto sentire assolutamente in colpa.
Nessuna remora. Nothing. “Adesso vado a mettermi ‘sta pomata, e dopo a cena.. poi dovrò trovare un espediente per scaricare la tensione.. sembriamo tutti dei leoni in gabbia..” “Io intanto sono andato a rompere le uova nel paniere
a Ryo-chan.. solo soletto con Ayako..” –ghigno, al ricordo delle sue
imprecazioni trattenute, vedendomi..- “Sperava, lui, di farsi
consolare dalla nostra manager, eh?” “Ore 22.30, prima del sonno. Dovrei chiedermi perché sono di nuovo qui, a
scrivere per la terza volta in una giornata. ‘Ho voglia di farmi un bagno.’ Sbircio dentro. Entro. E trovo lui. M’irrigidisco, preparandomi a battaglia. (stringo
i pugni, incattivisco/indurisco la mia espressione di riflesso). Lui invece solleva lo sguardo e mi fissa. Per un
istante. Sbuffo. Mastica un’imprecazione a mezza voce. Tregua, Do’aho. La schiena gliela insapono io, impostando un mio
ritmo. Ho sempre immaginato la sua pelle più morbida.. Quando ho finito, mi guarda, in una muta domanda:
‘devo ricambiare il favore?’ Ci troviamo vicini, malgrado il bagno di questa
pensione sia notevolmente grande. Sorrido, piacevolmente colpito dalla naturalezza del
suo narrare. Sento il sorriso allargarmisi sulle labbra, rivivendo
il tuo stupore, nel vedermi dentro a quel bagno. Tra tutti, proprio io. “E poi ritrovarti di colpo addosso a me, mi sono
voltato nella tua direzione, per capire cosa fosse successo, e
sonnecchiavi già. E allora ho fatto l’unica cosa che era in mio potere: ti
ho passato un braccio attorno alle spalle, e sono rimasto a sostenere il
tuo corpo, per impedire che affondasse nella vasca.. Di tutti i modi per
toglierti di mezzo, l’annegamento non era contemplato.. “Potrei risultare scontatamente ovvio, ma -per me- il
Nirvana poteva benissimo avere quella forma.. mi piaceva rimanere lì,
aspirare piano il tuo profumo.. non quello del sapone, tale uguale al mio,
ma quello della tua cute, il tuo sapore.. ed è stato lì, che –senza
davvero rendermene conto- in un impeto di follia, ho posato le mie labbra
sulla tua spalla.. solo troppo tardi, mi sono accorto di averti lasciato
il segno..” -ammetto, mentre sento le mie guance imporporarsi.- “Volpaccia
dalla pelle troppo delicata..” –lo rimprovero- “Chissà cos’hai pensato, la
mattina dopo, vedendo quel succhiotto.. magari che era dovuto alla
rovinosa caduta in cui ti aveva coinvolto il Calimero?! “Non so per quanto io mi sia appisolato, ma quando
mi sono destato, il Do’aho si stava asciugando, fuori dalla vasca. “Già. Peccato.” Gli faccio eco. “Sono uscito anch’io dall’acqua e ognuno si è
rivestito per conto proprio, senza una parola. E ora mi ritrovo qui.. forse dovrei essere felice
del momento che abbiamo vissuto.. “Noi l’abbiamo vissuto quel momento, Kaede, è solo che tu non ne hai memoria..” rispondo, mentre il cuore mi si stringe, nella consapevolezza di aver realizzato un suo desiderio, senza che lui lo sapesse, senza dargli modo di gioirne.. e il mio atto, di colpo, si macchia d’egoismo.. Io ho potuto averlo tra le braccia, ma lui sta ancora aspettando questo momento..
…continua.
Note dell’autrice: - Per prima cosa, né la storia né i personaggi di Slam Dunk sono miei; appartengono agli aventi diritto e, nel fruire di essi, non vi è alcuna forma di lucro, da parte mia. - La storia
si snocciola in numerosi capitoli, ma si è GIA’ CONCLUSA. - Chiunque
desideri leggere l’intero racconto in tempi più brevi rispetto a quelli di
aggiornamento, può contattarmi al solito divano blue navy:
elyxyz@libero.it per ricevere i capitoli restanti. - Per
ulteriori note e chiarimenti doverosi, vi rimando all’ultimo capitolo. Arigato (_
_) elyxyz
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