Fondamentalmente questa fic è priva di senso….Stavo leggendo il numero 44 del “Manga Che È Entrato Nella Leggenda” e la mia mente malata (e anche un po’ hentai…) ha elaborato questa assurdità….beh….io l’ho scritta… se avete tempo da perdere leggetela!!! Ah, vabbè, devo dire che i personaggi non sono miei, comunque anche se appartengono al Sensei Inoue…io li sfrutto come mi pare e piace….^______^

Questa fic è dedicata a Kara, Calipso, Hira-chan, Neko-chan, Silvia-chan, Fagi, Saya e Nico e Rin… Bacino a tutte! Ed ora non mi resta che dirvi…. Enjoy!!!!!

 


Scarpe da basket

di Cily


Woosh.

La palla è dentro.

Sakuragi si asciugò il sudore con la maglietta di cotone che indossa. Si voltò, sorrise all’altro ragazzo e alzò due dita a mostrare il simbolo della vittoria.

-          Sto migliorando!!! Ahahah!!!! Dopotutto sono un Tensai!!!!! Ahahah!!!

-          Do’aho.

-          Sei esterrefatto dalla mia bravura e genialità, vero??? Ahahah!!

Rukawa si limitò a sospirare. Tanto quel pazzoide non sarebbe mai cambiato. Raccolse il pallone e si diresse come un fulmine verso il canestro. Staccò per saltare e……Tump!!

-          Ka…Kaede…Tutto okay? – Hanamichi si avvicinò al volpino, cercando di trattenere una risata. Era stato un vero spettacolo. Kaede Rukawa, la promessa del basket nipponico che inciampa (in che cosa, poi?) e cade come una verdura cotta

-          Maledizione!! – il ragazzo moro si rialzò, massaggiandosi una natica. – Come diavolo è potuto succeder… - lo sguardo gli cadde sulle scarpe che indossa.

Rotte.

La scarpa destra si era aperta su un lato e si vedeva chiaramente il tessuto della calza bianca.

Hanamichi seguì lo sguardo della volpe e a quel punto la risata gli esplose in bocca fragorosamente.

-          Ahahah!!!! Non erano le tue preferite, kitsune??? Ahahah!!!!

-          Smettila.

-          Ahahah!!!! E sì, sono proprio quelle che tieni…anzi, TENEVI con più cura!!! Ahahah!!

-          Smettila.

-          Ahahah!!!! E adesso co….

Stonk.

Pugno.

In testa.

Sakuragi a terra. Stordito.

Quando finalmente le costellazioni più svariate ebbero abbandonato la povera testa tramortita di Hanamichi (Povero piccolo tesoro!!!!! Kaede, sei CATTIVO!!! Come hai potuto fare questo al MIO Hana??? N.d.Cily Guarda che sei tu quella che scrive… N.d.Kitsune E ti sembra un motivo valido per picchiare il mio Hana???? N.d.Cily E poi erano le mie scarpe preferite… N.d.Kitsune Ah si? Bene! Nella prossima fic ti faccio violentare da Uozumi, così impari!!! N.d.Cily No…dai…non scherzare… N.d.Kitsune), il rossino riprese la capacità di intendere e di volere e, guardandosi intorno, scorse Kaede che si rigirava tra le mani le sue preziosissime Air Jordan V. 

-          Kae-chan…

-          Hn

-          Senti…

-          Hn

-          Possiamo comprarne…

-          Hn

-          …un altro paio…

-          Hai idea di quanto costano? – la sua voce era sfumata di tristezza e rabbia.

-          Beh, io conosco un posto in cui possiamo comprarle a un prezzo davvero ragionevole…Eheheh

Un sorriso sadico si dipinse sul volto (sul magnifico volto, oserei dire N.d.Cily) di Hanamichi.

 

 

L’insegna era grossa e scritta a chiare lettere: Chieko Sport.

Hanamichi spalancò la porta con grazia elefantesca, seguito a ruota da Kaede. 

-          Buongiorn… Ahhhhh!!! Sei tu Sakuragi!!!! Cosa ci fai qui? Ti ho venduto le scarpe meno di un mese fa! Non puoi averle già distrutte!! – il proprietario del negozio, un simpatico signore baffuto, girandosi per salutare i clienti annunciati dalla campanella accanto alla porta, aveva riconosciuto Hanamichi (e chi se lo dimentica un bonazzo così?? N.d.Cily). 

-          Ciao Baffetto!! No, le mie scarpe sono ancora intere. Ho accompagnato il mio…ehm….amico. È lui ad aver bisogno le basket shoes nuove!! – disse il rossino, dando una pesante pacca sulla spalla a Rukawa.

-          Ma è Kaede Rukawa! La promessa del basket giapp… 

-          Va bè, Baffetto, lo sappiamo. Non abbiamo tempo da perdere. – annunciò Hanamichi stizzito.

-          Ehm…Okay…Rukawa, allora, che modello desideri? – chiese professionalmente il proprietario.

-          Air Jordan V – si limitò a dire con tono neutro, indicando uno scaffale protetto da una bacheca di vetro.

-          Cos…Ehm…veramente non sono in vendita… - Baffetto aveva paura. Non sarebbe successo ancora come l’ultima volta, vero? Sakuragi gli aveva già portato via ben due pezzi della sua preziosissima collezione. <Speriamo che Rukawa sia più ragionevole…>

-          Le voglio. – lo sguardo sicuro di Kaede congelò il negoziante.

-          Ma….veramente…..

-          Non hai sentito, Baffetto?? Il mio rag…ehm…amico…vuole quelle scarpe! È il tuo lavoro venderle, no? E allora vendigliele!!! – intervenne Sakuragi con fare minaccioso.

-          Ma…ecco…io…

-          Guarda che mica ce le devi regalare! Ovviamente le paghiamo!!! – lo rassicurò il rossino sfoderando un sorriso a tremila denti.

-          V…Va bene… - ormai Baffetto si era rassegnato. Sapeva di non potersi fidare dei pagamenti di Sakuragi…ma non aveva nessunissima intenzione di rischiare la vita, contraddicendo quel gigante rosso… - Che numero porti, Rukawa?

-          Ventisette. 

Il negoziante aprì la bacheca di vetro ed estrasse le famose Air Jordan V: bianche e rosse. Le porse al ragazzo moro che si disfò subito delle scarpe che indossava prima, per provare quelle nuove. Non sappiamo cosa passò nella mente di Sakuragi in quel momento, ma il Genio venne assalito da un’idea…un’idea hentai…

-          Mi vanno bene – dichiarò Rukawa, deciso a pagare e tornare subito a casa per provarle sul campo da gioco.

-          Già che siamo qui potremmo prendere anche una cannotta nuova, no? – propose Hanamichi, con uno strano luccichio negli occhi nocciola.

-          Hn – e subito venne trascinato per un braccio dal rossino nella parte del negozio adibito ai vestiari per il basket. Subito dietro di loro, il signor Baffetto (^^;;;), che temeva per l’incolumità delle sue preziosissime divise.

-          Guarda che bella questa!! Quasi quasi la compro anche io!!!– esclamò Sakuragi, mostrando una canottiera degli Utah Jazz.

Ma non fece in tempo a terminare la frase che il suo sguardo geniale ne aveva adocchiata un’altra. – San Antonio Spurs!!! Kitsune, hai visto?? – E ancora – Questa è dell’università di Duke!!! Me ne ha parlato il Gorilla l’altro giorno! Oh…..anche questa mi piace!!!!! 

Non riusciva decisamente a scegliere. Probabilmente si era dimenticato  che a scegliere doveva essere il volpino….Poi, ad un tratto, l’idea hentai che aveva attraversato la sua mente e poi era stata crudelmente abbandonata per un attimo, tornò a farsi viva. Così, il rossino prese l’iniziativa.

-          Kitsune… Andiamo nel camerino…..Proviamone qualcuna….- suggerì con fare innocente, riempiendosi le braccia di canottiere di squadre diverse.

-          Si – rispose la volpe. Qualcosa bisbigliava ad Hanamichi che Rukawa non aveva capito niente.

Si diressero verso gli spogliatoi, non lasciando il tempo al Baffetto di chiedere come mai entravano nello stesso camerino…in fondo gli altri erano tutti liberi… 

Trillò la campanella che annunciava nuovi clienti nel preciso attimo in cui i due ragazzi chiudevano dietro di loro la porta del camerino. Kaede si sfilò la t-shirt e accennò ad indossare una canotta blu a righe bianche, quando Hanamichi lo fermò:

-          Ti preferisco senza… - bisbigliò prima di baciarlo nell’angolo della bocca. 

Kaede stava per allontanarlo in quanto non gli sembrava il caso di fare effusioni in un negozio, anche se al riparo in un camerino, ma tutte le sue buone intenzioni crollarono nell’attimo in cui si sentì succhiare la pelle del collo. Non poteva resistere. I baci in quel punto lo facevano impazzire. Abbandonò la maglia sul pavimento e si lasciò spingere contro il muro. La maglietta di Hanamichi gli faceva il solletico sul petto nudo, quindi gliela sfilò con un unico gesto. Appoggiò le mani sulle guance del suo Do’aho e lo attirò verso l’alto, imprigionandolo nella trappola di un bacio appassionato. Quando Kaede decise di esserne sazio, ridiede libertà alla bocca del compagno, che iniziò a scendere lentamente, accarezzando la pelle candida del petto. Sosta obbligata su un capezzolo: lo succhiò dolcemente fino a quando sentì il roco richiamo di Kaede, che lo pregava di scendere ancora. Naturalmente non ci fu rifiuto da parte del rosso, la cui lingua torturò un poco l’ombelico della volpe, per poi arrivare ai pantaloni della tuta. Nel momento in cui vennero abbassati insieme ai boxer, Sakuragi potè avvertire la mani di Rukawa tra i capelli. Come per dispetto, Hanamichi ignorò il basso ventre del partner, alzandosi e andando a baciare le labbra umide della volpe, che lo punì con un morso sul labbro inferiore.

-          Muoviti… - bisbigliò con un filo di voce

-          Come si dice? – chiese il rossino sorridendo

-          Piantala. – lo ammonì Rukawa che, però, non ottenne l’effetto sperato.

-          Okay, allora la smetto, mi rivesto e me ne vado… - propose con indifferenza.

-          Ti prego… - la volpe non ne poteva più: era disposta a tutto…per fare in modo che non lo lasciasse a bocca asciutta.

-          Brava la mia volpetta! – sussurrò, prima di stampargli un bacetto affettuoso sul naso.

Subito la sua bocca tornò al basso ventre. Di nuovo le mani della Kitsune tra i capelli corti. Lo sentiva fremere. < E adesso fremerà anche di più > pensò Hanamichi, prima di iniziare a leccare la punta del membro. Sopra di lui, colse un sospiro profondo. Si fermò un attimo, ma il bacino di Rukawa si mosse subito, spingendolo a continuare. E, questa volta, venne obbedito. 

 

- Grazie mille! Arrivederci! 

Il negoziante salutò le due clienti e, mentre tornava verso la cassa, si chiese come mai Sakuragi e Rukawa non erano ancora di ritorno dai camerini. 

-          Speriamo che non abbiano combinato niente! – disse a sé stesso, iniziando a dirigersi verso gli spogliatoi.

 

 

Hanamichi lo prese in bocca e venne ripagato da un lungo gemito di piacere. Le mani che gli stringevano i capelli aumentarono la presa, mentre il bacino cercava di assecondare i movimenti della bocca del Do’aho. I sospiri e i sussurri rochi andavano aumentando…

 

<Ma che succede?> si domandò Baffetto. Aveva sentito chiaramente dei versi sospetti. Sembravano…gemiti?? Ma com’era possibile? Avanzò di qualche passo verso i camerini e il suono sembrava più forte….

-          Ah..ah…Hana…

<Ma….che diavolo sta succedendo lì dentro??> Il negoziante era sconvolto. Poi si ricordò che Sakuragi e Rukawa erano in QUEL camerino. Si sentì mancare per un attimo…

 

Kaede si sistemò i pantaloni della tuta e lo sguardo gli cadde sulla montagna di canottiere che giacevano sul pavimento. 

-          Do’aho… Non abbiamo provato le canotte 

-          Eh? Ah, già….Va bè...Tanto ti vanno sicuramente bene! Scegline una e andiamo. 

 

Il Baffetto si era appena ripreso dallo shock quando la porta si aprì e uscirono i due ragazzi. Il negoziante inghiottì a vuoto e, tentando di mantenere la calma (d’altronde cosa potevano aver fatto in un camerino in pochi minuti? Niente di male…forse…), domandò: - A…avete scelto le magliette?

-          Sì, nonnetto! Io prendo quella dei Lakers, mentre il mio…ehm…amico, quella di Boston! – spiegò Hanamichi con un sorriso. Il negoziante porse a Rukawa la scatola delle scarpe e una borsa in cui sistemare le canottiere. 

-          Ottima scelta…Adesso vi faccio il cont… -  ma Hanamichi lo precedette, mettendogli in mano due monete da 100 yen ciascuna. 

-          Bye Bye Baffetto! – e i due ragazzi uscirono dal negozio, lasciando il proprietario a fissare incredulo le monetine d’argento. 

Avevano fretta di tornare a casa….e provare i nuovi acquisti.

 

=Owari=

 

Hana: *stupito* Da quando sono così hentai??

Cily: Da adesso! Perché, ti spiace? Se vuoi la cambio e…

Hana: *agitato* No, no, no!!! Va bene così!!!

Cily: *guardando Hana* che carina la mia scimmietta hentai…..

Hana: *blush* …..

Ru: *indispettito* Ehi, giù le mani!!!

Cily: E va bene, va bene!! Non scaldarti tanto!!! >_____________<

Ru: *stringendo forte a sé Hana* Così va meglio….

Kara: *comparsa dal nulla e rivolta a Ru* Non vuoi stringere un po’ anche me?

*Ru scappa trascinando Hana*

Kara: T_______________T Non è giustoooo!!!! 

Cily: *comprensiva* Dai…Non piangere…Guarda cosa ti ho portato…

*Cily porge un’enorme pacchetto a Kara*

*Kara apre il pacchetto asciugandosi le ultime lacrime*

Jin: Ciao!!

Kara: *di nuovo felice e contenta* Jinnnnnnnnnnnnn!!!!! Grazie Cily!!

Cily: *compiaciuta per aver fatto una buona azione* Prego… Ma adesso sciò per piacere, ho da fare..

Kara: *curiosa* Cosa?

Cily: ^///////^ 

Kara: *insistente* Dai….dimmelo!!!!

Cily: Pensavo di scrivere un’altra ficcina… 

Kara: Una fic hentai?

Cily: Beh….un pochino….

Kara: *convinta* Allora hai tutta la mia approvazione e tutto il mio sostegno!!!

Cily: Okay…Ma…non è ora che torni da Jin?

Kara: Ah…già, è vero!! Bye Bye!

Cily: *saluta con la mano*  Finalmente….Beh…volevo solo ringraziarvi per essere arrivati fin qui…Bye Bye e Arigatou!!!




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