SERIE: Cross
Over – Slam Dunk e scoprirete con che cosa leggendo il primo capitolo
^_^
RATING: Pg-13, AU (fino ad un certo punto)
DISCLAIMER: I personaggi sono d'Inoue-sensei e di un’altra persona
che per adesso rimane segreta
NOTE: Alla fine
Tutto
un Altro Mondo
Prologo - La
Scoperta
di Saya
Rukawa
stava coccolando la sua gattina nera guardando sospettoso la pianta
sul tavolo. La palletta di pelo inizio a giocare con la sua mano mordendo
e poi leccando. Kaede sorrise alla micetta e la poggio sul tavolo,
mentre lei curiosa osservava le sue mosse. Il moro sporse la mano
verso il bellissimo bociollo viola davanti a lui e lo tocco dolcemente
sentendo un energia straordinaria. Il fiore si illumino e si apri
lentamente, uno spettacolo unico e sorprendente. La luce invase l’intera
stanza spaventando la gatta che si nascose sotto la maglietta del
suo padroncino (*_* siiii ndSaya -.- ndHana&Ru). Rukawa al quanto
frastornato guardava con occhi spalancati. Quando la luce si spense
il fiore era aperto ed in mezzo c’era seduta una creaturina dai lunghi
capelli castani e un vestitino strano con due ali trasparenti. La
creatura apri gli occhi viola e lo sguardo si soffermo su Kaede, che
non credeva ai suoi occhi. Il fattino sorrise e svolazzo:
“Ciao padroncino, finalmente ti ho trovato…”
“Tu… tu… chi… cosa… sei?”
La creatura lo guardo quasi triste:
“Ma come… non ti ricordi sono Shura.”
“Co…o…sa… sei?”
“Sono un spirito guida, il tuo spirito guida… noi ci conosciamo da
millenni…”
“Non capisco di cosa parli…”
“Ah … la memoria… brutta cosa… pensa un po’ io mi ricordo bene solo
di te, mentre il principe e il suo guardiano diciamo… vagamente…”
”Principe? Guardiano? … ma tu cosa sei?”
Il fatino sospiro e chiuse gli occhi trasformandosi in un bellissimo
ragazzo dai capelli lunghi raccolti in una treccia, mentre i suoi
occhi viola lo osservavano con attenzione.
”Credo che in questa forma sarà più facile parlare con
me, non credi…”
“Hn…”
“Sempre di poche parole, eh? Mio caro padroncino… anche se rinato
sei rimasto uguale ^_^”
La serata prometteva
bene per la bab… uhm Haruko Akagi. E riuscita a strapare un altro
quasi appuntamento a Hanamichi, facendo in modo che lui non se ne
accorgeva, che era un appuntamento. Camminavano per le strade di Kanagawa,
mentre la gal… ehm la ragazza parlava con la sua voce stri… ehm dolce
al amico dai capelli rossi.(voglio vedere quanto duri ndHana … ndSaya)
Guardava contenta le vetrine piene di oggetti e oggettini, non accorgendosi
per niente che Sakuragi si stava annoiando e che era perso nei suoi
pensieri, e non ascoltava per niente quello che lei diceva, anzi annuiva
per finta, cosi lei non se ne sarebbe accorta. Hanamichi si appoggio
su una parete di un negozio mentre lei schiacciava la faccia sulla
vetrina urlando, ma quanto e bello questo, ma quanto e adorabile l’altro.
’Io mi chiedi chi cavolo me l’ha fatto fare, di uscire con lei, di
giorno in giorno mi sto accorgendo che la povera ragazza di cellule
celebrali non ne ha, e se c’è ne ha una, poverina anche quella
morirà di solitudine… sembra quasi una bambina di 3 anni a
guardarla, e poi con quella sua voce,… mi sembra assurdo che qualche
tempo fa, mi sembrava dolce,… strilla in un modo assurdo… bhe lo so
cosa me l’ha fatto fare, se non accettavo tutti mi guardavano straniti,
pensando che fossi impazzito d’un tratto, ma mica posso dire a tutti
che il mio vero amore, non c’entra niente con quella li, e che lei
e solo copertura… uhm… cos’è quella cosa li?’
La ragazza si avvicino al rosso e lo prese per mano sorridendo dolcemente
e guardandolo direttamente nei occhi. Hanamichi divenne rosso in viso
come un peperone cercando di dire qualcosa:
”Ha…ha…ruki… na… co…co…sa… c’è?
La Akagi continuò a sorridere e gli prese la maglietta vicino
al collo cercando di attirarlo alla propria altezza, per poi poggiare
delicatamente le sue labbra su quelle del ragazzo, e aspettare che
lui a profondesse il bacio. Sarebbe stato tutto bello e stupendo (ma
che dici ndRu … ndSayaImpazita) se tutto questo non fosse successo
solo nella mente della babb… ragazza. (ah ecco, c’era il trucco… ndRu
ti sembro una che farebbe si che Hana baciasse la babba? ndSaya infatti
mi sembrava strano ndHana =3 miao ndSaya) Ma la dura realtà
arrivo anche fin troppo in fretta per la Akagi gallina, quando si
accorse che stava sognando ad occhi aperti, cercando di dare un bacio
a nessuno in mezzo alla strada, osservata dalla gente che passava,
scuoteva la testa e che Sakuragi parlava con una vecchietta in capocciata,
che indossava un mantello bianco perla, non troppo lontano.
La vecchia sorrise dolcemente al ragazzo dai capelli rossi e gli porse
una pianta con un bocciolo blu scuro, come gli occhi della Kitsune
pensò il ragazzo.
”Questo e un portafortuna ragazzo, vedrai ti cambierà la vita
in meglio…”
“Obaa-san, la ringrazio ma io…”
”Su su Akai, non dire niente e un mio regalo…”
“Akai?”
”Hanamichiiiiiii!”
Il ragazzo si girò verso la ragazza dai capelli castagni che
si avvicinava e sorrise quasi seccato, poi si rigirò verso
la vecchietta, notando che e scomparsa, e guardò di nuovo il
fiore.
’Hn, allora lo tengo…’
”Il fiore e per me?”
Chiese speranzosa la ragazza… guardandolo con quei occhi grossi e
bru… ehm belli. Il ragazzo guardò la pianta, non poteva dare
un cosi bel fiore a quella, sarebbe morto di sicuro, cosi disse.
”No e per mia madre, che compie gli anni…”
”Oh che figlio premuroso…”
‘Mi piace sempre di più questo ragazzo, come non me ne sono
accorta mai prima, e se glielo dico?’
“Hana io… tu mi piaci…”
Sakuragi guardò spaesato la ragazza:
”Ma ami Rukawa…”
“No… io amo te…”
“Anch’io…”
La ragazza sorrise… e si avvicinò al rosso per baciarlo, e
il rosso si dimentico della pianta e tutto quanto, abbracciandola
teneramente e baciandola con passione… (… ndHana o.O ma lo stai rifacendo
ndRu …eh eh eh ndSaya) ma non andò cosi:
”Mi dispiace Haruko… io… non… io amo un’altra persona,…”
Alla sorellina di Akagi vennero le lacrime agli occhi, e non sapeva
cosa fare, aveva appena ammesso al ragazzo dei suoi sogni di amarlo
e l’unica cosa che lui seppe rispondere era che amava un’altra… ma
chi era questa qui… per essere meglio di lei (oh c’è ne stanno
…tutte sono meglio di te ndSaya ma perché mi tratti sempre
male ndHaru via dai siparietti tu non c’entri niente qui ndSaya ç_ç
ndHaru *sboink* uuuu guarda come volaaaa ndRu AAAAAAA ndHaru … ^^;;;
pensava di riuscire a fare da degna avversaria di Ruru… BWAHAHAHAHA
ndSaya)
Dopo aver accompagnato
la ragazza a casa, ed essersi scusato più di mille volte, per
quello che era successo. (ma sei scemo, che te scusiiii ndSaya ma
poverina va, è senza cervello… però… ndHana …NdSaya&Ru)Finalmente
apri la porta e davanti a lui c’era il suo adorato micio:
”Sami, scusami se ti ho lasciato solo… vieni qui…”
Senza lasciarselo ripetere due volte il gatto si avvio tra le sue
braccia facendo le fusa. Andò verso la cucina sorridendo e
poggio la pianta sul tavolo.
”Sono tornato, Kacchan (so che non vi rendete conto, ma kacchan, sul
serio significa mammina ^^;;;;; proviene da okaasan, okaachan ed infine
si trasforma in kacchan ndSaya -.- ndRu me l'ha detto l’essere egoistico!
ndSaya)!”
Disse guardando una foto, di una bellissima donna:
”Sai spero che oggi mi chiami… lo so che sei molto occupata con le
ricerche… Buon compleanno Mamma…”
Il rosso sorrise e poi prese in mano il gattone nero:
”Allora Sami ci facciamo da mangiare?”
Dicendo cosi si avvio ai fornelli mettendo l’acqua a bollire per poi
posare il felino domestico sul tavolo e preparare l’occorrente per
cenare. Sami stava fissando il fiore che stava sul tavolo.
"Che c'è Sami?"
Disse il giovane ragazzo dai capelli rossi seguendo lo sguardo del
micio. I suoi occhi nocciola si fissarono sulla pianta, e si avvicinò
senza accorgersene alzò la mano toccando per un momento dolcemente.
E una luce esplose accecando Hanamichi e Sami, che rimasero con occhi
sgranati a fissare la scena. Sul fiore c’era un fattino che si stava
ripulendo, aveva un espressione seria e quando vide Sakuragi, si inchinò:
”Mio principe, finalmente ci incontriamo.”
Disse con voce apatica, mentre Hana alzò solo un sopraciglio
continuando a fissare.
”Sono Shiva, il vostro guardiano, mio signore.”
Ma questo non fece muovere di un millimetro il ragazzo dai capelli
rossi.”
Il creaturino si alzò in volo per poi prendere forma di un
ragazzo, più basso di Hanamichi, ma al quanto alto, con due
occhi blu scuro, e capelli castani, che gli coprivano la fronte. Alzò
la mano verso Hanamichi:
”Piacere sono Shiva.”
”AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!”
Ma l’espressione di Shiva non cambiò di una virgola, non sospirò
nemmeno… emise solo un lieve Hn… il che fece calmare Hanamichi.
”Sembri quasi Rukawa.”
I due occhi di ghiaccio si puntarono sul rossino:
”Non so chi sia Rukawa, però noi dobbiamo tornare sul nostro
pianeta, e lei deve prendere il posto di suo padre, e diventare l’imperatore.”
”Di che stai parlando? Io non sono nessun principe, io non ho nessun
potere e non ho nessun trono da governare.”
Ma il giovane non demorse:
”Lei è il grande principe dominatore dei elementi, forgiato
dal fuoco…”
Al che si rese conto che senza i ricordi del passato, Hanamichi non
avrebbe mai potuto arrivare al altra dimensione.
”Dobbiamo trovare Lord Zafirus, ma io non mi ricordo niente di lui
e del suo guardiano Shura.”
Hanamichi scosse la testa, non capendo niente:
“E come troviamo noi queste persone?”
”Non lo so, ma farò un piano… mission accomplished.”
Il ragazzo dai capelli rossi, ormai si era abituato alla presenza
del ragazzo freddo come il ghiaccio nella casa.
”Dovrai rimanere qui?”
”Sono il vostro guardiano mio signore, devo starvi sempre vicino.”
”Si, ti preferisco in queste dimensioni, domani ti iscrivi a scuola
con me, e ti presenterò sotto un altro nome e come mio cugino
di quarto grado, che viene dal Hokkaido.”
”Certo vostra altezza.”
Il rosso si girò verso il nuovo amico scuotendo la testa:
”Non chiamarmi così, sono Hanamichi, e da domani dovremo fare
finta di essere cugini.”
”Si, Hanamichi.”
“Allora, sarai Heero Yui.”
Rukawa non credeva
alle sue orecchie. Non sapeva cosa dire, il silenzio infondo era sempre
la migliore arma che poteva usare, così continuava a fissare
il giovane che sprizzava energia e felicità da tutti i pori,
quasi quanto un certo do’aho che conosceva più che bene.
”Allora dovremo trovare il principe è il suo guardiano, visto
che tu sei il suo spadaccino magico, e la sua guardia del corpo…”
”Spadaccino magico?”
”Si, e anche evocatore, mio padroncino…”
Rukawa scosse la testa:
”Io so giocare a basket, ma non ho nessun utilizzo di magia.”
Il ragazzo dai occhi viola si mise a ridere:
”Certo, certo il grande imbattibile Lord Aoi Zaffirus, non sa usare
la magia… non sapevo che adesso racconti barzellette.”
”Si, si… dove andrai a vivere?”
Il giovane si girò fissando il moro:
”Veramente io d’ora in poi non ti abbandonerò mai più.”
”Non ci provare a trasformarti in quella piccola cosa, Seiyu potrebbe
mangiarti.”
Il ragazzo dalla treccia lunga guardò la gattina che lo guardava
ancora preoccupata.
”Va bene, allora userò questo aspetto.”
”Hn…”
”Che bello, ho trovato il mio padrone, come sono felice.”
”Duo Maxwell, cugino dal America.”
”Eh?”
”Hn…”
Duo scosse la testa fissando il numero uno del Shohoku di fronte a
se:
”Cosa vuol dire?”
”Quando qualcuno te lo chiede, sei Duo Maxwell, mio lontano cugino
dal America.”
Maxwell ci pensò un attimo e alla fine annui.
”E da domani inizi a venire a scuola.”
”Heee?”
Rukawa si limito ad andare al frigo e prendere cibo per due fuori
da esso, scuotendo la testa.
”In che senso a scuola? Io so già tutto quello che mi serve,
ho imparato a usare i scudi energetici per proteggerti e a trasformare
le varie cose…”
”In questo mondo non esiste la magia…”
E per Kaede il discorso era finito, mentre iniziò a preparare
da mangiare. Duo d’altro canto come il suo solito iniziò a
rompere.
”Come niente magia… e che divertimento c’è…”
”Basket…”
Fu la risposta pronta del numero 11, che manco si girò verso
il guardiano infastidito dalla scoperta di un mondo senza magia.
”E padroncino, cosa sarebbe Basket?”
”Kaede, è un gioco.”
”Kaede, è un gioco?”
”Volevo dire che devi chiamarmi Kaede!”
”Ok, Kaede, il basket, allora è un gioco?”
Rukawa annui e gli butto di fronte un intervista del NBA, al che tornò
ai fornelli, mentre per un po’ riuscì a zittire Duo, che si
perse a leggere la rivista con espressione al quanto interessata.
Heero guardò
il rosso non capendo.
”Heero Yui?”
”Non puoi mica presentarti come Shiva…”
”Hn…”
Una risposta talmente classica e talmente innocente, che gli fece
venire in mente un certo volpino polare, principe dei ghiacci.
Il giovane dai occhi blu profondi iniziò a girare per casa
scoprendo cose nuove che non aveva mai visto, ma senza fare nessuna
domanda. Mentre Hanamichi andava dietro di lui:
”quella è la tv, quello è un divano, quella e una lampada…
no Heero da noi qui sulla Terra NON usiamo magia…”
Heero sgranò gli occhi:
”E che fate quando vi attaccano le creature mostruose?”
“Non ci sono creature mostruose…”
In quel momento il rosso si chiese, ma in che razza di mondo doveva
diventare imperatore? Sospirò:
“Hai fame Hee?”
Il ragazzo non rispose, annui solo, in quel momento Sakuragi si rese
conto, che dovrà analizzare il ragazzo, per riuscire ad interpretare
i suoi silenzi, almeno cosi farà allenamento per poter riuscire
a capire un giorno Kaede.
“Kaedeeeeeeeee!”
Il giovane dai capelli morì aprì lentamente gli occhi:
”Non perdono chi disturba il mio sonno.”
E con questo parti un pugno, ma Duo fu più veloce sfasando,
e il pugno passo tramite lui, lasciando Rukawa con occhi sgranati,
mentre il ragazzo dai lungi capelli ridacchio:
”Non perdi le tue abitudini padroncino… cmq ho studiato tutta la notte,
ho capito come funziona questo mondo e cosa devo fare, ti ho anche
preparato la colazione e ho trovato un uniforme per me.”
Al quanto assonnato, si alzò anche il moretto seguendo il ragazzo
fin troppo energetico fino in cucina, trovando una colazione in perfetto
stile americano:
”Almeno cosi mi posso spacciare per un americano, don’t you think?”
Kaede annui, ma questo non sembrava dare fastidio a Duo che continuava
a chiacchierare. Dopo aver finito di mangiare Kaede si preparò
per andare a scuola. In pochi minuti erano entrambi fuori, con Kaede
che era seduto sulla bici e Duo in piedi dietro di lui. Le cuffie
erano divise tra i due, non perché lo desiderava Rukawa, ma
perché lo aveva preteso Duo. La cosa strana fu che questa volta
Rukawa non si addormentò sulla bici. Fermandosi di scatto quando
vide entrare nel cancello Hanamichi che parlava allegramente con un
ragazzo dal espressione seria.
Il risveglio nella
casa Sakuragi, fu simile a quello nella casa Rukawa, solo che al sempre
allegro hanamichi, il risveglio diede un serio e taciturno Heero con
un:
”Hana…”
secco e freddo. Però quando scese si trovo davanti una colazione
in perfetto stile giapponese e guardò perplesso il ragazzo
seduto di fronte a lui, che rispose:
”Ho imparato questa notte tutto su questo mondo…”
Al che si prepararono e uscirono, lasciando Sami a dormire vicino
alla tv spenta. Mentre camminavano Hanamichi come il suo solito sparava
cavolate su cavolate. Finche non entrarono in scuola.
-TSUZUKI-
Saya: si questo
prologo l’ho finalmente finito
Ru: ci hai messo 2 anni
Hana: brava, brava
Saya: non usare quel tono con me Hana
Duo: wow *_*
Heero: Hn…
Saya: ci vediamo al capitolo 1 – Nuovi Studenti
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