DISCLAIMER:
Di J.K. Rowling, Silver è un mio personaggio…
NOTE: Guardate le note nel capitolo 1! Se non capite qualcosa, basta mandarmi
una e-mail =3 Per chi ha letto il 5… questa fic NON centra un tubo
con essa!
NOTE2: Siamo giunti alla fine… non proprio mancano le side stories…
ma cmq una fine questa… lo è… vi voglio bene…
tutti quelli che avette seguito questa storia… e dopo le side story
inizia Un Tocco di Magia ^_^
Un Soffio
di Magia
Epilogo
di Saya
“…”
-> Parlato
’…’ -> Pensato
EPILOGO: My light
in the darkness
Draco stava come
sempre rinchiuso nel suo laboratorio di pozioni, quando la porta si
aprì e l’uomo dai lungi capelli argentati alzò lo
sguardo, il quale si fermò su un bambino, che aveva due occhi
verdi prato e capelli argentati.
”Papà cena pronta.”
Disse a fatica il ragazzino di quattro anni, fissando speranzoso il
padre. Draco sorrise dolcemente e poggiò la pozione su cui stava
lavorando avvicinandosi al ragazzino prendendolo in braccio:
”Grazie Jamy, hai fame piccolo?”
Il bambino annui con foga.
”Papy e tornato?”
”No, papy non è tornato.”
”Allora noi due andiamo a mangiare e lui lo farà quando
torna.”
Il viso di James si rabbuio.
”Ma non mangiamo quasi mai con papy.”
Draco accarezzo la testa di suo figlio:
”Lo so, ma papy ha tanto lavoro.”
Il bambino abbraccio il padre introno al collo:
”Ma zio Sirius e zio Remus vengono e portano Sev?”
Draco non riuscì a non sorridere, loro figlio adorava in modo
anormale il figlio di sua sorella maggiore, che ormai aveva compiuto
cinque anni. Si incamminò con il bimbo tra le braccia su per
le scale:
”Arrivano domani mattina.”
Il viso del ragazzino si illuminò di felicità:
”Sono contento.”
Harry stava nascosto nel ombra, protetto dal suo mantello del invisibilità,
fissava un castello abbandonato, le ultime soffiate avevano detto che
c’erano dei prigionieri di Voldemort in quel castello. Senti un
movimento alle sue spalle girandosi di scatto… capelli lungi argentati,
sul viso una maschera nera, vestita completamente in nero… sorriso
sadico. Il giovane auror sgrano gli occhi fissando la donna di fronte
a lui, era da cinque anni che non l’aveva vista, che non si era
fatta vedere. Significa che le loro informazioni non erano poi tanto
sbagliate. Silver gli passo vicino, non l’aveva visto e si fermò
di fronte a lui. Si raccolse i capelli in una coda da cavallo e mise
un cappuccio nero su di essa, così non sarebbe stata vista. Silver
si stiracchio, il ghigno non scompariva:
”E arrivato il momento per la mia vendetta, che ne dici Lady?”
La fenice si posò sulla sua spalla e la ragazza le diede da mangiare.
”Abbiamo aspettato cinque lungi anni per questo… e adesso
ci riprenderemo ciò che è nostro… vai.”
Lady si alzò in volò scomparendo nel nulla:
”Harry esci…”
Senza farselo ripetere due volte, il giovane auror uscì dal suo
nascondiglio. Lei si girò e i suoi occhi scuri lo scrutarono
e annui:
”Sei pronto ad entrare?”
Non riusciva a parlare, ma annuì alla domanda posta dalla sorella
maggiore. Finalmente notò un sorriso sincerò sulle labbra
di Silver:
”Sono contenta di rivederti, anche se mi dispiace che dobbiamo
rivederci proprio in questa situazione… c’è qualcuno
che ha bisogno di noi.”
I due tirarono fuori le bacchette e Harry diede il segno magico agli
altri auror, poi Silver si mise a correre e iniziò a prendere
la sua forma animagus, mentre Harry si avvolse di nuovo nel suo mantello
dell’invisibilità. I due si intrufolarono senza problemi,
infondo si sa che i Death Eaters siano un po’ stupidi. Appena
dentro di fronte a loro apparve Lady che li guidò per i corridoi
in rovina del castello antico, finche di fronte a loro non apparvero
due due uomini vestiti di nero. Silver con un balzò fu alla gola
del uomo a destra e lo uccise con una morsa alla carotide, mentre Harry
giocò alla sorpresa di quello alla sinistra:
”Stupfy!”
E l’uomo cadde per terra immobilizzato. Poi si avvicinò
a lui facendolo proprio svenire. Silver prese la sua forma umana e si
pulì la bocca che era ancora piena di sangue del poverino che
ha osato pararsi davanti a lei, cercando di ostacolare la sua vendetta.
Harry guardò la sorella non se n’era mai accorto, ma infondo
era normale che in quei cinque anni fosse cambiata, per quello che gli
avevano raccontato, il giorno della cattura di Wormtail, lei era entrata
tutta insanguinata, il suo sguardo spento, ma pieno di odio. Mentre
continuavano la loro corsa, Harry continuò a fissare la schiena
della ragazza e si chiese, come avrebbe reagito lui se gli fosse stato
tolto Draco con forza. Sarebbe impazzito, non ne aveva dubbi, Silver
invece ha continuato per cinque anni a cercarlo, senza nessuna sicurezza
che lui fosse vivo… Entrarono di corsa nelle prigioni e si fermarono
di scatto. Un uomo dai capelli lunghissimi e bianchi li dava la schiena:
”Ti stavo assetando da anni Silver.”
La Snape si tolse la maschera dal viso fissando l’uomo:
”Dov’è?”
Lucius si girò con sorriso sarcastico:
”Nella cella…”
A quel punto la ragazza alzò la bacchetta puntandola contro il
padre.
”Harry vai, lo tengo sotto tiro.”
Potter senza ripetere niente si diresse verso la cella indicata.
”Silver, pensavo che ci saresti arrivata prima…”
”Sta zitto, tu lo sapevi e non hai fatto niente.”
Lucius Malfoy scosse la testa:
”Sul serio pensi che io abbia qualunque potere sul oscuro signore.”
La giovane scosse la testa… poi notò Lucius sgranare gli
occhi, attirarla a se e girarsi. Una luce verdarstrà colpi l’uomo
alle spalle, e dalla sua posizione Silver riconobbe Narcissa Malfoy.
Sneza pensare scatto verso di lei senza bacchetta e la spinse al muro.
I suoi movimenti erano pieni di grazia ma pericolosi, e quando la sua
mano avvolse il collo di Narcissa, questa si rese contò della
forza bruta che è riuscita a trovare in se la ragazza in cinque
anni. Con lacrime agli occhi sibilo:
”Mi pento di non averti ammazzato a sangue freddo quel giorno,
ma adesso non commetterò lo stesso sbaglio… madre…”
Con queste parole, che fecero gelare il sangue nelle vene alla madre
di Draco, la giovane fece spuntare gli artigli e con un sorriso sadico
affondo nel petto della donna, per ritrarre il cuore, facendoglielo
ancora vedere prima di morire… poi lasciò il corpo senza
vita cadere per terra, si fondò verso il padre, lasciando dietro
di se anche il muscolo che ormai non pulsava più. Lucius era
ancora vivo, per poco, ma lo era… Guardò la figlia con
un sorriso:
”Non avrei mai potuto permettere che tu morissi, come avevo permesso
che James morisse.”
”Papà…”
”Shh, vado da lui, se mi vorrà ancora… questa volta
non farò l’errore, ti proteggerlo da la su… di a
Draco che gli ho sempre voluto bene… Silver, sei stata sempre
la mia luce nelle tenebre, come lo era James, prima di te…”
”Papà… PAPA’!”
La ragazza scosse la testa, strinse i denti e si alzò, ringraziando
dio che Harry non era presente a quello che lei aveva fatto, entrò
nella cella, trovando un Harry che cercava di alzare Snape dimagrito
e molto mal ridotto. Si avvicinò con lacrime ai occhi, cadendo
sulle ginocchia:
”Severus… Sev, amore, sono io Silver.”
L’uomo a fatica aprì gli occhi fissando la ragazza e sorrise,
sussurrando qualcosa di indecifrabile, per poi richiudere gli occhi:
”Harry prendi il corpo di mio padre… la bacchetta di Sev
dovrebbe averla lui, io penso a Severus.”
Dicendo questo, si aggrappo a tutta la sua sofferenza dei ultimi cinque
anni e alzò con facilità il corpo denutrito di suo marito.
”Ho trovato la bacchetta Silver, però Lucius è troppo
pesante per me,…”
Silver scosse la testa:
”Non devi avere paura, usa pure Leviosa.”
Il giovane annuisce:
”Wingardium Leviosa!”
Il corpo del mago oscuro si alza, mentre Silver e Harry assieme a Snape
iniziano a lasciare le prigioni, visto che in esse c’era solo
Severus. Gli altri auror stavano combattendo con i mangiamorte nei piani
superiori e avevano salvato gli prigionieri. Quando i tre uscirono dal
castello, l’alba del nuovo giorno stava per arrivare, il sole
stava sorgendo. Senza troppi problemi scomparirono nel nulla.
Draco si era addormentato
sul divano mentre aspettava il ritorno di suo marito, quando qualcuno
suonò alla porta. Si alzò di malavoglia e aprì
ritrovandosi di fronte Sirius, Remus e Severus Junior.
”Buon giorno Draco, ti abbiamo buttato dal letto?”
”Uhn, nemmeno tanto, stavo assetando che Harry rientrasse, prego
entrate in casa.”
Sirius alzò un sopraciglio:
”Non è ancora tornato?”
Severus continuava a dormire appoggiato sulla spalla di Black, mentre
Remus parlò:
”Sarà che la missione sia stata più difficile del
previsto.”
In quel momento apparve Hedwig con una lettera tra le zampette che fece
cadere tra le mani di Malfoy. Il giovane la aprì con foga:
Caro Draco,
Io sto bene, la
missione è finita nel migliore dei modi, ma gradirei che tu portassi
James, Sirius, Remus e Severus Jr, a St. Mungo… Abbiamo salvato
Severus Snape e Silver e ricomparsa.
Ti amo
Harry
Draco sgranò
gli occhi:
”Voi andate, io vi raggiungo tra poco con il piccolo.”
Remus e Sirius si sorrisero, era ora che il loro piccolino potesse riabraciare
i suoi genitori. Quando Sirius e Remus apparvero al Mungo assieme al
bambino, trovarono Harry che camminava su e giù nervoso, quando
li vide sorrise e si avvicino:
”Ciao…”
I due uomini annuirono sorridendo, mentre Severus Jr, si svegliò
guardandosi introno, poi notò Potter:
”Zio Harry…”
E sorrise, cercando di andargli in braccio, e Harry acconsenti con piacere.
”Sevvy ti ricordi della tua mamma?”
Il ragazzino dai occhini grigi e capelli neri annui:
”La mamma e la signora bellissima che mi fa vedere sempre zio
Remus, assieme a papà che sembra molto severo…”
Harry sorrise di nuovo e si diresse verso una stanza, entrando silenziosamente.
E al bambino comparve di fronte agli occhi la seguente scena. Nel letto
c’era un uomo pallido e molto denutrito, mentre sulla seduta c’era
seduta una donna dai lungi capelli argentati, stringendo la sua mano,
appoggiata sul letto dormiva… sussurrò:
”Mamma… papà…”
Si dimenò e Harry lo poggiò per terra. Il bambino si avvicinò
ai due che dormivano, guardò Harry:
”Molto stanchi?”
”Si, molto…”
Il ragazzino tornò a guardare i suoi genitori, si avvicino alla
madre accarezzando gentilmente i suoi capelli:
”Morbidi come li immaginavo…”
Dicendo questo Sali sul letto trovando un piccolo posticino per lui
in mezzo ai suoi genitori. Harry vedendo la scena decise di lasciarli
così e uscì dalla stanza,ritrovandosi da vanti Draco che
lo abbracciò con foga.
”Stai bene, menomale.”
Harry scosse la testa sorridendo. Poi prese tra le braccia suo figlio:
”Jamy tutto bene?”
”Ma Sevvy?”
Sirius ridacchio, accarezzando la testa del bambino:
”Severus lo vedrai tra poco, adesso sta con i suoi genitori.”
James guarda verso Sirius e Remus, poi torna a guardare Draco e Harry,
e Draco capisce subito:
”Jamy tesoro, non hai mai notato che Sev chiama a zio Remus e
zio Sirius proprio come te.”
“Si, ma… forse era un altro modo per chiamarli.”
Silver aprì
gli occhi per notare un ragazzino di fronte a lei che la fissava curioso.
Il bambino vedendo che la donna si era svegliata, alzò la manina
e le accarezzo la guancia come per cercare di convincersi che era vera,
al che Silver sorrise dolcemente, alzando la mano assetando con pazienza
che il bambino accettasse la sua offerta. Infatti Severus Junior non
si fece ripetere due volte e abbraccio sua madre, senza contenersi,
il che fece commuovere Silver, che accarezzo i capelli del bambino:
”Mi dispiace, bambino mio, ma se stavi con me, eri in pericolo,
mi dispiace.”
Il bambino affondo le mani nei lungi capelli argentati della madre e
sussurrò:
”Va tutto bene mamma.”
Silver aprì gli occhi e si ritrovò affondare in quei occhi
scuri che non hanno perso la sua lucentezza, in quei occhi che lei amava
con tutta se stessa… sorrise…
”Jr, guarda chi si è svegliato.”
Il bambino si girò fissando il padre, non sapendo come reagire…
”Ciao…”
L’uomo sorrise al bambino e sussurrò un debole ciao come
risposta.
”Non parlare papà, non devi stancarti, parlerai quando
avrai le forze, se ti serve qualcosa…”
Silver e Severus si guardarono poi fissarono il bambino che aveva gia
preso tutta la confidenza che doveva avere con loro…
”Jr. bada tu a papino, io devo andare a parlare con Draco, di
una questione importante…”
Guardò con sorriso il marito, finalmente era tornata come prima:
”Anzi, ti mando anche il padrino di Sevvy e il suo compagno dentro.”
Dicendo questo la donna si alzò uscendo, quando venne notata
da Sirius e Remus le saltarono quasi addosso abbracciandola, in un abbraccio
di gruppo:
”Se scompari un’altra volta per così tanto tempo,
mi arrabbio sul serio.”
”Ma Sirius, se stavo con chiunque di voi, stavate nei guai…”
”Stai bene?”
”Si, sto bene, andate a fare compania a Severus, che io devo parlare
con Draco…”
La giovane alzò lo sguardo su suo fratello, e Harry capì
che era meglio che entrava anche lui. Così alla fine rimasero
da soli e la donna si avvicinò al fratello minore, accarezzandogli
i capelli, non sapendo dove iniziare, ma fu Draco a cominciare:
”Mi hai fatto prendere un colpo, non farmi più scherzi
del genere e scompari per anni…”
”Mi dispiace Draco, ma come ho gia detto, non potevo rischiare
la vita delle persone che amo, solo per starvi vicino.”
Il giovane la abbraccio stringendosi a lei:
”Mi sei mancata…”
”Anche tu fratellino, anche tu…”
Dicendo questo lo prese per mano e se lo tirò in una stanza,
dove sul lettino c’era loro padre, morto. Draco non riusciva a
capire, però Silver parlò:
”Mi ha salvato la vita… proteggendomi da un Avada scagliato
da Narcissa…”
Draco si avvicinò al letto, continuando a fissarlo.
”Sai ho una mia teoria, perché non ci ha mai trovati…”
Malfoy la guardò:
”Sarebbe?”
”Ha preferito non trovarci, ha preferito fare in modo che noi
non fossimo costretti a seguire Voldemort.”
”Draco…”
”Si, sorella?”
”Ho ucciso a sangue freddo tua madre.”
”L’avrei fatto anche io…”
I due si guardarono:
”Speriamo che adesso possa togliersi la maschera che ha sempre
dovuto portare…”
Voldemort fu battuto
in seguito da Harry in persona e la pace tornò a regnare nel
mondo magico. Severus Snape divenne nuovo preside di Hogwarts, dopo
la tragica scomparsa di Albus Dumbledore… A Silver e Severus naque
una bambina che loro chiamarono Shara, mentre a Draco e Harry venne
a rallegrare la vita per la seconda volta Ielenia. I gemelli Wasley
adottarono due gemelli, che avevano perso i propri genitori nella guerra
contro Voldemort, mentre Hermione venne colpita dalla maledizione Weasly
avendo un ondata di bambine, tra ne il primogenito che porterà
il nome dei Wasley avanti. Anche i coniugi Wood ebbero due figli. Ma
questa è un’altra storia, ricordatevi, con un tocco di
magia tutto si può, se prima nasce un Soffio di Magia.
--*FINE*----
Saya: ecco a voi,
l’ultimo pezzo di Un Soffio di Magia
Sirius: la prima side story tocca a me e Remus
Saya: si
Lucius: la seconda a me e James
Saya: si
Silver: la terza a me e il mio desiderio
Saya: -.- si
Deivene: E la mia e di Oliver la 4?
Saya: si
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