DISCLAIMER: Di J.K. Rowling, Silver è un mio personaggio…
RINGRAZIAMENTI: Thnx a mia ex MOGLIE Pam per correggere le mie schifezze =3
DEDICA: A Seimei e Nausicaa, che mi hanno difeso ^_^
NOTE: Guardate le note nel capitolo 1! Se non capite qualcosa, basta mandarmi una e-mail =3 Per chi ha letto il 5… questa fic NON centra un tubo con essa!
NOTE2: questo succede dopo che Harry e Draco hanno finito Hogwarts a pieni volti… si inizia con il 31.10 ^_^ La morte di James e Lily e il compleanno di Silver. <- intendo anche postarla il 31.10 ^_^


Un Soffio di Magia

Capitolo 10

di Saya

“…” -> Parlato
’…’ -> Pensato

Capitolo 10: Sometimes it Ends in Tragedy

“Harry! Vuoi sbrigarti?”
Urlò un Draco Malfoy agitato, cercando di decidere il colore della cravatta da indossare.
”Draco non riesco a domare i miei capelli.”
L’ex Slytherin si girò guardando il proprio amante con un sorriso dolce che rivolgeva solo a lui e alla sorella.
”Ma i capelli così ti rendono talmente sensuale amore… che vorrei, saltarti addosso e scoparti lì sul pavimento.”
Harry arrossì fino alla punta dei capelli… avevano finito la scuola, lui stava facendo l’addestramento auror, mentre Draco, grazie alla sua abilità in pozioni, era diventato un valido aiuto al ministero della magia. I due ragazzi, con l’aiuto della sorella maggiore erano riusciti a trovare un appartamento nella Londra babbana, e iniziare una vita insieme. Nel mondo magico non erano proibite le coppie dello stesso sesso, e anche loro due si sarebbero sposati da lì a breve, ma prima toccava al matrimonio di Silver.
”Draco, ma cosa dici!”
Il biondino gli si avvicinò con un sorriso malizioso.
”Per me… poi… la cosa migliore sarebbe… tu… sul… letto… nudo… e voglioso…”
Harry gemette nel bacio mozzafiato che gli diede Draco, mentre nella sua mente ancora vibrava la voce sensuale del suo ragazzo. Poi sussurrò a fior di labbra:
”Amore… ma l’abbiamo fatto questa mattina nella doccia.”
”Non posso farci niente se ogni volta che poso i miei occhi su di te, mi viene voglia di strapparti i vestiti di dosso e sbatterti al muro…”
La frase fece arrossire Harry di nuovo e mormorare qualcosa. A questo punto Draco perse completamente la ragione sbattendolo sul serio sul muro baciandolo con passione, per poi cadere sulle ginocchia, mentre Harry aveva ancora gli occhi chiusi cercando di riprendersi. Il biondino con una mossa veloce, riuscì a sbottonare i pantaloni di Potter, scoprendo il suo sesso eccitato. Sorrise a se stesso, in fondo non era solo lui assetato di attenzioni erotiche. Senza farselo ripetere due volte nella sua testa, baciò la punta della virilità del suo fidanzato, leccandola dolcemente, mentre Harry alzò la mano mordendosi un dito, per non urlare, solo Draco riusciva a mandarlo completamente in tilt. La lingua calda si spostò leggermente dalla punta fino a bagnare l’intero fallo e ritornare a baciare la punta. Harry senza rendersene conto appoggiò la testa sulla parete stringendo tra le proprie dita i capelli lisci del biondino, che finalmente si decise a prenderlo completamente in bocca, provocando un gemito molto vocale da parte del suo amante. Il giovane Potter chiuse gli occhi cercando di parlare:
”Dra… Si…ilver…matrimonio.”
Malfoy si staccò dal suo lecca lecca preferito e alzò il suo sguardo malizioso verso il viso arrossato del suo partner.
”Non ti preoccupare arriveremo in tempo.”
Dicendo questo riprese in bocca la virilità del suo ragazzo succhiando con forza, facendo quasi urlare Harry a causa dell’intensità. La sua mano si alzò e le dita si posarono sui testicoli, il che fece gemere per l’ennesima volta il moretto, che ormai si era completamente appoggiato alla parete, con paura che le sue gambe potessero cedere in ogni momento. Draco allungò la mano libera verso la bacchetta e per un momento si staccò dal fallo bagnato del suo compagno pronunciando una formula in fretta e furia, che fece scomparire magicamente i vestiti di Harry, e lui come ogni volta rimase lì estasiato a osservarlo per qualche secondo.
”Sei bellissimo…”
Harry aprì leggermente gli occhi fissando Draco… il verde prato incontrò il grigio cielo…
”…prendimi…”
Sul viso di Draco apparve il suo solito ghigno.
”Quello che intendevo fare amore…” Dicendo questo si rialzò lentamente posando dolcissimi baci su tutto il corpo nudo del suo amante, per arrivare finalmente alla sua bocca, e riassaggiare quelle labbra intossicanti che l’avevano drogato due anni prima. Quando troncò il bacio continuò a fissarlo mentre Harry sosteneva il suo sguardo… Draco alzò un braccio e posò dolcemente le sue dita sulle labbra, sulle quali Harry passò sensualmente la lingua per poi prenderle in bocca succhiando malizioso, mentre nei suoi occhi si leggeva eccitazione. Il biondino abbassò lo sguardo osservando i movimenti erotici che faceva Harry, mentre gli occhi di giada erano ancora poggiati sul viso pallido del giovane Malfoy, che deglutì silenziosamente. Non ce la faceva più doveva prenderlo in quel momento, sentire il suo calore avvolgerlo, sentirsi tutt’uno con lui anima e corpo. Tolse le dita dalla bocca di Harry facendole scivolare su tutto il corpo lasciando l’umida scia della saliva fino ad arrivare alla meta tanto bramata. Potter alzò una gamba allacciandola intorno alla vita di Draco, per dargli più accesso. Malfoy passò il dito umido sull’anello muscolare per poi infilarlo direttamente nell’apertura tanto desiderata, preparando il suo ragazzo per la penetrazione. Harry iniziò a gemere sempre più spesso e più forte il nome di Draco, e quando questo decedette, che il suo ragazzo era pronto, tolse le tre dita che aveva usato, per poggiare entrambe le mani sulle natiche di Harry allargandole un po’ e alzandolo, poggiandolo sulla parete, mentre le gambe di Potter si allacciarono intorno alla vita di Malfoy. Il biondino si posizionò leggermente, poggiando la punta del suo membro duro sulla piccola apertura anale di Harry, per poi spingere con forza dentro di lui, arrivando fino in fondo in un colpo solo. Harry inclinò la testa indietro mentre un silenzioso grido uscì dalla sua gola, invocando il nome del suo fidanzato. Le mani di Harry erano poggiate sulle spalle di Draco, mentre, quest’ultimo leccava il suo collo, aspettando che questo si abituasse alla sua intrusione, infatti dopo pochi secondi, Potter mosse il bacino, come per chiedere ancora, dopo due anni di sesso, era normale, che non gli faceva più male. Prima di iniziare ad affondare con passione dentro di lui, Draco sussurrò:
”Ti amo Harry.”
Il moretto aprì leggermente gli occhi e sorrise maliziosamente:
”Dimostramelo, amando il mio corpo… dimostramelo essendo anima e corpo con me.”
Il biondino annuì, poggiandolo con più sicurezza alla parete e iniziando a muoversi da prima lento, poi aumentando la velocità delle spinte… Harry continuava a ripetere il nome di Draco, gemendo ad ogni spinta, per fare capire alla sua metà che fare l’amore con lui era la cosa più bella che gli poteva essere capitata. Scomparve tutto intorno a loro, esistevano solo Draco e Harry e il loro amore. Malfoy nascose il suo viso vicino al collo di Potter, continuando a baciarlo e solleticare uno dei punti più sensibili del suo ragazzo, mentre ormai spingeva con forza dentro di lui. Harry non resistette più, il suo membro duro era imprigionato tra i loro corpi, e con ogni spinta della sua dolce metà era stretto in una morsa di piacere, mentre la virilità di Draco con ogni spinta toccava il suo punto magico mandandolo in orbita.
”AAAAAAAH DRACOOOOO!”
Urlò il giovane, venendo sui loro ventri, seguito poco dopo dal biondino, che non resistette agli spasmi e al calore del corpo di Harry. Le gambe di Draco non ressero, dopo che l’adrenalina se n’era andata, e scivolò per terra lentamente, continuando ad abbracciare il suo ragazzo, per infine sussurrargli:
”Sei fantastico amore.”
Harry fece un accenno di sorriso.
Rimasero uniti per qualche minuto, poi Draco scivolò fuori dal corpo del suo amante, con un sorriso soddisfatto sulle labbra. Allungò la mano verso la sua bacchetta e la mosse leggermente, per ripulire entrambi e rivestirli. Poi porse la mano a Harry:
”Adesso possiamo andare.”
Il moretto scosse la testa:
”Sei insaziabile amore.”
Draco gli sorrise baciandolo delicatamente:
”Non mi sembra che tu abbia qualcosa in contrario, tesoro.”
Harry ridacchiò:
”Ho mai sostenuto in contrario?”
I due si guardarono seri, per poi scoppiare in una fragorosa risata. Poi controllarono che la casa fosse in ordine, gli allarmi alzati, e infine si diressero alla Snape Manor, dove entrambi gli sposi desideravano unirsi in matrimonio. I due si materializzarono all’entrata guardandosi intorno e Harry inconsciamente si chiese, perché Silver voleva sposarsi in una casa così macabra e scura. I due ragazzi si guardarono, mentre sul viso avevano l’espressione – solo lei poteva scegliere un posto del genere, nemmeno Snape voleva sposarsi in quella casa.
”Harry, Draco, era ora che arrivaste, ma credo che sia nella vostra indole essere in ritardo…”
Disse una sorridente Deivene vestita in modo impeccabile e con un sorriso radioso sulle labbra.
”Signora Wood, è un piacere vedervi.”
L’ex signorina Sheridan, si era sposata esattamente 3 mesi prima di Silver, visto che il suo destino era da sempre legato a quello del suo attuale marito. Harry squadrò l’amica fissandola, poi senza ritengo chiese:
”Ma sei ingrassata?”
Draco guardò con orrore il suo ragazzo:
”Ma sono domande da fare a una signora?”
Ma Deivene sorrise fermando il biondino:
”Non ti preoccupare Malfoy, Harry ha ragione… sono ingrassata, anche se non si vede, sono incinta di due mesi e mezzo.”
I due ragazzi sorrisero e Harry non resistette ad abbracciare l’amica:
”Sono così felice per te e Oliver, veramente tanto.”
Mentre una lacrimuccia gli scivolava sul viso. Draco osservo la scena e si ripromise di darsi da fare per il progetto segreto di anni prima. Sapeva bene che Harry voleva figli, e li avrebbe avuti, così come Lucius e James avevano avuto Silver. Il biondino si intromise:
”Ma Severus?”
Deivene lo guardò pensando un attimo, poi chiuse gli occhi, li riaprì e sorrise:
”Dovrebbe essere al primo piano a sinistra, terza porta a destra… Silver è dal lato opposto.”
Harry si girò verso il suo fiancè:
”Io vado da Silver, tu vai a controllare come sta Snape.”
Il biondino annuì dirigendosi verso la stanza indicatagli da Deivene, mentre quest’ultima con Harry andò da Silver, mentre si faceva raccontare gli ultimi avvenimenti che si era persa, per via del suo viaggio di nozze e della sua sistemazione nella casa nuova. Quando Harry entrò nella stanza rimase senza parole. Silver aveva un vestito bianco, abbastanza attillato, con una gonna lunghissima che le avvolgeva le gambe, mentre i capelli tenevano 4 colori – argento, rosso, oro e verde – in onore della propria casa e quella del suo futuro marito. Gli occhi grigi brillavano e sembravano quasi argento scuro. La donna sorrise dolcemente.
”Harry, finalmente sei arrivato.”
”Sei bellissima sorellina.”
Disse sussurrando Potter, mentre continuava a fissarla.

Silver fissava con sguardo cupo la Riddle Manor, si stava scrocchiando leggermente le dita, sospirò poi con passo sicuro entrò in quella villa bruttissima, doveva parlare con il suo Signore Oscuro. Nella sua mente tornarono ricordi del matrimonio, mentre camminava con passo lento e sicuro nel cimitero intorno a quella casa in rovina, dove i Death Eater si ritrovavano. Come erano in contrasto lei e Severus… lui vestito completamente di nero, in confronto al suo bianco perlineo… i suoi baci teneri sulla sua fronte quando andavano a dormire insieme nel grande letto a Hogwarts. E l’odio per quelle persone cresceva, e l’odio diventava sempre più grande. Vestita completamente in nero, un mantello che nascondeva qualcosa, sul viso una maschera nera, mentre i suoi capelli argentati cadevano intorno a lei. Il vento li alzava leggermente, aprì la porta massiccia con una sola mossa, sapeva bene che Voldemort non c’era, l’avrebbe aspettato. I suoi passi non si sentivano, era come un elfo, ancora più silenziosa, sentì delle voci arrivare da una stanza, riconoscendole come quella delle due sorelle, forse c’era anche qualcun altro oltre a loro. Si avvicinò alla porta origliando, come una brava spia.

Narcissa Malfoy stava seduta su una sedia, mentre di fronte a lei c’era sua sorella maggiore Bellatrix che rideva a una battuta fatta dalla minore. Il signor Latstringe stava vicino al caminetto bevendo una cosa indecifrabile dal bicchiere che teneva in mano destra. E Wormtail stava accucciato in un angolo per tenerli sott’occhio per ordine di Voldemort
”Severus se l’è cercata sorellina, il nostro signore ha fatto quello che doveva…”
Narcissa le rispose con voce squillante:
”Pensa la faccia di quella puttanella di sua moglie.”
Bella scosse la testa con un sorriso malvagio:
”Su via Narcy, stai parlando di tua figlia.”
Alla Malfoy si rabbuiò il viso:
”Sai bene che non è mia figlia, l’ho portata in grembo ma niente di più, per colpa sua ho perso sia Lucius che Draco.”
”Lucius non l’hai perso per colpa della ragazzina, ma per colpa di Potter, però sei stata vendicata dal nostro signore, visto che li ha fatti fuori.”
Narcissa si alzò fissando la sorella:
”Non sai quante volte ho tentato di farla fuori, ma sempre Lucius stava lì a proteggerla, meno male che l’ha rinnegata… Una Malfoy Gryffindor, non so è mai visto.”
Bellatrix scosse la testa indignata:
”Si hai ragione, così come quell’idiota di mio cugino, spero che lo facciano fuori al più presto, assieme a Severus.”
La porta si spalancò e una figura adirata entrò guardando le due sorelle, mentre con la coda dell’occhio osservava i due uomini, con una mossa alzò la bacchetta:
”STUPEFY!”
Wormtail divenne immobile e cadde per terra. Gli altri tre erano troppo sorpresi per l’entrata della ragazza.
”Bene… le due sorelle Black, come sempre complottano insieme… niente è cambiato dai tempi di Hogwarts,… ah no… siete invecchiate… meno male che ho preso tutto dai miei due padri, mi schiferei di andare in giro con una faccia come la tua… madre…”
Disse con tono duro Silver, e le due iniziarono a tirare fuori le bacchette…
”AVADA KADAVRA!”
Urlò la ragazza e il signor Lastringe cadde morto per terra, nessun rimorso… Bellatrix sgranò gli occhi vedendo il marito morto:
”Ma non hai nessun ritegno…. Nipote?”
Silver guardò malissimo la donna:
”Nemmeno tu con i Longbottom se non erro… eppure erano tuoi compagni di Hogwarts…”
”ACIO BACCHETTA!”
La bacchetta di Silver volò in aria e Narcissa la prese trionfante per rimanere scombussolata dal fare tranquillo della figlia.
”Stupida donna, pensi che a me serva solo la bacchetta?”
Bellatrix per darsi coraggio rise, la ragazzina la inquietava, aveva il sangue sia dei Potter che dei Malfoy, il che la faceva una avversaria completamente imprevedibile.
”Dov’è Severus?”
”Il tuo maritino sarà già morto, visto che ha fatto qualcosa che ha fatto adirare il signore oscuro.”
Narcissa continuò beffarda:
”Così giovane e già vedova, come mi dispiace.”
Quello era il colmo, ma come si permetteva, Silver si tolse la maschera buttandola per terra e iniziò a prendere forma di una pantera argentata, con due occhi scuri come la notte…
”Rimpiangerete quello che avete detto.”
Le due sorelle alzarono le loro bacchette:
”AVADA KADAVRA!”
Dissero in unione, ma Silver, fortunatamente aveva già completato la trasformazione e schivò i raggi verdi, per atterrare Bellatrix sotto di se e senza farsi problemi strapparle con i denti la mandibola. Si senti l’urlo, e Narcissa terrorizzata dalla vista non riuscì a muovere nemmeno un muscolo del corpo, fissava solamente la ragazza, che era completamente impazzita nella sua forma animagus, sbranare la sorella. Il pelo argentato iniziava ad imperniarsi di sangue umano, poi lo sguardo della belva assassina si alzò su Narcissa, mentre teneva ancora una zampa sul viso sfigurato di Bellatrix, ormai morta. Con movimenti felini si avvicinò alla moglie di suo padre e con una mossa le sfigurò il viso. Narcissa svenne dal dolore, e Silver osservò intorno, notando che Wortmail prendeva la forma animale, scattò verso di lui e appena fu topo, gli posò la zampa sopra fissandolo. Il topo la fissò spaventato e lei scosse la testa. Si abbassò, prendendolo tra i denti, per fargli capire che poteva farlo fuori quando voleva. Si avvicinò alla propria bacchetta e la prese con la coda, per poi scattare fuori da quel covo di maledetti… l’avrebbe fatta pagare a tutti, facendoli soffrire uno ad uno, era sicura che Severus fosse ancora vivo, non sapeva dov’era, ma era vivo.

Silver entrò nel ministero di magia con una gabbietta in mano e dentro un topo svenuto, non si curò dei sguardi straniti che le rivolgevano gli altri. Entrò nella sezione degli Auror che la fissarono sconvolti, era insanguinata completamente, i suoi capelli avevano preso il colore del sangue e buttò la gabbietta di fronte a Mad Eye Moody. Con voce distaccata disse:
”Questo è Wormtail, in forma animagus, i Lastringe sono morti. E la Malfoy è rimasta viva per raccontare.”
Si avvicinarono tutti fissando il topo svenuto.
”Con una dose di un veritaserum racconterà tutto, è un debole. Così capirete che Sirius Black non avrebbe potuto mai fare quello per cui è stato accusato.”
Dicendo così si girò uscendo con stile dalla stanza e poi dall’edificio, ancora non curante dei sguardi.

Remus stava preparando da mangiare, mentre Sirius leggeva il Daily Prophet, per poi urlare:
”REMUS, VIENI A VEDERE! REMUS CORRI!”
Il licantropo corse preoccupato:
”Cosa è successo?”
Sirius senza parole gli porse la gazzetta. Remus vide la foto in prima pagina e sgranò gli occhi leggendo a voce alta:
-Sirius Black, innocente imprigionato. Un mese fa, è stato consegnato agli auror Peter Pittergrew, e hanno scoperto che l’uomo non è stato ucciso in quell’incidente di anni fa, ma che è sopravissuto sotto forma di topo. Si è nascosto per anni dai Weasly che non si erano mai accorti che in realtà il topo regalato al loro figlio era un Death Eater che aveva fatto ricadere tutta la colpa sul giovane Black. Oltre a questo si è scoperto che è stato proprio lui ad aiutare la rinascita di Colui che non deve essere nominato. Visti i problemi con Azkaban, hanno deciso di tenere questo pericoloso criminale in un posto sicuro, mentre Sirius Black, può smettere di nascondersi, e le autorità si scusano per il danno arrecatogli in quella occasione…-
L’articolo continuava ancora, ma Remus smise di leggere guardando Sirius con occhi lucenti di commozione.
”Paddy, sei libero.”
Il moro lo guardò e finalmente un sorriso sulle labbra:
”Si Moony sono libero, vorrei vedere la persona che è riuscita a catturare quel… quel…”
Ma alla porta della catapecchia qualcuno bussò. Fuori pioveva a di rotto, Remus si alzò dall’abbraccio del suo uomo e aprì la porta fissando una ragazza inzuppata sul davanzale, che aveva uno sguardo stanco. Quando lo guardò sorrise e poi perse coscienza cadendo tra le sue braccia. Remus senza farsi troppi problemi, la prese tra le braccia, era abbastanza pesante. Entrò in fretta e furia, chiudendo la porta con la gamba e corse nella stanza:
”Sirius, c’è Silver, si è sentita male, corri.”
Il moro si alzò di scatto aprendo la porta verso la stanza, dove poco dopo Remus poggiò Silver sul letto. Lupin iniziò a toglierle i vestiti bagnati di dosso, per scoprire un pancione, e scattare indietro, guardando preoccupato Sirius:
”E’… è incinta.”
Black si avvicinò scuotendo la testa:
”Spero che tutti i casini in cui si è cacciata, che noi non sappiamo, non siano letali per la creatura.”
A questo punto Remus si avvicinò alla ragazza con la bacchetta in mano, poggiandola delicatamente sullo stomaco arrotondato. Si concentrò e poi sorrise:
”No la creatura sta benissimo.”
Sirius si sedette sul bordo del letto, dopo che per la quarta volta Silver aveva invocato con voce rotta di dolore suo marito.
”Paddy, credo che lei fosse già incinta durante il matrimonio… perché ha lo stomaco troppo grosso…”
Silver aprì leggermente gli occhi e sussurrò piano:
”Dovrebbe nascere a momenti… le contrazioni sono iniziate questa mattina.”
I due uomini guardarono la Snape.
”Questa qui ha preso il peggio di entrambi i genitori.”
”Che cavolo ci fai in giro con le contrazioni!”
Silver chiuse gli occhi:
”E’ da tre mesi che mi danno la caccia Death Eater…”
E la bionda strinse i denti. Sirius la guardò scombussolato, mentre lei continuò:
”Severus è scomparso, ero andata a parlare con Voldemort, ma ho beccato…ho beccato Narcissa, Bellatrix e suo marito con Wormtail… ho fatto fuori i Lastrange e catturato il topo.”
Era lei che aveva fatto tutto, si rese conto Sirius, e se adesso stava per nascere la creatura, in quel periodo doveva essere nel sesto mese. Non c’era dubbio, era la figlia di Lucius e James. Con Remus si prepararono ad aiutarla nel parto.

Ne Remus ne Sirius avevano mai aiutato nessuno a partorire, ma se era in pericolo di certo non potevano chiamare qualcuno, non volevano mettere in pericolo la creatura che stava per nascere, di certo avrebbero fatto del loro meglio. Remus si alzò:
”Rimani con lei, io vado a preparare l’acqua calda…”
Sirius osservava la ragazza che era sdraiata ad occhi chiusi, e Black le prese la mano:
”Silver ci siamo noi.”
La Snape aprì leggermente gli occhi fissandolo con fiducia e sorrise:
”Lo so, e non solo voi c’è anche lui…”
Senza spiegazioni Sirius capì che Silver parlava di James, sembrava che la ragazza riuscisse a percepire la sua presenza e sembrava che ciò la tranquillizzasse. Le passò la mano libera sulla fronte sudata sorridendo, quanta forza c’era dentro di lei… sorrisi dolci, sguardi gentili, ne aveva sempre per le persone a cui voleva bene. Finalmente rientrò Remus guardando con un sorriso i due, anche se dentro di lui era turbato, Silver in quel momento aveva bisogno di Severus, ma visto che era scomparso dovevano darle tutto l’appoggio che potevano… tutto l’amore di due genitori che non aveva mai potuto avere… in quel momento gli venne in mente il sorriso dolce di James quando la stava tenendo tra le braccia ancora da neonata e Lucius Malfoy che aveva un’espressione così dolce, che non aveva mai visto in vita sua, quello sguardo lo riservava solo al suo James, che non aveva potuto mai avere, se non solo per quei pochi anni… Poggiò la bacinella con l’acqua vicino al letto e indirizzò Sirius nel compito di asciugarla, mentre lui con una mossa di bacchetta spostò i vestiti di Silver, in modo di poterla aiutare. Il bambino era pronto per nascere, ma la mamma era troppo debole per poterlo aiutare, quello era un problema, così Remus si alzò le maniche, guardò Sirius, che capì e prese Silver per la mano sussurrandole nell’orecchio:
”Adesso ti aiuterà Moony a far nascere la tua creatura, stringi i denti e aiutalo…”
Silver girò la testa guardandolo e in risposta sorrise solamente, visto che i dolori erano sempre più insopportabili. Remus osservò Sirius per poi dedicarsi al suo compito. Si passò la lingua sulle labbra in un gesto di concentrazione, doveva far nascere il bambino, senza arrecare il danno a lui o alla mamma. E dopo parecchie ore, e sofferenze, nacque un bellissimo maschietto, dagli occhi scuri e capelli scuri, un nasino piccolo e una bocca carnosa. Tutto i suoi genitori. Silver sorrise:
”Severus Junior Snape…”
Stanca alzò lo sguardo fissando Remus e Sirius, che la stavano guardando entrambi stanchi ma con un sorriso sulle labbra… Con voce rauca dalle grida:
”Io… io non so come ringraziarvi…”
Disse la ragazza guardandoli, mentre il bambino dormiva tra le sue braccia…
”Remus… lo prendi tu in braccio? Vorrei che tu fossi suo padrino.”
Il licantropo fissò la ragazza senza sapere cosa dire, mentre nei suoi occhi si formavano le lacrime, non sapeva come reagire, così Sirius con una spintarella lo fece avvicinare al letto, e Silver alzò il bambino dandoglielo tra le braccia, un fagottino piccolo piccolo, e Remus sorrise:
”Il mio figlioccio…”
Guardò la madre sorridendo e annuendo:
”Accetto…”
Silver sorrise prendendo la bacchetta:
”Vi affido Junior finché le acque non si saranno calmate, e non sarà più in pericolo di vita con me…”
Dicendo questo sparì nel nulla appartandosi chi sa dove… Remus si girò con occhi sgranati verso Sirius che si avvicinò a lui:
”Non credo che potesse fare altrimenti Moony… dovremo aiutare Severus Jr. a crescere come se i genitori fossero presenti… mostrandogli le loro foto…”
Remus guardò il bambino:
”Io… ho paura per Silver…”
Sirius sorrise:
”Ha la pelle dura, tornerà con Snape a riprendersi loro figlio, vedrai…”

----------------*owari 10*----------------------------------

Saya: ecco il 10
Silver: O_O
Harry: *_*
Draco: *ç*
Snape: dove sono?
Saya: buon compleanno Silver, e a presto con l’EPILOGO ^_^


Fictions Vai all'Archivio Fan Fictions Vai all'Archivio Original Fictions Original Fictions