DISCLAIMER: Di J.K. Rowling, Silver è
un mio personaggio… così non potrete dire che metto Saya ovunque,
anche se parliamoci chiaro, i personaggi creati da noi, sono quelli
che hanno qualcosa di noi in se… e infatti Silver forse avrà
un carattere meno impulsivo e meno impiccione… per via dei propri problemi…
RINGRAZIAMENTI: Pam-chan la mia cavia personale *_*
NOTE: Allora, questa è una Au, Harry e Draco hanno 16 anni mentre
i gemelli Weasley sono stati ringiovaniti(chiamatela come volete questa
cosa, io lo chiamo esigenza), così possono ancora starci… bhe
gli scherzi intendo farli fare a loro, visto che Saya non c’è.
I protagonisti sono 2 e sono Harry e Draco, mentre ogni side story avrà
la propria coppia, se volete leggerlo, fate pure… dimenticavo MI RIFIUTO
DI USARE I NOMI ITALIANI PER LE CASE E PER I PROFESSORI! Le case saranno
Griffyndor (Griffindoro), Slytherin (Serpeverde), Ravenclaw (Corvonero),
e Hufflepuff (Tassorosso) i professori invece sono Snape (Piton), Dumbledore
(Silente), McGonagall (McGranitt)… =3 miao, se non capite qualcosa,
basta mandarmi una e-mail
DADA = difesa contro le arti oscure (Defence Against Dark Arts)
SPOILER: Credo i primi 4 libri
Un Soffio
di Magia
Capitolo 7
di Saya
“…”
-> Parlato
’…’ -> Pensato
Capitolo
7: Love me, Love me, say that you love me
Ormai erano
passati mesi dall’incidente accaduto ad Halloween. Erano successe
molte cose e tra queste, la più importante era la scomparsa di
Clay McRayan. Sembrava che i professori non volessero parlarne, infatti
nessuno aveva informazioni sulle vicende accadute, anche se c'erano
persone che avevano idee proprie riguardo a quello che era successo.
Il problema più grande era che i due Malfoy non si erano ripresi
molto bene da quello che era successo, diciamolo chiaramente, non volevano
dire cosa avevano visto e che cosa era successo alla loro mente. La
cosa deprimeva in modo assurdo Harry che non riusciva a tirare fuori
niente da Draco, finiva sempre che il serpentino si stringeva a lui
accoccolandosi tra le sue braccia senza dire una parola sull’incidente.
Ma nemmeno Fred e George erano riusciti a scuotere la ragazza dai capelli
argentei, che sembrava aver perso il sorriso. Ormai era Maggio e tutti
dovevano studiare per gli esami di fine anno. Fred, George e Silver
non erano messi male con i compiti anche se li spaventavano gli esami
dell’ultimo anno. Erano tutti nella sala comune di Gryffindor,
quando entrò la professoressa McGonagall, sorrise ai suoi studenti
e si avvicinò al trio dell’ultimo anno. I due gemelli la
fissarono straniti, non avevano fatto nessuno scherzo, chissà
cosa voleva la gatta. Minerva si fermò davanti a Silver e sorrise
dolcemente:
"Silver mi potresti seguire, c'è qualcuno che ti vuole parlare."
La ragazza annuì, ma non sorrise e i suoi amici la guardarono
con dolore, tranne Harry che era in camera sua a cercare di capire cosa
fare con Draco, visto che ormai non prendeva più in giro nessuno...aveva
smesso di essere prepotente...erano persino passati mesi dall’ultima
volta che aveva chiamato Hermione MoodBlood...
Silver si alzò annuendo e si girò verso i suoi amici:
"Torno appena posso, voi continuate a studiare."
La McGonagal uscì dalla Sala seguita dalla ragazza, entrambe
salutarono la Signora Grassa e si diressero verso i sotterranei.
"Ehm, professoressa, stiamo andando nei sotterranei."
"Certo, la persona che ti vuole parlare è il Professor Snape."
"Capisco."
Infatti davanti all’entrata c'era la figura stoica del Capo Casa
degli Slytherin. Silver alzò i suoi occhi scuri, che incontrarono
quelli di Snape, poi l'uomo guardò la collega:
"Grazie Minerva, la riaccompagnerò io fino al ritratto."
"Va bene Severus, buona fortuna."
I due annuirono e Minerva se ne andò a ispezionare il castello
per i possibili fuggitivi. Snape guardò Silver, che contemplava
il pavimento. Sussurrò la parola d'ordine ed entrò nei
sotterranei:
"Silver seguimi."
La ragazza non disse una parola, ma seguì il professore nei sotterranei
fino alle sue stanze (finalmente succede qualcosa? *_* ndSil ti piacerebbe
ndSaya -.- ti odio ndSil), quando anche la giovane Gryffindor fu dentro,
chiuse la porta dietro di se e fece cenno alla ragazza di sedersi su
una delle due poltrone davanti al camino. Silver guardò le due
poltrone, notando che una era molto più usata dell’altra,
così dedusse che quella era la preferita di Severus. Prese il
suo posto, senza alzare lo sguardo.
"Silly, ho notato che ultimamente sei parecchio distratta e come
tuo tutore e padrino, devo dirtelo."
La ragazza dai capelli argentei annuì.
"Silver tu e Draco non potete nascondervi sempre dietro queste
maschere di silenzio."
A questo punto la ragazza alzò lo sguardo, con gli occhi pieni
di lacrime:
"Facile parlare per voi tutti, non avete dovuto seguire le indicazioni
date per salvare una persona cara, non avete dovuto bere la pozione
sapendo cosa faceva… e se Harry non fosse arrivato in tempo? E
se toglievo l'innocenza a mio fratello?"
"Silver…"
"Niente SILVER, NON SONO RIUSCITA A PROTEGGERE LE PERSONE A ME
CARE!"
Dopo mesi di silenzio Silver era esplosa, urlava come un’ossessa,
come se la colpa fosse sua, Severus scattò abbracciandola e stringendola
a se, cercando di calmarla, e finalmente iniziò a sentire solo
i singhiozzi della ragazza che si nascondeva vicino al suo petto:
"Io vedevo che era Draco, ma il mio corpo si muoveva da solo, e
l'ho baciato… lui non merita questo…"
"Shhh, Silly, non è colpa vostra, anzi siete solo vittime
delle circostanze, lo so questo peso lo porterai per sempre, ma Potter
in fondo è riuscito ad arrivare in tempo…"
Silver circondò il collo di Snape con le sue mani stringendosi
a lui, e Snape si ritrovò a pensare alle curve della ragazza
(o.O ndSaya -\\\\- ndSev _ ndSaya) arrossendo vistosamente, senza che
la ragazza lo notasse naturalmente. Lui poi le accarezzò la schiena
tenendola tra le braccia per rassicurarla, avrebbe voluto proteggerla
per sempre, lei non meritava tutta questa tristezza… Le sue dita
continuavano a perdersi tra i fili d'argento della Malfoy rinnegata,
e ad un certo punto notò che il suo respiro si era regolarizzato
e che stava dormendo tranquilla. Si alzò con lei tra le braccia
e la portò nella sua stanza poggiandola sul grande letto a baldacchino
che era rivestito di lenzuola di seta nere. La coprì lentamente
e le rimboccò le coperte, uscì per un attimo per dire
a Dumbledore che Silver quella notte sarebbe rimasta da lui, in modo
da poterle dare un’occhiata, se avesse avuto di nuovo degli incubi.
Intanto
nella camera della ragazza che era vuota, visto che Silver stava da
Snape e Deivene avrebbe passato la notte da Oliver, c'erano Draco e
Harry sdraiati sul letto della Malfoy. Il ragazzo dagli occhi verdi
aveva la testa poggiata sul petto di Draco, mentre quest'ultimo gli
passava dolcemente la mano tra i capelli. Potter sospirò per
l'ennesima volta e finalmente Malfoy decise di indagare:
"Che c'è?"
Finalmente il moretto alzò la testa fissando in penombra il viso
pallido illuminato dalla luna bianca, rispecchiandosi negli occhi argentei
di Draco:
"Sei tu che non mi vuoi dire che cosa c'è."
Disse sussurrando Harry facendo si che Malfoy chiudesse gli occhi, poi
continuò:
"Io non ce la faccio a vederti soffrire così Draco, ti amo
troppo per starti accanto e vederti sempre più triste,…"
"Io… io non posso…"
"Ma tu sai come ci sentiamo noi intorno a te e Silver… completamente
impotenti, non sappiamo cosa fare, rivogliamo il Draco che offende,
la Silver che ride, non voglio più svegliarmi di notte perché
tu stai tremando per chissà quale incubo, senza che io possa
aiutarti. Sai la cosa peggiore che mi poteva capitare è quella
di essere impotente davanti al tuo dolore…"
"Ma Harry…"
Il ragazzo dai capelli chiari cercò di fermare la valanga di
parole, mentre il Gryffindor continuava:
"Sai non me ne frega un cazzo del mondo intero, se sei tu a soffrire."
Draco attirò a se Harry baciandolo con passione per farlo tacere,
le loro lingue iniziarono a danzare lentamente ed entrambi si persero
nel loro sentimento, nel loro mondo. Si staccò a malapena e poi
sussurrò con voce quasi timida:
"Io mi vergogno di quello che è successo, e so bene che
sta male anche Silver per lo stesso motivo, eravamo lì, sapevamo
bene cosa succedeva intorno a noi, eppure i nostri corpi si muovevano
da soli, e io non riuscivo a fermarmi e continuavo… e poi…
le sue labbra sulle mie, mentre dentro di me infuriava una valanga di
sentimenti, rabbia per non riuscire a trattenermi, paura di ferire Silver,
ansia… ed infine… anche in quel momento… anzi…
in quel momento mi ha aiutato il mio amore per te, perché pensavo
a te stringendo i denti. Ma sapevo che dovevo fare qualcosa, non potevo
rovinare la vita di Silver… di più… ogni volta che
succedeva qualcosa la incolpavano, anche se ero io a fare i disastri,
quella poi che prendeva quasi gusto a fargliela pagare era mia madre,
e in quel momento mi è tornato in mente quello…"
"Draco…"
"Lasciami finire Harry, io ho avuto tutto dalla vita, lei a undici
anni è stata buttata fuori dalla famiglia, per una cazzata, NON
POTEVO TOGLIERLE ANCHE LA SUA VERGINITA'!!!!"
Harry lo abbracciò (non mi è nuova questa scena ^^;;;
ndSaya -.- perché sei negata a scrivere ndSil) sussurrando:
"Non è stata colpa tua, sei stato costretto a prendere la
pozione, non era colpa tua… era dei tuoi carcerieri…"
Malfoy si aggrappò al suo ragazzo mentre lacrime amare gli scendevano
dagli occhi:
"Io lo so, ma non riesco a non sentirmi in colpa."
"Draco ricordati una cosa, io ti amo, tua sorella ti vuole un bene
dell'anima e non si può dire che ormai i Gryffindor non ti siano
affezionati, anche se non l'ammetteranno mai…, noi ci saremmo
sempre quando avrai bisogno."
Finalmente Draco si calmò alzando lo sguardo e l'argento si rispecchiò
nello smeraldo:
"A me basta che ci sia tu con me per sempre."
Harry gli sorrise dolcemente asciugando con i pollici gli ultimi residui
di lacrime rimaste e gli baciò dolcemente le labbra, sfiorandole
a malapena. Draco lo fissò per un attimo, poi le sue labbra si
arricciarono in un piccolo sorriso.
"Stai sorridendo!"
Affermò Harry sorpreso, era da mesi che non lo vedeva sorridere,
lo strinse a se causando la perdita di equilibrio da parte di entrambi
che caddero dal letto con un tonfo. A questo punto Draco non riuscì
a non ridere, e si lasciò andare ad una fragorosa risata. Harry
invece lo fissò con un sguardo di ammirazione pura, contemplando
l'espressione di Draco che amava tanto ma che gli era negata per troppo
tempo. Il giovane Slytherin si fermò osservando il suo ragazzo,
con dietro la mezza luna che sorgeva, mentre nel buio i suoi occhi brillavano
di luce strana. Si contemplarono per un po', poi Draco alzò la
mano e dolcemente passò le dita sulle labbra del leone, senza
mai staccare lo sguardo l'uno dall’altro. La distanza tra di loro
diventò minima e le loro labbra, per l'ennesima volta quella
sera, si incontrarono, ma questa volta il bacio fu diverso, pieno di
bisogno di diventare un unico essere, di unirsi in un’anima e
un corpo solo. Le mani tremanti del biondino accarezzarono i bottoni
della camicia che stava indossando il moretto, si staccarono per un
momento guardandosi fissi nei occhi cercando conferme, avendo paura
di sbagliare, alla fine Harry sorrise dolcemente e, prendendo per mano
Draco, lo aiutò ad alzarsi da terra e sedendosi sul letto. La
mano che teneva ancora nella sua, la poggiò sulla propria guancia
e disse in un sussurro:
"Voglio donarmi a te, amore mio."
Il biondino deglutì passando gentilmente le dita sulle guance
rosse del suo ragazzo, al che Harry chiuse gli occhi lasciandosi cullare
dalle sensazioni. Draco fissò il suo viso bagnato dai raggi della
luna poi si chinò e toccò con le sue labbra quelle del
moretto in un bacio casto ma pieno d'amore. Harry alzò le braccia
affondando le sue mani tra i capelli morbidi di Draco (non ha il gel
-.- ndSaya) approfondendo il bacio. E mentre le loro lingue duellavano,
le mani di Draco scesero e iniziarono a sbottonare la camicia con movimenti
lenti. Quando la camicia si aprì, passò le dita sulla
pelle scottante del leoncino al che Harry sussultò. Le labbra
si staccarono ma non dissero niente, continuavano a fissarsi mentre
Draco continuava a togliere i vestiti del suo amante assaporando la
dolce tortura prima di poterlo possedere. Il giovane Gryffindor si sdraiò,
trascinandosi dietro il giovane Slytherin, che si abbasso sul suo collo
leccando leggermente la sua pelle morbida, facendo sospirare Harry.
La sua lingua proseguì in una lunga scia fino al capezzolo sinistro
per poi prenderlo leggermente in bocca e passarci la lingua intorno.
Il respiro del suo amante si fece più profondo. Draco sorrise,
ma non si staccò dalla pelle intossicante di Harry. La lingua
passò da un capezzolo all’altro segnando un’umida
linea tra i due, e alla fine iniziò a giocarci sensualmente.
Le mani accarezzarono leggermente i fianchi per poi fermarsi sul bordo
dei pantaloni che Harry ancora indossava, seguirono i bordi per arrivare
al punto giusto e sbottonandoli, glieli sfilò con una lentezza
soffocante. Finalmente decise che il capezzolo sotto i suo tocchi di
lingua si era indurito abbastanza e tornò a scendere verso una
meta precisa. Arrivò anche fin troppo in fretta imbattendosi
nei boxer che Harry ancora indossava, alzò per un attimo il suo
sguardo argenteo fissando il viso arrossato dall’eccitazione del
compagno. Sorrise, soddisfatto di essere lui la causa di quell’espressione
bellissima e così sensuale. Continuò ad ammirare quel
viso tanto amato, proseguendo e togliendo i boxer, poi si decise e si
abbassò baciando leggermente ogni pezzettino di pelle che stava
scoprendo, amando le gambe del suo ragazzo. Harry intanto era perso
nelle sensazioni che gli dava Draco, mai si sarebbe immaginato, che
solo un bacio all’interno coscia l'avrebbe fatto sussultare ed
eccitare ancora di più. Si morse le labbra per paura di diventare
troppo vocale, anche se avrebbe voluto far capire meglio a Draco che
quello che gli stava facendo era bellissimo, emozionante e straordinario,
un qualcosa di unico, mai provato in vita sua. Non gli passò
nemmeno per l'anticamera del cervello che Silver sarebbe potuta entrare
da un momento all’altro, ma per loro fortuna la ragazza già
dormiva beata in un altro letto. Poi d'un tratto sentì una leggera
carezza al suo membro eretto e non riuscì a non gemere il nome
del compagno. Draco era passato completamente all’azione, baciò
lentamente la virilità del suo ragazzo, poi quando senti il suo
nome uscire dalle labbra di Harry, con quella voce rocca, capì
che stava facendo la cosa giusta. Prese in mano il fallo e poggiò
le labbra sulla punta leccandola leggermente per poi, senza preavviso,
prenderlo completamente in bocca succhiando. A questo punto Harry non
ebbe il cervello di trattenersi:
"AAAAAH DRACO!"
Le labbra del biondino si arricciarono in un sorriso ma non si staccò
dal suo giocatolo preferito. Aprì gli occhi notando che Harry
stava stringendo violentemente le lenzuola e sapendo bene che stava
arrivando il momento cruciale. Con la mano libera accarezzò dolcemente
i testicoli facendo esplodere Harry nella sua bocca. Draco se l'aspettava
e ingoiò fino all’ultima goccia del suo succo d'amore.
Si staccò lentamente leccando ogni residuo per poi rialzarsi
e poggiare le labbra su quelle di Harry che lo baciò con passione
riconoscendo anche il proprio sapore mescolato a quello del suo amante.
Il bacio finì e si guardarono con amore sorridendosi dolcemente
poi Harry con voce bassa disse:
"Credo che tu sia troppo vestito amore."
"Anch'io, mi aiuti?"
Così i due con frenesia iniziarono a trafficare con i vestiti
del biondino e Harry poté ammirare la pelle pallida che veniva
scoperta ed illuminata dalla luna. Quando fu nudo di fronte a lui gli
poggiò le dita della mano destra sulle labbra che Harry iniziò
a succhiare nello stesso modo in cui prima Draco si era dedicato alla
sua eccitazione. Il biondino si morse il labbro sentendo il proprio
membro pulsare dalla voglia di possederlo. Sfilò le dita da quella
bocca vogliosa e al posto loro a Harry offrì la propria bocca,
che il moretto accettò volentieri. La mano scivolò verso
il basso passando per il membro che si stava già indurendo di
nuovo, accarezzando leggermente i testicoli per arrivare infine all’anello
vergine, accarezzando delicatamente i muscoli, preparandoli per la penetrazione.
Harry si staccò dal bacio fissandolo con un po' di paura, ma
il suo amante gli sorrise rassicurandolo e sussurrò a fior di
labbra:
"Non avere paura…"
Poi posò un bacio leggero sulle sue labbra per dargli sicurezza.
Harry sorrise dolcemente annuendo. Lo attirò su di se baciandolo
con trasporto, cercando di fargli capire con il linguaggio del corpo
che di lui si fidava ciecamente. Draco colse il significato del gesto
fatto da Harry e lentamente inserì il primo dito nell’apertura
vergine del suo compagno, notando il corpo sotto di lui tendersi, così
gli sussurrò nell’orecchio:
"Rilassati amore, rilassati."
Harry annuì leggermente, cercando di abituarsi a quell'intrusione,
la paura non lo abbandonava, ma non le avrebbe permesso di rovinare
la prima volta che facevano l'amore. Draco iniziò a leccare dietro
l'orecchio del leoncino, mentre lentamente muoveva il dito preparandolo
con dolcezza. Harry non riusciva più a concentrarsi solo all’invasione
dal basso, la lingua di Draco gli faceva venire i brividi, sembrava
che il biondino avesse trovato un punto particolarmente sensibile dietro
all’orecchio destro. Poi Draco inserì un altro dito, muovendolo
in unione con l’altro, cercando un punto preciso dentro il corpo
del suo ragazzo,per poi trovarlo. Harry sgranò gli occhi guardando
il soffitto con la bocca aperta cercando di prendere più aria
possibile, Draco aveva sfiorato qualcosa dentro di lui che gli aveva
fatto quasi perdere i sensi per l’intenso piacere ricevuto. Continuarono
cos’ ancora per poco visto il grande bisogno che Draco aveva di
lasciarsi andare, Harry in questo stato stava solo risvegliando la bestia
che c'era in lui, doveva agire prima che fosse tardi. Tolse le dita
con attenzione lasciando Harry con un senso di vuoto, aprì i
suoi occhi smeraldo fissando Draco, che gli sorrise. Il biondino prese
la bacchetta e se la puntò addosso:
"Lubricus!" (lasciamo perdere, va' ndSaya)
Poi la rimise sul comodino vicino a letto e allargò le gambe
di Harry posizionandosi tra di loro. I due si fissarono, mentre Draco
iniziò lentamente a penetrare dentro quell'apertura stretta.
Harry reclinò la testa all’indietro mordendosi a sangue
il labbro, mentre Draco chiuse gli occhi assaporando il dolce tepore
del corpo di Harry. Poi con un'unica spinta affondò completamente
dentro di lui, facendo si che Harry allargasse ancora di più
le gambe e lo avvolgesse intorno alla vita, dandogli più spazio
per agire. Si sporse sopra il suo amante moro leccandogli via con dolcezza
il sangue che gli calava dal labbro, sussurrando parole di rassicurazione
e d'amore. Harry si abituò molto presto a sentire dentro di se
Draco, in quel momento erano un unico essere, anima e corpo, e questo
lo fece sorridere. Aprì gli occhi pieni di lacrime e sussurrò:
"Ti amo Draco."
"Ti amo Harry…"
E iniziarono a muoversi in sintonia, molto presto Harry non senti più
dolore ma solo puro piacere. La loro danza in unione dava qualcosa di
più del semplice piacere, con quell’atto i due ragazzi
si erano giurati amore eterno, complicità e devozione. E quella
loro unione di spiriti gli permise di venire insieme. Quando Draco colpì
per l'ennesima volta il punto magico Harry socchiuse gli occhi e venne
sui loro ventri per la seconda volta, mentre Draco finalmente si svuotava
dentro di lui, marchiandolo con il suo seme come proprietà privata.
Il biondino sfinito riuscì a tirarsi fuori dal corpo dell’amato,
dividendosi di nuovo da lui, ma sapendo dentro di se che potevano riunirsi
quando volevano. Harry lo guardò per l'ultima volta quella sera
e sfinito si addormentò tra le sue braccia. Draco trovò
ancora la forza di avvolgerli nelle lenzuola e usare ancora la magia
per ripulirli.
La mattina
seguente Silver aprì gli occhi notando che non era nel suo letto,
ma che era avvolta in delle lenzuola di seta nera morbidissima. Si sedette
sul letto guardandosi intorno riconoscendo la stanza di Severus Snape.
"Buon giorno signorina Silver."
La ragazza guardò verso l'elfo con il vassoio:
"Buon giorno Dobby, che ore sono?"
"Presto ancora, signorina può ancora dormire."
La ragazza si mise in piedi e iniziò a vestirsi:
"Non sembra tanto presto, ma il professor Snape?"
"Professor Snape dormito lì, poi alzatosi e andato a lavorare."
Silver sgranò gli occhi guardando l'elfo:
"Severus… ha dormito nello stesso letto con me?"
"Si, lui anche abbracciarla."
Silver ridacchiò, e Dobby la guardò estasiato:
"Signorina Silver sorriso, noi stasera fare grande festa nella
torre Gryffindor!"
La ragazza annuì:
"Va bene Dobby, ma vedi di portare anche la burrobirra."
Silver ormai vestita uscì felice dalla stanza e dai sotterranei
entrando in una sala comune vuota. Le uniche due presenze erano i due
gemelli sul divano che dormivano. Silver sorrise dando ad entrambi un
bacio sulla fronte e li coprì con una coperta. Salì lentamente
le scale ed entrò nella sua stanza. Appena entrata notò
i due ragazzi sul letto e scosse la testa, le venne quasi da ridere.
Cercando di fare meno rumore possibile uscì dalla stanza prendendo
il cambio. Chiuse la porta alle sue spalle ridacchiando, poi si stiracchiò:
"E’ ora di voltare pagina Silver Malfoy! Vivi giorno per
giorno e sarai felice!"
---*owari
7*---------------
Saya: eccoci
Draco: *ç*
Harry: *ç*
Silver: *________*
Saya: Uh, per la prima volta qualcuno soddisfatto
George: Mi preoccupa questa cosa
Saya: Fai bene
Fred: Ahio…
Saya: Molto Ahio…
Sev: ...
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