DISCLAIMER: Di J.K. Rowling, Silver è un mio personaggio… così non potrete dire che metto Saya ovunque, anche se parliamoci chiaro, i personaggi creati da noi, sono quelli che hanno qualcosa di noi in se… e infatti Silver forse avrà un carattere meno impulsivo e meno impiccione… per via dei propri problemi…
RINGRAZIAMENTI: Pam-chan la mia cavia personale *_*
NOTE: Allora, questa è una Au, Harry e Draco hanno 16 anni mentre i gemelli Weasley sono stati ringiovaniti(chiamatela come volete questa cosa, io lo chiamo esigenza), così possono ancora starci… bhe gli scherzi intendo farli fare a loro, visto che Saya non c’è. I protagonisti sono 2 e sono Harry e Draco, mentre ogni side story avrà la propria coppia, se volete leggerlo, fate pure… dimenticavo MI RIFIUTO DI USARE I NOMI ITALIANI PER LE CASE E PER I PROFESSORI! Le case saranno Griffyndor (Griffindoro), Slytherin (Serpeverde), Ravenclaw (Corvonero), e Hufflepuff (Tassorosso) i professori invece sono Snape (Piton), Dumbledore (Silente), McGonagall (McGranitt)… =3 miao, se non capite qualcosa, basta mandarmi una e-mail
DADA = difesa contro le arti oscure (Defence Against Dark Arts)
SPOILER: Credo i primi 4 libri
DEDICE: Questo capitolo lo dedico a Padfoot, Lara, Akira14, Clanes, Giulia e tutti gli altri che leggono questa fic, che io reputavo una vera skifezza, e che grazie al cielo non ho buttato, visto che adesso scriverla mi diverte... spero tanto che vi piaccia anche il capitolo 5......


Un Soffio di Magia

Capitolo 5

di Saya

“…” -> Parlato
’…’ -> Pensato

Capitolo 5: Happy Halloween

Mancava poco alla festa di Halloween. I preparativi erano già iniziati da settimane, ma c'erano ancora degli studenti che non sapevano da cosa mascherarsi.
"Senti Silly, da cosa mi vesto?"
Chiese Draco seduto sul letto della sorella, mentre questa stava seduta per terra leggendo La Storia di Hogwarts. Fissava un’immagine precisa nel libro, rimuginando. Alzò lo sguardo proprio quando entrò Harry che sorrise ai due, notando che non c'era nessun altro nella stanza, chiuse a chiave. Potter si avvicinò al proprio ragazzo baciandolo dolcemente sulle labbra.
"Ciao Dra, ciao Silly..."
"Ho deciso, voi due vi vestirete rispettivamente da Salazar e Godric!"
"EEEEH?"
Silver alzò il libro, facendo vedere l'immagine che prima stava guardando con interesse, sulla quale erano raffigurati Slytherin e Gryffindor (ma ci stai in fissa? ndS no, è che sto scrivendo anche NOW and THEN ndSaya questa io la chiamerei pubblicità occulta ndS -.- ndSaya) I due fissarono l'immagine per poi guardarsi e sorridersi dolcemente, perdendosi in un mondo tutto loro, mentre Silver continuava a fissarli aspettando una risposta e notando, molto presto, che se non interveniva quei due non avrebbero smesso.
Con un sopracciglio alzato si avvicinò ai due:
"Terra ai due innamorati!"
Draco guardò spaesato la sorella, che lo fissava con un sorriso fasullo, sbattendo le ciglia come per dire ‘per favore ci sono anche io qui’.
"Ah scusa sorellina..."
"Allora?"
"Non vedo perché non dovremmo accettare."
"Ok, ma rendetevi conto che ai vostri vestiti, ci lavoro da sola, sarà una sorpresa. Va bene?"
Harry sorrise dolcemente all'amica, e poi si rigirò a guardare Draco, con cui non poteva vedersi sempre.
"Una cosa... capisco che volete tenere segreta la vostra relazione..."
La ragazza incrociò le mani sul petto:
"Ma per quanto tempo dovrò andarmi a fare delle passeggiate in giro lasciandovi la giusta privacy..."
Ad un certo punto sgranò gli occhi:
"Non è che avete fatto qualcosa sul mio letto?"
Harry si girò di scatto verso Silver, Draco tutto rosso in viso la fissava, mentre alla ragazza veniva da ridere, visto che entrambi i ragazzi erano più rossi dei capelli che avevano i Weasley.
"SIIIIILVER!"
"Capito, non l'avete ancora fatto... meno male... sono sicura che non potrei dormire sul letto...OK LA SMETTO..."
Silver si risedette per terra prendendo in mano il libro e ricopiando i vestiti, in modo da sapere cosa fare. Intanto Harry si appoggiò sulle gambe di Draco chiudendo gli occhi, mentre il biondino iniziò ad accarezzargli la testa inconsciamente, leggendo un libro assorto. Molto presto queste gentili carezze portarono il Boy Who Lived nel mondo di Morfeo.
TOC TOC
Silver alzò lo sguardo, Draco distolse gli occhi dal libro.
Fece il segno a Draco di stare zitto e si avvicino alla porta:
"Chi è?"
"Fred e George."
Rispose la voce dietro la porta. Silver sospirò e guardò Draco:
"Non ti preoccupare..." esclamò mentre apriva la porta.
I due gemelli entrarono con i loro soliti sorrisi sulle labbra, quando si beccarono due:
"SHHHHH Harry dorme."
E la solita battuta di Silver naturalmente:
"Anche voi a usufruire del nascondiglio segreto, dovrei mettere una tavoletta sulla porta: Nascondiglio segreto per le coppie clandestine."
"Sempre divertente… mi manca Percy."
Disse Fred e George sospirò con lui, mentre Silver si portò la mano alla fronte:
"Di certo gli scherzi che facevate a lui... erano i migliori."
"Ma Dei?"
"A Hogsmeade..."
"Con Oliver?"
"Possibile."
La ragazza richiuse la porta a chiave, mentre Draco fece nuovamente segno di parlare piano. I gemelli annuirono sedendosi di fronte a Silver che disegnava.. Fred sussurrò:
"Da cosa ci possiamo vestire?"
Silver alzò lo sguardo con un sopracciglio alzato, poi un sorriso strano sulle labbra e Fred ebbe paura della risposta che avrebbe ricevuto.
"Mi è venuta un’idea GeNiAlE!"
"Ho paura di chiedertelo, ma… che idea geniale ti è venuta?"
"Naturalmente le gemelle Weasley."
Draco cercava in tutti i modi di trattenere le risate, mentre i gemelli fissavano l'amica con occhi sgranati.
"Le gemelle?"
"Si, trasformiamo i vostri corpi facendoli diventare femminili, allunghiamo i capelli, effeminiamo i vostri visi, un po' di make up! Et voilà!"
"Tu sei malata."
"Ma sei un genio,… i vestiti?"
"Ci pensa moi!"
"La vicinanza di Dei ti fa male, lo sai Silver?"
"Perché?"
"Ma non vedi che hai iniziato a parlare francese?"
"Ah, oui,… ehm, scusate."
"Comunque ti adoro."
I gemelli abbracciarono la ragazza sorridendo a trentadue denti. Poi la Gryffindor si mise a lavorare ai progetti per riuscire a farli in soli tre giorni. George si girò verso Draco:
"Alla fine avete deciso di mettervi insieme?"
Il Slytherin guardò allibito George:
"Eh?"
"Si vedeva lontano un miglio che c'era tensione sessuale tra voi due."
Il biondino non seppe rispondere, ma lo salvò la sorella:
"Guarda da che pulpito viene la predica Ge."
Il ragazzo arrossì, guardò per terra, mentre sulle labbra di Draco apparve un ghigno Malfoyico.
"Significa che anche voi due avete capito che oltre ad essere gemelli, siete anime gemelle."
"Si."
Rispose Fred con orgoglio.
"Fate gli orgogliosi tutti e quattro, ma avete paura di ammetterlo di fronte a tutti."
"E tu Silly?"
"Io cosa?"
"Sai bene cosa…"
"Ah… l'ho baciato."
"EEEEEEH?"
Questa volta i tre non resistettero ad urlare, svegliando di soprassalto il povero Harry, che cadde dal letto:
"Ma siete impazziti?"
Chiese il ragazzo fissando i tre, che erano ancora allibiti e sotto shock. Finalmente Draco riuscì a riscuotersi.
"Quando?"
"Ti ricordi quella volta che sono stata fermata da Rangi?"
"Ma tu vieni fermata quasi sempre da Rangi."
"Ma non dopo le lezioni, il giorno del suo arrivo no, poi mi sono fermata anche dopo la lezione di Pozioni. Per dirgli la proposta che mi ha fatto… il professore di dada."
"Ma è successo mesi fa!"
"Si."
"Di cosa parlate?"
"Silver ha baciato Snape."
"EEEEEEEEEH?"
"Smettetela con tutti questi Eh…"
TOC TOC
"Chi è?"
"Deivene e Oliver."
Harry si spostò a distanza strategica dal suo ragazzo, mentre i gemelli, visto che stavano sempre insieme,non si divisero ma si limitarono a non tenersi per mano. Silver si alzò e aprì la porta con disinvoltura.
"Ciao."
"Ma che ci fanno tutti qui?"
"Sai com'è mi usano."
"EH?"
"Silver intende, che come al solito i maschietti si ricordano dei costumi tre giorni prima della festa."
Deivene si mise a ridere:
"Dei non c'è niente da ridere."
"Bhe Silly, ci credo che lo chiedono a te, con la tua fantasia smisurata per i vestiti."
"Allora?"
Si intromise Oliver.
"Harry e Draco li vedrete solo quando entreranno in sala con i vestiti addosso, mentre per George e Fred, mi servirà il vostro aiuto, anche se per dire la verità quando si tratta di pozioni sono la migliore e basta."
Oliver alzò un sopraciglio non capendo niente di quello che diceva la biondina, così la ragazza spiego:
"Faranno le Gemelle Weasley."
Harry guardò Silver sconcertato:
"In che senso?"
"Che li facciamo diventare femmine naturalmente."
"Ah."
Silver stava con la penna d'oca in mano preparando l'intero programma dividendo il lavoro, con un tocco di magia sarebbe stato uno scherzo finire tutto in poco tempo.
"Senti Harry, si occuperà Mione del costume di Ron?"
"Credo di si…"
"Dei, tu hai deciso?"
"Non ancora."
"Nemmeno io, ci penserò stasera."
"Vuoi dire, che prima vesti tutta la scuola e poi pensi a te?"

La sera ormai era calata, mancava poco alla cena. Finalmente Silver era rimasta da sola nella sua stanza. Draco era tornato nei sotterranei a malincuore, lasciando Harry nella torre dei Gryffindor. La ragazza era sdraiata sul letto con occhi chiusi rilassandosi pensando da che cosa potesse travestirsi, l'idea migliore che le venne in mente, faceva comunque schifo, visto che non le andava granché di trasformarsi in una fatina o un folletto. Lei voleva qualcosa di più spettacolare. Poi un sorriso sulle labbra, un’idea geniale.
"Mi dispiace per Harry, ma in fondo sarà solo una maschera."
Non avrebbe rivelato la sua maschera a nessuno, così si diede da fare, disegno i costumi per Harry e Draco, ed infine riuscì a disegnare anche il proprio, in fondo Deivene le aveva detto che ci avrebbe pensato da sola, per non darle fastidio. Sarebbe stato difficile, ma con una carezza di magia, nulla è impossibile.
TOC TOC
La ragazza con una mossa fulminea nascose il disegni.
"Chi è?"
"Sono Harry! vieni a cena?"
Silver si alzò ed aprì la porta sorridendo.
"Si andiamo."
"Che stavi facendo?"
"Preparavo i disegni per i costumi."
"Deciso anche per te?"
"Si."
"Cosa fai?"
"Mi dispiace per te, ma è un segreto."
Appena disse questo entrarono nella sala comune salutando tutti con un sorriso.
"Ciao Mione, deciso tutto?"
"Si, quest'anno faccio io per Ron."
"Va bene, e anche meno male, ne devo fare cinque."
"Ce la farai?"
"Usando un soffio di magia."
Tra le varie chiacchiere entrarono nella sala da pranzo (-.- ndS che c'è ndSaya sala da pranzo? ndS mangiate lì dentro… no? ndSaya) e Harry lanciò uno sguardo furtivo verso Draco, quando incontrò il suo sguardo gli sorrise dolcemente, e anche il giovane Malfoy gli sorrise di ricambio. Silver sentì freddo girandosi di scatto verso Clay, che la fissava con uno sguardo truce, non promettendo niente di buono. La ragazza non distolse lo sguardo, guardandolo con odio. Quel ragazzo le faceva venire i brividi.
"Lascialo stare Silly."
La ragazza guardò verso George annuendo:
"Ho una brutta sensazione."
"Silly non ti preoccupare, ci siamo noi."
"Cercherò di fare come dici tu Fred."
"Su andiamo a mangiare."
"Mhm…"
Il gruppo si sedette al tavolo iniziando a mangiare.
"Oggi Herm è stata battuta durante la lezione di Charms."
Tutti si girarono sorpresi verso la ragazza:
"Oggi non è una giornata buona."
"Fammi indovinare… Rain?"
Il viso della giovane Gryffindor divenne cupo mentre sussurrava, sibilando, un si.
"Su Mione, farai meglio la prossima volta."
"Questa è GUERRA!"
Ron e i gemelli non resistettero mettendosi a ridere senza riuscire a fermarsi. Anche Silver iniziò a ridere per poi fermarsi di scatto guardandosi intorno, fin quando il suo sguardo incontrò quello di Harry che sembrava altrettanto preoccupato, si sorrisero come per rassicurarsi che tutto andava bene.

Intanto al tavolo dei insegnanti Snape era indaffarato a studiare il comportamento insolito dei due ragazzi.
"Quei due saranno perfetti come Auror."
Disse il professore di difesa contro le arti oscure. Snape rigirò lo sguardo sull’odiato professore.
"Non mi dire…"
Fece una pausa tattica fissando Rangi direttamente negli occhi, per continuare:
"Silver lasciala fuori."
"Ma lei con Potter sarebbe la nostra carta vincente."
continuò a stuzzicarlo il professore di Dada.
"Senti Rangi, vedi di non mettere strane idee nella testa dei ragazzi."
"Essere un Auror è una cosa onorevole."
"Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo, non credi che possa bastare quello che hanno sofferto nella vita quelle due creature, dovrebbero adesso avere anche un futuro di sofferenze?"
"Credo che sia questa la loro forza, martiri."
"NON ESSERE RIDICOLO."
"Mhm, lo sapevo che tenevi alla Malfoy, ma vederti preoccupato anche per Potter, non è degno di te Severus."
"NON DIRE STRONZATE."
"Eh, eh, Severus… Severus..."
Rangi divenne di nuovo serio:
"Lascio loro la scelta, mai ho costretto qualcuno a diventare quello che non vuole."
Intorno a loro c'era un silenzio tomba. Snape alzò lo sguardo notando gli occhi di tutta la sala puntati su di loro, sia quelli dei professori che quelli dei studenti. Finalmente si rese conto che le ultime frasi le aveva urlate. Fulminò con lo sguardo i ragazzi che, comprendendo al volo la minaccia, si girarono chiacchierando di più e del meno, per troppa paura di scoprire cosa avesse fatto arrabbiare così il tanto temuto professore di pozioni. Severus si rimise a mangiare, quando si sentì addosso uno sguardo e alzando gli occhi verso il tavolo dei Gryffindor incontrò lo sguardo chiaro e cristallino di Silver, che appena i loro occhi si incontrarono sorrise dolcemente per poi girarsi verso il tavolo e continuare a mangiare. Snape non seppe cosa pensare di quel sorriso così sbuffò e iniziò a mangiare il suo dolce.

Al tavolo dei Gryffindor iniziò un discorso animato:
"Avete visto il Professor Snape ha di nuovo litigato con il professor Rangi."
"Si, ma questa volta ha alzato anche la voce."
"Chissà che cosa si sono detti."
"Non credi che questi non siano affari nostri?"
"Silver… proprio tu dici questo?"
"Io ho un sacco di lavoro da fare tesoro mio, non ho tempo per andare a ficcare il naso negli affari di Sev."
"Sev?"
"Così non si sa di cosa parliamo, comunque nemmeno voi avete tempo per queste cose, Halloween si sta avvicinando, e noi, non solo io, abbiamo un sacco di lavoro da fare."
"Ma Silly…"
"Niente ma Ge, ficcheremo il naso negli affari che NON sono nostri, dopo Halloween."
I gemelli sorrisero a trentadue denti, riconoscendo finalmente la loro compagna di scherzi. Hermione stava già sui libri, mentre metteva un biscotto in bocca, leggendo attentamente le righe nel libro di Tranfugazione. Ron la osservava abbastanza preoccupato, non gli piaceva che la sua ragazza si stressasse per colpa di una insignificante Ravenclaw.

Le tre giornate passarono al volo e Silver saltò qualche lezione per riuscire a preparare i costumi nei minimi dettagli, il punto era che i costumi non dovevano essere solo belli, ma i migliori fatti. Dava gli ultimi ritocchi al mantello di Salazar Slytherin quando qualcuno bussò alla porta. Alzò lo sguardo verso l'orologio notando che mancava poco alla festa.
"Spero che Oliver sia riuscito a preparare la pozione, visto che io non sono riuscita a dedicarmici."
Nascose i tre costumi che non dovevano essere visti e aprì la porta senza nemmeno guardare chi fosse.
"Come procede Silver?"
Era la voce di Oliver, che nella mano teneva due boccette, facendo sorridere la ragazza.
"Finito tutto, tu?"
"Con qualche piccolo aiutino sono riuscito a preparare la pozione che mi avevi chiesto."
La ragazza annuì e si mise sulla porta facendo un fischio abbastanza alto, e dopo due secondi i gemelli in condizioni pietose erano di fronte a lei. La Gryffindor li guardò con il sopraciglio alzato per poi scuotere la testa:
"Ma che facevate, sapevate che dovevo chiamarvi..."
"Scusaci Silver ma ci stavamo annoiando."
"Su filate nella stanza... Deivene dovrebbe arrivare a minuti con i vestiti."
L'aria intorno ai 4 amici era solenne, i gemelli avevano le boccette tra le mani e fissavano abbastanza preoccupati i due amici che li osservavano curiosi. Ma essendo dei Gryffindor la curiosità e il coraggio vinsero sulle altre cose, così si scambiarono un’occhiata e mandarono giù in fretta il miscuglio preparato da Oliver. La scena che si ritrovarono di fronte la Malfoy, Wood e Sheridan che era appena entrata fu qualcosa di spettacolare. I corpi dei due ragazzi iniziarono a mutare prendendo forme femminee, la loro altezza diminuì mentre i loro capelli rossi caddero liberi intorno alle loro spalle, le dita divennero più sottili e il petto divenne più pieno. Quando la trasformazione finì i due raga... ehm le due ragazze si guardarono sorprese e George parlò con una voce effeminata:
"Siamo donne."
Silver si avvicinò ai suoi migliori amici poggiandogli un braccio intorno alle spalle:
"Adesso vuoi due siete Frederica e Georgina, piacere di conoscervi Gemelle Weasley!"
"Oliver, visto che adesso sono due ragazze, mentre le vestiamo sarebbe carino da parte tua, se potessi uscire."
"Si certo."
Prima di uscire si fermò vicino a Deivene posandole un lieve bacio sulla fronte:
"Ci vediamo fuori."
La ragazza arrossì annuendo, mentre tre paia d'occhi e tre sopracciglia alzate erano dirette a lei, che continuava a fissare la porta chiusa alle spalle di Oliver, quando si girò le prese un colpo:
"COSA?"
"Non c'e qualcosa che dovresti dirci?"
"Uhm... si... ma iniziamo a prepararvi, vi parlo mentre vi mettiamo a posto."
"Ok."
Le ragazze si misero al lavoro con passione, non succedeva tutti i giorni di poter vestire e truccare come si deve i gemelli, e come in un salone di bellezza si chiacchierava di tutto e su tutto, amori e ragazzi.
"Allora Dei."
"Non è ancora niente di sicuro, a me Oliver piace tanto e sembra che anch'io gli piaccia, stiamo bene in compagnia e poi è un ragazzo così interessante."
"Non ho dubbi Dei."
"E tu?"
"Ma sempre a me le domande, vi sembra possibile che Severus Snape si innamori di me?"
"Di certo non gli sei indifferente."
Silver guardò verso la biondina, mentre le gemelle ascoltavano con interesse il loro discorso.
"Bhe, molte volte ti guarda mentre pensa che nessuno lo veda, almeno durante la cena, oppure se parli nella great hall con qualcuno, lui passa lì per caso."
"E’ vero, è vero."
Si intromise Georgina. E Fredrerica annuiva per confermare la versione del fra... ehm della sorella.
Silver sospirò:
"Se lo dite voi."
"Io dico che Snape è solo ostinato e un uomo all’antica, penserà che tu sei troppo piccola per lui, o meglio che lui è troppo vecchio per te e che tu meriti di meglio."
Deivene non si rese nemmeno conto di quanto fosse vero quello che aveva detto, anche perché nemmeno Snape era ancora arrivato a questa conclusione.
"Adesso guardatevi nello specchio."
I due ragazzi adesso ragazze si girarono verso il grande specchio fissandosi abiliti, non avevano mai pensato che potessero essere due ragazze così belle e sorrisero a se stessi riflessi.
"Avete fatto un lavoro assurdo."
"Siamo stupendi."
"Bhe ricordatevi che siamo le migliori in questo campo."
"Infatti."
"Su adesso tocca a Draco e Harry, e nessuno deve vedere in cosa li vesto."
"Infatti…e poi io e Oliver dobbiamo ancora mettere i nostri costumi"
"Bene, ci vediamo giù al ballo."
Dicendo questo i quattro si salutarono e le gemelle con Deivene uscirono, mentre Silver andò alla porta dei ragazzi sapendo che Ron era da Hermione, mentre gli altri tre si erano già vestiti ed erano nella sala comune. Bussò alla porta aspettando pazientemente, poi la porta si aprì e un Harry con capelli ancora più scompigliati del normale, senza occhiali la guardò.
"Harry, visto che so che c'e anche mio fratello lì dentro, vestitevi e venite in camera mia vi devo vestire."
Il ragazzo dagli occhi smeraldo annuì e Silver se ne andò preparando i costumi sul suo letto, stando attenta che qualcuno non entrasse oltre ai due ragazzi. Una decina di minuti passò e finalmente si sentì bussare sulla porta:
"Si?"
"Siamo Harry e Draco."
"Entrate e chiudete a chiave la porta dietro di voi."
I due abbastanza imbarazzati entrarono nella stanza chiudendo la porta a chiave, non riuscivano nemmeno a guardare in viso la ragazza che ancora tratteneva la risata, poi quando notarono i maestosi vestiti sul letto di Silver, tutto l'imbarazzo scomparve. Draco si girò verso la sorella con occhi sgranati:
"Li hai fatti tu?"
"E chi se no? Su metteteli, così mi preparo anch'io."
Il silenzio albergava nella stanza degli incontri di Hogwarts, mentre Silver aiutava i due ragazzi a mettersi i vestiti addosso.
"Niente gel Draco, i tuoi capelli devono cadere in disordine, così come quelli di Harry."
"Ma è impossibile che succeda."
"Ne sei certo?"
Silver prese la bacchetta e la girò un paio di volte sussurrando delle parole magiche, ed infine davanti a lei c'erano due copie perfette di Salazar Slytherin e Godric Gryffindor.
"Guardatevi allo specchio."
Mentre i due fondatori della scuola si stavano ammirando nello specchio, Silver tirò fuori il libro con l'illustrazione dei due uomini facendola vedere ai due ragazzi.
"Oltre a questo, anche se era un segreto, stavano insieme questi due."
"Ma Godric non stava con Rowena Ravenclow?"
"Con quella? Ma non insultare Godric!"
(Harry è come se tu stessi con Cho -.-;;; ndSaya ehm... preferisco Draco ndHarry)I tre si misero a ridere vivacemente, non sapendo cosa si stava avvicinando.
"Su la festa sta per iniziare andate, io mi devo ancora preparare."
I due ragazzi annuirono, si inchinarono davanti alla loro amica e uscirono dalla stanza, notando che ormai non c'era più nessuno nei corridoi o nelle sale comuni.

Deveine vestita da principessa Vega (non sono sicura che fosse Vega la principessa ndSaya), con vicino il suo Oliver, che si nascondeva dietro la maschera di Altair. Ron e Hermione erano vestiti da principessa e principe arabi, mentre nessuno, tranne quelli che sapevano, riconobbe i gemelli Weasley, che in quel momento stavano avendo molto successo tra i ragazzi. Dumbledore si poggiò verso Snape sussurrandogli:
"Adesso arrivano i primi due, guarda com'e brava la tua figlioccia a fare i vestiti."
Ed infatti da due porte entrarono due individui da sbavarci dietro, con un’espressione seria si guardarono in giro, i loro sguardi si incontrarono per un breve momento e fecero un cenno di saluto come per augurarsi buona fortuna. Harry indossava un abito antico e i colori di esso variavano dal rosso al dorato, mentre sul mantello aveva un grandissimo simbolo raffigurante un leone… mentre Draco era avvolto tra i colori verde argento, i suoi capelli sparati cadevano sul viso accarezzandolo dolcemente, e anche lui sul mantello scuro portava il simbolo di Slytherin raffigurante un bel serpente. Rainbow difficilmente soppresse un urlo:
"Gryffindor e Slytherin!"
"Quest’anno alla nostra festa ci hanno raggiunti anche i fondatori di due case, è un onore per noi..."
Disse il vecchio sorridendo, aspettando l'entrata della ragazza. I due ragazzi si inchinarono nella direzione del preside e poi ognuno raggiunse il proprio gruppo di amici e Hermione iniziò con le domande:
"Com'e riuscita a fare questi costumi?"
"Mione che ne so io, sai che Silver ha fatto quasi tutto da sola, tranne la pozione per i gemelli, perché aveva troppo poco tempo."
Le luci si spensero e una nebbia strana entrò dalla porta principale, una creatura incappucciata entrò circondata dal freddo. Le luci si riaccesero e in mezzo alla sala c'era un dementor (dissennatore o come cavolo si chiama ndSaya). Harry sgranò gli occhi indietreggiando. Snape fissava con sorpresa la creatura, era un vero dementor che era entrato a Hogwarts. I professori si alzarono per scacciarlo quando Dumbledore li fermò, rassicurando anche gli studenti:
"Credo che quest'anno il trofeo per miglior costume e migliore idea vada a Silver Malfoy, che come so ha fatto almeno cinque costumi e tutti ispiratissimi... oltre che molto realistici."
Il dementor si girò verso i professori inchinandosi profondamente come per ringraziare, facendo vedere la pelle putrefatta sulle mani. Le gemelle Weasley si avvicinarono alla creatura maledetta e Silver sussurrò:
"Che ve ne pare del mio di costume?"
I due ragazzi risero:
"Credo che tu abbia spaventato tutti tranne Dumbledore."
"Questo era il mio intento."
"Ma come sei riuscita a fare le stesse condizioni che circondano quei maledetti carcerieri di Azkaban?"
"Segreto professionale oltre alla magia naturalmente."

La festa continuò fino a tardi, tra i balli e mangiare si fece l'ora di andare a dormire. Draco prese per mano la sorella fermandola, la ragazza si tolse il cappuccio rivelando i suoi occhi scuri e amorevoli verso il fratello:
"Vuoi venire con noi?"
"Si."
"Va bene tu e Harry dormirete da me."
I due si sorrisero e seguirono il gruppo composto da Oliver e Deivene, dai gemelli che erano tornati ormai maschietti e che si erano già cambiati i vestiti, di Ron e Hermione, ed infine la fila veniva chiusa da Draco, Silver e Harry. Uno strano rumore fermò i ragazzi che iniziavano a guardarsi intorno, ma cosa poteva essere, la puzza dell’uso di qualche pozione strana si poteva avvertire a naso nudo e poi… sotto di loro si aprì un buco nero.
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!"
L'ultimo pezzo della fila cadde subito nell’oscurità, seguito dalla terza e seconda linea, mentre Deivene e Oliver guardarono terrorizzati la scena dinanzi ai loro occhi.
"Dobbiamo andare a cercare aiuto, corri Deivene!"
La ragazza non se lo fece ripetere due volte e corse verso la sala professori sperando di trovare qualcuno. Mentre i ragazzi cadevano sempre più giù, Harry riuscì a guardare per un’ultima volta il suo amato... e poi...
BUIO....

-------*OWARI 5*------------------------------

Saya: ecco il 5
Silver: non voglio crederci, non ci voglio credere
Saya: a cosa?
Silver: che sono di nuovo nei guai
Saya: se ti ho lasciata senza guai per 2 capitoli, non significa che non continueranno
Draco: dove siamo?
Saya: lo scoprirai nel cap 6
Harry: potevi descrivere meglio
Saya: questo per tua informazione è il capitolo più lungo...
Herm: e vero ha più di 10 pagine, mentre i normali sono di 8
Saya: vedi
Ron: principi arabi?
Saya: che c'e che non va? cmq alla proxima **


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