DISCLAIMER:
I personaggi come sempre non sono miei ç_ç ma di Kazuya
Minekura
RINGRAZIAMENTI: alla mia zietta Miyu che mi dava dei consigli e si
subiva in diretta questa cosa oltre che ringrazio TUTTI QUELLI CHE
HANNO COMMENTATO IL PRIMO CAPITOLO!
DEDICA: A tutti che compiono gli anni nel gennaio e febbraio – so
bene che non riuscirò mai a scrivere tutte queste fic, per
questo vi dedico questa… ringraziate l’ispirazione che se ne andata
e gli esami se non scrivo molto ^_^
NOTE: Riusciranno i nostri eroi a cooperare con LA NOTIZIA?
Scherzo
di una divinità annoiata
Parte
II - La Notizia e le sue conseguenze
di Saya
Kanzeon
Bosatsu come sempre era seduta sulla sua sedia, con il gomito appagato
a essa, fissando il mondo dei esseri umani e demoni. Sulle sue labbra
c’era un sorriso soddisfatto, era da un bel po’ di tempo che non si
divertiva così tanto.
”Mia signora…”
La donna si girò guardando il suo subordinato:
”Jirashin, dimmi… come ti senti?”
L’uomo guardò la donna quasi sorpreso:
”Bene…”
La Bosatsu tornò a guardare verso i quattro sorridente:
”Loro no…”
Jirashin si girò a vedere cosa guardava, e poi tornò
a fissare la signora della misericordia:
”SIGNORA NON SONO COSE DA FARE.”
”Su via Jirashin, almeno così li movimento la vita, no?”
L’uomo sospirò, Kanzeon bosatsu era incorreggibile, e capiva
bene da dove proveniva tutta la testardaggine di Sanzo, sicuramente
c’era qualcosa che non andava nella famiglia di Kanzeon.
”Sono venuto a dirle che l’Imperatore Celeste vuole vederla.”
La mattina bussò
alle finestre delle due stanze occupate dei nostri eroi, era ancora
la prima mattina quando Gojio si sveglio, solo per scoprire che Hakkai
non era li vicino a lui. Allarmato si mise seduto sul letto guardandosi
introno, quando entrò il brunetto in questione:
“Avete fatto bene a prendere le stanze con i bagni.”
Disse Hakkai con il viso pallido, ma comunque trovò la forza
per sorridere dolcemente al suo amore. Il rosso salto dal letto e
corse vicino a lui:
”Che cosa succede?”
”Non lo so.”
Rispose con voce calma, anche se nei suoi occhi si leggeva preoccupazione.
”Eppure per come hai mangiato ieri, pensavo che eri guarito.”
Hakkai sospiro e scosse la testa, per poi sgranare gli occhi e correre
di nuovo al bagno e chiudersi dentro. Gojio guardò la scena
con occhi spalancati, infine corse dietro al suo ragazzo:
”Tutto bene li dentro?”
Si senti un debole si, al che la porta si aprì rivelando un
Hakkai ancora più pallido di prima. Gojio scosse la testa alzandolo
tra le braccia, sempre stando attendo a non fargli male. Poggiò
il giovane demone sul letto sorridendogli e accarezzando dolcemente
la sua fronte:
”Guarda io vado da Sanzo a parlarne, tu rimani qui, hai capito, stenditi…”
Il ragazzo dai occhi verdi debole com’era annui senza protestare e
si sdraiò nel letto. Gojio lo corpi con affetto e gli diede
un bacio sulla fronte, per infine uscire. Si fermò di fronte
alla porta accanto, non sapeva se il bonzo si era svegliato di buon
umore, ma rischio bussando.
”Avanti.”
Aprì la porta e trovò Sanzo vicino al letto che sembrava
cercare di capire se Goku aveva la febbre o meno. Scosse la testa,
poi si girò verso il kappa.
”Si?”
”Bonzo, non possiamo partire…”
Il biondino alzo la mano silenziandolo:
”Lo so bene idiota che non possiamo partire.”
Il monaco si passo la mano tra i capelli e si accese una sigaretta,
quando questa gli fu tolta da una mano al quanto femminile:
”Nipote caro… non devi fumare…”
Gojio e Sanzo guardarono la donna, se così poteva essere definita.
”Non di fronte a Goku e a Tenpou.”
I due la guardavano al quanto sorpresi, non l’avevano nemmeno sentita
entrare, cioè apparire. Kanzeon si avvicinò allo scimmiotto
che stava a letto poggiandogli la mano sulla fronte:
“Oltre alle nausee ti senti bene?”
Il ragazzo dai occhi d’oro annui, poi la donna alzò la maglietta
di Goku e posò la mano sul suo stomaco concentrandosi ed infine
sorrise:
”Va tutto bene…”
Si girò verso Sanzo:
”Konzen, prendi in braccio Goku e andiamo a controllare Tenpou, poi
vi dirò cosa succede.”
Per la prima volta il biondino obbedì senza una parola alla
“zia” in questione seguendola con Goku tra le braccia, il quale si
era accoccolato tra le sue braccia cercando un po’ di pace, anche
se sapeva, che presto sarebbe dovuto di nuovo andare a fare una visitina
in bagno. Sanzo poggio Goku sul letto accanto a Hakkai. La procedura
della dea della misericordia fu la stessa, poi con il suo solito sorriso
smagliante disse:
”Mi congratulo con voi, diventerete padri.”
Il silenzio cadde sulla stanza, il tempo sembro congelarsi, tutto
sembrava smettere di vivere, di muoversi, come se fossero stati teletrasportati
in un altro mondo. La donna guardava Sanzo e Gojio aspettando una
reazione, che almeno in dieci minuti non arrivò, poi Gojio
con la voce tremante chiese:
”In che senso?”
”Goku e Tenpou sono incinti da due mesi, caro Kenren.”
Ormai non gli era consesso più nemmeno il dubbio. Al che si
sentì un rumore e Kanzeon guardò con un sopraciglio
alzato il suo nipote adorato… svenuto sul pavimento freddo. Goku sgranò
gli occhi:
”SANZO NON MORIRE!”
Il ragazzo dai occhi d’orati non aveva proprio capito la situazione
e saltò fuori dal letto accucciandosi vicino al suo maestro
e amante:
”Sanzo… Sanzo…”
A Kanzeon venne di nuovo da ridere, mentre Gojio e Hakkai continuavano
a fissarsi, increduli per quello che avevano sentito, eppure sembrava
così logico.
”Ma, io e Goku siamo maschi.”
”E allora Tenpou? Pensi che solo per questo voi due non potete portare
figli nel grembo?”
”Mi scusi Kanzeon Bosatsu, non volevo essere…”
La dea scosse la testa:
”Tenpou, non ti preoccupare, avete solo scoperto che potete avere
dei figli.”
Al che Sanzo rinvenne, con uno sguardo omicida guardo la dea:
”VECCHIA è TUTTA COLPA TUA!”
Kanzeon sorrise:
”No, io ho procurato solo l’utero e che possono rimanere fecondati,
avete fatto tutto da soli,..., no forse un piccolo aiutino ve lo dato
io, AH AH AH…”
”SANZO SEI VIVO!”
”MALEDETTA VECCHIA!”
Goku si strinse a Sanzo con i lacrimoni agli occhi:
”Non sopporterei di vederti morire prima di me…”
I quattro presenti guardarono la scimmia che abbracciava il suo bonzo
con le lacrime agli occhi, non capendo cosa stava dicendo:
”Io sono malato e forse morirò tra poco… anche se ti avevo
promesso che sarei stato sempre con te…”
Disse a voce bassa, guardando per terra, Kanzeon iniziò a ridere
ancora di più, mentre Sanzo si passo la mano sulla fronte non
sapendo come spiegare al suo amante cosa stava succedendo.
”Tenpou spiega tu a Goku, io devo parlare con i due padri.”
Dicendo così fece alzare Sanzo e spinse lui e Gojio fuori dalla
stanza, chiudendo la porta alle sue spalle. I due sospirarono sedendosi
ed entrambi non resistettero accendendosi le sigarette al quanto nervosi.
”Le nausee mattutine finiranno presto, non sarà un problema
per loro viaggiare.”
Sanzo non disse niente perso nei propri pensieri, mentre Gojio indagò:
”A si? E cosa mi dici quando avranno i stomaci grossi, anche allora
potranno viaggiare e combattere.”
“Kenren, Kenren caro, intendevo viaggiare, per trovare un posto tranquillo
dove loro due possano portare la loro gravidanza alla fine. E dopo
potrete di nuovo iniziare il viaggio verso l’occidente.”
”E i marmocchi? Quando qualcuno è incinto, nascono dei bambini.”
Kanzeon si trattene dal ridere e continuò a rispondere:
”Certo, viaggerete con i marmocchi.”
Qui si intromise il bonzo:
”Con tutti i pericoli che corriamo, tu pensi sul serio che porteremo
nostri figli in giro con noi?”
La dea pensò un attimo:
”Ma saranno dei marmocchi speciali. Ah un’altra cosa… miei cari Kenren
e Konzen… niente sesso…”
”COSAAA?”
Chiesero i due in unione, e le sigarette che caddero a terra per lo
stupore. Gojio fu il primo a riprendersi:
”Niente sesso?”
”Si niente sesso, oltre a che dovrete stare attenti a esaudire ogni
loro desiderio quando verrà il tempo… sapete le voglie.”
”Voglie?”
”Kenren, per quanto tu sia stato un donnaiolo, non sai niente della
gravidanza. Voglie significa che anche alle 4 di notte potrebbero
chiederti una cosa che e difficilissima da trovare, oltre che entrambi
sia Tenpou che Goku stanno entrando nel periodo della instabilità
emozionale… potrebbero piangere per ogni cosa e verranno feriti anche
da cose che si potrebbe pensare non fosse possibile.”
Sanzo aveva di nuovo preso posto sulla sedia, non voleva svenire di
nuovo, poggio la sua mano sui suoi occhi scuotendo la testa, ma in
che guaio si era andato a caciare, Goku incinto, non bastava che aveva
un ragazzino, o meglio uno che si comportava da tale, no adesso c’era
bisogno che la scimmia rimanesse incinta…
“Hakkai, perché
ci hanno lasciati qui da soli?”
Chiese con la sua voce pianiucolante Goku che stava seduto sul letto.
Hakkai sorrise, non gli era stato dato nemmeno il tempo di abituarsi
al idea, che già doveva spiegare le cose a Goku, che come al
solito non aveva capito niente di quello che succedeva.
”Vedi, Sanzo e Gojio dovevano parlare con la signorina Kanzeon di
una questione importante, e io e te dobbiamo parlare di un’altra cosa
altrettanto importante…”
”Che noi due stiamo morendo?”
Hakkai sospirò sarebbe stata una cosa molto più difficile
di quanto aveva pensato.
”No Goku, noi due non stiamo morendo, e solo che dentro di noi c’è
qualcosa che cresce… o meglio qualcuno che cresce.”
La scimmia non disse niente continuando a fissare con i suoi due occhini
d’orati al giovane ragazzo di fronte a lui:
”Goku noi due aspettiamo figli, siamo incinti.”
”Siamo due maschi…”
Hakkai sorrise dolcemente e annui:
”Ma qualcuno ha deciso di darci la possibilità di avere figli,
così noi due siamo rimasti incinti…”
Goku chinò la testa a lato continuando a fissare confuso l’amico:
“Ma non dovrebbero rimanere incinte solo le donne?”
”Come ti ho già detto la dea della misericordia ha deciso di
premiare il nostro amore per i nostri compagni, donandoci la possibilità
di portare in grembo i loro figli.”
La scimmia abbasso lo sguardo sul suo stomaco e poi poggio la mano
sopra a esso:
”Qui… qui dentro c’è una creatura… come me? Un bambino?”
A questo punto Cho Hakkai sorrise poggiando una mano sulla testa del
ragazzo di fronte a lui:
”Si Goku…”
”Io… io non voglio che soffra… io lo proteggerò con tutto me
stesso.”
Disse serio, ma pieno di determinazione, poi alzò lo sguardo
mostrando due occhi che brillavano:
”Io… io e Sanzo avremmo un figlio, sarà nostro, frutto del
nostro amore…”
Parole così semplici, un sguardo così pieno di felicità
donarono pace interiore anche a Hakkai, che stava pensando la stessa
cosa. Si era preoccupato tante di quelle volte che Gojio avrebbe voluto
dei figli e che forse un giorno si sarebbero dovuti lasciare, ma grazie
a Kanzeon non era più così, già quella creatura
che cresceva dentro di lui, sarà protetta con tutte le forze
da lui.
”Sanzo… Sanzo sarà contento?”
Chiese titubante la scimmia. Hakkai si avvicinò a lui abbracciandolo:
”Certo che sarà contento, non lo darà a vedere, ma sicuramente
sarà contento.”
Non sapevano che altro dire a riguardo a questa cosa, poi Goku se
ne usci:
”Io lo chiamerò Niko…”
Il giovane ragazzo dai occhi verdi sorrise di nuovo.
”Un bel nome…”
”Con il kanji del numero due, così come quello di Sanzo e con
il numero tre.”
Disse la scimmia guardando per approvazione, mentre Hakkai nemmeno
sapeva che Goku sapesse leggere i kanji. La porta si aprì ed
entrarono Sanzo e Gojio da soli. Fissarono i propri compagni che stavano
sul letto, e in quel momento gli guardavano in silenzio. Il biondino
osservò Goku, notando le lacrimuccie nei suoi occhi, sospirò
e senza una parola si avvicinò al letto prendendolo in braccio.
Guardò verso il rosso e gli fece un segno per infine lasciare
quella stanza, senza mai proferire qualcosa. Goku pur essendosi aggrappato
alla sua dolce metà, continuava a non alzare lo sguardo per
guardarlo e vedere odio in quei occhi viola che amava così
tanto. Senti la porta chiudersi dietro di loro ed infine quando Sanzo
lo poggio sul letto sussurrò:
”Scusami.”
Sanzo si sedette accanto a lui continuando a tenerlo abbracciato,
stretto, vicino al suo cuore.
”Non è una… non scusarti.”
Ma la scimmia continuò a non guardarlo nei occhi:
”Mi odi, non è vero Sanzo?”
Il monaco scuotendo la testa poggio il suo indici sotto il mento di
Goku, costringendolo ad alzare il suo viso; il viola si rispecchio
nel oro e l’oro annegò nel viola:
”Mai potrei farlo.”
Dicendo questo gli regalò uno dei suoi rarissimi sorrisi, poi
poggio le sue labbra su quelle della scimmia in un bacio casto, infine
sussurrandogli:
”Adesso apri bene le orecchie baka saru, perché non intendo
ripetertelo… ti amo Goku:”
Il viso del ragazzo più piccolo si illuminò cambiando
completamente espressione mentre sorrideva con tutta la purezza del
suo cuore.
”Anche io ti amo tanto!”
Poi abbraccio l’amante stringendosi ancora di più a lui:
”Allora vuoi bene anche al nostro bambino.”
Chiese timidamente, nascondendo il viso vicino al collo del biondino,
che alzò la mano accarezzando la sua schiena, mentre poggiò
le labbra in un infinito momento su quei capelli, mormorando:
”Si a entrambi… adesso riposati scimmia.”
Aiutò Goku ad entrare sotto le coperte baciandogli di nuovo
la fronte e assetò che questo si addormentò.
Gojio stava con
le mani in tasca, assetando che Sanzo e Goku uscissero, poi si fondò
vicino a Hakkai abbracciandolo, al che il giovane demone ricambio
l’abbraccio stringendosi a lui, cercando il suo calore intossicante.
”Sei felice?”
Infine pose la domanda con il cuore in gola Hakkai. Gojio si spostò
in modo da poter vedere gli occhi del suo amante, per fargli capire
che quello che stava per dire, lo diceva sul serio:
”Hakkai, come pensi che io non possa essere felice?”
Poggiò la mano sullo stomaco del compagno continuando:
”Stai portando nel tuo grembo nostro figlio, il frutto del nostro
amore. Mi sembra ovvio che io sia felice, un po’ scosso ma sono veramente
felice.”
Hakkai finalmente tornò a sorridere, ma questa volta il suo
sorriso non era uno di quelli forzati, uno di quelli della maschera
che indossava.
”Kami-sama quanto ti amo Hakkai.”
Disse Gojio baciando delicatamente le labbra del suo amante, per infine
approfondire il bacio. Il giovane dai occhi verdi si avvinghio a lui,
quando Gojio si fermò di colpo quasi arrossendo:
”Ehm, non possiamo.”
Hakkai sgranò gli occhi, non era possibile che Gojio, assatanato
quando si trattava di fare l’amore, si fosse fermato rifiutando. Il
rosso capendo cosa passava per la mente di Cho guardo per terra:
”Kanzeon bosatsu ha detto che finché non portati a termine
la gravidanza, non possiamo fare l’amore.”
Kanzeon, come
sempre, era seduta sulla sua poltrona comoda, tra le mani aveva un
fiore di loto, mentre seguiva cosa succedeva sulla terra. Era felice
che alla fine tutti e quattro avevano acetato la gravidanza ed era
anche contenta del amore che suo nipote dimostrava per Goku, quella
scimmia aveva tanto bisogno di felicità. Con sorriso si ricordo
di cosa era successo prima che se ne fosse andata:
-
‘Vecchia!’
Disse Sanzo per fermarla… e quando lei si girò, con la sua
maschera impassibile continuò:
’Sarò per sempre il suo sole.’
con questo aprì la porta andandosene mostrandole la schiena.
-
“Già il
suo sole…”
I quattro si mettevano in macchina, quel giorno Gojio e Sanzo avevano
capito dove dovevano portare i loro ammanti per i prossimi sette o
otto mesi, dove i quattro si sarebbero rintanati per aspettare il
lieto evento.
”Jirashin, credi che abbia fato male a non dirglielo?”
L’uomo guardò sospettoso la donna:
”Cosa non glie l’ha detto?”
Kanzeon bosatsu si girò guardandolo divertita:
”Che entrambi stanno aspettando dei gemelli.”
Jirashin sgranò gli occhi, quella donna era incorreggibile,
aveva tolto il dubbio dalla mente dei quattro ragazzi, che la cosa
non era pericolosa… ma comunque rimaneva del divertimento dietro a
questo. Scosse la testa, continuando a rimanere senza una parola.
”Almeno gli ha spiegato come procederà il parto?”
Chiese titubante.
”Sinceramente no…”
Intanto Sanzo
seduto dietro nella jeep insieme a Goku stava pensando. C’era sicuramente
qualcosa che la vecchia non gli aveva detto. Poi si ricordò…
”Maledetta vecchia, non ci ha spigato come partoriranno!”
Gojio, che guidava si fermò di colpo, girandosi verso Sanzo
con il viso pallido:
”E che facciamo adesso?”
Qui si intromise Hakkai:
”Mancano ancora parecchi mesi… lo scopriremo…”
”Lo spero.”
*tsuzuki*
Saya: eccoci ^_^
Kanzeon: bella saya ^_^ finalmente anche io ho un ruolo
Saya: ma lo sai che io ti amo venerabile Kanzeon bosatsu
Sanzo: VECCHIAAAAA IO TI UCCIDOOOO
Goku: HO FAMEEEEEEEE
Hakkai: anche io…
Gojio: NIENTE SESSO PER Più DI 7 MESI, MA SIAMO PAZZI! MALEDETTA
DEA!
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