DISCLAIMER: I personaggi come sempre non sono miei ç_ç ma di Kazuya Minekura
RINGRAZIAMENTI: alla mia zietta Miyu che mi dava dei consigli e si subiva in diretta questa cosa
NOTE: Non chiedete mi come mi è venuta in mente questa idea MOLTO idiota e poteva nascere solo dalla mia mente malata…
DEDICA: A tutti che compiono gli anni nel gennaio e febbraio – so bene che non riuscirò mai a scrivere tutte queste fic, per questo vi dedico questa… ringraziate l’ispirazione che se ne andata e gli esami se non scrivo molto ^_^


Scherzo di una divinità annoiata

Parte I - L'Inizio

di Saya

“AH AH AH AH” rise Kanzeon Bosatsu mentre osservava dal suo posto preferito, con il suo cannocchiale quello che stava succedendo sulla terra. Le altre divinità si giravano guardando la dea della misericordia. (. ma io tanto di misericordia non te ce vedo ndSaya tu dici? E cosa mi consigli di fare ndKanzeon non lo so, la dea guardona? ndSaya carina come idea! ndKanzeon) Il suo sguardo curioso seguiva i quattro ragazzi, così cari a lei, gli unici che la facevano divertire veramente, ma anche loro erano diventati quasi noiosi, se non obsoleti, voleva fare qualcosa per rendergli la vita un po’ più movimentata, ormai distruggevano i demoni senza nemmeno battere ciglio, ormai erano più forti è basta. A questo punto sul mondo dei demoni e esseri umani era calata la notte, uno dei periodi del giorno preferiti da Kanzeon Bosatsu, poteva ammirare i corpi nudi e atletici dei quattro ragazzi. Quando Sanzo si dedicava anima e corpo alla sua scimmiotta, e quando Gojio finalmente dimenticava le donne tra le braccia del suo Hakkai. Non era diverso nemmeno quando erano ancora nel mondo celeste, Kenren la notte si rifugiava nel abbraccio caldo e sicuro di Tempou, mentre Konzen, la notte stringeva a se con tenerezza l’esile corpo di Son Goku.

La sera era calata, un’altra giornataccia noiosa era finita. Hakkai si fermò di fronte a una locanda, in una città anonima. I quattro scesero dalla jeep, che prese forma di un dragetto…
”Kyuuuuu”
Il ragazzo dai capelli castano e occhi verdi accarezzo la testolina della bestiola:
”Bravo, piccolo.”
Mentre sul suo viso c’era dipinto il suo perenne sorriso.
”Ho fameeeee.”
Si senti provenire dal più basso, che guardava il biondo, il quale diede fondo a tutta la sua volontà di ferro per non colpirlo, con il suo ventaglio.
”Baka Saru! Adesso mangeremo.”
L’uomo dai capelli rossi e occhi rossi, scosse la testa ridacchiando, mentre si accese l’ennesima sigaretta.
”Gojio, vai a prendere tu le sigarette?”
Chiese il biondo guardando il rosso con i suoi occhi viola.
”Ma per chi mi hai preso, bonzo corrotto?”
”Servono anche a te.”
Infondo, il monaco non aveva tutti i torti. Gojio guardò il suo amico dai occhi verdi, che sorrise.
”Ti accompagno, mentre Sanzo e Goku prendono le stanze.”
”Grazie Hakkai.”
Dicendo questo il quartetto si divise in due gruppi. Sanzo e Goku entrarono nella locanda, mentre Gojio e Hakkai andarono a cercare le sigarette.
Sanzo entrò seguito dalla sua scimietta petulante, ignorando i suoi ho fame, voglio mangiare, sto morendo di fame, sanzoooooo ho fame… arrivo davanti alla padrona della locanda.
“Buona sera signori, posso offrirvi.”
Sanzo guardò la signore e con la sua solita espressione di marmo disse:
”Siamo in quattro, due stanze matrimoniali…”
Ormai le prendevano così, anche se prendevano due stanze con letti divisi, finirebbe che uno dei due letti non verrebbe utilizzato e loro starebbero stretti e scomodi. Mentre con il letto matrimoniale era tutta un’altra cosa. Goku guardò verso il biondino con un sorriso smagliante, e Sanzo sospirò:
”E una cena abbondante…”
La donna sorrise annuendo:
”Ma certo, mentre preparano le stanze accomodatevi pure nella sala pranzo, e piccola, ma vedrete che il nostro cuoco vi farà dimenticare l’ambiente.”
Al che risuono una risata felice da parte del brunetto, che senza pensarci su due volte corse nella sala, mentre il biondino lo seguì, nascondendo un sorriso che gli era sorto spontaneo nel vedere quella allegria che sprigionava il suo amore. Scelsero un tavolo appartato e Goku iniziò ad ordinare, mentre Sanzo scelse solo una cosa e chiese il caffè. Appena arrivò il cibo, arrivarono anche Hakkai e Gojio. Il rosso teneva in bocca una sigaretta e si sedette vicino al bonzo mentre Hakkai assieme ad Hakuryu prese l’unica sedia vuota. Anche loro due ordinarono, per poi iniziare una chiacchierata inutile, che dava noia a Kanzeon che stava aspettando che andassero a letto, cosi avrebbe potuto attuare il suo piano.
”Allora? Tutto ok?”
”Pensi che stavamo qui se non avevamo trovato le stanze?”
”Bonzo corrotto, come le hai prese?”
”Baka, le ho prese come le prendiamo noi…”
”E cosa vorresti dire con come le prendiamo noi…”
Si intromise anche Hakkai nel discorso:
”Intende dire che ha preso due matrimoniali.”
I tre continuavano a parlare, mentre Goku ormai aveva dato fondo alla dispensa della locanda. Iniziò a farsi tardi così alla decisione unita si alzarono raggiungendo le proprie stanze.
Sanzo aprì la porta facendo entrare per prima Goku che, si guardo curioso intorno. La stanza non era grande ed era di sobrio arredamento, non che gli dava fastidio infondo dovevano dormirci solo una notte. Al contrario della stanza, il letto grande che era messo in mezzo a essa, sembrava morbido e invitante. Non era un letto matrimoniale qualunque, ma uno di quelli che sinceramente una persona normale se lo poteva solo sognare. Son Goku si avvicino al letto fissandolo per poi sedersi sopra e provare la sua morbidezza. Passo lentamente le sue mani sulle lenzuola di seta blu notte, sorridendo, per poi girarsi verso Sanzo, che ormai aveva chiuso la porta e ci si era appoggiato sopra osservando il suo cucciolo che stava controllando la stanza curioso. I loro occhi si incontrarono, il viola si perse nel oro e l’oro si perse nel viola. Goku si immobilizzò a fissare il bonzo, che si avvicinò con passo da predatore a lui, mai i loro sguardi si staccarono. Quando furono abbastanza vicini, Sanzo si chino e i loro respiri si mescolarono fino a che…
Il bacio era pieno d’amore e dolcezza, Gojio stava abbracciando con tenerezza il suo amante, che si lasciava alle sue cure come un albero al vento. Le mani del ragazzo dai occhi verdi ormai erano perse nel mare rosso che erano i capelli del ragazzo più alto. Le loro lingue duellavano, giocavano si nascondevano e si assaggiavano, sempre come se fosse la prima volta. Con le dita sottili, Gojio si intrufolò sotto la maglietta del compagno, accarezzandogli con grazia la schiena. Hakkai sospirò nel bacio, quando la pelle fredda di Gojio venne in contatto con la sua, che invece era bollente. Lentamente si mosse verso il grande letto matrimoniale, poggiando con delicatezza Hakkai sulle lenzuola di seta verde scuro, senza mai ritirarsi dal bacio. I loro corpi aderivano perfettamente, e il giovane dai occhi verdi non riuscì a non gemere nel bacio, quando le loro virilità si sfiorarono. Anche se erano ancora completamente vestiti Hakkai era già molto sensibile ai tocchi di Gojio. Le sue mani scivolarono fino al bordo dei pantaloni…
Accarezzò dolcemente la pelle morbida di Goku, per poi passare al bottone dei pantaloni che indossava la dolce scimmia. Il brunetto aveva gli occhi socchiusi ed era completamente in soggezione del bonzo, che trafficava lentamente con i suoi vestiti. Il giovane dai capelli castani era sdraiato in mezzo a letto, mentre il biondino stava in ginocchio vicino a lui, ammirandolo nella sua bellezza eterea. Continuava ad accarezzarlo con le mani, come per memorizzare ogni sua linea ogni sua cicatrice. Orami Goku era completamente nudo, da sotto le ciglia, Sanzo intravide quelle due orbite d’oro a cui non avrebbe mai potuto negare niente, che lo fissavano con amore e completa dedizione. Si abbasso di nuovo su di lui baciandolo con foga, al che il giovane rispose con ardore. Ma fin troppo presto si diviserò e Goku emise come un suono di frustrazione, per poi gemere il nome di Sanzo, quando le labbra di quest’ultimo si posarono sul capezzolo.
Hakkai affondo le mani nei capelli rossi sangue del suo amante, quando, cercando di non gemere, mentre Gojio stuzzicava il capezzolo, mordichandolo, leccando e succhiando. I due rubini continuavano a essere posati sul viso del ragazzo bruno leggendo ogni piacere provocato dalle labbra, infondo Gojio non voleva perdersi nemmeno un espressione del viso di Hakkai. Le mani leggere come il vento accarezzavano la pelle del amante. La lingua iniziò ad assaggiare anche altri punti senza mai staccarsi da quella che ormai per Gojio era diventata droga. Cho aprì gli occhi e lo smeraldo si perse nel rubino, e i due si sorrisero. Sha continuò il suo viaggio con una meta precisa, lasciando dietro a se una scia di saliva, finché non arrivo finalmente a essa.
Sanzo non poteva fare altro che baciare al inizio dolcemente la punta della virilità del ragazzo sotto di lui, che si morse il labbro per non urlare dalla frustrazione, per la troppa lentezza del bonzo corrotto. Finalmente il biondino si decise di prenderlo completamente in bocca e lo avvolse nella propria lingua per un po’ di volte solleticando i nervi su tutta la lunghezza del membro, facendo si che Goku inarcasse la schiena spingendo con il bacino verso la cavità calda del suo amante. Le sue mani lasciarono liberi i lenzuoli e si persero tra i fili d’oro di Sanzo, come per chiedergli di dargli di più. E per la prima volta il bonzo esaudì un desiderio della scimmia, succhiando con foga sulla sua eccitazione.
Hakkai gemete sotto voce il nome del compagno, che ormai era perso nel leccare in lungo la sua mascolinità. Le mani di Gojio erano perse nel accarezzare la pelle bruciante del partner sotto di lui, mentre la sua bocca era indaffarata a pompare portando sempre più vicino al paradiso il suo ragazzo. Le mani ormai si erano fatte frenetiche. Una scese fino ai testicoli massaggiandoli con forza, mentre con l’altra si fece strada tra i glutei del amante sotto di lui. Iniziò a preparare l’anello muscolare per la sua penetrazione, passando l’indice intorno, cercando di rilassarlo sempre di più, non voleva fargli del male, anche se ormai questa era la centomillesima volta che facevano l’amore. E il tempo era giunto…
Sanzo infilo lentamente il primo dito nel apertura della sua scimmia, mentre continuava con foga a leccare e succhiare al membro di essa. Il corpo di Goku al inizio si tese come la corda di un violino per poi rilassarsi e godere del intrusione combinata al massaggio di Sanzo, che come sempre non si fece intimorire dalla paura iniziale del ragazzo dai occhi d’orati che aveva in bocca. Il giovane demone inizio a gemere senza ritegno il nome del bonzo, fregandosene completamente se lo potevano sentire fuori… e questo fece sorridere il biondino, che aggiunse un altro dito al primo, continuando a leccare dolcemente e con foga il suo lecca lecca preferito.
Il terzo dito era aggiunto, Hakkai ormai non ci vedeva più dal piacere che lo stava avvolgendo nel dolce abbraccio. Il suo bacino iniziò a muoversi per chiedere di più al rosso che gli stava dando soddisfazione, accarezzando la sua anima. Poi Gojio senti, dai sussurri persi tra i gemiti del ragazzo dai occhi verdi, la preghiera di dargli di più, e chi era lui per negarli qualcosa. Distolse lentamente le dita e si stacco dalla virilità del compagno. Risalì il suo corpo, trovando le sue labbra, baciandole con ardore, incontrando la sua lingua, danzando un ballo di passione. Con le mani allargo le sue gambe, alzandole, per posizionare la propria eccitazione, vogliosa di attenzioni al apertura pronta ad accoglierla.
Basto una fluida spinta dentro e Goku si senti pieno e felice. Si strinse al corpo di Sanzo, chiedendo di più. Il bonzo notò che la scimmia ormai non provava più dolore iniziò a spingere con forza dentro di li, perdendosi nei meandri del paradiso, che loro due avevano creato per se stessi. Goku continuava a ripetere il nome del amante come una preghiera verso il cielo, muovendosi in sintonia con lui, amandolo con il corpo e con l’anima, con la carne e lo spirito. Poi Sanzo cambio angolatura, toccando qualcosa dentro di lui, che lo fece gridare, non di dolore ma di piacere immenso, nel quale ormai era perso.
Gojio passo la mano tra i loro corpi, mentre penetrava Hakkai, sapeva benissimo che ormai mancava poco e si sarebbero liberati in un orgasmo di puro piacere. Prese in mano il membro del compagno, iniziando a massaggiarlo e pomparlo con lo stesso ritmo con cui lo stava penetrando. Hakkai sgrano gli occhi, non riusciva quasi più a respirare, si strinse con forza a Gojio, e venne con forza sui loro ventri. La muscolatura si strinse introno al eccitazione del rossino, facendolo esplodere nelle profondata del compagno, marcandolo per l’ennesima volta come sua proprietà.
Nel momento esatto quando le due coppie si liberarono, sul viso della grande dea della misericordia apparve un sorriso poco rassicurante, ma nessuno oso chiedere che cosa era successo, per divertire in tal modo la dea, che era sempre annoiata. Kanzeon bosatsu su passò la mano tra i capelli sorridente sussurrò a se stessa:
”Vedremo come ve la caverete con questa, miei piccoli amici…”

Due mesi dopo

Hakkai si fermo di corsa, lasciando la macchina e quelli che stavano dentro al quanto sorpresi. Il ragazzo dai occhi di smeraldo non riusciva a capire cosa stava succedendo, mentre quella mattina per l’ennesima volta si stava svuotando. Goku dopo due minuti che Hakkai si era nascosto dietro l’albero, anche lui senti l’impulso di rimettere, e scatto fuori dalla macchina nascondendosi dietro a un cespuglio. Sanzo e Gojio impotenti davanti a questa cosa si guardavano, non riuscivano a capire cosa stava succedendo, come era possibile che entrambi i loro amici si potevano ammalare così, assieme ed avere gli stessi sintomi. Finalmente i due tornarono e Goku stanco entrò dietro nella jeep. Gojio guardo Sanzo che capì al volo e si sedette dietro assieme al proprio amante, mentre Gojio:
”Su Hakkai guido io, tu ti devi riposare, sinceramente, sei molto pallido, e ci fermeremo appena troviamo una locanda.”
Cho non ebbe ne forza ne voglia di obbiettare al ragazzo dai capelli rossi, così annui, prendendo il posto del passeggero, mentre Goku era già addormentato, con la testa poggiata nel grembo del amato. Era la prima volta che Sanzo gli lasciava questa libertà, era troppo preoccupato per la salute della sua scimmiotta, per badare a queste cose. Dopo essersi fermati altre quattro volte, per colpa di Hakkai e Goku, finalmente raggiunsero un villaggio, dove trovarono una locanda accogliente. Gojio assieme a Sanzo stava prendendo delle stanze per loro quattro, quando Hakkai e Goku scomparvero nel nulla. Il kappa si girò guardansi introno non capendo cosa era successo. Poi una ragazzina si avvicinò:
”Tio tai cecando due che tavano qui?”
Sha annui in silenzio. La ragazzina alzò l’indice verso la cucina e la sala dove si mangiava.
”Grazie piccola.”
”Tao tio.”
Prese Sanzo per il braccio tirandoselo dietro:
”Idiota dove mi porti, che ci andiamo a fare in cucina se abbiamo due malati.”
“Ti faccio vedere io…”
Lo spettacolo nella sala quasi spaventava, davanti a Goku e Hakkai c’era il triplo di roba del normale e mangiavano come due ossessionati. Un uomo che stava vicino ai due appena entrati ridendo disse:
”Sembrano quasi mia moglie quando era incinta…”
E il tavolo si mise a ridere. I due uomini al quanto sconcertati si avvicinarono al tavolo sedendosi vicino ai loro compagni. Iniziando a mangiare anche loro…
”AAAA KAPPA PERVERTITO TIENI LONTANO QUELLA ROBA DA ME! PUZZA!”
Sanzo sgrano gli occhi, Goku in quel preciso momento aveva chiamato i Nikuman roba che puzza… i nikuman che erano da sempre il cibo preferito della scimmia… il mondo andava a rotoli. La sigaretta cade anche dalla bocca di Gojio, che fissava un po’ Goku un po’ Hakkai per capire cosa c’era che non andava. Dopo che avevano vomitato almeno dieci volte a testa, adesso si riempivano e mangiavano per sei persone. C’era qualcosa che non andava, ma qualcosa che non andava sul serio. Impotente si girò verso Sanzo che con i suoi occhi viola scrutava i due compagni, completamente perso, anche la sua maschera di indifferenza era caduta di fronte al spettacolo che gli si porgeva di fronte. Appena finito i due ragazzi guardarono i rispettivi compagni, con l’espressione del viso che volevano andare nella stanza. I due non sapendo che altro fare, annuirono e accompagnarono le loro dolci metà nella stanza.

”Ma ti sembra normale mangiare così tanto dopo che sei stato male tutto il giorno?”
Chiese al quanto adirato Sanzo a Goku:
”Ma Sanzoooo non ci posso fare niente… avevo un buco nello stomaco talmente grande che stavo per morire… e come se in realtà fossimo in tanti Goku dentro di me.”
”E cosa mi dici dei Nikuman?”
Il viso della scimmia impallidì:
”Che skifo…”
Ormai il bonzo era certo, c’era qualcosa che non andava, qualcosa di veramente grave. Ma mentre cerco di indagare di più, notò che Goku ormai era tra le braccia di Morfeo. Scosse la testa, togliendosi la veste, per sdraiarsi accanto a lui, e lo avvolse in un abbraccio possessivo.
Intanto nella stanza accanto c’era una discussione simile.
”Allora Hakkai mi spieghi cosa sta succedendo?”
Il giovane ragazzo dai occhi veri scosse la testa:
”Non so spiegarti Gojio, è che quando siamo arrivati qui, è successo, che non ho resistito al profumino che c’era nel aria, e ho dovuto mangiare.”
Gojio lo abbraccio stringendolo a se:
”Ti amo Hakkai, mi preoccupo per te, cavolo oggi hai vomitato tante di quelle volte, che sinceramente non so cosa pensare.”
”Oh Go, ti amo anche io, e solo che non so cosa dire, sono confuso anche io, sembro quasi una donna incinta.”
Il rosso scosse la testa e poggio Hakkai nel letto.
”Adesso devi solo riposarti amore mio, domani andremo dal dottore.”
Dicendo questo avvolse anche lui la sua dolce meta in un abbraccio tenero, per proteggerlo da ogni male e per vegliare sul suo sonno.
Kanzeon bosatsu finalmente dopo tanto tempo era di nuovo di ottimo umore, anzi fin troppo per i gusti di molte persone che abitavano il regno celeste.
”Questa cosa non ho potuto farla quando erano qui, ma infondo sia Tempou che Goku non erano pronti per un evenienza del genere…”
”Di cosa sta parlando Kanzeon-bosatsu?”
La donna (se così la possiamo chiamare ndSaya) si girò sorridendo:
”Lo scoprirai presto mio caro, molto presto…”
Poi guardò sulla terra con il suo binocolo ridendo:
”E anche loro lo scopriranno molto presto… che cosa sta succedendo… quanto mi diverto.”

-*tsuzuku*-

Saya: ecco il primo capitolo è finito…
Kanzeon: *_*
Saya: sei stata un genio mia dea
Kanzeon: grazie piccola
Saya: ma di niente, sai che io ti amo tanto…
Kanzeon: oh ma anche io… *bacio a Saya*
Saya: *_*
Sanzo: che cosa succederà?
Saya:lo scorporai presto ^^
Hakkai: ma cosa abbiamo?
Goku: HO FAMEEEE
Gojio: non voglio che il mio Hakkai muore
Saya: hahahaha io intanto mi faccio coccolare da Kanzeon bosatsu


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