DISCLAIMER: Di J.K. Rowling,...
NOTE: Spoilers del quarto libro – inizio del quarto libroooo, ci sono pezzi presi direttamente dal libro e scritto con parole mie…
DEDICA: Alla mia carissima Tes che condivide l’amore di questo paring con me…
RINGRAZIAMENTI: Miyu che me l'ha coretta ^_^


Qualcosa di più

di Saya

La Quiddich World Cup si stava avvicinando velocemente, era da trent'anni che non si teneva in Inghilterra il che rendeva frenetici gli appassionati inglesi. La famiglia Weasley si era riunita dopo tanto tempo, anche se Arthur non fatico poco per convincere anche il terzogenito Pearcy a tornare a casa, quel ragazzo era fin troppo ossessionato dal lavoro. Molly era felicissima, avrebbe avuto di nuovo a casa il suo primogenito Bill che lavorava per la Gringott's in Egitto e Charlie che si era trasferito in Romania per studiare e domare i draghi. Mrs. Weasley era salita con Ginny e Hermione sui piani superiori a preparare tutte le stanze per i ragazzi che si sarebbero fermati fino al primo settembre a casa loro. Ron accompagnato dai gemelli e dal padre era andato a pendere il suo migliore amico a casa dei babbani. Charlie stava seduto in cucina appoggiato con la schiena al tavolo guardando verso il camino quando entrò anche Bill sedendogli accanto e appoggiandosi a lui, senza nemmeno una parola. Il ragazzo dai capelli corti guardo quello dai capelli lunghi per un attimo e sorrise... era passato veramente troppo tempo da quando si erano visti. Dopo una decina di minuti dal camino, dopo un pop, usci Fred ridacchiando soddisfatto il che incuriosì Charlie, il tutto mentre appariva anche George con il baule di Harry chiese:
"Che è successo?"
"Mi sono perso un paio di Ton-Tongue toffee."
Al che il gemello aggiunse:
"Adesso speriamo che le mangi..."
I due ragazzi identici si sorrisero eccitati. Ron era apparso ridacchiando, e si fermò vicino ai fratelli più grandi aspettando anche Harry, che dopo qualche minuto apparve ridendo... e Fred gli corse incontro aiutandolo ad alzarsi...
"L'ha mangiato?"
“Si…”
Disse Harry alzandosi:
”Che cos’era?”
Chiese curioso guardando i gemelli:
” Ton-Tongue toffee.”
Disse contento Fred:
”Io e George li abbiamo inventati, e stavamo cercando qualcuno su cui testarli tutta l’estate…”
La cucina scoppiò in una fragorosa risata, e Harry molto presto notò vicino a Ron due persone dai capelli rossi che non aveva mai visto, ma dedusse che erano i due fratelli maggiori: Charlie e Bill. Infatti Charlie che stava seduto più vicino si alzò quasi facendo cadere Bill che era appoggiato a lui e porse la mano a Harry sorridendo:
”Come stai Harry?”
Il moretto prese la mano offertagli e sorrise:
”Tutto bene grazie.”
Seguendo l’educazione del fratello minore anche Bill si alzò offrendo la mano a Harry che lo guardò quasi sorpreso, per poi ammirare i suoi lungi capelli rossi che portava in una coda da cavallo, l’artiglio che aveva come l’orecchino, il vestito attillato e poi i stivali fatti di pelle di drago e nella sua mente si creò la parola figo per descrivere il più grande dei Weasley. E ancora prima che i gemelli potessero chiedere altre precisazioni sulla reazione dei loro dolci sul cugino di Potter, si sentì un pop e nella cucina finalmente apparve Arthur Weasley che, molto arrabbiato, guardò i gemelli:
”Non era divertente, Fred!”
urlò:
”Che cosa, per dio, hai dato a quel ragazzo babbano?”
“Non gli ho dato niente.”
Disse con un sorriso maligno Fred:
”L’ho perso…e lui se l’è mangiato, io non l’ho forzato a farlo…”
”L’hai perso di proposito.”
Gridò il Arthur:
”Lo sapevi che l’avrebbe mangiato, era a dieta!”
Finalmente si intromise George con curiosità dipinta sul suo viso:
”Quanto grande è diventata la sua lingua?”
”Più di un metro, prima che i suoi genitori mi permettessero aiutarlo…”
E nella cucina si rialzò di nuovo una risata tra i ragazzi che si stavano immaginando la scena.
”Non è divertente! E’ da anni che combatto contro quelli che maltrattano i babbani e adesso i miei figli..:”
A quel punto Fred si intromise:
”Non gliel’abbiamo data perché e un babbano!”
“No, gliel’abbiamo dato perché è un bulletto..”
Continuò George per difendere il fratello:
”Non è così Harry.”
Harry annui alle parole di George:
”Si, lo è, Mr. Weasley.”
”Non è questo il punto,”
ricominciò Arthur:
”Aspettate fino a che non lo dico a vostra madre…”
“Dirmi cosa?”
Chiese Molly entrando nella cucina:
”Oh, ciao Harry caro…”
Sorrise guardando per un attimo Potter, poi si girò di nuovo verso il marito:
”Dirmi cosa, Arthur?”
Mr. Weasley esitò, leccandosi le labbra guardando la moglie, mentre entrarono anche Hermione e Ginny sorridendo a Harry in saluto al quale il moro rispose, facendo arrossire per l’ennesima volta la più piccola dei Weasley. Molly ripeté:
”Dirmi cosa, Arthur?”
“oh niente,”
mugolò l’uomo:
”Fred e George hanno – lascia stare ci ho già parlato io.”
”Che cosa hanno fatto questa volta?”
continuò con il suo interrogatorio:
”Se ha qualcosa a che fare con i Weasley’s Wizard Wheezes…”
Intanto Hermione guardò l’amico
”Fai vedere a Harry dove dormirà, Ron…”
”Ma lo sa dove dormirà.”
Rispose il rosso, al che la ragazza disse:
”Ci andiamo tutti…”
”Oh…si… andiamo Harry…”
”Veniamo anche noi!”
Disse Fred sperando di scamparla ma la voce forte di Molly lo fermò:
”Voi rimanete qui…”
Non appena Harry, Ron, Hermione e Ginny se ne andarono, anche Charlie e Bill uscirono dalla cucina risparmiandosi l’infuriata della madre verso i due gemelli. I due fratelli più grandi si fermarono in giardino guardandosi introno e Charlie cominciò a parlare:
”Mamma questa volta è proprio infuriata…”
Al che Bill annuì:
”I gemelli sono molto vivaci…”
Charlie rise al commento:
”Però si dimostrano molto intelligenti creando scherzi del genere…”
Il maggiore sospirò guardando verso il fratello:
”Charlie…”
Al che il domatore di draghi lo guardò:
”Si?”
Con voce che gli tremava leggermente:
”Non è cambiato niente… non è così?”
Charlie si guardò introno e si avvicinò al Weasley dai capelli lungi alzando la mano accarezzandogli il viso sorridendo dolcemente:
”Non è cambiato niente… c’è ancora qualcosa di più tra di noi.”
Bill poggiò la testa sulla spalla di Charlie chiudendo gli occhi, assaporando il calore del fratello passando le braccia introno la vita, mentre Charlie posò le sue labbra sui capelli dell’uomo che lo stava abbracciando. Bill alzò lo sguardo fissando gli occhi pieni di calore di Charlie, che per un attimo si guardò introno poi poggiò le sue labbra su quelle del fratello in un bacio casto:
”Charlie, Bi…”
La voce di uno dei gemelli si spezzò e i due troncavano il bacio subito, quando guardarono verso i gemelli questi li stavano fissando con occhi sgranati in silenzio. Finalmente George trovò le parole:
”Che… che… cosa stavate facendo?”
Bill guardò Charlie che era sbiancato e si stava passando la lingua sulle labbra, poi tornò a guardare i gemelli:
”Ci stavamo baciando e voi due monelli non dovrete dirlo a nessuno…”
Disse con voce calma guardandoli, mentre i due ragazzi annuirono, ma Fred si mostrò curioso:
”Da quando?”
A questo punto fu Charlie a rispondere guardando Bill:
”Bill era al sesto… io ero al quarto…”
”Ma è da tanto!”
Il Weasley dai capelli lungi annuì sorridendo al Weasley dei Draghi:
”Già e nessuno l’ha mai capito… tranne voi due... che siete troppo silenziosi quando non serve…”
I gemelli sentendo la spiegazione di Bill rimasero di nuovo senza parole, non riuscivano a capire com’era possibile che loro due, che scoprivano tutti i segreti che si celavano introno a loro, non avessero mai notato questa relazione sentimentale tra i due.
”Ma come! Non l’abbiamo mai notato!”
Charlie ridacchio, i gemelli l’avevano presa molto meglio di quanto se l’aspettava:
”Bhe significa che siamo bravi a nascondere.”
Fred scosse la testa per poi guardare George:
”Pensavo che solo noi fossimo strani, lo sai?”
Al che Gorge rispose prendendogli la mano per rivelare il loro più grande segreto senza parole… I quattro fratelli si sorrisero, quando arrivò Molly ancora arrabbiata con i gemelli:
”Bill, Charlie preparate il tavolo, in undici non riusciremo a stare dentro e fatevi aiutare dai gemelli.”
Dicendo questo la donna si girò rientrando in cucina e i due fratelli più grandi presero nelle mani le loro bacchette:
”Accio tavolo!”
Dissero in unione e dalla casa uscirono due tavoli che si fermarono vicino a loro, mentre si avvicinavano anche Ginny e Hermione i due fratelli scambiarono un occhiata e dopo un paio di parole arcane mormorate i tavoli si alzarono in aria iniziando un combattimento. I tavoli si stavano scontrando cercando di buttare per terra l’opponente, e quando arrivarono anche Harry e Ron, i gemelli avevano iniziato a tifare ognuno per uno dei fratelli, Ginny rideva, mentre Hermione sembrava indecisa tra il divertimento e l’ansia… in un momento il tavolo di Bill colpì quello di Charlie rompendo una delle quattro gambe, quando si sentì un rumore provenire dalla finestra di sopra e un Percy al quanto arrabbiato urlò:
”Fate silenzio!”
”Scusaci Percy…”
disse ridendo Bill:
”Come procede la ricerca sui fondi dei calderoni?”
”Molto male…”
Rispose stizzoso, sbattendo la finestra chiudendola. I due fratelli abbassarono lentamente i tavoli sul erba e Bill riparò il tavolo, per poi fare apparire dal nulla la tovaglia, piatti, posate e bicchieri…
Intorno alle sette tutta la famiglia Weasley più Harry e Hermione era seduta al tavolo mangiando. Harry stava mangiando senza dire una parola, un’estate vivendo sulle torte gli aveva fatto venire il desiderio di altro cibo, e la cucina di Molly era speciale… Verso la fine della cena, quando tutti erano già quasi sazi iniziarono con le conversazioni, Percy come il suo solito tartassava il povero Arthur con i suoi discorsi sulla ricerca e su Mr. Crouch, che tentava di stargli dietro e cambiare l’argomento su qualcos’altro… intanto Molly se l’era presa con l’orecchino e i capelli di Bill.
”Che orribile artiglio Bill, cosa dicono alla Banca?”
”Mamma, a nessuno frega niente alla banca di come vesto, finché porto i tesori…”
Disse con pazienza il ragazzo dai capelli lungi.
”E poi questi capelli stanno diventando ridicoli…”
Continuò accarezzando la propria bacchetta:
”Vorrei tanto che mi dessi il permesso di tagliarteli…”
”A me piace…”
Disse Ginny che era seduta li vicino:
”La tua mentalità e troppo antica mamma… e poi i capelli del professor Dumbledore sono molto più lungi.”
Charlie che stava parlando invece del Quiddich assieme ai gemelli, Ron e Harry lanciò un occhiata verso il fratello sorridendo, anche lui concordava con Ginny… a lui Bill piaceva con quei capelli lungi e quel orecchino… lo rendevano molto sexy… tornò a parlare con Harry che chiedeva informazioni sulla World Cup con interesse tutto contento… infine come era solito la signora Weasley si alzò iniziando a mandare tutti a letto… anche loro due che erano fin troppo cresciuti… per essere comandati così, ma alla fine la mamma è sempre la mamma… così salirono anche loro, e quando i gemelli passarono Fred sussurrò ridacchiando:
”E non fate casino…”
Il che fece reagire Charlie che lo guardò maliziosamente:
”Di certo tu non sentirai niente il sonno pesante che ti ritrovi…”
Si augurarono la buona notte e finalmente i due rimasero da soli nella stanza fissandosi… senza dire niente Charlie alzò la bacchetta e la porta si chiuse a chiave magicamente… Bill mosse la bacchetta sorridendo… mettendo il charm del silenzio sulla stanza…le candele lanciavano abbastanza luce sui due… Charlie si avvicinò a Bill accarezzando il suo viso dolcemente per poi chinarsi su di lui catturando le sue labbra in un bacio dolce e pieno d’amore… le braccia di Bill intanto scivolarono introno alla vita attirandolo a se, perdendosi in quel bacio… le loro lingue si cercarono e poi incontrarono dopo tanto tempo, accarezzandosi con decisione e dolcezza…le mani di Charlie scivolarono sui vestiti di Bill iniziando a slacciarli e il suo compagno fece altrettanto… la luce leggerà delle candele molto presto iniziò ad accarezzare la pelle bronzea dei due ragazzi che continuavano a riscoprirsi con i tocchi leggeri… infine Bill si spostò leggermente usando la bacchetta unì i due letti in un unico letto, mentre Charlie nel fra tempo mise sulla porta l’incantesimo d’allarme, per essere sicuri che tutto procedesse bene… Il ragazzo dai lungi capelli rossi si sedette sul letto in modo invitante sorridendo maliziosamente al fratello minore… Charlie non si fece troppi problemi e si avvicinò a lui, catturando le sue labbra con passione facendolo sdraiare sotto di lui, continuando a baciarlo… le dita sottili di Bill si posarono sul petto del compagno accarezzandolo, facendo sospirare Charlie, che si staccò dal bacio per scendere con la bocca più in basso. Le sue labbra si poggiarono sul punto del collo che sapeva facesse impazzire l’amante ed infatti Bill gemette il suo nome stringendosi a lui e Charlie sorrise leccando quel punto… poi si abbassò sul suo petto iniziando a giocare con i suoi capezzoli, un po’ con le dita un po’ con le labbra e i denti… Bill si distese sul letto con gli occhi chiusi assaporando il momento che sognava da troppo tempo essendo stato lontano dal suo unico amore… sentiva le sue mani fredde passare sulla sua pelle bollente alzandogli l’eccitazione nel sangue, affondò le sue mani tra i capelli del compagno chiedendogli di più e Charlie si abbasso passando la lingua sul suo copro lasciando una scia di saliva verso la meta…finalmente si ritrovò davanti alla virilità pulsante del compagno e si passò la lingua sulle labbra in anticipazione sorridendo...
”Charly… per favore…”
”mhm…”
E senza farselo ripetere due volte prese il membro eretto dell’amante in bocca leccando la punta con delicatezza per poi succhiare, facendo gemere Bill incontrollabilmente… la lingua ruvida passò lentamente sull’asta per arrivare fino alla radice, fino ai testicoli, sui quali posò qualche dolce bacio per tornare a prenderlo in bocca e iniziare a succhiare con veemenza…Bill aprì la bocca ma nessun suono usci da essa, il piacere che gli donava il fratello era talmente grande da togliergli ogni connessione al mondo reale… con le mani imprigionò i fianchi del compagno in una morsa irremovibile per non farlo muovere e continuò con la sua performance finchè non si sentì inondare la bocca con il succo squisito del compagno, ingoiando fino all’ultima goccia… scivolò sul corpo del compagno e lo osservò sorridendogli, mentre Bill cercava di riprendersi dal orgasmo appena avuto. Molto presto sentì delle labbra calde sulle sue che lo stavano pregando di aprirsi a loro… e così fece, le socchiuse per ritrovarsi una lingua curiosa che cercava la sua per giocare di nuovo… sentiva se stesso mescolato al sapore di Charlie e sorrise nel bacio alzano le braccia avvolgendole introno al collo del compagno… in quel momento Bill allargò di più le gambe e la mano furtiva, che stava tramando alle spalle del ragazzo dai capelli lungi scese intrufolandosi tra i suoi glutei… Bill notò con piacere che Charlie si era già preparato e che le sue dita erano già bagnate con qualcosa di fresco e piacevole… il giovane passò la punta dell’indice sull’anello muscolare stretto cercando di rilassarlo, mentre Bill sorrise:
”Non sono fatto di porcellana, Charlie…”
”Lo so, ma è da troppo che non facciamo l’amore…”
Rispose il ragazzo dai capelli corti soffiando nell’orecchio della propria metà dell’anima… poi inserì lentamente l’indice dentro il compagno iniziando a prepararlo…Bill molto presto cerco le labbra di Charlie il quale non gliene negò e si persero di nuovo in un altro bacio mentre al primo dito se ne aggiunse uno secondo. Li mosse piano dentro di lui al che il ragazzo dai lungi capelli lo abbraccio più forte e allargò di più le gambe. Infine Charlie introdusse anche il terzo dito e andò alla ricerca del punto magico del compagno, che trovò quasi subito, infatti Bill si staccò dal bacio gemendo il nome dell’amante.
”Ti prego… Charlie…”
Il domatore di draghi sfilò le sue dita e si mise in posizione tra le gambe del fratello guardandolo negli occhi appoggiando la punta del suo membro all’apertura pronta a riceverlo. Bill si passò la lingua sulle labbra aspettando con pazienza e non dovette aspettare molto, con un fluido movimento Charlie lo penetrò completamente fermandosi… cercando un segno da parte di Bill… il quale aveva chiuso gli occhi assaporando di nuovo la sua unione con la persona che amava di più al mondo. Mosse leggermente il bacino e quello fu il segno che Charlie aspettava, senza resistenze iniziò a muoversi dentro di lui, pensando quanto era caldo e avvolgente… solo Bill poteva regalargli momenti del genere, solo dentro di lui si perdeva completamente, e ad ogni spinta e gemito i due continuavano a perdersi uno nel altro… e un pezzo della loro anima… deciso a fargli raggiungere l’apice di nuovo, prese in mano l’eccitazione risvegliata del compagno massaggiandola con lo stesso ritmo con cui lo penetrava… Per Bill quello era il paradiso, essere sollecitato da dentro e fuori da Charlie, iniziò a gemere sempre più forte il nome del compagno, cercando di muoversi assieme a lui e non passò molto tempo, quando si svuotò di nuovo sulla mano di Charlie e sui loro ventri… mentre Charlie qualche secondo dopo… che i muscoli si contorsero introno alla sua virilità venne profondamente dentro l’amante marchiandolo per l’ennesima volta come la sua proprietà privata… Passarono minuti e finalmente Charlie si sfilò dal corpo di Bill, entrambi sentirono la perdita, e il ragazzo dai capelli lungi per colmare quel vuoto si strinse al fratello:
”Ti amo…”
”Anch’io Bill, anch’io…”
Il silenzio gli avvolse poi Charlie sussurrò sul orecchio di Bill:
”Ho fatto in modo che la magia mi svegli prima che nostra madre venga a svegliarci… dormi tranquillo amore…”
”Mhm, Charlie…”
Disse Bill perdendosi nel abbraccio di Morpheo, seguito a ruota dal fratello…

-FINE-

Saya: ecco qua
Charlie: *_*
Bill: OOOOOH *_*
Tutti: -.-
Saya: si ho scritto una Charlie x Bill, allora?
Tutti: niente niente…


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