Disclamer: li voglio ma non sono miei… appartengono
al loro creatore, tra ne Hakai (vuol dire distruzione) – che appare
solo al inizio
Dedica: A mia moglie Arual per il suo compleanno nya
Note: Grazie a Unmei ho scoperto anche la traduzione di Naruto in
pratica è il nome della rottelina a spirale che si mette nel
ramen -.-
Note 2: La lemon tra Sasuke e Naruto in realtà l’abbiamo scritta
in due per un gdr (grazie sore dragoneyes ^__-), però a me
sembrava talmente Sasuke e Naruto che l’ho dovuta usare :P
Prometto (I Swear)
di Saya
La
battaglia stava giungendo alla fine, per il villaggio della Foglia
non c’era più scampo, Orochimaru era più forte, mentre
Sasuke ormai stava in preda al potere del essere malvagio, stava soccombendo
alla negatività come fece suo fratello Itachi… eppure… non
era ancora perso tutto… una figura si fermò vicino a Naruto
facendolo alzare anche se era ferito.
”Bene volpe… adesso tocca a te, per riscattarti da tutti i crimini
che hai commesso prima di essere rinchiusa nel corpo di questo ragazzo…
il tuo compito è aiutarlo a sconfiggere il male…”
Kakashi che stava combattendo si girò verso i due che sembravano
esternati da quello che succedeva introno a loro, sgranò gli
occhi riconoscendo la portatrice del demone della distruzione…non
poteva fare niente… Naruto chiuse gli occhi, mentre la donna poggiò
leggermente la mano sulle stomaco del biondino sussurrando delle parole…
si guardarono:
”Ora tocca a noi…”
Il giovane ninja annui togliendosi lo zaino che teneva ancora addosso
e il giubbotto… si girò per un attimo guardandosi introno:
Sakura e Ino stavano combattendo schiena a schiena… Neji a differenza
delle altre volte stava a fianco a Hinata dandole la forza di continuare
a combattere…Gai, Rock Lee e TenTen tenevano testa a cinque avversari,
Shikimaru assieme a Shino stava avendo sul meglio…tutti combattevano
valorosamente – Iruka, Kakashi, Kurenai, Kiba, Akamaru, Anako, Choji,
Ebisu, Asuma e anche Gaara… per un attimo il ragazzo con il simbolo
d’amore sulla fronte alzò lo sguardo verso il biondino… e annui,
capendo i pensieri del amico…
”Andiamo Naruto…”
La volpe annui e segui Hakai con velocità, nel momento in cui
passava vicino al Sasuke posseduto, lo guardò di sfuggita con
uno sguardo dolce e triste… come di una persona che diceva addio alla
cosa più preziosa della sua vita… Sasuke sgranò gli
occhi fissando dietro al biondino che scomparve insieme al altra figura
nella mischia più accesa…e in quel momento capì, Naruto
si stava sacrificando per tutti loro… e in particolare per lui… non
voleva, che succedesse, ma qualcosa lo blocco e quando guardò
per terra notò di avere le gambe avvolte dalla sabbia e un
sussurrò dietro al suo orecchio:
”Me l’ha chiesto lui… come il suo ultimo desiderio…”
Sasuke sgranò gli occhi e quando si alzò il suo urlo:
”NAAAARUTOOOOOOOOOOOO!”
Ci fu un’esplosione che porto morte e distruzione…
Passarono dieci anni e di Naruto nessuna traccia.
Dopo averlo cercato a lungo senza successo, in mezzo al villaggio
costruirono una statua che rappresentava Naruto e vicino a lui una
volpe a nove code… l’avevano nominato anche Sage – per onorare la
sua forza e la sua morte per salvare il villaggio… anzi sconfiggendo
Orochimaru ha garantito la pace su tutto il loro mondo. Iruka continuava
il suo lavoro come insegnante al accademia, fiero di essere stato
il maestro di Naruto, così come lo era fiero anche Kakashi…
molti dei amici del biondino erano arrivati a fare i Jounin con la
forza che gli aveva conferito Naruto in quell’ultima battaglia… volevano
essere degni di essere chiamati suoi amici… Sasuke era diventato ancora
più introverso di prima e gli unici che lo sentivano parlare
erano i suoi alluni o le uniche tre persone con cui continuava ad
avere contatto… Iruka d’altra parte, dopo la fine, dopo che non era
riuscito a trovare il suo allievo preferito era caduto in depressione
e solo grazie alla gentilezza, la pazienza e l’amore di Kakashi riuscì
a tirarsene fuori… ma ogni volta che il suo amante partiva per una
missione aveva paura… che non tornasse più come non era tornato
l’unico ragazzo che poteva definire qualcosa simile al figlio.
Erano passati esattamente dieci anni dal giorno della battaglia, una
festa per il villaggio, stavano preparando tutto già da una
settimana prima. Il sole appena sorto illuminò la piazza con
in mezzo la statua del Sage Naruto… di fronte a questa c’era una persona
incappucciata che stava leggendo quello che c’era scritto sotto di
essa. Da una via arrivò un ragazzo su una ventina dai lungi
capelli neri, ignorò la figura incappucciata avvicinandosi
di più alla statua. Alzò lo sguardo verso di essa e
con un sorriso dolce sussurrò:
”Sono tornato vivo dalla missione Naruto, come promesso.”
La persona con il mantello guardava con interesse Sasuke che continuava
a parlare con la statua. Poco dopo il Jounin venne raggiunto da Kakashi
e Iruka, che come tutte le mattine venivano a salutare Naruto… La
figura con il mantello li superò poggiando la mano sulla gamba
della statua e con l’altra si toglieva il cappuccio dicendo:
”Questo scultore non mi conosceva affatto… io sono molto più
figo. E poi mica sono Sage… sono solo un Genin…”
I tre che al iniziò guardavano il biondino senza comprendere
sgranarono gli occhi fissando il giovane che si stava togliendo il
mantello, rivelando una maglietta a maniche corte arancione, pantaloni
bianchi e il suo solito sorriso stampato sulle labbra. Iruka si avvicinò
per primo poggiando le mani sulle guance del biondino che ormai era
più alto di lui e con incertezza chiese:
”Naruto?”
Il biondino sorrise:
”Naruto la volpe… e come pare… Naruto Sage… potrò diventare
presto Hokage… si si…a proposito Iruka-sensei, mi offri del ramen?”
Iruka si mise a ridere… solo Naruto poteva pensare in un momento come
quello a diventare Hokage e al ramen, senza farsi troppi problemi
lo abbracciò mentre piangeva di gioia… Kakashi si avvicinò
al biondino dandogli una botta in testa:
”Ma ti pare il caso di farci aspettare dieci anni prima di avvertirci
che sei vivo…”
Naruto che stava abbracciando Iruka guardò verso Kakashi:
”Non potevo Kakashi-sensei…”
Infine il biondino posò i suoi occhi azzurri sul suo amico-nemico-rivale
e il cielo si perse nelle tenebre… e Naruto sorrise dolcemente a Sasuke…
mentre il moretto continuava a fissarlo come se fosse un fantasma…
in un certo senso lo era. I due continuarono a guardarsi senza muovere
un dito, senza dire niente, il mondo introno a loro era scomparso,
poi finalmente Naruto rimise la sua maschera e ridacchiando disse:
”Sasuke Uchiha, non sei cambiato affatto…”
E in quel momento anche Sasuke sorrise debolmente:
”Nemmeno tu dobe, sempre lo stesso…”
Naruto si liberò dal abbraccio di Iruka avvicinandosi al moretto
guardandolo dritto nei occhi:
”Non sono dobe…”
”Sempre lo sei stato e sempre lo sarai… dobe…”
Ma la conversazione non poteva continuare quando la piazza iniziava
a popolarsi e tutti guardavano in silenzio Naruto e Sasuke litigare
come dei vecchi amici… i più piccoli guardavano la statua e
poi di nuovo il biondino, e ad un certo punto dalla folla si senti:
”Guarda mamma, quello è uguale alla statua di Naruto-sama!”
Il ragazzo dai capelli biondi si girò verso la gente:
”Naruto-sama?”
E Iruka sorridendo aggiunse:
”Vedi, tra i bambini sei conosciuto come il grande Naruto-sama che
ha dominato la temibile volpe a nove code per potere sconfiggere il
male…”
Il giovane sospirò:
”Non ero da solo… l’ho fatto insieme a Hakai… e poi…”
Si guardò introno:
”Non vedo gli altri ragazzi….”
E non appena disse queste parole dalla folla si senti la voce di Sakura:
”NARUTO?”
Il giovane sorrise:
”Sakura-chan…”
La ragazza, ormai donna si avvicinò al biondino guardandolo
sorpresa, poi inizio a tremare e iniziò a picchiarlo, mentre
Naruto cercava di difendersi:
”Sakuraaaa fermati, che ho fatto…”
Infine lo abbraccio:
”Ti credevo morto…”
”Ma chi, io? Non siamo ridicoli, non posso morire finché non
divento un Hokage potentissimo… e poi c’è lei con me…”
Sorrise toccandosi lo stomaco…
”Mi è sempre stata fedele…”
”Allora perché non ti sei fatto sentire idiota!”
Naruto si girò verso Ino e Shikimaru sorridendo:
”Perché ho avuto le mie ragioni…”
Si staccò dal abbraccio di Sakura facendo un inchino profondo
di fronte agli amici sorridendo:
”Adesso devo andare…il quinto Hokaga-sama mi sta aspettando…”
Ed infatti in quel momento arrivò uno dei ninja che lavorava
a stretto contatto con il grande capo… il biondino per un attimo guardò
verso Sasuke e sorrise sussurrando che solo il moretto potesse sentire:
”Noi due ci vediamo da soli stasera…”
Il moretto annui, infondo ormai conosceva l’appartamento di Naruto
a memoria, intanto il ninja biondo guardò il nuovo arrivato:
”Non serve che ci accompagni… sappiamo arrivarci da soli…”
Un sorriso strano increspo le labbra del ragazzo che venne avvolto
dalle fiamme e scomparve nel nulla lasciando a bocca aperta i presenti…
”Si da del lei? Cavolo è ancora più…”
Ma la ragazza non riuscì a finire fermata da Iruka:
”Stava parlando di lui e della volpe… ricordati che sono in due a
condividere quel corpo…”
Iruka stava lavorando ai fornelli quando gli si avvicinò
da dietro Kakashi, in mano il 105esimo volumetto di Itchi Itchi Paradisu…
”Cosa stai preparando Iru?”
Chiese, senza spostare lo sguardo dal libro, ma il delfino non gli
rispose… stava sopra le pentole con le mani strette in pugni… Finalmente
il spaventapasseri si decise ad alzare lo sguardo dal romanzo, solo
per notare che Iruka stava piangendo… Senza farsi problemi poggiò
il volume sul tavolo e si avvicinò al compagno, abbracciandolo
da dietro:
”Iru che c’è che non va?”
Il moretto si rigirò nel abbraccio nascondendo il proprio viso
vicino al collo del suo amante:
”Sono… sob… sono così felice che sia tornato…”
Kakashi sorrise da sotto la maschera:
”Bhe da lui dovevamo aspettarcelo non credi tesoro?”
Iruka alzò lo sguardo fissandolo e finalmente sorrise… intanto
Kakashi alzò la mano togliendosi la maschera che gli copriva
le labbra e gli baciò via le lacrime dai occhi.
”Hai ragione, ha sempre dimostrato di sapersela cavare…”
”E a tredici anni già manipolava il chakra della volpe a suo
piacimento… eppure era solo agli inizi a essere ninja…”
Disse per infine poggiare le sue labbra su quelle del suo compagno
di vita. Iruka socchiuse le labbra chiudendo gli occhi, invitandolo
ad approfondire il bacio. Le labbra di Kakashi iniziarono a scendere
per il collo del più giovane assaggiando quella pelle che ormai
conosceva a memoria… ogni punto sensibile era ben memorizzato nella
mente del Junin dai capelli argentei…Si stacco per un attimo dal suo
delfino sorridendogli… con la mano libera chiuse il gas per poi prendere
l’amante tra le braccia e portarlo nella loro camera da letto, buttandolo
sopra… continuando a sorridere… togliendosi la fascia mostrando anche
l’occhio ferito… si sporse di nuovo sul compagno sorridendo baciandolo…
mentre le sue mani agili iniziarono a sbottonare le vesti da ninja
che indossava… Iruka ormai non poteva fare niente – sapeva più
che bene che quando Kakashi aveva attacchi del genere non poteva fermarlo…
e sinceramente non voleva farlo… adorava sentire le mani fredde sulla
sua pelle brucante… Intanto il spaventapasseri continuava nel suo
intento, quando si accorse delle timida dita che trafficavano con
i suoi vestiti… lo eccitava Iruka che anche dopo dieci anni che stavano
assieme, continuava a preservare la timidezza della prima volta…
Finalmente i due erano nudi sul letto, baciandosi con delicatezza
e passione. Le mani di Kakashi vagavano irrequiete per il corpo di
Iruka, soffermandosi sui capezzoli, giocandoci, mentre il bacio fini
e Kakashi prosegui verso il basso, soffermandosi dietro l’orecchio
del compagno facendolo gemere leggermente, per poi continuare la sua
strada perdendosi nel baciare i capezzoli ormai già duri dallo
stimolo delle dita… con la lingua passo fino al ombelico del compagno
inumidendolo per arrivare alla meta finale… alzò per un attimo
lo sguardo sul viso arrossato del compagno, notando che il suo respiro
si era già velocizzato… Senza troppe cerimonie lo prese in
bocca leccando la punta con dolcezza per poi iniziare a succhiare
con foga… le sue dita scesero al altezza della bocca e mentre lo stimolava
si bagno le dita con la propria saliva… e mentre continuava con le
labbra a dargli piacere… le dita bagnate si intrufolarono tra i glutei
alla ricerca dell’apertura che aveva invaso già tante di quelle
volte che non riusciva neppure a contare…il suo indice penetrò
con facilità dentro il compagno – potevano comodamente fare
senza la preparazione, ma Kakashi era del idea che non voleva fare
del male al suo compagno di vita. Dopo aver deciso che Iruka era pronto
e anche dopo essere stato pregato da iruka in modo molto convincente
decise che era il momento per possederlo… Si stacco dall’eccitazione
del suo amante risalendo il corpo, posizionandosi tra le sue gambe.
Con amore bacio delicatamente le labbra arrossate di Iruka, il quale
aprì gli occhi fissandolo per infine sorridergli, alzando le
gambe ancora di più allacciandole introno alla vita di Kakashi…
Senza troppi problemi l’uomo dai capelli argentei si spinse dentro
di lui… ripagato da un flebile ‘ah’ di piacere del compagno sotto
di lui… Non doveva fermarsi, iruka non sentiva alcun dolore così
iniziò a muoversi in un ritmo preciso, continuando a baciare
il collo del compagno e mordicchiarlo… i loro corpi erano avvinghiati,
i loro chakra si stavano unendo in unica potente energia… le loro
anime si toccavano salendo fino al celo dove la passione ebbe il sopravento
su di loro… e vennero insieme marchiando il loro essere unici… Kakashi
sorrise sfilandosi da iruka abbracciandolo teneramente a se…
”Non mi lasciare…”
mormorò Iruka prima di cadere vittima del sonno… e il Junin
dopo averli coperti con il lenzuolo baciò la fronte del compagno:
”Mai… te lo prometto…”
Naruto infine sorrise alla quinta Hokage facendo un
leggero inchino di fronte a lei, la quale contraccambio il sorriso,
poi si alzò:
”Adesso vai, c’è qualcuno che ti aspetta, no?”
Aggiunse maliziosa, lanciando un occhiata verso Jiraya che stava scribacchiando
qualcosa in un block notes strano… sicuramente erano gli appunti per
il nuovo volumetto di Ichi Ichi Paradisu… pensò il biondino
che annui:
”Allora ci vediamo domani vecchia…”
E scomparì nel nulla… mentre i due ninja si guardarono scuotendo
la testa… per quanto poteva maturare e diventare forte – alla fine
rimaneva quel ragazzo che adora fare gli scherzi… quel Naruto che
da piccolo è stato ripudiato da tutto il villaggio… quel Naruto
che stava per sacrificare tutta la sua esistenza a quel villaggio
che tante di quelle volte gli aveva mostrato le spalle… quel villaggio
che adesso lo vedeva finalmente come un eroe… come era desiderio del
quarto Hokage…
Naruto intanto apparve in mezzo al suo appartamento – notando con
stupore… che se anche era mancato da dieci anni era pulito… anzi era
più pulito di quando ci viveva… si tolse il mantello poggiandolo
su una sedia, guardandosi introno… tutto era al suo posto… fin troppo
apposto… poi la porta si aprì… e Naruto si mise in posizione
di combattimento… infine di fronte a lui si mostrò Sasuke Uchiha…
ancora più bello del solito… Naruto non riusciva a credere
che non era mai riuscito a dimenticare il suo compagno di squadra…
per tutti i dieci anni, continuava a ronzargli nella testa – e se
era tornato a Konoha era solo per via di quel ricordo… per essere
sicuro che Sasuke sia sopravissuto… per vederlo di nuovo… l’onice
si incontro con il zaffiro… e il biondino non poté fare altro
che sorridere:
”E molto pulito qui… non sembra che io non ci fossi stato… per dieci
anni…”
disse a voce bassa…
Sasuke entrò chiudendo la porta dietro di lui…
”Io… venivo io qui tutti i giorni…”
Ammise il moretto… poi per cambiare argomento con la sua solita faccia
da marmo chiese:
”Hai fame…”
”Un po’…”
”Ok…”
Senza aggiungere altro prese dalla credenza due ramen istantanei e
mise a fare l’acqua….
”Sasuke… conosci bene il mio appartamento…”
Il moro senza guardarlo rispose:
”Stavo aspettando che tu tornassi… così… tenevo pronto il tuo
appartamento…”
Non riuscì a guardare verso il biondino…
”Vado un attimo in bagno…”
Così il moretto scappo dalla conversazione che lo portava nella
rovina… lasciando un Naruto senza parole…
‘fai bene a lasciarlo andare…’
-zitta Kyubi…-
‘Hai visto che sta bene adesso possiamo andarcene…’
- Kyubi chiudi il becco una buona volta-
Intanto aveva seguito il moretto nel bagno è lo fissava:
’Padronicino li farai solo del male lo sai’
-Non è vero Kyubi stai mentendo…-
‘Ne sei certo Naruto?’
"Non mi interessa" affermò Naruto tenendo il capo
basso "Non mi interessa!" disse poi a voce più alta,
quasi urlando.
"Naruto?" mormorò Sasuke perplesso…
"Perché maledizione!" ringhiò d'un tratto
il ragazzo dagli occhi azzurri.
"Perché maledizione non capisci?!"
Senza lasciare a Sasuke possibilità di replica gli fu tra le
braccia avventandosi sulle sue labbra. All'inizio il giovane Uchiha
rimase paralizzato dal comportamento dell'amico, poi, lentamente si
fece coinvolgere, arrivando a bloccarlo contro il muro per potergli
si strusciare contro più facilmente. Naruto sembrò gradire
molto le sue azioni e con fare possessivo gli circondò il collo
con le braccia andando voluttuosamente ad immergere la propria mano
nei suoi capelli.
Sasuke aveva spinto Naruto al muro, scordandosi completamente del
mondo introno a loro... la sua lingua si insinuò nella bocca
del biondino cercando la sua di lingua assaggiandola e chiuse gli
occhi sentendo le mani del amico che affondavano tra i capelli...
finalmente si staccò da lui sorridendo seducentemente;
"Potevi dirmelo prima tesoro... mica ti avrei detto di no..."
Disse con aria maliziosa, senza lasciare al altro di rispondere, riccatturando
le sue labbra tra le sue... gli ripassò la lingua sulle labbra
e approfondendo di nuovo il bacio... le sue braccia scivolarono sui
fianchi è poi sul sedere sodo di Naruto....
Il ragazzo biondo gemette piano quando sentì le mani dell'altro
accarezzargli voluttuosamente le natiche e liberò le labbra
dalle sue. Sasuke lo guardò interrogativamente per qualche
istante, finché Naruto con un mezzo sorriso, non andò
a prendergli il lobo dell'orecchio in bocca e a succhiarlo dolcemente.
Il giovane Uchiha trattenne il respiro a quel suo gesto e lo lasciò
andare solo alcuni istanti dopo quando Uzumaki passò ad esplorargli
il collo, soddisfatto il ragazzo dagli occhi scuri fece risalire le
mani lungo i fianchi dell'altro infilandogliele sotto la maglietta
ed accarezzandogli gli addominali, per poi scendere nuovamente ed
infilarsi nei pantaloni per prendere in mano le sue natiche senza
l'impedimento dei vestiti.
Senti la pelle lisca sotto le mani. La lingua calda del rivale-amico
e adesso suo ragazzo continuava a solleticargli il collo trovando
i punti che lo facevano gemere... tolse la mano dal calore avvolgente
della pelle del compagno, poggiando la mano sulla guancia di Naruto
guardandolo direttamente nei occhi è maliziosamente sorrise:
"Voglio sentirti gridare tesoro..."
Il ragazzo dai capelli biondi sorrise attaccandosi di più al
compagno strusciandosi, svegliando i desideri più bestiali
in Uchiha che con passione attaccò le labbra di Uzumaki mentre
con le mani lo liberava dai pantaloni.... lo desiderava... per un
momento si staccò da lui:
"Ti voglio piccolo... voglio che tu sia mio..."
Disse con voce tinta di pura passione e possessione....
"Io sono tuo da prima di essere nato...sono venuto al mondo per
te...a te appartengo..."
mormorò Naruto ansimando d'eccitazione. Sasuke sorrise soddisfatto,
poi poggiò le sue labbra sul collo del compagno di fronte a
lui, che già prima aveva imprigionato tra il suo corpo e il
muro... le sue mani frenetiche iniziarono a lavorare sulla sua maglietta
e senza pensarci due volte gliela strappo di dosso. Le sue labbra
scesero lentamente verso il petto, fino a catturare uno dei due capezzoli
tra i suoi denti infine per giocaci con la lingua...mentre le mani
già trafficavano con i pantaloni che sfilo senza problemi...
si stacco per un attimo e alzò il moretto facendolo sedere
sopra il lavandino, baciandolo teneramente sulle labbra...
"Mai nessuno ti potrà più toccare... hai capito..."
Gli respirò dolcemente sulle labbra con lo sguardo duro ma
tenero allo stesso tempo...
"Nessuno mi toccherà...perché a nessun altro appartengo
come a te..."
replicò Naruto prendendo le sue labbra tra le proprie ed accarezzandole
in un bacio. Era diverso da quelli di prima, non c'era foga o eccitazione,
ma amore e dolcezza: erano così diversi quei due, l'uno ardente
e possessivo, l'altro dolce e tenero, eppure insieme erano perfetti.
Le mani fredde di Sasuke scivolarono sulle spalle calde di Naruto
per poi passare sulla schiena e massaggiare dolcemente la spina dorsale...
la sua bocca scese sul collo del compagno soffermandosi prima sul
pomo d'adamo, per poi continuare lasciando dietro di se una scia umida
che tracciava la sua via le sue labbra accarezzarono per un momento
i capezzoli, poi continuò a venerare il corpo nudo del compagno...
che lui trovava divino... Naruto nei occhi di Sasuke era la rappresentazione
di un angelo... la sua bocca scese ancora, fino ad arrivare alla virilità
già eretta del biondino... si stacco per un attimo e sorrise
passandosi la lingua sulle labbra, per poi posare la bocca sulla punta
del suo membro, prendendolo completamente dentro quasi sorridendo...
la lingua avvolse il fallo dandogli il piacere... La sua lingua scivolava
sensuale come il serpente sul sesso del compagno... voleva sentirlo
ansimare il suo nome... anzi gridarlo... Naruto sentiva il proprio
corpo bruciare febbrilmente, come se nelle sue vene scorresse metallo
fuso invece di semplice sangue. Dalle sue labbra ormai fuggivano gridi
di piacere che non si preoccupava di nascondere, troppo preso dalle
sensazioni di puro piacere che Sasuke gli offriva. Voleva scoppiare,
sentire tutto il proprio essere appartenere al ragazzo dagli occhi
d’onice. Preso dalla follia pura, data dal piacere incompleta, tuffò
la sua mano tra i capelli del compagno cercando costringerlo a dargli
ciò che agognava. Sasuke sentiva le mani di Naruto tra i capelli
capendo a pieno cosa voleva, le sue labbra avvolsero per bene la virilità
del ragazzo dai occhi azzurrini e cominciò a muovere la testa
in un movimento ben preciso... mentre una mano risaliva il corpo...
e le dita accarezzarono le labbra che ansimavano del compagno, chiedendogli
di farle entrare...Naruto sentì le dita di Sasuke posargli
si sulle labbra chiedendogli accesso alla sua bocca. Nello stato in
cui si trovava il ragazzo dagli occhi azzurri ragionava ben poco,
ma capì il suo intento. Con un piccolo sorriso prese tra le
labbra un dito, uno solo, appena come inizio. Lo succhio piano, con
lentezza voluttuosa e sensuale, lo accarezzò con la lingua
e passò ad uno dei suoi fratelli. Uno ad uno li inumidì
tutti, e come ringraziamento finale pose un piccolo bacio su ogni
polpastrello. Sasuke si era eccitato ancora di più durante
la prestazione del compagno, che gli fece velocizzare il ritmo con
cui succhiava.... con dolcezza... la mano scivolò per il corpo
toccando i punti sensibili del ragazzo che stava per fare suo... finalmente
la mano arrivò al altezza del bacino... e in quel momento Sasuke
si staccò per un attimo dal compagno posizionandolo bene su
quel lavandino allargandogli le gambe per avere accesso facilitato...
Tornò con la bocca sulla virilità, mentre con l'indice
del dito bagnato dalla saliva del compagno passo sopra l'anello muscolare
tentando di rilassarlo e farlo entrare per prepararlo a quello che
stava per accadere... Alzò lo sguardo verso l'amante mentre
continuava a leccarlo... l'indice entrò leggermente dentro
il corpo vergine del compagno, preparando il terreno per poterlo possedere...
Per non fargli risentire troppo della intrusione iniziò a succhiare
con più foga mentre aggiunse il secondo dito... cercando il
punto magico dentro il corpo di Naruto per farlo urlare di piacere...
infine aggiunse anche il terzo dito... muovendoli nello stesso ritmo
in cui muoveva le sue labbra sulla eccitazione del amante... Sasuke
trovò il punto che fece urlare Naruto... poi la sua bocca venne
inondata dal succo dolce del suo amore... e il ragazzo dai occhi d’onice
bevette fino al ultima goccia per poi staccarsi è sorridere...
Sfilò le dita dall'apertura del compagno e catturò le
labbra di Naruto, facendogli assaggiare lui stesso in quel bacio pieno
di passione e amore... mentre iniziò a liberarsi anche lui
dai pantaloni, facendo uscire allo scoperto il suo membro ormai al
limite...
"Adesso ti farò del male... ma durerà poco... poi
ti farò toccare il cielo con un dito..."
Disse baciando il compagno per rassicurarlo
Allargo di più le gambe del biondino tra le sue braccia...
posizionandosi ad possederlo... lo guardò nei occhi è
sorrise dolcemente:
"Ti amo Naruto Uzumaki..."
E poi spinse la sua virilità dentro senza fermarsi... entrando
in un solo colpo... stringendosi a lui...La prima cosa che attraversò
la mente di Naruto fu il dolore lancinante che lo porto a spalancare
la bocca in cerca d'aria. Si sentiva spaccare a metà da quell'intrusione,
sentiva il suo interno bruciare di dolore...ma Sasuke gli aveva detto
che sarebbe passato...sì, gli doveva credere: anche se faceva
un male cane doveva stringere i denti ed aspettare. Sasuke iniziò
ad accarezzargli i capelli e sussurrargli parole rassicuranti nel
orecchio... aspettando che Naruto si abituasse al intrusione... voleva
possederlo senza riguardi... ma non la sua prima volta... così
stava fermo senza muovere un muscolo... anche se quel calore stava
richiamando la bestia in lui...Proprio quando a Sasuke sembrava di
stare per perdere il controllo, sentì la risposta titubante
di Naruto che mosse un poco il bacino contro il suo. Sasuke sorrise
baciando l'incavo del collo di Naruto leccandolo gentilmente, mentre
iniziò a muoversi con lentezza dentro di lui, toccando ogni
volta il punto magico... infine il ragazzo posseduto non riusciva
a trattenere il grido di piacere... quel dolore che sentiva al inizio
stava scomparendo nel nulla... e come Sasuke aveva promesso stava
per toccare il cielo con un dito... qualcosa dentro di lui cresceva
con ogni spinta del ragazzo dallo sguardo di d’onice che lo possedeva
con vigore. Le sue mani erano poggiate sui fianchi per tenerlo fermo,
mentre continuava ad uscire ed entrare in quel calore intossicante...
Con l'ultimo briciolo di ragione inserì la mano tra i loro
corpi prendendo l'eccitazione rinata del compagno, iniziando a massaggiarla
nello stesso tempo in qui lo possedeva... Non avrebbe resistito a
lungo, lo sapeva benissimo... ma voleva che Naruto venisse prima...
voleva che fosse soddisfatto in pieno... strinse ancora di più
spingendo in fondo... e il biondino non resistette... venendo quel
giorno per la seconda volta... sulla mano di Sasuke e i loro stomaci.
Uchiha sentendo il suo membro avvolto dai muscoli che lo stringevano
non riuscì a trattenersi... e marchio Naruto Uzumaki come sua
proprietà venendo profondamente dentro il suo corpo.... respirando
a fatica... aspetto ancora un po'... godendosi il calore e l'abbraccio
del suo compagno... Naruto si strinse a Sasuke come un cucciolo in
cerca di coccole. Gli piaceva il suo calore - ed ancora di più
gli piaceva quello che avevano fatto - e non avrebbe mai voluto dividersi
da lui. Sasuke gli baciò dolcemente la fronte scivolando fuori
da lui con delicatezza… lo prese in braccio sedendosi per terra con
il suo amante in grembo… Si guardò in giro quasi sorridendo…
l’avevano fatto nel bagno di Naruto… non potevano andare nella sua
stanza sul letto… no, ma infondo era colpa del biondino… che l’aveva
seguito e baciato… sospirò alzandosi… e prendendo in braccio
un demonietto già addormentato… sorrise guardandolo, mentre
lo portò in camera da letto, poggiandolo sul materasso morbido…
infine si sdraio vicino a lui abbracciandolo teneramente… seguendolo
tra le braccia di Morfeo… Naruto per un momento aprì gli occhi
fissando il viso rilassato del compagno:
”Non me ne andrò senza di te… lo prometto Sasuke…”
-----------Owari-------------------------------------------------------------------
Saya:
mhm… può andare
Iruka: O\\\\o
Kakashi: si concordo
Naruto: -\\\\\\\\-
Sasuke: uhm… si… può andare benissimo
Saya: adesso in fila…
Tutti: Ci siamo
Saya: 3……………………….2…………………………1…………………
Tutti: BUON COMPLEANNO ARUAL!
Saya: ti auguro 1293474579 di questi giorni moglie adorata… e spero
che questa skifezza ti piaccia
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