Dedica: Alla mia moglie Arual, a zia Miyu e Kei
a cui piace la coppia che ho scelto ^_^ Vi voglio un mondo di bene
Note: La prima parte – il pezzo con solo dialogo e preso direttamente
dal numero 6 di Kizuna…
La Morte e Il Diavolo
di Saya “Finita
la conversazione boy?”
”…non ha sbagliato persona?”
”Non credo… Roy… Kristen … Tashiro …”
“Hai vinto Jack… Allora visto che ho ucciso il tuo cliente sei venuto
a vendicarti? Oppure… ti sei pentito di non avermi ucciso quando ci
siamo detti addio?”
”In realtà avrei dovuto farlo molto prima...”
“Ho capito, sono pronto. Però … mi concedi l’ultimo desiderio
del condannato a morte?”
“Va bene, cosa vuoi?”
“Vorrei un bacio dalla ‘morte che mi porterà all’inferno.”
“Ok.”
“??…”
“Credevi che fosse una pistola, vero? Per questo sei ancora ‘boy’…
un ragazzino, capisci? Queste sono le chiavi della casa della ‘morte’.
La qui presente morte ha progettato il rapimento di un bel diavolo,
per farsi accompagnare fino all’inferno. Un diavolo malvagio che ha
ingannato la morte otto anni fa, fingendo di essere un ragazzino ingenuo.”
“Ora mi chiedi di convivere?”
”Esatto, perché otto anni fa mi sono lasciato sfuggire l’occasione
di conquistarti. Anche se dovessi finire all’inferno. Giuro che il
mio spirito (fantasma non se po senti ndSaya) ti visiterà per
baciarti la punta dei piedi.”
“Allora…”
“C’è qualcosa che non va Roy?”
“Se non mi lascerai morire da solo… crederò alle tue parole
Jack.”
Era felice, dopo
otto anni e tornato a essere felice. C’era silenzio tra di loro, non
uno di quei silenzi che ti rendono in disagio, ma era uno di quelli
che ti faceva sentire sereno. Aveva compreso benissimo perché
JB l’aveva abbandonato anni fa, non voleva che diventasse ciò
che e diventato. Ma proprio perché l’aveva lasciato, lui aveva
cominciato a fare l’assassino a pagamento, con la speranza di poterlo
incontrare di nuovo, vederlo e rispecchiarsi in quei occhi neri e
profondi come la notte senza la luna. Sorrise a se stesso.
“Roy, perché sorridi?”
Il giovane si girò verso il compagno, che ogni tanto lo guardava
con la coda del occhio mentre guidava la macchina. Roy lo guardò
per un attimo.
“Perché sono felice.”
L’uomo annui soddisfatto della risposta e di nuovo li avvolse il silenzio
piacevole. Erano al quanto stanchi per il lungo volo intrapreso verso
l’America. La macchina schizzava a tutta la velocità verso
la meta ignota per Tashiro , finché non girò in un garage
sotto a un palazzo molto alto. La mercedes scura si infilò
nel angolino più buio, fermando i suoi possenti motori. JB
usci dalla macchina prendendo la valigetta, aspettando che anche Roy
facesse uguale. Alle spalle avevano parecchie ore di viaggio, alla
fine Tashiro aveva lasciato il Giappone come aveva detto a Masanori
al telefono. Insieme si diressero verso l’ascensore entrandoci, senza
mai dire una parola, JB premette il bottone del ultimo piano. Le porte
si chiusero e Roy si ritrovò nel vigoroso abbraccio del compagno,
che attacco le sue labbra catturandole in un bacio pieno di passione
e dolcezza. Il giovane lasciò cadere la borsa che teneva tra
le mani, alzando le braccia, avvolgendole introno al collo di Jack.
Le loro lingue si intrecciarono, cercandosi con ossessione durata
per troppi anni, e anche dopo tutto questo tempo, il bacio di JB aveva
lo stesso effetto delirante su Tashiro , le cui gambe quasi non lo
ressero. Si senti uno ‘DIN’ e le porte si aprirono. JB si aggiustò
la giacca uscendo completamente normale, mentre dietro di lui a passo
estremamente lento, lo seguì Roy, perso in chi sa quale mondo,
con occhi sognanti e le labbra socchiuse. Mentre Jack trafficava con
la porta, Roy appoggio leggermente la sua fronte sulla schiena ampia
del suo convivente, il che fece sorridere leggermente JB. La porta
finalmente si aprì e l’uomo moro, prese per mano il più
giovane tirandolo nel ampio appartamento. Roy si guardò introno,
osservando con curiosità il semplice arredamento della casa,
che avrebbe condiviso con Jack. Poi due braccia forti lo avvolsero
da dietro, e lui poggiò la testa sulla spalla del suo amante,
continuando a curiosare.
“Allora e di tuo gradimento, mio angelo caduto?”
Roy sorrise leggermente:
”Ma non ero il diavolo malvagio.”
Jack lo fece girare appoggiando la propria fronte su quella di Kirsten
con un sorriso:
”Per quanto tu possa essere un diavolo, per me sarai sempre il mio
angelo, anche se sei un angelo caduto. E le tue bellissime ali si
sono tinte di nero.”
“Quante volte ti devo ripetere che io non ho le ali, ma sei proprio
fissato con questa cosa delle ali…”
Il sorriso non aveva ancora lasciato le labbra di Roy, che socchiuse
gli occhi alzandosi sulle punte, per raggiungere quella bocca morbida
che bramava da sempre. Jack passo la lingua leggermente sulle labbra
del più piccolo, al che Roy le dischiuse e la lingua vogliosa
entrò in esplorazione di quella cavità calda, che gli
donava il paradiso. Strinse di più a se il giovane compagno
facendogli capire che lo desiderava. Le mani di Jack scivolarono sul
sedere muscoloso del giapponese al che lo alzò in braccio.
Roy intanto alzò le gambe avvolgendo la vita di JB per sostenersi.
Il bacio continuò, e Jack senza problemi entrò nella
camera da letto adagiando Tashiro sulle lenzuola morbide. Il giovane
sospirò quando il bacio finì, intanto che Jack lecco
dolcemente le labbra per poi scendere a baciare con dolcezza il collo
del ragazzo sotto di lui. Le sue mani esperte iniziarono a sbottonare
e trafficare con la camicia di Roy. Davanti ai occhi di JB si presentò
la pelle pallida del compagno, e l’uomo non esito nemmeno per un secondo
e appoggio le sue labbra sul petto baciandolo con delicatezza cercando
il capezzolo, quando lo trovo lo prese tra i denti facendo sospirare
Roy. Le mani del giovane si alzarono affondando nei capelli scuri
del compagno, il quale sorrise facendo scivolare la sua lingua più
in basso, assaggiando il sapore dolce della pelle del amante. Tashiro
non credeva che JB si ricordava ancora esattamente dove doveva toccarlo
per farlo sospirare, per gemere e per chiedere di più. Ogni
movimento che Jack faceva era calcolato nel minimo dettaglio, quante
notti aveva rivissuto nel sogno la caduta del suo angelo, quante volte
in quei otto anni aveva desiderato possedere di nuovo il corpo del
suo giovane amico, e poi quando lo vide stendere il bucato quella
mattina i ricordi l’avevano colpito in pieno a desiderarlo. Decidendo
ancora prima che la missione fosse finita di riprenderselo, di tenerlo
stretto a se, come non aveva saputo fare quella volta. Mosse le mani
lentamente sbottonando i pantaloni di Roy sfilandoli direttamente
assieme ai slip per poi alzarsi ed ammirare il corpo del ragazzo sotto
di lui. Perfetto…in tutto… anima e corpo… e suo…, infondo Roy gli
aveva venduto la sua anima ben otto anni fa…Gli occhi chiari del ragazzo
più giovane erano puntati sul corpo ancora vestito del uomo,
che continuava ad osservarlo, leccandosi sensualmente le labbra, facendo
reagire il corpo di Roy. Per JB non c’era una creatura più
sensuale di Tashiro … aveva provato a dimenticarlo nel letto di molti
altri ragazzi senza mai riuscire ad lasciarsi andare… senza pensare
a lui… Come un scultore che accarezza la propria creatura, anche Jack
leggermente passò le proprie mani dalle cosce del esile corpo
fino passando delicatamente per la vita, accarezzando con dolcezza,
che un assassino non dovrebbe avere, il petto, sfiorando per un attimo
i capezzoli, e finire sul viso del giovane Kristen, il quale chiuse
gli occhi non appena vide JB abbassarsi e le loro labbra si incontrarono
di nuovo. Senza dire niente, le dita esili del più piccolo
iniziarono a trafficare con i bottoni della camicia nera della morte,
aprendola e le sue mani si poggiarono sul petto muscoloso del compagno
affondando e iniziando a giocare con i capezzoli, facendo sospirare
JB nel bacio… il moro si stacco fissando gli occhi limpidi del compagno,
poi si dedico al suo collo leccando e mordicchiando… Tashiro affondò
le proprie dita tra i capelli ricci del compagno ansimando, più
JB andava in basso, più i suoi ansiti erano forti… desiderava
di più… desiderava quella bocca sulla propria virilità.
Jack con lentezza iniziò il suo percorso verso la meta ambita…
La sua lingua passo sui capezzoli giocandoci un po’, per poi lasciare
una umida scia fino al ombelico, mordicchiando la pelle troppo sensibile
dello stomaco del biondino, per infine arrivare dove voleva. Le labbra
di Jack si fermarono al altezza del membro ormai duro del compagno,
osservandolo, per poi alzare lo sguardo e perdersi nei due oceani
che aveva al posto dei occhi Roy, e senza dargli tempo di prepararsi
prese in bocca la punta succhiando lentamente… in una mielata tortura.
Tashiro sbarrò gli occhi mordendosi il labbro per non venire
subito in quel momento, volendosi godere ancora le carezze del uomo
più grande. JB sorrise, mentre con la lingua avvolse per l’ennesima
volta la virilità del compagno giocandoci come un bambino con
un lecca lecca.
”Jack… mhm… n…on….non…c’è…aaaah”
Roy non riuscì nemmeno a finire la frase, che il suo nettare
inondò la bocca di JB, che bevette fino al ultima goccia di
quel succo così speciale per lui. Si staccò dal fallo
del compagno risalendo il corpo baciandolo con passione, facendogli
assaggiare se stesso. Quando il bacio finì, Roy sorrise e Jack
lo abbraccio stringendolo a se… facendolo girare. Tashiro alzò
la gamba per facilitare il lavoro a JB. La mano del uomo si mosse
lentamente scivolando sulla spina dorsale del amante, arrivando al
sedere sodo, accarezzandolo sensualmente, infine allargo i glutei
del giovane, arrivando al apertura stretta, passando l’indice sopra
i muscoli cercando di farli rilassare e perorarli al intrusione. Le
sue labbra catturarono quelle di Roy, mentre il primo dito si fece
strada nel corpo del compagno. Kristen chiuse gli occhi abbracciando
il compagno, allargando di più le gambe, facilitandogli l’accesso,
al che l’assassino aggiunse anche il secondo dito, cercando un punto
preciso dentro quel corpo così amato. Tashiro gemette nel bacio
staccandosi respirando affannosamente, osservato con attenzione da
JB. Poi l’uomo dai capelli ricci toccò qualcosa dentro il corpo
del più giovane facendolo urlare di piacere… e sorrise soddisfatto
sfilando le dita da quel corpo che voleva possedere, sentendo gemiti
di protesta da parte del assassino più piccolo. Si alzò
iniziando a togliersi i pantaloni, mentre Roy si sdraio con la schiena
in giù sul letto e gambe larghe osservando il compagno,e citandosi
ancora di più di quello che era. JB si tolse i pantaloni e
i boxer insieme, raggiungendo di nuovo sul letto il compagno, lasciando
gli ultimi indumenti sparsi da qualche parte nella stanza, posizionandosi
tra le gambe dell’amante. Poggiò le proprie mani sotto le cosce
di Roy, alzando le gambe sulle sue spalle, poggiando la punta della
propria eccitazione sull’apertura e sorrise, per poi spingere ed entrare
con un movimento fluido dentro il compagno, che chiuse gli occhi dal
dolore iniziale. Jack si fermò aspettando che Roy si abituasse,
ed infine il ragazzo sorrise:
”Continua.”
Era la parola che aspettava, ritirò il bacino, per poi spingere
di nuovo dentro di lui con forza toccando precisamente il punto magico
dentro di Roy facendolo urlare il suo nome di piacere. I movimenti
erano fluidi e ritmici, le braccia di Tashiro trovarono la via introno
al collo del compagno, mentre con ogni spinta, che lo portava verso
il paradiso, affondava le proprie unghie dentro le spalle di Jack
lasciandogli i lividi. La mano di JB si infilò tra i loro corpi,
prendendo fermamente la virilità del compagno, iniziando a
massaggiarla con la stessa intensità delle sue spinte e per
Tashiro non ci fu scampo… il più piccolo venne per la seconda
volta sulle mani del amante urlando il suo nome… e quando Jack sentì
i muscoli stringersi introno al suo membro non resistette e spinse
un ultima volta, venendo nel profondo del corpo di Roy. Cadendo sfinito
nel abbraccio del suo angelo. L’uomo si sfilò lentamente dal
corpo che aveva appena marchiato per la seconda volta sdraiandosi
vicino al compagno, avvolgendolo in un tenero abbraccio, coprendoli
con una leggera coperta. Roy si accoccolò tra le braccia del
suo compagno di vita sussurrando stanco:
”La morte nera ha inciso il suo marchio, per la seconda volta, sul
mio corpo e questa volta non scapperà…”
JB guardò sorridendo il ragazzo che stava per addormentarsi
mentre continuava:
”La morte mi ha mostrato l’inferno a cui porta una pistola, e il paradiso
che si trova a letto. Un’estasi come quella chi altro avrebbe potuto
farmela provare?”
Jack baciò la fronte di Roy:
”La morte ha ripreso il suo diavolo sotto le proprie ali, in un abbraccio
eterno…sei mio boy.”
-*Owari*-
Saya: …ehm ecco…
JB: grazie Saya
Saya: Allora uccidi quella persona per me? Ti ho scritto la ficcina…
Roy: Chi deve uccidere?
Saya: Torna a dormire boy…
Roy: hey solo JB può chiamarmi boy
JB: Affare fatto Saya
Saya: beneeeee…
JB: Ma ti costerà un'altra fic…
Saya: non appena leggo il 9 ve la faccio…
JB&Roy: Sarà un attesa lunga ç_ç
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