Parto lunghissimo, la suddetta fic.... ad un certo punto mi sono piantata e ciao ciao per un mese......ma alla fine ce l'ho fatta!!!! La canzone che corre lungo la fic è Save a Prayer ( la MERAVIGLIOSA Save a Prayer..) dei Duran Duran dall'album Rio dei 1982...

....ditemi che vi è piaciuta!!!!!! 

 


Save a Prayer

di Lolita aka Megane-kun

 

Se ne stava coricato sul letto, lo sguardo inchiodato al soffitto e un quintale di pensieri che gli sfondavano il cervello.

Chiamerà?

Verrà stasera?

Anche se si vedevano tutti santi giorni a scuola e agli allenamenti non gli bastava.

Nel modo più assoluto non gli bastava.

Non gli bastavano gli sfioramenti in partita, e neppure gli sguardi elettrici che si lanciavano in corridoio, o peggio, sotto la doccia. Voleva di più, e adesso che avevano cominciato a vedersi la sera con la scusa ufficiale di due tiri a canestro era giunto alla conclusione che non ne poteva più fare a meno.

Guardò il cielo al di fuori della finestra: era sereno, senza nuvole, con uno spicchio di luna e le stelle...

Chiamerà?

Prese la palla da basket che stava appena sotto il letto e la palleggiò sopra la sua testa, senza sedersi....chi l'avrebbe mai detto? Fino a qualche mese prima se qualcuno gli avesse detto "gioca a basket" lo avrebbe steso con un destro...ma tant'è, la gente cambia..

Sbuffò, ormai si stava irritando, e quel maledetto cellulare non voleva suonare..

-Ecchecca**o..-, bisbigliò scagliando la palla contro la parete di fronte.

Sua madre gli urlò qualcosa dalla cucina. Lui si scusò.

Il cellulare vibrò.

Scattò in piedi come una molla e si affacciò di slancio alla finestra. Lui lo stava aspettando dall'altra parte della strada.

 

You saw me standing by the wall corner of a main street
and the lights are flashing on your window sill
All alone ain’t much fun so you're looking for the thrill
and you know just what it takes and where to go
.

 

(Mi hai visto aspettare appoggiato al muro
All’angolo della strada principale
E le luci riflettevano sul davanzale della tua finestra
Da solo ti annoiavi
Così hai cercato un’emozione
E sapevi solo cosa ci voleva e dove andare)

 

-Mamma, vado a fare due tiri a canestro!-, disse Hanamichi uscendo dalla porta.

-Non fare tardi, mi raccomando..-.

Uscì di corsa chiudendosi la porta alle spalle. Kaede lo aspettava sotto al lampione, la palla da basket in mano per non destare sospetti.

-Ciao...-, disse lui, sempre molto loquace.

-Kaede...ti stavo aspettando..-

Rimasero per alcuni interminabili istanti a fissarsi negli occhi. Non potevano lì. Li avrebbero visti, soprattutto la madre di Hanamichi.

Si incamminarono a passo veloce lungo un percorso molto familiare, e non appena girarono in una stradina deserta Hanamichi spinse il moretto contro il muro e prese a baciarlo con irruenza.

-Mi sei mancato..-, gli sussurrò sulle labbra mentre scrutava nei suoi occhi blu.

-Ma se ci siamo visti stamattina...-

-Ma stamattina non ti ho potuto nemmeno sfiorare...-

Kaede lo strinse forte. -E allora baciami e stai zitto..-

 

Don't say a prayer for me now, save it til the morning after
No, don't say a prayer for me now, save it til the morning after

 

 

Perchè quando lo baciava si sentiva rimescolare tutto???

Perchè quel rossino sfigato gli era entrato tanto sottopelle???

E perchè adesso che ce lo aveva praticamente spalmato addosso avrebbe voluto rimanere così per sempre?

Cavoli....

Non si era sentito così mai per nessuno, tantomeno per nessuna, le ragazze non avevano mai destato in lui un particolare interesse... però per quel casinista dai capelli rossi...non sapeva neanche lui cosa gli fosse preso... prima credeva di detestarlo, non si era presentato di certo nel migliore dei modi...poi sempre dietro a sbavare per quell'ochetta dell'Akagi...

Che fosse stato solo geloso?

Che tutto quell'odio derivasse solo ed esclusivamente dalla gelosia?

Forse.

Forse voleva solo che tutte quelle attenzioni fossero state rivolte a lui. Semplice, no?

E poi tutto si risolse una sera, nella palestra della scuola, dopo gli allenamenti. Non successe nulla di strano, semplicemente Hanamichi gli si avvicinò, assicurandosi che tutti fossero andati a casa, e lo baciò, più o meno come stava facendo in quel momento.

E dopo di ciò avrebbe potuto ancora fare a meno di lui?

La risposta era no.

Dopo quella sera avevano preso a frequentarsi di nascosto negli spogliatoi della scuola.

-A...andiamo, Hanamichi?-, chiese Kaede riprendendo fiato.

Il rosso annuì e staccandosi a malincuore da lui si avviò verso la scuola.

Passeggiavano con calma, senza fretta, nonostante fossero alquanto eccitati dal bacio di poco prima.

Non parlavano, camminavano fianco a fianco, e le loro mani si sfioravano impercettibilmente.

Casualità?

Niente affatto: il contatto era più che ricercato..

Arrivarono a scuola.

Scavalcarono il cancello e si diressero senza incertezze verso l'ingresso della palestra. Da lì avrebbero raggiunto gli spogliatoi in un attimo.

Neanche il tempo di entrare: Kaede assaltò subito le labbra di Hanamichi lasciando cadere per terra il pallone da basket. Sbatterono contro le piastrelle bianche, senza smettere di cercarsi. Le loro mani esploravano sotto gli abiti, le labbra vagavano sul volto, ormai la temperatura era salita di parecchi gradi e non accennava di certo ad abbassarsi.

Per la seconda volta Kaede venne sbattuto con la schiena contro la parete.

Hanamichi, continuando a baciarlo, gli sbottonò uno alla volta i bottoni della camicia bianca. Entrambi tenevano gli occhi aperti, volevano guardare le reciproche espressioni.

Kaede non voleva limitarsi a quello. Voleva scrutargli dentro.

Voleva capire cosa Hanamichi provasse veramente.

Se era davvero innamorato oppure se era solo un'infatuazione passeggera.

Lo guardò diritto nelle pupille.

Ciò che vide gli aumentò, se possibile, ancora di più i battiti.

Hanamichi aveva lo sguardo liquido, terribilmente appassionato, l'iride era diventato un anello sottile.... e lo fissava, cielo se lo fissava!

Avrà pensato la stessa cosa?

La camicia volò per terra.

 

Feel the breeze deep on the inside look you down into the well
If you can you'll see the world in all his fire
Take a chance (like all dreamers can't find another way)
You don't have to dream it all, just live a day

 

(Sento una brezza dentro nel profondo
Ti guardo giù in fondo
Se puoi, vedrai il mondo in tutto il suo bruciare
Cogli l’opportunità
(come per tutti i sognatori è l’unica strada)
Ma tu non devi sognarlo tutto, ma vivere un giorno)

 

-Ti voglio...-, disse il rossino in un sussurro.

 

Don't say a prayer for me now, save it til the morning after
No, don't say a prayer for me now, save it til the morning after

 

 

Si coricarono su una serie di materassini in un angolo degli spogliatoi, da qualche tempo il loro rifugio segreto.

Baci, baci e ancora baci.

Hanamichi non si azzardava più ad andare oltre, dopo la volta precedente. Si era fatto prendere troppo dalla foga e dall'eccitazione, e alla fine Kaede aveva sentito più male che altro e come prima volta non era stata un granche, anzi.....temeva quasi che il moretto non volesse più vederlo.

E invece...

Una mano cominciò a slacciare i pantaloni di Hanamichi.

Le labbra si staccarono. -Sei sicuro di voler continuare?-, chiese il rossino.

-Secondo te?-

Le labbra gli si incresparono in un sorriso e dopo un attimo ripresero a baciare le labbra di quel ragazzo tanto taciturno quanto appassionato.

La felpa e la maglietta di Hanamichi volarono via in un attimo.

La canotta di Kaede si arrotolò il più possibile per lasciare spazio ai baci dell'altro.

Delirio.

Passione.

Amore?

 

Save it til the morning after
Save it til the morning after

 

 

Il rossino si puntellò su un gomito per guardare il suo amante e con l'altra mano intanto tracciava linee roventi dal petto fino ai pantaloni, riuscendo poi nell'intento di sbottonarli.

Com'era bello.

La luce del lampione che proveniva da fuori lo illuminava, e la sua pelle bianca lo faceva assomigliare ad un angelo, ad una visione divina, troppo perfetto per essere umano... e Kaede se ne stava lì, fermo, apparentemente tranquillo, appena sudato e col petto che si alzava e si abbassava...

Hanamichi non resistette più e riprese a baciarlo.

Istintivamente il moretto aprì le gambe e gli avvolse i fianchi, nonostante avessero ancora i pantaloni addosso, poi fece scivolare una mano nei boxer dell'altro, nell'intento di farlo uscire di testa.

E ci riuscì perfettamente.

Hanamichi si irrigidì e strinse i denti: era già molto eccitato di suo, figurarsi poi nel sentire la mano di Kaede che lo accarezzava così....

Smise di baciarlo e gliela bloccò. -Ti prego.... se fai così non resisterò ancora molto..-

-Allora vedi di sbrigarti a spogliarmi...-

Hanamichi sorrise. Era proprio il gelido Kaede ad aver parlato?

Allora, piano piano, mentre baciava il petto diafano e scolpito del ragazzo, prese a far scivolare verso il basso i jeans, subito seguiti dai boxer e quando si trovò a pochi centimetri dal suo sesso teso, rimase un attimo in contemplazione.

Com'era possibile che lui, Hanamichi Sakuragi, rossino sfigatissimo scaricato da 51 donne, in quel momento avesse sottomano la creatura più bella, sexy e ambita di tutta la scuola?

Fece scorrere lo sguardo su quel corpo tanto pallido da sembrare etereo, fino a raggiungere gli occhi, che lo stavano fissando con un'espressione indefinibile. E alla fine Kaede sorrise, con dolcezza come non aveva mai fatto, e il rosso si sentì il ragazzo più fortunato della terra.

Ricominciò a baciarlo sul ventre, attorno all'ombelico, sulle cosce e all'inguine, e Kaede mugolava, sospirava, passava le mani nei cortissimi capelli rossi del suo amante, implorandolo silenziosamente di dargli ciò che più bramava.

E Hanamichi non se lo fece ripetere: in un attimo le proprie labbra si chiusero su di lui e per Kaede fu l'inizio del suo viaggio in Paradiso.

Il rossino non voleva però fare finire tutto subito. Stavolta voleva che fosse tutto perfetto, e appena i gemiti di Kaede si fecero più veloci, si staccò da lui per andare a baciarlo e per stringerlo e coccolarlo.

Il moro gemette un pò di frustrazione, ma anche essere baciati così non era proprio male... e poi era un occasione per infilare le mani nei pantaloni e tastare il sedere marmoreo di Hanamichi!

-Hey, Hana...-, gli sussurrò sulle labbra.-..perchè non fai qualcosa di utile e ti levi pantaloni?-

Probabilmente tempo prima lo avrebbe preso a testate per un'uscita del genere, ma vide che sul suo volto c'era dipinta la stessa espressione dolce di poco prima...non se lo fece ripetere e un attimo dopo fu completamente nudo sopra di lui che lo baciava ancora.

Kaede aveva ancora addosso la canottiera, ma non gliene fregava un tubo: accarezzare la schiena del suo amante gli fece dimenticare qualsiasi cosa, tranne quanto fosse bello avercelo tra le braccia...e quando insinuò una mano tra di loro per accarezzare il membro di Hanamichi, gli ansiti e i gemiti del ragazzo furono pura musica per lui.

-Kae...ti prego....-

-Ti voglio, Hana.......mi stai facendo impazzire...-

Al rosso mancarono un paio di battiti. Era stato proprio cretino a pensare che Kaede non lo volesse più per colpa della loro disastrosa prima volta...

-Mi sento un idiota, Kae...-

-Perchè?-

-...credevo che dopo l'altro giorno tu non mi volessi più...-

-Idiota....-

-Lo so.....-

-....ma ti amo lo stesso..-

Ad Hanamichi vennero le lacrime agli occhi. Era proprio vero quello che aveva sentito? Lo aveva detto veramente a lui?

-C...cosa?-

-Sei sordo? Ho detto che ti amo lo stesso..-

Hana sorrise abbracciandolo fortissimo, venendo ricambiato. -Anch'io ti amo, Kaede...tantissimo...-

Ripresero a baciarsi, con un ardore mai avuto e con una consapevolezza in più: stavolta non sarebbe stato solo sesso.

Questa volta tutto doveva essere perfetto, nonostante il luogo fosse quel che fosse.

Il rosso si succhiò due dita e preparò il compagno. Quando sentì che si irrigidiva si affrettò a rassicurarlo e a tranquillizzarlo e quando vide che l'intrusione stava diventando piacevole, tolse le dita per sostituirle col proprio sesso.

Stavolta non doveva farsi prendere dalla fretta.

Stavolta avrebbe dovuto fare con calma.

Entrò piano.

Kaede strinse i denti e spalancò gli occhi ma cercò di abituarsi il più presto possibile, anche perchè il suo compagno stava facendo di tutto per farsi perdonare la volta precedente.

Si mosse piano.

Il dolore stava svanendo.

Hanamichi era in Paradiso e presto ci avrebbe portato anche Kaede

 

Pretty looking road I try to hold the rising floods that fill my skin
Don't ask me why I'll keep my promise, I'll melt the ice
And you wanted to dance so I asked you to dance
but fear is in your soul
Some people call it a one night stand but we can call it paradise

 

 

(Una strada di bell’aspetto,
Cerca di trattenere le crescenti inondazioni che riempiono la mia pelle
Non chiedermi perché manterrò la mia promessa,
Scioglierò il ghiaccio
così volevi danzare e mi hai chiesto di danzare
Ma la paura è nella tua anima
Alcuni la chiamerebbero una sveltina
Ma noi possiamo chiamarlo paradiso)

 

 

Kaede non pensava a nulla, tranne che a lui.

Dio, quanto si era innamorato.....dopo questa volta non avrebbe più potuto stare senza il suo casinista preferito..

E sentirlo muoversi dentro di sè... gli stava regalando delle sensazioni che mai avrebbe pensato si potessero provare.

Il cuore gli stava uscendo dal petto.

Gli ansiti erano sempre più veloci.

E alla fine il piacere più puro e sublime lo invase, seguito poco dopo da Hanamichi.

Quando riaprì gli occhi, vide lo sguardo del rosso su di sè. Sollevò una mano e gli carezzò una guancia. -Grazie Hana...-

-E di che cosa...?-

-Di esistere..-

 

Don't say a prayer for me now, save it til the morning after
No, don't say a prayer for me now, save it til the morning after

 

 

Erano ormai le 2 di notte, quando i due, dopo una doccia si stavano rivestendo. E intanto parlavano di un pò di tutto, diciamo che più che altro era Hanamichi che parlava, l'altro lo ascoltava....

Scavalcarono di nuovo il cancello e si trovarono in strada.

-Ci vediamo domani alla solita ora?-, chiese Hanamichi.

-No.-

Il rosso spalancò gli occhi.

Kaede gli si avvicinò. -Dopo la scuola vieni a casa mia.-. E lo baciò lì, in strada.

Se li avessero visti, non gliene poteva fregare di meno.

 

Save it til the morning after
Save it til the morning after
Save it til the morning after
Save it til the morning after

Save a prayer til the morning after…

 

 

-FINE!!!!!!-