Benvenute al nostro Karaoke Party! Oggi i partecipanti canteranno una canzone che dedicheranno alla persona a cui tengono di più, cantandola. Siete pronti????(ndTutti: Si!!!!!) Bene! Allora…VIA!!!
Sasuke's Song
di Ares Elessedil
Il nostro giovane si alzò spavaldo dalla sua sedia, avvicinandosi con faccia truce al microfono piantato in mezzo alla sua camera nell’Uchiha’s Manor.(ndTutti: ma…come siamo arrivati qui?O_o””)(ndAres: Zitti e ascoltate tzs >_>). Gli occhi pieni di tenebra fissavano quel microfono solitaria come se fosse una bomba pronta a scoppiare da un momento all’altro. Lento le sue mani dal colorito diafano si avvicinarono al microfono, afferrandolo e restando immobile. Improvvisamente la canzone parti e davanti a lui comparve Mister Itachi Uchiha che guardava la sua vecchia casa con fare quasi annoiato e distaccando, alzando appena un sopraciglio chiedendosi che diavolo ci poteva fare là. Aveva partecipato a questa buffonata solo perché l’intera Akatsuki l’aveva quasi obbligato ma di certo non si aspettava che sarebbe stato il primo a cui sarebbe stata dedicata una canzone e che di certo non fosse il suo “adorato” fratellino. Già si aspettava una canzone sull’odio e sulla morte ma una musichina melodiosa si sparse nell’aria e un grande cartellone luminoso sopra la loro testa segnala il titolo della canzone
Quel ti amo maledetto
(ndItachi: O_O””””””)(ndTutti: ehehehehe +faccine luccicanti sadiche *_*+ )
Sasuke: Scusami… Se ho bisogno di chiamarti qualche volta per sentirmi meglio
La voce melodiosa di Sasuke si spargeva per tutto la stanza, mentre improvvisamente compariva una nuvoletta con un flashback. All’interno si vedeva un sasuke tutto rannicchiato in un angolo della sua stanza che teneva in mano un vecchio cellulare che componeva a memoria un numero di cellulare.
Itachi:”..Pronto?...” Sasuke: “…..” osservando il cellulare e ascoltando la voce di Itachi quasi in trans Itachi: “….”tutututututu
Questa scena si ripeteva in continuazione fino a quando il povero Itachi si vedeva costretto a spegnere il telefono facendo scoppiare in un mare di lacrime il povero Sasuke-chan.
Sasuke:
Se ogni notte io ti sento così
forte che rimango sveglio Nella nuvoletta cambiò sempre con al centro Sasuke nel suo lettino, coperto fino alle orecchie dalla coperta azzurra, la sua preferita, una vecchia coperta di Itachi. Gli occhini ora spasmodicamente grandi erano fissati sulla porta aperta della stanza che dava su una cucina dove Itachi girovagava con fare assente versandosi il suo solito bicchiere di latte della Mezzanotte, riuscendo fuori casa. Nonostante il rapporto di odio con il fratello continuava a vivere praticamente sulle sue spalle con le spese di mantenimento del cibo che di notte rubava. (ndItachi: ehm…ehm… +si guarda intorno con fare come assente+)
Sasuke:
Se ho lasciato la tua foto
accanto al letto e non l'ho tolta mai Appena Itachi nella stessa scena usciva dalla porta gli occhini sempre uguali si Sasu-chan si spostarono sul comodino bianco con ciliegine che era una volta nella stanza di Itachi (ndTutti: Ciliegie??O_o”””)(ndItachi: ehm…^_^””””) osservando una cornice rosa con una foto di Itachi in posa molto truce(ndAres: come sempre del resto XD) che fissava un punto indefinito che di certo non era l’obbiettivo.
Sasuke:
Se rileggo quel messaggio che
mi hai scritto prima di andar via Questa volta mentre cantava il giovane fratello minore mise la mano in una tasca dei suoi neri pantaloni, tirando fuori un bigliettino tutto stropicciato e ingiallito, con qualche segno rosso sopra, di certo non riconducibile alla penna dato che la scrittura era nera. Sopra vi era scritto “Scusa per il disordine ma ho cercato di sporcare il meno possibile ma la gente continuava a scappare e si ribellavano mentre li uccidevo quindi il sangue è schizzato un po d’appertutto. Pulisci tutto te. La cena è nel frigo, riscaldatela e mangiala. “ (ndTutti: tenero*_* Si è preoccupato del fratellino *_*)(ndTutti quelli che hanno + di un neurone: oddio…che macabro >_>).
Sasuke: Scusami…Se non sono stato come mi volevi e se non son perfetto
Ormai Itachi seguiva la canzone a tratti sbuffando a tratti facendo strane facce Ad ogni strofa che il fratello gli dedicava osservava ai suoi gesti o lo nuvoletta in cima alla sua testa come uno schermo. Ora non compariva nulla, bastava guardare il pietoso fratello che cantava con quell’aria cool e drammatica eppure non era di certo paragonabile allo stoicismo del maggiore che lo fissava con una vaga vena di disprezzo nella voce. Almeno quella frase non c’era bisogno di essere commentata da un gesto.
Sasuke:
Se non ti ho telefonato per il
giorno del tuo compleanno
Neppure quella frase era commentata da un gesto, bastava Sasuke che mostrava il cellulare con sopra un messaggio con su scritto “traffico insufficiente per accedere al servizio”. SI…aveva finito i soldi(ndTutti: >_>””””)(ndSasuke: non è colpa mia ç_ç Ho provato a mandare un piccione viaggiatore ma è andato dalla parte opposta e Itachi non entrava su msn!! ç_ç)
Sasuke:
Se non resto indifferente
adesso che c'è un altro al posto mio
Questa volta la faccia di Itachi assunse davvero un’espressione stupita. Ora era proprio curioso di sapere chi era questa “fonte di gelosia” che gli stava vicino al posto del fratello. Era così tanto convinto della sua “innocenza” che non si vide spuntare a fianco un Kisame completamente ignaro della cosa che fissava intorno come se fosse la prima volta che vedeva il tutto. L’espressione dell’Uchiha Senor diventò stupita e infine le gote appena rosse. In effetti l’Uomo-bastoncino di pesce era sempre dietro di lui, volente o nolente. Gli occhi neri di Sasuke fissavano Kisame con odio, rifacendolo scomparire da dove era venuto.
Sasuke:
Se non riesco a fare a meno di
pensare a quanto è colpa mia Questa volta ritornò in campo la nuvoletta che non era stata usata facendo comparire un Sasuke piccolino, appiccicato a un Itachi adolescente che cercava di perdersi nel boschetto dietro casa sua, così da non avere più dietro il fratello-cozza (ndKisame: EHI!!Mi offendo!Non offendiamo dei miei parenti!)(ndAres: ops…scusa ^_^”””)
Sasuke: ti adoro fratellino Itachi: Io no Sasuke: quanto sarebbe bello se sarebbe sempre io e te soli soletti senza clan o senza genitori In quel momento gli occhi del giovane Itachi ebbero una strana luce e una settimana dopo ci fu la strage. Che sia davvero questa la causa??(ndTutti: +si girano verso Itachi fissandolo delusi U_U+)(ndItachi: ehm…mi annoiavo ^_^”””)
Sasuke:
Perché ogni volta penso Che
io non ti ho detto mai Quel ti amo maledetto che io adesso griderei Ma ormai
non c'è più tempo E anche se io lo so che mi ami non ritornerai Sasuke cantava a squarcia gola, con enfasi quelle parole di amore e dolore che gli sgorgavano dal cuore. Avvertiva su di lo sguardo amorevole del fratello maggiore e la forza del loro amore che nonostante i legami di sangue, continuava a unirli sempre di più.
Sasuke: Scusami Se ripenso a quando noi ci inventavamo già la nostra casa
Eccola! Di nuovo la malefica nuvoletta (ndNuvoletta: guarda che vado in sciopero >_>) che ritornava mostrab una corsettina sulle fragile gambe di bimbo di Sasuke a 5 o 6 anni che correva nella stanza di Itachi, toccando e rompendo ogni minimo monile un po delicato che trovava sulla sua strada. Infine quasi sfondo la porta al posto di aprila, fondandosi sul letto del di Itachi dove lui in pace leggeva una rivista (ndTutti: che rivista leggevi? +sorrisetto malizioso *_*+)(ndItachi: “il piccolo Satanista”)(ndTutti: ^_^”””””). Nella tenera manina del bimbo vi era una gigantesca pianta con una casa con sopra scritto “Casa di Sasuke e Itachi Uchiha i migliori fratelli del mondo”. L’espressione di Itachi quasi sconfortante nel vedere quel disegno, l’ennesimo su di LORO che il piccolo gli mostrava.
Sasuke: Se ti vedo che mi aspetti ancora sveglia con la luce accesa
Questa volta Itachi scoppiò a ridere nel sentire quella strofa della canzone, sapendo perfettamente che MAI avrebbe o aveva aspettato il fratello sveglio la notte. Anche perché suo fratello non usciva mai la notte! Infatti nella nuvoletta comparve Sasuke con le occhiaie che guardava la porta sperando di vedere entrare Itachi per il suo solito spuntino della mezzanotte.
Sasuke: Se ti sento ancora ridere da sola per quel vecchio film
Nella nuvoletta comparve Itachi stravaccato sul divano di casa con davanti un televisore formato gigante al plasma che trasmetteva “L’esorcista” e il ragazzo che rideva e si commuoveva davanti a quel film che ormai conosceva a memoria. (ndAres: come fa a piacerti quel film >_>)(ndItachi: Lo amo *_*)
Sasuke: Se ritorno col pensiero a quella festa a cui ti ho visto lì
Gli occhi del giovane cantante cercavano quelli del fratello con aria adorante, ricambiati da uno sguardo fra l’odio e il divertito. Dopotutto si stava divertendo in alcuni punti a vedere quanto ridicolo suonava suo fratello. Intanto mentre gli sguardi si incrociavano la nuvoletta mostrava la strage degli Uchiha, considerato anche il Strage Party o Festa D’Addio della famiglia Uchiha. La cosa più strana che si chiese Itachi era perché Sasuke lo chiamava e lo considerava una festa. Una risposta che non sarebbe mai venuta. U_U Intanto l’Uchiha Jr riprese a cantare il suo ritornello, candendo sulle ginocchia e imprecando quasi contro il cielo dato che alzava e abbassava la mano come un predicatore mentre Itachi lo fissava disorientato. O_o”””
Sasuke: Ma se adesso stai pensando che ti sei sbagliata Chiudi a chiave l'orgoglio che hai dentro e vieni qui da me
Itachi continuò a fissarlo cambiando espressione uno di seguito all’altro molto più spesso di quanto avesse mai fatto. Ora lo stava guardando e riducendo in un mucchietto di ceneri perché LUI NON SBAGLIAVA MAI! Per di più sul fatto che lo amasse. Era fuori discussioni.
Sasuke:
A me basta anche una volta per
dirti tutto quel che sento Perché l'amore è più forte di quel ti amo
maledetto Quel ti amo maledetto E anche se io lo so che mi ami non
ritornerai E anche se io lo so che mi ami non ritornerai
Finalmente la canzone scemò, mentre la figura di Sasuke era a terra, sulle ginocchia, inondata da un getto di luce proveniente dall’alto. Mancava solo il coro degli angioletti e poi la scena sarebbe stata perfetta. Dopo qualche secondo passato di totale silenzio l’Uchiha si alza da terra sistemandosi, osservando di nuovo con sguardo truce il fratello e andandosene, finalmente ritornando tutto nella norma nonostante dopo questo incontro Itachi avrebbe iniziato a farsi più domande sul loro rapporto di fratelli.
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