Note: Atembick prima o poi mi farà impoazzire.... fa
sempre tutto quello che gli pare.... NDSei
Dediche: Alle amiche migliori del mondo!
Sangue nei
tuoi pensieri parte
IV
di Anny e Seimei
Capitolo 4: Il rito del sangue
Era il giorno della partita.
Shohoku contro Ryonan.
Un'amichevole, certo.
Ma quasi tutta la Kanagawa sovrannaturale si era riunita per assistervi.
E infatti c'era un trambusto notevole.
Presumibilmente, il fatto che ci fossero un vampiro e due streghe bianche molto conosciuti tra le file delle
due squadre, aveva richiamato l'attenzione di parecchi di loro.
Si potevano distinguere le varie fazioni a colpo d'occhio.
Nel lato in ombra c'erano i vampiri.
Nero il colore dominante.
Tranne qualche fanciulla dai capelli color del sole che aveva optato per colori più delicati, come rosa
pallido o azzurro cielo.
Anche una vampira sa essere alla moda.
Tra di loro Rukawa vide l'amico di Hanamichi.
Quello conosciuto qualche sera prima al pub.
Ma il nostro vampiro, invece di fare 2+2 e capire il tutto, continuava a pensare che quello ce l'avesse o
se la facesse con Hana.
E la cosa lo rendeva molto, molto nervoso.
Hanamichi, conscio che nessuno l'avesse riconosciuto come vampiro, era impegnato a sondare la mente di ogni
persona presente, ma quando si girava dal lato destro della palestra, un enorme schermo faceva rimbalzare il
suo potere.
Da quella parte c'erano le streghe bianche.
Un'accozzaglia inverosimile di colori, rumori, e improbabili cartelloni da tifo.
C'era un'intera armata di giovani streghette che inneggiavano al loro idolo Sendoh.
Hanamichi si divertiva come un pazzo.
Spettatore coinvolto ma irriconoscibile di una sfida millenaria.
Streghe e vampiri.
Gli uni contro gli altri.
In una partita all'ultimo anzi, se mi passate il gioco di parole, al magico sangue.
Hanamichi e Rukawa si guardavano ogni tre secondi.
Uekusa litigava con Hikoichi.
Miyagi era perso nella visione di Ayako.
Fukuda parlava con Taoka.
Koshino non vedeva l'ora che quella giornata finisse.
Akagi e Uozumi si guardavano in cagnesco.
Mito, a bordo campo, cercava il modo per zittire Haruko.
Sendoh e Mitsui, invece, erano più che agitati.
Mancavano circa 5 minuti all'inizio della partita e Atembick non era ancora arrivato.
Questo poteva significare solo due cose, una più terrificante dell'altra.
O si era scordato, il che era un casino perchè per entrare nell'Atem le steghe iniziande devono essere
accompagnate dal capo della Congrega, oppure, e questo era ancora peggio, aveva in mente un'entrata fuori
dall'ordinario.
Mitsui guardò Sendoh, il terrore chiaramente leggibile negli occhi
Ed ecco le loro paure prendere forma.
Atembick fece il suo ingresso nella palestra, circondato da un nuvola di profumo, che fece tossire
gran parte dei presenti.
Indossava dei pantaloni verde bottiglia, a vita bassissima, così stretti che metà dei presenti
faticavano a respirare, e una magliettina rosso cangiante con scritto in strass argentati THE BEST
WIZARD IN THE WORLD (il miglior mago del mondo). Il tutto era corredato da una simpaticissima fascia per
capelli, enorme, color giallo-pikachu che sormontava i suoi nerissimi capelli sciolti.
In pratica era un semaforo.
Un semaforo molto sexy ma pur sempre un semaforo.
"Scusate il ritardo" disse zompettando verso la panchina dello Shohoku, prendendo posto fra Ayako e
l'allenatore Anzai.
"Oh oh oh oh, buongiorno!" disse l'allenatore rivolto al supremo Mago.
"Salve.." disse Ayako un po' intimorita da quella presenza tanto bella e tanto stramba.
Mitsui e Sendoh si avvicinarono senza dare troppo nell'occhio, e, molto discretamente, presero il loro
capo per le braccia trasciandolo ai margini del campo, vicino a Mito.
"Ehi, lasciatemi, so camminare da solo" protestò Atembick scocciato.
"Capo, non puoi stare in panchina!" lo ammonì Sendoh, mentre Mitsui parlava con Mito.
"Senti, tienilo d'occhio per favore. E' strano, ma non è pericoloso"
"Guarda che ti ho sentito!"
"Cavolo capo, è vero che sei strano! Guarda come sei vestito!"
"Bhe, che c'è che non va?"
Yohei soffocò una risata, mentre Mitsui e Sendoh scuotevano tristemente il capo.
Mito acconsentì a "tenere a bada" il pazzo.
Con lui accanto Haruko era rimasta ammutolita, e a lui questa situazione andava più che bene.
"Un minuto" urlò l'arbitro.
Le squadre si riunirono attorno alle proprie panchine per le ultime istruzioni, e poi presero posto in
campo.
Uozumi e Akagi saltarono.
Palla al Ryonan.
Koshino riceve la palla e parte verso il canestro.
Palla a Fukuda.
Si prepara al tiro.
Rukawa salta davanti a lui, ma il numero 13 del Ryonan all'ultimo momento passa a Uozumi.
Sembra canestro fatto ma... Hanamichi fa un salto da campione, stoppando il capitano avversario.
Contropiede dello Shohoku.
Palla a Mitsui.
Tenta il tiro da tre, ma Sendoh lo ferma.
Alla fine del primo tempo il risultato era fermo sul 4 pari.
Azioni fulminanti, al limite dell'umano, ma nessuna che andasse a segno.
I punti fatti erano frutto di semplici distrazioni.
La partita proseguì su toni sempre più spettacolari, con azioni perfette da parte di entrambe le squadre.
Rukawa e Hanamichi filavano come dei razzi, in perfetta armonia, non sembravano davvero due semplici
ragazzi delle superiori.
E infatti non lo erano.
La partita finì con la vittoria dello Shohoku, con un punteggio a dir poco ridicolo: 26 a 24.
Nemmeno alle scuole medie si vedevano punteggi così.
Una vera miseria.
In compenso la partita era stata davvero avvincente.
Ma per quattro delle persone presenti nella palestra, cinque contando Atembick, la parte più emozionante
della giornata doveva ancora arrivare.
I ragazzi si diressero negli spogliatoi con calma.
Sendoh e Mitsui cercarono di fare le cose il più velocemente possibile e, recuperati i loro ragazzi e
il loro capo si diressero, fuori dalla palestra.
Si infilarono in un vicoletto, e si prepararono a raggiungere l'Atem.
"Stringetevi a me" disse Atembick ai quattro ragazzi.
In uno sbuffo rosa i cinque sparirono dal vicolo, lasciando a testimonianza del loro passaggio solo una
vago odore di fragola.
Qualche secondo dopo, di fronte al palazzo dell'Atem, i cinque ricomparvero.
"Questo è il palazzo di tutte le streghe" spiegò Sendoh ad un incredulo Koshino che non riusciva a
capacitarsi della magnificenza di quel posto.
Quello che aveva letto nei libri non rendeva assolutamente giustizia a quello che ora si rifletteva
nei suoi occhi.
"Ti piace amore?" disse Mitsui al suo ragazzo, stringendoselo al petto.
"E'... è pazzesco!" rispose Mito sgranando gli occhi.
"Allora bimbi, siete pronti?" li apostrofò Atembick con un sorriso.
"Sì" risposero in coro.
"Ok, andiamo"
Il Mago dei Maghi aprì le porte di marmo del palazzo, alte quasi 5 metri, con un semplice gesto della mano.
Atembick fece cenno a due guardie di avvicinarsi.
"Scortateli nei salottini dove potranno cambiarsi e prepararsi. Nel frattempo io andrò ad indossare
l'abito da cerimonia."
Le due mastodontiche guardie chinarono lievemente il capo, e grugnirono alle due coppie, che si
affrettarono a seguirli.
Mito guardava quelle due persone come se fossero stati alieni.
in realtà erano Trolls, le guardie private delle streghe bianche (Nella realtà le streghe bianche
utilizzano un altro tipo di guardie private, ma i troll fanno più scena, quindi ho usato loro^^ NDSei)
Davanti ad una porta azzurra, senza dire una parola, i due trolls si diressero uno a destra e l'altro a
sinistra.
Mitsui e Mito andarono a destra, mentre Sendoh e Koshino a sinistra.
Il rito di iniziazione delle streghe orfane è molto complicato.
Soprattutto se le suddette streghe hanno un legame intimo con il proprio Maestro.
Infatti, se i due hanno già 'consumato' fisicamente il rapporto, il rito previsto per l'iniziazione è il Rito
del Sangue.
Solitamente l'iniziazione avviene tramite il giuramento di fedeltà al Sommo Vate, e il bagno nelle
acque sacre dell'Atem, una sorta di battesimo stregonesco.
Quando invece la strega orfana ha rapporti sessuali con la sua strega maestra, o con un'altra strega è
necessario lo scambio di sangue.
Quindi Mito e Koshino dovranno bere il sangue del proprio Master, o Strega Maestra, compiendo un rito
decisamente simile a quello che i vampiri compiono sugli umani per trasformali in creature della notte.
Il battesimo e il giuramento di fedeltà diventano secondari al rito del sangue, che simboleggia l'unione
eterna fra le due streghe.
Nella camere di preparazione i due ragazzi si devono sottoporre ad una sterilizzazione mediante getti di
acqua bollente che tolgono letteralmente il primo strato di pelle dal corpo, liberandolo dalle impurità
del mondo esterno.
In pratica si fanno una doccia a 100 gradi.
Una volta lavati si dovranno profumare con il Reberum, l'estratto di una pianta dalle grandi proprietà
magiche.
Mentre l'acqua elimina le impurità del corpo, il Reberum libera la mente dalla corruzione innata e
insita nell'animo umano.
Una volta completata questa purificazione, gli iniziandi vengono vestiti di bianco e introdotti
nell'Aula della Magia.
"Amore... io pensavo di dovermi mettere una tunica..." disse Mito con un sorriso.
"Saremo anche streghe con una tradizione millenaria, ma ci siamo modernizzati" rispose Mitsui passando dei
jeans bianchi al suo ragazzo.
"Kosh sei una meraviglia" disse Sendoh con uno sguardo molto hentai, mentre Hiroaki si infilava la
magliettina bianca attilata che faceva parte della veste battesimale.
"Non è troppo stretta?" replicò Hiroaki allontanandosi appena in tempo dalle mani fameliche di Akira. "Ehi,
fermo! Ho appena fatto la purificazione! Avremo tempo dopo!" lo rimproverò Koshino, guardandolo storto.
All'improvviso le guardie rientrarono nelle due stanze dove i ragazzi si stavano preparando, dicendo che la
cerimonia stava per iniziare.
"Sei pronto amore?"
"Io sì, e tu?"
"Anche io..."
I quattro ragazzi entrarono nell'Aula da due porte vicine.
Mito e Koshino si guardarono a vicenda, scambiandosi un sorriso.
L'aula era immensa.
Alta circa 6 metri, era grande più o meno come la palestra del Ryonan.
Al centro si trovava una specie di costruzione rotonda, alta forse tre metri, in marmo rosso,
finemente intarsiato.
Nel marmo erano scolpite le parole "Hic fons artis magicae est" (qui si trova la fonte della magia NDSei
Ma come siamo colte NDAtembick Grazie^^NDSei Non stavo parlando di te! NDAtembick Stronzo! NDSei).
Dai lati fuoriuscivano delle specie di tubi, lunghi circa mezzo metro, sempre di marmo, solo di un rosso
leggermente più tenue di quello dell'altare battesimale.
Sotto di esso si apriva una voragine, dalla quale si vedeva chiaramente il mare d'acqua sottostante.
In un lampo di luce blu, sulla sommità dell'altare apparve Atembick, in tutta la sua... magnificenza?
"Capo, ma come ti sei conciato?" lo ammonì Sendoh, che era il meno tollerante nei confronti delle stranezze
di quel pazzo.
Atembick indossava una divisa uguale a quella degli iniziandi, solo completamente nera, un cappotto nero
lungo fino ai piedi e piccoli occhiali scuri, dalle lenti rotonde.
"Sembri Gary Oldman in Dracula di Bram Stocker, nella versione giovane ovviamente!"
"E lo sono" rispose Atembick con sicurezza "Visto che dobbiamo fare un rito assolutamente vampiresco, mi
sono vestito per l'occasione^^"
Un enorme gocciolone scese sulle teste dei presenti, che però decisero di soprassedere.
Le norme prevedono che il Vate indossi l'abito da cerimonia durante le iniziazioni, cioè una tunica
azzurra che simboleggia la purezza dell'acqua, sulla quale sono disegnati gli altri quattro elementi,
fuoco, terra, aria e luce.
Ma Atembick era famoso per aver infranto qualsiasi tipo di regola, come quella volta che si era
innamorato di una vampira.
Ma questa è una altra storia.
"Siamo riuniti qui quest'oggi per iniziare queste due streghe orfane, per amplificare i loro poteri noti e
per far emergere quelli remoti. Che inizi la cerimonia."
Dai lati dell'Altare, più precisamente dalle cinque fonti (i tubi) sgorgarono di colpo sabbia, fuoco
liquido (magma), un getto d'aria, un raggio di sole e, da quello centrale, il più grande, un potente getto
d'acqua cristallina.
I cinque elementi si riunivano nella voragine, in un unica cascata dorata.
Mitsui e Sendoh posarono un delicato bacio sulle labbra dei loro ragazzi, spingendoli verso il baratro.
"Non preoccupatevi... nessuno può cadere dove non c'è gravità..." disse Sendoh con il suo solito sorriso
"Rilassatevi e tutto andrà bene.
Atembick fluttuò fino alla voragine e prese i due ragazzi per mano, conducendoli al centro di essa.
Con loro enorme sorpresa Sendoh e Mito si ritrovarono a galleggiare nel vuoto, sotto il getto,
sorprendentemente asciutto e caldo della fonte dei cinque elementi.
"Chiudete gli occhi" disse Atembick imponendo loro le mani sulla testa.
"Con acqua, fuoco, vento, terra e luce io benedico le vostre anime, purificando la vostra mente dalla natura
umana e corruttibile.
Acqua dissetali.
Fuoco scaldali.
Vento rinfrescali.
Terra proteggili.
Luce illumina il loro cammino."
In quel momento i cinque elementi ripresero la loro unicità scendendo su di loro nell'ordine in cui erano
stati evocati.
L'acqua saziò la loro sete di conoscenza.
Il fuoco riscaldò i loro cuori di strega assopiti.
Il vento venne leggero a rinfrescare i loro pensieri, ampliandoli.
La Terra li avvolse in un tenero abbraccio.
La luce scese nei loro cervelli, accendendone parti che fino a quel momento erano rimaste buie e confinate
nell'inconscio.
"Maghi dell'aria Donner e Sturm. Che il vostro sangue si mescoli a quello dei vostri amanti, che diverranno
figli della magia."
Sendoh e Mitsui si mossero verso i loro ragazzi.
Si librarono nel vuoto della voragine, stringendo Yohei e Hiroaki in un caldo abbraccio.
"Che il Rito del Sangue si compia" ordinò Atembick "mentre io mi giro perchè mi fa impressione"
I quattro amanti fecero finta di non aver sentito e proseguirono con il rito.
Invocarono Ariman, lo spirito comune, quello da cui tutti gli esseri sovrannaturali provengono, domandando
di donare loro un corpo adatto al rito.
Si sentì un'ondata immensa di calore.
Profumava di antico e di remoto.
Mito e Koshino sentirono i propri canini crescere, fino a quando non raggiunsero la lunghezza tipica di
un vampiro in attività.
Sapevano che sarebbe successo, ma leggerlo sui libri è molto diverso dal viverlo sulla propria pelle.
Koshino morse Sendoh sul collo, mentre Akira faceva lo stesso con lui.
Succhiarono fino a che non sentirono scemare i morsi della sete, mentre il sangue scendeva copioso nelle
loro gole, verso il loro stomaco e da lì nelle loro vene.
Mito e Mitsui fecero lo stesso.
Morsero e bevvero.
Il rito del sangue era compiuto.
"Avete finito?" disse Atembick da dietro una colonna.
"Sì..." risposero gli altri mentre gocce di sudore scendevano enormi sui loro capi.
"Bene.. allora posso finire!" rispose il Sommo Vate zompettando verso di loro.
"Figli miei ritrovati. Da questo momento entrate a far parte del mondo delle streghe. Siete figli dell'aria.
Avete scelto il vostro nome?"
"Weise"
"Leide"
"E Così sia. " disse Atembick prima di consacrare la loro iniziazione.
"Hiroaki Koshino.
Con il nome di Leide sarai Mago della musica di 2 livello.
Yohei Mito.
Con il nome di Weise sarai Mago della melodia di 2 livello.
Nel nome di Ariman, il grande spirito che guida noi tutti, vi rendo Streghe Bianche Risvegliate. Che la
magia sia con voi"
Mito e Koshino aprirono gli occhi.
Si sentivano ricolmi di nuova energia, e in grado di fare qualsiasi cosa.
Il rito era finito.
Adesso erano a tutti gli effetti delle Vere Streghe bianche.
Le fonti si spensero, e nella stanza tornò il silenzio.
"E ora passiamo ad una cosa importante" disse Ariman improvvisamente serio.
"So dove si trova il figlio dei Duphalac."
-Owari capitolo 4-
Anny: Come ha fatto Ariman a scoprire del figlio dei Duphalac?
Toru: Credi che ci sia qualcosa che quel pazzo non sappia?
Seimei: Bravo Toru, hai ragione!
Anny: Oh Toru sei immansooooooo!!!! *ç*
Seimei: Non sbavare sulla mia tastiera per favore!
Atembick: sentite un po'....
Seimei&Anny: dicci caro^^
Atembick: Mi fate cambiare pettinatura? Questi capelli lisci sono così monotoni... Insomma... urge un
cambiamento!
Anny: Ah, io non c'entro, devi parlarne con Sei...
Sei?????? Dove cavolo è finita?
Toru: Mah, l'ho vista correre fuori come una matta...
Atembick: Allora Annychan te ne occupi tu dei miei capelli?
Anny: Sei, traditrice! Se ti becco ti ammazzo >__<
Seimei *nascosta* : eh eh eh, me perfida^^
Spiegazioni:
Come sicuramente tutti voi avrete capito, l'altare, le cinque fonti e la voragine sono di mia invenzione,
come l'Atem del resto.
In realtà il rito prevede l'utilizzo dei cinque elementi, ma in modo molto più semplice di come
vengono presentati qui.
Inoltre, è bene che sappiate che i poteri di una strega non possono andare oltre le leggi della fisica
e della forza di gravità poichè, in quanto esseri mortali, possiedono un corpo corruttibile che se
venisse davvero sottoposto a cose come il volo o il teletrasporto finirebbe con l'essere distrutto.
Ariman esiste ed è il mio spirito guida.
E' un emerito imbecille, ma mi diverto a parlare con lui.
Gran parte della figura di Atembick, infatti, mi è stata ispirata da alcuni suoi modi non proprio consoni
al comportamento di uno spirito guida che si rispetti.
Potete prendere queste cose per vere o false, come vi pare, ma io ci credo e non le ho mai messe in dubbio!
Un bacio magiko a tutte
Seimei Okimura, Strega Bianca di sesto livello, Strega della composizione, Capo Alleanza e membro effettivo
del Comitato per la ricerca e l'istruzione delle streghe orfane.
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