Ennesima
HanaRu, contente?! ^_^ . Vi avverto preventivamente e in modo assoluto che da me
al massimo otterrete qualche MitKo. Sono piuttosto conservatrice in materia di
coppie ^_^. Prendendo a nolo una frase di un’altra scrittrice, in questa fic
Rukawa ed Hanamichi lo fanno un po’ ovunque e piuttosto spesso, ma i ragazzi
sono giovani e pieni di energie ^_^. Vi auguro una buona lettura, ricordandovi
che, con mio enorme dispiacere, i protagonisti non mi appartengono! Ah,
ovviamente dedico anche questa fic a Nausicaa che, oltre ad essere la mia
migliore amica, è una scrittrice non indifferente!! Quindi siete vivamente
invitati a leggere le sue fic! Un bacio a Ria ^_^
Rivelazioni di
Calipso
Non
è possibile! Qualcuno mi svegli, questo è un incubo!! Io già pregustavo
questi giorni di ritiro: Kaede ed io siamo stati messi nella stessa
camera, il Gorilla pensava di farci un dispetto eh, eh invece….Insomma
io e lui insieme praticamente ventiquattr’ore su ventiquattro, arriviamo
in albergo e il RYONAN E’ QUI?! Siamo entrati da pochi minuti, sto
cercando di rimanere calmo…cerco con lo sguardo la mia kitsune….oh,
eccolo sta posando il suo borsone per terra….
“Ma
che bellissima sorpresa, anche voi qui?!”
E
ti pareva, ecco Sendo!! Quanto non lo sopporto….DOVE VA?!
“Ciao
Rukawa, tutto bene?”
Non
perde un attimo! Appena lo vede quel porcospino maniaco entra in
azione….ora lo stendo! No, Hanamichi, calmati: se ora andassi lì,
sarebbe palese a tutti che lo faccio per allontanarlo da Rukawa e
figurarsi le chiacchiere! Nessuno sa ancora che Kaede ed io ora stiamo
insieme: hanno capito che i nostri rapporti sono un po’ migliorati, ma
ignorano fino a che punto…oh, meno male Akagi ci sta chiamando per darci
le chiavi delle camere.
“Allora
ci vediamo più tardi, Rukawa.”
Sì,
Sendo addio!
Mi
avvicino a Kaede e lo guardo: poverino è stanco, sta sbadigliando! Il
viaggio non è stato lungo, ci siamo spostati di pochi chilometri, per
partecipare a un torneo estivo in questa cittadina sul mare, come Kanagawa,
però ci siamo alzati prestissimo e la kitsune ne risente! Bè, ora in
camera ci penso io! Apro la porta soddisfatto e lui mi segue in silenzio.
“Quale
letto preferisci, kitsune?”
Sono
praticamente identici e posti a poca distanza l’uno dall’altro, ma
scommetto che lui sarebbe in grado di esporre pregi e difetti di entrambi!
“Questo
va bene.”
Stento
a sentire le parole, le mormora appena, posa la borsa per terra e si
lascia cadere sul letto più vicino con un sospiro di soddisfazione. Io
apro la mia sacca, tirando fuori le poche cose che ho portato e ripenso a
quel cretino di Sendo che non perde occasione di mostrare la sua vera
natura, quella di maniaco!! È più forte di lui, quando vede un bel
ragazzo non resiste! A me non interessa un bel niente, l’importante è
che stia lontano dalla mia kitsune!
“Ehi
Kaede, hai visto quello scemo di Sendo come fa il cascamorto?”
Non
ottengo risposta e alzo lo sguardo.
“Kaede?!....”
GIA’ DORME?! Io devo farlo iscrivere al Guinnes dei primati: l’unico
uomo che si addormenta in due secondi netti!! Guardalo come dorme beato!
Scommetto che neanche un cataclisma lo scuoterebbe! Quant’è carino però!
Ha i capelli scompigliati, la bocca socchiusa e una mano mollemente
abbandonata a un lato della testa…un angelo!! Potrei guardarlo per ore
mentre dorme, senonchè poi mi viene voglia di toccarlo e…quell’angelo
si trasforma nella creatura più sensuale e seducente del mondo….oh,
come mi piace!! Vabbè, per stavolta mi limito a sdraiarmi accanto a lui,
sono un po’ stanco anch’io, ora chiudo un attimo gli occhi e….
Chi
fa tutto questo baccano, mentre IO dormo?!
Qualcuno bussa alla
porta non proprio lievemente.
“Ragazzi,
è ora di pranzo, scendete che mancate solo voi due!!”
Ah,è
Akagi. Credo sia meglio rispondergli o non la smetterà di urlare.
“Arriviamo.”
Sento
i suoi passi allontanarsi per il corridoio, finalmente torna la pace! Mi
giro su un fianco e mi trovo davanti il viso di Hanamichi, quel do’aho
continua ad infilarsi nel mio letto! Però è dolce questo suo bisogno di
me e per una persona egocentrica come me è una bella sensazione. Lo
scuoto leggermente per svegliarlo, dobbiamo scendere o Akagi tornerà.
Hanamichi si lamenta, ma non apre gli occhi. Conosco io il modo di
farglielo fare: gli comincio a baciare il collo, a mordicchiargli un
orecchio…le sue braccia si stringono intorno a me e con uno scatto
Hanamichi mi fa sdraiare, finendomi sopra.
“Finiscila
di provocarmi, kitsune, altrimenti lo sai come và a finire…”
Per
ricordarmelo quasi mi soffoca con uno dei suoi baci appassionati. Riesco a
convincerlo ad alzarsi, prospettandogli la prossima venuta di Akagi, se
non scendiamo per il pranzo.
“Tengo
troppo alla mia testa!” borbotta.
Arriviamo
nella sala da pranzo, dove troviamo anche i giocatori del Ryonan. Non
faccio in tempo a sedermi che Sendo arriva in un attimo, non so più come
comportarmi con lui: non ho mai fatto nulla per incoraggiare il suo
interesse nei miei confronti eppure me lo sono trovato davanti poco tempo
fa e con un’autentica faccia tosta ha detto di volere una storia con me!
Ora, a parte che avrei gradito che fosse un tantino meno diretto ed
esplicito, io ero già con Hanamichi, cosa tra l’altro che Sendo ignora,
quindi gli ho spiegato che non era possibile, che lasciasse perdere la sua
idea e cose simili….tutto inutile!! Potrei anche essere lusingato da
questa sua “dedizione”, in fondo Sendo è un ragazzo carino, ma se
Hanamichi se ne accorgesse, potrebbe scoppiare il finimondo! Eh già,
perché lui non sa quello che Sendo mi ha proposto: non glie l’ho detto
e, non per non nasconderglielo, ma perché era inutile…ne sarebbero
usciti solo guai se ne avessi parlato con lui. Quindi ora Hanamichi pensa
solo che Sendo è uno a cui piacciono i bei ragazzi e che non si fa
scrupolo di mostrarlo.
“Ehi
Rukawa, posso sedermi vicino a te?”
“Fa
come ti pare!”
E’
inutile che me lo chiedi, tanto ti ci metteresti comunque!
“Cos’è,
ti hanno cacciato dalla tua squadra?”
Ecco
la risposta acida di Hanamichi, ma perché non lo ignora?! Và a finire
che mi trovo seduto in mezzo a loro due, che si lanciano interi fasci di
frecce avvelenate: non ho ancora capito se si odiano indipendentemente da
me!!
“Sakuragi,
se non ricordo male tu e Rukawa non vi soffrite, perché non vai a sederti
da un’altra parte?! Finisce sempre che gli capiti vicino!
“Sendo,
perché non vai a farti…”
“Piantatela,
tutti e due! Mi avete stufato!”
Mi
alzo e cambio di posto, se resto finisco che li picchio! Vado a sistemarmi
vicino a Kogure e Mitsui che non sembrano aver voglia di parlare…eh già,
troppo impegnati a lanciarsi sguardi adoranti! Che strano però, sembra
che nessuno se ne sia accorto, tranne me!! Forse perchè riconosco i
sintomi di quello che provo per Hanamichi?! Oh, Akagi ci sta concedendo il
resto della giornata libera, ci alleniamo da domani…Hanamichi vorrà
andare sicuramente al mare, il nostro albergo ha un’uscita proprio sulla
spiaggia. Bè, per un pomeriggio possiamo anche svagarci!
Nuotare
in quest’acqua fresca è veramente bellissimo con questo caldo, peccato
che non possa godermela fino in fondo! Eh già, io vorrei scherzare con
Kaede, spruzzarci con l’acqua, ma non posso! La spiaggia non è proprio
affollata, ma insomma anche gli altri ragazzi sono venuti per divertirsi
un po’ e purtroppo anche quelli del Ryonan! Torno a ripetermi: nessuno
sa che noi due siamo una coppia e farci vedere troppo affiatati davanti
agli altri li insospettirebbe….che paranoie, eh?! Lo so, sono
esibizionista, ma in questo caso faccio un’eccezione….va bene, lo
ammetto, la reazione degli altri un po’ mi spaventa.
Sono
stufo di stare a mollo, ora esco…Kaede dov’è? Ah, eccolo, sta
nuotando verso di me, gli faccio segno con la mano che mi avvio verso la
riva, lui annuisce. Guadagno velocemente la spiaggia e mi volto verso il
mare aperto: la mia kitsune mi sta seguendo. Rimango fermo a guardarlo, o
forse sarebbe meglio dire incantato: cammina lentamente, il sole fa
risplendere le gocce d’acqua che scivolano lungo il suo corpo perfetto,
alza il viso verso il sole e socchiude quegli occhi così belli e
scintillanti da far invidia alle stelle, poi scuote la testa per scrollare
i capelli inzuppati…..è talmente bello da apparire come una divinità
marina che viene a far visita a noi comuni mortali!! Mi sento la faccia in
fiamme, sono rimasto a bocca aperta. Lui continua ad avanzare verso di me
ed io mi volto per cercare di recuperare un contegno e mi accorgo di non
essere stato l’unico a rimanere colpito da quello spettacolo: Sendo è
in piedi sul bagnasciuga, lo sguardo fisso su Kaede che esce dall’acqua
con quel modo di muoversi che io trovo così…eccitante!! E non credo di
essere l’unico a pensarla così! Immagino i pensieri di quel maniaco
porcospino, ora che lo vede semi spogliato per la prima volta…degni di
un film porno!! Ma perché non la smette di sbavare dietro al MIO
ragazzo?! Io capisco che sia attratto da lui, chi non lo sarebbe? Kaede è
stupendo, sensuale, terribilmente eccitante per restare indifferenti
davanti a lui, ma Sendo…non lo so, ha un modo di fissarlo, di
accarezzarlo con lo sguardo che mi innervosisce, più che infastidirmi,
come se avessi la sensazione che lui vorrebbe qualcosa di più da Kaede…nei
suoi occhi leggo il desiderio di lui….mah, la mia gelosia è così
irrazionale!! Io mi fido di Kaede, totalmente.
Stasera
sono veramente stanco: dopo gli allenamenti, sono rimasto ancora del tempo
a provare canestri su canestri con Hanamichi, ora sono sfinito e con meno
voglia di parlare del solito. Siamo in camera ed Hanamichi continua a
girarmi intorno e a riempirmi di parole: non sono né domande né un vero
e proprio discorso, parla in libertà! Non si aspetta risposte da me, lo
sa che in questi casi non ne ho le forze. Sta dicendo che durante questo
torneo dimostrerà a tutti il suo valore, che ci strabilierà con il suo
talento etc. Ma chi glie lo fa fare di sprecare tanto fiato?! È
sufficiente che si impegni al massimo durante gli allenamenti e le
partite! È inutile meravigliarsi: ormai lo conosco, se non facesse lo
sbruffone non sarebbe lui. Cos’è questo improvviso silenzio? Le sue
braccia si stringono intorno alle mie spalle. Sono seduto al tavolo
davanti alla finestra, il mento poggiato sul ginocchio che ho tirato al
petto. Le sue mani salgono a posarsi sulla mia testa, sento le sue labbra
sui miei capelli, mi da un bacio leggero. Lo lascio fare, ogni tanto piace
anche a me abbandonarmi a qualche tenerezza, soprattutto perché è
Hanamichi a farmele!
“Riuscirò
mai a sapere cosa passa per questa testolina?!”
La
sua voce mi giunge direttamente nell’orecchio, ma sembra non volere una
risposta da me, perché si scosta, ricominciando a vestirsi. Mi volto
verso di lui, mi da le spalle ed è seduto sul letto, si sta abbottonando
la camicia. Sento il bisogno di chiedergli una cosa.
“Hanamichi….”
“Che
c’è?”
“Mi
vorresti diverso da come sono?”
Hanamichi
si blocca nella sua operazione e gira un viso un po’ stupito dalla mia
parte: non si aspettava una domanda simile da me ed effettivamente non lo
è. Non ho mai fatto niente per piacere agli altri, non mi sono mai
chiesto cosa pensassero di me. Innanzitutto perché nessuno si è mai
preso la briga di nascondere quello che gli suscitavo: sei un egoista,
presuntuoso, arrogante, musone…la conosco tutta la filastrocca. Anche
Hanamichi pensava queste cose di me, fino a poco tempo fa. A me non è mai
importato, ripeto, non mi sono mai sforzato di essere quello che non sono,
o meglio, quello che credono tutti che io sia! Io non capisco perché, se
uno è introverso e taciturno, deve per forza nascondere chissà quale
segreto o dramma nel suo passato o essere un mostro!! Non si può
semplicemente nascere così?! Bisogna sempre avere qualcosa da dire o da
condividere con il mondo?! Loro non sanno niente di me! Si sono fermati
alle apparenze, mi hanno etichettato e via….è sempre stato così! Bè,
chissenefrega! C’è qualcuno che ha fatto di più e quel qualcuno ora mi
sta sorridendo dolcemente.
“Io
non cambierei niente di te!! Mi sono innamorato di te così come sei! Ti
adoro quando sei insopportabile!”
Lo
guardo intensamente e gli sussurro un grazie. Grazie veramente, Hanamichi,
non sai quanto apprezzi le tue parole. Mi dimostri il tuo amore con una
tale spontaneità….io non so fare altrettanto, non con la voce. Lascio
il mio posto davanti alla finestra e lo raggiungo: sigillo la mia bocca
sulla sua e gli rubo un bacio appassionato. Le mie mani scivolano sotto la
sua camicia, accarezzandolo.
“Kitsune,
che fai?”
Domanda
molto sciocca, do’aho, ma ti risponderò.
“Mi
è venuta voglia di fare l’amore con te.”
“Oh,
idea meravigliosa! Non potevi dirmelo prima che io mi vestissi?!”
Vuoi
giocare, eh? Va bene!
“Se
non vuoi…”
Faccio
per alzarmi dal letto, ma le sue mani mi bloccano.
“Dove
credi di andare?”
“Non
mi sembri interessato…”
Hanamichi
mi guarda con occhi brucianti di passione, mi afferra per la nuca e
avvicina il suo viso al mio.
“Spogliati,
kitsune!” me lo soffia sulle labbra prima di scendere a baciarle , a
morderle.
Adoro
questo modo di “parlare”!
Sono
già passati tre giorni dal nostro arrivo qui, tra meno di una settimana
il torneo sarà finito e torneremo a Kanagawa. Confesso che vorrei non
arrivasse mai il momento del ritorno: qui sto tutto il giorno con la mia
kitsune, mangio con lui, mi alleno con lui e dormo con lui! È un sogno!
Quando siamo a casa al massimo passiamo la serata e la notte insieme:
troppo poco! Vabbè, sono un po’ possessivo! Un po’, eh?! Ok, è vero,
se potessi starei ogni minuto appiccicato a Kaede, ma che c’è di male?!
Io lo amo talmente tanto che….oh, mamma! Stavo per dire una di quelle
frasi sdolcinate che lui non sopporta! Dice che gli suonano finte! Non ha
tutti i torti, comunque. Ora è di là in bagno che si fa la doccia, sento
l’acqua scrosciare…..io sto guardando fuori dalla finestra, verso il
mare…..eh già, la nostra camera ha una vista romantica! È una serata
stupenda: non fa molto caldo, una leggera brezza viene dal mare, il cielo
è pieno di stelle….sento un lieve fruscio, Kaede deve essere uscito dal
bagno.
“Che
guardi, do’aho?”
“Il
mare…..è così bello di notte!”
Lo
sento muoversi e un attimo dopo è al mio fianco, volto leggermente gli
occhi e ancora una volta rimango affascinato da lui: è a torso nudo, un
asciugamano intorno ai fianchi, delle piccole gocce d’acqua ancora
scivolano sul suo viso, così bello da mozzare il respiro. Allungo una
mano a cingergli la vita, lo attiro più vicino. Vorrei tanto che
appoggiasse la testa sulla mia spalla, ma tanto lo so già che non lo farà
mai, almeno consapevolmente e, nonostante tutto, amo anche questo lato di
lui: bello e fiero. Mi chino a dargli un bacio sul collo, la sua pelle è
fresca, morbida e profumata: perché dobbiamo scendere per mangiare?! Io
vorrei fare tutt’altro!
“Ti
andrebbe di andare sulla spiaggia, dopo cena?”
La
voce di Kaede mi distrae dai miei sogni ad occhi aperti e non riesco a
credere alle mie orecchie!! Gli poggio una mano sulla fronte.
“Uhm,
febbre non ne hai…..che può essere?”
La
kitsune si divincola.
“Ma
che cavolo dici?!”
“Cercavo
di capire che ti è successo!”
“Perché?!”
“No
scusa, mi hai appena proposto una romantica passeggiata sulla spiaggia,
dopo cena, io e te….da quand’è che sei così romanticone?”
Kaede
alza gli occhi al cielo, quasi sconsolato.
“Punto
primo: io non ho parlato in quei termini, punto secondo: voler stare con
il proprio ragazzo all’aperto, non è una cosa romantica, è normale!”
Non
mi convinci volpacchiotto! Tu tendi sempre a schernirti, ma io lo so che
hai un lato romantico…..tutto particolare, come te!! Lo guardo indossare
i jeans e prendere una maglietta bianca.
“Perché
non metti quella azzurra?”
“Eh?”
“Ti
sta bene, ti dona il colore!”
“Hn.”
“Daiii,
fammi conten….”
Non
ci credo! Si sta cambiando!! Sta male!
“Io
me la metto, ma se poi, anche qualcun altro lo nota, non voglio
lamentele.”
ARGH,
è vero! Mi sono dimenticato che nell’albergo gira un porcospino
maniaco….
“Kaede,
fammi un favore guardati sempre alle spalle….anzi meglio, cammina spalle
al muro!”
Mi
guarda senza capire.
“Mi
stavo riferendo a quell’hentai di Sendo! Potrebbe sempre pensare di
appostarsi in un corridoio e saltarti addosso!”
“Do’aho!”
“Io
lo dico per te!”
“Ti
faccio notare che non sono propriamente inerme! Mi so difendere!”
Il
che è vero, nessuno lo sa meglio di me…..ho assaggiato i suoi pugni!!
Guardo il volpastro strofinarsi la testa con l’asciugamano: che bello,
rimane con i capelli umidi, come piace a me….veramente io lo adoro
comunque, ma insomma….prima di uscire dalla stanza, lo bacio sulla
bocca.
“Bellissimo!”
commento.
“Hn.”
“Kitsune,
ma dove mi stai portando? È mezz’ora che camminiamo!”
Hanamichi
comincia a lamentarsi, come al solito. Siamo sulla spiaggia, ho un telo
grande da mare sotto il braccio e sto cercando di portare il mio do’aho
in un posticino carino che ho scovato.
“Siamo
quasi arrivati. Dai, muoviti!”
“Io
sono stanco! Il grande tensai ha sostenuto dei duri allenamenti….”
“Perché,
io no?!”
“Tu
ci sei abituato!”
“E
certo! Io non ho perso anni, bighellonando come un idiota in compagnia di
altrettanto idioti!”
“Come
ti permetti, io….”
Quel
cretino mi piomba alle spalle, facendomi perdere l’equilibrio, con il
risultato che rotoliamo entrambi sulla sabbia.
“Do’aho!”
gli ringhio e lui ride come un pazzo….è proprio un bambino! Mi tende la
mano per aiutarmi a rialzarmi, ma io non ne ho bisogno.
“Potevi
farmi fare male.” Lo rimprovero e lui sbuffa.
“Ogni
tanto dovresti divertirti, kitsune, non potrebbe che farti bene!”
Hai
ragione, Hanamichi, infatti ho in mente qualcosa di piacevole per stasera,
molto piacevole….ah, ecco siamo arrivati: è un angolo di spiaggia
nascosta tra le palme e il mare, un posto tranquillo lontano dalla strada
e dall’albergo.
“Ma
qui è bellissimo!” la voce di Hanamichi è entusiasta.
Stendo
il telo sulla sabbia e mi siedo, lui mi segue un attimo dopo,
sdraiandomisi vicino.
“Ehi,
kitsune, guarda quante stelle e che Luna….” Sussurra
Mi
sdraio anch’io per guardare il cielo e rimaniamo in un silenzio
bellissimo, interrotto solo dal rumore delle onde che si infrangono.
“Kaede
non addormentarti, eh? Io, in braccio fino all’albergo non ti ci
riporto!”
Come
non detto….
“Ehi
kitsune….”
“Hn.”
Che altro c’è?!
“Questo
posto mi piace un sacco!”
La
mia visuale viene coperta da Hanamichi che si è chinato su di me, mi
sfiora le labbra con un dito. Io gli mordicchio il polpastrello e lui geme
leggermente. Bene, bene è anche più facile del previsto….gli prendo la
mano e gli lecco le dita in maniera che definirei allusiva!! Sento il suo
respiro farsi più veloce e un attimo dopo Hanamichi mi schiaccia con il
suo peso, sdraiandosi sopra di me, mi chiude la bocca con la sua,
esplorandone l’interno. All’improvviso veloce come era venuto sopra di
me, mi rotola al fianco e mi punta addosso due occhi scintillanti di
desiderio.
“Sei
una tentazione continua! Ti diverti un modo a provocarmi, eh? Soprattutto
quando non possiamo fare niente.”
Lo sapevo che stava per obiettare, ma tanto dovrebbe saperlo che alla fine vinco
io, in un modo o nell’altro!
“Non
possiamo?!”
Lui
mi guarda sospettoso.
“Che
hai in mente, Kaede? Siamo all’aperto….”
“E
allora? Non hai voglia di farlo qui, sotto le stelle, con il rumore delle
onde, la Luna….”
Ho
dato alla mia voce quella tonalità sensuale che piace tanto ad Hanamichi,
mi eccita l’idea di doverlo sedurre un po’. La mia mano scende a
sbottonargli i jeans, si intrufola nei suoi boxer, Hanamichi chiude gli
occhi, respirando rumorosamente, mi chino su di lui e gli lecco lentamente
un orecchio.
“Ti
voglio dentro di me, adesso….”
Hanamichi
mi afferra per i capelli e mi spinge sulla sabbia, mi divora la bocca con
un bacio che mi toglie il respiro.
“Non
pensavo di scoprire in te questo lato depravato, lo sai?”
Mi
muovo leggermente sotto di lui, strusciandomi contro il suo corpo.
“Non
hai ancora visto niente…”
Hanamichi
mi guarda dubbioso.
“Oi
kitsune, chiariamo una cosa: niente cose sadomaso, ok?”
“Mai
pensato a niente del genere! Manchi proprio di fantasia!”
Lui
sogghigna malizioso.
“Sarà,
però conosco il modo di farti urlare di piacere….”
Un
brivido scende lungo la mia schiena, gli abbasso i pantaloni sui fianchi.
“Non
chiedo di meglio!” glie lo sussurro, prima di passare la mia lingua
sulle sue labbra. Hanamichi, che fino a poco fa, era riottoso, mi sfila la
maglietta e comincia ad armeggiare con i miei jeans. Fortunatamente c’è
la luna piena che si riflette sull’acqua, c’è abbastanza luce da
riuscire a scorgere l’espressione del mio amante. Di solito ci
attardiamo nei preliminari, ma stavolta no: l’ho provocato al punto che
non appena si libera dei vestiti, Hanamichi mi afferra per i fianchi ed
entra di me. Trattengo il respiro per un attimo, attraversato da una
veloce fitta di dolore: è stato un tantino irruente, ma non mi importa,
so cosa succederà tra poco…..un piacere unico e intenso si impadronirà
di ogni fibra del mio essere. Hanamichi mi prende una mano, me la ferma
sulla sabbia all’altezza del viso, incrocia le sue dita con le mie e
stringe forte. Io lo guardo: mi piace vederlo muoversi sopra di me, mi
piace sentire il suo corpo che affonda nel mio….sono gli unici momenti
in cui mi lascio andare. Nessuno riconoscerebbe in me il ghiacciolo umano,
un altro modo carino in cui vengo appellato, non nel ragazzo sdraiato su
un telo da mare che geme e chiede al ragazzo sopra di lui, di farlo suo,
di farlo urlare di piacere. Hanamichi è un amante appassionato e….sì,
è bravo! Non che abbia avuto altre esperienze per giudicare, ma…a me
piace il suo modo di fare l’amore con me, leggo l’amore nei suoi occhi
mentre possiede il mio corpo, mi ricopre, mi riempie d’amore e di
piacere. Mi sollevo, puntandomi su un gomito, gli passo l’altro braccio
intorno al collo e lo bacio. Stiamo arrivando al culmine, lo
sento….cos’era quel rumore? Era come se ci fosse qualcuno…ora però
c’è solo il silenzio…..Hanamichi mi attira verso di sé e grida,
arrivando al piacere….io vengo trascinato dalle sue medesime emozioni e
dimentico il rumore, dimentico me stesso….
Ricado
sul telo, ansimando, Hanamichi sopra di me, la testa sul mio petto.
Chissà
come gli vengono certe idee al mio Kaede?!
Non avrei mai immaginato che sarei finito a fare l’amore su una
spiaggia! Da quando sto con lui ho sperimentato tante situazioni, tanti
sentimenti e sono stati uno più bello dell’altro! Come l’idea di
stasera: già, perché ho la netta sensazione che il volpacchiotto avesse
architettato tutto. Mi sono sempre piaciute tanto le sorprese, queste
poi….all’inizio non ero molto entusiasta, insomma siamo pur sempre su
una spiaggia! Alla fine ha vinto lui, come sempre del resto, ma insomma è
stato tutto…..magico?! Sì, direi di sì. Siamo sdraiati sul telo da
mare che casualmente lui aveva portato, sono sdraiato vicino a lui,
voltato su un fianco e continuo a baciarlo: è stato bellissimo amarlo
qui, sotto le stelle…quanto sono romantico!! Bè, magari all’inizio
non molto, credo di non essere stato molto delicato quando abbiamo
cominciato a fare l’amore, ma il fatto è cha quando vuole sa essere così
seducente ed eccitante che io non capisco più niente!! Non mi stancherò
mai di lui, dei suoi occhi blu bellissimi, della sua pelle bianchissima
e…..bè, di tutto il resto!
“Passerei
tutta la notte qui….”
Lui
non mi risponde, mi passa le dita tra le ciocche di capelli che stanno
ricrescendo.
“Perché
non facciamo il bagno?”
Kaede
mi guarda incerto.
“Avanti,
kitsune, tanto una lavatina bisogna darcela, prima di rivestirci….è
bello nuotare al chiaro di Luna!”
“Lo
fai spesso?” chiede ironico la volpe.
“Tu
scommetto mai!”
“Hn.”
Riesco
a convincerlo a seguirmi e ci immergiamo nell’acqua
che a quell’ora è calda, vado un attimo in immersione, così mi
bagno la testa. Riemergo, riempiendomi d’aria i polmoni.
“Ehi,
Kaede, hai vis…” DOVE DIAVOLO E’?! Sulla spiaggia non c’è, in
acqua non lo vedo, non può essere sparito, era qui….stiamo calmi, eh!
Non può essergli successo nulla, nuota come un pes….mi sento
avvinghiare una caviglia e strattonare, cado nell’acqua con un tonfo,
torno in superficie…..e quella stupida volpe è davanti a me!
“Deficiente,
mi hai messo paura! Credevo ti fosse successo qualcosa, sei uno
stupido!”
Kaede
mi si avvicina.
“Era
solo una scherzo, do’aho.”
“Volpaccia
spelacchiata!”
“Sì,
ma furba. Ci sei cascato!”
E
ride?! Quella volpe indisponente che non ride mai lo fa a mie spese!! Lo
schizzo con l’acqua, sperando di farlo smettere e lui fa altrettanto.
Finiamo con il ridurci come bambini di tre anni: a rincorrerci! Ho il
fiatone, ma non riesco a prenderlo! Basta, mi arrendo!
“Tregua,
volpaccia!”
“Già
stanco?!”
Ma
da dove le tira fuori tutte quelle energie?!
“No,
mi sono stufato di questo gioco!”
“Sì,
sì….”
E’
impossibile! Deve avere sempre l’ultima parola, di qualunque cosa si
parli!! Ci avviciniamo alla riva, lui è davanti a me, ovviamente nudo e
io sento il desiderio impadronirsi nuovamente di me: lo afferro per un
polso e lo faccio girare verso di me, lo bacio senza dargli il tempo di
chiedermi nulla. Quando ci stacchiamo lui mi guarda negli occhi, poi il
suo sguardo scende più in basso….
“Che
c’è, do’aho?”
Ma
guarda con che aria innocente me lo domanda! Come se non avesse visto cosa
c’è!
“Indovina!”
gli ringhio.
Lui
mi studia attentamente.
“Bè,
direi che tu mi vuoi ancora.”
“Ma
dai!! Che acume!”
Lui
riprende a camminare verso il telo steso, ma a me non và….
“Aspetta…..voglio
farlo qui, sul bagnasciuga, con l’acqua che ci raggiunge ogni
tanto…..”
Che
audacia, eh?! Vedo una luce maliziosa accendersi negli occhi del mio Kaede.
“Avanti,
allora…..” mi tende le braccia.
Io
lo raggiungo, gli bacio il collo, la bocca…..finiamo sulla sabbia
compatta, lui è nuovamente sotto di me. Lascio scivolare le mani su
quella pelle umida, lo sento rabbrividire. Stavolta voglio attardarmi un
po’: mi sistemo tra le sue gambe e ricomincio a baciarlo, indugio sul
torace e poi comincio a scendere, molto lentamente. Quando arrivo a
destinazione sento il gemito di piacere di Kaede e subito le sue mani si
poggiano sulla mia testa. Continuo un po’ con quella piacevole tortura,
ma mi interrompo quasi sul più bello….lo capisco dal sospiro di
frustrazione di Kaede. Risalgo con la bocca il suo corpo e arrivo al suo
viso.
“Sei
un bastardo, lo sai?” mi sibila, prima di mordermi un labbro, forse per
punirmi.
“Quello
non è abbastanza, voglio molto di più….” Scendo con la mano a
tormentarlo e lui mi afferra per la nuca.
“E
allora vedi di muoverti!”
Impaziente
il ragazzo! Bè, bisognerà accontentarlo!
Sono
nuovamente dentro di lui, il suo corpo mi accoglie e mi avvolge con tutto
il suo calore….lo facciamo in modo molto meno passionale di prima, ma è
stupendo lo stesso: i suoi gemiti sono il suono più armonioso che io
abbia mai ascoltato! Vedo le sue mani affondare nella sabbia e lo sento
irrigidirsi, un attimo dopo raggiunge l’apice e io lo seguo, guardando
il suo viso stravolto dal piacere. Che notte stupenda!
Stiamo
tornando in albergo, camminando lentamente, tanto ormai abbiamo fatto
tardi, minuto più, minuto meno….la mano di Hanamichi stringe la mia, di
solito non ammetto queste frivolezze, ma stanotte è speciale, non mi va
di fare il solito guastafeste. Il do’aho è silenzioso accanto a me,
deve essere stanco e un po’ lo sono anch’io. Credo che mi addormenterò
in un attimo! Mi blocco perché mi sembra di aver visto qualcuno o mi sono
sbagliato? Prima il rumore, ora questo….eh no, stavolta ho ragione: c’è
qualcuno seduto sulla sabbia, anzi no, sono due persone praticamente
incollate l’una all’altra. Evidentemente la magia della spiaggia ha
colpito anche qualcun altro….voglio proprio scoprire chi sono! Faccio
segno ad Hanamichi di tacere, mentre ci avviciniamo a loro e lui annuisce.
“Hisashi….
non qui fuori….”
La
voce è soffocata, ma non ho dubbi: è Kogure e l’altro ovviamente è
Mitsui. Hanamichi, come al solito, è sbadato e calpesta qualcosa,
rivelando la nostra presenza. Mitsui e Kogure si alzano di scatto,
girandosi verso di noi. Tiro Hanamichi per la mano e mi faccio avanti:
tanto vale rassicurarli che siamo noi. Sento Hanamichi che vuole
sciogliere la sua mano dalla mia, ma io lo stringo saldamente a me. Prima
o poi dovrà affrontare questa sua paura di mostrare agli altri quello che
c’è tra noi…..Mitsui e Kogure tirano un visibile sospiro di sollievo,
poi ci guardano un po’ straniti, non dobbiamo essere un bello
spettacolo: i capelli arruffati, rivestiti alla bene e meglio e con la
sabbia praticamente dappertutto!! Mitsui sorride sornione, dopo aver visto
le nostre mani ancora unite.
“Ragazzi,
che facce! Sembrate sconvolti!”
Ma
bene, il teppista è anche malizioso! Hanamichi è talmente imbarazzato
che si guarda intorno rosso come un peperone, ma non ha ancora capito che
ha davanti un’altra coppia?!
“Abbiamo
fatto una passeggiata sulla spiaggia.”
“Ah,
voi la chiamate passeggiata…..”
“Che
vuoi insinuare, eh?!”
Ecco
Hanamichi che parte in difesa, non ha capito niente!!
“Che
te lo sei fatto!”
Ed
ecco l’ovvia risposta di Mitsui! Un po’ triviale magari, ma non me la
prendo….in fondo è vero!
“Hisashi,
ma come ti esprimi?! Lasciali in pace!”
“Sì,
Kimi-Kun. Fammi solo chiedere dove sono andati, magari possiamo andarci
anche noi!”
“HISASHI!”
Kogure
è diventato tutto rosso! Che faccio, gli rispondo a Mitsui? In fondo…
“Ultima
palma a sinistra, Mitsui, però se ci andate adesso temo troverete la
sabbia in disordine.”
“KAEDE!”
Hanamichi
sta soffocando dall’imbarazzo, ho pietà di lui e ricomincio a camminare
verso l’albergo.
“Buonanotte,
ragazzi.”
Vedo
Mitsui passare un braccio intorno alle spalle di Kogure e fare un saluto
con la mano. Hanamichi sembra stia pensando a qualcosa.
“Kaede,
ma quei due stanno insieme?!”
“Oh
Hanamichi, buongiorno! Ci sei arrivato finalmente!”
Mi
guarda con gli occhi di fuori.
“Perché,
tu lo sapevi?!”
“Ma
sei cieco? Si vede lontano un chilometro!”
“Tu
dici?!”
Hanamichi
si è fermato sulla porta.
“Oltre
a dirlo, ne sono anche sicuro! Avanti, andiamo!” ho un sonno terribile!
L’unica
cosa che riusciamo a fare, quando torniamo nella nostra camera è farci
una doccia veloce e metterci a letto. Siamo stravolti! Tra l’allenamento
e il dopo allenamento….!! Ci sdraiamo a letto vicini, ah già, li
abbiamo uniti per comodità! Mi si chiudono gli occhi dalla stanchezza,
sfioro la pelle della schiena di Kaede che, ovviamente è già andato nel
mondo dei sogni e poggio la mano sui suoi fianchi. Ho bisogno di una buona
dormita!
Perché
oggi Sendo sembra avercela con me? Mi rivolge delle occhiatacce terribili,
mi sento i suoi occhi accusatori puntati addosso di continuo! Mah, avrà
dormito male! Non ho tempo di pensare a simili sciocchezze, stiamo
giocando una partitella d’allenamento e io devo concentrarmi per
batterlo e giocare meglio di lui e ci riesco! Dovrei dire ci riusciamo, la
squadra ed io, ma quando si tratta del Ryonan e di Sendo, la faccenda
assume toni personali! Faccio più punti e gioco decisamente meglio,
modestamente parlando: Sendo mi pareva un po’ distratto……comunque la
sconfitta non gli va giù e diventa addirittura spiacevole nei miei
confronti! Sento che parlano di me, lui e Koshino, sono a poco distanza.
“Rukawa
è diventato ancora più bravo, non trovi Sendo? Il tuo rivale sta
diventando un vero osso duro…..se non stai attento ti toglie la
gloria!”
Sendo
non gli risponde, lo fa alla successiva esternazione di Koshino.
“Però
non ha perso quel suo modo di giocare egoistico, ai suoi compagni non
concede niente!”
“No,
Koshino, non essere troppo severo con Rukawa, lo fa poco, ma quando
concede lo fa anche troppo!”
Ma
come si permette di parlare di me in quei termini?! Con la coda
dell’occhio mi accorgo che anche Hanamichi ha sentito e si sta per
scagliare contro Sendo, lo blocco, mettendogli un braccio sul petto.
“Fermo
lì e zitto, Hanamichi! So difendermi benissimo da solo! Ha offeso me, è
una questione tra noi due.”
Hanamichi
sbuffa e fa un po’ di storie, ma ubbidisce. Io mi avvicino a Sendo che
si sta avviando fuori dal campo.
“Sendo,
quando torniamo in albergo ho bisogno di parlarti! Aspettami appena dopo
l’uscita che da sulla spiaggia….”
Sendo
si limita ad annuire e mi da le spalle.
Quando
arrivo lui è già lì che mi aspetta, le mani affondate nelle tasche nei
pantaloni.
“Allora,
che c’è?”
Attacca
per primo, sa che deve difendersi!
“Dimmelo
tu, Sendo, perché ti sei permesso di parlare di me in quel modo in
palestra?”
“Perché
sono nervoso…..”
Che
c’entra?! Oh, stupendo! Un altro isterico!
“Sono
nervoso perché stanotte ho dovuto vedere il ragazzo che mi piace, TU, che
si faceva sbattere su una spiaggia da un altro!”
Ora
capisco: la mia sensazione che ci fosse qualcuno ieri non era sbagliata!
Comunque la sua non è una giustificazione alle parole che ha rivolto a
Koshino su di me!
“Quindi
il rumore eri tu?!”
“Sì,
ero io. È stato uno spettacolo allucinante!”
Io
non mi scompongo minimamente, posso capire che non è facile che chi ti
piaccia scelga un altro. Non sopportavo Haruko Akagi proprio per quello!
Hanamichi sbavava appresso a lei e io non lo tolleravo! Fortunatamente poi
le cose sono cambiate….torniamo a Sendo.
“Eri
liberissimo di andartene, se lo spettacolo non era di tuo gradimento, anzi
era decisamente educato farlo da parte tua.”
“Ti
assicuro che l’ho fatto, non appena mi sono ripreso dallo choc di averti
visto con….con…come hai potuto, dopo aver rifiutato me, scegliere
lui?! Quella specie di…..quel coso!! Io non me ne capacito!”
Geloso,
eh Sendo?! Non ti avevo mai visto così! Comunque non mi piace come chiami
il mio ragazzo….
“Io
ero già con Hanamichi, quando tu ti sei fatto avanti e poi, quel coso,
come lo chiami tu a me piace!”
“Perché
non me lo hai detto?”
“Perché
dirtelo non avrebbe cambiato la mia risposta.”
Quanto
la fa lunga! Lo dovrebbe sapere che sono riservato, che non parlo se non
è strettamente necessario.
“Lui
non va bene per te.”
Curioso,
ora vuole dire a me cosa è meglio per me stesso!!
“E
perché mai?” questa conversazione comincia a stressarmi.
“E’
il tuo contrario su tutto!”
“Mai
sentito la teoria dei poli che si attraggono?!”
“Sii
serio, Rukawa: Sakuragi è superficiale, presuntuoso all’inverosimile,
gioca a basket perché in questo momento gli gira così, tra qualche tempo
chissà….è inaffidabile. Io e te siamo molto più compatibili!”
Ah,
ecco dove andava a parare la sparata contro Hanamichi.
“Senti,
Sendo, io sto con lui che a te piaccia oppure no, la mia scelta è
questa.”
“Scelta?!
Tu non hai scelto! Si sceglie quando si ha avuto modo di conoscere altre
realtà, mentre scommetto che Sakuragi è il primo, vero?”
Annuisco
senza rispondere.
“Ecco,
vedi: come puoi rifiutarmi a priori? Come puoi sapere che con me non ti
troveresti meglio? Dammi una possibilità, ti prego!”
Dev’essere
veramente frustrante per lui questa situazione: Sendo che prega! È
decisamente inusuale!
“Quindi
mi stai suggerendo di fare un confronto? Io non sono quel genere di
persona, Sendo! Non ho bisogno di paragoni!”
“Non
volevo essere offensivo nei tuoi confronti, ma è normale farli e si fanno
la maggior parte delle volte inconsapevolmente, perché è umano! Se i
tuoi sentimenti per Sakuragi sono chiari e definitivi non hai niente da
temere.”
Ora
mi sono veramente stancato, non starò qui a farmi insegnare la vita da
lui.
“Ci
vediamo, Sendo!” lo sorpasso, dirigendomi verso la porta. Mi sento
afferrare per le spalle e girare nuovamente verso di lui, ma che crede di
fare? Non si è ancora stancato?!
“Vediamo
se, anche dopo questo, continuerai a pensarla allo stesso modo!”
Mi
prende il viso tra le mani e si china su di me….perchè non lo fermo? Ho
capito cosa vuole fare, ma non mi muovo. La sua bocca si posa sulla mia,
assaporandola, ma Sendo vuole di più: passa sensualmente la punta della
lingua sulle mie labbra, per spingermi a dargli libero accesso e la mia
mente va in blackout, si scollega dal resto e assecondo gli impulsi che mi
invia il mio corpo. Mi ritrovo così a passare le braccia intorno al suo
collo, rispondo al suo bacio con
passione, la mia lingua che cerca la sua. La follia dura solo qualche
attimo, torno velocemente in me e mi scosto con irruenza, spingendo Sendo
lontano da me.
“Smettila!”
gli sibilo, ma lui sorride.
“Io
posso anche smetterla, ma tu hai risposto al mio bacio e ti è piaciuto!
Potrebbe nascere qualcosa tra noi, se soltanto tu lo volessi.. Cerca di
pensarci, potrebbe essere importante per tutti e due…..”
Se
ne va, senza aggiungere una parola. Io resto un po’ fuori, a pensare:
sono un po’ confuso, sinceramente, non so cosa mi sia preso da
ricambiare il bacio di Sendo. Io amo Hanamichi, con tutto il cuore, mentre
per Sendo….non saprei come definirlo, attrazione fisica? Sì, anche, ma
avverto anche un senso di irrequietezza, di non risolto…..oh, adesso
basta! È stato un incidente, un banalissimo incidente e, se voglio, posso
dimenticarmi che sia avvenuto. Se non ne parlo e non ci penso, non esiste!
Torno dentro l’albergo e vado in camera, non faccio neanche in tempo ad
aprire la porta, che vengo investito dalle domande di Hanamichi!
“VOLPEEE!!
CHE DIAVOLO HAI FATTO FINO ADESSO?”
No,
per favore, non anche lui!
La
reazione di Kaede è stata strana: pensavo che avrebbe subito chiarito con
quel porcospino, dandogli un bel pugno su quella faccia da idiota!! Poteva
lasciare che ci pensassi io! Lo riducevo in polpetta! E poi che gli era
preso a Sendo di parlare in quel modo al mio amore?! Sembrava
sottointendere molto con quella frase, ma non ha senso! Lui non sa che
Kaede ed io stiamo insieme, come potrebbe….un momento, la volpe mi ha
detto che ieri mentre eravamo in spiaggia…..bè, veramente era mentre
facevamo dell’altro….gli pareva che ci fosse qualcuno, ha sentito un
rumore….vuoi vedere che era quell’hentai appostato?! Ma certo, avrebbe
tutto senso: Sendo ci è rimasto talmente male a scoprire che
l’adorabile volpacchiotto ama me, che ha perso il controllo dei nervi e
sputa veleno….AH, AH, AH ben ti sta, Sendo! Dove sarà ora, Kaede? Ah già,
sta dando il colpo di grazia al porcospino….però è via da troppo
tempo! Non mi fido a saperlo vicino a quel maniaco, magari dà di matto!!
Se tra cinque minuti non torna, vada a cercarlo. Oh, sento dei passi, la
porta si sta aprendo.
“VOLPE!!!
CHE DIAVOLO HAI FATTO FINO ADESSO?”
Kaede
non mi risponde, si chiude la porta alle spalle con un….sospiro?! Ha un
faccino!! Che gli avrà fatto quello str**zo?
“Che
hai fatto? Che ti è successo? Che ti ha detto quel serpente a sonagli? Lo
hai picchiato?”
Perché
non mi risponde? Mi agito, quando fa così!
“Kitsune,
parla!”
“Non
ne ho voglia…”
CHE
COSA? IO SONO PREOCCUPATO PER LUI E LUI NON VUOLE PARLARE?!
“Ma
io sì!! Maledizione, kitsune, sei sempre il solito! Mai che ti confidi
con me! Non sia mai dovessi o potessi aiutarti! Vuoi fare sempre di testa
tua!”
“Piantala,
Hanamichi….”
“No,
che non la pianto, se prima non mi dici cosa ti ha fatto Sendo!”
“E
FINISCILA UNA BUONA VOLTA CON QUESTI INSANI ATTACCHI DI GELOSIA, MI
SOFFOCHI!”
Lo
sto guardando con gli occhi di fuori, Kaede ha alzato la voce!
“Io
sono preoccupato per te, stupida volpe!”
“Non
c’è niente di cui preoccuparsi, do’aho! Cosa diavolo vuoi che mi sia
successo?”
Mi
sto incavolando di brutto, è meglio che me ne vado o qui, stasera,
finisce male.
“Kaede,
và al diavolo!!”
Esco
sbattendo la porta. Sono arrabbiato e triste: non mi piace quando mi
chiude fuori dalla sua vita! Sono il suo unico amico, il suo ragazzo, il
suo amante eppure tante volte è ancora così sfuggente, si chiude nei
suoi pensieri e sembra dimenticarsi di me, della mia esistenza….bè, non
è proprio così! Io lo so che lui mi ama e che sono importante per lui,
me lo dimostra ogni volta che facciamo l’amore, quando mi concede il suo
corpo con quella arrendevolezza che mi fa uscire di testa, perché è così
rara in lui! Eppure c’è qualcosa che mi spaventa: questi suoi momenti
di interiorità assoluta, dove non c’è posto per me! E poi che cavolo
vuol dire che lo soffoco?! Non dovrei preoccuparmi per lui?! Non dovrei
essere geloso?! Bè, mi dispiace, non ci riesco! Questo è l’unico modo
che ho di amare!
Io
e la volpe ci siamo tenuti il muso tutto il pomeriggio, forse sarebbe più
giusto dire che glie lo tengo io il broncio e lui si limita ad ignorarmi,
cosa tra l’altro, che sa benissimo mi fa dare i numeri!! Se non altro,
durante la cena, noto che Sendo se ne sta al posto suo buono buono, però
ogni tanto mi fissa, che cavolo vuole? Ahhh, non voglio pensare a lui!
Voglio trovare il modo di fare la pace con la mia volpe: non mi piace
andare a dormire litigati. Lui ora è di là in bagno a lavarsi i denti:
ho deciso, quando torna di qua gli faccio capire che non ce l’ho più
con lui…..oh, eccolo! Scosta il lenzuolo e si siede sul letto: mi dà le
spalle, è il momento di agire! Mi avvicino a lui, spostandomi lentamente
sul letto e gli passo le braccia intorno alle spalle, incrociando le mani
sul suo torace. Gli do piccoli baci sul collo, comunicandogli il mio
desiderio.
“Smettila,
Hanamichi, non mi và!”
Io
resto agghiacciato: è la prima volta che uno di noi due non ha voglia di
fare l’amore con l’altro, ci rimango malissimo…..e mi incavolo!
Vuole la guerra, eh?! Bè, l’avrà! Non gli do la soddisfazione di
alcuna protesta, mi limito a lasciarlo andare e a sdraiarmi, voltandomi su
un fianco e dandogli, naturalmente, le spalle!
Mi
sveglio al rumore dell’acqua della doccia: perché Hanamichi non mi ha
svegliato?! Quel do’aho sarà sicuramente ancora arrabbiato con me per
la lite di ieri! È tenace, non c’è che dire! Stavolta però è anche
un po’ colpa mia: sono stato ingiusto con lui. Adesso sono indeciso se
sia il caso o meno, che gli dica quanto avvenuto ieri con Sendo….no,
devo trovare il modo di farlo, assolutamente, non posso contare sul
riserbo di Sendo, lui non ha alcun interesse a tenerselo per sé, anzi….bè,
tanto per cominciare sarà meglio andare di là….non voglio vederlo
girarmi intorno con il broncio, quella è una mia prerogativa! Sono io
quello serio, lui è sempre sorridente, pieno di vita….mi piace vederlo
così! Entro in bagno silenzioso come un gatto, mi libero dei boxer ed
entro nella doccia. Hanamichi ha la testa sotto l’acqua, ma ha capito
che sono vicino a lui. Per dargli la conferma, lascio scivolare le mie
mani sulla sua schiena.
“Che
vuoi, stupida volpe?”
“Fare
la doccia.” A volte mi meraviglio io stesso della mia faccia tosta!
“E
non potevi aspettare che finissi io?”
Uhm,
oggi siamo proprio polemici, amore mio!
“Così
guadagniamo tempo….”
Hanamichi
emette una sorta di ringhio, ma mi fa un po’ di posto perché l’acqua
arrivi anche a me. Alzo la testa e lascio che i miei capelli si bagnino.
Hanamichi fa di tutto per non guardarmi, ma io gli rendo le cose
difficili, strusciandomi quasi casualmente contro di lui. Alla fine non
resiste più: mi afferra per la nuca e mi bacia. Lascio che esplori la mia
bocca, la sua lingua che si intreccia alla mia. Le mie mani scendono
maliziose lungo il suo corpo, Hanamichi mi attira più vicino. Mi viene
voglia di sentirlo gemere e conosco un solo modo immediato: mi
inginocchio, chiudendo la mia bocca su di lui. Hanamichi mi afferra i
capelli e asseconda i miei movimenti, ma non gli permetto di raggiungere
il piacere, voglio fare l’amore con lui e subito! Mi alzo, ansimando e
dopo essermi deliziato della sua espressione eccitata, gli do le spalle,
poggiando le mani sulle piastrelle. Non glie l’ho mai permesso di
farmelo così e infatti Hanamichi esita, indeciso: aspetta un mio segnale.
“Avanti,
Hana, prendimi…”
Entra
dentro di me, il suo corpo si adatta alla mia posizione, schiacciandomi
contro le mattonelle, le sue mani sopra le mie. Comincia a muoversi e io
gli mugolo di farlo più forte: voglio che mi faccia provare quel senso di
appartenenza che ci lega l’uno all’altro. Voglio sentire il suo amore
pervadere il mio corpo. Hanamichi mi succhia la base del collo con
violenza, strappandomi un lieve gemito
di dolore.
“Tu
sei mio…” il suo è un ansito molto passionale, che mi giunge
nell’orecchio prima del suo bacio. Si è fatto audace il mio Hanamichi!
Fino a qualche tempo fa, non avrebbe avuto il coraggio di dirmi niente di
simile, per paura della mia reazione, ma ora ha capito che per me, oltre
al significato delle parole, contano anche il modo in cui si dicono e il
momento….ora è perfetto! Ora che il suo corpo si muove incessantemente
dentro di me, che mi fa gemere e sentire il bisogno di lui in profondità….le
mani di Hanamichi scendono lungo il mio corpo, ho una vaga idea di cosa
voglia fare: avverto le sue dita trasformarsi in una carezza sempre più
sensuale ed intima….tiro la testa indietro, gemendo a quell’ulteriore
piacere.
“Lo
voglio insieme a te, Kaede….”
Ancora
oggi si vergogna a parlare chiaramente, anche in simili situazioni! Questo
è il suo modo di dirmi che vuole raggiungere il piacere con
me….sincronizziamo i nostri movimenti ad
un ritmo che porta presto Hanamichi a stringersi a me
convulsamente, gemendo. Io grido il suo nome mentre vengo invaso dal suo
piacere…..è stato meraviglioso! Nella doccia ora c’è solo il suono
dei nostri respiri affannosi e lo scrosciare dell’acqua sulla nostra
pelle. Hanamichi mi volta delicatamente verso di lui, chiude la sua bocca
sulla mia in un bacio dolcissimo. Pace fatta!
Ci
siamo sdraiati a letto, dopo aver finito la doccia più lunga della
storia! Guardo il mio amore sdraiato e per l’ennesima volta penso di non
aver mai visto una bellezza altrettanto pura. Mi chino sulla sua bocca
socchiusa, gli succhio un labbro morbido.
“Non
pensavo che me lo avresti concesso….”
“Che
cosa?”
I
nostri sono lievi sussurri, il momento è troppo bello per rovinarlo con
parole dette ad alta voce.
“Di
fare l’amore in quel modo. Credevo lo ritenessi umiliante…..”
Ne
sono rimasto veramente sorpreso: io non ho mai avuto il coraggio di
chiedere e lui mi ha meravigliato ancora una volta!
“Nella
doccia non avevo scelta, se volevo fare l’amore….”
“Ah!”
Sono
un po’ deluso, veramente, ma insomma….
“Comunque,
fatto con te non lo trovo mortificante…”
Oh,
mio angelo!
“Non
pensare che diventi un abitudine, eh?!”
Come
non detto…..ma lui è fatto così, quando eccede in romanticherie deve
subito compensare! Ognuno ha la sua di paranoia! Vabbè”
“Non
lo voglio nemmeno io! Mi piace guardare il tuo viso, mentre faccio
l’amore con te!”
“Hn.”
Kaede
si gira su un fianco, mi da le spalle: io sfioro le sue ciocche setose,
gli solletico la nuca….quello cos’è? Avvicino il mio viso al suo
collo per guardare meglio una macchia sulla sua pelle….OH, MAMMA! Gli ho
lasciato un livido a ricordo del mio bacio passionale di prima! E ora come
glie lo dico?! Bè, magari non se ne accorge! In fondo, qui
dietro….proviamoci! Seguo la linea della spina dorsale con la bocca,
Kaede rabbrividisce sotto le mie labbra.
“Hana….tra
un po’ dobbiamo scendere, smettila subito!” mi arriva la su obiezione
poco convinta. Si gira nuovamente sdraiato sulla schiena e i miei occhi
vanno subito là.
“Allora
perché reagisci?” mi chino su di lui e la situazione non migliora,
anzi….sorrido soddisfatto! Le sue mani mi afferrano la testa.
“L’hai
voluto tu, Hana, ora non ti lascio scelta!”
Gli
si può dire di no?
Finiamo
naturalmente per fare tardi: Kaede deve darsi nuovamente una lavata, io
sto cercando di vestirmi. Kaede mi compare davanti, gli occhi socchiusi
minacciosamente.
“Do’aho!”
mi sibila.
“Che
ho fatto?!”
“Questa
è opera tua, deficiente?!”
Mi
indica il livido sul collo.
“Cos’è,
credevi non me accorgessi?”
“Oops,
ho dimenticato di dirtelo prima…..”
Sfodero
la miglior faccia da bronzo che mi riesce.
“Sì,
certo, come no….”
Non
l’ho convinto, eh?
Io
e Hanamichi abbiamo fatto pace
e abbiamo fatto l’amore con una tale passione! Eppure non sono
tranquillo! Non lo sono perché, so che devo dirgli quello che è successo
con Sendo, ma non trovo il momento giusto. Già, come se ce ne sarà mai
uno adatto per dirgli che l’ho baciato! Non sono mai stato pauroso, non
è nella mia indole, ma devo ammettere che sono un po’ spaventato
dall’ipotetica reazione di Hanamichi….io non sono bravo con le parole,
non è una novità, non so se sono in grado di spiegargli esattamente cosa
è successo….veramente ho ancora io qualcosa poco chiaro….Hanamichi,
da persona istintiva qual è, ha percepito la leggera tensione che si è
creata tra noi, ma non fa domande. Aspetta pazientemente che io mi decida
a dirgli che cosa c’è. Avrei dovuto farlo subito: si sarebbe infuriato,
ma avrebbe apprezzato la sincerità, mentre ora….lui odia le bugie e le
falsità, proprio come me del resto, penserà che volevo tenerglielo
nascosto. Se potessi contare sul silenzio di Sendo, prenderei seriamente
in considerazione questa possibilità e per una ragione molto semplice:
quel bacio non ho cambiato niente tra me ed Hanamichi, dirglielo
servirebbe solo a farlo soffrire e a sollevare la mia coscienza! In fondo
non sarebbe una bugia, tecnicamente……è inutile illudersi, non mi
posso fidare di Sendo! Ora basta, cerco Hanamichi e gli dico tutto….è
meglio così. Mi ha detto che andava alla spiaggia. Scendo le scalette
dell’albergo e lo vedo….con Sendo?! Stanno parlando….ho un gran
brutto presentimento!
La
mia volpe è un po’ strana ultimamente, bè dovrei dire più del solito!
Non che abbia fatto qualcosa in particolare intendiamoci, ma….non so è
una sensazione…… mah, è inutile scervellarsi! Quando e se c’è
qualcosa, me lo dirà! Adesso mi vado a godere un bel tramonto sulla
spiaggia, tanto Kaede sicuramente mi raggiunge…..vediamo, troviamo un
bel posticino…..
“Sakuragi!”
Chi
è?! Mi giro…..SENDO?! Uhm, ora questo mi innervosisce!
“Ehilà
Sendo, che fai? Ti apposti anche stasera per fare il guardone?!” devo
proprio dirglielo che è un maniaco. Qualcuno deve dargli il fatto suo!
Guarda che faccia da deficiente! Ride
“Perché,
ti riesce meglio se sai che qualcuno ti guarda?”
Ora
rido io: il bestio non considera chi è il mio ragazzo! La creatura più
stupenda che questo mondo abbia mai conosciuto!
“Sendo,
forse dimentichi con chi lo faccio! Non ho bisogno di ulteriori
stimoli…..a questo proposito, spero che finalmente la smetterai di
sbavargli dietro, ora che sai che sta con me! Inoltre, tu non gli
interessi!” tiè, beccati questo!!
“Ma
davvero?! E allora perché l’altro pomeriggio mi ha baciato?”
Cos’è,
è impazzito? Ha bevuto , fumato….?! Ne ho avuto sempre il sospetto,
ma……ahh, ho capito, vuole farmi innervosire! Figurati, se abbocco!
“Ah,ah
bella battuta Sendo! Nelle tue fantasie più sfrenate, forse……”
Sendo
non si scompone, incrocia le braccia al petto e aggiunge con occhi
scintillanti:
“Se
non credi a me, domandaglielo! Lui sicuramente non ti mentirà!”
Sento
un brivido scendermi giù per la schiena, ma lo ignoro e non perdo la mia
baldanza.
“Sendo,
fa un favore all’umanità tutta: affogati!!”
Lui
alza le spalle e se ne và: meno male!
“Che
voleva quello da te?”
Sussulto,
non lo avevo sentito arrivare.
“Kaede?!
Non arrivare così silenzioso alle mie spalle!”
“Allora?”
“Niente,
vaneggia! Pensa che è venuto a dirmi che il mio ragazzo l’altro
pomeriggio lo ha baciato! Cose da pazzi! È proprio…..Kaede?! ma che
hai?”
E’
impallidito visibilmente, non capisco, perché?
“Kaede,
che ti prende? Io non ci credo a quello che ha detto Sendo. Tu non lo hai
baciato, no?! Kaede?! KAEDE?!”
“Non
volevo che tu lo sapessi così….”
“CHE
CAVOLO VUOL DIRE? È VERO?! MI STAI DICENDO CHE E’ VERO?! TU HAI BACIATO
SENDO?!”
Non
ci credo, non ci credo…..
“Bè,
in verità ha cominciato lui, ma non voglio trovare scuse: io per un
attimo l’ho ricambiato. Avrei dovuto fermarlo prima, ma non ci sono
riuscito….”
Come
fa a dirmelo con quella tranquillità? Come può ammettere di aver baciato
Sendo come se fosse una cosa
normale? Mi sta crollando il mondo addosso, sento una sordida rabbia
crescere dentro di me….gli sferro un pugno per sfogare la frustrazione.
Kaede si passa una mano sulla bocca, gli ho ferito un labbro, vedo il
sangue sulle sua dita.
“Tu
hai sempre i riflessi prontissimi! Proprio lui non riesci a fermare?! E
poi che vuol dire che dovevi fermarlo? TU NON DOVEVI BACIARLO!!”
Non
ce la faccio, non riesco a rimanere qui, devo andarmene…..faccio un paio
di passi, dandogli le spalle, ma sento la sua mano afferrarmi il gomito.
“Aspetta,
dove vai? Non fare una tragedia soltanto per un bacio…..”
Mi
libero della sua mano con uno strattone.
“Soltanto?!”
ma si rende conto di quello che ha fatto?
“Bè,
in fondo…..non è successo nient’altro. Non ti ha tolto niente!”
No,
non capisce….
“Ah
no?! Intanto mi ha tolto la fiducia in te, la sicurezza del nostro
amore….che cavolo ne so io a chi pensavi il giorno dopo sotto la doccia?
Magari l’hai voluto fare in quel modo per poter essere libero di pensare
che fosse lui a scopa***!” glie lo urlo contro e lui mi restituisce il
pugno di prima, ma io non avverto alcun dolore, non provo niente, sono
solo pieno di rabbia.
“Come
puoi anche solo pensare una cosa del genere?!”
“Non
dovrei?! Fino a dieci minuti fa avrei ammazzato chiunque avesse solo osato
insinuare che non mi eri completamente fedele e ora…..ORA?!”
Lui
abbassa gli occhi colpevolmente, non glie lo avevo mai visto fare…..
“Lasciami
solo, Kaede, ho bisogno di tempo per sbollire….parlare adesso non ha
senso!”
“Io
voglio cercare di spiegarti…”
Ora
basta! Non mi frega niente di quello che LUI vuole!
“KAEDE,
PER UNA VOLTA, FA QUELLO CHE TI DICO, VATTENE!”
Lo
so che non gli piace che gli parli così, stringe i pugni. Evidentemente
però i suoi sensi di colpa sono più forti dell’orgoglio, perché gira
su stesso e se ne và senza fiatare.
Sono
due ore che guardo Hanamichi dalla finestra della nostra stanza: è seduto
sulla sabbia, gli occhi verso il mare aperto. Non resisto più a stare qui
senza poter fare niente: avrei voluto che Hanamichi mi avesse dato la
possibilità di spiegargli che per me quel bacio non ha significato nulla!
Io per Sendo non provo niente, no forse sarebbe meglio dire che non
lascerei mai Hanamichi per lui! È stato solo un attimo di follia,
maledizione!! Però, quanto sono egoista: pretendo, spero nel suo perdono
quando io nella medesima posizione avrei reagito anche peggio di come ha
fatto lui! Anch’io sono geloso e possessivo, non lo esterno come fa lui,
ma sarei capace di tutto per difendere il nostro rapporto! Sì, e poi vado
a baciare Sendo! Accidenti! Ora scendo e vado da lui, preferisco sapere
subito qual è la mia sorte!
Cammino
sulla sabbia e mi siedo accanto a lui. Hanamichi non mi guarda, ma almeno
stavolta non mi chiede di andarmene, ci sono rimasto malissimo prima! Tiro
le ginocchia al petto e me le abbraccio, aspettando che lui parli.
“Mi
dispiace per prima, sono stato volgare….”
Capisco
a cosa si riferisce ed effettivamente dovrei essere offeso: se fossi una
ragazza mi avrebbe dato della puttana! Lascerò perdere per questa volta.
“Non
importa….”
Hanamichi
si chiude in un silenzio così fuori posto in lui, da riempirmi di
tristezza. Provo a farlo parlare, gli poso una mano su un braccio.
“Hanamichi,
senti…”
“Cosa
sta succedendo, Kaede? Cosa CI sta succedendo? Credevo
stessi bene con me….”
Mi
guarda per la prima volta da quando sono arrivato e rimango turbato dai
suoi occhi: di solito sono così espressivi, caldi, mentre ora sono duri e
freddi….
“Infatti
è vero!”
“Allora
perché lo hai baciato?”
La
sua voce ha una sfumatura amara e io non so cosa rispondergli: nemmeno
io so bene cosa mi ha spinto a farlo! Ma non posso tacere, devo provare a
dare un senso ai pensieri di queste ultime ore. Ne escono frasi spezzate,
magari poco chiare, ma è quello che sento in questo momento.
“Hanamichi,
io non lo so…..sinceramente….non so cosa mi fosse preso…..stavamo
parlando: cercava di convincermi che non potevo sapere se eri proprio tu
che io volevo….si è chinato su di me e io….non lo so…..un attimo
dopo ci stavamo baciando…..”
Oddio
quant’è difficile, ma come faccio? Come faccio a parlargli di queste
cose?
“Provi
qualcosa per lui?”
La
voce di Hanamichi esce soffocata nel farmi questa domanda.
“No!”
mi precipito a dire.
“Però
c’è qualcosa di lui che ti attrae, non negarlo…..”
Faccio
un respiro profondo, riordinando le idee. Voglio essere sincero fino in
fondo.
“Io
non so come spiegarmi…..quando io e te ci siamo conosciuti, sulla
terrazza, io credo di aver avuto….un colpo di fulmine per te, ma
poi….ci siamo presi a pugni e le cose tra noi non sono andate meglio nel
periodo successivo…. Poi c’è stata l’amichevole con il Ryonan e tra
me e Sendo si è instaurato un rapporto strano e contraddittorio: io non
lo sopportavo perché tutti dicevano che era più bravo di me, lui era
quello da battere, il mio rivale….e allo stesso tempo mi
attraeva……poi io e te ci siamo finalmente accorti dei sentimenti che
ci legavano e non ci ho più pensato…..forse è rimasto qualcosa in
sospeso…..”
Credo
che quello che ho appena detto non abbia molto senso, ho buttato fuori
quello che mi sentivo, ma non so con quale risultato.
“Allora,
credo sia meglio per entrambi che tu faccia chiarezza, prenditi del tempo
per pensare, quello di cui hai bisogno. Nel frattempo sarà meglio
lasciarci….”
La
voce di Hanamichi si esaurisce in un sussurro. Io sono incredulo! Non può
volere una cosa del genere, perché?!
“Io
non ho bisogno di pensarci! Io voglio te, voglio stare con te!”
“Kaede
deve esserci qualcosa di più per arrivare a baciarlo! E poi lo pensavi
anche prima, di voler stare con me intendo, e guarda che disastro! Non
voglio vivere nell’incubo che un giorno Sendo venga a vantarsi dei suoi
giochi erotici con te! Non potrei sopportarlo!”
“Io
non ti farei mai una cosa simile, ti prego di credermi…..” io non
sopporterei di essere toccato da nessun altro, ti ho concesso il mio corpo
perché ti amo, non solo perché mi attrai! Tengo per me questi pensieri,
non riesco a dirteli. Hanamichi non aggiunge niente al mio commento, forse
non mi reputa sincero!
“Vuoi
davvero che ci lasciamo?”
Lui
annuisce lievemente.
“Lo
faccio anche per te….” Aggiunge.
Per
me?!
“Ti
do la possibilità di scoprire se hai fatto la scelta giusta, quando ci
siamo messi insieme, o se forse , la tua strada era un’altra…”
Si
alza ed io lo imito. Hanamichi mi afferra all’improvviso, stringendomi a
lui.
“Ricordati
solo che c’è qualcuno che ti ama e che ti aspetterà, per sempre!”
Si
allontana velocemente ed io avverto l’inusuale sensazione delle lacrime
che mi pizzicano gli occhi. Le ricaccio indietro con decisione.
Non
riesco a credere di aver avuto il coraggio di farlo! L’ho lasciato! Ho
lasciato il mio bellissimo amore! Non so neanche io come faccio a
camminare, non sento nessuna parte del mio corpo. Avverto solo un dolore
pulsante al centro del petto, non riesco a respirare profondamente. Dopo
il tempo in cui avevo imparato a parlare e a pensare al plurale, devo
tornare al singolare. Non siamo più quell’unico che eravamo riusciti a
formare: due caratteri forti, liberi ed indipendenti che avevano deciso di
coesistere…..per amore! Ora?! Ora c’è il vuoto, un vuoto così grande
da spaventarmi…..non posso più accarezzare quella pelle bianca e
morbida, non posso più perdermi in quegli occhi blu come le profondità
del mare…..avevo pensato che saremmo restati insieme per sempre, che
niente sarebbe stato più forte del nostro amore e, invece, proprio per
l’amore che provo per lui ho dovuto lasciarlo: preferisco che lui abbia
la possibilità di scegliere chi vuole al suo fianco, piuttosto che vivere
nella paura che un giorno posso dirmi che è stanco di me, che non sono io
quello per la vita…..questo non potrei sopportarlo, mi ucciderebbe! Lo
amo al punto da volere la sua felicità più di qualunque altra cosa!
Spero solo che il nostro legame sia più forte di tutto! Io non mi
capacito di come possa essere
stato così cieco da non accorgermi di niente, da non capire che qualcosa
stava cambiando. Dovevo essere più attento ai segnali che sicuramente
c’erano…..in quale sciocchezze ero impegnato invece di salvaguardare,
proteggere e curare ciò che ho di più caro al mondo?! Forse avrei potuto
far qualcosa, ora…..ora ho solo la speranza che quanto costruito insieme
non venga spazzato via.
Non
riesco a credere che sia successo veramente! Sono appoggiato al muretto
che circonda la spiaggia dell’albergo, guardo il mare e penso a quanto
accaduto due giorni fa su questa medesima spiaggia: Hanamichi ha deciso
che era meglio lasciarci ed io, invece di convincerlo che non era la cosa
giusta, ho finito per accettare!! Dovevamo essere impazziti, perché in
questi due giorni io sono stato malissimo, sono diventato più scostante
ed intrattabile del solito. Hanamichi è sempre triste, cerca di non darlo
a vedere, ma si vede lontano un chilometro che soffre! E allora mi
domando: perché?! Perché abbiamo permesso ad uno stupidissimo bacio di
dividerci?! Che situazione assurda!! Il mio malumore è acuito anche da
una sorta di……non so come definirlo…..orgoglio ferito,
forse…..insomma, il fatto è che non avrei creduto che potesse succedere
a me: non mi sono mai immaginato come quello lasciato! Bè, forse è il
momento di una piccola confessione: tutti sono convinti che io non mi
accorga dell’effetto che la mia bellezza ha su gli altri……non è
vero!! So di essere bello, me lo ripetono tutti, praticamente da quando
sono nato! Non ho mai dato importanza alla cosa, però devo ammettere che
è una piacevole sensazione: sono sempre stato una persona egocentrica!
Sento dei passi alle mie spalle, magari è…..
“Ciao,
Rukawa!”
No,
decisamente non è Hanamichi! È la fonte di tutti i miei guai: Akira
Sendo!!
“….ao.”
Si
sistema anche lui sul muretto, poi mi sorride.
“Allora?
Che fai qui tutto solo?”
Bella
domanda, Sendo! Come se non lo immaginassi!
“Perché
glie lo hai detto?”
“Detto
cosa a chi?”
“Non
fare il finto tonto, non ci casco: sto parlando di quello che sei andato a
dire ad Hanamichi! Non ti è venuto il dubbio che avrei dovuto e voluto
farlo io?!”
“Non
è stata una cosa voluta, lui ha cominciato a provocarmi
e…..”
Che
bugiardo! Mente, sapendo di mentire! Gli leggo in faccia che non dice la
verità!
“E
sii sincero, Sendo, tu volevi ferirlo! Non vedevi l’ora!”
“Bè,
forse…..lui come l’ha presa, quando gli hai detto che la mia non era
una menzogna?”
Sarebbe
sciocco da parte mia non rispondergli, tanto prima o poi se ne
accorgerebbe da solo.
“Ci
siamo presi una pausa di riflessione…..”
Sendo
annuisce, soddisfatto.
“Ha
del coraggio devo ammetterlo!”
“Che
cavolo dici?”
“Sakuragi
si è comportato in modo onorevole, lasciandoti libero…..”
Che
faccia tosta!Ovviamente la sua “ammirazione” non è assolutamente
interessata!!
“Oh,
certo!” lo dico in modo sarcastico, naturalmente!
“Dico sul serio: lui ed io non ci siamo
mai sopportati, per la diversità di carattere e per gelosia nei tuoi
confronti, credo, ma stavolta lo ammiro! E’
stato molto coraggioso, facendoti un dono così importante: non voleva
che tu continuassi a chiederti come sarebbe stato tra di noi!”
“Chi
ti da la sicurezza che io pensi questo?”
“Mi
hai baciato….”
“Hai
cominciato tu! E poi non vuol dire niente!”
“Rukawa,
io ti conosco poco, ma se c’è una cosa che ho capito di te è che non
lo avresti mai fatto, se non avessi un minimo di interesse per me!”
Taccio,
perché in fondo non si sbaglia poi molto: c’è qualcosa in lui che mi
attrae, che mi affascina, ma nemmeno io saprei definire esattamente cos’è…..
“Sei
così bello assorto nei tuoi pensieri!”
La
sua voce mi scuote e giro il viso per guardarlo: si è avvicinato
maggiormente, la sua mano si posa sulla mia…..ha carattere il ragazzo! E
anche coraggio, di solito nessuno osa toccarmi senza il mio specifico
consenso, almenochè, non voglia fare a pugni! Le sue dita accarezzano le
mie, i suoi occhi indugiano sulla mia bocca: lo so cosa vuole fare,
baciarmi di nuovo…..si avvicina ancora, sporge il viso verso di me,
lentamente….mi sta dando la possibilità di tirarmi indietro….
“Muoio
dalla voglia di baciarti…..” mi sussurra a fior di labbra….e io non
lo respingo, anzi copro la distanza che ci separa, offrendogli le mie
labbra socchiuse. La sua bocca ha un sapore diverso da quella di
Hanamichi, il suo modo di baciare è meno coinvolgente, più sensuale però:
la sua lingua accarezza lentamente la mia, assapora ogni angolo della mia
bocca….le sue mani si arrampicano lungo la mia schiena, affondano nella
mia maglietta, nella mia pelle…..Sendo si separa da me con il respiro
veloce e gli occhi scintillanti. Non so cosa si aspetti ora, ma voglio
essere chiaro….
“Senti,
non vorrei che ti illudessi, questo non cambia le cose tra noi…”
“Lo
so, lo so…..mi è sufficiente sapere che considererai la cosa, che c’è
una possibilità, anche se piccolissima, per noi.”
Noi….ha
idea di cosa implica quella parola così piccola?! Il noi si costruisce
con amore e pazienza, si nutre di conoscenza, di rispetto…..io so
pochissimo di lui come persona. L’unica certezza è che riesce a farmi
reagire fisicamente, per il resto….
“Dopo
cena, vorresti andare a prendere un gelato con me?”
Sendo
fa un sorriso soddisfatto.
“Naturalmente!”
Bene,
sono sicuro che mi sarà sufficiente per capire se c’è qualcosa che ci
unisce….non sono mai stato una persona a cui serve molto tempo per
decidere, io!
E’
da un po’ che siamo qui in gelateria: stiamo finendo di mangiare il
gelato e Sendo è seduto davanti a me. La sua compagnia è piacevole, ha
una buona conversazione, sicuramente abbiamo delle cose in comune, ma…..Sendo
ha i gomiti sul tavolo e il mento poggiato su una mano, mi fissa con una
luce negli occhi che conosco fin troppo bene!
“Sai,
Rukawa, pensavo……il gelato potrebbe essere usato come condimento per
giochi molto piacevoli….”
“Di
solito si usa la panna…..” gli faccio notare, ma lui non si scompone.
“Sì,
lo so, ma perché limitarsi? La fantasia è un dono molto importante per
essere un buon amante!”
Mi
piace questa schermaglia, ci vuole un certo stile per non scadere nel
volgare….. decido di stare al gioco. È divertente ed io non sono certo
tipo da falsi formalismi!
“Hai
già sperimentato questa fantasia o ti è venuta adesso?”
“Guardarti
mi inspira! E non lo scopro adesso, ti assicuro!”
Vediamo
di saperne di più.
“Precisamente…..tu
cosa mi faresti?”
Sendo
ridacchia.
“Lo
sai, mi piacciono le persone esplicite, ma da te non mi aspettavo una
simile domanda.
“Non
si pensano tante cose di me…..ma non eludere la domanda!”
“Quanto
visto l’altra sera sulla spiaggia….”
Già,
quella notte…..sono curioso di sapere cosa ha effettivamente visto, così
glie lo domando e lui non si tira indietro.
“Quanto
basta perché mi venisse un colpo! Io stavo facendo un giro, quando vi ho
sentiti e, sai com’è la curiosità! Tu eri uno splendore nudo sotto la
Luna, era quello sopra di te che mi disturbava non poco!!”
Ci
credo! Voleva essere al suo posto!
“Ecco,
pensavo a qualcosa del genere, tanto per cominciare…..”
Sicuro
delle sue doti amatorie non c’è che dire!
“Non
so perché mi aspettavo questa risposta!”
“Allora
perché me lo hai chiesto, scusa?”
Con
un’autentica faccia da bronzo gli rispondo sinceramente.
“Perché
volevo sentirtelo dire!”
Concedetemi
un po’ di vanità: ho davanti un ragazzo cui ho detto tante volte di
lasciar perdere, che non volevo una storia con lui, che stavo con qualcun
altro eppure è ancora qui e continua a volere me! Mi sento un po’
lusingato.
“Dì
la verità, Rukawa, hai mai pensato a come sarebbe farlo con me?”
“Bè,
effettivamente durante l’amichevole ti guardavo e devo aver avuto un
pensiero simile….” Niente di nuovo per me, non ho mai negato la
potenziale attrazione che mi suscita, ma quando io e….
“Perché
non me lo hai detto? O fatto capire? Io ero pronto a farlo anche nello
spogliatoio, sai?”
Sendo
ride di gusto, poi si alza.
“Si
è fatto tardi, che ne dici di rientrare?”
“Hn.”
Camminiamo
sul lungomare in silenzio, sento che Sendo è in leggera tensione.
“Rukawa,
volevo dirti…..”
“Hn?”
“Io
divido la stanza con Koshino, ma stasera lui esce e tornerà molto
tardi…..vuoi venire da me?”
Non
perdi tempo, eh? Voglio stuzzicarlo un po’ e sfodero un’espressione
tra l’ingenuo e lo stupito.
“In
che senso?”
Lui
non si scompone.
“Quello
che preferisci….”
Ottima
risposta, ma non accetterò la sua proposta, troppo prematura e poi…..
“Senti,
io non so come tu sia abituato, ma alla prima uscita mi sembra troppo
presto….”
Sendo
ci rimane un po’ male, ma non insiste.
“Certo,
come vuoi, non c’è fretta!”
Siamo
quasi arrivati, quando incrociamo proprio quel Koshino suo compagno di
stanza. Ha la solita espressione corrucciata, mi pare, ma non appena ci
vede peggiora. Mi rivolge un’occhiata così tagliente e piena
di…..odio?! Si allontana velocemente.
“Sembrava
arrabbiato……” commento, Sendo sorride.
“Oh,
lui da sempre quell’impressione!”
Non
mi convince: sembrava geloso, irritato dal vedermi vicino a Sendo, la sua
occhiata era inequivocabile! Mi sorge un dubbio, vediamo se ho ragione.
“Ci
sei andato a letto?”
“Con
chi? Con Koshino? Sì, ma siamo solo amici!”
Da
quando in qua con gli amici ci si fa sesso?! Magari vorrebbe continuare a
farlo, anche stando con qualcuno?!
“Lui
lo sa che siete soltanto quello? Amici, intendo? Non mi sembrava contento
di vederci insieme!”
“Ma
no! Era soltanto sorpreso, secondo me!”
Le
parole di Sendo mi suonano un po’ forzate, ma non mi riguardano i
rapporti con i suoi amici! siamo arrivati davanti all’albergo.
“Se
non hai cambiato idea, io andrei a dormire.”
No,
non ho mutato opinione.
“Buonanotte,
Sendo e grazie per la serata.”
“Stai
scherzando, vero? Io sono felicissimo di poterti stare accanto, tu sei
speciale per me!”
Mi
stampa un bacio su una guancia e si ritira.
Ero
quasi riuscito a dimenticare la sensazione di vuoto che ti lascia una
perdita così spaventosamente grande. Ho provato qualcosa di simile alla
morte di mio padre, non ero pronto per sopportare la sua scomparsa e non
ero pronto, quando ho detto a Kaede che era meglio lasciarci, ma ho dovuto
farlo! Sono passati due giorni, ma il cuore si stringe ancora
dolorosamente ogni volta che penso a lui: quanto tempo ci vorrà, prima
che riesca a pensare al suo nome, alla sua voce senza farmi male?!
“…..abbiamo
visto Rukawa insieme a Sendo in gelateria…..”
Quelle
maledette parole di Mitsui girano ancora vorticosamente nella mia testa!
“Perché
tu non eri con loro?”
Oh
sì, saremmo stati un bello spettacolo tutti e tre insieme! Perché Mitsui
è venuto a dirmi di averli visti? Lui neanche immagina cosa abbia
significato sentirgli dire che Kaede era in giro con qualcuno che non sono
io! Del resto, dovevo e potevo anche aspettarmelo, gli ho chiesto io di
farsi chiarezza e quale modo migliore, se non quello di conoscere meglio
il ragazzo che ha baciato, pur stando con me! Ecco riuscire il mio lato
insicuro, ma non temo il confronto diretto con Sendo, so di non valere di
meno! Soltanto che in questo caso non è importante come mi vedo io, ma
come mi vede Kaede, l’idea che ha lui di me….le mie sono
considerazioni piene d’amarezza: sono ferito profondamente da quanto
accaduto e dovrei avercela a morte con Kaede per quello che mi sta
facendo……lo so che non era sua intenzione, ma se era stata solo la
debolezza di un attimo, perché non me lo ha detto subito? Forse avrei
compreso o forse no, perché la verità in questi casi fa male, un male
cane! Ci sono caduto nuovamente: quando sono ferito e soffro reagisco con
rabbia, mi sfogo violentemente e poi cado in uno stato catotico in cui,
come sempre, faccio cose di cui mi pento un attimo dopo! Mi sento assalire
dall’inquietudine, se penso di dover immaginare la mia vita da oggi in
poi senza di lui, e mi ripeto, dovrei avercela con lui, per la sofferenza
che mi da, per avermi fatto innamorare di lui, per avermi legato così
profondamente a lui da
rendermi vulnerabile! Che strano, eh? Sembrano le obiezioni che potrebbe
fare lui a me! Solo le motivazioni cambiano: lui parlerebbe così, se
vedesse minacciato il suo innato spirito di libertà. Io perché vorrei
non soffrire così, vorrei non sentire il cuore spezzarsi in mille
pezzi……se almeno riuscissi ad odiarlo!! Ma non c’è niente da fare:
nonostante la sofferenza che provo, darei qualunque cosa perché lui mi
chiedessi di tornare insieme! Mi manca la sua pelle, mi manca il suo
sapore, mi manca il suo silenzio. Guardo l’orologio: è già tardi, è
meglio andare a letto e cercare di dormire……chissà se Kaede tornerà…..
Sendo
se ne è andato a dormire ed io sono rimasto fuori: mi piace respirare il
profumo del mare nell’aria tiepida della notte…..è rilassante questo
silenzio che avvolge ogni cosa. Sto pensando tranquillamente ai fatti
miei, quando qualcuno viene verso di me, entra nel cono di luce prodotto
dalla lampada d’ingresso dell’albergo.
“Che
ci fai qui fuori?! Non credi sia arrivato il momento di smetterla di
trattarlo così?”
Ma
che vuole da me?! Prima mi guarda in quel modo, ora si permette di
parlarmi così! Io a malapena associo il suo volto ad un nome! Bè, se non
gli rispondo forse mi lascia in pace…..no, continua!
“Sono
mesi che ti sta dietro, che non fa altro che parlare di te: e quanto è
bello Rukawa e quanto è bravo Rukawa!! Lo tieni sulla corda, tanto lo sai
che se schiocchi le dita lui è lì!!”
Ma
che sta dicendo questo cretino?! Che diavolo vuole da me?!
“Senti,
io so a malapena chi sei, che vuoi da me?”
“Voglio
che io non sopporto le persone come te…..che sono belle, sicure di sé,
hanno tutti ai loro piedi e guardano gli altri come se tutto gli fosse
dovuto!”
Ma
che dice?!
“Guarda
che io non sono così, tu nemmeno mi conosci!”
“Falla
finita! Io li conosco quelli come te! Io ti odio, ti odio perché ti
prendi il lusso di fregartene di ciò che io vorrei tanto!”
Ecco,
ora la situazione è finalmente chiara! Koshino è geloso perché è
innamorato di Sendo! L’ho sospettato quando prima mi ha rivolto
quell’occhiataccia, ora ne sono sicuro….solo che non dovrebbe parlare
con me!
“Senti
perché non ne parli con Sendo di quello che provi per lui?”
“E
a che scopo? Lui è perso dietro a te e io non posso certo competere con
te?!”
Abbassa
la testa e mi da le spalle, entrando nell’albergo. Ma che sta
succedendo? Ultimamente le cose si complicano sempre di più! Perché a
me?! Io volevo una vita normale, fatta di basket e da passare con il mio
ragazzo….ora non so più neanche chi è il mio ragazzo!! Maledizione!
Questa bellezza che per altri sarebbe un dono a me sta procurando solo
guai! Il mio mondo è esattamente diviso a metà: ci sono quelli che non
mi sopportano, che mi odiano e quelli che sono attratti da me solo perché
vogliono portarmi a letto! Che bello!! Soltanto una persona apprezzava
anche il resto di me, soltanto uno…..!
Mi
sto rigirando nel letto senza riuscire ad addormentarmi, non so se da
pochi minuti o da ore….non mi piace più dormire da solo, mi manca il
suo respiro sulla mia pelle, le sue braccia intorno a me……la porta si
sta aprendo, è tornato!! Mi volto su un lato, facendo finta di
dormire…..lo sento muoversi lentamente, cercando di non far rumore,
sento dei fruscii, si sta spogliando…..
C’è
silenzio per un paio di secondi, poi lo sento sedersi sul mio letto,
stringo gli occhi, mentre il cuore mi batte all’impazzata: si china su
di me, il suo respiro mi solletica una guancia, poi le sue labbra si
posano lievemente sulla mia tempia…..trattengo l’impulso che mi
spingerebbe ad afferrarlo, tirarlo giù e farlo mio, sentirlo gemere e
gridare di piacere a causa mia…..resto immobile: io non voglio solo il
suo corpo, voglio la sua mente, il suo cuore, la sua anima! Kaede si alza
da accanto a me, lo sento aprire la finestra e mi azzardo ad aprire un
occhio: il suo profilo è ben visibile alla luce della Luna…..lo vedo
allontanarsi e aspetto un po’ prima di girarmi verso di lui, voglio
essere sicuro che dorma…..infatti eccolo lì: è raggomitolato su un
fianco e abbraccia il cuscino. Rimango a fissarlo, a bearmi di quei
lineamenti che conosco a memoria, come ogni linea del suo corpo, ogni
piega della sua pelle…..lo vedo rabbrividire leggermente, quello sciocco
ha lasciato la finestra aperta e non si è coperto. Mi alzo, avvicinandomi
al suo letto, afferro il lenzuolo e lo stendo su di lui che sorride nel
sonno: chissà cosa sta sognando? Mi piego sulle ginocchia e la mia mente
comincia una sorta di dialogo con me stesso: per me non ci sarà mai
nessun altro, perché io ho già trovato l’altra parte di me. Sei
entrato a tal punto dentro di me da non riuscire a liberare l’anima da
te, è incatenata a ricordi bellissimi, unici. Mi vengono in mente i
momenti più importanti della nostra storia: ricordo il sapore della sua
bocca la prima volta che l’ho baciato, la paura e la dolcezza di quando
abbiamo fatto l’amore ed era la prima volta per entrambi, la sensazione
esaltante di essere una cosa sola, il suo ti amo sussurrato nella notte
sulle mie labbra….il mio cuore si contrae dolorosamente ad un unico
angosciante pensiero:
se
lui non tornasse da me?
No,
non è possibile, il nostro amore è unico!
Se
scegliesse di stare con lui?
No,
lui è mio…..MIO!
Mi
alzo, allontanandomi da lui, perché sento che l’angoscia e la
sofferenza provata in questi due giorni sono arrivati al punto di rompere
gli argini del mio controllo. Entro nel bagno, chiudo la porta….sento
calde lacrime che scendono sulle guance…..le ho trattenute per troppo
tempo. Poggio le spalle al muro, mi lascio scivolare fino a terra,
lasciando libero sfogo ai miei sentimenti.
Vengo
svegliato dal fragore di un tuono. Si è scatenato un tipico temporale
estivo: sento la pioggia scrosciare sui vetri e vedo la stanza illuminarsi
per i lampi. Il letto di Hanamichi è vuoto, dove può essere? Mi rizzo a
sedere e scorgo la luce sotto la porta del bagno. Mi sdraio nuovamente,
passano alcuni minuti….che sta facendo? Mi alzo, pensando che stia male,
magari ha bisogno di qualcosa. Mi avvicino alla porta e le mie orecchie
colgono un suono indistinto, sembrano….singhiozzi? Sì, ora li avverto
chiaramente, Hanamichi sta piangendo. Il pensiero successivo è più amaro
di una sconfitta su un campo da basket: è colpa mia! Sta soffrendo a
causa mia! Ora sono indeciso sul da farsi, magari vuole essere lasciato in
pace…..no, non posso non cercare di fare qualcosa per lui! Apro
lentamente la porta ed Hanamichi tira su il viso verso di me: è rigato di
lacrime e cerca di asciugarle con le mani.
“Và
via, lasciami solo…..sei l’ultima persona da cui voglio farmi vedere
in questo stato…..e poi tu non le sopporti le persone deboli…và
via!”
Io
resto fermo a guardarlo e non so cosa dire o fare, come sempre in queste
situazioni….lui è rimasto seduto sul pavimento, si strofina gli
occhi….io mi inginocchio davanti a lui, sedendomi sui talloni e gli
tendo le braccia. Hanamichi esita di fronte a quell’invito, ma per
poco….mi piomba addosso, nascondendo il viso sul mio collo, le mie
braccia si stringono intorno alle sue spalle. È strano che sia proprio io
a consolarlo, io che sono la causa del suo dolore, ma anche l’unico in
grado di difenderlo anche dai nostri litigi e sarà sempre così....
Hanamichi ricomincia a piangere, le sue lacrime scivolano sulla mia
pelle e io realizzo a pieno la follia e l’assurdità che ci ha portati a
questo momento: per chi sto facendo tutto questo? Sto facendo soffrire ciò
che ho di più caro al mondo per cosa, per chi?! Io ero felice prima di
baciare Sendo, non ho mai dubitato che fosse Hanamichi la persona giusta
per me! Mi sono incaponito che quel gesto dovesse significare qualcosa,
che io non faccio mai niente tanto per fare…tutto, pur di non ammettere
che avevo semplicemente dato retta alla parte peggiore di me! Quando ho
baciato Sendo ho lusingato il mio orgoglio, la mia vanità….mi sono
sentito fiero del fatto che chi rifiutavo mi voleva, nonostante tutto! La
mia innata sensualità ha fatto il resto! Solo ora lo capisco, ora che le
lacrime di Hanamichi danno nuova vita ai mie sentimenti più puri, più
belli, più profondi e sono tutti per lui…..Hanamichi pian piano si
calma, si stacca da me, asciugandosi le lacrime. Ora dovrei parlargli,
rassicurarlo sui miei sentimenti per lui, ma io non ne sono capace, non
sono mai riuscito ad esprimere a parole quanto lui conti per me. Vorrei
fosse sufficiente tenerlo stretto a me perché tutto torni come e meglio
di prima. Hanamichi si sciacqua il viso, io aspetto che lui finisca. Alza
gli occhi verso di me e io riconosco quella tacita richiesta nei suoi
occhi: aspetta che io mi decida a parlare e, immaginando che io non lo farò,
mi passa accanto in silenzio e si sdraia sul suo letto dopo aver acceso il
lume sul suo comodino. Devo fare qualcosa, voglio fare qualcosa: mi
avvicino a lui e finalmente gli parlo.
“Ti
dispiace farmi un po’ di posto? Vorrei dormire con te….”
Non
mi risponde, si limita a spostarsi da un lato: è il suo assenso.
Perché
fa così? Perché continua a tormentarmi?! Sono sincero, non mi è
piaciuto farmi vedere in quello stato, mentre piangevo per lui, ho
anch’io il mio orgoglio, eh! Però, quando poi mi ha teso le braccia,
cercando di consolarmi, ho provato quel piacevole tepore che si espande
dentro di me quando sono tra le sue braccia e ho sperato che lui mi
parlasse, mi aprisse finalmente il suo cuore e ponesse fine alla mia
disperazione. Lo so che tiene a me, lo capisco dal modo in cui mi guarda
eppure….niente! Ha voluto che gli facessi posto nel mio letto e continua
a restare in silenzio! Non ne posso più! Dopo lo sfogo di poco fa,
dentro di me sta crescendo la rabbia, la voglia di farlo reagire e
la cosa peggiore è che avercelo vicino, semi spogliato, aumenta il
desiderio che sempre ho di lui…..io e lui siamo legati in maniera
indissolubile, quanto gli ci vuole a capirlo?! Noi ci apparteniamo! Mi
volto su un fianco, verso di lui: è sveglio, volge i suoi occhi
bellissimi su di me, la luce è accesa e noto ogni sfumatura di quello
sguardo intenso. Cosa cerchi di dirmi, Kaede? Perché non ammetti di aver
sbagliato, per una volta? Più mi arrabbio e più sento l’eccitazione
crescere: lo voglio, lo voglio adesso perché lui è MIO! Mi muovo
rapidamente, portandomi sopra di lui, gli blocco le braccia con le mie: lo
sento irrigidirsi sotto di me, tendere i muscoli, non sa che
aspettarsi…..io non gli permetto di muoversi, lo schiaccio con il mio
peso.
“Tu
puoi fare o vedere chi vuoi, ma resterai sempre MIO!”
Kaede
si rilassa sotto di me, ha capito cosa voglio fare, ma non batte ciglio.
Se avessi provato a farlo prima di stanotte, avrei fatto una gran brutta
fine, ma ora mi lascerà fare…..sa di non avere la coscienza a posto, sa
di meritare questo mio comportamento, ma sa anche che io non lo umilierei
mai…..non voglio fargli niente che lui non voglia, sento la sua
eccitazione inequivocabilmente! Gli lascio andare i polsi, indosso ancora
i boxer e anche lui. Torno su di lui, gli passo le mani sul torace, sento
i battiti del suo cuore, sono veloci, come se avesse corso….in questo
momento non mi importa di sapere quello che c’è stato tra lui e Sendo
stasera, tra poco lui tornerà mio……mi chino sulla sua bocca, gli
succhio le labbra, accarezzo la sua lingua con la mia, metto tutto il mio
cuore, la mia anima in ogni mio bacio, in ogni mia carezza…..lo sento
mugolare sotto di me, le sue mani allacciate dietro la mia nuca…..con
una delle mie risalgo fino ai suoi capelli, glie li afferro in una stretta
dolorosa, facendogli inclinare la testa….gli bacio il collo. Deve
capirlo, deve capire che il suo posto è qui , con me….entro nel suo
corpo senza preavviso, le sue mani afferrano il lenzuolo , mentre un grido
strozzato gli fuoriesce dalle labbra, non sono stato gentile, non potevo e
non volevo esserlo: questo è il momento della passione, quella passione
che per me non ha tregua e neanche per lui….mi sollecita a muovermi e io
lo faccio, affondando dentro di lui con un ardore che sfiora la violenza,
ma lui non si lamenta, sento solo gemiti da quella bocca solitamente muta.
Continuo a muovermi su di lui, dentro di lui, finché il piacere non
esplode, intenso come mai prima d’ora. Kaede mi artiglia la schiena,
mentre si unisce alle mie grida.
Ritorna
il silenzio.
Esco
con un sospiro dal suo corpo caldo. Spengo la luce del mio comodino, resto
sdraiato sulla schiena, un braccio posato sugli occhi. Sento Kaede alzarsi
e poco dopo il rumore della doccia…..bè, sicuramente non torna da me!
Sbuffo, girandomi su un fianco, una strana sensazione alla bocca dello
stomaco. Kaede torna nella stanza e nel mio letto. Non me lo aspettavo,
giuro! Si sdraia accanto a me, le mie narici vengono inondate dal profumo
della sua pelle appena lavata….si accoccola contro di me, avverto la sua
bocca sul mio collo. Dopo dieci minuti dorme tranquillamente: mi volto
verso di lui, tiro il lenzuolo su entrambi e mi abbandono al sonno….
Per
una volta sono io a svegliarmi prima di Hanamichi e a guardarlo dormire:
ha un’espressione leggermente corrucciata, il suo sonno non è
tranquillo….questi ultimi giorni non sono stati facili, per nessuno di
noi due! Ripenso a stanotte, alla rabbia che mi trasmetteva il suo modo di
fare l’amore con me, “tu sei mio” ha detto Hanamichi, sì lo so che
sono tuo, sciocco! E l’ho capito quando piangevi tra le mie braccia e ho
giurato che non lo avresti più fatto a causa mia, non mentre mi
possedevi! Sono tuo ed è uno dei motivi per cui ti ho permesso di
trattarmi in quel modo, l’altro è che forse una piccolissima parte di
me sapeva di meritarselo. Non mi è dispiaciuto, naturalmente, che tu mi
prendessi con tanto ardore, ma preferisco che nasca dall’amore, dalla
voglia che hai di me, non dalla rabbia…..Hanamichi si lamenta nel sonno,
si gira, dandomi le spalle ed io sorrido: dovevo essere momentaneamente
impazzito per avergli permesso di decidere di lasciarci! Io voglio lui,
voglio dividere la mia vita con lui! E stamattina sistemerò tutto in modo
definitivo, prima che Hanamichi si svegli andrò a parlare con Sendo,
offrendogli la mia amicizia, mi piace parlare con lui, ma questo è tutto.
Dovrà capire che non deve farsi illusioni e smetterla di credere che tra
noi possa nascere qualcosa. Ora mi alzo e….mi sdraio di nuovo,
frettolosamente, trafitto da un’acuta fitta di dolore. Ieri sera
Hanamichi è stato decisamente irruente, forse violento sarebbe più
esatto, comunque sono io stamattina a pagarne le conseguenze! Meno male
che oggi il torneo non prevede partite, non oso neanche immaginare la
reazione del mio corpo dopo un schiacciata a canestro e relativa ricaduta
a terra! Sarebbe a dir poco imbarazzante dire ad Akagi di non poter
giocare perché il mio amante era in vena di rudezza! Amante….Hanamichi
è questo e molto di più: lui è il mio compagno per la vita, il mio
miglior amico…..imparerò a dirlo anche lui un giorno. Bene, ora devo
riuscire a mettermi seduto, riproviamo con più calma…..ahia che
male…..ok, ci siamo! Mi infilo i pantaloni della tuta e una maglietta,
voglio andare in cerca di Sendo, sicuramente è sulla spiaggia a correre a
quest’ora. Prendo un foglio da un blocco sopra il tavolo e scrivo
un’unica frase per Hanamichi, per quando si sveglierà e io forse non
sarò ancora tornato.
Sendo
vieni verso di me con l’eterno sorriso sulle labbra.
“Rukawa,
buongiorno! Già in piedi?”
“Avevo
bisogno di parlarti….”
Sendo
si siede sul muretto, lo stesso dell’altra volta.
“Dai,
siediti e dimmi.”
Sedermi?!
Sul cemento?! No, grazie, non se ne parla proprio!
“Preferisco
rimanere in piedi…”
Sendo
mi scruta un attimo.
“Rukawa,
ma stai bene? Mi sembri strano….”
Se
sapesse che notte ho passato!
“Va
tutto bene, ma veniamo al dunque: Hanamichi mi aveva dato del tempo per
pensare a te, a me, a lui, tu me ne hai dato altro per cercare di capire
se tra me e te potesse nascere qualcosa….bè, io ho capito chi è che
voglio e, mi dispiace, ma non sei tu! Ho provato a conoscerti meglio e ho
accettato l’assurda decisione di Hanamichi di lasciarci, ma ora so che
voglio lui al mio fianco, soltanto lui!”
Sendo
è rimasto a bocca aperta.
“Ma
sono passati appena tre giorni, come puoi….”
“Sendo,
a me piace parlare con te, sei una persona divertente e piacevole, ma io e
te possiamo essere solo amici, nient’altro.”
Sendo
resta molto deluso, glie lo leggo in faccia, ma è meglio anche per lui
che io mi sia deciso così presto, potrà voltare pagina ed andare avanti.
Magari quel Koshino troverà il coraggio di farsi avanti. Nel frattempo
però Sendo non si arrende.
“E
il fatto che tu mi abbia baciato per ben due volte, come lo giustifichi a
te stesso? Dici che vuoi essermi solo amico, però poi ti comporti in un
altro modo.”
Me
la dovevo aspettare questa obiezione, in fondo ha ragione a chiedere
chiarimenti.
“Non
nego che tra noi ci sia dell’attrazione fisica, ma è soltanto
quella!”
“Sono
passati soltanto tre giorni, Rukawa! Non puoi sapere se c’è
dell’altro e poi non puoi dire di conoscermi, perché io non sono solo
quello che ieri sera era in gelateria con te, ci sono aspetti di me che tu
non hai mai visto e non potrai mai farlo se rinunci subito!”
“E
adesso? Come trovo le parole giuste per fargli capire che quello che provo
per Hanamichi è unico e insostituibile? Neanche a lui ho mai detto la metà
delle emozioni che mi provoca stare con lui!
“Ascolta,
io potrei parlare con te per ore e ore, non cambierebbe niente! Amore è
solo quello che provo per Hanamichi!”
Vedo
Sendo serrare le labbra con rabbia e un po’ lo capisco: anche lui è
abituato a vincere sempre, ma stavolta è andata diversamente.
“Fino
a ieri sera tu non la pensavi così, non eri così sicuro! Che cosa è
successo nel frattempo?! Sakuragi ti ha detto o fatto qualcosa, non è così?”
Oh
Sendo, quanto sei testardo! Non ti arrendi mai, eh?! Mi dispiace, ma
quanto accaduto stanotte resterà tra me ed Hanamichi!! Potrei anche
dirgli a grandi linee quanto avvenuto, ma cosa otterrei? Lui ci rimarrebbe
solo male. Di fronte alla mia esitazione Sendo và ad intuito e dritto al
punto.
“Ci
sei andato a letto?” avverto una nota di amarezza nella sua voce.
“Tu
non chiedermelo ed io non sarò costretto a ferirti…..”
Lo
so che questa risposta sottintende molto, ma voglio gli sia chiaro che ho
rispetto dei suoi sentimento. Chi l’avrebbe sospettato?! Anch’io
rispetto il cuore altrui!!
“Quindi
è così. Non siete riusciti a stare lontani l’uno dall’altro per più
di due giorni e, considerando che non stavate neanche più insieme….tu
devi tenere veramente molto a lui. Spero si renda conto della fortuna che
ha, perché io darei qualunque cosa!”
Sendo
lascia il muretto su cui era seduto, si strofina i pantaloni della tuta,
simulando un buon umore in contrasto con gli occhi un po’ tristi.
“Credo
di aver perso, stavolta…..”
Lo
guardo rientrare in albergo. Mi appoggio al muretto con le mani, lo
sguardo perso verso il mare aperto. Dovrei tornare in camera a vedere se
Hanamichi è sveglio, ma non mi muovo. Mi scoccia da morire doverlo
ammettere, ma ho paura, sì paura di quello che deciderà: insomma, so che
non ha certo smesso di amarmi e di volermi, però so anche di aver ferito
il suo orgoglio e di averlo fatto soffrire e se….no, non voglio
pensarci!! Volto la testa alla mia destra, attirato da un miagolio…..oh,
che bello! Un micetto nero cammina sul muro, si ferma poco lontano da me,
fissandomi con i suoi occhi gialli….è proprio carino e poi a me
piacciono i gatti! Così fieri ed indipendenti….. e poi mi vado ad
innamorare di un’ adorabile scimmietta!!
Sono
sveglio, ma non ho voglia di aprire gli occhi, so già che mi faranno male
per il pianto di stanotte. Ripenso velocemente agli avvenimenti delle
ultime ore e mi ricordo che Kaede ha dormito con me…..allungo
timidamente una mano, ma non c’è nessuno vicino a me. Sono un po’
deluso, ma che mi aspettavo il bacio del buongiorno?! Sicuramente è
tornato nel suo letto. Azzardo ad aprire un occhio e prevedibilmente la
luce mi ferisce: il letto accanto al mio è vuoto, ma dov’è? Non me lo
sono sognato, vero? Lui stanotte è tornato, mi ha abbracciato mentre
piangevo, ha fatto l’amore con me….uhm, sarebbe più esatto dire che
l’ho fatto io con lui, comunque……mi metto a sedere, stropicciandomi
gli occhi, finché non mi accorgo di un biglietto posato sul mio comodino.
Lo apro e dentro vedo la SUA calligrafia! Kaede mi ha scritto una semplice
frase, ma che mi fa saltare il cuore in gola dalla felicità:
ti amo tanto, la tua volpe.
Ho
una voglia pazzesca di stringerlo a me, di baciarlo, di…..ehi, un
momento! Non penserà di cavarsela con così poco! Stavolta l’ha
combinata grossa, io voglio delle scuse e delle spiegazioni…..adesso
capisco perché non è qui, si sta preparando psicologicamente! Ho
ritrovato tutto il mio buon umore, la voglia di vivere e ho ritrovato LUI:
il mio tesoro più grande! Mi lavo e mi vesto piuttosto velocemente,
voglio andare in cerca di Kaede! Prima di uscire, ripiego il suo biglietto
e lo metto in tasca: ho una mezza idea di come cominciare il discorso…..
Lo
trovo appoggiato al muretto di recinzione della spiaggia, mi avvicino in
silenzio e lui non si accorge di me, sinceramente non so come faccia con
il mio cuore che batte furiosamente!! Estraggo il biglietto e glie lo
metto sotto il naso.
“Hai
niente da dirmi, kitsune?”
Kaede
era soprapensiero e sussulta leggermente. La sua mossa successiva mi
lascia addirittura senza fiato: mi passa le braccia intorno alle spalle,
rannicchia la testa contro il mio collo, la fronte appoggiata alla mia clavicola, mi
stringe forte ed io allaccio le mie braccia intorno alla sua
vita…..chissà che penserebbe, se lo vedesse adesso qualcuno che lo
conosce: è così tenero e dolce, sembra volermi chiedere di non lasciarlo
ancora…..gli bacio dolcemente i capelli e un orecchio, mentre lo
avvicino maggiormente a me.
“…..usa.”
lo sento bofonchiare qualcosa di incomprensibile.
“Che
hai detto?”
“….cusa.”
Kaede,
se parli così piano non ti capisco! Che stai cercando di dirmi?”
Solleva
orgogliosamente la testa, fissandomi con quei stupendi occhi blu dove mi
perderei tanto volentieri…..
“SCUSA!”
Atteggia
la sua bocca in uno dei suoi soliti bronci, io rido divertito.
“Dio,
quanto ti voglio bene, Kaede! Vuoi salvo l’orgoglio anche quando devi
farti perdonare qualcosa!”
Sposta
lo sguardo da me, sbuffando e fingendosi irritato, lo fa sempre quando
vuole nascondere un sorriso e io, semplicemente, lo adoro! Gli metto le
dita sotto il mento e riporto i suoi occhi nei miei, mi chino su di lui.
“Baciami….”
Le
sue labbra sono così fresche e morbide…..ci scambiamo il bacio più
dolce e casto che ci siamo dati da quando stiamo insieme.
“Ragazzi,
un po’ di contegno!!”
Pensa
ai fatti tuoi, Mitsui, io sono in paradiso!!
Kaede
ed io stiamo camminando mano nella mano, sono stato io a far scivolare le
mie dita tra le sue e lui non ha fatto obiezioni: mi sta raccontando
quanto successo con Sendo, la conversazione avuta con lui stamattina. Per
una volta sono io ad ascoltare in silenzio: è così bella la sua voce, se
solo la usasse più spesso!! Riscopro quell’incanto che negli altri non
c’è, appartiene solo a lui….Siamo quasi arrivati in quell’angolo di
spiaggia dove abbiamo fatto l’amore sotto le stelle. Sento delle voci e
guardo Kaede, ci avviciniamo senza fare rumore: sono Sendo e Koshino!!
“…..mi
sono innamorato di te, Akira!”
Sono
le ultime parole del discorso di Koshino. Non vedo l’espressione del
volto di Sendo, mi da le spalle e non sentiamo neanche la sua risposta,
perché non c’è: si limita a spingere Koshino contro una palma e a
baciarlo. Kaede annuisce soddisfatto, io mi incavolo! Aspetto di esserci
allontanati abbastanza perché non ci sentano. Sono veramente arrabbiato!
“E
così era tanto triste, quando tu stamattina gli hai detto di lasciarti
perdere, eh?! Si è consolato facilmente quel bastardo! Era tutto questo
l’amore e l’interesse per te?!”
“Non
giudicarlo, Hanamichi! A me fa piacere se Sendo ha trovato una persona con
cui provare ad avere quello che abbiamo noi.”
“Sarà….però
io non ti avrei mai dimenticato nel giro di due ore!” e lo penso
veramente: dopo essersi interessato a Kaede come si può solo guardare
qualcun altro?! Lui è così speciale, unico….il suo braccio mi cinge la
vita, la sua spalla tocca la mia ed io dimentico Sendo, Koshino, il mondo
intero….E’ così insolito che Kaede indugi in tenerezze, che sia così
affettuoso con me e questa rarità mi fa apprezzare ancora di più questi
momenti.
Abbiamo
passato il resto della giornata a parlare e più semplicemente a stare
insieme, ricreando quella complicità che mi fa sentire al mio posto solo
quando sto con lui, vicino a lui. Stiamo salendo le scale diretti in
camera nostra, i nostri compagni erano un po’ stupiti di vederci
ritirare così presto. Io sto già pregustando il dopocena!! Entro nella
stanza e aspetto che Kaede mi segua, non appena varca la soglia lo bacio,
facendo poggiare la schiena sulla porta che si chiude. È esaltante
assaporare nuovamente la sua bocca…..sono un po’ esagerato, eh? In
fondo stanotte non è poi così lontana, ma ieri c’era una sorta di
disperazione nel desiderio che avevo di lui che adesso non c’è. Gli
bacio il collo mentre le mie mani gli sfilano la maglietta: oggi è stata
una giornata molto calda, la sua pelle è umida, scendo con la bocca ad
assaggiarla….
E’
bello sentire nuovamente le sue mani su di me, desiderose di darmi piacere
e me ne hanno sempre dato tanto, come la sua bocca…..Finiamo sul letto,
dopo esserci liberati dei vestiti: non so se sia il caso di farlo, vista
stanotte e visto che sono un po’ dolorante, ma il fatto è che ne ho
voglia. Hanamichi è sdraiato al mio fianco, puntato su un gomito, mi
guarda, facendo scorrere lentamente la sua mano su di me. Si eccita,
guardando l’effetto che le sue carezze hanno su di me. Ora non ho
proprio voglia di parlare, ma devo raccomandargli una maggiore delicatezza
di stanotte!
“Hana,
senti…..stavolta con più calma, solo ora comincio a sentirmi un po’
meglio e non vorrei finire al pronto soccorso…..mi hai capito, no?”
Hanamichi
mi guarda un po’ imbambolato.
“No,
non ho capito, che c’entra il pronto soccorso?! Stai male, ti senti
male…..hai l’influenza?”
Ma
è tonto?! Come fa a non capire? Ok, manteniamo la calma: mi metto a
sedere cavalcioni su di lui, avvicino la mia bocca al suo orecchio e gli
sussurro esplicitamente qual è il problema! Hanamichi arrossisce,
forse sono stato troppo diretto! Mi abbraccia e si gira, facendomi finire
disteso, mi bacia la punta del naso.
“Scusa…la
mia volpetta…..perdonami, ti ho fatto male….allora stasera forse è
meglio non farlo!”
E’
impazzito?! Prima mi provoca e adesso….eh no, proprio no! Gli passo le
braccia intorno alla vita, attirandolo sopra di me.
“Niente
scuse, do’aho! Vieni qui e datti da fare!”
Hanamichi
non se lo fa ripetere, ricomincia a baciarmi, però si attarda a tal punto
nei preliminari che alla fine lo imploro di smetterla di tormentarmi, ma
è stato utile…..sono talmente eccitato che quando entra dentro di me,
non mi curo di quel po’ di dolore che avverto. Sarebbe tutto perfetto,
se non fosse che io ho bisogno di lui in profondità e lui rimanda!
“Ehm,
Hana, vorrei sentire qualcosa anch’io!”
Non
c’è niente di meglio che guardare la sua faccia, quando si tocca questo
tasto.
“Che
vuoi insinuare, eh kitsune?”
“Io
non insinuo! Dico solo che non sento niente!”
Bè,
non è propriamente vero, ma il ragazzo necessita di una spintarella.
“Non
ti va mai bene niente! Se ci metto un po’ di passione ti faccio male, se
cerco di essere gentile dici che non senti niente!”
“Tu
mezze misure niente, eh?! O una specie di violentatore o sdolcinato da
farmi venire il diabete!”
La
comicità della situazione è esilarante: Hanamichi ed io riusciamo a
litigare anche mentre facciamo l’amore!! Finalmente, sento Hanamichi
affondare maggiormente in me, le sue mani che scivolano dietro la mia
schiena fino alle scapole, le sue dita si chiudono sulle mie spalle. Il
suo viso sfiora il mio, la sua lingua scivola nella mia bocca….quando si
stacca dalle mie labbra, i suoi occhi ardono di passione.
“L’hai
voluta tu, kitsune! Dopo non accetto lamentele, ti avverto!!”
Io
per tutta risposta stringo le gambe intorno a lui. Hanamichi si muove
dentro di me, regalandomi ondate di piacere talmente intense che affondo
le dita nella sua pelle, mi mordo le labbra e alla fine comincio a gemere.
“Adesso
ti piace?” la sua voce mi arriva roca nell’orecchio, mi succhia il
collo. E chi ti risponde, do’aho? Non lo vedi da solo? Continua….
Hanamichi
mi stringe convulsamente una spalla, riconosco il segnale……no, aspetta
Hana, non senza di me! Riesco a prendere fiato per parlare.
“Fammi
venire con te, Hana….” Gli afferro una mano e la porto in mezzo ai
nostri corpi…..i miei gemiti salgono d’intensità e di tono.
“Kaede,
così ti sentiranno tutti!”
Ecchisenefrega!
Quando faccio l’amore con te il mio autocontrollo va a farsi benedire! E
anche il suo, perché quando arriva il momento grida il mio nome e io il
suo…..mi crolla addosso, mugolando e stringendomi forte. Io gli bacio i
capelli, gli carezzo una guancia.
Sono
nuovamente sdraiato a letto, dopo aver fatto la doccia: Kaede si sta
finendo di asciugarsi. Esce dal bagno e si lascia cadere a pancia sotto
accanto a me, sospira, affondando il viso nel cuscino. Io gli sfioro i
capelli, lui non si muove nemmeno. L’odore della sua pelle è così
buono! Vediamo il sapore…..comincio con la nuca, poi le spalle, la
schiena…..lo ricopro di piccoli baci che non hanno niente di sensuale o
erotico, ora ci vuole dolcezza. Continuo ad accarezzarlo con movimenti
lenti ed ipnotici, non smetterei per tutto l’oro del mondo! Mi
porto vicino al suo viso e lo bacio su una guancia, spostandogli una
ciocca di capelli e portandola dietro ad un orecchio.
“E’
tutto ok, Kaede?”
Lui
annuisce.
“Nessun
dolore da nessuna parte?”
“Sto
bene.”
La
sua voce è praticamente un bisbiglio…..si muove, girandosi verso di me,
alza una mano a sfiorarmi la fronte.
“Vieni
vicino a me…..”
Non
me lo faccio ripetere! Gli passo un braccio intorno ai fianchi, le punte
dei nostri nasi si toccano. Kaede ha posato la sua mano sulla mia guancia
e mi fissa con quegli occhi così blu…..cosa non farei per i suoi occhi?
Pagherei qualunque cosa per leggervi sempre i sentimenti che vi scorgo
ora: c’è amore e tenerezza e passione….una miriadi di emozioni e sono
tutte per me. Sorrido e lui fa altrettanto, riducendo la mia volontà
praticamente a zero: riuscirei a dirgli di no, se ora mi chiedesse la cosa
più folle di questo mondo? Credo sia inutile rispondere, vero?! Sono così
felice in questo momento! Passo il dorso della mano sul torace di Kaede,
sento il battito del suo cuore…..
“Tu
sei mio?” glie l’ho chiesto veramente? Ho trovato il coraggio di
farlo?! Sembrerà strano, in fondo glie l’ho detto più di una volta e
lui non si è mai arrabbiato, ma che me lo abbia fatto dire senza
obiettare, non vuol dire che lui si senta mio….credo di trattenere il
respiro in attesa della sua risposta.
“Sì.”
Sento
le guance ardermi, devo essere arrossito per l’ emozione.
“Sembri
sorpreso….”
“Bè,
non mi avevi mai detto niente di simile…..”
“Neanche
tu hai mai detto di essere mio.”
“Io
sono sempre stato tuo, ti appartengo dal giorno in cui ti ho rivelato il
mio amore….non c’è niente che non farei per te!”
Era
da così tanto tempo che volevo dirglielo!
“Perfetto,
allora non farlo mai più!”
“Che
cosa?”
“Non
lasciarmi di nuovo!”
Vi
assicuro che la sua non è una dolce richiesta, assomiglia di più ad un
ordine, ma per me è lo stesso!
“No,
non ti lascio più!”
“Hn”
Afferro
il lenzuolo, tirandolo sui nostri corpi nudi ed abbracciati.
“Il
mio Kaede!” sussurro.
“Il
mio Hanamichi!” sussurra lui.
FINE.
Ru:
Ehi, senti…..
Calipso:
Dimmi, tesoro….
Ru:
Ma perché nelle tue fic io sono sempre indeciso tra Hana e Sendo?
Calipso:
Ru amore, la colpa non è tua!! È Sendo che ti induce in tentazione! Tu
sei perfetto!
Sendo:
Ehi! Sei tu che mi scrivi così, io non c’entro niente!
Calipso:
Stai zitto, tu! Lo sanno tutti che tu, non appena vedi Ru sbavi!
Sendo:
Ma non è vero, io….
Ru:
Ha ragione lei! Tu mi ti strusci sempre addosso durante le partite e poi
mi fissi!
Calipso:
E come non potrebbe, Ru? Tu sei semplicemente spettacolare…..
Ru:
Hn, tanto con te non ci esco, è inutile! Hana? Dove sei? Andiamocene…..
Sendo:
Senti, ma non è che almeno in una fic io potrei…..
Calipso:
Scordatelo! Tu Ru al massimo puoi sognartelo!
Sendo:
Ma già lo faccio! Vuoi che ti racconti?
Calipso:
Maniaco!
Sendo:
Io, eh? Tu scommetto che non hai mai fatti pensieri simili sul tuo cocco,
eh?
Calipso:
Noooo, come puoi dire una cosa simile?!
Sendo:
Stai mentendo spudoratamente!
Calipso:
E va bene, lo ammetto! Ora lasciami in pace, devo lavorare……
Sendo:
Che stai facendo?
Calipso:
Scrivo un’altra fic.
Sendo:
E io ci sono?
Calipso:
Sendo, tu servi sempre……ma non avrai MAI Ru!
Sendo:
Sei cattiva!
Calipso:
Sì ^^
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