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Note dell’autrice: I personaggi non mi appartengono ( e te pareva ç__________ç ma io li voglio!!!!!!) ma sono degli aventi diritto (che sono tanto cattivi!) Sei e Su: Sììììììììììì!!!!! ;__________; Mina: Fortuna che ci sono io ^_- Sei e Su: … ehm… -___- Mina: Cattivi! ç______________ç Guardate che vi rimando dalle Clamp! Sei e Su: Noooooooooooooo!!!! Ah, anche la canzone non mi appartiene! È di Biagio Antonacci e di tutti gli aventi diritto. Sei e Su: Ma allora tu che hai fatto? Mina: L’idea! *^______________^* Sei e Su: … siamo fritti… -___________-‘
Ritorno ad amare di Minako
Sono qui, davanti alla porta di casa sua.Che fare? Busso? L’indecisione si agita impietosa nel mio animo travagliato. Non vedo l’ora di vederlo. Di sentire la sua voce… eppure… §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
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Ricordo bene cosa c’è stato tra noi ed è sufficiente che lui mi apra la porta perché i ricordi si affollino nella mia mente. Ci siamo amati. O almeno… lui mi ha amato. Di questo sono certo. Ma io? Io sono sempre stato troppo sicuro di me e ho sottovalutato gli altri per troppo tempo prima di accorgermi che lui era speciale. Dopotutto, forse anche io ho un cuore.
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Non posso sopportarlo! Non posso vederlo animarsi stando insieme a quel bamboccio del Kamui dei draghi del Cielo! Lui è mio! Mi appartiene! Nessuno può aspirare anche solo ad un suo sorriso! Né tanto meno alla sua amicizia! Per tanti anni il mio ricordo nei suoi pensieri ha lasciato fuori dal suo cuore tutto e tutti… Ma mi rendo conto che in fondo lui porta ancora i miei segni, perciò mi spetta di diritto e devo smetterla con questa gelosia per quel bimbetto. Siamo solo io e lui.
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Lui mi osserva stupito. - Posso entrare Su-kun? Indietreggia di qualche passo concedendomi l’entrata. Bene! Mi accomodo tranquillamente sul divano ed inizio a fare conversazione. - Allora… com’è andata la scuola? - L’ho lasciata.- è la sua laconica risposta. - Oh! Davvero? - Per potermi allenare e ucciderti avevo bisogno di più tempo. Sorrido soddisfatto, nei suoi pensieri ci sono sempre stato solo io. Nel bene e nel male. Senza sapere come mi ritrovo a raccontargli dei miei viaggi. Già… non sono mai stato troppo tempo nello stesso tempo. Ed era da un bel po’ che non venivo a Tokyo.
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- Tokyo è diventata pericolosa… non trovi?- gli domando a bruciapelo lanciandogli uno dei miei sguardi che lo hanno sempre mandato in confusione. - Se ci sono individui come te al mondo, tutto è pericoloso. Ah! Ah! Ah! Brutto segno… Eppure mentre sono qui seduto sul suo divano il cuore mi batte più in fretta. Il cuore?! Ma se io non ho un cuore!!!! Osservo stupito quei due laghi tremolanti che sono gli occhi di Subaru. È passato tanto tempo e lui si è indurito… ma riesco ancora a scorgere nelle loro profondità il ragazzino che conoscevo. Sorrido.
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Siamo cambiati. Lui molto più di me, però! Ricordo ancora i dubbi e le paure che lo hanno scosso all’inizio della nostra relazione. Era terrorizzato dalla sua omosessualità e si dilaniava in astrusi conflitti interiori che io non ho mai avuto. Però l’ho sempre aspettato, fingendo che fosse per il patto che avevamo stretto tempo addietro… ma in realtà volevo solo godermi ogni istante con lui e vederlo maturare in mia presenza…
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ e così basta un giorno per te....... per dirmi certe parole §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ Il tempo… il tempo è una cosa che di certo non manca al nostro rapporto! Fatto di lunghi periodi di… ehm… chiamiamoli… di riflessione… Ho atteso sei anni prima di ritrovarlo. Poi ho passato un anno accanto a lui ed ora… quanti anni sono passai Subaru-kun? Da quanto nella mia mente riecheggia il ricordo della tua voce, mentre capivi d’essere innamorato di me? Mi pare da sempre, ma so che è impossibile.
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Subaru… per quanto tempo possa essere passato io ti desidero ancora. È strano… lo so… eppure non posso farci niente. Mi avvicino a te e ti bacio sulle labbra, violando il sigillo che hai imposto loro con la tua caparbietà. Su e giù… su e giù… in un ritmo incessante che ci toglie il respiro. Quanto tempo ci resta ancora? E, più importante ancora, tu vuoi concedermi del tempo? Mi sorridi, conscio che ciò che io voglio corrisponde a ciò che vuoi tu, e il tuo sorriso mi appare come un’alba luminosa… un inizio di un nuovo capitolo della nostra storia. Nonostante ciò entrambi sappiamo che tra poco dovremo sfidarci e combatterci e che solo uno si salverà! Facciamo presto Subaru! Voglio fondermi in te prima che venga domani! Prima che i nostri destini vengano a reclamarci! Prima che la vita riprenda il suo corso separandoci ancora… Mi prendi per mano e mi guidi verso la tua camera e poco dopo siamo entrambi nudi, sdraiati sul grande letto. Finalmente la pudica vergogna ha abbandonato il tuo volto e vedo i tuoi occhi velati di lussuria. Ti bacio i nuovo con tutta la passione di cui sono capace. Allora…?! Sono capace di provare sentimenti?! Non è solo un istinto?! Le tue mani vagano sicure sulla mia schiena, ricordano ancora la mia pelle. Anche io ti ricordo. Affondo il naso tra i tuoi capelli e inspiro quell’odore di fresco misto… misto all’odore delle sigarette. Lo stesso odore che ho io. Ti sussurro all’orecchio quanto mi sei mancato e quanto ti voglio e tu mugoli di assenso. Ti sono mancato anche io. Mi stupisco di quanto la tua voce mi sia ancora familiare. È passato tanto tempo… eppure… Ma ora siamo insieme e vogliamo la stessa cosa. Sistemo una gamba tra le tue e le posiziono sopra le spalle, prima di farmi largo in te. Sei caldo e accogliente. I tuoi muscoli mi stringono con forza, prima di adattarsi alla mia intrusione. Affondo e mi ritraggo. Affondo e mi ritraggo, mentre con una mano accarezzo la tua virilità eccitata. Siamo sull’orlo del orgasmo. Ti sento gemere più forte e il tuo seme mi bagna la mano, ti accasci sulle lenzuola ed io vengo subito dopo di te, schiacciandoti con il mio peso. Voglio solo godere della tua vicinanza. Il tuo odore mi riempie le narici e il tuo calore mi conforta… o è il contrario? Non so se sono io in cerca di te o tu in cerca di me. Forse entrambe le cose… Ma voglio vivere questa eternità che dura un istante. Voglio viverla appieno. …
Il cielo si tinge di rosso; il rosso del sangue del mio cuore che piange all’idea dell’imminente separazione… Piange?! Il cuore?! Devo proprio andare Subaru! La tua vicinanza mi fa strani effetti! Non posso permettermi di diventare emotivo proprio ora! Non ora che devo essere lucido per combatterti! Eppure sento che qualcosa è cambiato…
§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§ sto
tornando, sto tornando, io sto tornando §§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§§
Fine
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