Yoroiden Samurai Trooper non appartiene a me, ma i detenenti dei diritti nonchè gli autori sono quelli della Sunrise (applauso alla Sunrise, clap clap).
La storia non ha precisi riferimenti temporali, comunque di sicuro dopo la serie televisiva. Spero sia di vostro gradimento, anche se triste. Sono felice di annunciare che è anche la prima storia che pubblico!! I nomi tanto li sapete, da brave fun ;) Bene che altro dire... Ps:il Pov iniziante è di Cye.
Rimpianti
di KnP
Così improvvisamente…ma che dico? Lo sapevo che prima o poi sarebbe accaduto ma si è sempre così
ingenui... Ho combattuto nemici fortissimi: la dinastia e Arago, i guerrieri del male... ma non sono in grado di affrontare un avversario dentro di me… una malattia cardiaca. Fantastico no? Un Ronin Warriors morirà per una stupida malattia invece di cadere su un campo di battaglia. Non so se sarebbe stato meglio dare ad Arago la soddisfazione di uccidermi oppure andarmene così: almeno nella prima ipotesi sarei morto in nome di qualcosa. Così morì Suiko no Shin...gran finale. Andarmene senza aver avuto la possibilità di fare un qualcosa di grande che abbia scelto IO e non il destino, è davvero un qualcosa di orribile. E ci sto diventando pazzo; se ne stanno accorgendo anche i miei amici, visto che a loro non l'ho detto, anche se lo so da un anno. Non devono preoccuparsi per me, si farebbero male e basta: anche arrovellandosi il cervello non ci sarebbe niente, NIENTE che si potrebbe fare. Non voglio. Abbiamo passato e affrontato tutte le pene dell'inferno durante le battaglie: e loro non meritano altra sofferenza. Non ho neanche la forza di mentire 'Bye bye ragazzi, mi faccio una vita nuova e me ne
vado perchè la cosa giusta sarebbe andarsene, lasciare il loro focolare! O forse restare è meglio, magari gli attacchi cardiaci che ho avuto sono semplicemente dei falsi allarmi e non significano che tra pochi giorni morirò. Forse potrò restare accanto a loro ancora un po'.
Sento di nuovo il cuore sbattere violento contro il petto , che sia allora veramente alle ultime battute? Mi sento così logoro dentro e fuori, stanco dell'angoscia
dell'attesa, timoroso di sperare. La speranza è una bella cosa si dice: è vero perchè aiuta a vivere. Mia madre diceva sempre che c'è un Dio e che quando se ne sarebbe andata mi avrebbe aspettato in un luogo meraviglioso: è bellissimo crederlo ma non sempre bellezza e verità sono insieme. Io ho vissuto sulla mia pelle la verità di un Dio che non ha fatto niente mentre combattevamo. Siamo andati sempre avanti con le nostre forze e insieme ce l'abbiamo fatta...
Quanto tempo ci sarà prima che cada sulle ginocchia davanti a uno dei miei amici? Finora sono stato fortunato ma fortuna e sorte son sorelle capricciose ed egoiste
<Cambio di POV: Kento. Quattro giorni dopo>
Giuro che prima o poi riesco a capire cosa ha in mente quello zuccone di Cye! Sono il suo migliore amico no? Lui dice di no ma sono certissimo che ci sta nascondendo qualcosa: oggi ha anche fatto bruciare tutto il pranzo! Non lo aveva mai fatto prima, cioè lui sa che io senza un pranzo, o una cena, vado ai matti; l'aver bruciato un pranzo significa che ha qualcosa in quella bella testolina, per quanto lo possa negare: quell'aria strana, quei cambiamenti improvvisi d'umore, sono cose che non gli succedevano prima. Lo osservo da dieci minuti mentre cura i fiori, io sono su un albero, e uno mi potrebbe dire 'Che c'è di male se si mette a curare i fiori?' e io risponderei 'Se fossi io non ci sarebbero problemi, ma lui odia sporcarsi con la terra quasi quando Sage!'. Ho una brutta sensazione...
<Change POV: Cye. La sera stessa>
I tempi si sono fatti corti, manca poco ormai…sarà questa la mia ultima cena con loro?
<La notte>
O le coperte sono più calde del solito o io ho più freddo e inoltre Kento, con cui divido la stanza, non dorme neanche lui: non russa e forse sa che per me è lo stesso, posso sentire la sua preoccupazione come se fosse tangibile. Non voglio cedere al sonno: la morte non mi troverò addormentato.
Stasera mi hanno tutti guardato con occhi strani: avevo preparato una cenetta degna di un re e avranno pensato perché oggi avevo lasciato bruciare quello che avevo fatto, visto che ho fatto del mio meglio affinchè fosse speciale questa serata. Lo è stata...poi ci siamo dati la buona notte e li ho abbracciati tutti forte dando a loro insaputa l'addio, notando una cosa strana: Seiji. Mi ha guardato dritto negli occhi con uno strano ma dolce sorriso, cosa insolitissima per lui, mi ha abbracciato e dato una pacca sulle spalle, però l'espressione degli occhi era cambiata assumendo un tono triste. Ma lui no-
"Cye, sei sveglio?"
"-Sì? Ken, non riesci a digerire forse?"
"Spiritoso, senti.."
"Dimmi"
"Mi sembri strano da giorni e...e cerco di capirti chiedendomi perchè non ti vuoi confidare con me"
"Oh Ken" sussurro uscendo dal mio futon per dirigermi verso il suo a un metro di distanza "Posso entrare?"
"Ma certo" mi dice: ogni volta che sono vicino a lui è come se il mondo sparisse, se tutti i problemi si sciolgano nel calore del suo corpo, se fosse in grado di qualsiasi cosa, di vincere ogni nemico. Perché dare commiato a lui mi risulta più difficile di quanto sia con gli altri anche se li amo tutti? Cielo mi scopro ad aver paura de…dei miei sentimenti.
<Piccolo passo indietro. Change POV: Kento Ore 3:40:37 >
10897 begli abbacchi al forno...10898 spigole con le patate....10- dannazione non riesco a dormire!!! Cye starà dormendo?
"Hey Cye, sei sveglio?" inghiottisco l'umidume che mi si è formato in bocca
"Sì Ken, non riesci a digerire forse?"
"Spiritoso, senti…"
"Dimmi"
Cerco di porgliela nel modo meno idiota possibile, "Mi sembri strano da giorni
e... e cerco di capirti chiedendomi perchè non ti vuoi confidare con me", speriamo non la prenda male
"Oh Ken" è un sussurro ma riesco a sentirlo grazie ai miei sensi sviluppati
dalle battaglie
"Posso entrare?" Me lo dice in un modo che mi fa stringere il cuore, come un bambino spaventato
"Ma certo" gli rispondo e sono felice di sentire il suo profumo vicino a me così fresco come l'acqua del mare e i nostri corpi si toccano quasi ma non riesco a vedergli gli occhi. Si accoccola tra le mie braccia: non è la prima volta che lo abbraccio confortandolo ma sento che stanotte è diverso perchè c'è qualcosa di più questa volta oppure c'è sempre stata e non l'ho mai vista. Il cuore mi batte forte...
"Buddy, what's up?" gli chiedo in inglese, la sua lingua natale, non azzeccando moltissimo l'accento e modificandolo in un cino-inglese. Perchè la mia voce non è ferma come vorrei?!
"Nothing, I was just thinking I've never been better in whole my life"
"I'm fine if you are fine"
"Ehehehhe"
Cielo cielo se fossi in piedi sarei caduto...mi tremano così tanto le ginocchia...perché è felice di stare tra le mie braccia? Forse…forse…"Che mi nascondi Cye?"
"Tante cose"
"Ah, bene, io che pensavo d'essere il tuo migliore amico". D'istinto scanso quella pioggia di capelli dal volto sentendone le punte umide. Sta piangendo…
<Change POV: Sage Ore 3:42:27>
Avrò fatto bene a non parlargli? Che idiota che sono.. forse sarebbe stato giusto dirgli che sapevo tutto: quel giorno della chiamata dal laboratorio, la doppia linea di casa ma se lui non ha voluto parlarne avrà avuto i suoi motivi anche se….è sempre il solito cocciuto maledizione, a volte mi fa arrabbiare: ha pensato a noi prima che a se stesso, che sta morendo! E' giusto che stanotte sia Kento a stargli vicino visto quello che esiste tra loro due. Incredibile non se ne siano ancora accorti, a questo punto non so se sia positivo che se ne rendano conto, proprio ora... Accompagnino gli spiriti i loro animi...
<Change POV:Sai 3:45:12>
Non ci riesco, non riesco a dirgli addio! Sono sempre stato un debole ecco la verità…un egoista: lui sta soffrendo e l'unica cosa che riesco a fare è piangere e tremare!
"Sai…io ti devo dire una cosa…"
"Anche io"
"Vai allora, dì quello che devi dirmi"
"Sto morendo Kento" e il cuore mi si spezza in mille schegge
"Ma c-come, cioè…Perché non lo hai detto subito?" mi chiede
"Perché non avrei mai voluto farvi preoccupare per qualcosa di inevitabile: ho…ho una malattia cardiaca incurabile"
Mi stringe ancora più forte a sé e io mi perdo in questo calore, così dolce così tenero, assaporando la bellezza di un qualcosa che ho scoperto troppo, troppo tardi, stupidamente, ignorando ciò che poteva offrirmi. E' così profondo il suo respiro quanto il mio inizia a divenire irregolare: è vicino un altro attacco e spero che non sia l'ultimo, non ora ti prego. Non proprio ora.
"Ai shiteru Ken… stringimi forte, più che puoi ti prego fammi sentire….il tuo calore….Kento…" la disperazione mi attanaglia
"Sai…no Sai, aspetta. Sai? Sa-" che mi succede? No, cuore mio, mia vita... non voglio perdere i sensi ora! Nooo!! Kento parla! Non lasciarmi solo!!!!
"-teru! Hai capito anche io ti amo…Non lasciarmi Sai…ti prego"
"Ken…la…cosa n…on…dipen…de da me…" AHhhhh, non smettere di palpitare...cuore mio...l'oblio mi si chiude intorno, non ho mai provato una cosa simile…addio a tutti amici miei e a te Ken. E' stato meraviglioso… "Ken…non ….fare niente…di…. stupido" questa volta è davvero sussurrato e io muoio senza aver mai amato veramente: ho sempre tentato di vivere senza rimpianti per poi morire con il più grande di loro...
Owari?
La vita è troppo breve, un alito di vento sbocciante all'improvviso sotto gli occhi di tutti e morente poco dopo, lasciando solo un ricordo in chi ha sfiorato, per perdere tempo. Non vivere il tuo oggi credendo che ci debba essere per forza un domani...
KnP
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